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Document 52008DC0110

Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio e alla Corte dei conti europea - Relazione sul piano d'azione della Commissione verso un quadro di controllo interno integrato {SEC(2008) 259}

/* COM/2008/0110 def. */

52008DC0110




[pic] | COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE |

Bruxelles, 27.2.2008

COM(2008) 110 definitivo

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO E ALLA CORTE DEI CONTI EUROPEA

Relazione sul piano d'azione della Commissione verso un quadro di controllo interno integrato

{SEC(2008) 259}

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO E ALLA CORTE DEI CONTI EUROPEA

Relazione sul piano d'azione della Commissione verso un quadro di controllo interno integrato

Sintesi

Quando è entrata in funzione, l'attuale Commissione si è fissata come obiettivo strategico di ottenere una dichiarazione di affidabilità positiva dalla Corte dei conti europea. A tale fine ha adottato, nel gennaio 2006, il "Piano d'azione verso un quadro di controllo interno integrato"[1] basandosi sulle raccomandazioni della Corte dei conti[2], sulla risoluzione del Parlamento europeo sul discarico del 2003[3] e sulle conclusioni del consiglio ECOFIN dell'8 novembre 2005. Questo piano d'azione era inteso a colmare le "lacune" che esistevano all'epoca nelle strutture di controllo della Commissione e aveva individuato 16 settori sui quali intervenire prima della fine del 2007. Nella sua relazione intermedia sullo stato di avanzamento del marzo 2007[4], la Commissione ha illustrato i progressi compiuti e ha annunciato una serie di azioni supplementari.

Nel due anni successivi all'avvio di queste 16 azioni, 7 di esse sono state completate, 6 sono sostanzialmente concluse e 3 non hanno potuto essere attuate o vengono proseguite con altri mezzi. La tabella n. 1 fornisce un quadro d'insieme della situazione di ciascun gruppo di azioni, nonché una prima valutazione d'impatto. Il termine per attuare le misure indicato dal piano d'azione era fissato alla fine del 2007. Lo stato di avanzamento delle azioni viene illustrato in maniera dettagliata nell'allegato alla presente relazione. Sebbene venga fornita una prima valutazione dell' impatto delle azioni, è soltanto nel corso del tempo che gli errori diminuiranno e l'affidabilità aumenterà, via via che le azioni intraprese cominceranno a produrre i loro effetti sui sistemi sottostanti.

Tabella 1: Attuazione e impatto del piano d'azione

Gruppo di azioni | Situazione marzo 2007 | Situazione febbraio 2008 | Impatto febbraio 2008 |

Semplificazione e principi comuni in materia di controllo (azioni 1-4) | ■■□□□ | ■■■■■ | ■□□□□ |

Dichiarazioni di gestione e affidabilità in materia di audit (azioni 5-8) | ■■□□□ | ■■■■□ | ■□□□□ |

Approccio dell'audit unico: condivisione dei risultati e priorità al rapporto costi/benefici (azioni 9-11) | ■■□□□ | ■■■■□ | ■□□□□ |

Carenze settoriali (azioni 12-16) | ■■■□□ | ■■■■□ | ■□□□□ |

La tabella dimostra che la Commissione ha rispettato l'ambizioso calendario del piano d'azione, che si è concluso il 31 dicembre 2007. L'impatto effettivo sui tassi di errore si potrà percepire soltanto successivamente.

Il piano d'azione è stato concepito per fornire i presupposti per una DAS positiva. Le azioni completate hanno chiarito e rafforzato il quadro di controllo interno dei programmi comunitari.

Le azioni non ancora concluse saranno completate nel 2008. Esse sono principalmente:

- Azione 7: l'elaborazione di "procedure concordate" nel campo dell'istruzione e della cultura è stata differita al 2008 a causa dell'aggiornamento della metodologia di audit della DG EAC. Questi lavori saranno completati entro dicembre 2008;

- Azione 10: i dati sui costi dei controlli nel settore dell'agricoltura e dei fondi strutturali sono stati raccolti e si sta procedendo ad esaminarli. I risultati figureranno in una comunicazione nell'ottobre 2008 (vedasi oltre);

- Azione 11N: le modifiche del sistema ABAC nel febbraio 2008 consentiranno di rintracciare con chiarezza i recuperi pluriennali a partire dal 2008; nonché

- Azione 16: una guida sul campionamento per i servizi della Commissione e una guida sul campionamento specificamente per i Fondi strutturali sarà messa a disposizione nell'estate 2008. La revisione del manuale di audit sui Fondi strutturali sarà completata nel corso dell'anno per tener conto della nuova normativa.

