ISSN 1977-0707

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

L 46

European flag  

Edizione in lingua italiana

Legislazione

58° anno
19 febbraio 2015


Sommario

 

II   Atti non legislativi

pagina

 

 

REGOLAMENTI

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2015/220 della Commissione, del 3 febbraio 2015, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1217/2009 del Consiglio relativo all'istituzione di una rete d'informazione contabile agricola sui redditi e sull'economia delle aziende agricole nell'Unione europea

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IT

Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata.

I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco.


II Atti non legislativi

REGOLAMENTI

19.2.2015   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 46/1


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/220 DELLA COMMISSIONE

del 3 febbraio 2015

recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1217/2009 del Consiglio relativo all'istituzione di una rete d'informazione contabile agricola sui redditi e sull'economia delle aziende agricole nell'Unione europea

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il regolamento (CE) n. 1217/2009 del Consiglio, del 30 novembre 2009, relativo all'istituzione di una rete d'informazione contabile agricola sui redditi e sull'economia delle aziende agricole nell'Unione europea (1), in particolare l'articolo 5, paragrafo 1, primo comma, l'articolo 5 bis, paragrafi 2 e 4, l'articolo 5 ter, paragrafo 7, l'articolo 7, paragrafo 2, l'articolo 8, paragrafo 3, terzo comma e l'articolo 19, paragrafo 3,

considerando quanto segue:

(1)

A seguito dell'entrata in vigore del trattato di Lisbona, il regolamento (UE) n. 1318/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (2) ha modificato il regolamento (CE) n. 1217/2009 per allinearlo alle disposizioni degli articoli 290 e 291 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Al fine di garantire il corretto funzionamento del nuovo quadro giuridico risultante da tale allineamento, è opportuno adottare alcune norme mediante atti delegati e atti di esecuzione. Le nuove norme dovrebbero sostituire le norme vigenti stabilite dalla Commissione ai fini dell'applicazione del regolamento (CE) n. 1217/2009. È dunque opportuno abrogare i regolamenti di esecuzione (UE) n. 283/2012 (3) e (UE) n. 730/2013 (4) della Commissione.

(2)

A norma dell'articolo 5 del regolamento (CE) n. 1217/2009, è necessario stabilire soglie di dimensione economica. Tali soglie devono variare a seconda degli Stati membri e in alcuni casi anche in funzione della circoscrizione della rete di informazione contabile agricola (RICA), in modo da tener conto delle loro diverse strutture agricole.

(3)

A norma dell'articolo 5 bis del regolamento (CE) n. 1217/2009 i dati devono essere raccolti sulla base di un piano di selezione delle aziende contabili (piano di selezione). Ai fini del piano di selezione è necessario che il campo di osservazione sia stratificato sulla base delle circoscrizioni RICA elencate all'allegato I del regolamento (CE) n. 1217/2009 e in base alle classi di orientamento tecnico-economico e di dimensione economica.

(4)

Per fornire un campione rappresentativo di aziende contabili per il suddetto campo di osservazione stratificato, occorre fissare il numero di aziende contabili per Stato membro e per circoscrizione RICA.

(5)

È opportuno che il piano di selezione sia predisposto prima dell'inizio del corrispondente esercizio contabile, in modo da consentire alla Commissione di verificarne il contenuto prima che sia utilizzato per la selezione delle aziende contabili.

(6)

Per conseguire gli obiettivi di cui all'articolo 5 ter del regolamento (CE) n. 1217/2009 applicabili ai fini della RICA, occorre fissare norme di esecuzione relative alla tipologia unionale delle aziende agricole.

(7)

L'orientamento tecnico-economico e la dimensione economica delle aziende devono essere determinati sulla base di un criterio economico. È opportuno utilizzare a tal fine la produzione standard di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1217/2009. La produzione standard deve essere stabilita per prodotto e in linea con l'elenco delle attività produttive utilizzato per le indagini sulla struttura delle aziende agricole di cui all'allegato III del regolamento (CE) n. 1166/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio (5). A tale riguardo, è necessario stabilire una corrispondenza fra le attività produttive contenute nelle indagini sulla struttura aziendale e le rubriche della scheda aziendale della RICA.

(8)

Considerata l'importanza crescente, in termini di reddito, delle attività lucrative direttamente collegate all'azienda, ma diverse dalle sue attività agricole, è necessario inserire nella tipologia unionale una variabile di classificazione che rifletta la rilevanza delle altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda.

(9)

È inoltre necessario stabilire norme per la trasmissione alla Commissione delle produzioni standard e dei dati necessari al loro calcolo.

(10)

Il regolamento delegato (UE) n. 1198/2014 (6) della Commissione stabilisce i principali gruppi di dati contabili di cui all'articolo 8 del regolamento (CE) n. 1217/2009 e stabilisce norme generali per la raccolta di tali dati. I dati contabili raccolti sulla base della scheda aziendale compilata ai fini di una constatazione attendibile dei redditi delle aziende agricole devono essere uniformi, quanto a natura, definizione e forma di presentazione, indipendentemente dalle aziende contabili esaminate. È pertanto necessario stabilire il modello della scheda aziendale, oltre ai metodi e alle scadenze di trasmissione dei dati alla Commissione. I dati raccolti sulla base della scheda aziendale devono tenere conto anche della riforma della politica agricola comune del 2013.

(11)

Al fine di garantire la gestione uniforme e tempestiva dei dati contabili forniti, le schede aziendali debitamente compilate devono essere trasmesse alla Commissione in tempo utile tramite l'organo di collegamento designato da ogni Stato membro a norma dell'articolo 7 del regolamento (CE) n. 1217/2009. È opportuno che la procedura di trasmissione dei dati contabili alla Commissione sia resa agevole e sicura. Pertanto, occorre disporre che l'organo di collegamento trasmetta le pertinenti informazioni direttamente alla Commissione tramite il sistema informatico da essa predisposto ai fini di detto regolamento e prevedere ulteriori modalità a tal riguardo. È opportuno fissare i termini per la presentazione di tali dati alla Commissione tenendo conto dei tempi di trasmissione dei dati fatti registrare in passato dagli Stati membri.

(12)

Per essere considerate ammissibili al pagamento della retribuzione forfettaria le schede aziendali trasmesse alla Commissione devono essere debitamente compilate.

(13)

Nel regolamento (CE) n. 1217/2009 è fissato un limite per Stato membro del numero totale di schede aziendali debitamente compilate ammissibili al finanziamento dell'Unione. Dovrebbe essere ammessa una certa flessibilità riguardo al numero di aziende contabili per circoscrizione RICA, purché sia rispettato il numero totale di aziende contabili stabilito nel regolamento (CE) n. 1217/2009 per lo Stato membro interessato.

(14)

L'articolo 19 del regolamento (CE) n. 1217/2009 prevede che gli stanziamenti da iscrivere nel bilancio generale dell'Unione europea, sezione Commissione, devono coprire l'importo totale delle retribuzioni forfettarie dovute agli Stati membri per il rilascio delle schede aziendali debitamente compilate e trasmesse alla Commissione entro il termine previsto. Il numero di schede aziendali debitamente compilate per le quali è versata la retribuzione forfettaria non dovrebbe superare il numero massimo di aziende contabili.

(15)

Per contribuire a migliorare i processi di gestione dei dati della scheda aziendale, agli Stati membri che trasmettono le schede aziendali debitamente compilate in anticipo rispetto alla scadenza del termine fissato per la loro presentazione dovrebbe essere versata una retribuzione forfettaria maggiorata.

(16)

Poiché l'applicazione delle misure previste dal presente regolamento è prevista a decorrere dall'esercizio contabile 2015, è necessario che il presente regolamento si applichi a decorrere da tale esercizio contabile.

(17)

Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato per la rete di informazione contabile agricola,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

CAPO 1

CAMPO DI OSSERVAZIONE E PIANO DI SELEZIONE

Articolo 1

Soglia di dimensione economica

Le soglie di dimensione economica di cui all'articolo 5, paragrafo 1, primo comma, del regolamento (CE) n. 1217/2009 sono fissate nell'allegato I del presente regolamento.

Articolo 2

Numero di aziende contabili

Il numero di aziende contabili per Stato membro e per circoscrizione della rete d'informazione contabile agricola (RICA), di cui all'articolo 5 bis, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1217/2009, è fissato nell'allegato II del presente regolamento.

Articolo 3

Piano di selezione

1.   I modelli e i metodi relativi alla forma e al contenuto dei dati di cui all'articolo 5 bis, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1217/2009, sono stabiliti nell'allegato III del presente regolamento.

2.   Gli Stati membri comunicano alla Commissione, per via elettronica, il piano di selezione di cui all'articolo 5 bis, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1217/2009, approvato dal comitato nazionale di cui all'articolo 6, paragrafo 2, del medesimo regolamento non oltre due mesi prima dell'inizio dell'esercizio contabile cui esso si riferisce.

CAPO 2

TIPOLOGIA UNIONALE DELLE AZIENDE AGRICOLE

Articolo 4

Classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari

I metodi di calcolo delle classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1217/2009 e la loro corrispondenza con le classi di orientamento tecnico-economico generali e principali di cui al medesimo articolo sono stabiliti nell'allegato IV del presente regolamento.

Articolo 5

Dimensione economica dell'azienda

Il metodo di calcolo della dimensione economica dell'azienda, di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1217/2009 e le classi di dimensione economica di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 1, del medesimo regolamento sono stabiliti nell'allegato V del presente regolamento.

Articolo 6

Produzione standard e produzione standard totale

1.   Il metodo di calcolo per determinare le produzioni standard di ogni attività produttiva di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1217/2009 e le procedure di raccolta dei dati corrispondenti sono stabiliti nell'allegato VI del presente regolamento.

La produzione standard delle diverse attività produttive dell'azienda di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1217/2009 è stabilita per ogni unità geografica di cui all'allegato VI, punto 2, lettera b), del presente regolamento e per ciascuna attività produttiva vegetale e animale dell'indagine sulla struttura delle aziende agricole di cui all'allegato III del regolamento (CE) n. 1166/2008.

2.   La produzione standard totale di un'azienda si ottiene moltiplicando le produzioni standard di ciascuna attività produttiva vegetale e animale per il numero di unità corrispondenti.

Articolo 7

Altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda

Le altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda, di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1217/2009, sono definite nell'allegato VII, parte A, del presente regolamento. La loro rilevanza è espressa sotto forma di fascia percentuale. Le fasce percentuali sono indicate nella parte C dell'allegato VII del presente regolamento.

Il metodo di stima della rilevanza delle attività lucrative di cui al primo comma è stabilito nelle parti B e C dell'allegato VII del presente regolamento.

Articolo 8

Comunicazione delle produzioni standard e dei dati per la loro determinazione

1.   Gli Stati membri trasmettono alla Commissione (Eurostat) le produzioni standard e i dati per determinarle, di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 6, del regolamento (CE) n. 1217/2009, per il periodo di riferimento dell'anno N entro il 31 dicembre dell'anno N+ 3.

2.   Per la presentazione dei dati di cui al paragrafo 1 gli Stati membri utilizzano i sistemi informatici messi a disposizione dalla Commissione (Eurostat) per tale scopo.

CAPO 3

SCHEDA AZIENDALE E TRASMISSIONE DEI DATI ALLA COMMISSIONE

Articolo 9

Modello di scheda aziendale

Il modello per la presentazione dei dati contabili di cui all'articolo 8 del regolamento (CE) n. 1217/2009 e le relative istruzioni sono stabiliti nell'allegato VIII del presente regolamento.

Articolo 10

Metodi e termini di trasmissione dei dati alla Commissione

1.   Le schede aziendali sono trasmesse alla Commissione dall'organo di collegamento di cui all'articolo 7 del regolamento (CE) n. 1217/2009 mediante il sistema informatico di trasmissione e di verifica di cui all'articolo 19, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 1217/2009. Le informazioni necessarie sono scambiate per via elettronica sulla base dei modelli messi a disposizione dell'organo di collegamento tramite lo stesso sistema.

2.   Gli Stati membri sono informati delle condizioni generali di funzionamento del sistema informatico di cui al paragrafo 1 tramite il comitato per la rete d'informazione contabile agricola.

3.   Le schede aziendali sono trasmesse alla Commissione entro il 31 dicembre successivo alla fine dell'esercizio contabile in questione.

Gli Stati membri che non sono stati in grado di trasmettere i dati delle schede aziendali del 2012 entro il termine di cui al precedente comma possono trasmettere le schede aziendali alla Commissione fino a tre mesi dopo la scadenza del termine di cui al primo comma.

4.   Le schede aziendali sono considerate trasmesse alla Commissione una volta che i dati contabili di cui all'articolo 9 siano stati introdotti nel sistema informatico di trasmissione e di verifica di cui al paragrafo 1 e dopo che i relativi controlli informatizzati siano stati eseguiti e che l'organo di collegamento abbia confermato che i dati sono pronti per essere caricati nel sistema.

CAPO 4

RETRIBUZIONE FORFETTARIA

Articolo 11

Schede aziendali debitamente compilate

Ai fini dell'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009 una scheda aziendale è debitamente compilata se il suo contenuto è conforme ai fatti e se i dati contabili in essa riportati sono elaborati e presentati in conformità al modello di cui all'allegato VIII del presente regolamento.

Articolo 12

Numero di schede aziendali ammissibili

Il numero totale di schede aziendali debitamente compilate e presentate per Stato membro, ai sensi dell'articolo 5 bis, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1217/2009, che sono ammissibili al pagamento di una retribuzione forfettaria non è superiore al numero totale di aziende contabili fissato per tale Stato membro nell'allegato II del presente regolamento.

Per gli Stati membri che hanno più di una circoscrizione RICA, il numero di schede aziendali debitamente compilate e trasmesse per circoscrizione, ammesse a beneficiare della retribuzione forfettaria, può superare fino a un massimo del 20 % il numero fissato per la circoscrizione RICA di cui trattasi, purché il numero totale delle schede aziendali debitamente compilate e trasmesse per lo Stato membro considerato non sia superiore al numero totale stabilito per tale Stato membro nell'allegato II del presente regolamento.

Articolo 13

Pagamento della retribuzione forfettaria

L'importo totale della retribuzione forfettaria di cui all'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009 è versato in due rate:

(a)

il 50 % dell'importo totale calcolato sulla base dell'importo fissato all'articolo 14, primo comma, del presente regolamento è versato all'inizio di ogni esercizio contabile per il numero di aziende contabili fissato nell'allegato II del presente regolamento;

(b)

l'importo rimanente è versato dopo la verifica, da parte della Commissione, che le schede aziendali sono debitamente compilate.

L'importo rimanente di cui alla lettera b) del primo comma del presente articolo è calcolato moltiplicando la retribuzione forfettaria per scheda aziendale calcolata sulla base dell'articolo 14 del presente regolamento, per il numero di schede aziendali debitamente compilate ammissibili a norma dell'articolo 12 del presente regolamento e sottraendo il pagamento di cui alla lettera a) del primo comma del presente articolo.

Articolo 14

Importo della retribuzione forfettaria

La retribuzione forfettaria di cui all'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009 è fissata a 160 EUR per scheda aziendale.

Se la soglia dell'80 % di cui all'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009 non è soddisfatta né a livello di circoscrizione RICA né a livello di Stato membro, la riduzione di cui a detta disposizione si applica solo a livello nazionale.

Se lo Stato membro presenta i dati contabili di cui all'articolo 9 del presente regolamento non più tardi di un mese prima della scadenza del termine di cui all'articolo 10, paragrafo 3, la retribuzione forfettaria è maggiorata di 5 EUR, a meno che non sia stata raggiunta la soglia dell'80 % di cui all'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009 per una circoscrizione RICA o per uno Stato membro.

CAPO 5

DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI

Articolo 15

Abrogazioni

I regolamenti di esecuzione (UE) n. 283/2012 e (UE) n. 730/2013 della Commissione sono abrogati con effetto dal 1o gennaio 2015.

Tuttavia, essi continuano ad applicarsi agli esercizi contabili anteriori all'esercizio contabile 2015.

Articolo 16

Entrata in vigore e applicazione

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Esso si applica a decorrere dall'esercizio contabile 2015.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 3 febbraio 2015

Per la Commissione

Il presidente

Jean-Claude JUNCKER


(1)  GU L 328 del 15.12.2009, pag. 27.

(2)  Regolamento (UE) n. 1318/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2013, recante modifica del regolamento (CE) n. 1217/2009 del Consiglio, relativo all'istituzione di una rete d'informazione contabile agricola sui redditi e sull'economia delle aziende agricole nella Comunità europea (GU L 340 del 17.12.2013, pag. 1).

(3)  Regolamento di esecuzione (UE) n. 283/2012 della Commissione, del 29 marzo 2012, recante fissazione della retribuzione forfettaria per scheda aziendale a decorrere dall'esercizio contabile 2012 nell'ambito della rete d'informazione contabile agricola (GU L 92 del 30.3.2012, pag. 15).

(4)  Regolamento di esecuzione (UE) n. 730/2013 della Commissione, del 29 luglio 2013, relativo a talune modalità di applicazione per la tenuta delle contabilità ai fini della constatazione dei redditi delle aziende agricole (GU L 203 del 30.7.2013, pag. 6).

(5)  Regolamento (CE) n. 1166/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativo alle indagini sulla struttura delle aziende agricole e all'indagine sui metodi di produzione agricola e che abroga il regolamento (CEE) n. 571/88 del Consiglio (GU L 321 dell'1.12.2008, pag. 14).

(6)  Regolamento delegato (UE) n. 1198/2014 della Commissione che integra il regolamento (CE) n. 1217/2009 del Consiglio relativo all'istituzione di una rete d'informazione contabile agricola sui redditi e sull'economia delle aziende agricole nell'Unione europea (GU L 321 del 7.11.2014, pag. 2).


