comune italiano
Cavriana | ||
Stato | Italia | |
---|---|---|
Regione | Lombardia | |
Territorio | Alto Mantovano | |
Altitudine | 170 m s.l.m. | |
Superficie | 36,91 km² | |
Abitanti | 3.904 (2014) | |
Nome abitanti | cavrianesi | |
Prefisso tel | +39 0376 | |
CAP | 46040 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Cavriana è una città della Lombardia, situata nell'Alto Mantovano.
Da sapere
modificaÈ posta sulle colline moreniche dell'anfiteatro del Garda.
Passata alla storia per la famosa "Pace di Cavriana" del 1441 che sancì una tregua fra la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano, fu luogo di villeggiatura e svago dei Gonzaga, signori di Mantova.
Nel 1797 fu sede del quartier generale austriaco e nel 1859, dopo la battaglia di Solferino, Napoleone III vi dimorò.
Come orientarsi
modificaQuartieri
modificaIl terrritorio comunale comprende anche i paesi di San Cassiano, San Giacomo, Castelgrimaldo, Campagnolo e Bande.
Come arrivare
modificaCome spostarsi
modificaCosa vedere
modifica- 1 Santuario Madonna della Pieve (Santa Maria della Pieve). Chiamata semplicemente Pieve di Cavriana, la chiesa si erge isolata su un colle ed è una delle chiese romaniche più importanti e meglio conservate del mantovano.
La pieve, interamente in cotto, venne edificata nell'XI secolo e l'interno a navata unica è coperto da una struttura lignea a capriate. Nel presbiterio è collocato l'altorilievo di Santa Maria Nova del XIV secolo.
Negli anni cinquanta ha subito un rilevante restauro conservativo, per riparare i danni provocati dalla seconda guerra mondiale.
Nel giardino circostante sono collocate alcune stele dedicate alle battaglie risorgimentali.
- 2 Castello. Struttura militare fondata probabilmente nell'XI secolo, fu una delle fortificazioni più importanti del mantovano, con quattro torri angolari e si ergeva sul colle dominante l'abitato. Il castello subì diverse incursioni nel XIV secolo ad opera dei Visconti di Milano. La struttura venne ampliata da Francesco I Gonzaga che vi soggiornò a lungo anche per sottrarsi alla peste e qui morì nel 1407. Il marchese Ludovico Gonzaga incaricò l'architetto Giovanni da Padova di consolidare la struttura difensiva e ne fece una residenza importante. Tra gli architetti che abbellirono la residenza vi furono Andrea Mantegna e Luca Fancelli che, vista la mitezza del clima, acquistò in zona alcuni terreni. Anche Isabella d'Este soggiornò nel castello per molto tempo, durante le assenze da Mantova del marito, il marchese Francesco II Gonzaga. Altri due esponenti della famiglia Gonzaga occuparono il castello e vi trovarono morte: Eleonora de' Medici, moglie di Vincenzo I Gonzaga, il 9 settembre 1611 e Carlo Gonzaga, secondogenito dell'VIII duca di Mantova Carlo I, che qui morì il 14 agosto 1631.
Agli inizi del Seicento la struttura fu parzialmente demolita. Intorno al 1770, sotto la dominazione austriaca, il castello fu quasi totalmente abbattuto e il materiale venne utilizzato per l'edificazione di Villa Mirra.
Oggi del castello, parzialmente restaurato e consolidato nel 2004, rimangono parte della cinta muraria e la torre trasformata in torre campanaria.
- 3 Villa Mirra, Piazza Castello 5, ☎ +39 0376 806330, fax: +39 030 392652, museo.cavriana@libero.it. Di origini cinquecentesche, fu riedificata nel 1770 sotto la dominazione austriaca, utilizzando i materiali dovuti all'abbattimento della cinta muraria e del castello. La villa appartenne alla famiglia Gonzaga di Mantova e Carlo Gonzaga l'assegnò in dote alla figlia nel 1479 quando sposò il conte Odorico d'Arco.
Gli austriaci al comando del maresciallo Dagobert Sigmund von Wurmser vi insediarono il loro quartier generale durante la battaglia di Castiglione del 5 agosto 1796 contro Napoleone Bonaparte. Dagli inizi e sino a metà dell'Ottocento l'edificio passò in proprietà ad alcune famiglie nobili mantovane. Dopo la vittoria nella battaglia di Solferino e San Martino il 24 giugno 1859 nella villa si ritrovarono vincitori Napoleone III e il re Vittorio Emanuele II. La villa fu venduta alla famiglia di Mirra Pastore (da cui il nome) nel 1883.
Un importante avvenimento si è svolto nella villa il 24 giugno 1959, primo centenario della battaglia di Solferino e San Martino, quando ospitò il Presidente della Repubblica Francese Generale Charles De Gaulle e il Presidente della Repubblica Italiana Giovanni Gronchi per la colazione ufficiale nel salone al piano nobile.
L'edificio circondato da parco è divenuto proprietà del Comune di Cavriana nel 1976, ospita manifestazioni culturali, convegni e mostre. In un'ala della costruzione è ospitato il Museo archeologico dell'alto mantovano. - 4 Oratorio di Sant'Anna, località Campagnolo. Del XVII secolo. In posizione amena su una collina.
- Museo archeologico dell'Alto Mantovano, piazza Castello 5 (in Villa Mirra), ☎ +39 0376 806330, museo.cavriana@libero.it. € 3 intero; ridotto € 2. mar-ven 9:00-12:OO ; sab-dom e fest.9:00-12:00 15:00-18:00.
