26.11.2018 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 427/97 |
Ricorso proposto il 2 ottobre 2018 — ZD/Parlamento
(Causa T-591/18)
(2018/C 427/128)
Lingua processuale: il francese
Parti
Ricorrente: ZD (rappresentante: S. Pappas, avvocato)
Convenuto: Parlamento europeo
Conclusioni
La parte ricorrente chiede che il Tribunale voglia:
— |
annullare la decisione di sospenderla dalle sue funzioni; |
— |
condannare il convenuto alle spese. |
Motivi e principali argomenti
A sostegno del ricorso, la parte ricorrente deduce quattro motivi.
1. |
Primo motivo, vertente sulla violazione dei diritti della difesa e del principio di buona amministrazione poiché l’amministrazione non l’ha ascoltata prima di adottare la decisione, sebbene fosse possibile un’audizione senza nuocere né all’interesse dell’indagine, né a quello del servizio. |
2. |
Secondo motivo, vertente sulla violazione dell’obbligo di motivazione poiché l’accusa di colpa grave sulla quale si basa la decisione impugnata è laconica, vaga e ingiustificata, e neppure sostenuta da elementi precisi indicanti l’esistenza di sospetti sufficienti a condurre alla conclusione che la parte ricorrente avrebbe commesso gravi violazioni dei suoi obblighi contrattuali. |
3. |
Terzo motivo, vertente sulla violazione del principio di proporzionalità poiché l’amministrazione avrebbe potuto adottare misure meno severe garantendo nel contempo le esigenze dell’indagine. |
4. |
Quarto motivo, vertente sulla violazione del dovere di sollecitudine poiché, da un lato, l’amministrazione non ha proceduto al bilanciamento degli interessi della parte ricorrente con quelli del servizio, e in particolare perché la parte ricorrente lavora da quindici anni per il Parlamento, ha rapporti eccellenti con i suoi superiori gerarchici e ha ottimi rapporti informativi e, dall’altro, tale decisione, che è stata rapidamente resa pubblica, pregiudica la sua personalità e la sua reputazione. |