ALLEGATO I

SOGLIA DI DIMENSIONE ECONOMICA DEL CAMPO DI OSSERVAZIONE (ARTICOLO 1)

Stato membro/circoscrizione RICA

Soglia (in EUR)

Belgio

25 000

Bulgaria

2 000

Repubblica ceca

8 000

Danimarca

15 000

Germania

25 000

Estonia

4 000

Irlanda

8 000

Grecia

4 000

Spagna

8 000

Francia (ad eccezione di Martinique, Reunion, Guadeloupe)

25 000

Francia (solo Martinique, Reunion, Guadeloupe)

15 000

Croazia

4 000

Italia

8 000

Cipro

4 000

Lettonia

4 000

Lituania

4 000

Lussemburgo

25 000

Ungheria

4 000

Malta

4 000

Paesi Bassi

25 000

Austria

8 000

Polonia

4 000

Portogallo

4 000

Romania

2 000

Slovenia

4 000

Slovacchia

25 000

Finlandia

8 000

Svezia

15 000

Regno Unito (esclusa l'Irlanda del Nord)

25 000

Regno Unito (solo Irlanda del Nord)

15 000


ALLEGATO II

NUMERO DI AZIENDE CONTABILI (ARTICOLO 2)

Numero di riferimento

Nome della circoscrizione RICA

Numero di aziende contabili per esercizio contabile

BELGIO

341

Vlaanderen

720

342

Bruxelles-Brussel

343

Wallonie

480

Totale Belgio

1 200

BULGARIA

831

Северозападен, (Severozapaden)

346

832

Северен централен, (Severen tsentralen)

358

833

Североизточен, (Severoiztochen)

373

834

Югозападен, (Yugozapaden)

335

835

Южен централен, (Yuzhen tsentralen)

394

836

Югоизточен, (Yugoiztochen)

396

Totale Bulgaria

2 202

745

REPUBBLICA CECA

1 417

370

DANIMARCA

2 150

GERMANIA

010

Schleswig-Holstein

565

020

Hamburg

97

030

Niedersachsen

1 307

040

Bremen

050

Nordrhein-Westfalen

1 010

060

Hessen

558

070

Rheinland-Pfalz

887

080

Baden-Württemberg

1 190

090

Bayern

1 678

100

Saarland

90

110

Berlin

112

Brandenburg

284

113

Mecklenburg-Vorpommern

268

114

Sachsen

313

115

Sachsen-Anhalt

270

116

Thüringen

283

Totale Germania

8 800

755

ESTONIA

658

380

IRLANDA

900

GRECIA

450

Macedonia-Tracia

2 000

460

Epiro-Peloponneso-Isole ionie

1 350

470

Tessaglia

700

480

Grecia continentale, Isole dell'Egeo, Creta

1 450

Totale Grecia

5 500

SPAGNA

500

Galicia

450

505

Asturias

190

510

Cantabria

150

515

País Vasco

352

520

Navarra

316

525

La Rioja

244

530

Aragón

676

535

Cataluña

664

540

Illes Balears

180

545

Castilla y León

950

550

Madrid

190

555

Castilla-La Mancha

900

560

Comunidad Valenciana

638

565

Murcia

348

570

Extremadura

718

575

Andalucía

1 504

580

Canarias

230

Totale Spagna

8 700

FRANCIA

121

Île-de-France

190

131

Champagne-Ardenne

370

132

Picardie

270

133

Haute-Normandie

170

134

Centre

410

135

Basse-Normandie

240

136

Bourgogne

340

141

Nord-Pas-de-Calais

280

151

Lorraine

230

152

Alsace

200

153

Franche-Comté

210

162

Pays de la Loire

460

163

Bretagne

480

164

Poitou-Charentes

360

182

Aquitaine

550

183

Midi-Pyrénées

480

184

Limousin

220

192

Rhône-Alpes

480

193

Auvergne

360

201

Languedoc-Roussillon

430

203

Provence-Alpes-Côte d'Azur

420

204

Corse

170

205

Guadeloupe

80

206

Martinique

80

207

La Réunion

160

Totale Francia

7 640

860

CROAZIA

1 251

ITALIA

221

Valle d'Aosta

170

222

Piemonte

594

230

Lombardia

717

241

Trentino

282

242

Alto Adige

338

243

Veneto

707

244

Friuli-Venezia Giulia

451

250

Liguria

431

260

Emilia-Romagna

873

270

Toscana

577

281

Marche

452

282

Umbria

460

291

Lazio

587

292

Abruzzo

572

301

Molise

342

302

Campania

667

303

Calabria

510

311

Puglia

723

312

Basilicata

400

320

Sicilia

706

330

Sardegna

547

Totale Italia

11 106

740

CIPRO

500

770

LETTONIA

1 000

775

LITUANIA

1 000

350

LUSSEMBURGO

450

UNGHERIA

767

Alföld

1 016

768

Dunántúl

675

764

Észak-Magyarország

209

Totale Ungheria

1 900

780

MALTA

536

360

PAESI BASSI

1 500

660

AUSTRIA

2 000

POLONIA

785

Pomorze i Mazury

1 860

790

Wielkopolska i Śląsk

4 350

795

Mazowsze i Podlasie

4 490

800

Małopolska i Pogórze

1 400

Totale Polonia

12 100

PORTOGALLO

615

Norte e Centro

1 233

630

Ribatejo e Oeste

351

640

Alentejo e Algarve

399

650

Açores e Madeira

317

Totale Portogallo

2 300

ROMANIA

840

Nord-Est

852

841

Sud-Est

1 074

842

Sud-Muntenia

1 008

843

Sud-Vest-Oltenia

611

844

Vest

703

845

Nord-Vest

825

846

Centru

834

847

București-Ilfov

93

Totale Romania

6 000

820

SLOVENIA

908

810

SLOVACCHIA

562

FINLANDIA

670

Etelä-Suomi

461

680

Sisä-Suomi

251

690

Pohjanmaa

221

700

Pohjois-Suomi

167

Totale Finlandia

1 100

SVEZIA

710

Slättbyggdslän

637

720

Skogs- och mellanbygdslän

258

730

Län i norra Sverige

130

Totale Svezia

1 025

REGNO UNITO

411

England — North Region

420

412

England — East Region

650

413

England — West Region

430

421

Wales

300

431

Scotland

380

441

Northern Ireland

320

Totale Regno Unito

2 500


ALLEGATO III

MODELLI E METODI PER LA PREPARAZIONE DEL PIANO DI SELEZIONE (ARTICOLO 3, PARAGRAFO 1)

I dati di cui all'articolo 5 bis, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1217/2009 sono comunicati alla Commissione in base alla seguente struttura:

A.   SCHEDA INFORMATIVA

1.

Informazioni generali

1.1.

Esercizio contabile

1.2.

Stato membro

1.3.

Nome dell'organo di collegamento

1.4.

L'organo di collegamento fa parte dell'amministrazione pubblica (sì/no)?

 

2.

Base del piano di selezione

2.1.

Fonte della popolazione totale di aziende

2.2.

Anno della popolazione di aziende

2.3.

Anno della produzione standard

2.4.

Definizione del campo di osservazione

 

3.

Modalità di stratificazione del campo di osservazione

3.1.

Creazione di poli per tipo di azienda agricola

3.2.

Creazione di poli per classe di dimensione dell'azienda agricola

3.3.

Criteri nazionali supplementari utilizzati per la stratificazione del campo di osservazione

3.3.1.

È applicato un criterio di stratificazione supplementare?

3.3.2.

Il criterio nazionale supplementare è utilizzato ai fini della selezione nazionale del campione?

3.3.3.

Il criterio nazionale supplementare è utilizzato ai fini della ponderazione nazionale dei dati sulla popolazione?

3.3.4.

Il criterio nazionale supplementare è utilizzato ai fini della selezione delle aziende contabili per la RICA UE?

3.3.5.

In caso di utilizzo ai fini della selezione UE, giustificare la scelta e precisare le implicazioni per la rappresentatività del campo di osservazione della RICA UE.

3.4.

Regole per la creazione dei poli

3.5.

Copertura del campione

 

4.

Metodi per determinare la percentuale di selezione e le dimensioni del campione per ciascuno strato

 

ripartizione proporzionale

ripartizione ottimale

ripartizione proporzionale e ripartizione ottimale combinate

altro metodo

 

5.

Modalità di selezione delle aziende contabili

 

selezione casuale

selezione non casuale

selezione casuale e selezione non casuale combinate

altro metodo

 

6.

Modalità di ulteriore aggiornamento eventuale del piano di selezione

 

7.

Durata probabile di validità del piano di selezione

 

8.

Ripartizione delle aziende nel campo di osservazione secondo la tipologia unionale delle aziende agricole (corrispondente almeno ai tipi principali)

 

9.

Numero di aziende contabili da selezionare per ogni strato

 

10.

Informazioni aggiuntive non comprese nei punti precedenti

 

11.

Il piano di selezione è stato approvato dal comitato nazionale, il (data)

B.   TABELLE RELATIVE AL PIANO DI SELEZIONE

I dettagli sulla popolazione di riferimento e sul campione costituito per l'esercizio contabile corrispondente sono forniti in base ai modelli delle tabelle riportate di seguito, che sono parte integrante della documentazione relativa al piano di selezione.

Tabella 1   Regole per la creazione di poli applicate per la selezione delle aziende campione della RICA UE

Struttura della tabella

Numero colonna

Descrizione colonna

1

Codice della circoscrizione RICA (v. allegato II)

2

Poli di classi di orientamento tecnico-economico (v. allegato IV)

3

Poli di classi di dimensione economica (v. allegato V)


Tabella 2   Copertura del campione

Struttura della tabella

Numero colonna

Descrizione colonna

1

Classi di dimensione economica (conformemente all'allegato V)

2

Limiti inferiori delle classi di dimensione economica (in EUR)

3

Limiti superiori delle classi di dimensione economica (in EUR)

4

Numero di aziende della popolazione rappresentata

5

Percentuale cumulativa inversa del numero di aziende della popolazione rappresentata

6

Superficie agricola utilizzata (ha) della popolazione rappresentata

7

Percentuale cumulativa inversa della superficie agricola utilizzata rappresentata

8

Produzione standard totale della popolazione rappresentata

9

Percentuale cumulativa inversa della produzione standard totale rappresentata

10

Numero di unità di bestiame adulto della popolazione rappresentata

11

Percentuale cumulativa inversa del numero di unità di bestiame adulto rappresentato


Tabella 3   Distribuzione delle aziende agricole nella popolazione

Struttura della tabella

Numero colonna

Descrizione colonna

1

Codice — classe di orientamento tecnico-economico principale

2

Descrizione — classe di orientamento tecnico-economico principale

3

Classe di dimensione economica — 1

4

Classe di dimensione economica — 2

5

Classe di dimensione economica — 3

6

Classe di dimensione economica — 4

7

Classe di dimensione economica — 5

8

Classe di dimensione economica — 6

9

Classe di dimensione economica — 7

10

Classe di dimensione economica — 8

11

Classe di dimensione economica — 9

12

Classe di dimensione economica — 10

13

Classe di dimensione economica — 11

14

Classe di dimensione economica — 12

15

Classe di dimensione economica — 13

16

Classe di dimensione economica — 14

17

Classe di dimensione economica — totale


Tabella 4   Piano di selezione

Struttura della tabella

Numero colonna

Descrizione colonna

1

Circoscrizione RICA — codice RICA UE

2

Circoscrizione RICA — Nome

3

Tipo di azienda agricola — codice nazionale

4

Tipo di azienda agricola — codice RICA UE

5

Classe di dimensione economica — codice nazionale

6

Classe di dimensione economica — codice RICA UE

7

Classe di dimensione economica — descrizione (dimensione in EUR)

8

Numero di aziende da selezionare (A)

9

Numero di aziende della popolazione (B)

10

Peso medio (B)/(A)


ALLEGATO IV

CLASSI DI ORIENTAMENTO TECNICO-ECONOMICO DI SPECIALIZZAZIONE PARTICOLARI E LORO CORRISPONDENZA CON LE CLASSI DI ORIENTAMENTO TECNICO-ECONOMICO GENERALI E PRINCIPALI

A.   CLASSI DI ORIENTAMENTO TECNICO-ECONOMICO DI SPECIALIZZAZIONE PARTICOLARI

Per la determinazione delle classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari si prendono in considerazione i due elementi seguenti:

(a)   la natura delle attività produttive interessate

Le attività produttive si riferiscono all'elenco delle attività produttive censite nel quadro delle indagini sulle strutture delle aziende agricole del 2016: esse sono designate con i rispettivi codici che figurano nella tavola di concordanza della parte B.I del presente allegato o con un codice che raggruppa diverse delle suddette attività produttive, come indicato nella parte B.II del presente allegato (1).

(b)   le condizioni che determinano i limiti di classe

Salvo indicazione contraria, dette condizioni sono espresse in frazioni della produzione standard totale dell'azienda.

Tutte le condizioni indicate per classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari devono essere soddisfatte cumulativamente affinché l'azienda possa essere classificata nella corrispondente classe di orientamento tecnico-economico di specializzazione.

Aziende specializzate — Produzioni vegetali

Orientamento tecnico-economico

(* per garantire una migliore leggibilità, le sei colonne di questa intestazione sono ripetute nella parte C del presente allegato)

Metodi di calcolo delle classi di orientamento tecnico-economico particolari di specializzazione

Generale

Descrizione

Principale

Descrizione

Particolare

Descrizione

Descrizione del calcolo

Codice delle attività produttive e condizioni

(cfr. parte B del presente allegato)

Condizione 1

(C1)

Condizione 2

(C2)

Condizione 3

(C3)

1

Aziende specializzate nei seminativi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

15

Aziende specializzate nella coltivazione di cereali e di piante oleaginose e proteaginose

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

151

Aziende specializzate nei cereali (escluso il riso) e in piante oleaginose e proteaginose

Cereali (escluso il riso), piante oleaginose e proteaginose, legumi secchi > 2/3

P1 > 2/3

P15 + P16 + 2.01.02. > 2/3

P151 + P16 + 2.01.02. > 2/3

 

 

 

 

152

Aziende risicole specializzate

Riso > 2/3

P1 > 2/3

P15 + P16 + 2.01.02. > 2/3

2.01.01.07. > 2/3

 

 

 

 

153

Aziende che combinano cereali, riso, piante oleaginose e piante proteaginose

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 151 e 152

P1 > 2/3

P15 + P16 + 2.01.02. > 2/3

 

 

 

16

Aziende specializzate in altre colture

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

161

Aziende specializzate nelle piante sarchiate

Patate, barbabietola da zucchero e piante sarchiate da foraggio > 2/3

P1 > 2/3

P15 + P16 + 2.01.02. ≤ 2/3

P17 > 2/3

 

 

 

 

162

Aziende che combinano cereali, piante oleaginose, piante proteaginose e piante sarchiate

Cereali, piante oleaginose e proteaginose e legumi secchi > 1/3; tuberi > 1/3

P1 > 2/3

P15 + P16 + 2.01.02. ≤ 2/3

P15 + P16 + 2.01.02. > 1/3;

P17 > 1/3

 

 

 

 

163

Aziende specializzate in orti in pieno campo

Ortaggi freschi, meloni, fragole di pieno campo > 2/3

P1 > 2/3

P15 + P16 + 2.01.02. ≤ 2/3

2.01.07.01.01. > 2/3

 

 

 

 

164

Aziende specializzate nella coltura di tabacco

Tabacco > 2/3

P1 > 2/3

P15 + P16 + 2.01.02. ≤ 2/3

2.01.06.01. > 2/3

 

 

 

 

165

Aziende specializzate nella coltura di cotone

Cotone > 2/3

P1 > 2/3

P15 + P16 + 2.01.02. ≤ 2/3

2.01.06.03. > 2/3

 

 

 

 

166

Aziende con diverse colture di seminativi combinate

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 161, 162, 163, 164 e 165

P1 > 2/3

P15 + P16 + 2.01.02. ≤ 2/3

 

2

Aziende specializzate in ortofloricoltura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

21

Aziende specializzate in ortofloricoltura di serra

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

211

Aziende specializzate in orticoltura di serra

Ortaggi freschi, meloni e fragole — in serra > 2/3

P2 > 2/3

2.01.07.02. + 2.01.08.02. > 2/3

2.01.07.02. > 2/3

 

 

 

 

212

Aziende specializzate in floricoltura e piante ornamentali di serra

Fiori e piante ornamentali in serra > 2/3

P2 > 2/3

2.01.07.02. + 2.01.08.02. > 2/3

2.01.08.02. > 2/3

 

 

 

 

213

Aziende specializzate in ortofloricoltura mista di serra

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 211 e 212

P2 > 2/3

2.01.07.02. + 2.01.08.02. > 2/3

 

 

 

22

Aziende specializzate in ortofloricoltura all'aperto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

221

Aziende specializzate in orticoltura all'aperto

Ortaggi freschi, meloni e fragole in orti stabili > 2/3

P2 > 2/3

2.01.07.01.02. + 2.01.08.01. > 2/3

2.01.07.01.02. > 2/3

 

 

 

 

222

Aziende specializzate in fiori e piante ornamentali all'aperto

Fiori e piante ornamentali all'aperto > 2/3

P2 > 2/3

2.01.07.01.02. + 2.01.08.01. > 2/3

2.01.08.01. > 2/3

 

 

 

 

223

Aziende specializzate in ortofloricoltura mista all'aperto

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 221 e 222

P2 > 2/3

2.01.07.01.02. + 2.01.08.01. > 2/3

 

 

 

23

Aziende specializzate in altri tipi di ortofloricoltura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

231

Aziende specializzate nella coltura di funghi

Funghi > 2/3

P2 > 2/3

2.01.07.01.02. + 2.01.08.01. ≤ 2/3; 2.01.07.02. + 2.01.08.02. ≤ 2/3

2.06.01. > 2/3

 

 

 

 

232

Aziende specializzate in vivai

Vivai > 2/3

P2 > 2/3

2.01.07.01.02. + 2.01.08.01. ≤ 2/3; 2.01.07.02. + 2.01.08.02. ≤ 2/3

2.04.05. > 2/3

 

 

 

 

233

Aziende specializzate in diverse colture ortofloricole

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 231 e 232

P2 > 2/3

2.01.07.01.02. + 2.01.08.01. ≤ 2/3; 2.01.07.02. + 2.01.08.02. ≤ 2/3

 

3

Aziende specializzate nelle colture permanenti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

35

Aziende specializzate nella viticoltura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

351

Aziende vinicole specializzate nella produzione di vini di qualità

Vigneti per la produzione di vini di qualità > 2/3

P3 > 2/3

2.04.04. > 2/3

2.04.04.01. > 2/3

 

 

 

 

352

Aziende vinicole specializzate nella produzione di vini non di qualità

Vigneti per la produzione di altri vini > 2/3

P3 > 2/3

2.04.04. > 2/3

2.04.04.02. > 2/3

 

 

 

 

353

Aziende specializzate nella produzione di uve da tavola

Vigneti per la produzione di uve da tavola > 2/3

P3 > 2/3

2.04.04. > 2/3

2.04.04.03. > 2/3

 

 

 

 

354

Aziende vinicole di altro tipo

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 351, 352 e 353

P3 > 2/3

2.04.04. > 2/3

 

 

 

36

Aziende specializzate in frutticoltura e agrumicoltura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

361

Aziende specializzate nella produzione di frutta fresca (esclusi gli agrumi, la frutta tropicale e subtropicale e la frutta a guscio)

Frutta di origine temperata e bacche > 2/3

P3 > 2/3

2.04.01. + 2.04.02. > 2/3

2.04.01.01.01. + 2.04.01.02. > 2/3

 

 

 

 

362

Aziende specializzate nella produzione di agrumi

Agrumeti > 2/3

P3 > 2/3

2.04.01. + 2.04.02. > 2/3

2.04.02. > 2/3

 

 

 

 

363

Aziende specializzate nella frutta a guscio

Frutta a guscio > 2/3

P3 > 2/3

2.04.01. + 2.04.02. > 2/3

2.04.01.03. > 2/3

 

 

 

 

364

Aziende specializzate nella produzione di frutta tropicale e subtropicale

Frutta di origine subtropicale > 2/3

P3 > 2/3

2.04.01. + 2.04.02. > 2/3

2.04.01.01.02. > 2/3

 

 

 

 

365

Aziende specializzate nella produzione di frutta fresca, agrumi, frutta tropicale e subtropicale e frutta a guscio: produzione mista