Nonostante le misure già intraprese, la Corte riscontra ancora troppi errori in alcuni settori. Nella DAS 2006, la Corte ha assegnato una valutazione negativa alle azioni strutturali attuate tramite gli Stati membri e agli aiuti esterni gestiti dagli organismi di attuazione. Come indicato dalla Corte nel suo parere sull’audit unico, una corretta considerazione dei rischi, dei costi e dei benefici dei controlli è indispensabile per definire le strategie di controllo e valutarne i risultati. Entro ottobre 2008, la Commissione elaborerà una comunicazione sui costi e sui benefici dei sistemi di controllo e sull'analisi del rischio residuo, che le DG che hanno ricevuto una valutazione negativa da parte della Corte devono includere nelle loro relazioni annuali di attività 2007.

Il piano d'azione è stato concepito per colmare le lacune del quadro di controllo interno e per favorire l'ottenimento di una dichiarazione di affidabilità positiva. Via via che le diverse azioni cominciano a produrre effetti, l'impatto sull'efficacia dei controlli diventerà progressivamente più visibile. La presente relazione permette una veduta d'insieme delle azioni intraprese dalla precedente relazione sullo stato di avanzamento del marzo 2007.

COMPLETAMENTO E IMPATTO DEL PIANO D'AZIONE

I progressi compiuti per ciascuna azione sono descritti nelle sezioni seguenti e più in dettaglio nell'allegato.

Semplificazione e principi comuni in materia di controllo (azioni 1-4)

Azione 1 : semplificazione della legislazione proposta per il 2007-2013

Azione completata : nel suo parere sull'audit unico, la Corte ha indicato che erano essenziali regole semplici, chiare e facilmente applicabili per ridurre il rischio di errore. Al momento di adottare il piano d'azione, le possibilità di semplificare la legislazione per il periodo 2007-2013 al di là delle disposizioni già negoziate erano scarse. La semplificazione – una responsabilità che la Commissione condivide con l'autorità legislativa – non è quindi stata così ampia come si sperava, sebbene siano stati introdotti, in specifici settori, alcuni elementi destinati a ridurre gli errori, in particolare lo sviluppo rurale e le azioni strutturali. I sistemi di controllo interno che riguardano la gestione concorrente, ad esempio, sono definiti più chiaramente nella legislazione del nuovo periodo e rispettano il principio dell'audit unico[5].

La complessità delle norme rimane tuttavia una causa significativa di errore. Dalla sua relazione del marzo 2007, la Commissione ha chiarito le regole adottando orientamenti[6] sulla nuova legislazione in materia di fondi strutturali. Essa continuerà a dare il suo sostegno e a fornire ulteriori orientamenti se necessario. La Commissione si adopererà altresì affinché le proposte legislative future prevedano regole chiare e semplici.

Impatto : percentuale del bilancio speso mediante importi forfettari. ■□□□□

Evoluzione probabile : pochi cambiamenti previsti nel quadro della legislazione attuale. Un'ulteriore semplificazione verrà proposta per il prossimo ciclo legislativo.

Azione 2: integrare i principi comuni in materia di controllo interno nella proposta di revisione del regolamento finanziario

Azione annullata, ma realizzata in un altro modo : come indicato nella relazione sullo stato di avanzamento del marzo 2007, questa azione è stata annullata poiché il legislatore ha rifiutato d'inserire nel regolamento finanziario un principio specifico sul controllo interno. L'obiettivo dell'azione è stato realizzato attraverso l'articolo 28bis, che stabilisce che "il bilancio sarà eseguito secondo il principio di un controllo interno efficiente ed efficace".

