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Document 52005DC0473

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio relativa all’opportunità di fissare norme su base europea in merito a livelli più dettagliati della classificazione NUTS

/* COM/2005/0473 def. */

52005DC0473

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio relativa all’opportunità di fissare norme su base europea in merito a livelli più dettagliati della classificazione NUTS /* COM/2005/0473 def. */


[pic] | COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE |

Bruxelles, 6.10.2005

COM(2005)473 definitivo

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

relativa all’opportunità di fissare normesu base europea in merito a livelli più dettagliati della classificazione NUTS

CONTESTO

Agli inizi degli anni ‘70 la Commissione ha istituito la “Nomenclatura delle unità territoriali per la statistica” (NUTS) nell’intento di creare un unico sistema coerente di suddivisione del territorio dell’Unione europea in vista della compilazione di statistiche regionali per la Comunità. Per una trentina di anni la classificazione NUTS è stata applicata e aggiornata sulla base di una serie di “gentleman’s agreements”, conclusi tra gli Stati membri e la Commissione talvolta dopo lunghe e difficili negoziazioni. Nell’intento di dare uno status giuridico alla nomenclatura, nella primavera del 2000 è stata avviata la procedura per l’elaborazione di un regolamento che è stato adottato nel maggio 2003 ed è entrato in vigore nel luglio 2003[1].

L’attuale articolazione della NUTS prevede la ripartizione di ciascuno Stato membro in un certo numero di regioni a livello NUTS 1. Ognuna di queste è suddivisa in regioni di livello NUTS 2, a loro volta suddivise in regioni di livello NUTS 3.

Fino agli inizi degli anni ‘90 la nomenclatura NUTS comprendeva esclusivamente questi tre livelli regionali. Allo scopo di soddisfare i crescenti bisogni di informazione a livello locale, la Commissione ha istituito un sistema di informazioni infraregionale il cui primo compito è consistito nell’elaborare la classificazione comunitaria delle unità amministrative locali (“UAL”) compatibile con la nomenclatura NUTS. Nel rispetto dei principi della NUTS sono stati definiti due ulteriori livelli (denominati UAL), ma solo l’ultimo e il più piccolo di questi (livello UAL 2) è stato fissato per tutti gli Stati membri. Questo livello corrisponde normalmente al territorio municipale o comunale.

In sede di discussione del regolamento in seno al Consiglio sono emerse opinioni discordanti circa il numero di livelli della nomenclatura NUTS che il testo giuridico avrebbe dovuto considerare. Molti paesi preferivano limitarsi a tre soli livelli NUTS, mentre altri (sostenuti dal Parlamento europeo) erano favorevoli a includere i livelli 4 e 5, ossia gli attuali livelli UAL 1 e 2. Come soluzione di compromesso la Commissione ha accettato di approfondire nel corso di un periodo di due anni la questione dell’opportunità di un inserimento nel regolamento di ulteriori livelli NUTS. Il regolamento NUTS contiene pertanto all’articolo 2, paragrafo 5, le seguenti disposizioni:

“In ogni Stato membro possono sussistere ulteriori livelli gerarchici di dettaglio, decisi dallo Stato membro, che suddividono il livello NUTS 3. Entro due anni dall’entrata in vigore del presente regolamento la Commissione, previa consultazione degli Stati membri, presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una comunicazione sull’opportunità di istituire norme su scala europea per livelli più particolareggiati nella classificazione NUTS.”

Cosa comporterebbe un livello NUTS aggiuntivo nel regolamento, tenuto conto dei principi del regolamento stesso?

- Inserimento del livello NUTS 4 quale suddivisione del territorio delle regioni del livello NUTS 3,

- copertura completa del territorio di ciascun paese da parte delle regioni del livello NUTS 4,

- mantenimento della disaggregazione regionale per almeno tre anni prima di eventuali successive modifiche,

- applicazione di soglie demografiche minime e massime,

- fornitura di elenchi completi di designazioni/identità per le regioni del livello 4,

- elaborazione di norme specifiche nell’articolo 5 in merito alle modifiche del livello 4 della classificazione NUTS.

