Politica commerciale UE

La politica commerciale comune dell’Unione europea (UE) costituisce uno dei principali strumenti delle sue relazioni esterne (articolo 207 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea). Tale politica rientra integralmente nella sfera di competenza esclusiva dell’Unione (articolo 3 dello stesso trattato). Il trattato di Lisbona ha esteso questa competenza agli investimenti esteri diretti, oltre a rendere il Parlamento europeo colegislatore insieme al Consiglio in materia di commercio.

A nome di tutti i paesi dell’UE, la Commissione europea gestisce le questioni commerciali, come la negoziazione di accordi commerciali con i paesi terzi. Questi sono conclusi a maggioranza qualificata, salvo nel caso di accordi relativi al commercio di servizi, alla proprietà intellettuale, agli investimenti esteri diretti, ai servizi audiovisivi e culturali, ai servizi sociali, all’istruzione e alla salute, dove l’adozione del Consiglio deve essere unanime.

L’UE partecipa attivamente all’Organizzazione mondiale del commercio. Sostiene l’abolizione delle barriere commerciali e doganali. Per difendere il suo mercato, dispone di una batteria di strumenti quali le misure antidumping e antisovvenzioni, il regolamento sugli ostacoli al commercio e le misure di salvaguardia.

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• Unione doganale
• Azione esterna dell'Unione europea
• La politica commerciale sul sito internet della Commissione europea