11.9.2004   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 228/20


Ricorso della Commissione delle Comunità europee contro la Repubblica portoghese, presentato l'8 giugno 2004

(Causa C-239/04)

(2004/C 228/39)

L'8 giugno 2004 la Commissione delle Comunità europee, rappresentata dai sigg. Michel van Beek e António Caeiros, in qualità di agenti, con domicilio eletto in Lussemburgo, ha presentato alla Corte di giustizia delle Comunità europee un ricorso contro la Repubblica portoghese.

La ricorrente chiede che la Corte voglia:

dichiarare che la Repubblica portoghese, dando esecuzione a un progetto di autostrada il cui tracciato attraversa la zona di protezione speciale (ZPS) di Castro Verde, nonostante gli esiti negativi della valutazione di impatto ambientale e nonostante l'esistenza di soluzioni alternative per il detto tracciato, è venuta meno agli obblighi che le incombono a norma dell'art. 6, n. 4, della direttiva del Consiglio 21 maggio 1992, 92/43/CEE (1), relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche, come modificata dalla direttiva 27 ottobre 1997, 97/62/CE (2);

condannare la Repubblica portoghese alle spese.

Motivi e principali argomenti:

Le autorità portoghesi hanno dato esecuzione a un progetto di autostrada il cui tracciato (tratto «Aljustrel - Castro Verde») attraversa la zona di protezione speciale (ZPE) di Castro Verde:

Nonostante che la valutazione di impatto ambientale del progetto per l'esecuzione del tracciato del citato tratto mostri chiaramente che il detto tracciato ha effettivamente impatto negativo molto significativo su diciassette specie di uccelli selvatici citati nell'allegato I della direttiva 79/409/CEE, e

nonostante che esistano effettivamente soluzioni alternative al percorso eseguito del tratto ubicate immediatamente all'esterno della ZPS di Castro Verde e all'esterno delle aree abitate delle località menzionate dalle autorità portoghesi. Dal momento che tali alternative si situano in un corridoio situato a ponente della ZPS di Castro Verde entro il limite della detta ZPS e la strada «IC 1», esse si trovano in una regione pianeggiante e con una densità di popolazione molto bassa, il che avrebbe consentito alle autorità portoghesi di scegliere una delle dette alternative senza difficoltà tecniche significative e senza irragionevoli costi economici supplementari.

Conseguentemente, la Repubblica portoghese ha violato l'art. 6, n. 4, della direttiva 92/43/CE. Infatti tale norma autorizza uno Stato membro a realizzare un piano o un progetto la cui valutazione di impatto ambientale abbia condotto a conclusioni negative solamente qualora non esistano soluzioni alternative.


(1)  GU L 206 del 22 luglio 1992, pag. 7.

(2)  GU L 305 dell'8 novembre 1997, pag. 42.


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