In altre parole l’introduzione di un livello regionale aggiuntivo nel regolamento NUTS comporterebbe un considerevole carico di lavoro supplementare sia per gli Stati membri sia per la Commissione. La Commissione ha approfondito negli ultimi mesi la questione se i vantaggi di un ulteriore livello regionale nella classificazione NUTS compensino i maggiori oneri.

La presente comunicazione illustra i risultati dello studio della Commissione.

CONSULTAZIONE DEGLI STATI MEMBRI

In primo luogo la Commissione ha consultato gli istituti statistici degli Stati membri. Un questionario scritto è stato inviato a tutti gli istituti nazionali di statistica il 15 giugno 2004. Tutti i 25 Stati membri hanno partecipato a tale consultazione[2], pur con un diverso grado di concisione nelle loro risposte ed evidenziando pareri contrastanti. Si possono trarre le seguenti conclusioni:

- la grande maggioranza dei paesi dispone di una ripartizione regionale tra il livello NUTS 3 e il livello UAL 2, ossia un livello UAL 1;

- tale livello UAL 1 è utilizzato anche per la compilazione e la diffusione di statistiche regionali all’interno del paese;

- solo un’esigua minoranza di paesi presenta più di una ripartizione regionale tra il livello NUTS 3 e il livello UAL 2; la proposta della Commissione può pertanto essere ristretta al livello UAL-1;

- nella maggioranza dei paesi i confini del livello UAL 1 non cambiano mai o solo raramente: la stabilità è quindi praticamente garantita;

- pochissime risposte specificano soglie demografiche per le regioni del livello NUTS 4: la questione è considerata spinosa;

- i pareri sembrano essere divergenti in merito all’eventuale inserimento nel regolamento di un livello NUTS 4 a livello europeo: contando la Francia e la Finlandia (che optano per regioni funzionali, non corrispondenti a suddivisioni delle regioni del livello NUTS 3) tra i paesi contrari, sono 14 su 25 gli Stati membri che si oppongono a un ulteriore livello NUTS nel regolamento.

Durante una riunione del gruppo di lavoro, tenutasi a Lussemburgo tra il 3 e il 5 novembre 2004, la questione è stata approfonditamente dibattuta con gli Stati membri. Quasi all’unanimità, tranne poche eccezioni, si è convenuto di procedere all’armonizzazione in tutta Europa del livello UAL 1 e di attribuire alla Commissione il compito di promuovere la comunicazione e il coordinamento, respingendo tuttavia l’integrazione di tale livello nel regolamento NUTS quale livello NUTS 4. La Commissione ha concluso che statistiche al livello UAL 1 sarebbero molto apprezzabili (su base volontaria) e sarebbero inserite nella appropriata base di dati.

VALUTAZIONE

Dopo aver consultato gli Stati membri in merito alla fattibilità dal punto di vista di questi, la Commissione ha approfondito la sua valutazione tenendo conto dei seguenti aspetti.

1. ESIGENZE DI INFORMAZIONI STATISTICHE DELLE POLITICHE DELL’UE CHE GIUSTIFICANO LA CREAZIONE DI UN ULTERIORE LIVELLO NUTS

Le statistiche a livello regionale sono principalmente utilizzate per soddisfare i bisogni di dati in tema di coesione. Attualmente e nel prossimo futuro, il livello più basso per la fornitura di tali dati è il livello NUTS 3. Se per talune politiche (quali ad esempio lo sviluppo rurale) possono essere necessarie informazioni statistiche più dettagliate, non è ancora chiaro se tali esigenze possono essere meglio soddisfatte ricorrendo a unità amministrative. Non si è riscontrata alcuna altra esigenza immediata di rilevazione sistematica di statistiche regionali a un livello amministrativo (NUTS) più basso.

Con l’allargamento dell’Unione l’applicazione delle politiche è destinata probabilmente ad ampliarsi in termini più geografici che di altro genere. La sussidiarietà può richiedere agli Stati membri una maggiore minuziosità in talune iniziative (quali i programmi urbanistici), ma la Commissione non può e non deve intervenire a tale livello di dettaglio su scala di Unione bensì in una prospettiva incentrata sulle politiche.

Di conseguenza, nell’ottica delle politiche europee, la creazione e la gestione di un livello NUTS supplementare nel regolamento NUTS non appaiono giustificate.