Azione 3: sviluppare e armonizzare la presentazione delle strategie di controllo e degli elementi di prova attestanti una ragionevole affidabilità

Azione completata : le relazioni annuali di attività costituiscono la base su cui il Collegio assume la sua responsabilità per la gestione da parte dei suoi servizi. È quindi fondamentale presentare chiaramente il sistema di controllo interno per consentire agli utilizzatori di comprendere come si costruisce l'affidabilità. Nel corso del 2007, sono stati elaborati "modelli di controllo interno" per ciascuna modalità di gestione, che descrivono il sistema di controllo interno in maniera coerente e concisa e presentano una struttura logica per la dichiarazione di affidabilità del direttore generale. Questi modelli si basano su un formato comune che permette una certa adattabilità alle necessità delle DG. Essi saranno utilizzati per redigere le relazioni annuali di attività per il 2007, mentre un meccanismo di sorveglianza e valutazione tra pari ne garantirà l'applicazione uniforme. Le DG saranno invitate a illustrare chiaramente le carenze del sistema e le azioni intraprese per porvi rimedio.

Impatto : le relazioni annuali di attività erano già migliorate a seguito dell'azione 3, come dimostra la valutazione più positiva sulla qualità delle relazioni annuali di attività da parte della Corte; migliore comprensione dei diversi sistemi di controllo. ■■ □□□ .

Evoluzione probabile : sono previsti miglioramenti significativi per le relazioni annuali di attività 2007, grazie al rafforzamento delle istruzioni permanenti e della valutazione tra pari e, per quanto riguarda la gestione concorrente, all'utilizzazione delle relazioni annuali ricevute dagli Stati membri.

Azione 3N: rafforzare il legame tra la ragionevole affidabilità e i pagamenti

Azione completata : la relazione di sintesi 2006 ha chiaramente enunciato le riserve in materia di garanzia generale, tra cui l'identificazione specifica dei settori e/o degli Stati membri interessati. Essa ha identificato le corrispondenti rettifiche finanziarie o le sospensioni dei pagamenti. Questa strategia viene rafforzata.

Impatto : nel settore dei fondi strutturali, il piano d'azione della Commissione per rafforzare la sorveglianza nel quadro della gestione concorrente[7] ha già creato un legame molto diretto tra le risultanze degli audit, le riserve e i piani d'azione delle regioni o degli Stati membri, il che garantisce che le decisioni sulle sospensioni e sulle rettifiche finanziarie saranno adottate in tempo utile nel 2008. ■□□□□ .

Evoluzione probabile : l'attuazione del piano d'azione relativo ai Fondi strutturali permetterà di garantire che la mancanza di ragionevole affidabilità porterà o a migliorare i sistemi o a sospendere i pagamenti e ad applicare rettifiche finanziarie.

Azione 4: avviare il dialogo interistituzionale sui rischi tollerabili nelle operazioni sottostanti

Azione annullata ma da proseguire nel quadro dell'azione 10: il rischio zero è un obiettivo impossibile da realizzare ad un costo ragionevole. La Corte ha specificato che la Commissione deve adoperarsi per limitare sufficientemente il rischio di errore. Essa ha sottolineato la necessità di definire un "livello di rischio tollerabile" e di adeguare i sistemi di controllo a tal fine. Laddove l'autorità legislativa non ha integrato questo aspetto nel regolamento finanziario riveduto, la Commissione prosegue questa azione mediante le azioni 10 e 11 (vedasi oltre).

Dichiarazioni di gestione e affidabilità in materia di audit (azioni 5-8)

Azione 5: promuovere dichiarazioni di gestione a livello operativo e relazioni di sintesi al livello nazionale

Azione completata : la legislazione relativa alla gestione concorrente per il periodo 2007-2013 impone agli Stati membri di fornire un parere di audit annuale e informazioni sui risultati dei controlli. Inoltre, il regolamento finanziario riveduto prevede una sintesi annuale degli audit e delle dichiarazioni disponibili, da presentare per la prima volta nel febbraio 2008 (per l'esercizio 2007). Nel settore dell'agricoltura, i responsabili degli organismi pagatori sono tenuti a fornire una dichiarazione di affidabilità annuale. L'obbligo di fornire una sintesi annuale è stato chiarito nell'articolo 7, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 885/2006; inoltre nel dicembre 2007 sono stati inviati nuovi orientamenti più dettagliati agli Stati membri. Per quanto riguarda i Fondi strutturali, orientamenti dettagliati sono stati presentati al Comitato di coordinamento dei fondi nell'ottobre 2007 e pubblicati in forma definitiva nel dicembre 2007.

