11.5.2005   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 111/28


POSIZIONE COMUNE (CE) N. 17/2005

definita dal Consiglio il 24 gennaio 2005

in vista dell'adozione della direttiva 2005/…/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del …, che modifica la direttiva 77/541/CEE del Consiglio per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle cinture di sicurezza e ai sistemi di ritenuta dei veicoli a motore

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2005/C 111 E/04)

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 95,

vista la proposta della Commissione,

visto il parere del Comitato economico e sociale europeo (1),

deliberando secondo la procedura di cui all'articolo 251 del trattato (2),

considerando quanto segue:

(1)

La ricerca ha dimostrato che l'uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta può contribuire a ridurre sensibilmente il numero di infortuni mortali e la gravità delle lesioni in essi riportate, anche dovuti al cappottamento. Montarle su tutte le categorie di veicoli è certo un importante progresso nella sicurezza stradale e un risparmio di vite umane.

(2)

La società otterrebbe benefici sostanziali se tutti i veicoli fossero muniti di cinture di sicurezza.

(3)

Nella risoluzione del 18 febbraio 1986 su misure e azioni comuni volte a ridurre gli incidenti stradali nell'ambito dell'anno della sicurezza stradale nella Comunità (3), il Parlamento europeo ha sottolineato la necessità di rendere obbligatorio per tutti i passeggeri, bambini compresi, l'uso delle cinture di sicurezza, tranne che sui veicoli dei trasporti pubblici. Riguardo all'installazione obbligatoria di cinture di sicurezza e/o di sistemi di ritenuta, occorre perciò distinguere tra autobus pubblici e altri veicoli.

(4)

Ai sensi della direttiva 70/156/CEE del Consiglio, del 6 febbraio 1970, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative all'omologazione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi (4), il sistema comunitario di omologazione è stato applicato a tutti i veicoli nuovi della categoria M1 solo a decorrere dal 1o gennaio 1998. Solo tali veicoli devono perciò essere muniti di cinture di sicurezza e/o di sistemi di ritenuta ai sensi della direttiva 77/541/CEE (5).

(5)

In attesa che il sistema di omologazione comunitario venga esteso a tutte le categorie di veicoli, ai fini della sicurezza stradale andrebbero installate cinture di sicurezza e/o sistemi di ritenuta sui veicoli di categorie diverse da M1.

(6)

La direttiva 77/541/CEE indica già tutte le norme tecniche e amministrative per omologare veicoli di categorie diverse da M1. Gli Stati membri non devono perciò introdurre ulteriori disposizioni.

(7)

Dall'entrata in vigore della direttiva 96/36/CE della Commissione, del 17 giugno 1996, che adegua al progresso tecnico la direttiva 77/541/CEE relativa alle cinture di sicurezza e ai sistemi di ritenuta dei veicoli a motore (6), vari Stati membri hanno già reso obbligatorie norme da essa previste nei confronti di talune categorie di veicoli diverse da M1. Produttori e loro fornitori hanno così potuto sviluppare adeguate tecnologie.

(8)

La direttiva 2001/85/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 novembre 2001, relativa alle disposizioni speciali da applicare ai veicoli adibiti al trasporto passeggeri aventi più di otto posti a sedere oltre al sedile del conducente (7), introduce norme che facilitano alle persone a mobilità ridotta, come i disabili, l'accesso ai veicoli per il trasporto di passeggeri con un numero di posti superiori a otto. È necessario che gli Stati membri possano continuare a installare cinture di sicurezza e/o sistemi di ritenuta che, pur non rispondenti alle caratteristiche tecniche della direttiva 77/541/CEE, sono specificatamente destinati a proteggere tale gruppo di persone in siffatti veicoli.

(9)

La direttiva 77/541/CEE andrebbe perciò modificata di conseguenza.

(10)

Poiché lo scopo della presente direttiva, vale a dire migliorare la sicurezza stradale rendendo obbligatorio il montaggio di cinture di sicurezza in certe categorie di veicoli, non può essere realizzato in misura sufficiente dagli Stati membri e può dunque, a causa del suo ordine di grandezza, essere realizzato meglio a livello comunitario, la Comunità può intervenire, in base al principio di sussidiarietà sancito dall'articolo 5 del trattato. La presente direttiva si limita a quanto necessario per conseguire tale scopo in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo,

HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA:

Articolo 1

Modifiche della direttiva 77/541/CEE

La direttiva 77/541/CEE è modificata come segue:

1)

è inserito l'articolo seguente:

«Articolo 2 bis

1.   Ai sensi del loro ordinamento, gli Stati membri possono permettere di installare cinture di sicurezza o sistemi di ritenuta diversi da quelli contemplati dalla presente direttiva, purché siano destinati a disabili.

