This document is an excerpt from the EUR-Lex website
Document 62020TN0299
Case T-299/20: Action brought on 20 May 2020 — KF v EIB
Causa T-299/20: Ricorso proposto il 20 maggio 2020 — KF / BEI
Causa T-299/20: Ricorso proposto il 20 maggio 2020 — KF / BEI
GU C 262 del 10.8.2020, p. 29–30
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
10.8.2020 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 262/29 |
Ricorso proposto il 20 maggio 2020 — KF / BEI
(Causa T-299/20)
(2020/C 262/40)
Lingua processuale: l’inglese
Parti
Ricorrente: KF (rappresentanti: L. Levi e A. Blot, avvocati)
Convenuta: Banca europea per gli investimenti
Conclusioni
La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:
— |
annullare la decisione del Presidente della BEI del 27 gennaio 2020, comunicata alla ricorrente tramite messaggio di posta elettronica del 18 febbraio 2020, con cui la ricorrente è stata informata che la sua denuncia ai sensi del procedimento in materia di rispetto della dignità sul lavoro, è stata respinta; |
— |
concedere un risarcimento per il danno materiale subito; |
— |
concedere un risarcimento per il danno morale subito; e |
— |
condannare la convenuta alla totalità delle spese. |
Motivi e principali argomenti
A sostegno del ricorso, la ricorrente deduce i seguenti motivi.
1. |
Primo motivo, vertente sulla violazione dell’obbligo di motivazione. |
2. |
Secondo motivo, vertente sulla manifesta illegittimità della decisione impugnata nella misura in cui essa approva le conclusioni del Comitato che ha sostituito la propria valutazione a quella dell’autorità che ha il potere di nomina. |
3. |
Terzo motivo, vertente su un errore manifesto di valutazione, su un’errata interpretazione da parte del Comitato del concetto giuridico di molestie e sulla violazione del principio di buona amministrazione e del dovere di diligenza. |
4. |
Quarto motivo, vertente sulla violazione del principio di buona amministrazione e del dovere di diligenza. |
5. |
La ricorrente ritiene altresì che le illegittimità esposte nel ricorso costituiscano illeciti commessi dalla convenuta. La ricorrente chiede di conseguenza il risarcimento del danno materiale e morale derivante dalle decisioni impugnate. |