La Commissione ha insistito con forza sull'importanza delle sintesi e, al 27 febbraio, aveva ricevuto sintesi sui Fondi strutturali da 25 Stati membri. Se da un lato la natura dell'affidabilità che può essere tratta da questi documenti può essere valutata soltanto dopo averne esaminato il contenuto e la qualità, la Commissione ritiene che si tratti di un risultato positivo sul quale basarsi per realizzare nuovi progressi. Via via che il processo avanza e che inizia l'attuazione del programma 2007-2013, le sintesi rafforzeranno ancora di più l'affidabilità.

La Commissione invierà solleciti a quei paesi dai quali non ha ancora ricevuto sintesi (Austria e Germania) e darà loro un termine di un mese per farlo. Quattro Stati membri (Eire-Irlanda, Grecia, Lussemburgo e Repubblica ceca) non hanno fornito informazioni sui programmi 200-2006.

La comunicazione delle sintesi costituisce un obbligo giuridico a norma della normativa finanziaria vigente. Se gli Stati membri che non hanno fornito dette sintesi non rimediano alla situazione, oppure se il contenuto delle sintesi non è conforme agli obblighi stabiliti dal regolamento finanziario, la Commissione è determinata ad aprire una procedura d'infrazione.

Per quanto riguarda l'agricoltura, quasi tutti i responsabili degli organismi pagatori (75 su 83) hanno trasmesso i loro conti annuali insieme alla dichiarazione di affidabilità e alla relazione di certificazione entro il 1° febbraio 2008 (il resto deve essere trasmesso entro fine febbraio). Tutti gli Stati membri nei quali vi sono più organismi pagatori riconosciuti sono tenuti a fornire una sintesi annuale entro il 15 febbraio 2008. Tutte le sintesi sono state ricevute entro questo termine tranne una, che sarà trasmesso entro l'inizio di marzo.

La Commissione ha accolto favorevolmente la dichiarazione volontaria del governo olandese, come pure la relazione d'accompagnamento e il parere della Corte dei conti olandese. Inoltre, ha accolto favorevolmente la certificazione delle spese della UE da parte dell'Istituto statale per la revisione dei conti della Danimarca e l'annuncio del Regno Unito di volere prendere provvedimenti in questo settore. La Commissione sosterrà simili iniziative nazionali.

Impatto : maggiore affidabilità nella gestione concorrente

Evoluzione probabile : verosimilmente vi sarà un graduale miglioramento dei sistemi di controllo via via che il processo viene integrato e che gli Stati membri assumono maggiori responsabilità per i fondi della UE (in funzione della conformità degli Stati membri).

Azione 6: esaminare l'utilità delle dichiarazioni di gestione al di fuori della gestione concorrente e della gestione centralizzata indiretta

Azione annullata ma da proseguire in altro modo : si è ritenuto che il fatto di estendere le dichiarazioni di gestione alle politiche esterne non fosse utile dal punto di vista del rapporto costo/benefici e che non avrebbe rafforzato l'affidabilità a causa del rischio di sovrapposizione con gli obblighi contrattuali che spettano ai beneficiari in materia di gestione finanziaria. Per le politiche interne si è ritenuto più efficace aumentare l'affidabilità mediante certificati di audit (cfr. azione 7).

Impatto : cfr. azione 7.

Azione 7: promuovere le migliori pratiche per migliorare il rapporto costi/benefici degli audit a livello dei progetti

Azione completata in parte : il quadro di controllo interno della Commissione si basa in molti casi sul lavoro di altri revisori, tra cui quelli delle autorità degli Stati membri nel quadro della gestione concorrente e i revisori incaricati per la gestione diretta centralizzata. L'ottenimento di risultati efficaci nei diversi livelli di audit presuppone l'esistenza di procedure di lavoro e mandati chiaramente definiti.