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 361, 362, 363 e 364

P3 > 2/3

2.04.01. + 2.04.02. > 2/3

 

 

 

37

Aziende specializzate in olivicoltura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

370

Aziende specializzate in olivicoltura

Oliveti > 2/3

P3 > 2/3

2.04.03. > 2/3

 

 

 

38

Aziende con diverse combinazioni di colture permanenti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

380

Aziende con diverse combinazioni di colture permanenti

Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 351 e 370

P3 > 2/3

 

 


Aziende specializzate — Produzione animale

Orientamento tecnico-economico

Metodi di calcolo delle classi di orientamento tecnico-economico particolari di specializzazione

Generale

Descrizione

Principale

Descrizione

Particolare

Descrizione

Descrizione del calcolo

Codice delle attività produttive e condizioni

(cfr. parte B del presente allegato)

Condizione 1

(C1)

Condizione 2

(C2)

Condizione 3

(C3)

4

Aziende specializzate in erbivori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

45

Aziende bovine specializzate — orientamento latte

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

450

Aziende bovine specializzate — orientamento latte

Vacche da latte > 3/4 del totale degli erbivori; erbivori > 1/10 di erbivori e foraggio

P4 > 2/3

3.02.06. > 3/4 GL; GL > 1/10 P4

 

 

 

46

Aziende bovine specializzate — orientamento allevamento e ingrasso

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

460

Aziende bovine specializzate — orientamento allevamento e ingrasso

Tutti i bovini [ossia bovini di meno di un anno, bovini da un anno a meno di due anni e bovini di due anni e più (maschi, giovenche, vacche da latte e altre vacche)] > 2/3 degli erbivori; vacche da latte ≤ 1/10 del totale degli erbivori; erbivori > 1/10 di erbivori e foraggio

P4 > 2/3

P46 > 2/3 GL; 3.02.06. ≤ 1/10 GL; GL > 1/10 P4

 

 

 

47

Aziende bovine — latte, allevamento e ingrasso combinati

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

470

Aziende bovine — latte, allevamento e ingrasso combinati

Tutti i bovini > 2/3 degli erbivori; vacche da latte > 1/10 degli erbivori; erbivori > 1/10 di erbivori e foraggio; escluse le aziende della classe 450

P4 > 2/3

P46 > 2/3 GL; 3.02.06. > 1/10 GL; GL > 1/10 P4; esclusa classe 450

 

 

 

48

Aziende con ovini, caprini ed altri erbivori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

481

Aziende ovine specializzate

Ovini > 2/3 degli erbivori; erbivori > 1/10 di erbivori e foraggio

P4 > 2/3

Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 450, 460 e 470

3.03.01. > 2/3 GL; GL > 1/10 P4

 

 

 

 

482

Aziende con ovini e bovini combinati

Tutti i bovini > 1/3 di erbivori, ovini > 1/3 di erbivori ed erbivori > 1/10 di erbivori e foraggio

P4 > 2/3

Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 450, 460 e 470

P46 > 1/3 GL; 3.03.01. > 1/3 GL; GL > 1/10 P4

 

 

 

 

483

Aziende caprine specializzate

Caprini > 2/3 degli erbivori; erbivori > 1/10 di erbivori e foraggio

P4 > 2/3

Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 450, 460 e 470

3.03.02. > 2/3 GL; GL > 1/10 P4

 

 

 

 

484

Aziende con vari erbivori

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 481, 482 e 483

P4 > 2/3

Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 450, 460 e 470

 

5

Aziende specializzate in granivori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

51

Aziende suinicole specializzate

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

511

Aziende specializzate in suini d'allevamento

Scrofe riproduttrici > 2/3

P5 > 2/3

P51 > 2/3

3.04.02. > 2/3

 

 

 

 

512

Aziende specializzate in suini da ingrasso

Lattonzoli e altri suini > 2/3

P5 > 2/3

P51 > 2/3

3.04.01. + 3.04.99. > 2/3

 

 

 

 

513

Aziende con suini d'allevamento e da ingrasso combinati

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 511 e 512

P5 > 2/3

P51 > 2/3

 

 

 

52

Aziende specializzate in pollame

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

521

Aziende specializzate in galline ovaiole

Galline ovaiole > 2/3

P5 > 2/3

P52 > 2/3

3.05.02. > 2/3

 

 

 

 

522

Aziende specializzate in pollame da carne

Polli da carne e altro pollame > 2/3

P5 > 2/3

P52 > 2/3

3.05.01. + 3.05.03. > 2/3

 

 

 

 

523

Aziende con galline ovaiole e pollame da carne combinati

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 521 e 522

P5 > 2/3

P52 > 2/3

 

 

 

53

Aziende con vari granivori combinati

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

530

Aziende con vari granivori combinati

Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi da 511 a 523

P5 > 2/3

 

 


Aziende miste

Orientamento tecnico-economico

Metodi di calcolo delle classi di orientamento tecnico-economico particolari di specializzazione

Generale

Descrizione

Principale

Descrizione

Particolare

Descrizione

Descrizione del calcolo

Codice delle attività produttive e condizioni

(cfr. parte B del presente allegato)

Condizione 1

(C1)

Condizione 2

(C2)

Condizione 3

(C3)

6

Aziende con policoltura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

61

Aziende con policoltura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

611

Aziende con ortofloricoltura e colture permanenti combinate

Ortofloricoltura > 1/3; colture permanenti > 1/3

(P1 + P2 + P3) > 2/3; P1 ≤ 2/3; P2 ≤ 2/3; P3 ≤ 2/3

P2 > 1/3; P3 > 1/3

 

 

 

 

 

612

Aziende con seminativi e ortofloricoltura combinati

Seminativi > 1/3; ortofloricoltura > 1/3

(P1 + P2 + P3) > 2/3; P1 ≤ 2/3; P2 ≤ 2/3; P3 ≤ 2/3

P1 > 1/3; P2 > 1/3

 

 

 

 

 

613

Aziende con seminativi e vigneti combinati

Seminativi > 1/3; vigneti > 1/3

(P1 + P2 + P3) > 2/3; P1 ≤ 2/3; P2 ≤ 2/3; P3 ≤ 2/3

P1 > 1/3; 2.04.04 > 1/3

 

 

 

 

 

614

Aziende con seminativi e colture permanenti combinati

Seminativi > 1/3; colture permanenti > 1/3; vite ≤ 1/3

(P1 + P2 + P3) > 2/3; P1 ≤ 2/3; P2 ≤ 2/3; P3 ≤ 2/3

P1 > 1/3; P3 > 1/3; 2.04.04 ≤ 1/3

 

 

 

 

 

615

Aziende con policoltura ad orientamento seminativi

Seminativi > 1/3; nessun'altra attività > 1/3

(P1 + P2 + P3) > 2/3; P1 ≤ 2/3; P2 ≤ 2/3; P3 ≤ 2/3

P1 > 1/3; P2 ≤ 1/3; P3 ≤ 1/3

 

 

 

 

 

616

Altre aziende con policoltura

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 611, 612, 613, 614 e 615

(P1 + P2 + P3) > 2/3; P1 ≤ 2/3; P2 ≤ 2/3; P3 ≤ 2/3

 

 

7

Aziende con poliallevamento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

73

Aziende con poliallevamento ad orientamento erbivori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

731

Aziende con poliallevamento ad orientamento latte

Bovini da latte > 1/3 degli erbivori; vacche da latte > 1/2 dei bovini da latte

P4 + P5 > 2/3; P4 ≤ 2/3; P5 ≤ 2/3

P4 > P5

P45 > 1/3 GL; 3.02.06. > 1/2 P45

 

 

 

 

732

Aziende con poliallevamento ad orientamento erbivori non da latte

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende della classe 731

P4 + P5 > 2/3; P4 ≤ 2/3; P5 ≤ 2/3

P4 > P5

 

 

 

74

Aziende con poliallevamento ad orientamento granivori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

741

Aziende con poliallevamento: granivori e bovini da latte

Bovini da latte > 1/3 degli erbivori; granivori > 1/3, vacche da latte > 1/2 dei bovini da latte

P4 + P5 > 2/3; P4 ≤ 2/3; P5 ≤ 2/3

P4 ≤ P5

P45 > 1/3 GL; P5 > 1/3; 3.02.06. > 1/2 P45

 

 

 

 

742

Aziende con poliallevamento: granivori ed erbivori non da latte

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende della classe 741

P4 + P5 > 2/3; P4 ≤ 2/3; P5 ≤ 2/3

P4 ≤ P5

 

8

Aziende miste (colture — allevamento)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

83

Aziende miste seminativi ed erbivori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

831

Aziende miste seminativi e bovini da latte

Bovini da latte > 1/3 degli erbivori; vacche da latte > 1/2 dei bovini da latte; bovini da latte< seminativi

Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999

P1> 1/3; P4 > 1/3

P45 > 1/3 GL; 3.02.06. > 1/2 P45; P45 < P1

 

 

 

 

832

Aziende miste bovini da latte e seminativi

Bovini da latte > 1/3 degli erbivori; vacche da latte > 1/2 dei bovini da latte; bovini da latte ≥ seminativi

Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999

P1> 1/3; P4 > 1/3

P45 > 1/3 GL; 3.02.06. > 1/2 P45; P45 ≥ P1

 

 

 

 

833

Aziende miste seminativi ed erbivori non da latte

Seminativi > erbivori e foraggio, escluse le aziende della classe 831

Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999

P1> 1/3; P4 > 1/3

P1 > P4; esclusa classe 831

 

 

 

 

834

Aziende miste erbivori non da latte e seminativi

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 831, 832 e 833

Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999

P1> 1/3; P4 > 1/3

 

 

 

84

Aziende con colture diverse e allevamenti misti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

841

Aziende miste seminativi e granivori

Seminativi > 1/3; granivori > 1/3

Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999

Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 831, 832, 833 e 834

P1> 1/3; P5 > 1/3

 

 

 

 

842

Aziende miste colture permanenti ed erbivori

Colture permanenti > 1/3; erbivori e foraggio > 1/3

Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999

Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 831, 832, 833 e 834

P3 > 1/3; P4 > 1/3

 

 

 

 

843

Aziende apicole

Api > 2/3

Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999

Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 831, 832, 833 e 834

3.07. > 2/3

 

 

 

 

844

Aziende con colture diverse e allevamenti misti

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 841, 842 e 843

Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999

Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 831, 832, 833 e 834

 


Aziende non classificate

Orientamento tecnico-economico

Metodi di calcolo delle classi di orientamento tecnico-economico particolari di specializzazione

Generale

Descrizione

Principale

Descrizione

Particolare

Descrizione

Descrizione del calcolo

Codice delle attività produttive e condizioni

(cfr. parte B del presente allegato)

Condizione 1

(C1)

Condizione 2

(C2)

Condizione 3

(C3)

9

Aziende non classificate

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

99

Aziende non classificate

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

999

Aziende non classificate

Totale produzione standard = 0

 

 

 

B.   TAVOLA DI CONCORDANZA E CODICI DI RAGGRUPPAMENTO

I.   Corrispondenza tra le rubriche delle indagini sulla struttura delle aziende agricole di cui al regolamento (CE) n. 1166/2008 e la scheda aziendale della RICA

Rubriche equivalenti per l'applicazione delle produzioni standard

Codice da utilizzare per la rubrica

Codice coefficiente produzione standard (PS)

Indagine dell'Unione sulla struttura delle aziende agricole 2016

(regolamento (CE) n. 1166/2008))

Scheda aziendale RICA

(allegato VIII del presente regolamento)

I.   

Seminativi

2.01.01.01.

B_1_1_1

Frumento tenero e spelta

10110.

Frumento tenero e spelta

2.01.01.02.

B_1_1_2

Frumento duro

10120.

Frumento duro

2.01.01.03.

B_1_1_3

Segale

10130.

Segale

2.01.01.04.

B_1_1_4

Orzo

10140.

Orzo

2.01.01.05.

B_1_1_5

Avena

10150.

Avena

2.01.01.06.

B_1_1_6

Granturco

10160.

Granturco

2.01.01.07.

B_1_1_7

Riso

10170.

Riso

2.01.01.99.

B_1_1_99

Altri cereali per la produzione di granella

10190.

Altri cereali per la produzione di granella

2.01.02.

B_1_2

Legumi secchi e colture proteiche per la produzione di granella (comprese le sementi e i miscugli di cereali e di legumi secchi)

10220.

Lenticchie, ceci, vecce

10290.

Altre colture proteiche

2.01.02.01.

B_1_2_1

di cui piselli, fave e favette, lupini dolci

10210.

Piselli, fave e favette, lupini dolci

2.01.03.

B_1_3

Patate (comprese le patate primaticce e da semina)

10300.

Patate (comprese le patate primaticce e da semina)

10310.

Patate da fecola

10390.

Altre patate

2.01.04.

B_1_4

Barbabietole da zucchero (escluse le sementi)

10400.

Barbabietole da zucchero (escluse le sementi)

2.01.05.

B_1_5

Piante sarchiate da foraggio (escluse le sementi)

10500.

Piante sarchiate da foraggio (escluse le sementi)

2.01.06.01.

B_1_6_1

Tabacco

10601.

Tabacco

2.01.06.02.

B_1_6_2

Luppolo

10602.

Luppolo

2.01.06.03.

B_1_6_3

Cotone

10603.

Cotone

2.01.06.04.

B_1_6_4

Colza e ravizzone

10604.

Colza e ravizzone

2.01.06.05.

B_1_6_5

Girasole

10605.

Girasole

2.01.06.06.

B_1_6_6

Soia

10606.

Soia

2.01.06.07.

B_1_6_7

Semi di lino

10607.

Semi di lino

2.01.06.08.

B_1_6_8

Altri semi oleosi

10608.

Altri semi oleosi

2.01.06.09.

B_1_6_9

Lino

10609.

Lino

2.01.06.10.

B_1_6_10

Canapa

10610.

Canapa

2.01.06.11.

B_1_6_11

Altre colture tessili

10611.

Altre piante tessili

2.01.06.12.

B_1_6_12

Piante aromatiche, medicinali e da condimento

10612.

Piante aromatiche, medicinali e da condimento

2.01.06.99.

B_1_6_99

Altre colture industriali, non menzionate altrove

10613.

Canna da zucchero

10690.

Altre piante industriali, non menzionate altrove

2.01.07.

B_1_7

Ortaggi freschi, meloni e fragole, di cui:

 

2.01.07.01.

B_1_7_1

coltivazione all'aperto o sotto protezione bassa (non accessibile)

 

2.01.07.01.01.

B_1_7_1_1

coltivazione di pieno campo

10711.

Ortaggi freschi, meloni e fragole in pieno campo

2.01.07.01.02.

B_1_7_1_2

coltivazione in orti stabili

10712.

Ortaggi freschi, meloni e fragole in orti stabili

2.01.07.02.

B_1_7_2

coltivazione in serra o sotto altre protezioni (accessibili)

10720.

Ortaggi freschi, meloni e fragole in serra o sotto altre protezioni (accessibili)

2.01.08.

 

Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai):

 

2.01.08.01.

B_1_8_1

coltivazione all'aperto o sotto protezione bassa (non accessibile)

10810.

Fiori e piante ornamentali — all'aperto o sotto protezione bassa (non accessibile)

2.01.08.02.

B_1_8_2

coltivazione in serra o sotto altre protezioni (accessibili)

10820.

Fiori e piante ornamentali coltivati in serra o sotto altre protezioni (accessibili)

2.01.09.

B_1_9

Piante raccolte verdi

 

2.01.09.01.

B_1_9_1

Erbai temporanei

10910.

Prati avvicendati

2.01.09.02.

B_1_9_2

Altre piante raccolte verdi

 

2.01.09.02.01.

B_1_9_2_1

Mais verde

10921.

Mais verde

2.01.09.02.02.

B_1_9_2_2

Leguminose

10922.

Leguminose

2.01.09.02.99.

B_1_9_2_99

Altre piante raccolte verdi non menzionate altrove

10923.

Altre piante raccolte verdi non menzionate altrove

2.01.10.

B_1_10

Sementi e piantine per seminativi

11000.

Sementi e piantine per seminativi

2.01.11.

B_1_11

Altre coltivazioni per seminativi

11100.

Altre coltivazioni per seminativi

2.01.12.

B_1_12

Terreni a riposo

11210.

Terreni a riposo senza aiuti finanziari

2.02.

B_2

Orti familiari

20000.

Orti familiari

2.03.01.

B_3_1

Prati e pascoli, esclusi i pascoli magri

30100.

Prati e pascoli, esclusi i pascoli magri

2.03.02.

B_3_2

Pascoli magri

30200.

Pascoli magri

2.03.03.

B_3_3

Prati permanenti non più destinati alla produzione ammessi a beneficiare di aiuti finanziari

30300.

Prati permanenti non più destinati alla produzione ammessi a beneficiare di aiuti finanziari

2.04.01.

B_4_1

Frutteti e piantagioni di bacche

 

2.04.01.01.

B_4_1_1

Specie di frutta, di cui:

 

2.04.01.01.01.

B_4_1_1_1

frutta di origine temperata

40111.

Mele

40112.

Pere

40113.

Pesche (e pesche noci)

40114.

Altra frutta delle zone temperate

2.04.01.01.02.

B_4_1_1_2

frutta di origine subtropicale

40115.

Frutta di origine subtropicale o tropicale

2.04.01.02.

B_4_1_2

Bacche

40120.

Bacche

2.04.01.03.

B_4_1_3

Frutta a guscio

40130.

Frutta a guscio

2.04.02.

B_4_2

Agrumeti

40210.

Arance

40220.

Tangerini, mandarini, clementine e simili (piccoli frutti)

40230.

Limoni

40290.

Altri agrumi

2.04.03.

B_4_3

Oliveti

 

2.04.03.01.

B_4_3_1

Per la produzione di olive da tavola

40310.

Olive da tavola

2.04.03.02.

B_4_3_2

Per la produzione di olive da olio

40320.

Olive vendute in frutto, destinate alla produzione di olio

40330.

Olio d'oliva

2.04.04.

B_4_4

Vigneti per la produzione di:

 

2.04.04.01.

B_4_4_1

vini di qualità

40411.

Vini a denominazione di origine protetta (DOP)

40412.

Vini a indicazione geografica protetta (IGP)

40451.

Uve da vinificazione per vino a denominazione di origine protetta (DOP)

40452.

Uve da vinificazione per vino a indicazione geografica protetta (IGP)

2.04.04.02.

B_4_4_2

altri vini

40420.

Altri vini

40460.

Uve da vinificazione per altri vini

2.04.04.03.

B_4_4_3

Uve da tavola

40430.

Uve da tavola

2.04.04.04.

B_4_4_4

Uva passa

40440.

Uva passa

2.04.05.

B_4_5

Semenzai e piantonai

40500.

Semenzai e piantonai

2.04.06.

B_4_6

Altre colture permanenti

40600.

Altre colture permanenti

40610.

Alberi di Natale

2.04.07.

B_4_7

Colture permanenti in serra

40700.

Colture permanenti in serra

2.06.01.

B_6_1

Funghi

60000.

