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Pozza di Fassa
Vista sul comune di Pozza di Fassa, in lontananza l'impianto sciistico di Aloch
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Pozza di Fassa

Pozza di Fassa (Poza in ladino) è un centro del Trentino-Alto Adige.

Da sapere

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Frazione di San Giovanni di Fassa dal 2018 assieme a Vigo di Fassa, è capoluogo del Ladino di Fassa, area turistica ed amministrativa del Trentino in cui la maggioranza della popolazione utilizza la lingua ladina.

Cenni geografici

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Nella media Val di Fassa, sorge allo sbocco della valle di San Nicolò, dove si ergono il Catinaccio e il gruppo dei Monzoni, non lontano dal Sasso delle Dodici e dal Sassolungo. La frazione Pera è allo sbocco della valle del Vaiolet. Il paese e la zona sono meta di turismo estivo ed invernale. Dista 6km da Moena, 9 da Canazei, 32 da Canale d'Agordo, 40 da Bolzano, 90 da Trento.

Cenni storici

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La denominazione del comune fino al 1955 era Pozza. Nel 1926 il comune viene soppresso e i suoi territori aggregati al comune di Vigo di Fassa; nel 1952 il comune viene ricostituito comprendendo anche i territori dell'ex comune di Perra ora denominato Pera di Fassa. Nel referendum del 20 novembre 2016, Pozza di Fassa ha approvato la fusione col comune con Vigo di Fassa, creando così il costituendo comune San Giovanni di Fassa.

Come orientarsi

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Mappa a tutto schermo Pozza di Fassa

Quartieri

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Il suo territorio comunale comprende anche le frazioni di Monzon, Pera di Fassa e Ronch.

Come arrivare

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Rifugio Gardeccia

In aereo

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  • 46.46027811.3263891 Aeroporto di Bolzano-Dolomiti (IATA: BZO) (6 km dal centro di Bolzano), +39 0471 255 255, fax: +39 0471 255 202. apertura al pubblico: 05:30–23:00; apertura biglietteria: 06:00-19:00; il check-in per voli da Bolzano è possibile solo da 1 ora ad un massimo di 20 minuti prima della partenza. Piccolo scalo regionale con voli di linea da e per Lugano e Roma con Etihad Regional (by Darwin Air). In alcuni periodi dell'anno, la compagnia Lauda Air collega la città con Vienna una volta a settimana. Più numerosi invece i voli charter.
  • 45.39666710.8877782 Aeroporto di Verona (Catullo), Caselle di Sommacampagna, +39 045 8095666, .
  • 45.42555610.3269443 Aeroporto di Brescia (D'Annunzio), Via Aeroporto 34, Montichiari (I collegamenti con l'aeroporto di Brescia sono garantiti dai trasporti pubblici tramite il bus/navetta. La fermata a Brescia città è situata alla stazione dei pullman (numero 23), mentre quella dell'aeroporto è al fronte terminale. Sono inoltre previsti collegamenti per la città di Verona attraverso la linea bus/navetta 1), +39 045 8095666, . Solo Charter

In autobus

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  • Collegamenti tramite le linee di pullman della Trentino Trasporti .


Come spostarsi

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Cosa vedere

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Chiesa di San Lorenzo
  • Chiesa di San Lorenzo (a Pera di Fassa). Rimaneggiata più volte nel suo impianto decorativo, conserva uno degli ultimi esempi di tipologia costruttiva dell'altare a portelle (in tedesco Flügelaltar). Il manufatto dedicato al santo titolare risale infatti al 1612 e ripete con grazia gli standard compositivi degli altari tardogotici nati in area tedesca.
  • Torre. La torre di Pozza è un austero edificio caratterizzato dalla preminenza del torrione; sorge su di un'altura sopra il torrente Avisio dove confluisce il rio San Nicolò in val di Fassa. Un tempo in posizione isolata a sorvegliare il ponte e la valle sottostante, all'imboccatura della val San Nicolò, ora inglobato nel nucleo urbano di Pozza. Si narra sia stato fatto costruire dalla nobile famiglia de' Rossi proveniente dalla Val di Non, probabilmente su rovine preesistenti. In principio non aveva funzione abitativa, infatti la famiglia disponeva di più confortevoli alloggi nel vicino paese di Pozza, più a valle, al di là del torrente. Fu utilizzato pochissimo dai Rossi che presto furono chiamati a prestare i loro servigi a corte ed abbandonarono la valle di Fassa per sempre. Passato di mano in mano tra le famiglie notabili della valle si arricchì nel tempo degli agi che si confanno ad una dimora signorile, pur mantenendo quel certo aspetto spartano e rude che dona ai castelli il loro fascino.
    All'esterno presenta sobrie decorazioni ad affresco e una curiosa teoria di feritoie che ne ingentiliscono la tozza mole. Dopo un rovinoso incendio che però non intaccò la robusta struttura muraria gli interni furono rifatti in legno in stile barocco, e in alcuni ambienti anche successivamente riammodernati da abili artigiani. All'interno le stanze sono ampie anche se non particolarmente luminose, quasi tutte in legno, con soffitti a riquadri. Presenta una notevole stube dipinta con decorazioni neoclassiche, arricchita inoltre dai trofei di caccia degli attuali proprietari. Bella la luminosa cucina in muratura con la sua alta volta. Al piano terreno ampie stalle e altre stanze di servizio voltate. In pericolo di crollo a metà Novecento, ha riacquistato splendore con gli attuali proprietari. Residenza privata: non visitabile internamente


Eventi e feste

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Cosa fare

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Acquisti

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Come divertirsi

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Dove mangiare

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Dove alloggiare

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Sicurezza

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Come restare in contatto

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Nei dintorni

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Itinerari

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Altri progetti

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