La Commissione ha riesaminato le sue procedure riguardanti i pareri di audit e la qualità e l'indipendenza dei revisori. Per quanto riguarda gli aiuti esterni e il settimo programma quadro di ricerca, essa si è basata sulla norma internazionale delle "procedure concordate". Queste ultime, unitamente alle linee guida che le accompagnano, definiscono con chiarezza la portata della missione, il formato e il contenuto delle relazioni, i requisiti in materia di riconoscimento e gli obblighi dei revisori. La strategia sarà estesa anche al settore dell'istruzione e della cultura nel 2008.

Nel settore dei Fondi strutturali, la legislazione 2007-2013 definisce il ruolo dei diversi organismi degli Stati membri (in particolare la certificazione delle dichiarazioni di spesa da parte dell'autorità di certificazione e i pareri di audit annuali dell'autorità di audit). Il manuale di audit relativo ai Fondi strutturali è in corso di revisione per tener conto delle nuove disposizioni normative. Esso comprenderà una guida sul campionamento ai fini dell'articolo 16 del regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione, che è stata esaminata con gli Stati membri nel novembre 2007 e che sarà completata entro la metà del 2008.

Nel settore dell'agricoltura, la certificazione annuale riguarda, a decorrere dall'esercizio 2007, il corretto funzionamento delle procedure di controllo interno degli organismi pagatori e gli organismi di certificazione sono tenuti a verificare e convalidare le statistiche di controllo e i controlli successivi ai pagamenti.

Impatto : maggiore standardizzazione e migliore qualità del lavoro di audit e della segnalazione di errori rappresentativi

Evoluzione probabile : riduzione stabile dei tassi errore

Azioni 8 e 8N: favorire una garanzia supplementare dalle istituzioni superiori di controllo nazionali

Azione 8 completata : sebbene non rientrino nel quadro di controllo interno, le istituzioni superiori di controllo indipendenti, in qualità di revisori esterni delle spese pubbliche nazionali, svolgono un ruolo fondamentale nell'audit dei fondi pubblici, compresi quelli della UE. La Commissione ha trasmesso dati sui pagamenti effettuati nel 2005 e 2006 a tutte le istituzioni superiori di controllo e continuerà a fornire tali informazioni.

Azione 8N quasi completata : la Commissione ha svolto uno studio su singoli casi insieme all'istituzione superiore di controllo della Slovenia, grazie al quale ha potuto migliorare le relazioni tipo. Questo ne faciliterà in futuro l'utilizzazione da parte delle istituzioni superiori di controllo nel contesto degli audit nazionali.

Impatto : far sì che sempre più istituzioni superiori di controllo utilizzino i dati della Commissione e riferiscano sull'utilizzazione dei fondi della UE

Evoluzione probabile : le istituzioni superiori di controllo sono indipendenti, tuttavia è prevedibile un loro coinvolgimento maggiore di pari passo con il miglioramento della qualità delle relazioni della Commissione.

Approccio di audit unico: condivisione dei risultati e priorità al rapporto costo/benefici (azioni 9-11)

Azioni 9 e 9a1N: creare strumenti efficaci per condividere i risultati di audit e di controllo e promuovere l’approccio dell’audit unico

Azione quasi completata: la Corte ha proposto che i risultati degli audit siano registrati in una base dati comune[8]. La Commissione ha inserito i dati degli audit nei suoi sistemi finanziari e contabili per facilitare il coordinamento degli audit e la messa in comune dei risultati tra le DG: sono stati registrati oltre 2 700 audit.

Le DG che operano in modalità di gestione concorrente coordinano gli audit con gli Stati membri e l'avanzamento di questi audit forma oggetto di un seguito attraverso i sistemi informatici, i resoconti periodici e le riunioni annuali di coordinamento. La legislazione in materia di Fondi strutturali per il periodo 2007-2013 prevede il coordinamento dei controlli tra i diversi soggetti della catena di controllo e l'autorità di audit deve definire una strategia di audit che dev'essere approvata dalla Commissione entro 9 mesi a decorrere dall'adozione del programma, che viene aggiornato e riesaminato bilateralmente ogni anno. Le relazioni di audit dei sistemi vengono scambiate tra la Commissione e i servizi nazionali di audit. Le autorità responsabili dell'audit dei Fondi strutturali di quasi tutti gli Stati membri hanno beneficiato nel 2007 di seminari di formazione sulle disposizioni della nuova normativa, per favorire un'interpretazione comune delle nuove disposizioni legislative.

