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Document 52008IP0353

Controversie Airbus/Boeing in seno all'OMC Risoluzione del Parlamento europeo del 9 luglio 2008 sulle controversie in seno all'OMC tra l'Unione europea e gli Stati Uniti per i presunti sussidi a favore di Airbus e Boeing

GU C 294E del 3.12.2009, p. 33–34 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

3.12.2009   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 294/33


Mercoledì 9 luglio 2008
Controversie Airbus/Boeing in seno all'OMC

P6_TA(2008)0353

Risoluzione del Parlamento europeo del 9 luglio 2008 sulle controversie in seno all'OMC tra l'Unione europea e gli Stati Uniti per i presunti sussidi a favore di Airbus e Boeing

2009/C 294 E/07

Il Parlamento europeo,

viste le controversie sorte in seno all'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) tra l'Unione europea (UE) e gli Stati Uniti (USA) sui presunti sussidi a favore di Airbus e Boeing,

vista la sua risoluzione del 1o giugno 2006 sulle relazioni economiche transatlantiche UE-USA (1),

vista la risoluzione del Senato statunitense (Res. 632) dell'8 dicembre 2006, in cui si esortano gli USA e l'Unione europea a collaborare al fine di rafforzare il mercato transatlantico,

visto il Vertice UE-USA del 30 aprile 2007,

visto l'articolo 108, paragrafo 5, del suo regolamento,

A.

considerando che tiene in grande considerazione il partenariato transatlantico tra l'Unione europea e gli USA ed incoraggia politiche commerciali eque ed equilibrate,

B.

considerando che, nell'ultimo decennio, le relazioni economiche transatlantiche hanno registrato un periodo di integrazione senza precedenti: gli investimenti europei negli USA hanno rappresentato il 75 % del flusso complessivo di investimenti verso gli USA nel 2006 e che gli investimenti statunitensi in Europa sono aumentati per raggiungere la cifra record di 128 miliardi di dollari USA, vale a dire il 59 % degli investimenti diretti degli USA all'estero nel 2006,

C.

considerando l'importanza dell'industria aeronautica per l'occupazione e la creazione di posti di lavoro, in particolare in settori che richiedono un elevato livello di competenze e anche in un'ampia gamma di altri settori, per lo sviluppo regionale e per la cooperazione transnazionale nel settore dell'industria di punta,

D.

considerando che nell'industria aeronautica civile sia Airbus che Boeing sono attualmente in grado di progettare e costruire aeromobili commerciali di grandi dimensioni e che è nell'interesse delle compagnie aeree e dei loro clienti mantenere un elevato livello di concorrenza leale,

E.

considerando che nel 1992 l'Unione europea e gli USA hanno sottoscritto un accordo bilaterale commerciale in materia di aeromobili civili di grandi dimensioni (l'accordo del 1992) che ha contribuito a creare condizioni di parità in cui gli aiuti statali sono regolamentati,

F.

considerando che l'Unione europea si è costantemente conformata allo spirito e alla lettera dell'accordo del 1992 e ha regolarmente fornito prove che ne documentano il rispetto,

G.

considerando che gli USA hanno ampiamente ignorato gli obblighi loro derivanti dall'accordo del 1992, non dichiarando i sussidi concessi alla Boeing, fornendo sussidi superiori ai limiti concordati e assegnando sussidi vietati alla Boeing,

H.

considerando che l'accordo del 1992 ha contribuito a mantenere la stabilità nel settore fino al 2004, anno in cui gli USA si sono unilateralmente ritirati e hanno presentato un ricorso all'OMC contro l'Unione europea per i finanziamenti rimborsabili europei, che sono pienamente conformi all'accordo del 1992 e simili a quelli di cui beneficia la Boeing per lo sviluppo e la produzione di gran parte del suo 787 in Giappone e in altri paesi con cui condivide i rischi,

I.

considerando che, nonostante i numerosi sforzi intrapresi dall'Unione europea in buona fede, non è finora stato possibile stabilire una base equa ed equilibrata per una composizione negoziata,

