8.4.2019 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 131/46 |
Ordinanza del Tribunale del 14 febbraio 2019 — Comprojecto-Projectos e Construções e a./BCE
(Causa T-768/17) (1)
(«Ricorso per carenza, di annullamento e per risarcimento danni - Politica economica e monetaria - Vigilanza sugli istituti di credito - Atti illeciti asseritamente commessi da taluni istituti di credito portoghesi - Rigetto implicito dell’invito ad agire indirizzato alla BCE - Irricevibilità manifesta parziale - Incompetenza manifesta parziale - Ricorso manifestamente privo di qualsiasi fondamento giuridico»)
(2019/C 131/53)
Lingua processuale: il portoghese
Parti
Ricorrenti: Comprojecto-Projectos e Construções, Lda (Lisbona, Portogallo), Paulo Eduardo Matos Gomes de Azevedo (Lisbona), Julião Maria Gomes de Azevedo (Lisbona), Isabel Maria Matos Gomes de Azevedo (Lisbona) (rappresentante: M. Ribeiro, avvocato)
Convenuta: Banca centrale europea (rappresentanti: C. Hernández Saseta e P. Ferreira Jorge, agenti)
Oggetto
In primo luogo, domanda fondata sull’articolo 265 TFUE e diretta a far dichiarare che la BCE si è illegittimamente astenuta dall’agire nei confronti di un istituto di credito portoghese nell’ambito della prevenzione dell'utilizzo del sistema finanziario a fini di riciclaggio di capitali, in secondo luogo, domanda fondata sull’articolo 263 TFUE e diretta all’annullamento della decisione della BCE di non agire nonché, in terzo luogo, domanda basata sull’articolo 268 TFUE e diretta ad ottenere il risarcimento del danno che i ricorrenti asseriscono di aver subìto a seguito di tale inerzia.
Dispositivo
1) |
Il ricorso è respinto. |
2) |
La Comprojecto-Projectos e Construções, Lda, il sig. Paulo Eduardo Matos Gomes de Azevedo, il sig. Julião Maria Gomes de Azevedo e la sig. ra Isabel Maria Matos Gomes de Azevedo sono condannati alle spese. |