Impatto : miglior coordinamento dell'attività di audit e della metodologia di audit. ■□□□□

Evoluzione probabile : maggiore coerenza e qualità del lavoro di audit. Maggiore ricorso ai lavori delle autorità nazionali di audit.

Azioni 10 e 10N: effettuare una stima iniziale e un'analisi dei costi dei controlli ed esaminare il rapporto costo/benefici del controllo

Azione in corso : la Commissione sta completando la valutazione dei costi del controllo nei settori dell'agricoltura, del FESR e della gestione centralizzata indiretta. I risultati di questa valutazione saranno utilizzati per una Comunicazione della Commissione nell'ottobre 2008 che prenderà in esame i costi e i benefici dei sistemi di controllo e l'analisi del rischio residuo che le DG dovranno includere nelle loro relazioni annuali di attività 2007 per gli aspetti sui quali la Corte dei conti aveva dato una valutazione negativa. Questa comunicazione servirà per proseguire il dibattito sul rischio residuo di errore.

L'analisi dell'impatto della concezione del programma sul rischio, prevista all'azione 10N, è stata più lenta del previsto, soprattutto per la mancanza di adeguati dati centralizzati.

Impatto : comprensione dei livelli di rischio residuo nei principali settori politici

Evoluzione probabile : dipende dal seguito dato alla comunicazione dell'ottobre 2008

Azione 11: recuperi e benefici del controllo

Azione in via di completamento : numerosi benefici del controllo sono difficili da quantificare (l'effetto deterrente e preventivo, l'impatto degli audit di sistema sul miglioramento dei sistemi di gestione e controllo degli Stati membro o dei beneficiari). Pertanto in questa fase l'analisi si limita ai benefici facilmente quantificabili (recuperi e riduzione dei pagamenti).

Impatto : quantificazione dei benefici del controllo in termini di recupero di importi versati per errore □□□□□

Evoluzione probabile : dal 2008 in poi saranno raccolte informazioni complete nel quadro dell'azione 11N.

Azione 11N: recupero di importi versati per errore

Azione in corso : gli importi recuperati sono stati indicati nei conti del 2005 e del 2006. Tuttavia, non è ancora dimostrabile un nesso diretto tra i risultati dei controlli e i recuperi effettuati. Per garantire l'identificazione e la tracciabilità dei risultati finanziari dei controlli, dal 28 febbraio 2008 verranno registrati i dati sull'autorità di controllo e il tipo di errore nel sistema centrale finanziario e contabile. Queste informazioni, che dovranno essere inserite retroattivamente per tutti i recuperi avviati nel 2008, saranno indicate nei conti 2008, che saranno presentati nel marzo 2009. Queste informazioni consentiranno in particolare di effettuare un raffronto tra l'anno nel quale si è verificato un errore e l'anno in cui questo è stato individuato e serviranno da riferimento per valutare l'efficacia dei sistemi pluriennali di recupero.

Nel frattempo, nell'ottobre 2007, la Commissione ha incluso, in allegato alla relazione annuale sui Fondi strutturali, informazioni sulle rettifiche della Commissione e, per la prima volta, ha fornito alcune cifre relative all'esecuzione di rettifiche finanziarie a livello nazionale mediante revoche di finanziamento e recuperi effettuati dagli Stati membri. La Commissione prenderà provvedimenti nel 2008 per ottenere una migliore conformità con le disposizioni in materia di relazioni e verificherà l'esattezza dei dati forniti da un campione di Stati membri.

Impatto : elementi che dimostrano che i sistemi di controllo pluriennale correggono efficacemente gli errori □□□□□

Evoluzione probabile : i dati completi sulle rettifiche per i Fondi strutturali e le rettifiche effettuate dalla Commissione saranno raccolto per il 2008 e inseriti direttamente nel sistema contabile

Carenze per settore (azioni 12-16)

Azioni 12 e 12N: colmare le lacune evidenziate dai servizi partecipanti

Azione completata : la Commissione si adopererà affinché la strategia di audit pluriennale continui a garantire un giusto equilibrio tra campionamento basato sul rischio e campionamento rappresentativo[9]. Orientamenti dettagliati sul controllo per campionamento, conformi alle norme di audit internazionale, sono stati elaborati nel settore dei Fondi strutturali per promuovere la coerenza nei controlli effettuati dalle autorità di audit negli Stati membri[10]. La Commissione ha fornito orientamenti sulle migliori pratiche in materia di gestione dei contratti-quadro di audit esterno per garantire la coerenza e l'elevata qualità dei risultati degli audit[11].

