3.6.2019 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 187/58 |
Sentenza del Tribunale del 9 aprile 2019 — Close e Cegelec/Parlamento
(Causa T-259/15) (1)
(«Appalti pubblici di lavori - Gara d’appalto - Costruzione di una centrale di energia - Ampliamento e adeguamento dell’edificio Konrad Adenauer a Lussemburgo - Rigetto dell’offerta di un offerente - Aggiudicazione dell’appalto a un altro offerente - Criteri di selezione - Capacità finanziaria ed economica - Capacità tecnica e professionale - Obbligo di motivazione - Errore manifesto di valutazione»)
(2019/C 187/62)
Lingua processuale: il francese
Parti
Ricorrente: SA Close (Harzé-Aywaille, Belgio), Cegelec (Bruxelles, Belgio) (rappresentanti: J.-M. Rikkers e J.-L. Teheux, avvocati)
Convenuto: Parlamento europeo (rappresentanti: inizialmente M. Rantala e M. Mraz, successivamente J.-M. Stenier, B. Schäfer e M. Mraz, agenti)
Oggetto
Domanda basata sull’articolo 263 TFUE e diretta all’annullamento della decisione del Parlamento del 19 marzo 2015 recante rigetto dell’offerta presentata dalle ricorrenti nell’ambito della gara d’appalto INLO-D-UPIL-T-14-A0 4, relativa all’appalto pubblico di lavori concernente il lotto n. 73 (centrale di energia) del progetto di ampliamento e di adeguamento dell’edificio Konrad Adenauer a Lussemburgo, e che aggiudica il medesimo lotto a un altro offerente.
Dispositivo
1) |
Il ricorso è respinto. |
2) |
La SA Close e la Cegelec, da un lato, e il Parlamento europeo, dall’altro, sopporteranno ciascuno le proprie spese, comprese le spese relative al procedimento sommario. |