2. FATTIBILITÀ DELL’INCLUSIONE NEL REGOLAMENTO PER TUTTI GLI STATI MEMBRI DI UN LIVELLO NUTS 4 SECONDO I PRINCIPI DEL TESTO GIURIDICO

In considerazione della forte opposizione della maggior parte degli istituti statistici degli Stati membri appare alquanto problematico imporre a tutti i paesi la creazione di un livello NUTS 4, destinato a coprire l’intero territorio nazionale, a essere stabile nel tempo, a rispettare talune soglie di dimensioni, ecc.

Molti istituti hanno adottato validi argomenti per opporsi all’introduzione di un livello NUTS supplementare formale: un quarto livello di disaggregazione regionale non migliorerebbe la qualità e la comparabilità delle statistiche europee. Le disaggregazioni territoriali basate su regioni amministrative comprendono zone di tipo molto diverso, tanto più differenti quanto più si scende nella gerarchia. Le soglie demografiche come tali non armonizzerebbero le zone né le renderebbero più utilizzabili quando sono applicate a “regioni” alquanto piccole. Un uso flessibile (caso per caso) di divisioni territoriali diverse dai livelli NUTS 1-3 è visto tuttavia con favore nel caso ciò si rendesse necessario per soddisfare i bisogni di informazioni statistiche.

3. FORNITURA DI DATI RESA POSSIBILE DALL’INSERIMENTO NEL REGOLAMENTO DI UN LIVELLO NUTS SUPPLEMENTARE

Tra i primi dati suscettibili di essere oggetto di regolari statistiche a livello NUTS 4 potrebbero figurare quelli annuali sulla popolazione. Attualmente la Commissione riceve ogni dieci anni dai censimenti dati demografici dettagliati a livello UAL 2 (comuni). La disponibilità di dati più recenti in forma armonizzata a livello UAL 1 (rispettivamente NUTS 4) consentirebbe analisi più approfondite dello sviluppo regionale su scala europea.

4. GIUSTIFICAZIONE DELLE RISORSE NECESSARIE ALLA COMPILAZIONE DI STATISTICHE A UN EVENTUALE LIVELLO NUTS 4

Vanno individuati due diversi tipi di costi: le spese necessarie per mantenere aggiornata la struttura di un livello NUTS supplementare (gestione di codici, nomi di regioni, rispetto delle soglie, considerazione delle modifiche, ecc.) e gli esborsi necessari per il set di dati statistici. Il regolamento NUTS ha per oggetto esclusivamente la classificazione in sé e NON i dati statistici, che sono regolamentati da altri atti giuridici in campo statistico. Attualmente non esiste un quadro legislativo per le rilevazioni di dati a un livello più dettagliato di quello NUTS 3, e non è in programma al momento nessuna rilevazione più particolareggiata di dati. Appare quindi inopportuno utilizzare le scarse risorse disponibili per mantenere in essere una classificazione della quale non è attualmente previsto alcun impiego ai fini della raccolta di dati statistici.

Conclusion E

La Commissione conclude che attualmente non è necessario contemplare alcun livello supplementare di disaggregazione regionale nel quadro del regolamento NUTS. I servizi dovrebbero rivolgere la loro attenzione alle informazioni statistiche disponibili ai livelli NUTS esistenti in termini di consolidamento nell’UE allargata, di miglioramento della qualità e di ottenimento di dati regionali aggiuntivi allorquando le politiche comunitarie lo richiedano.

A livello informale l’armonizzazione del livello UAL 1 dovrebbe essere attivamente promossa dalla Commissione su scala europea. Ciò implica un intenso scambio di opinoini tra gli istituti statistici, con il sostegno e l’incoraggiamento della Commissione, e lo sviluppo di linee guida in vista dell’armonizzazione dei concetti con riguardo alla definizione delle regioni del livello UAL 1.

Si propone che la situazione venga riesaminata in futuro. L’anno più appropriato potrebbe essere il 2008, dopo l‘inizio del prossimo periodo di riferimento della politica di coesione.

ALLEGATO

4.1. Questionario per gli Stati membri

Domanda 1

Nel vostro paese viene utilizzata a fini statistici una suddivisione ufficiale del territorio più particolareggiata del livello NUTS 3 (e meno dettagliata del livello UAL 2 delle unità amministrative locali)? Si prega di descrivere tale livello di classificazione territoriale (numero di regioni, dimensioni medie, con funzioni amministrative o meno, posizione nella gerarchia di regioni).

