Partenariati pubblico-privato per lo sviluppo di areomobili più puliti
L’industria dell’aviazione europea ha unito le forze con la Commissione europea e gli organismi di ricerca al fine di ridurre l’impatto ambientale dell’aviazione nel contesto dei partenariati pubblico-privato (PPP), ora attuati nell’ambito dell’impresa comune Clean Sky 2.
ATTO
Regolamento (UE) n. 558/2014 del Consiglio, del 6 maggio 2014, che istituisce l’impresa comune Clean Sky 2.
SINTESI
L’impresa comune Clean Sky 2 si pone l’obiettivo di migliorare le performance ambientali degli aeromobili garantendo che siano più ecologici, più efficienti sotto il profilo energetico e meno rumorosi, oltre a contribuire allo sviluppo di un’industria aeronautica europea forte e competitiva.
Il regolamento (UE) n. 558/2014 si applica fino al 2024. Questa nuova fase riprende da dove si era interrotto il precedente programma e coinvolge imprese, università, laboratori pubblici, PMI innovative e la Commissione europea.
Gli obiettivi dell’impresa comune Clean Sky 2 sono:
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aumentare l’efficienza energetica degli aeromobili, riducendo così le emissioni di CO2 del 20-30 %; e
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ridurre le emissioni di ossido di azoto (NOx) e sonore degli aeromobili del 20-30% rispetto agli aeromobili all’avanguardia che entreranno in funzione a decorrere dal 2014.
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Clean Sky 2 comprende:
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tre piattaforme innovative di dimostrazione degli aeromobili (PIDA): Aeromobili per passeggeri di grandi dimensioni, Aeromobili per il trasporto regionale, Aeromobili veloci ad ala rotante (elicotteri avanzati), per lo sviluppo e il collaudo di dimostratori volanti in scala reale di areomobile/veicolo; |
2. |
tre dimostratori tecnologici integrati (DTI), che si occuperanno di cellula, motori e sistemi, usando dimostratori a livello di grandi sistemi integrati; |
3. |
due attività trasversali (trasporto aereo di piccole dimensioni, progettazione ecocompatibile), che integrano le conoscenze dei vari DTI e PIDA per applicazioni specifiche e permettono di sfruttare le sinergie tra diverse piattaforme attraverso progetti e risultati condivisi; |
4. |
Il valutatore tecnologico, che monitora e valuta l’impatto sociale e ambientale dei risultati tecnologici derivanti dai singoli DTI e PIDA. |
Gestione
L’impresa comune Clean Sky 2 è un soggetto giuridico ai sensi dell’articolo 187 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (che consente la creazione di partenariati pubblico-privato a livello dell’UE nel settore della ricerca industriale). L’impresa comune stabilisce la propria agenda strategica di ricerca e finanzia i progetti dei membri, nonché progetti selezionati sulla base di inviti a presentare proposte pubblicati sul sito dell’impresa comune Clean Sky 2. Come norma generale, l’impresa comune applica le regole per la partecipazione di Orizzonte 2020.
L’impresa comune Clean Sky 2 è guidata da un direttore esecutivo, affiancato dal team Clean Sky. L’impresa comune ha un consiglio di direzione che comprende rappresentanti dell’industria, degli organismi di ricerca e della Commissione europea. Il consiglio di direzione ha piena responsabilità per quanto attiene il funzionamento dell’impresa comune e riceve consulenza sulle priorità scientifiche da parte dei comitati scientifici. Inoltre, il gruppo di rappresentanti degli Stati dell’impresa comune Clean Sky 2 rappresenta i paesi coinvolti, così come i comitati direttivi di DTI e PIDA. Le decisioni vengono prese in accordo con le regole di voto stabilite dall’impresa comune.
L’articolo 209 del regolamento finanziario dell’UE [regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012] fornisce nuove e più semplici regole, personalizzate per gli organismi PPP dell’UE.
Dotazione finanziaria
Il bilancio complessivo dell’impresa comune Clean Sky 2 è di 4 miliardi di euro. 1,8 miliardi di EUR provengono dal bilancio del programma Orizzonte 2020. I partner industriali contribuiscono con 2,2 miliardi di euro, di cui un miliardo deriva da attività supplementari non incluse nel piano di lavoro dell’iniziativa tecnologica congiunta ma che contribuiscono alla realizzazione dei suoi obiettivi. Per tenere conto della durata del programma Orizzonte 2020, l’invito a presentare proposte nell’ambito dell’impresa comune Clean Sky 2 deve essere pubblicato entro il 31 dicembre 2020.
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il 40 % del bilancio è riservato ai membri fondatori dell’impresa comune Clean Sky 2 che si occuperanno della gestione del programma tecnico e si impegneranno per tutta la sua durata;
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il 30 % del bilancio è assegnato ai partner principali, selezionati attraverso inviti aperti all’inizio del programma, che diventeranno soci a pieno titolo dell’impresa comune;
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il restante 30 % dei fondi è distribuito in inviti aperti annuali per sostenere obiettivi specifici.
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L’impresa comune vuole inoltre sviluppare sinergie con i Fondi strutturali e d’investimento europei.
RIFERIMENTI
Atto |
Data di entrata in vigore |
Data limite di trasposizione negli Stati membri |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
Regolamento (UE) n. 558/2014 |
27.6.2014 |
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ATTI COLLEGATI
Regolamento (UE) n. 1291/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2013, che istituisce il programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) - Orizzonte 2020 e abroga la decisione n. 1982/2006/CE (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 104-173).
Ultima modifica: 10.08.2014