Funghi

II.   

Patrimonio zootecnico

3.01.

C_1

Equidi

100.

Equidi

3.02.01.

C_2_1

Bovini di età inferiore a 1 anno, maschi e femmine

210.

Bovini di età inferiore a un anno, maschi e femmine

3.02.02.

C_2_2

Bovini maschi da 1 anno a meno di 2 anni

220.

Bovini maschi da 1 anno a meno di 2 anni

3.02.03.

C_2_3

Bovini femmine da 1 anno a meno di 2 anni

230.

Bovini femmine da 1 anno a meno di 2 anni

3.02.04.

C_2_4

Bovini maschi di 2 anni e più

240.

Bovini maschi di 2 anni e più

3.02.05.

C_2_5

Giovenche di due anni e più

251.

Giovenche da riproduzione

252.

Giovenche da ingrasso

3.02.06.

C_2_6

Vacche da latte

261.

Vacche lattifere

262.

Bufale

3.02.99.

C_2_99

Altre vacche

269.

Altre vacche

3.03.01.

C_3_1

Ovini (di tutte le età)

 

3.03.01.01.

C_3_1_1

Femmine da riproduzione

311.

Pecore da riproduzione

3.03.01.99.

C_3_1_99

Altri ovini

319.

Altri ovini

3.03.02.

C_3_2

Caprini (di tutte le età)

 

3.03.02.01.

C_3_2_1

Femmine da riproduzione

321.

Capre da riproduzione

3.03.02.99.

C_3_2_99

Altri caprini

329.

Altri caprini

3.04.01.

C_4_1

Lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg

410.

Lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg

3.04.02.

C_4_2

Scrofe da riproduzione di almeno 50 kg

420.

Scrofe riproduttrici di almeno 50 kg

3.04.99.

C_4_99

Altri suini

491.

Suini da ingrasso

499.

Altri suini

3.05.01.

C_5_1

Polli da carne

510.

Polli da carne

3.05.02.

C_5_2

Galline ovaiole

520.

Galline ovaiole

3.05.03.

3.05.03.01.

3.05.03.02.

3.05.03.03.

3.05.03.04.

3.05.03.99.

C_5_3

C_5_3_1

C_5_3_2

C_5_3_3

C_5_3_4

C_5_3_99

Altro pollame

Tacchini

Anatre

Oche

Struzzi

Altro pollame, non menzionato altrove

530.

Altro pollame

3.06.

C_6

Coniglie fattrici

610.

Coniglie fattrici

699.

Altri conigli

3.07.

C_7

Api

700.

Api

II.   Codici che raggruppano varie attività produttive incluse nelle indagini sulla struttura delle aziende agricole 2016:

P45.

Bovini da latte = 3.02.01. (bovini di meno di un anno, maschi e femmine) + 3.02.03. (bovini da un anno a meno di due anni, femmine) + 3.02.05. (giovenche di due anni e più) + 3.02.06. (vacche da latte)

P46.

Bovini = P45 (bovini da latte) + 3.02.02. (bovini da un anno a meno di due anni, maschi) + 3.02.04. (bovini di due anni e più, maschi) + 3.02.99. (altre vacche)

GL

erbivori = 3.01. (equidi) + P46 (bovini) + 3.03.01.01. (ovini – femmine da riproduzione) + 3.03.01.99 (altri ovini) + 3.03.02.01. (caprini — femmine da riproduzione) + 3.03.02.99. (altri caprini)

Se GL = 0 FCP1 Foraggio destinato alla vendita = 2.01.05. (piante sarchiate da foraggio) + 2.01.09. (piante raccolte verdi) + 2.03.01. (prati e pascoli, esclusi i pascoli magri) + 2.03.02. (pascoli magri)

FCP4

Foraggio destinato agli erbivori = 0

P17

Tuberi = 2.01.03. (patate) + 2.01.04. (barbabietole da zucchero) + 2.01.05. (piante sarchiate da foraggio)

Se GL > 0 FCP1 Foraggio destinato alla vendita = 0

FCP4

Foraggio destinato agli erbivori = 2.01.05. (piante sarchiate da foraggio) + 2.01.09. (piante raccolte verdi) + 2.03.01. (prati e pascoli, esclusi i pascoli magri) + 2.03.02. (pascoli magri)

P17

Tuberi = 2.01.03. (patate) + 2.01.04. (barbabietola da zucchero)

P151.

Cereali escluso il riso = 2.01.01.01. (frumento (grano) tenero e spelta) + 2.01.01.02. (frumento (grano) duro) + 2.01.01.03. (segale) + 2.01.01.04. (orzo) + 2.01.01.05. (avena) + 2.01.01.06. (granturco) + 2.01.01.99. (altri cereali per la produzione di granella)

P15.

Cereali = P151 (cereali escluso il riso) + 2.01.01.07. (riso)

P16.

Piante oleaginose = 2.01.06.04. (colza e ravizzone) + 2.01.06.05. (girasole) + 2.01.06.06. (soia) + 2.01.06.07. (semi di lino) + 2.01.06.08. (altri semi oleosi)

P51.

Suini = 3.04.01. (lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg) + 3.04.02. (scrofe riproduttrici di 50 kg e più) + 3.04.99. (altri suini)

P52.

Pollame = 3.05.01. (polli da carne) + 3.05.02. (galline ovaiole) + 3.05.03. (altro pollame)

P1.

Seminativi = P15 (cereali) + 2.01.02. (legumi secchi e colture proteiche) + 2.01.03. (patate) + 2.01.04. (barbabietola da zucchero) + 2.01.06.01. (tabacco) + 2.01.06.02. (luppolo) + 2.01.06.03. (cotone) + P16 (semi oleosi) + 2.01.06.09. (lino) + 2.01.06.10. (canapa) + 2.01.06.11. (altre colture tessili) + 2.01.06.12. (piante aromatiche, medicinali e spezie) + 2.01.06.99. (altre colture industriali, non menzionate altrove) + 2.01.07.01.01. [ortaggi freschi, meloni, fragole — coltivazione all'aperto o sotto protezione bassa (non accessibile) — di pieno campo] + 2.01.10. (sementi e piantine per seminativi) + 2.01.11. (altre coltivazioni per seminativi) + 2.01.12. (terreni a riposo) + FCP1 (foraggio destinato alla vendita)

P2.

Ortofloricoltura = 2.01.07.01.02. [ortaggi freschi, meloni, fragole — coltivazione all'aperto o sotto protezione bassa (non accessibile) — in orti stabili) + 2.01.07.02. [ortaggi freschi, meloni, fragole — coltivazione in serra o sotto altre protezioni (accessibili)] + 2.01.08.01. [fiori e piante ornamentali — coltivazione all'aperto o sotto protezione bassa (non accessibile)] + 2.01.08.02. [fiori e piante ornamentali — coltivazione in serra o sotto altre protezioni (accessibili)] + 2.06.01. (funghi) + 2.04.05. (vivai)

P3.

Colture permanenti = 2.04.01. (frutteti e piantagioni di bacche) + 2.04.02. (agrumeti) + 2.04.03. (oliveti) + 2.04.04. (vigneti) + 2.04.06. (altre colture permanenti) + 2.04.07. (colture permanenti in serra)

P4.

Erbivori e foraggio = GL (erbivori) + FCP4 (foraggio destinato agli erbivori).

P5.

Granivori = P51 (suini) + P52 (pollame) + 3.06. (coniglie fattrici).

C.   CLASSI DI ORIENTAMENTO DI CUI ALLA PARTE A

Aziende specializzate — Produzioni vegetali

OTE generale

OTE principale

OTE particolare

1.

Aziende specializzate nei seminativi

15.

Aziende specializzate nella coltivazione di cereali e di piante oleaginose e proteaginose

151.

Aziende specializzate nei cereali (escluso il riso) e in piante oleaginose e proteaginose

152.

Aziende risicole specializzate

153.

Aziende che combinano cereali, riso, piante oleaginose e piante proteaginose

16.

Aziende specializzate in altre colture

161.

Aziende specializzate nelle piante sarchiate

162.

Aziende che combinano cereali, piante oleaginose, piante proteaginose e piante sarchiate

163.

Aziende specializzate in orti in pieno campo

164.

Aziende specializzate nella coltura di tabacco

165.

Aziende specializzate nella coltura di cotone

166.

Aziende con seminativi diversi

2.

Aziende specializzate in ortofloricoltura

21.

Aziende specializzate in ortofloricoltura di serra

211.

Aziende specializzate in orticoltura di serra

212.

Aziende specializzate in floricoltura e piante ornamentali di serra

213.

Aziende specializzate in ortofloricoltura mista di serra

22.

Aziende specializzate in ortofloricoltura all'aperto

221.

Aziende specializzate in orticoltura all'aperto

222.

Aziende specializzate in fiori e piante ornamentali all'aperto

223.

Aziende specializzate in ortofloricoltura mista all'aperto

23.

Aziende specializzate in altri tipi di ortofloricoltura

231.

Aziende specializzate nella coltura di funghi

232.

Aziende specializzate in vivai

233.

Aziende specializzate in diverse colture ortofloricole

3.

Aziende specializzate nelle colture permanenti

35.

Aziende specializzate nella viticoltura

351.

Aziende vinicole specializzate nella produzione di vini di qualità

352.

Aziende vinicole specializzate nella produzione di vini non di qualità

353.

Aziende specializzate nella produzione di uve da tavola

354.

Aziende vinicole di altro tipo

36.

Aziende specializzate in frutticoltura e agrumicoltura

361.

Aziende specializzate nella produzione di frutta fresca (esclusi gli agrumi, la frutta tropicale e subtropicale e la frutta a guscio)

362.

Aziende specializzate nella produzione di agrumi

363.

Aziende specializzate nella frutta a guscio

364.

Aziende specializzate nella produzione di frutta tropicale e subtropicale

365.

Aziende specializzate nella produzione di frutta fresca, agrumi, frutta tropicale e subtropicale e frutta a guscio: produzione mista

37.

Aziende specializzate in olivicoltura

370.

Aziende specializzate in olivicoltura

38.

Aziende con diverse combinazioni di colture permanenti

380.

Aziende con diverse combinazioni di colture permanenti


Aziende specializzate — produzione animale

OTE generale

OTE principale

OTE particolare

4.

Aziende specializzate in erbivori

45.

Aziende bovine specializzate — orientamento latte

450.

Aziende bovine specializzate — orientamento latte

46.

Aziende bovine specializzate — orientamento allevamento e ingrasso

460.

Aziende bovine specializzate — orientamento allevamento e ingrasso

47.

Aziende bovine — latte, allevamento e ingrasso combinati

470.

Aziende bovine — latte, allevamento e ingrasso combinati

48.

Aziende con ovini, caprini ed altri erbivori

481.

Aziende ovine specializzate

482.

Aziende con ovini e bovini combinati

483.

Aziende caprine specializzate

484.

Aziende con vari erbivori

5.

Aziende specializzate in granivori

51.

Aziende suinicole specializzate

511.

Aziende specializzate in suini d'allevamento

512.

Aziende specializzate in suini da ingrasso

513.

Aziende con suini d'allevamento e da ingrasso combinati

52.

Aziende specializzate in pollame

521.

Aziende specializzate in galline ovaiole

522.

Aziende specializzate in pollame da carne

523.

Aziende con galline ovaiole e pollame da carne combinati

53.

Aziende con vari granivori combinati

530.

Aziende con vari granivori combinati


Aziende miste

OTE generale

OTE principale

OTE particolare

6.

Aziende con policoltura

61.

Aziende con policoltura

611.

Aziende con ortofloricoltura e colture permanenti combinate

612.

Aziende con seminativi e ortofloricoltura combinati

613.

Aziende con seminativi e vigneti combinati

614.

Aziende con seminativi e colture permanenti combinati

615.

Aziende con policoltura ad orientamento seminativi

616.

Altre aziende con policoltura

7.

Aziende con poliallevamento

73.

Aziende con poliallevamento ad orientamento erbivori

731.

Aziende con poliallevamento ad orientamento latte

732.

Aziende con poliallevamento ad orientamento erbivori non da latte

74.

Aziende con poliallevamento ad orientamento granivori

741.

Aziende con poliallevamento: granivori e bovini da latte combinati

742.

Aziende con poliallevamento: granivori ed erbivori non da latte

8.

Aziende miste (colture — allevamento)

83.

Aziende miste seminativi ed erbivori

831.

Aziende miste seminativi e bovini da latte

832.

Aziende miste bovini da latte e seminativi

833.

Aziende miste seminativi ed erbivori non da latte

834.

Aziende miste erbivori non da latte e seminativi

84.

Aziende con colture diverse e allevamenti misti

841.

Aziende miste seminativi e granivori

842.

Aziende miste colture permanenti ed erbivori

843.

Aziende apicole

844.

Aziende con colture diverse e allevamenti misti

9.

Aziende non classificate

99.

Aziende non classificate

999.

Aziende non classificate


(1)  Le attività produttive 2.01.05. (piante sarchiate da foraggio), 2.01.09. (piante raccolte verdi), 2.01.12. (terreni a riposo), 2.02. (orti familiari), 2.03.01. (prati e pascoli, esclusi i pascoli magri), 2.03.02. (pascoli magri), 2.03.03. (prati permanenti non più destinati alla produzione ammessi a beneficiare di aiuti finanziari), 3.02.01. (bovini di età inferiore a un anno, maschi e femmine), 3.03.01.99. (altri ovini), 3.03.02.99. (altri caprini) e 3.04.01. (lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg) vengono prese in considerazione solo a determinate condizioni (cfr. punto 5 dell'allegato VI).


ALLEGATO V

DIMENSIONE ECONOMICA DELLE AZIENDE E CLASSI DI DIMENSIONE ECONOMICA (ARTICOLO 5)

A.   DIMENSIONE ECONOMICA DELL'AZIENDA

La dimensione economica di un'azienda è misurata come la produzione standard totale dell'azienda espressa in EUR

B.   CLASSI DI DIMENSIONE ECONOMICA DELLE AZIENDE AGRICOLE

Le aziende agricole sono classificate per classi di dimensione, i cui limiti figurano in appresso.

Classi

Limiti in EUR

I

meno di 2 000

II

da 2 000 a meno di 4 000

III.

da 4 000 a meno di 8 000

IV

da 8 000 a meno di 15 000

V

da 15 000 a meno di 25 000

VI

da 25 000 a meno di 50 000

VII

da 50 000 a meno di 100 000

VIII

da 100 000 a meno di 250 000

IX

da 250 000 a meno di 500 000

X

da 500 000 a meno di 750 000

XI

da 750 000 a meno di 1 000 000

XII

da 1 000 000 a meno di 1 500 000

XIII

da 1 500 000 a meno di 3 000 000

XIV

pari o superiore a 3 000 000

Le classi II e III o III e IV, IV e V, o da III a V, VI e VII, VIII e IX, X e XI e da XII a XIV o da X a XIV possono essere raggruppate.


ALLEGATO VI

PRODUZIONI STANDARD (PS) (ARTICOLO 6)

1.   DEFINIZIONE E CRITERI DI CALCOLO DELLE PS

a)   Per produzione standard (PS) si intende il valore della produzione di ciascuna attività produttiva agricola di cui all'articolo 6, paragrafo 1, corrispondente alla situazione media di una determinata regione.

b)   Il valore della produzione di cui alla lettera a) è il valore monetario della produzione agricola lorda «franco azienda». Esso è pari alla somma del valore del prodotto principale (o dei prodotti principali) e del prodotto secondario (o dei prodotti secondari).

Tali valori vengono calcolati moltiplicando la produzione per unità per il prezzo «franco azienda». Non sono compresi l'IVA, le imposte sui prodotti e i pagamenti diretti.

c)   Periodo di produzione

Le PS corrispondono a un periodo produttivo di 12 mesi (anno civile o campagna agricola).

Per i prodotti vegetali e animali il cui periodo di produzione è inferiore o superiore a 12 mesi si calcola una PS corrispondente alla crescita o alla produzione di un anno (12 mesi).

d)   Dati di base e periodo di riferimento

Le PS vengono calcolate sulla base della produzione per unità e del prezzo «franco azienda» di cui alla precedente lettera b). A tale scopo, i dati di base vengono rilevati negli Stati membri per un periodo di riferimento definito all'articolo 4 del regolamento delegato (UE) n. 1198/2014 della Commissione.

e)   Unità

1)

Unità fisiche

a)

Le PS per le attività produttive vegetali sono determinate in base alla superficie espressa in ettari.

Tuttavia, per la coltivazione dei funghi la PS viene calcolata in base alla produzione lorda dell'insieme dei raccolti successivi annui ed è espressa per 100 m2 di superficie degli strati. Ai fini del loro utilizzo nell'ambito della RICA, le PS così determinate sono divise per il numero di raccolti successivi annui da comunicare alla Commissione a norma dell'articolo 8 del presente regolamento.

b)

Le PS per le attività produttive animali sono determinate per capo di bestiame, fatta eccezione per i volatili, per i quali sono determinate per ogni 100 capi, e per le api, per le quali vengono determinate per alveare.

2)

Unità monetarie e arrotondamento

Gli elementi di base per il calcolo delle PS e le PS medesime sono espressi in euro. Per gli Stati membri che non partecipano all'Unione economica e monetaria, le PS sono convertite in EUR applicando i tassi di cambio medi per il periodo di riferimento di cui al punto 1, lettera d), del presente allegato. Questi tassi di cambio medi sono calcolati in base ai tassi di cambio ufficiali pubblicati dalla Commissione (Eurostat).

Se necessario, le PS possono essere arrotondate al più vicino multiplo di 5 EUR.

2.   DISAGGREGAZIONE DELLE PS

(a)   Secondo le attività produttive vegetali e animali

Le PS vengono determinate per tutte le attività produttive agricole corrispondenti alle rubriche che figurano nelle indagini sulla struttura delle aziende agricole e in base a quanto fissato da tali indagini.

(b)   Ripartizione secondo criteri geografici

Le PS sono calcolate almeno sulla base di unità geografiche utilizzabili per le indagini sulla struttura delle aziende agricole e per la RICA. Tali unità geografiche sono tutte basate sulla nomenclatura delle unità amministrative territoriali per le statistiche (NUTS) come indicato nel regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio (1). Tali unità sono descritte come un raggruppamento delle regioni del livello 3 della NUTS. Le zone svantaggiate o di montagna non sono considerate unità geografiche.

Per le attività produttive che non sono pertinenti nella regione interessata non viene calcolata alcuna PS.

3.   RILEVAMENTO DEI DATI PER LA DETERMINAZIONE DELLE PS

a)

I dati di base necessari per determinare le PS sono rinnovati almeno ogni volta che un'indagine sulla struttura delle aziende agricole è effettuata sotto forma di censimento ai sensi dell'articolo 6 del regolamento (CE) n. 1166/2008.

b)

Quando l'indagine sulla struttura delle aziende agricole può essere condotta sotto forma di indagine campionaria ai sensi dell'articolo 6 del regolamento (CE) n. 1166/2008, l'aggiornamento delle PS è effettuato:

rinnovando i dati di base in modo analogo a quello previsto alla lettera a),

oppure applicando un coefficiente di variazione per mezzo del quale le PS vengono attualizzate al fine di tenere conto, per ogni attività produttiva e ogni regione, delle variazioni, stimate dagli Stati Membri, relative alle quantità prodotte per unità e ai prezzi rispetto all'ultimo periodo di riferimento, conformemente all'articolo 4 del regolamento delegato (UE) n. 1198/2014.

