4.8.2014   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 253/60


Ricorso proposto il 9 giugno 2014 — Neka Novin/Consiglio

(Causa T-436/14)

2014/C 253/81

Lingua processuale: il francese

Parti

Ricorrente: Neka Novin (Yusef Abad, Iran) (rappresentante: L. Vidal, avvocato)

Convenuto: Consiglio dell’Unione europea

Conclusioni

La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

annullare la decisione adottata dal Consiglio di mantenere la sanzione inflitta alla ricorrente, come menzionata nell’avviso del 15 marzo 2014;

disporre che il Consiglio sia condannato alle spese.

Motivi e principali argomenti

A sostegno del ricorso, la ricorrente deduce tre motivi.

1.

Primo motivo, vertente su un errore di diritto, in quanto il motivo addotto per il mantenimento delle misure restrittive inflitte ala ricorrente non può essere sufficiente.

2.

Secondo motivo, vertente su un errore manifesto di valutazione, in quanto il convenuto avrebbe erroneamente ritenuto che la ricorrente aveva acquistato materiale specialistico avente un’applicazione diretta nel programma militare iraniano.

3.

Terzo motivo, vertente su una violazione del principio di proporzionalità e del diritto di proprietà.


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