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Document 32007E0760
Council Joint Action 2007/760/CFSP of 22 November 2007 amending and extending Joint Action 2005/190/CFSP on the European Union Integrated Rule of Law Mission for Iraq, EUJUST LEX
Azione comune 2007/760/PESC del Consiglio, del 22 novembre 2007 , che modifica e proroga l’azione comune 2005/190/PESC relativa alla missione integrata dell’Unione europea sullo stato di diritto per l’Iraq, EUJUST LEX
Azione comune 2007/760/PESC del Consiglio, del 22 novembre 2007 , che modifica e proroga l’azione comune 2005/190/PESC relativa alla missione integrata dell’Unione europea sullo stato di diritto per l’Iraq, EUJUST LEX
GU L 305 del 23.11.2007, p. 58–60
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
No longer in force, Date of end of validity: 30/04/2008
23.11.2007 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 305/58 |
AZIONE COMUNE 2007/760/PESC DEL CONSIGLIO
del 22 novembre 2007
che modifica e proroga l’azione comune 2005/190/PESC relativa alla missione integrata dell’Unione europea sullo stato di diritto per l’Iraq, EUJUST LEX
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 14,
considerando quanto segue:
(1) |
Il 7 marzo 2005 il Consiglio ha adottato l’azione comune 2005/190/PESC relativa alla missione integrata dell’Unione europea sullo stato di diritto per l’Iraq, EUJUST LEX (1). |
(2) |
Il 25 settembre 2007 il Comitato politico e di sicurezza (in prosieguo denominato «CPS») ha convenuto di prorogare l’EUJUST LEX di altri diciotto mesi dallo scadere dell’attuale mandato il 31 dicembre 2007, fino al 30 giugno 2009. La presente azione comune dovrebbe coprire la prima fase di tale proroga, fino al 30 aprile 2008. |
(3) |
Il 18 giugno 2007 il Consiglio ha approvato gli orientamenti per la struttura di comando e controllo delle operazioni civili dell’UE di gestione delle crisi. Tali orientamenti prevedono in particolare che un comandante dell’operazione civile eserciterà il comando e il controllo a livello strategico per la pianificazione e la condotta di tutte le operazioni civili di gestione delle crisi sotto il controllo politico e la direzione strategica del CPS e l’autorità generale del Segretario Generale/Alto rappresentante per la PESC (in prosieguo denominato «SG/AR»). Gli orientamenti prevedono inoltre che il direttore della capacità civile di pianificazione e condotta (CPCC) istituita nell’ambito del segretariato del Consiglio funga, in ogni operazione civile di gestione delle crisi, da comandante dell’operazione civile. |
(4) |
La summenzionata struttura di comando e controllo lascia impregiudicate le responsabilità contrattuali del capomissione nei confronti della Commissione per l’esecuzione del bilancio della missione. |
(5) |
Per tale missione dovrebbe essere attivata la capacità di vigilanza istituita nell’ambito del segretariato del Consiglio. |
(6) |
L’azione comune 2005/190/PESC dovrebbe essere modificata di conseguenza, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE AZIONE COMUNE:
Articolo1
L’azione comune 2005/190/PESC è modificata come segue:
1) |
è inserito il seguente articolo: «Articolo 3 bis Comandante dell’operazione civile 1. Il direttore della capacità civile di pianificazione e condotta (CPCC) funge da comandante dell’operazione civile dell’EUJUST LEX. 2. Il comandante dell’operazione civile, posto sotto il controllo politico e la direzione strategica del CPS e l’autorità generale dell’SG/AR, esercita il comando e il controllo a livello strategico dell’EUJUST LEX. 3. Il comandante dell’operazione civile assicura un’attuazione corretta ed efficace delle decisioni del Consiglio nonché di quelle del CPS, impartendo tra l’altro le necessarie istruzioni a livello strategico al capomissione. 4. Tutto il personale distaccato resta pienamente subordinato alle autorità nazionali dello Stato d’origine o all’istituzione dell’UE. Le autorità nazionali trasferiscono al comandante dell’operazione civile dell’UE il controllo operativo (OPCON) del personale, delle squadre e delle unità rispettivi. 5. Il comandante dell’operazione civile ha la responsabilità generale di assicurare che il dovere di diligenza dell’UE sia correttamente assolto.»; |
2) |
l’articolo 4 è sostituito dal seguente: «Articolo 4 Capomissione 1. Il capomissione assume la responsabilità ed esercita il comando e il controllo della missione a livello di teatro delle operazioni. 2. Il capomissione esercita il comando e il controllo del personale, delle squadre e delle unità degli Stati contributori assegnati dal comandante dell’operazione civile, unitamente alla responsabilità amministrativa e logistica che si estende anche ai mezzi, alle risorse e alle informazioni messi a disposizione della missione. 3. Il capomissione impartisce istruzioni a tutto il personale della missione, anche all’ufficio di coordinamento di Bruxelles e all’ufficio di collegamento di Baghdad, per la condotta efficace dell’EUJUST LEX, assumendone il coordinamento e la gestione quotidiana secondo le istruzioni a livello strategico del comandante dell’operazione civile. 4. Il capomissione è responsabile dell’esecuzione del bilancio della missione ed a tal fine firma un contratto con la Commissione. 5. Il capomissione è responsabile del controllo disciplinare sul personale. Per quanto concerne il personale distaccato, l’azione disciplinare è esercitata dall’autorità nazionale o dell’UE interessata. 6. Il capomissione rappresenta l’EUJUST LEX e assicura un’adeguata visibilità della missione.»; |