4.   ESECUZIONE

Gli Stati membri provvedono a raccogliere i dati di base necessari per il calcolo delle PS, a calcolare le medesime e a convertirle in EUR nonché a rilevare i dati necessari per l'eventuale applicazione del metodo di attualizzazione, in conformità alle disposizioni del presente allegato.

5.   CASI PARTICOLARI

Di seguito sono fissate modalità particolari per il calcolo delle PS relative a determinati tipi di attività produttive e per il calcolo della PS totale.

a)   Terreni a riposo

Nel calcolo della PS totale dell'azienda si tiene conto della PS relativa ai terreni a riposo solo quando l'azienda presenta altre PS positive.

b)   Orti familiari

Dato che i prodotti degli orti familiari sono generalmente destinati al consumo familiare e non alla vendita, le relative PS sono considerate pari a zero.

c)   Patrimonio zootecnico

Per quanto riguarda il patrimonio zootecnico, le attività produttive sono suddivise per categoria di età. La produzione corrisponde al valore della crescita dell'animale nel periodo trascorso nella categoria. In altri termini, esso corrisponde alla differenza tra il valore dell'animale quando lascia la categoria e il suo valore quando entra nella stessa (definito anche valore di sostituzione).

d)   Bovini di meno di un anno, maschi e femmine

Le PS determinate per i bovini di meno di un anno sono prese in considerazione ai fini del calcolo della PS totale dell'azienda solo se il numero di detti bovini nell'azienda è superiore al numero di vacche. In tal caso sono prese in considerazione solo le PS relative al numero eccedente di bovini di meno di un anno.

e)   Altri ovini e altri caprini

La PS determinata per gli altri ovini è presa in considerazione ai fini del calcolo della PS totale dell'azienda solo se l'azienda non detiene pecore da riproduzione.

La PS determinata per gli altri caprini è presa in considerazione ai fini del calcolo della PS totale dell'azienda solo se l'azienda non detiene capre da riproduzione.

f)   Lattonzoli

La PS determinata per i lattonzoli è presa in considerazione ai fini del calcolo della PS totale dell'azienda solo se l'azienda non detiene scrofe riproduttrici.

g)   Foraggio

Se nell'azienda non sono presenti erbivori (ossia equidi, bovini, ovini o caprini), il foraggio (ossia piante sarchiate, piante raccolte verdi, pascoli e prati) è considerato destinato alla vendita e quindi parte della produzione dei seminativi.

Se nell'azienda sono presenti erbivori, il foraggio è considerato destinato alla loro alimentazione e quindi parte della produzione di erbivori e foraggio.


(1)  Regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 maggio 2003, relativo all'istituzione di una classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS), (GU L 154 del 21.6.2003, pag. 1).


ALLEGATO VII

ALTRE ATTIVITÀ LUCRATIVE DIRETTAMENTE COLLEGATE ALL'AZIENDA (ARTICOLO 7)

A.   DEFINIZIONE DELLE ALTRE ATTIVITÀ LUCRATIVE (AAL) DIRETTAMENTE COLLEGATE ALL'AZIENDA

Le attività lucrative direttamente collegate all'azienda, ma distinte dalle sue attività agricole, comprendono tutte le attività diverse dal lavoro agricolo direttamente collegate all'azienda e che hanno un'incidenza economica sulla stessa. Si tratta di attività che comportano l'utilizzo delle risorse dell'azienda (superficie, fabbricati, macchinari, ecc.) o dei suoi prodotti.

Il termine «attività lucrative» designa, in questo contesto, il lavoro attivo ed esclude quindi gli investimenti di carattere puramente finanziario. La cessione in locazione di terreni o altre risorse agricole dell'azienda per attività diverse senza partecipare alle stesse non è considerata un'AAL, ma parte dell'attività agricola dell'azienda.

È considerata AAL qualsiasi trasformazione di prodotti dell'azienda, tranne se la trasformazione è considerata parte dell'attività agricola. La vinificazione e la produzione di olio d'oliva sono quindi escluse, tranne se la proporzione di vino o di olio d'oliva acquistata all'esterno è significativa.

È considerata AAL qualsiasi trasformazione nell'azienda di un prodotto agricolo di base in un prodotto secondario lavorato. È irrilevante se la materia prima viene prodotta dall'azienda o acquistata da terzi. Sono comprese la lavorazione della carne, la caseificazione, ecc.

B.   STIMA DELL'IMPORTANZA DELLE ALTRE ATTIVITÀ LUCRATIVE (AAL) DIRETTAMENTE COLLEGATE ALL'AZIENDA

La parte delle AAL direttamente collegate all'azienda nella produzione della stessa è stimata come la parte delle AAL direttamente collegate al fatturato dell'azienda nella somma del fatturato complessivo della stessa e dei pagamenti diretti da essa ricevuti a titolo del regolamento (UE) n. 1307/2013 (1):

Formula

C.   CLASSI DI IMPORTANZA DELLE AAL DIRETTAMENTE COLLEGATE ALL'AZIENDA

Le aziende sono classificate in classi in funzione della quota di AAL direttamente collegate all'azienda rispetto alla produzione della stessa, secondo i limiti indicati di seguito:

Classi

Fasce percentuali

I

Dallo 0 % al 10 % (quota marginale)

II

Da più di 10 % al 50 % (quota media)

III.

Da più del 50 % a meno del 100 % (quota significativa)


(1)  Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 608).


ALLEGATO VIII

MODELLO DI SCHEDA AZIENDALE (ARTICOLO 9)

I dati da raccogliere sono classificati per tabella e suddivisi in gruppi, categorie e colonne. La convenzione utilizzata per fare riferimento a uno specifico campo di dati è la seguente:

<lettera tabella>_<gruppo>_<categoria>[_<categoria>]_<colonna>_

I valori dei dati specifici sono registrati a livello della colonna. Nelle tabelle riportate di seguito le caselle in bianco sono quelle in cui possono essere indicati i dati, quelle in grigio contrassegnate da «—» non sono pertinenti nel contesto del gruppo e pertanto non è possibile inserirvi i dati.

Esempi:

B.UT.20.A (colonna A del gruppo UT, categoria 20, della tabella B) rappresenta la «superficie» della «SAU in affitto», da registrare nella tabella B alla voce «SAU in affitto».

I.A.10110.1.0.TA (colonna TA del gruppo A, categoria 10110, della tabella I) rappresenta la superficie totale di «Frumento tenero e spelta» per il tipo di coltura 1 «Colture in pieno campo — coltura principale, coltura consociata» e codice 0 dati mancanti «Non manca nessun dato».

Se per una determinata azienda un valore non è pertinente o manca, non inserire il valore «0».

Le tabelle sono rappresentate da una lettera, i gruppi da una o più lettere, le categorie da codici numerici e le colonne da una o più lettere.

Per le tabelle da A a M, la prima tabella indica la matrice generale per i gruppi e le colonne. La seconda tabella indica la ripartizione per categorie, in cui ogni categoria è rappresentata da uno o più codici e sottocodici.

I dati della scheda aziendale devono essere indicati con i gradi di precisione seguenti:

—   valori finanziari: valori in EUR o in unità monetarie nazionali e senza decimali. Tuttavia, per le monete nazionali la cui unità rappresenta un valore relativo basso rispetto all'EUR, l'organo di collegamento dello Stato membro interessato e i servizi della Commissione competenti per la gestione della rete d'informazione contabile agricola possono decidere di comune accordo di esprimere i suddetti valori in centinaia o in migliaia di unità monetarie nazionali;

—   quantità fisiche: peso in quintali (1 q = 100 kg), salvo le uova che sono indicate in migliaia, nonché il vino e i prodotti connessi che sono espressi in ettolitri;

—   superfici: in are (1 a = 100 m2), esclusi i funghi per i quali sono espresse in metri quadrati di superficie coltivata;

—   consistenza media del patrimonio zootecnico: in cifre con due decimali, tranne per il pollame e i conigli che sono indicati in numeri interi e per le api che sono indicate in numero di alveari;

—   consistenza della manodopera: con due decimali.

Per i valori delle categorie e delle colonne di ciascuna tabella sono fornite ulteriori definizioni e istruzioni dopo la tabella in questione.

Tabella A

Informazioni generali sull'azienda

Categoria di informazioni generali

Codice (*)

 

 

 

Colonne

Gruppo di informazioni

Circoscrizione RICA

Sottocircoscrizione

Numero d'ordine dell'azienda

Grado

Minuti

NUTS

Numero dell'ufficio contabile

Data

Peso dell'azienda

Orientamento tecnico-economico

Classe di dimensione economica

Codice

R

S

H

DG

MI

N

AO

DT

W

TF

ES

C

ID

Identificazione dell'azienda

 

 

 

LO

Ubicazione dell'azienda

 

 

 

AI

Informazioni contabili

 

 

 

TY

Tipologia

 

 

 

CL

Classi

 

OT

Altri dati relativi all'azienda

 


Codice (*)

Descrizione

Gruppo

R

S

H

DG

MI

N

AO

DT

W

TF

ES

C

10

Numero dell'azienda

ID

AID10R

AID10S

AID10H

20

Latitudine

LO

ALO20DG

ALO20MI

30

Longitudine

LO

ALO30DG

ALO30MI

40

NUTS3

LO

ALO40N

50

Ufficio contabile

AI

AAI50AO

60

Tipo di contabilità

AI

AAI60C

70

Data di chiusura d'esercizio

AI

AAI70DT

80

Peso nazionale calcolato dallo Stato membro

TY

ATY80W

90

Classificazione al momento della selezione

TY

ATY90TF

ATY90ES

100

Altre attività lucrative (AAL) direttamente collegate all'azienda

CL

ACL100C

110

Tipo di proprietà/obiettivo economico

CL

ACL110C

120

Stato giuridico

CL

ACL120C

130

Livello di responsabilità del (dei) conduttore(i)

CL

ACL130C

140

Agricoltura biologica

CL

ACL140C

141

Settori di agricoltura biologica

CL

ACL141C

150

Denominazione di origine protetta (DOP)/indicazione geografica protetta (IGP)/specialità tradizionale garantita (STG)/prodotto di montagna

CL

ACL150C

151

Settori con DOP/IGP

CL

ACL151C

160

Zone soggette a vincoli naturali e ad altri vincoli

CL

ACL160C

170

Altitudine

CL

ACL170C

180

Zona Fondi Strutturali

CL

ACL180C

190

Zona Natura 2000

CL

ACL190C

200

Zona direttiva «acque» (2000/60/CE)

CL

ACL200C

210

Sistema d'irrigazione

OT

AOT210C

220

Giornate di pascolo/UBA su terreno comune

OT

AOT220C

A.ID.   Identificazione dell'azienda

Ad ogni azienda contabile selezionata per la prima volta è attribuito un numero. L'azienda conserva questo numero per tutto il tempo in cui fa parte della rete d'informazione. Un numero già assegnato non può essere attribuito ad un'altra azienda.

Tuttavia, l'azienda che subisce un cambiamento profondo, in particolare in caso di scissione in due aziende indipendenti o di fusione con un'altra azienda, può essere considerata come una nuova azienda e, in tal caso, le viene assegnato un nuovo numero. Un cambiamento dell'orientamento produttivo dell'azienda non implica l'attribuzione di un nuovo numero. Nel caso in cui la conservazione del numero dell'azienda comporti il rischio di confusione con altre aziende contabili (ad esempio, in caso di nuova sottocircoscrizione regionale), il numero deve essere cambiato. In tal caso alla Commissione deve pervenire una tabella di corrispondenza dei vecchi e dei nuovi numeri.

Il numero dell'azienda comprende tre gruppi di indicazioni:

 

A.ID.10.R. Circoscrizione RICA: viene attribuito un numero di codice corrispondente al codice che figura nell'allegato II del presente regolamento.

 

A.ID.10.S. Sottocircoscrizione: viene attribuito un numero di codice.

La sottocircoscrizione prescelta deve essere basata sul sistema comune di classificazione delle regioni, noto come nomenclatura delle unità territoriali per la statistica (NUTS), stabilito da Eurostat in collaborazione con gli istituti statistici nazionali.

In ogni caso lo Stato membro interessato deve trasmettere alla Commissione una tabella che indichi, per ogni codice di sottocircoscrizione utilizzato, le regioni NUTS corrispondenti nonché la regione corrispondente per la quale sono calcolati valori specifici di produzione standard.

 

A.ID.10.H. Numero d'ordine dell'azienda.

A.LO.   Ubicazione dell'azienda

L'ubicazione geografica dell'azienda è fornita mediante due indicazioni: il riferimento geografico (latitudine e longitudine) e il codice delle unità territoriali di livello NUTS 3.

 

A.LO.20. Latitudine: gradi e minuti (nell'arco di 5 minuti), colonne DG e MI.

 

A.LO.30 Longitudine: gradi e minuti (nell'arco di 5 minuti), colonne DG e MI.

 

A.LO.40.N. Il codice NUTS3 è il codice dell'unità territoriale di livello NUTS 3 in cui è situata l'azienda. Va indicata la versione più recente del codice, in conformità al regolamento (CE) n. 1059/2003.

A.AI.   Informazioni contabili

 

A.AI.50.AO. Numero dell'ufficio contabile: viene attribuito un numero di codice.

In ogni Stato membro a ciascun ufficio contabile deve essere attribuito un numero unico. Va indicato il numero dell'ufficio contabile che si è occupato dell'azienda per l'esercizio contabile interessato.

 

A.AI.60.C. Tipo di contabilità: indicare il tipo di contabilità tenuta dall'azienda. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

1.

partita doppia;

2.

partita semplice;

3.

nessuna.

 

A.AI.70.DT. Data di chiusura d'esercizio: da inserire in formato «AAAA-MM-GG», ad esempio 2009-06-30 o 2009-12-31.

A.TY.   Tipologia

 

A.TY.80.W. Peso nazionale dell'azienda: indicare il valore del fattore di estrapolazione calcolato dallo Stato membro. I valori devono essere espressi con due decimali.

 

A.TY.90.TF. Orientamento tecnico-economico al momento della selezione: codice dell'orientamento produttivo dell'azienda conformemente all'allegato IV del presente regolamento al momento della selezione per l'esercizio contabile considerato.

 

A.TY.90.ES. Classe di dimensione economica al momento della selezione: codice della classe di dimensione economica dell'azienda, conformemente all'allegato V del presente regolamento, al momento della selezione per l'esercizio contabile preso in considerazione.

A.CL.   Classi

 

A.CL.100.C. Altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda: da comunicare come fascia percentuale che indica la parte del fatturato (1) proveniente da altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda nel fatturato totale. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

1.

≥ 0 a ≤ 10 % (parte marginale)

2.

> 10 % a ≤ 50 % (parte media)

3.

> 50 % a < 100 % (parte significativa)

 

A.CL.110.C. Tipo di proprietà/obiettivo economico: indicare il tipo di proprietà e l'obiettivo economico dell'azienda. Vanno utilizzati i codici seguenti:

1.   azienda familiare: l'azienda utilizza la manodopera e il capitale del conduttore/capo azienda e della sua famiglia, che sono i beneficiari dell'attività economica;

2.   società: i fattori di produzione dell'azienda sono forniti da diversi soci, almeno uno dei quali partecipa al lavoro dell'azienda come manodopera non salariata. Gli utili vanno alla società;

3.   impresa a scopo di lucro: gli utili sono destinati a remunerare gli azionisti con dividendi/profitti. L'azienda è di proprietà dell'impresa;

4.   impresa non a scopo di lucro: gli utili sono destinati principalmente a mantenere posti di lavoro o ad altri obiettivi sociali analoghi. L'azienda è di proprietà dell'impresa.

 

A.CL.120.C. Stato giuridico: Occorre indicare se l'azienda ha personalità giuridica. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

0.

falso.

1.

vero.

 

A.CL.130.C. Livello di responsabilità del (dei) conduttore(i): occorre indicare il livello di responsabilità (economica) del conduttore (principale). Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

1.

piena

2.

parziale.

 

A.CL.140.C. Agricoltura biologica: indicare se l'azienda applica metodi di produzione biologici, ai sensi del regolamento (CE) n. 834/2007 (2), in particolare degli articoli 4 e 5. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

1.

l'azienda non applica metodi di produzione biologici;

2.

l'azienda applica solo metodi di produzione biologici per tutti i suoi prodotti;

3.

l'azienda applica metodi di produzione biologici e altri metodi di produzione;

4.

l'azienda è in fase di conversione a metodi di produzione biologici.

 

A.CL.141.C. Settori di agricoltura biologica: se l'azienda applica metodi di produzione biologici e altri metodi, indicare i settori di produzione in cui l'azienda applica solo metodi di produzione biologici (sono possibili indicazioni multiple). Devono essere utilizzati i numeri di codice elencati di seguito. Se l'azienda applica metodi di produzione biologici e altri metodi di produzione per tutti i propri settori di produzione, utilizzare il codice «non pertinente».

0.

non pertinente

31.

cereali

32.

colture oleaginose e colture proteiche

33.

ortofrutticoli (compresi gli agrumi, ma escluse le olive)

34.

olive

35.

vigneti

36.

carni bovine

37.

latte vaccino

38.

carni suine

39.

ovini e caprini (latte e carne)

40.

carni di pollame

41.

uova

42.

altri settori.

 

A.CL.150.C.«Denominazione di origine protetta»/«indicazione geografica protetta»/«specialità tradizionale garantita»/«prodotto di montagna»: indicare se l'azienda produce prodotti agricoli e/o alimentari tutelati da una «denominazione di origine protetta (DOP)» o una «indicazione geografica protetta (IGP)» o recanti l'indicazione «specialità tradizionale garantita» o «prodotto di montagna» oppure se produce prodotti agricoli utilizzati per produrre prodotti alimentari protetti da DOP/IGP/STG o recanti l'indicazione «prodotto di montagna», ai sensi del regolamento (CE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (3). Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

1.

l'azienda non produce alcun prodotto agricolo o alimentare protetto da una DOP, una IGP o una STG o recante l'indicazione «prodotto di montagna», né alcun prodotto utilizzato per produrre prodotti alimentari protetti da DOP, IGP o STG o recante l'indicazione «prodotto di montagna»;

2.

l'azienda produce solo prodotti agricoli o alimentari protetti da una DOP, una IGP o una STG o recante l'indicazione «prodotto di montagna» oppure prodotti utilizzati per produrre prodotti alimentari protetti da DOP, IGP o STG o recanti l'indicazione «prodotto di montagna»;

3.

l'azienda produce alcuni prodotti agricoli o alimentari protetti da una DOP, una IGP o una STG o recante l'indicazione «prodotto di montagna» oppure alcuni prodotti utilizzati per produrre prodotti alimentari protetti da DOP, IGP o STG o recanti l'indicazione «prodotto di montagna»;

 

A.CL.151.C. Settori delle denominazioni di origine protetta/indicazioni geografiche protette/specialità tradizionali garantite e dei prodotti di montagna: indicare i settori di produzione (sono possibili indicazioni multiple) se la maggior parte della produzione di alcuni settori specifici è costituita da prodotti agricoli o alimentari protetti da una DOP, una IGP o una STG o recanti l'indicazione «prodotto di montagna» o da prodotti utilizzati per produrre prodotti protetti da una DOP, una IGP o una STG o recanti l'indicazione «prodotto di montagna». Devono essere utilizzati i numeri di codice elencati di seguito. Utilizzare il codice «non pertinente» se l'azienda produce alcuni prodotti agricoli o alimentari protetti da una DOP, una IGP o una STG o recanti l'indicazione «prodotto di montagna» o alcuni prodotti utilizzati per produrre prodotti protetti da una DOP, una IGP o una STG o recanti l'indicazione «prodotto di montagna», ma tali prodotti non costituiscono la maggior parte della produzione in ciascun settore:

0.

non pertinente

31.

cereali

32.

colture oleaginose e colture proteiche

33.

ortofrutticoli (compresi gli agrumi, ma escluse le olive)

34.

olive

35.

vigneti

36.

carni bovine

37.

latte vaccino

38.

carni suine

39.

ovini e caprini (latte e carne)

40.

carni di pollame

41.

uova

42.

altri settori.

