18.3.2019 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 103/22 |
Sentenza del Tribunale del 7 febbraio 2019 — Arango Jaramillo e a. / BEI
(Causa T-487/16) (1)
((Funzione pubblica - Personale della BEI - Pensioni - Riforma del 2008 - Aumento delle aliquote dei contributi - Fogli paga successivi - Insussistenza di atto lesivo - Irricevibilità »))
(2019/C 103/28)
Lingua processuale: il francese
Parti
Ricorrente: Oscar Orlando Arango Jaramillo (Lussemburgo, Lussemburgo) e gli altri 33 ricorrenti i cui nomi compaiono in allegato alla sentenza (rappresentanti: B. Cortese, C. Cortese e F. Spitaleri, avvocati)
Convenuta: Banca europea per gli investimenti (rappresentanti: inizialmente C. Gómez de la Cruz, T. Gilliams e G. Nuvoli, successivamente T. Gilliams, G. Faedo e J. Klein, agenti, assistiti da P.-E. Partsch)
Oggetto
Domanda fondata sull’articolo 270 TFUE e sull’articolo 50 bis dello statuto della Corte di giustizia dell’Unione europea e diretta, da un lato, all’annullamento delle «decisioni» della BEI, contenute nei fogli paga dei ricorrenti del mese di febbraio 2011, di aumentare l’aliquota dei loro contributi al regime pensionistico dal 9 al 10 % e, dall’altro, alla condanna della BEI al versamento di un euro simbolico, a titolo di risarcimento del danno morale asseritamente subito dai ricorrenti.
Dispositivo
1) |
Il ricorso è respinto in quanto irricevibile. |
2) |
Il sig. Oscar Orlando Arango Jaramillo e gli altri agenti della Banca europea per gli investimenti (BEI) i cui nomi compaiono in allegato sopporteranno, oltre alle proprie spese, anche quelle sostenute dalla BEI. |
(1) GU C 211 del 16.7.2011 (causa inizialmente iscritta al ruolo del Tribunale della funzione pubblica dell’Unione europea con il numero F-58/11 e trasferita al Tribunale dell’Unione europea il 1.9.2016).