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Document 62018TN0471
Case T-471/18: Action brought on 2 August 2018 — WV v EEAS
Causa T-471/18: Ricorso proposto il 2 agosto 2018 — WV/SEAE
Causa T-471/18: Ricorso proposto il 2 agosto 2018 — WV/SEAE
GU C 364 del 8.10.2018, p. 18–19
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
8.10.2018 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 364/18 |
Ricorso proposto il 2 agosto 2018 — WV/SEAE
(Causa T-471/18)
(2018/C 364/19)
Lingua processuale: il francese
Parti
Ricorrente: WV (rappresentante: É. Boigelot, avvocato)
Convenuto: Servizio europeo per l’azione esterna (SEAE)
Conclusioni
La parte ricorrente chiede che il Tribunale voglia:
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annullare la decisione del 27 novembre 2017 con il riferimento «eeas.ba.hr.3(2017)6459331» emessa da [riservato] (1), che ha determinato una trattenuta sullo stipendio pari a 72 giorni di calendario a carico della parte ricorrente; |
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annullare, per quanto necessario, la decisione esplicita di rigetto del 2 maggio 2018 («eeas.ba.hr.3/ED/ld(2018)2309062»), a seguito del reclamo proposto dalla parte ricorrente il 3 gennaio 2018; |
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statuire che gli importi che dovranno essere restituiti alla parte ricorrente in seguito a tale annullamento saranno maggiorati di un interesse di mora al tasso del 5 % annuo o al diverso tasso che verrà stabilito dal Tribunale, calcolato sino al giorno del rimborso effettivo e in funzione della data delle diverse trattenute operate; |
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condannare il convenuto a tutte le spese, ai sensi dell’articolo 134 del regolamento di procedura del Tribunale dell’Unione europea. |
Motivi e principali argomenti
A sostegno del ricorso, la parte ricorrente deduce un unico motivo, vertente sulla violazione degli articoli 1 sexies, paragrafo 2, 12, 12 bis, 21, 25, 26, 55 e 60 dello Statuto dei funzionari, del dovere di sollecitudine, del principio di buona amministrazione e sulla violazione degli articoli 1 e 2 dell’Allegato IX dello Statuto e del regolamento (CE) n. 45/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2000, concernente la tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni e degli organismi comunitari, nonché la libera circolazione di tali dati (GU 2001, L 8, pag. 1). La parte ricorrente deduce altresì la violazione, in particolare, degli articoli 41, 47 e 52 della Carta dei diritti fondamentali, della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e dei diritti della difesa, la violazione dell’articolo 296 TFUE, nonché l’abuso di diritto, lo sviamento di procedura e in aggiunta la violazione manifesta del principio del legittimo affidamento e della parità delle armi. La parte ricorrente lamenta, infine la violazione del principio che impone all’amministrazione di adottare una decisione solo sulla base di motivi legalmente ammissibili, vale a dire pertinenti e non viziati da errori manifesti di valutazione, di fatto o di diritto e inoltre la violazione del principio del regolamento (CE) n. 1049/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2001, relativo all’accesso del pubblico ai documenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione (GU 2001, L 145, pag. 43).
(1) Dati riservati omessi.