Le voci A.CL.150.C. Denominazione di origine protetta/Indicazione geografica protetta/Specialità tradizionale garantita/prodotto di montagna e A.CL.151.C sono facoltative per gli Stati membri. Se utilizzate, devono essere compilate per tutte le aziende campione dello Stato membro. Se la voce A.CL.150.C è compilata, occorre compilare anche la voce A.CL.151.C.

 

A.CL.160.C. Zone soggette a vincoli naturali e ad altri vincoli: indicare se la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una zona oggetto delle disposizioni dell'articolo 32 del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (4). Negli Stati membri in cui la delimitazione delle zone soggette a vincoli naturali significativi conformemente all'articolo 32, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1305/2013 non è stata ancora completata, occorre fare riferimento alle zone che erano ammissibili a norma dell'articolo 36, lettera a), punto ii), del regolamento (CE) n. 1698/2005 durante il periodo di programmazione 2007-2013. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

1.

la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda non è situata in una zona soggetta a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici, ai sensi dell'articolo 32 del regolamento (UE) n. 1305/2013, né in una zona che era ammissibile a norma dell'articolo 36, lettera a), punto ii), del regolamento (CE) n. 1698/2005 durante il periodo di programmazione 2007-2013 negli Stati membri in cui la delimitazione prevista dall'articolo 32, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1305/2013 non è stata ancora completata;

21.

la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una zona soggetta a vincoli naturali significativi, ai sensi dell'articolo 32, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1305/2013;

22.

la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una zona soggetta a vincoli specifici, ai sensi dell'articolo 32, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1305/2013;

23.

la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una zona che era ammissibile a norma dell'articolo 36, lettera a), punto ii), del regolamento (CE) n. 1698/2005 durante il periodo di programmazione 2007-2013 negli Stati membri in cui la delimitazione prevista dall'articolo 32, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1305/2013 non è stata ancora completata;

3.

la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una zona montana ai sensi dell'articolo 32, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1305/2013;

5.

la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una zona soggetta a graduale soppressione delle indennità, ai sensi dell'articolo 31, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1305/2013;

 

A.CL.170.C. Altitudine: La zona altimetrica è indicata dal numero di codice relativo:

1.

la maggior parte dell'azienda è ubicata a < 300 m;

2.

la maggior parte dell'azienda è ubicata a un'altitudine compresa tra 300 e 600 m;

3.

la maggior parte dell'azienda è ubicata a > 600 m;

4.

dati non disponibili.

 

A.CL.180.C. Zona Fondi Strutturali: indicare se la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una zona oggetto delle disposizioni dell'articolo 90, paragrafo 2, lettere a), b) e c) del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (5). Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

1.

la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una regione meno sviluppata, ai sensi del regolamento (CE) n. 1303/2013, in particolare dell'articolo 90, paragrafo 2, lettera a);

2.

la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una regione più sviluppata, ai sensi del regolamento (CE) n. 1303/2013, in particolare dell'articolo 90, paragrafo 2, lettera c);

3.

la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una regione in transizione, ai sensi dell'articolo 90, paragrafo 2, lettera b), del regolamento (CE) n. 1303/2013;

 

A.CL.190.C. Zona Natura 2000: indicare se la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in zone interessate dall'attuazione della direttiva 79/409/CEE del Consiglio (6) e della direttiva 92/43/CEE del Consiglio (7) (Natura 2000). Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

1.

la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda non è situata in una zona che può beneficiare dei pagamenti di Natura 2000;

2.

la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una zona che può beneficiare dei pagamenti di Natura 2000.

 

A.CL.200.C. Zona direttiva sulle acque (direttiva 2000/60/CE): indicare se la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in zone interessate dall'attuazione della direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (8). Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

1.

la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda non è situata in una zona che può beneficiare dei pagamenti correlati alla direttiva 2000/60/CE;

2.

la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una zona che può beneficiare dei pagamenti correlati alla direttiva 2000/60/CE.

A.OT.   Altri dati relativi all'azienda

 

A.OT.210.C. Sistema d'irrigazione: indicare il principale sistema d'irrigazione utilizzato nell'azienda:

0.

non pertinente (se non esistono sistemi d'irrigazione nell'azienda)

1.

superficiale

2.

per aspersione

3.

a goccia

4.

altri.

 

A.OT.220.C. Giornate di pascolo/UBA su terreno comune: numero di giornate di pascolo/UBA del bestiame dell'azienda su terreno comune utilizzato dall'azienda.

COLONNE NELLA TABELLA A

La colonna R si riferisce alla circoscrizione, la colonna S alla sottocircoscrizione, la colonna H al numero d'ordine dell'azienda, la colonna DG ai gradi, la colonna MI ai minuti, la colonna N a NUTS, la colonna AO al numero dell'ufficio contabile, la colonna DT alla data, la colonna W al peso dell'azienda, la colonna TF all'orientamento produttivo, la colonna ES alla classe di dimensione economica e la colonna C al codice.

Tabella B

Forma di conduzione

Categoria di superficie agricola utilizzata (SAU)

Codice (*)

 

Gruppo di informazioni

Superficie agricola utilizzata

A

UO

SAU in proprietà

 

UT

SAU in affitto

 

US

SAU a mezzadria o attraverso altre forme di conduzione

 


Codice (*)

Descrizione delle categorie

Gruppo

A

10

SAU in proprietà

UO

 

20

SAU in affitto

UT

 

30

SAU a mezzadria

US

 

I terreni di aziende detenute in comune da due o più soci devono essere registrati come terreni in proprietà, affittati o coltivati a mezzadria a seconda degli accordi in vigore tra i soci.

La superficie agricola utilizzata (SAU) è la superficie complessiva occupata da seminativi, prati e pascoli permanenti, colture permanenti e orti familiari utilizzata dalle aziende, indipendentemente dal sistema di conduzione. Non è compresa la terra comune utilizzata dalle aziende.

Devono essere utilizzati i seguenti gruppi di informazioni e categorie.

B.UO.   SAU in proprietà

B.UO.10.A SAU (seminativi, prati permanenti, colture permanenti e orti familiari) di cui l'agricoltore è proprietario, usufruttuario o enfiteuta e/o SAU coltivata a condizioni analoghe. Questa categoria comprende i terreni dati in affitto pronti per la semina (codice di coltura 11300).

B.UT.   SAU in affitto

B.UT.20.A SAU (seminativi, prati permanenti, colture permanenti e orti familiari) coltivata da persona diversa dal proprietario, usufruttuario o enfiteuta, in base a un contratto d'affitto della suddetta superficie (il canone d'affitto viene pagato in contanti e/o in natura; poiché generalmente è pattuito in anticipo, normalmente non varia in base ai risultati della gestione) e/o SAU coltivata in condizioni analoghe.

La superficie in affitto non comprende i terreni il cui raccolto è acquistato sul campo. Gli importi pagati per l'acquisto di raccolti sul campo devono essere indicati nella tabella H, nei codici da 2020 a 2040 (mangimi acquistati) nel caso di prati o produzione foraggera e nel codice 3090 (altre spese specifiche per le colture) nel caso di colture commercializzabili (prodotti che vengono generalmente commercializzati). I prodotti di colture commercializzabili acquistati sul campo devono essere indicati senza specificare la superficie corrispondente (tabella H).

I terreni affittati occasionalmente per un periodo inferiore ad un anno e la relativa produzione sono considerati analogamente ai terreni i cui raccolti sono acquistati sul campo.

B.US.   SAU a mezzadria o attraverso altre forme di conduzione

B.US.30.A SAU (seminativi, prati e pascoli permanenti, colture permanenti e orti familiari) coltivata dal concedente e dal mezzadro in associazione, sulla base di un contratto di mezzadria, e/o SAU coltivata in condizioni analoghe.

COLONNE NELLA TABELLA B

La colonna A si riferisce alla SAU.

Tabella C

Manodopera

Categoria di manodopera

Codice (*)

 

 

 

Colonne

Gruppo di informazioni

Generale

Lavoro totale nell'azienda [lavoro agricolo e lavoro per altre attività lucrative (AAL) direttamente collegate all'azienda]

Percentuale del lavoro per le AAL direttamente collegate all'azienda

Numero di persone

Sesso

Anno di nascita

Formazione agraria del capo azienda

Tempo di lavoro annuale

Consistenza (unità di lavoro-anno, ULA)

% del tempo di lavoro annuale

% delle unità di lavoro-anno (ULA)

P

G

B

T

Y1

W1

Y2

W2

Numero intero

Inserire il codice

Quattro cifre

Inserire il codice

(ore)

(ULA)

%

%

UR

Manodopera non salariata occupata regolarmente

 

 

 

 

 

 

 

 

UC

Manodopera non salariata occupata non regolarmente

 

 

PR

Manodopera salariata occupata regolarmente

 

 

 

 

 

 

 

 

PC

Manodopera salariata occupata non regolarmente

 

 


Codice (*)

Descrizione

Gruppo

P

G

B

T

Y1

W1

Y2

W2

10

Conduttore/capo azienda

UR

 

 

 

 

 

 

20

Conduttore/non capo azienda

UR

 

 

 

 

 

30

Capo azienda/non conduttore

UR

 

 

 

 

 

 

40

Coniuge del conduttore

UR

 

 

 

 

 

50

Altro

UR, PR

 

 

 

 

 

60

Manodopera occupata non regolarmente

UC, PC

 

 

70

Capo azienda

PR

 

 

 

 

 

 

Per «manodopera» s'intende l'insieme delle persone che nel corso dell'esercizio contabile hanno lavorato nell'azienda agricola (cfr. qui di seguito). Non sono, tuttavia, comprese nella manodopera dell'azienda le persone che vi hanno lavorato per conto di un'altra persona o impresa (lavori eseguiti da imprese di lavori agricoli, le cui spese figurano nella tabella H, al codice 1020).

Nel caso di aiuto reciproco tra aziende, quando tale aiuto consiste in uno scambio di prestazioni di lavoro, vengono indicati nella scheda aziendale soltanto il tempo di lavoro fornito dalla manodopera dell'azienda e gli eventuali salari corrisposti, dato che l'aiuto ricevuto corrisponde in linea di massima all'aiuto fornito.

In certi casi però l'aiuto ricevuto è compensato da un aiuto di diversa natura (ad esempio, l'aiuto ricevuto in forma di lavoro è compensato dalla fornitura di macchinari). Se si tratta di uno scambio limitato di prestazioni, non ne viene fatta menzione nella scheda aziendale (nell'esempio citato, l'aiuto ricevuto non figura nella manodopera; invece, le spese di meccanizzazione comprendono gli oneri relativi al prestito di attrezzature). Nei casi eccezionali in cui lo scambio di prestazioni avviene su larga scala, si ricorre a una delle seguenti procedure:

a)

l'aiuto ricevuto in forma di lavoro è compensato da una prestazione di diversa natura (ad esempio, la fornitura di macchinari): il tempo di lavoro ricevuto è registrato come lavoro remunerato a carico dell'azienda (gruppi PR o PC secondo che si tratti di manodopera occupata regolarmente o non regolarmente nell'azienda); il valore dell'aiuto fornito viene registrato come produzione nella categoria corrispondente in altre tabelle (nell'esempio succitato, nella tabella L, categoria 2010 («Lavori per conto terzi») e come onere (nella tabella H, categoria 1010, «Salari e oneri sociali»);

b)

l'aiuto fornito in forma di lavoro è compensato da una prestazione di diversa natura (ad esempio, la fornitura di macchinari): in questo caso il tempo di lavoro prestato e gli eventuali salari corrisposti non sono menzionati; il valore della prestazione ricevuta viene registrato tra i mezzi di produzione nel gruppo corrispondente di un'altra tabella (nell'esempio succitato, nella tabella H, nel gruppo 1020, «Lavori eseguiti da terzi e locazione di macchine»).

Si devono distinguere i seguenti gruppi di informazioni e categorie:

C.UR.    Manodopera non salariata occupata regolarmente

Manodopera non remunerata o che percepisce una retribuzione (in contanti o in natura) inferiore all'importo normalmente pagato per la prestazione fornita (tali pagamenti non compaiono tra gli oneri aziendali) e che durante l'esercizio contabile ha partecipato per almeno una giornata completa ogni settimana (senza tener conto delle ferie normali) ai lavori agricoli dell'azienda.

Una persona occupata regolarmente che, per ragioni particolari, abbia lavorato nell'azienda soltanto per un periodo limitato nel corso dell'esercizio viene comunque registrata tra la manodopera occupata regolarmente (per le ore di lavoro effettivamente prestate).

Si tratta dei seguenti casi particolari o di casi analoghi:

a)

condizioni particolari di produzione nell'azienda, nelle quali la manodopera non è richiesta per tutto l'anno: ad esempio, nelle aziende olivicole o viticole e nelle aziende specializzate nell'ingrasso degli animali o nella produzione di ortofrutticoli in pieno campo;

b)

assenza dal lavoro al di fuori dei periodi di ferie normali, ad esempio: servizio militare, malattia, infortunio, maternità, aspettativa di lunga durata, ecc.;

c)

assunzione nell'azienda o cessazione dell'attività nella stessa;

d)

sospensione totale del lavoro nell'azienda per motivi di forza maggiore (inondazione, incendio, ecc.).

Le categorie sono:

C.UR.10.   Conduttore/capo azienda

Persona che assume la responsabilità giuridica ed economica dell'azienda e che ne assicura la gestione corrente e quotidiana. Nel caso della mezzadria, è considerato come conduttore/capo azienda il mezzadro.

C.UR.20.   Conduttore/non capo azienda

Persona che assume la responsabilità giuridica ed economica dell'azienda senza assicurarne la gestione corrente e quotidiana.

C.UR.30.   Capo azienda/non conduttore

Persona che assicura la gestione corrente e quotidiana dell'azienda senza assumerne la responsabilità giuridica ed economica.

C.UR.40.   Coniuge(i) del (dei) conduttore(i)

C.UR.50.   Altra manodopera non salariata occupata regolarmente

La manodopera non salariata occupata regolarmente che non figura nelle precedenti categorie, compresi i caposquadra e i vicecapi azienda, non responsabili della gestione dell'intera azienda.

C.UC.    Manodopera non salariata, occupata non regolarmente

C.UC.60.

In questa categoria è indicata globalmente la manodopera non salariata che non ha lavorato regolarmente nell'azienda durante l'esercizio.

C.PR.    Manodopera salariata, occupata regolarmente

Manodopera normalmente remunerata (in contanti e/o in natura) per la prestazione fornita e che durante l'esercizio contabile ha partecipato ai lavori aziendali ogni settimana (al di fuori delle ferie normali) almeno per una giornata completa.

Devono essere indicate le seguenti categorie:

C.PR.70.   Capo azienda

Persona salariata responsabile della gestione corrente e quotidiana dell'azienda.

C.PR.50.   Altro

L'insieme della manodopera salariata occupata regolarmente, escluso il capo azienda salariato, è indicato globalmente in questo gruppo. Sono compresi i caposquadra e i vicecapi azienda, non responsabili della gestione dell'intera azienda.

C.PC.    Manodopera salariata, occupata non regolarmente

C.PC.60.

In questa categoria è indicata globalmente la manodopera salariata che non ha lavorato regolarmente nell'azienda durante l'esercizio (compresi i lavoratori a cottimo).

COLONNE DELLA TABELLA C

Numero di persone interessate (colonna P)

Nel caso in cui ci siano diversi conduttori, il numero dei coniugi può essere superiore a uno. Il numero di coniugi e il numero di persone devono essere indicati nelle categorie corrispondenti (categorie 40 e 50 dei gruppi «manodopera non salariata occupata regolarmente» — UR o «manodopera salariata occupata regolarmente» — PR).

Sesso (colonna G)

Il sesso deve essere indicato solo per il(i) conduttore(i) e/o il(i) capo(i) azienda nelle categorie corrispondenti (categorie da 10 a 30 e 70 dei gruppi «manodopera non salariata occupata regolarmente» — UR o «manodopera salariata occupata regolarmente» — PR). Il sesso è indicato da un numero di codice, ossia:

1.

maschio

2.

femmina.

Anno di nascita (colonna B)

L'anno di nascita è indicato soltanto per il(i) conduttore(i) ed il(i) capo(i) azienda (categorie da 10 a 30 e 70 dei gruppi «manodopera non salariata occupata regolarmente» — UR o «manodopera salariata occupata regolarmente» — PR) con le quattro cifre dell'anno.

Formazione agraria del capo azienda (colonna T)

La formazione agraria deve essere indicata solo per il(i) capo(i) azienda (categorie 10, 30 e 70 dei gruppi «manodopera non salariata occupata regolarmente» — UR o «manodopera salariata occupata regolarmente» -PR). La formazione agraria è indicata da un numero di codice, ossia:

1.

esperienza agraria esclusivamente pratica

2.

formazione agraria elementare

3.

formazione agraria completa.

Tempo di lavoro annuale (colonna Y1)

Il tempo di lavoro viene indicato in ore per tutti i gruppi e tutte le categorie. Si tratta unicamente del tempo effettivamente dedicato ai lavori dell'azienda agricola. Nel caso di lavoratori meno validi, il tempo di lavoro è ridotto in proporzione alla loro capacità. Il tempo di lavoro della manodopera a cottimo è determinato dividendo l'importo totale pagato per il salario orario di un operaio assunto a tempo.