J.

considerando il proprio sostegno reiterato alla continua apertura della Commissione ad una soluzione equilibrata, negoziata e senza condizioni preliminari,

K.

considerando che la concessione di aiuti statali equilibrati ed equi al settore aeronautico, da entrambe le parti dell'Atlantico, ha condotto ad iniziative di ricerca e innovazione, ad una maggiore sicurezza, a un rendimento ambientale migliore e ad un incremento dell'efficienza nei trasporti aerei,

L.

considerando che il finanziamento di Airbus da parte degli Stati membri è strettamente limitato, rimborsabile con gli interessi e che non ha chiaramente alcun impatto sulla capacità concorrenziale della Boeing, poiché Airbus ha rimborsato il 40 % in più di quanto non abbia ricevuto dai governi degli Stati membri dal 1992 e che, ad oggi, l'importo rimborsato in eccesso ammonta a 7 miliardi di euro,

M.

considerando che l'Unione europea si oppone a vari sussidi vietati e passibili di un'azione legale erogati dagli USA alla Boeing a livello federale, statale e locale, per un importo complessivo di 23,7 miliardi di dollari in sussidi non rimborsabili nel corso degli ultimi due decenni e fino al 2024,

N.

considerando l'importanza di una concorrenza leale e aperta nelle gare di appalto pubbliche ha preso atto con soddisfazione dell'aggiudicazione del contratto al team Northrop Grumman e Società europea di aerospazio e difesa (EADS) per il programma degli aerei cisterna USA, basata su criteri neutrali, concepiti per individuare e fornire all'aeronautica militare degli USA l'equipaggiamento migliore e più adatto;

O.

considerando tuttavia con la profonda preoccupazione i feroci attacchi da parte della Boeing, nel tentativo di presentare l'EADS e taluni Stati membri quali «partner commerciali aerospaziali inaffidabili» e rischiosi per la sicurezza e la preparazione militare degli USA, messaggio che in Europa non è passato sotto silenzio;

P.

considerando che la relazione del Government Accountability Office a sostegno della protesta per l'offerta della Boeing è riconosciuta come esclusiva valutazione del processo di selezione e non del valore degli aerei; considerando la propria convinzione che l'integrità delle procedure d'appalto del dipartimento statunitense della difesa, debba rimanere intatta per tutti i concorrenti;

1.

rivolge le seguenti raccomandazioni alla Commissione, che agisce per conto dell'Unione europea nella difesa degli interessi degli Stati membri e dell'Unione europea nel settore degli aeromobili civili di grandi dimensioni,

a)

gli Stati membri e la Commissione a garantire che ad eventuali azioni anticoncorrenziali attuate in ambito legislativo o esecutivo tali da generare una limitazione impropria della capacità delle compagnie europee di competere in programmi sia civili che militari, faccia seguito una risposta adeguata, da parte della Comunità e dei suoi Stati membri;

b)

il Parlamento sostiene pienamente la difesa degli interessi dell'Unione europea nei procedimenti di risoluzione delle controversie in corso dinanzi all'OMC ed esorta la Commissione a continuare il suo impegno a tale riguardo; dubita tuttavia che le decisioni dell'OMC possano, di per sé, fornire la necessaria soluzione a lungo termine richiesta dal mercato quale base per una futura concorrenza pacifica e leale in questo settore, che potrebbe invece venire da una soluzione negoziata;

c)

il Parlamento ritiene che il punto di partenza di eventuali negoziati debba essere una discussione senza condizioni preliminari sui termini di negoziazione, che dimostri una volontà reale di entrambe le parti di giungere ad un equilibrio pragmatico tra il sostegno civile europeo e il programma militare-industriale degli USA, al fine di stabilire gli aspetti della partecipazione statale che ostacolano realmente la creazione di condizioni di parità effettiva;

2.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione, e al Presidente e al Congresso degli Stati Uniti d'America.


(1)  GU C 298 E, dell'8.12.2006, pag. 235.


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