2.   Gli Stati membri possono anche esentare dalle disposizioni della presente direttiva sistemi di ritenuta destinati a soddisfare i requisiti dell'allegato VII della direttiva 2001/85/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 novembre 2001, relativa alle disposizioni speciali da applicare ai veicoli adibiti al trasporto passeggeri aventi più di otto posti a sedere oltre al sedile del conducente (8).

3.   Le prescrizioni dell'allegato I, punto 3.2.1, della presente direttiva non si applicano alle cinture di sicurezza e ai sistemi di ritenuta di cui ai paragrafi 1 e 2.

2)

all'articolo 9 è aggiunto il paragrafo seguente:

«I veicoli delle categorie M2 e M3 sono suddivisi in classi definite nella sezione 2 dell'allegato I della direttiva 2001/85/CE.»;

3)

l'allegato I è modificato come segue:

a)

la nota a piè di pagina relativa al punto 3.1 è soppressa;

b)

il punto 3.1.1 è sostituito dal seguente:

«3.1.1.

Ad eccezione dei sedili utilizzabili solo a veicolo fermo, i sedili dei veicoli appartenenti alle categorie M1, M2 (della classe III o B), M3 (della classe III o B) e N vanno muniti di cinture di sicurezza e/o di sistemi di ritenuta ai sensi dei requisiti della presente direttiva.

I veicoli delle classi I, II o A, appartenenti alle categorie M2 o M3, possono essere muniti di cinture di sicurezza e/o di sistemi di ritenuta, purché siano conformi ai requisiti della presente direttiva.»

Articolo 2

Misure per disabili

Entro … (9) la Commissione esamina procedure specifiche per armonizzare le disposizioni relative alle cinture di sicurezza destinate ai disabili, basandosi sulle norme internazionali esistenti e le disposizioni di diritto nazionale, al fine di prevedere un livello di sicurezza equivalente a quello stabilito dalla presente direttiva. Se del caso, la Commissione presenta un progetto di misure. Le modifiche della presente direttiva sono adottate a norma dell'articolo 13 della direttiva 70/156/CEE.

Articolo 3

Attuazione

1.   A decorrere da … (10), per motivi riguardanti l'installazione di cinture di sicurezza e/o di sistemi di ritenuta che soddisfano i requisiti della direttiva 77/541/CEE modificata dalla presente direttiva, gli Stati membri non possono:

a)

rifiutare il rilascio dell'omologazione CE, o di quella nazionale, a un tipo di veicolo;

b)

proibire l'immatricolazione, la vendita o l'entrata in funzione di nuovi veicoli.

2.   A decorrere da … (11), per motivi riguardanti l'installazione di cinture di sicurezza e/o di sistemi di ritenuta che non soddisfano i requisiti della direttiva 77/541/CEE modificata dalla presente direttiva, per un nuovo tipo di veicolo gli Stati membri:

a)

non possono più rilasciare l'omologazione CE;

b)

devono rifiutare il rilascio dell'omologazione nazionale.

3.   A decorrere da … (12), per motivi riguardanti l'installazione di cinture di sicurezza e/o di sistemi di ritenuta che non soddisfano i requisiti della direttiva 77/541/CEE modificata dalla presente direttiva, gli Stati membri devono:

a)

considerare i certificati di idoneità che accompagnano i nuovi veicoli come non più validi ai fini dell'articolo 7, paragrafo 1, della direttiva 70/156/CEE;

b)

rifiutare l'immatricolazione, la vendita o l'entrata in funzione di nuovi veicoli, a meno che non si applichi l'articolo 8, paragrafo 2, della direttiva 70/156/CEE.

Articolo 4

Recepimento

1.   Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro … (13). Essi ne informano immediatamente la Commissione.

2.   Essi applicano queste disposizioni a decorrere da … (14).

3.   Quando gli Stati membri adottano tali disposizioni, queste contengono un riferimento alla presente direttiva o sono corredate di un siffatto riferimento all'atto della pubblicazione ufficiale. Le modalità di tale riferimento sono decise dagli Stati membri.

4.   Gli Stati membri comunicano alla Commissione il testo delle disposizioni essenziali di diritto interno che essi adottano nel settore disciplinato dalla presente direttiva.

Articolo 5

Entrata in vigore

La presente direttiva entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Articolo 6

Destinatari

Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva.

Fatto a Bruxelles, addì

Per il Parlamento europeo

Il presidente

Per il Consiglio

Il presidente


(1)  GU C 80 del 30.3.2004, pag. 10.

(2)  Parere del Parlamento europeo del 17 dicembre 2003 (GU C 91 E del 15.4.2004, pag. 491), posizione comune del Consiglio del 24 gennaio 2004 e posizione del Parlamento europeo del ... (non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale).

(3)  GU C 68 del 24.3.1986, pag. 35.

(4)  GU L 42 del 23.2.1970, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2004/78/CE della Commissione (GU L 153 del 30.4.2004, pag. 101).

(5)  GU L 220 del 29.8.1977, pag. 95. Direttiva modificata da ultimo dall'atto di adesione del 2003.