Consistenza: numero di unità-anno (colonna W1)

La consistenza della manodopera occupata regolarmente viene indicata in «unità di lavoro-anno». Il numero di unità di lavoro-anno non è registrato per la manodopera non occupata regolarmente (manodopera non salariata occupata non regolarmente UC e manodopera salariata occupata non regolarmente PC). Una persona che lavora a tempo pieno nell'azienda rappresenta una «unità di lavoro-anno». Una persona che lavora a tempo pieno nell'azienda non può superare una «unità di lavoro-anno», anche se il suo tempo di lavoro effettivo supera il tempo di lavoro annuo normale della regione e del tipo di azienda considerati. Una persona che non lavora durante tutto l'anno nell'azienda rappresenta una frazione di una «unità-anno». L'unità di lavoro-anno di tale persona viene determinata dividendo il suo tempo effettivo di lavoro annuo per il tempo di lavoro annuo normale di un lavoratore a tempo pieno della regione e del tipo di azienda considerati.

Nel caso di lavoratori meno validi, le «unità di lavoro-anno» corrispondenti sono ridotte in proporzione alla loro capacità.

Percentuale di lavoro per le AAL in % del tempo di lavoro annuale (colonna Y2)

La percentuale di lavoro per le AAL in termini di tempo di lavoro va obbligatoriamente indicata solo per la manodopera occupata non regolarmente (sia salariata che non salariata). È facoltativa per il(i) coniuge(i) del(i) conduttore(i), l'altra manodopera non salariata occupata regolarmente e l'altra manodopera salariata occupata regolarmente. Per ciascuna categoria interessata (40, 50 e 60) è indicata in % di ore lavorate durante l'esercizio.

Percentuale di lavoro per le AAL in % delle unità di lavoro-anno (colonna W2)

La percentuale di lavoro per le AAL in termini di unità di lavoro-anno va obbligatoriamente indicata per tutte le categorie di manodopera, ad eccezione della manodopera occupata non regolarmente (sia non salariata UC che salariata PC). È indicata in % dell'unità di lavoro-anno per ciascuna categoria.

Lavori dell'azienda agricola

I lavori dell'azienda agricola comprendono tutti i lavori di organizzazione, sorveglianza ed esecuzione, manuale o amministrativa, effettuati in relazione ai lavori agricoli dell'azienda e ai lavori inerenti alle AAL direttamente collegate all'azienda:

lavori agricoli dell'azienda:

l'organizzazione e la gestione finanziaria (compravendite concernenti l'azienda, contabilità, ecc.),

i lavori dei campi (aratura, semina, raccolta, manutenzione dei frutteti, ecc.),

i lavori per l'allevamento (preparazione dei mangimi, alimentazione degli animali, mungitura, cura degli animali, ecc.),

i lavori di condizionamento dei prodotti, il magazzinaggio, la vendita diretta di prodotti dell'azienda, la trasformazione di prodotti dell'azienda per consumo proprio, la produzione di vino e di olio d'oliva,

la manutenzione corrente di fabbricati, macchine e attrezzi, impianti, siepi, fossi, ecc.,

i trasporti effettuati per l'azienda dalla manodopera dell'azienda stessa,

lavori per le AAL collegate direttamente all'azienda:

lavori per conto terzi (con i mezzi di produzione dell'azienda),

turismo, ospitalità e altre attività del tempo libero,

trasformazione di prodotti nell'azienda (a partire da materie prime prodotte nell'azienda o acquistate all'esterno), ad esempio formaggio, burro, carni lavorate, ecc.,

produzione di energia rinnovabile,

silvicoltura e lavorazione del legno,

altre AAL (allevamento di animali da pelliccia, agricoltura sociale, artigianato, acquacoltura, ecc.).

Non sono compresi nei lavori dell'azienda, in particolare:

i lavori di produzione di immobilizzazioni (costruzioni o grosse riparazioni dei fabbricati o delle macchine e attrezzi, piantagioni ed estirpazioni di frutteti, demolizione di fabbricati, ecc.),

i lavori effettuati per il nucleo familiare del conduttore o del capo azienda.

Tabella D

Attivi

Struttura della tabella

Categoria di attivi

Codice (*)

 

 

Colonna

Gruppo di informazioni

Valore

V

OV

Inventario iniziale

 

AD

Ammortamento accumulato

 

DY

Ammortamento dell'esercizio corrente

 

IP

Investimenti/Acquisti, sovvenzioni comprese

 

S

Sovvenzioni

 

SA

Vendite

 

CV

Inventario finale

 


Codice (*)

Descrizione delle categorie

OV

AD

DY

IP

S

SA

CV

1010

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

 

 

1020

Crediti commerciali

 

 

1030

Altro attivo circolante

 

 

1040

Inventari

 

 

 

 

 

2010

Frutti pendenti — colture

 

 

 

 

 

3010

Terreni agricoli

 

 

 

 

 

3020

Miglioramenti fondiari

 

 

 

 

 

 

 

3030

Fabbricati aziendali

 

 

 

 

 

 

 

4010

Macchine e attrezzi

 

 

 

 

 

 

 

5010

Terreni forestali, compreso il legname in piedi

 

 

 

 

 

7010

Attività immateriali commercializzabili

 

 

 

 

 

7020

Attività immateriali non commercializzabili

 

 

 

 

 

 

 

8010

Altro attivo non circolante

 

 

 

 

 

 

 

Si devono utilizzare le seguenti categorie di attivi:

1010.   Cassa e mezzi equivalenti

Liquidità e altri attivi che possono facilmente essere convertiti in liquidità.

1020.   Crediti commerciali

Crediti a breve termine, importi dovuti all'azienda derivanti generalmente da attività economiche.

1030.   Altro attivo circolante

Qualsiasi altro attivo che può essere facilmente venduto o di cui ci si può aspettare il pagamento entro un anno.

1040.   Scorte

Scorte di prodotti di proprietà dell'azienda, prodotti dalla stessa o acquistati, che possono essere utilizzati come mezzi di produzione o detenuti per la vendita.

2010.   Frutti pendenti — colture

Valore di tutte le coltivazioni che non sono state ancora raccolte (colture permanenti e raccolti sul campo).

3010.   Terreni agricoli

Terreni di proprietà dell'azienda.

3020.   Miglioramenti fondiari

Miglioramenti fondiari effettuati (ad esempio, recinzioni, impianti di drenaggio, attrezzature fisse per l'irrigazione) di proprietà del conduttore indipendentemente dalla forma di conduzione dei terreni. Gli importi indicati sono oggetto di ammortamento nella colonna DY.

3030.   Fabbricati aziendali

Fabbricati e costruzioni di proprietà del conduttore indipendentemente dalla forma di conduzione dei terreni. Queste informazioni sono obbligatorie e gli importi indicati devono essere oggetto di ammortamento nella colonna DY.

4010.   Macchine e attrezzi

Trattrici, motocoltivatrici, autocarri, furgoni, automobili, grandi e piccoli macchine e attrezzi. Queste informazioni sono obbligatorie e gli importi indicati devono essere oggetto di ammortamento nella colonna DY.

5010.   Terreni forestali, compreso il legname in piedi

Terreni forestali in proprietà e che sono inclusi nell'azienda agricola.

7010.   Attività immateriali commercializzabili

Tutte le attività immateriali che possono essere agevolmente acquistate o vendute (ad esempio, quote e diritti commercializzabili senza terreni per i quali esiste un mercato attivo).

7020.   Attività immateriali non commercializzabili

Tutte le altre attività immateriali (ad esempio, software, licenze, ecc.). Queste informazioni sono obbligatorie e gli importi indicati devono essere oggetto di ammortamento nella colonna DY.

8010.   Altro attivo non circolante

Altri attivi a lungo termine. Queste informazioni sono obbligatorie e gli importi indicati devono essere oggetto di ammortamento nella colonna DY.

Gruppi di informazioni nella tabella D

I gruppi di informazioni sono: (OV) inventario iniziale, (AD) ammortamento accumulato, (DY) ammortamento dell'esercizio corrente, (IP) investimenti o acquisti, sovvenzioni comprese, (S) sovvenzioni, (SA) vendite, (CV) inventario finale. Le spiegazioni sono fornite di seguito.

Esiste un'unica colonna V (valore).

Metodi di valutazione

I metodi di valutazione usati sono i seguenti:

valore equo al netto dei costi stimati del punto di vendita

corrispettivo al quale un'attività può essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili meno il costo stimato da sostenere in relazione alla vendita

2010, 3010, 5010, 7010

costo storico

costo nominale o originale di un attivo al momento dell'acquisizione

3020, 3030, 4010, 7020

valore contabile

valore al quale un attivo figura nel bilancio

1010, 1020, 1030, 1040, 8010

D.OV.   Inventario iniziale

Il valore alla data dell'inventario iniziale è il valore degli attivi all'inizio dell'esercizio contabile. Per le aziende presenti nel campione anche nell'anno precedente, il valore alla data dell'inventario iniziale deve essere pari al valore alla data di chiusura dell'esercizio precedente.

D.AD.   Ammortamento accumulato

Somma dell'ammortamento degli attivi dall'inizio della loro vita fino alla fine dell'esercizio precedente.

D.DY.   Ammortamento dell'esercizio corrente

Assegnazione sistemica dell'ammontare ammortizzabile di un attivo durante la sua vita utile.

Una tabella con i tassi annui di ammortamento applicati da ciascuno Stato membro deve essere trasmessa alla Commissione in tempo utile per l'instaurazione del sistema informatico di trasmissione e di verifica di cui all'articolo 10, paragrafo 1.

D.IP.   Investimenti/Acquisti

Importo degli acquisti, delle grosse riparazioni e delle produzioni di immobilizzazioni effettuati durante l'esercizio. Nel caso in cui gli acquisti abbiano dato luogo a premi o sovvenzioni, si indica nella colonna IP l'importo comprensivo di premi e sovvenzioni.

Gli acquisti di piccolo materiale e di giovani alberi e arbusti per il ripopolamento di scarsa importanza non figurano in tali colonne, ma sono compresi negli oneri dell'esercizio.

In questa colonna sono incluse anche le grosse riparazioni che hanno effettivamente aumentato il valore delle macchine e degli attrezzi rispetto al loro valore prima della riparazione, o come parte integrante dell'ammortamento di detto materiale (che se del caso terrà conto del prolungamento della durata della macchina o attrezzo in parola per effetto della riparazione) o come quota parte annuale dell'ammontare della grossa riparazione, che è ripartita sulla vita utile prevista.

Il valore delle produzioni di immobilizzazioni deve essere valutato sulla base del loro costo (compreso il valore del lavoro della manodopera salariata e/o non salariata) e deve essere aggiunto a quello delle immobilizzazioni che figurano nei codici da 2010 a 8010 della tabella D «Attivi».

D.S.   Sovvenzioni agli investimenti

Proporzione corrispondente all'esercizio in corso di tutte le sovvenzioni ricevute (nell'esercizio contabile in corso o nei precedenti) per gli attivi registrati in questa tabella.

D.SA.   Vendite

Importo delle vendite di attivi durante l'esercizio.

D.CV.   Inventario finale

Il valore alla data dell'inventario finale è il valore degli attivi alla fine dell'esercizio contabile.

Osservazioni

Per i codici 2010, 3010, 5010 e 7010 la differenza tra OV + IP - SA e CV è considerata un'entrata o una perdita (risultante sia dai cambiamenti dei prezzi unitari che di volume) in relazione a tali attivi per l'esercizio contabile.

Informazioni sui beni biologici — gli animali figurano nella tabella J «Produzione animale».

Tabella E

Quote e altri diritti

Categoria di quota o di diritto

Codice (*)

 

 

 

Colonne

Gruppo di informazioni

Quote di proprietà

Quote prese in locazione

Quote date in locazione

Tasse

N

I

O

T

QQ

Quantitativo al termine dell'esercizio contabile

 

 

 

QP

Quote acquistate

 

QS

Quote vendute

 

OV

Inventario iniziale

 

CV

Inventario finale

 

PQ

Pagamenti per quote prese in leasing o in locazione

 

RQ

Proventi derivanti dal leasing o dalla locazione di quote

 

TX

Tasse

 


Codice (*)

Descrizione

40

Barbabietole da zucchero

50

Concime organico

60

Diritti all'aiuto nell'ambito del regime di pagamento unico

Devono essere obbligatoriamente indicati i quantitativi di quote (quote di proprietà, quote prese in locazione e quote date in locazione). È registrato unicamente il quantitativo presente alla fine dell'esercizio.

I valori riguardanti le quote che possono essere trasferite indipendentemente dai relativi terreni sono registrati nella presente tabella. Le quote che non possono essere trasferite indipendentemente dai relativi terreni sono registrate soltanto nella tabella D «Attivi». Devono essere indicate anche, agli attuali valori di mercato, le quote che in origine sono state acquisite gratuitamente, se possono essere trasferite indipendentemente dai terreni a cui sono riferite.

Alcuni dati sono contemporaneamente inseriti, singolarmente o come componenti di aggregati, in altri gruppi o categorie nelle tabelle D «Attivi», H «Mezzi di produzione» e/o I «Colture».

Devono essere utilizzate le seguenti categorie:

40.

Barbabietole da zucchero

50.

Concime organico

60.

Diritti all'aiuto nell'ambito del regime di pagamento unico.

Devono essere utilizzati i seguenti gruppi di informazioni:

E.QQ.   Quantitativo (da registrare unicamente nelle colonne N, I e O)

Le unità da utilizzare sono:

—   categoria 40 (barbabietole da zucchero): quintali,

—   categoria 50 (concime organico): numero di animali convertiti in unità standard,

—   categoria 60 (regime di pagamento unico): numero di diritti all'aiuto/are

E.QP.   Quote acquistate (da registrare unicamente nella colonna N)

Registrare l'importo versato, durante l'esercizio, per l'acquisto di quote o di altri diritti che possono essere commercializzati separatamente dai terreni a cui sono riferiti.

E.QS.   Quote vendute (da registrare unicamente nella colonna N)

Registrare l'importo ricevuto, durante l'esercizio, per l'acquisto di quote o di altri diritti che possono essere commercializzati separatamente dai terreni a cui sono riferiti.

E.OV.   Inventario iniziale (da registrare unicamente nella colonna N)

Deve essere indicato, agli attuali valori di mercato, il valore d'inventario iniziale dei quantitativi di cui dispone in proprio il conduttore in seguito all'acquisto o all'acquisizione gratuita, se le quote possono essere trasferite separatamente dai terreni a cui sono riferite.

E.CV.   Inventario finale (da registrare unicamente nella colonna N)

Deve essere indicato, agli attuali valori di mercato, il valore d'inventario finale dei quantitativi di cui dispone in proprio il conduttore in seguito all'acquisto o all'acquisizione gratuita, se le quote possono essere trasferite separatamente dai terreni a cui sono riferite.

E.PQ.   Pagamenti per quote prese in leasing o in locazione (da registrare unicamente nella colonna I)

Importo degli oneri di leasing o locazione di quote o altri diritti. Compreso anche nella categoria 5070 (Canone d'affitto pagato) della tabella H «Mezzi di produzione».

E.RQ.   Proventi derivanti dal leasing o dalla locazione di quote (da registrare unicamente nella colonna O)

Importo dei proventi della locazione o del leasing di quote o altri diritti. Compreso anche nella categoria 90900 («Altro») della tabella I «Colture».

E.TX.   Tasse, incluso il prelievo supplementare (colonna T)

Importo pagato.

COLONNE DELLA TABELLA E

La colonna N si riferisce alle quote di proprietà, la colonna I alle quote prese in locazione, la colonna O alle quote date in locazione e la colonna T alle tasse.

Tabella F

Passivi

Struttura della tabella

Categoria di passivi

Codice (*)

 

 

 

Colonne

Gruppo di informazioni

A breve termine

A lungo termine

S

L

OV

Inventario iniziale

 

 

CV

Inventario finale

 

 


Codice (*)

Descrizione delle categorie

S

L

1010

Debito commerciale normale

 

 

1020

Debito commerciale speciale

 

 

1030

Prestiti familiari/privati

 

 

2010

Importi da versare

 

3000

Altre passività

 

 

Gli importi indicati devono riguardare soltanto i debiti ancora da saldare, cioè i prestiti contratti previa deduzione dei rimborsi già effettuati.

Devono essere utilizzate le seguenti categorie:

1010. Debito — commerciale normale: si riferisce ai prestiti non finanziati da alcuna politica pubblica di sostegno al credito.

1020. Debito — commerciale speciale: si riferisce ai prestiti che beneficiano di un sostegno pubblico (sovvenzioni sugli interessi, garanzie, ecc.).

1030. Debito — prestiti familiari/privati: si riferisce ai prestiti concessi da una persona fisica grazie alla relazione familiare/privata con il debitore.

2010. Importi da versare: si riferisce agli importi dovuti ai fornitori.

3000. Altre passività: si riferisce alle passività diverse dai prestiti o dagli importi da versare.

Devono essere indicati due gruppi di informazioni: (OV) inventario iniziale e (CV) inventario finale.

Le colonne sono due: (S) passività a breve termine e (L) passività a lungo termine:

passività a breve termine: debiti ed altre passività dell'azienda con scadenza inferiore a un anno;

passività a lungo termine: debiti e altre passività dell'azienda con scadenza superiore a un anno.

Tabella G

Imposta sul valore aggiunto (IVA)

Struttura della tabella

Categoria dei regimi dell'IVA

Codice (*)

 

Gruppo di informazioni

Regime dell'IVA

Saldo IVA per operazioni non di investimento

Saldo IVA per operazioni di investimento

C

NI

I

VA

Regimi IVA dell'azienda

 

 

 


Codice (*)

Descrizione delle categorie

1010

Regime IVA principale dell'azienda

1020

Regime IVA secondario dell'azienda


Elenco dei regimi IVA per entrambe le categorie

C

NI

I

Regime IVA ordinario

1

Regime della compensazione parziale

2

 

 

I dati in valore monetario che figurano nella scheda aziendale sono espressi IVA esclusa.

I dati seguenti sull'IVA devono essere forniti come categorie:

1010.   Regime IVA principale dell'azienda

1.   Regime IVA ordinario— regime dell'IVA che garantisce la neutralità delle entrate delle aziende agricole in quanto l'IVA è saldata alle autorità fiscali.

2.   Regime della compensazione parziale— regime dell'IVA che non garantisce la neutralità delle entrate delle aziende agricole, anche se può prevedere un meccanismo di compensazione approssimativa dell'IVA versata e ricevuta.

1020.   Regime IVA secondario dell'azienda

I codici sono quelli definiti per il regime IVA principale.

Esiste un solo gruppo di informazioni (VA) per il regime IVA dell'azienda. Le colonne sono tre: (C) codice del regime IVA, (NI) saldo IVA per le operazioni non di investimento e (I) saldo IVA per le operazioni di investimento.

Per il regime IVA ordinario si inserisce solo l'indicazione corrispondente. Se l'azienda è soggetta a un regime di compensazione parziale dell'IVA, devono essere indicati anche il saldo IVA delle operazioni non di investimento e il saldo IVA delle operazioni di investimento.

Quando il volume di affari IVA aumenta le entrate dell'azienda, il saldo IVA di cui sopra è una cifra positiva. In caso di riduzione delle entrate, il saldo è negativo.

