This document is an excerpt from the EUR-Lex website
Document 62013CN0282
Case C-282/13: Request for a preliminary ruling from the Verwaltungsgerichtshof (Austria) lodged on 24 May 2013 — T-Mobile Austria GmbH v Telekom-Control-Kommission
Causa C-282/13: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Verwaltungsgerichtshof (Austria) il 24 maggio 2013 — T-Mobile Austria GmbH/Telekom-Control-Kommission
Causa C-282/13: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Verwaltungsgerichtshof (Austria) il 24 maggio 2013 — T-Mobile Austria GmbH/Telekom-Control-Kommission
GU C 260 del 7.9.2013, p. 21–21
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
GU C 260 del 7.9.2013, p. 19–19
(HR)
7.9.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 260/21 |
Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Verwaltungsgerichtshof (Austria) il 24 maggio 2013 — T-Mobile Austria GmbH/Telekom-Control-Kommission
(Causa C-282/13)
2013/C 260/35
Lingua processuale: il tedesco
Giudice del rinvio
Verwaltungsgerichtshof
Parti nel procedimento principale
Ricorrente: T-Mobile Austria GmbH
Resistente: Telekom-Control-Kommission
Intervenienti: Hutchison 3 G Austria Holdings GmbH, Hutchinson 3G Austria GmbH, Orange Austria Telecommunication GmbH, Stubai SCA, Orange Belgium SA, A1 Telekom Austria AG
Altra parte: Bundesministerin für Verkehr, Innovation und Technologie
Questione pregiudiziale
Se gli articoli 4 e 9 ter della direttiva 2002/21/CE (1) del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 marzo 2002, che istituisce un quadro normativo comune per le reti ed i servizi di comunicazione elettronica (direttiva quadro), GU L 108 del 24 aprile 2002, pag. 33, e l’articolo 5, paragrafo 6 della direttiva 2002/20/CE 0 (2) del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 marzo 2002, relativa alle autorizzazioni per le reti e i servizi di comunicazione elettronica (direttiva autorizzazioni), (GU L 108 del 24 aprile 2002, pag. 21), debbano essere interpretati nel senso che conferiscano ad un concorrente la posizione di interessato di cui all’articolo 4, paragrafo 1, della direttiva quadro, in una procedura nazionale ai sensi dell’articolo 5, paragrafo 6, della direttiva autorizzazioni.
(1) GU L 108, pag. 33.
(2) Direttiva 2009/140/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 novembre 2009 recante modifica delle direttive 2002/21/CE che istituisce un quadro normativo comune per le reti ed i servizi di comunicazione elettronica, 2002/19/CE relativa all’accesso alle reti di comunicazione elettronica e alle risorse correlate, e all’interconnessione delle medesime e 2002/20/CE relativa alle autorizzazioni per le reti e i servizi di comunicazione elettronica (GU L 337, pag. 37).