A giudizio della Corte dei conti, la strategia di audit per il sesto programma quadro, basata su un'analisi dettagliata della popolazione dei beneficiari, "rappresenta una solida base per risolvere i problemi rilevati dalla Corte"[12]. Pur riconoscendo che questa strategia non può essere applicata direttamente a tutti i settori, la Commissione fornirà ai suoi servizi, entro luglio 2008, orientamenti sulle strategia di campionamento, sulla base dell'esperienza maturata nella strategia di audit nel settore della ricerca.

Rispetto ai 45 audit effettuati nel 2006 per il sesto programma quadro, le DG responsabili della ricerca hanno superato l'obiettivo dei 300 audit fissato nella relazione del marzo 2007 sullo stato di avanzamento del piano d'azione[13], avendo svolto 378 audit nel 2007. I risultati di questi audit figureranno nelle relazioni annuali di attività delle DG. Questo sforzo proseguirà nel 2008 e i risultati degli audit e le rettifiche e i recuperi corrispondenti che si accumuleranno progressivamente forniranno un quadro d'insieme chiaro degli errori rimanenti nel sesto programma quadro.

Impatto : progressiva riduzione degli errori in tutte le modalità di gestione. ■□□□□

Evoluzione probabile : miglioramento progressivo della valutazione della Corte dei conti

Azione 13: analizzare i controlli nell’ambito della gestione concorrente a livello regionale nonché il valore delle dichiarazioni esistenti

Azione completata : le DG responsabili dei fondi strutturali comunicano la loro valutazione dei sistemi di controllo degli Stati membri nelle loro relazioni annuali di attività. Questa valutazione si baserà in parte sulle informazioni fornite dagli Stati membri nelle loro sintesi annuali degli audit disponibili (cfr. azione 5).

Impatto : miglioramento della qualità dei sistemi di controllo degli Stati membri, come risulta dal processo delle relazioni annuali di attività e dalla valutazione della Corte dei conti. ■□□□□

Evoluzione probabile : migliore valutazione della Corte, sia pure con variazioni tra uno Stato membro e l'altro

Azione 14: fornire maggiori orientamenti nella gestione del rischio di errore nel caso dei Fondi strutturali

Azione completata : nel 2007, le DG incaricate dei Fondi strutturali hanno elaborato orientamenti sulla strategia di audit e la valutazione di conformità (documenti da presentare dalle autorità di audit entro un termine di 12 e 9 mesi rispettivamente a decorrere dall'adozione del programma), le sintesi annuali e le rettifiche finanziarie per le irregolarità nel settore degli appalti. Nel corso del 2008 le note di orientamento sul campionamento, la valutazione dei sistemi e le note sulle verifiche di gestione di livello primario e la certificazione saranno riesaminate per tener conto delle disposizioni della nuova normativa. È inoltre previsto per la metà del 2008 un seminario per le autorità di gestione.

Impatto : riduzione dei tassi di errore mediante la corretta applicazione degli orientamenti. □□□□□

Evoluzione probabile : miglioramento significativo degli orientamenti emessi nel 2008 su tutti gli aspetti fondamentali.

Azione 15: promuovere l'iniziativa "contratti di fiducia" nell'ambito dei Fondi strutturali

Quest'azione non sarà completata da tutti gli Stati membri, ma sarà realizzata mediante la legislazione per il periodo 2007-2013 : sono stati firmati contratti di fiducia con sei Stati membri: Austria, Regno Unito (Galles), Danimarca, Portogallo, Slovenia ed Estonia. Nuovi contratti potranno essere firmati nel corso del 2008 ove i risultati del lavoro di audit indichino che sono rispettate le condizioni. Sebbene la Commissione non abbia realizzato l'ambizioso obiettivo di firmare contratti con tutti gli Stati membri (per il periodo 2000-2006), la promozione di questa iniziativa ha dato luogo a miglioramenti nel coordinamento del lavoro di audit ed ha istituito una procedura di analisi comparativa. Gli aspetti chiave di questa iniziativa sono integrati nella legislazione 2007-2013 relativa ai fondi strutturali.