Domanda 2

Esiste nel vostro paese più di una disaggregazione territoriale tra il livello NUTS 3 e il livello UAL 2 a fini statistici? In caso affermativo descriverle tutte e specificare le differenze. In tal caso si prega di rispondere alle domande che seguono con riferimento a tutte queste ripartizioni.

Domanda 3

Nel vostro paese si utilizzano, si rilevano e si diffondono statistiche regionali per tale livello più dettagliato rispetto al livello NUTS 3? Si prega di fornire alcuni esempi di settori statistici per i quali vengono regolarmente prodotti e/o diffusi dati a tale livello di disaggregazione.

Domanda 4

Con quale frequenza sono modificati i confini delle unità di tale livello della vostra classificazione regionale? Si possono specificare sia la frequenza di tali modifiche territoriali sia il numero di unità interessate.

Domanda 5

A prescindere dalla situazione nel vostro paese sareste favorevoli a un livello NUTS più dettagliato rispetto al livello NUTS 3 per l‘Unione europea? Preferireste un solo livello supplementare (livello NUTS 4) o più livelli NUTS supplementari (NUTS 4, 5, ecc.)? Si prega di esprimere la propria opinione al riguardo.

Domanda 6

A vostro parere quali dovrebbero essere le soglie demografiche per il livello o i livelli NUTS supplementari?

Domanda 7

Si invita a fornire ogni ulteriore osservazione in merito alla questione di ulteriori livelli NUTS.

4.2. Allegato 2 - Sintesi delle risposte degli Stati membri

Ripartizione regionale più dettagliata di NUTS 3? | Più di un livello? | Rilevazione e pubblicazione di dati? | Frequenza di modifica dei confini | INS favorevole a livelli NUTS più dettagliati del livello 3? | Soglie demografiche? |

Belgio | no | ▬ | ▬ | ▬ | no | ▬ |

Repubblica ceca | sì | in parte | sì | di rado | no | ▬ |

Danimarca | no | ▬ | ▬ | ▬ | no | ▬ |

Germania | in parte | no | sì | frequentemente | no | ▬ |

Estonia | sì | no | sì | di rado | sì | 30 000 - 500 000 |

Grecia | sì | no | sì | di rado | sì | risposta difficile |

Spagna | sì | per alcuni settori | no | di rado | sì | risposta difficile |

Francia | non a fini statistici | no | no | di rado | regioni funzionali | 50 000 - 150 000 |

Irlanda | sì | no | sì | di rado | no | ▬ |

Italia | sì | no | in futuro | ogni 10 anni | sì | ancora senza risposta |

Cipro | sì | no | sì | mai | sì | 40 000 - 150 000 |

Lettonia | sì, ma verrà abolita | no | sì | di rado | no | ▬ |

Lituania | sì | no | sì | di rado | no | ▬ |

Lussemburgo | sì | per alcuni settori | sì | di rado | sì | risposta difficile |

Ungheria | sì | no | sì | frequentemente | no | ▬ |

Malta | sì | no | sì | di rado | forse | 30 000 - 130 000 |

Paesi Bassi | no | ▬ | ▬ | ▬ | no | ▬ |

Austria | sì | no | sì | mai | no | ▬ |

Polonia | sì | no | sì | frequentemente | sì | media di paesi |

Portogallo | sì | no | sì | di rado | sì (con riserve) | ▬ |

Slovenia | sì | no | sì | frequentemente | forse | risposta difficile |

Rep. slovacca | sì | no | sì | di rado | no | risposta difficile |

Finlandia | sì | no | sì | frequentemente | regioni funzionali | non pertinente |

Svezia | sì | no | no | mai | no | ▬ |

Regno Unito | sì | sì | sì | di rado | sì | 25 000 - 150 000 |

[1] Regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 maggio 2003, relativo all'istituzione di una classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS)

( GU L 154 del 21.6.2003, pag. 1).

[2] Il questionario e una sintesi delle risposte degli Stati membri figurano nell’allegato della presente comunicazione.

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