3) |
all’articolo 6, il paragrafo 4 è sostituito dal seguente: «4. Tutto il personale assolve i propri compiti operando nell’interesse della missione. Tutto il personale rispetta i principi e le norme minime di sicurezza fissati dalla decisione 2001/264/CE del Consiglio, del 19 marzo 2001, che adotta le norme di sicurezza del Consiglio (2). |
4) |
l’articolo 8 è sostituito dal seguente: «Articolo 8 Catena di comando 1. L’EUJUST LEX dispone di una catena di comando unificata, come un’operazione di gestione delle crisi. 2. Il CPS, sotto la responsabilità del Consiglio, provvede al controllo politico e alla direzione strategica dell’EUJUST LEX. 3. Il comandante dell’operazione civile, sotto il controllo politico e la direzione strategica del CPS e l’autorità generale dell’SG/AR, è il comandante dell’EUJUST LEX a livello strategico e, in quanto tale, impartisce istruzioni al capomissione e gli fornisce consulenza e sostegno tecnico. 4. Il comandante dell’operazione civile riferisce al Consiglio tramite l’SG/AR. 5. Il capomissione esercita il comando e il controllo dell’EUJUST LEX a livello di teatro delle operazioni e risponde direttamente al comandante dell’operazione civile.»; |
5) |
l’articolo 9 è sostituito dal seguente: «Articolo 9 Controllo politico e direzione strategica 1. Il CPS, sotto la responsabilità del Consiglio, esercita il controllo politico e la direzione strategica della missione. Il Consiglio autorizza il CPS ad assumere le decisioni pertinenti, a norma dell’articolo 25 del trattato. Tale autorizzazione include le competenze necessarie per modificare il CONOPS e l’OPLAN. Essa verte parimenti sulle competenze necessarie per assumere ulteriori decisioni in merito alla nomina del capomissione. Le competenze decisionali riguardanti gli obiettivi e la conclusione della missione restano attribuite al Consiglio. 2. Il CPS riferisce periodicamente al Consiglio. 3. Il CPS riceve periodicamente e secondo necessità relazioni del comandante dell’operazione civile e del capomissione sulle questioni di loro competenza.»; |
6) |
l’articolo 10 è sostituito dal seguente: «Articolo 10 Sicurezza 1. Il comandante dell’operazione civile dirige la pianificazione delle misure di sicurezza effettuata dal capomissione e garantisce l’attuazione corretta ed efficace di tali misure per l’EUJUST LEX a norma degli articoli 3 bis e 8, in coordinamento con il Servizio di sicurezza del segretariato generale del Consiglio (in prosieguo denominato “Servizio di sicurezza dell’SGC”). 2. Il capomissione è responsabile della sicurezza dell’operazione e della conformità ai requisiti minimi di sicurezza applicabili all’operazione, in linea con la politica dell’Unione europea in materia di sicurezza del personale schierato al di fuori dell’Unione nel quadro di una capacità operativa ai sensi del titolo V del trattato sull’Unione europea e relativi documenti giustificativi. 3. Per quanto riguarda gli elementi della missione che sono realizzati negli Stati membri, lo Stato membro ospitante adotta tutte le misure necessarie e appropriate per garantire la sicurezza dei partecipanti e dei formatori sul suo territorio. 4. Per l’ufficio di coordinamento a Bruxelles, le misure necessarie e appropriate sono organizzate dal Servizio di sicurezza dell’SGC in collaborazione con le autorità dello Stato membro ospitante. 5. Se la formazione ha luogo in uno Stato terzo, l’UE, con la partecipazione degli Stati membri interessati, chiede alle autorità dello Stato terzo di adottare le disposizioni appropriate relative alla sicurezza dei partecipanti e dei formatori sul suo territorio. 6. L’EUJUST LEX ha un proprio responsabile della sicurezza che riferisce al capomissione. 7. Il capomissione si consulta con il CPS sulle questioni di sicurezza concernenti lo spiegamento della missione secondo le istruzioni impartite dall’SG/AR. 8. I membri dell’EUJUST LEX sono sottoposti a una formazione obbligatoria in materia di sicurezza organizzata dal Servizio di sicurezza dell’SGC e a una visita medica prima dello spiegamento o di un viaggio in Iraq. 9. Gli Stati membri si impegnano a mettere a disposizione dell’EUJUST LEX, in particolare dell’ufficio di collegamento, un alloggio sicuro, giubbotti antiproiettile e una stretta protezione all’interno dell’Iraq.»; |
7) |
è inserito il seguente articolo: «Articolo 13 bis Vigilanza La capacità di vigilanza è attivata per l’EUJUST LEX.»; |
8) |
all’articolo 14, il secondo comma è sostituito dal seguente: «Essa scade il 30 aprile 2008.». |
Articolo 2
L’importo di riferimento finanziario destinato a coprire la spesa relativa alla missione per il periodo dal 1o novembre 2006 al 30 aprile 2008 è di 11,2 milioni di EUR.
Articolo 3
La presente azione comune entra in vigore alla data dell’adozione.
Articolo 4
La presente azione comune è pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Fatto a Bruxelles, addì 22 novembre 2007.
Per il Consiglio
Il presidente
M. PINHO
(1) GU L 62 del 9.3.2005, pag. 37. Azione comune modificata da ultimo dall’azione comune 2006/708/PESC (GU L 291 del 21.10.2006, pag. 43).
(2) GU L 101 dell’11.4.2001, pag. 1. Decisione modificata da ultimo dalla decisione 2007/438/CE (GU L 164 del 26.6.2007, pag. 24).»;