Impatto : maggiore attenzione ai controlli negli Stati membri ■□□□□

Evoluzione probabile : via via che vengono attuati i programmi 2007-2013, sono previsti miglioramenti nei sistemi di controllo degli Stati membri, un maggior numero dei quali soddisferà le condizioni del "contratto di fiducia".

Azione 16: istituire orientamenti comuni per famiglia di politiche

Azione da completare : sono stati elaborati orientamenti interni in materia di riconoscimento, formazione e controllo dei revisori esterni. Le DG responsabili della ricerca hanno elaborato un manuale di audit per il sesto programma quadro per promuovere la coerenza nel lavoro di audit. I manuali di audit per i Fondi strutturali formano oggetto di una revisione alla luce della nuova legislazione.

Sono state elaborate strategie comuni in materia di campionamento rappresentativo nel settore della ricerca. I progressi in altri settori sono più lenti, ma è stata effettuata un'analisi ed è stato preparato un progetto di guida al campionamento, anche per le azioni strutturali, che sviluppa i principi stabiliti nel quadro giuridico 2007-2013. Una volta completata la guida i servizi potranno disporne entro la metà del 2008.

Impatto : standardizzazione dei principi e della metodologia di audit. Ad esempio, una migliore informazione sui tassi di errore grazie all'applicazione di orientamenti comuni in materia di campionamento ■□□□□

Evoluzione probabile : impatto dimostrabile nel settore della Ricerca per il 2008, altri settori seguiranno.

CONCLUSIONI

LA MAGGIOR PARTE DELLE LACUNE INDIVIDUATE DAL PIANO D'AZIONE SONO STATE COLMATE. LE AZIONI CHE NON SONO ANCORA COMPLETATE LO SARANNO NEL 2008; CIÒ SIGNIFICA CHE IL QUADRO DI CONTROLLO INTERNO INTEGRATO PREVISTO NEL 2006 DIVENTERÀ PRESTO UNA REALTÀ.

Per realizzare progressi in materia di gestione del rischio e del rischio residuo, la Commissione proseguirà i suoi lavori sull'equilibrio costo/benefici. Essa accoglie favorevolmente l'interesse del Consiglio e del Parlamento sull'elaborazione del concetto di rischio residuo di errore, dato che questo è fortemente influenzato da norme complesse che portano ad un rischio di errore elevato. A tal fine sarà elaborata una comunicazione (ottobre 2008) sui costi e sui benefici dei sistemi di controllo e sull'analisi del rischio residuo che le DG che hanno ricevuto una valutazione negativa da parte della Corte devono includere nelle loro relazioni annuali di attività 2007.

La Commissione può dimostrare di avere compiuto progressi concreti. Tuttavia, è l' impatto delle azioni che costituirà la base della valutazione della riuscita del piano d'azione, con una diminuzione dei tassi di errore e una valutazione migliore dei sistemi da parte della Corte. All'inizio del 2009 la Commissione elaborerà una nuova valutazione d'impatto sulla situazione al 31 dicembre 2008.

[1] COM(2006) 9 e SEC(2006) 49.

[2] Parere n. 2/2004: GU C 107/1 del 30.4.2004 (parere “modello di audit unico”).

[3] GU L 196 del 27.7.2005, pag. 4.

[4] COM(2007) 86.

[5] Cfr. COM(2007) 86 per maggiori particolari sulle specifiche iniziative di semplificazione.

[6] Orientamenti sul PQ7; orientamenti sulle modalità di esecuzione relative ai Fondi strutturali 2007-13; orientamenti in materia di politica dell'istruzione 2007-13.

[7] COM(2008) 97.

[8] Paragrafi 46 & 47 Parere 02/2004.

[9] Para 48 & 49 Opinion 02/2004.

[10] Paragrafi 40 & 49 Parere 02/2004.

[11] Paragrafo 37 Parere 02/2004.

[12] Relazione annuale della Corte dei conti sull'esecuzione del bilancio per l'esercizio finanziario 2006.

[13] COM(2007) 86.

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