Eventi e feste
modificaCosa fare
modificaAcquisti
modificaCome divertirsi
modificaDove mangiare
modificaPrezzi medi
modifica- 1 [link non funzionante] Ristorante La Capra, Via Pieve 2, ☎ +39 0376 82101. Nei pressi della Pieve
- 2 Pizzeria Fantasy Da Luciana, Via Guidizzolo, 9, ☎ +39 0376 806377.
- 3 Ristorante la Piazzetta, Via H. Dunant, 4b, ☎ +39 0376 1620055.
- 4 Pizzeria Benatti, Via Porta Antica, 29, ☎ +39 0376 804044.
- 5 Trattoria La Rocca, Via Porta Antica, 95.
Dove alloggiare
modificaPrezzi medi
modifica- 1 Hotel Alla Corte dei Bicchi, Via Guidizzolo 10, ☎ +39 0376 815024, info@allacortedeibicchi.com.
Sicurezza
modificaCome restare in contatto
modifica- 2 Poste italiane, Via Porta Antica, 30, ☎ +39 0376 806244.
Nei dintorni
modifica- Solferino — La famosa battaglia risorgimentale del 24 giugno 1859, che vide gli austriaci sconfitti, consegnò alla storia il nome del paese, al pari del vicino centro di San Martino. Il Museo risorgimentale ricorda l'epopea di quegli anni, assieme all'Ossario che custodisce le ossa di 7.000 caduti di quella carneficina. Il paese conserva anche una rocca ed un castello gonzagheschi.
- Castellaro Lagusello — Antico borgo fortificato a partire dal XII secolo, sorge su una collina che si affaccia su un lago a forma di cuore. Fu a lungo conteso dai signori del tempo: Bonacolsi, Scaligeri, Visconti, Gonzaga e Repubblica di Venezia. Dal 2011 la località Fondo Tacoli del suo territorio è entrata a far parte dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO all'interno del sito sovranazionale denominato Antichi insediamenti sulle Alpi.
- San Martino della Battaglia — Contemporanea a quella di Solferino, la battaglia risorgimentale legata nel toponimo al paese vide la sconfitta degli Austriaci durante la seconda guerra d'Indipendenza. Sul colle dello scontro si eleva una torre commemorativa; un ossario custodisce migliaia di resti di caduti degli eserciti contrapposti.
- Sirmione — Le Grotte di Catullo - resti di una immensa villa romana in posizione panoramica sulla punta del suo promontorio -, il maestoso ed elegante Castello scaligero che fortifica il porticciolo della città e le Terme ne fanno una delle mete più frequentate di tutto il lago.
Itinerari
modifica- Strada dei vini e dei sapori del Mantovano — Un percorso di promozione turistica enogastronomica, lungo circa 300 kilometri e riconosciuto dalla Regione Lombardia, che si snoda nella provincia di Mantova su un territorio di 41 comuni, toccando tra questi: Asola, Curtatone, Sabbioneta, Viadana, Mantova, Bagnolo San Vito, San Benedetto Po, Quistello, Gonzaga, San Giacomo delle Segnate, Poggio Rusco, Ostiglia, Goito, Volta Mantovana, Monzambano, Ponti sul Mincio e Cavriana. Il percorso si intreccia con altri itinerari di valenza turistica nella zona: Strada del Riso e dei Risotti Mantovani e Strada del Tartufo Mantovano.
- Nelle terre dei Gonzaga — Un itinerario attraverso i centri, grandi e piccoli, che furono capitali dei rami Gonzaga cadetti: principati, marchesati, ducati che, all'interno della compagine statale mantovana, godevano di una vera e propria indipendenza, spesso battevano moneta e tenevano corti raffinate che rivaleggiavano con quella mantovana, abbellivano i propri centri urbani dotandoli di eleganti architetture – chiese, piazze, palazzi, mura, torri - e di caratteristici scorci urbani come i tipici portici gonzagheschi.
- Colline moreniche del lago di Garda — Sui primi corrugamenti della pianura padana che si fa collina, là dove ha inizio il grande bacino lacuale del Lago di Garda, il percorso tocca paesi e città che furono dominio gonzaghesco, veneziano, scaligero, e divennero poi teatro delle sanguinose battaglie risorgimentali che furono il preludio dell'Unità d'Italia. All'importanza turistica, storica e naturalistica la zona unisce un interesse enologico in quanto area di produzione dei vini dei colli, tokai, merlot e chiaretto.
- Luoghi della battaglia di Solferino e San Martino — L'itinerario percorre i luoghi nei quali si svolse, il 24 giugno 1859, la storica battaglia di Solferino e San Martino.
- Chiese e oratori campestri di Castel Goffredo — L'itinerario, interamente nella verde campagna ricca di corsi d'acqua, percorre i numerosi luoghi di culto, che vantano antiche tradizioni e sono il segno di una religiosità assai diffusa, sin dal XVI secolo.
- Cammino di fede e di solidarietà — L'itinerario percorre i luoghi nei quali vissero due santi, san Luigi Gonzaga e sant'Angela Merici, e una beata, Paola Montaldi; dove si scrissero pagine importanti del Risorgimento e ha visto la nascita della Croce Rossa.
- Via Carolingia — Itinerario europeo che attraversa i luoghi percorsi dalla corte di Carlo Magno tra l'VIII e il IX secolo per recarsi da Aquisgrana a Roma, dove papa Leone III incoronò il sovrano carolingio imperatore del Sacro Romano Impero nella notte di Natale dell'800.
- Torri e castelli dell'Alto Mantovano
Altri progetti
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