(6)  GU L 178 del 17.7.1996, pag. 15.

(7)  GU L 42 del 13.2.2002, pag. 1

(8)  GU L 42 del 13.2.2002, pag. 1.»;

(9)  Ventiquattro mesi dalla data di cui all'articolo 4, paragrafo 2.

(10)  La data di cui all'articolo 4, paragrafo 2.

(11)  Sei mesi dalla data di cui al paragrafo 1.

(12)  Diciotto mesi dalla data di cui al paragrafo 1.

(13)  Sei mesi dall'entrata in vigore della presente direttiva.

(14)  Sei mesi e un giorno dall'entrata in vigore della presente direttiva.


MOTIVAZIONE DEL CONSIGLIO

I.   INTRODUZIONE

La direttiva proposta, presentata dalla Commissione il 20 giugno 2003 (1), è basata sull'articolo 95 del trattato CE.

Il Comitato economico e sociale ha emesso il suo parere il 10 dicembre 2003 (2).

Il Parlamento europeo ha ultimato la prima lettura e formulato il suo parere il 17 dicembre 2003 (3).

Il 24 gennaio 2005 il Consiglio ha adottato la posizione comune riportata nel doc. 11934/04.

II.   OBIETTIVO

La direttiva proposta è intesa a modificare la direttiva 77/541/CEE del Consiglio, del 28 giugno 1977, modificata da ultimo dalla direttiva 2003/3/CE della Commissione, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle cinture di sicurezza e ai sistemi di ritenuta dei veicoli a motore al fine di imporre la fissazione di cinture di sicurezza sugli autoveicoli diversi dalle autovetture.

Anche le due direttive seguenti riguardano l'installazione di cinture di sicurezza sui veicoli:

direttiva 74/408/CEE del Consiglio, del 22 luglio 1974, modificata da ultimo dalla direttiva 96/37/CE della Commissione, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle finiture interne dei veicoli a motore (resistenza dei sedili e del loro ancoraggio);

direttiva 76/115/CEE del Consiglio, del 18 dicembre 1975, modificata da ultimo dalla direttiva 96/38/CEE della Commissione, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative agli ancoraggi delle cinture di sicurezza dei veicoli a motore.

Dato l'obbligo di installare cinture di sicurezza su tutti i veicoli, la Commissione propone, per motivi tecnici, di modificare le tre direttive simultaneamente.

Poiché l'obiettivo ultimo della proposta è quello di migliorare la sicurezza stradale, esse andrebbero adottate contemporaneamente e messe in applicazione alla stessa data.

III.   ANALISI DELLA POSIZIONE COMUNE

1.   Osservazioni generali

Nella posizione comune adottata all'unanimità, il Consiglio:

ha modificato l'articolo 1 al fine di permettere agli Stati membri di introdurre deroghe all'applicazione della direttiva per le cinture di sicurezza e i sistemi di ritenuta destinati ai disabili;

ha aggiunto un nuovo articolo che invita la Commissione a esaminare procedure specifiche intese ad armonizzare le norme riguardanti i disabili;

ha posticipato, all'articolo 3, varie date di entrata in vigore;

ha respinto l'emendamento proposto dal Parlamento europeo, riguardante la fissazione di cinture di sicurezza a due punti sui posti a sedere rivolti lateralmente negli autobus da turismo, poiché il Consiglio condivide il parere della Commissione per quanto riguarda la pericolosità dei sedili rivolti lateralmente in qualsiasi tipo di veicolo.

2.   Nuovi elementi contenuti nella posizione comune rispetto alla proposta della Commissione

Articolo 1, punto 1

Il testo della Commissione è stato sostituito da un testo che permette una deroga alle disposizioni della direttiva per le cinture di sicurezza e i sistemi di ritenuta destinati ai disabili.

Articolo 2

È stato aggiunto un nuovo articolo per invitare la Commissione a presentare, se del caso, un progetto di misure intese ad armonizzare la legislazione nazionale applicabile alle cinture di sicurezza o ai sistemi di ritenuta destinati ai disabili.

Articolo 3 (ex articolo 2)

Tutte le date riguardanti l'attuazione della direttiva sono state posticipate e sostituite da date che sono stabilite in funzione della data di adozione della presente nuova direttiva.

IV.   CONCLUSIONI

La posizione comune, che corrisponde ampiamente alla proposta della Commissione, è stata adottata all'unanimità dal Consiglio. Le principali modifiche alla proposta della Commissione riguardano le deroghe permesse per quanto riguarda le cinture di sicurezza e i sistemi di ritenuta destinati alle persone disabili, e l'adeguamento delle date di recepimento ed entrata in vigore della direttiva.


(1)  Doc. 10886/03 ENT 113 CODEC 907.

(2)  GU C 80 del 30.3.2004, pag. 10.

(3)  GU C 91 E del 15.4.2004, pag. 491.


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