Parere del Comitato delle regioni in merito alla "Proposta di decisione del Consiglio che modifica la Decisione 1999/311/CE del 29 aprile 1999 recante adozione della terza fase del programma transeuropeo di cooperazione per l'istruzione superiore (Tempus III) (2000-2006)"
Gazzetta ufficiale n. C 317 del 06/11/2000 pag. 0027 - 0028
Parere del Comitato delle regioni in merito alla "Proposta di decisione del Consiglio che modifica la Decisione 1999/311/CE del 29 aprile 1999 recante adozione della terza fase del programma transeuropeo di cooperazione per l'istruzione superiore (Tempus III) (2000-2006)" (2000/C 317/09) IL COMITATO DELLE REGIONI, considerata la proposta di decisione del Consiglio che modifica la Decisione 1999/311/CE del 29 aprile 1999 recante adozione della terza fase del programma transeuropeo di cooperazione per l'istruzione superiore (Tempus III) (2000-2006) [COM(2000) 184 def. - 2000/0074 (CNS)]; vista la decisione del Consiglio del 5 maggio 2000 di consultare il Comitato sull'argomento, conformemente al disposto dell'articolo 265, paragrafo 1 del Trattato che istituisce la Comunità europea; vista la decisione del Presidente del 12 maggio 2000 di nominare Nicole Morsblech, D/ELDR, relatrice generale conformemente al disposto dell'articolo 40, par. 2 del Regolamento interno; considerato il parere del Comitato delle regioni in merito alla "Proposta di decisione del Consiglio relativa all'adozione della terza fase del programma di cooperazione transeuropea per l'istruzione superiore Tempus III (2000-2006)" (COM(1998) 454 def.) (CdR 301/98 fin.)(1), ha adottato all'unanimità il 14 giugno 2000, nel corso della 34a sessione plenaria, il seguente parere. Il Comitato delle regioni 1. Ribadisce l'affermazione secondo la quale il programma per l'istruzione superiore Tempus esprime l'impegno politico dell'Unione europea in materia di cooperazione e di dialogo con i PECO. Nel quadro di questa cooperazione, la priorità assoluta va attribuita ai settori dell'istruzione e della formazione e a quello dello sviluppo delle risorse umane, settori che si prestano inoltre ottimamente alla cooperazione a livello regionale. 2. Riconosce e approva espressamente il processo di ulteriore democratizzazione in atto nella Repubblica di Croazia, di cui sono espressione in particolare le elezioni parlamentari e presidenziali svoltesi all'inizio del 2000, e vi vede un'evoluzione che avvicina positivamente la Croazia alle strutture europee. 3. Si compiace che anche il Consiglio europeo abbia valutato favorevolmente gli sviluppi in Croazia e si sia espresso a favore di un potenziamento della cooperazione tra UE e Croazia, in particolare per quanto concerne l'avvio del programma Tempus. 4. È del parere che con il rafforzamento delle strutture democratiche in Croazia si siano create le premesse per la sua partecipazione al programma Tempus. 5. Ritiene che lo sviluppo dei sistemi d'istruzione superiore, oltre che lo sviluppo e la revisione di programmi di studio e lo sviluppo di una formazione specifica siano settori importanti nell'ambito dei quali l'Europa può, attraverso il programma Tempus, dare impulsi significativi alla promozione dello sviluppo della Croazia. 6. Approva pertanto espressamente la proposta di decisione del Consiglio che modifica la descrizione dei paesi beneficiari del programma Tempus. 7. Non ritiene, tuttavia, che vi siano attualmente motivi per estendere il programma Tempus, oltre che alla Croazia, ad altri paesi non associati della regione. Bruxelles, 14 giugno 2000. Il Presidente del Comitato delle regioni Jos Chabert (1) GU C 51 del 22.2.1999, pag. 86.