Tabella H

Mezzi di produzione

Struttura della tabella

Categoria dei mezzi di produzione

Codice (*)

 

 

 

Colonne

Gruppo di informazioni

Valore

Quantità

V

Q

LM

Spese per la manodopera e la meccanizzazione e mezzi di produzione

 

 

SL

Spese specifiche per l'allevamento

 

 

SC

Spese specifiche per le colture e mezzi di produzione

 

 

OS

Spese specifiche per le AAL

 

 

FO

Spese generali dell'azienda

 

 


Codice (*)

Gruppo

Descrizione delle categorie

V

Q

1010

LM

Salari ed oneri sociali della manodopera salariata

 

1020

LM

Lavori eseguiti da terzi e locazione di macchine

 

1030

LM

Manutenzione corrente di macchine ed attrezzi

 

1040

LM

Carburanti e lubrificanti

 

1050

LM

Spese per automobili

 

2010

SL

Mangimi concentrati acquistati per erbivori (equini, ruminanti)

 

2020

SL

Foraggi grossolani acquistati per erbivori (equini, ruminanti)

 

2030

SL

Mangimi acquistati per suini

 

2040

SL

Mangimi acquistati per pollame e altri piccoli animali

 

2050

SL

Mangimi reimpiegati per erbivori (equini, ruminanti)

 

2060

SL

Mangimi reimpiegati per suini

 

2070

SL

Mangimi reimpiegati per pollame e altri piccoli animali

 

2080

SL

Spese veterinarie

 

2090

SL

Altre spese specifiche per l'allevamento

 

3010

SC

Sementi e piante acquistate

 

3020

SC

Sementi e piante reimpiegate

 

3030

SC

Concimi e ammendanti

 

3031

SC

Quantità di N nei concimi minerali utilizzati

 

3032

SC

Quantità di P2O5 nei concimi minerali utilizzati

 

3033

SC

Quantità di K2O nei concimi minerali utilizzati

 

3034

SC

Letame acquistato

 

3040

SC

Prodotti di difesa delle colture

 

3090

SC

Altre spese specifiche per le colture

 

4010

OS

Spese specifiche per la silvicoltura e la lavorazione del legno

 

4020

OS

Spese specifiche per la trasformazione dei prodotti vegetali

 

4030

OS

Spese specifiche per la trasformazione del latte vaccino

 

4040

OS

Spese specifiche per la trasformazione del latte di bufala

 

4050

OS

Spese specifiche per la trasformazione del latte di pecora

 

4060

OS

Spese specifiche per la trasformazione del latte di capra

 

4070

OS

Spese specifiche per la trasformazione della carne e di altri prodotti animali

 

4090

OS

Altre spese specifiche per le altre attività lucrative

 

5010

FO

Manutenzione corrente dei fabbricati e miglioramenti fondiari

 

5020

FO

Elettricità

 

5030

FO

Combustibili

 

5040

FO

Acqua

 

5051

FO

Assicurazioni agricole

 

5055

FO

Altre assicurazioni dell'azienda

 

5061

FO

Imposte e tasse

 

5062

FO

Imposte fondiarie

 

5070

FO

Canone d'affitto totale

 

5071

FO

Canone d'affitto pagato per terreni

 

5080

FO

Interessi e spese finanziarie pagati

 

5090

FO

Altre spese generali dell'azienda

 

La comunicazione dei dati di cui ai codici da 3031 a 3033 è facoltativa per gli anni 2015-2017 per gli Stati membri che in passato si sono avvalsi della possibilità prevista dall'articolo 3 del regolamento (UE) n. 385/2012 (9). Gli Stati membri che ricorrono a questa opzione informano ogni anno la Commissione e il comitato per la rete d'informazione contabile agricola dell'attuazione del piano relativo alla preparazione della raccolta e della trasmissione dei dati concernenti tali codici.

I mezzi di produzione aziendali (costi in contanti e in natura e quantità dei mezzi di produzione scelti) rappresentano il «consumo» (ivi compreso il reimpiego dei mezzi di produzione prodotti in proprio) delle risorse produttive corrispondenti alla produzione realizzata durante l'esercizio contabile o il «consumo» di tali risorse durante l'esercizio. Quando taluni usi rappresentano in parte il consumo privato e in parte l'utilizzo aziendale (ad esempio, elettricità, acqua, combustibile, carburante, ecc.), nella scheda aziendale va indicata soltanto quest'ultima parte. La percentuale dell'utilizzo delle automobili private corrispondente all'uso fatto a fini aziendali va ugualmente registrata.

Gli oneri imputabili alla produzione dell'esercizio si ottengono rettificando gli acquisti dell'esercizio (ivi compresi i reimpieghi) con le variazioni d'inventario (ivi comprese le variazioni nelle colture). Per ciascuna voce occorre indicare separatamente gli importi totali degli oneri pagati e del reimpiego.

Quando gli oneri aziendali rappresentano il «consumo» dei mezzi di produzione durante l'esercizio contabile, ma non corrispondono alla produzione realizzata durante l'esercizio, le variazioni d'inventario degli approvvigionamenti (compresi gli anticipi alle colture) devono essere indicate in un codice appropriato di capitale circolante.

Quando i mezzi di produzione dell'azienda (manodopera, compresa la manodopera non salariata, macchine ed attrezzi) vengono impiegati per la produzione di immobilizzazioni (costruzione o grosse riparazioni di macchine, costruzione o grosse riparazioni ovvero demolizione di fabbricati, impianto o estirpazione di alberi da frutta), i costi corrispondenti — eventualmente stimati — non devono essere inclusi negli oneri correnti dell'azienda. In ogni caso le spese di manodopera, come anche le ore di lavoro per la produzione di immobilizzazioni, sono escluse rispettivamente dagli oneri e dai dati concernenti la manodopera. Eccezionalmente, nel caso non fosse possibile determinare separatamente certi costi di immobilizzazioni diversi da quelli concernenti la manodopera (ad esempio, utilizzazione della trattrice dell'azienda) per cui essi sono inclusi negli oneri, bisogna indicarli globalmente con un valore di stima nella tabella I «Colture» nella categoria del codice di coltura 90900 («Altro»).

Gli oneri che rappresentano il «consumo» di beni d'investimento costituiscono gli ammortamenti e pertanto le spese che corrispondono all'acquisto di beni d'investimento non vengono considerate come oneri aziendali. Per le istruzioni concernenti gli ammortamenti si veda la tabella D «Attivi».

Gli oneri connessi a voci di spesa che rappresentano elementi di oneri che formano oggetto d'indennizzo durante l'esercizio o successivamente (ad esempio, la riparazione di una trattrice in seguito ad un incidente coperto da una polizza di assicurazione o da un terzo responsabile) non vengono considerati come oneri aziendali e le corrispondenti entrate non vengono indicate nella contabilità aziendale.

Le entrate provenienti dalla rivendita di forniture acquistate si deducono dalle corrispondenti rubriche degli oneri.

I premi e le sovvenzioni ricevuti sugli oneri non sono detratti dalle rispettive voci, ma sono indicati nel codice appropriato (da 4100 a 4900) nella tabella M «Sovvenzioni» (si vedano le istruzioni relative a tali codici). I premi e le sovvenzioni relativi a investimenti sono indicati nella tabella D «Attivi».

Gli oneri comprendono anche le eventuali spese d'acquisto relative ad ogni voce.

I mezzi di produzione sono classificati come segue:

1010.   Salari ed oneri sociali della manodopera salariata

Tale voce comprende:

stipendi e salari propriamente detti, pagati in contanti alla manodopera salariata a prescindere dalle modalità della retribuzione (lavoro a tempo o a cottimo), previa detrazione degli eventuali assegni a carattere sociale pagati al conduttore in quanto datore di lavoro per compensare il pagamento di un salario che non corrisponde a una prestazione effettiva di lavoro (ad esempio, assenza dal lavoro per infortunio, per formazione professionale ecc.),

stipendi e salari pagati in natura (ad esempio, vitto e alloggio, casa d'abitazione, prodotti dell'azienda, ecc.),

premi di rendimento e di qualifica, strenne, mance, compartecipazione agli utili,

altre spese per manodopera (spese di assunzione),

oneri sociali gravanti sul datore di lavoro e oneri pagati da quest'ultimo a nome e per conto del salariato,

assicurazioni per infortuni sul lavoro.

Gli oneri sociali e le assicurazioni personali dell'imprenditore e della manodopera non salariata non vengono considerati come oneri aziendali.

Gli importi corrisposti ai lavoratori non salariati (che per definizione sono inferiori ad una normale retribuzione, vedi definizione della manodopera non salariata) non figurano nella scheda aziendale.

Gli assegni (in contanti o in natura) corrisposti ai salariati in pensione che non esercitano più alcuna attività nell'azienda non figurano in questa voce, ma vengono registrati con il codice «Altre spese generali dell'azienda».

1020.   Lavori eseguiti da terzi e locazione di macchine

Tale voce comprende:

le spese totali per i lavori aziendali commissionati a imprese di lavori agricoli. Sono generalmente inclusi i costi di utilizzazione di macchine e attrezzi (compreso il carburante) e la manodopera. I costi dei materiali utilizzati diversi dal carburante (ad esempio, prodotti di difesa delle colture, concimi e sementi), se inclusi nel contratto, devono essere esclusi. L'importo relativo (se del caso, come valore di stima) deve essere registrato alla voce corrispondente (ad esempio i pesticidi devono essere registrati nel codice 3040«Prodotti di difesa delle colture»);

il costo di affitto di macchine utilizzate dal personale dell'azienda. Le spese di carburante connesse all'utilizzazione delle macchine noleggiate devono essere registrate nel codice 1040«Carburanti e lubrificanti»;

le spese di locazione-vendita di macchine utilizzate dal personale dell'azienda. Le spese di carburante e di manutenzione per le macchine in leasing devono essere registrate nei codici pertinenti (codici 1030«Manutenzione corrente di macchine ed attrezzi» e 1040«Carburanti e lubrificanti»).

1030.   Manutenzione corrente di macchine ed attrezzi

Spese per la manutenzione di macchine e di attrezzi e piccole riparazioni che non modificano il valore intrinseco delle macchine e degli attrezzi in oggetto (spese per meccanico, pezzi di ricambio, ecc.).

Questa voce comprende gli acquisti di attrezzi minuti, come pure le spese per bardature in cuoio, ferratura dei cavalli da tiro e acquisto di pneumatici, di tele per copertura, di indumenti di protezione per l'esecuzione di lavori insalubri, di detergenti utilizzati per la pulizia della macchine e attrezzi in generale, nonché la parte dei costi delle automobili private corrispondente alla loro utilizzazione per scopi aziendali (vedere anche il codice 1050). I detergenti utilizzati per la pulizia dell'attrezzatura di stalla (ad esempio, la mungitrice) sono indicati nel codice 2090«Altre spese specifiche per l'allevamento».

Le grosse riparazioni che hanno come effetto un aumento del valore delle macchine e degli attrezzi rispetto a quello che avevano prima della riparazione non sono comprese in questo codice (vedere anche le istruzioni sugli ammortamenti nella tabella D «Attivi»).

1040.   Carburanti e lubrificanti

Tale voce comprende anche la quota delle spese per carburanti e lubrificanti delle automobili private relativa alla loro utilizzazione per scopi aziendali (vedere anche il codice 1050).

Quando i prodotti vengono utilizzati sia come carburanti, sia come combustibili, l'importo totale è ripartito tra i due codici:

1040.

«Carburanti e lubrificanti»,

5030.

«Combustibili».

1050.   Spese per automobili

Se la parte dei costi per automobili a uso privato, relativa all'utilizzazione di queste ultime per scopi aziendali, è determinata in modo forfettario (ad esempio importo forfettario per km), detti costi sono indicati in questo codice.

Mangimi

Gli alimenti per il bestiame sono suddivisi in alimenti acquistati e alimenti prodotti nell'azienda.

Tra i mangimi acquistati figurano anche gli integratori minerali, i prodotti lattiero-caseari (acquistati o resi), i prodotti per la conservazione e il magazzinaggio dei mangimi, le spese per fida di animali e per l'uso di pascoli collettivi non compresi nella SAU, nonché le spese di affitto di superfici foraggere non comprese nella SAU. Anche gli strami e la paglia acquistati sono compresi nei mangimi acquistati.

I mangimi acquistati per gli erbivori sono suddivisi a loro volta in mangimi concentrati, da un lato, e foraggi grossolani, dall'altro (comprese le spese per fida di animali, le spese per l'uso di pascoli collettivi, nonché di superfici foraggere non comprese nella SAU, gli strami e la paglia acquistati).

Il codice 2010«Mangimi concentrati acquistati per erbivori (equini e ruminanti)» comprende, in particolare, panelli, mangimi composti, cereali, foraggi disidratati, polpa di barbabietola disidratata, farina di pesce, latte e prodotti lattiero-caseari, integratori minerali e prodotti per la conservazione e il magazzinaggio di tali mangimi.

Le spese relative ai lavori eseguiti da imprese di lavori agricoli per la produzione di foraggio grossolano (ad esempio, insilaggio) sono indicate nel codice 1020 («Lavori eseguiti da terzi e locazione di macchine»).

I mangimi reimpiegati includono prodotti vendibili dell'azienda (compreso il latte e i prodotti lattiero-caseari, tranne il latte poppato dai redi) utilizzati come mangimi. Gli strami e la paglia dell'azienda sono compresi soltanto se costituiscono nella regione un prodotto vendibile per l'esercizio di cui trattasi.

Occorre attenersi alla seguente ripartizione:

Mangimi acquistati:

2010.

Mangimi concentrati acquistati per erbivori (equini, ruminanti)

2020.

Foraggi grossolani acquistati per erbivori (equini, ruminanti)

2030.

Mangimi acquistati per suini

2040.

Mangimi acquistati per pollame e altri piccoli animali

Mangimi reimpiegati:

2050.

Mangimi reimpiegati per erbivori (equini, ruminanti)

2060.

Mangimi reimpiegati per suini

2070.

Mangimi reimpiegati per pollame e altri piccoli animali

2080.   Spese veterinarie

Costo delle spese veterinarie e dei medicinali.

2090.   Altre spese specifiche per l'allevamento

Tutte le spese che siano in rapporto diretto con la produzione animale, purché non costituiscano oggetto di indicazioni distinte in altri codici della tabella H: monte, fecondazioni artificiali, castrazione, controllo del latte, quote e iscrizioni nei libri genealogici, detergenti utilizzati per la pulizia delle macchine e degli attrezzi zootecnici (ad esempio, impianti per la mungitura), imballaggi di prodotti animali, spese per il deposito e il condizionamento dei prodotti animali dell'azienda effettuati fuori dall'azienda, spese di commercializzazione dei prodotti animali dell'azienda, spese per lo smaltimento del letame in eccesso, ecc. Comprende anche l'affitto a breve termine di edifici utilizzati per alloggiare gli animali o per immagazzinare prodotti ad essi collegati. Esclude i costi specifici della trasformazione di prodotti animali registrati nei codici da 4030 a 4070 della tabella H.

3010.   Sementi e piante acquistate

Tutte le sementi e piante acquistate, compresi i bulbi e i tuberi. I costi dei giovani alberi e arbusti relativi a un nuovo impianto costituiscono un investimento e figurano nel codice 2010 della tabella D «Frutti pendenti — colture», o nel codice 5010 della tabella D «Terreni forestali compreso il legname in piedi». Tuttavia, i costi dei giovani alberi e arbusti destinati a un ripopolamento di scarsa importanza sono considerati come oneri dell'esercizio e devono indicarsi nel presente codice, eccetto quelli concernenti le foreste legate all'azienda agricola, che devono essere registrati nel codice 4010 («Spese specifiche per le foreste e la lavorazione del legno»).

Sono comprese in questo codice anche le spese per la preparazione delle sementi (cernita, disinfezione).

3020.   Sementi e piante reimpiegate

Tutte le sementi e le piante (compresi bulbi e tuberi) provenienti dall'azienda.

3030.   Concimi e ammendanti

Tutti i concimi e gli ammendanti (ad esempio, la calce), compresi il terriccio, la torba e il letame acquistati (non è compreso il letame prodotto nell'azienda).

I concimi e gli ammendamenti utilizzati per le foreste che fanno parte dell'azienda agricola devono essere indicati nel codice 4010 («Spese specifiche per le foreste e la lavorazione del legno»).

3031.   Quantità di azoto (N) nei concimi minerali utilizzati

La quantità totale (peso) di azoto nei concimi minerali utilizzati, stimata sulla base della quantità di concimi minerali e del loro contenuto di N.

3032.   Quantità di fosforo (P2O5) nei concimi minerali utilizzati

La quantità totale (peso) di fosforo in termini di P2O5 nei concimi minerali utilizzati, stimata sulla base della quantità di concimi minerali e del loro contenuto di P2O5.

3033.   Quantità di potassio (K2O) nei concimi minerali utilizzati

La quantità totale (peso) di potassio in termini di K2O nei concimi minerali utilizzati, stimata sulla base della quantità di concimi minerali e del loro contenuto di K2O.

3034.   Letame acquistato

Valore del letame acquistato.

3040.   Prodotti di difesa delle colture

Tutti i prodotti utilizzati per proteggere le colture contro parassiti e malattie, animali selvatici, intemperie, ecc. (insetticidi, anticrittogamici, diserbanti, esche avvelenate, petardi, razzi antigrandine, antigelo, ecc.). Se i lavori di difesa delle colture sono eseguiti da un'impresa di lavori agricoli e l'importo corrispondente ai prodotti di difesa utilizzati non è noto separatamente, l'importo globale va registrato nel codice 1020 («Lavori eseguiti da terzi e affitto di macchine»).

I prodotti di difesa utilizzati per le foreste che fanno parte dell'azienda agricola devono essere indicati nel codice 4010 («Spese specifiche per le foreste e la lavorazione del legno»).

3090.   Altre spese specifiche per le colture

Qualsiasi spesa che sia in rapporto diretto con la produzione vegetale (compresi prati e pascoli permanenti), purché non costituisca oggetto di un'indicazione distinta nelle altre voci relative agli oneri: materiali da imballaggio, spaghi e corde, spese per analisi dei terreni, spese per la competitività delle colture, per coperture di plastica (ad esempio, quelle utilizzate per la coltivazione delle fragole), per forniture per la conservazione di prodotti vegetali, spese di deposito e condizionamento dei prodotti vegetali dell'azienda effettuati fuori azienda, spese di commercializzazione dei prodotti vegetali dell'azienda, importi pagati per acquisto di raccolti sul campo relativi a colture commercializzabili o per locazione di terreni per un periodo inferiore a un anno da destinare a colture commercializzabili, spese per forniture di uva e olive trasformate in azienda, ecc. Sono escluse le spese specifiche per la trasformazione di colture diverse dall'uva e dalle olive, che devono essere indicate nel codice 4020. Comprende anche l'affitto a breve termine di edifici utilizzati per colture commercializzabili.

4010.   Spese specifiche per la silvicoltura e la lavorazione del legno

Concimi, prodotti di difesa, spese specifiche varie. Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.

4020.   Spese specifiche per la trasformazione dei prodotti vegetali

Ingredienti, materie prime o prodotti semilavorati, di produzione propria o acquistati, e altre spese specifiche relative alla trasformazione dei prodotti vegetali (ad esempio, le spese specifiche di condizionamento o commercializzazione). Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.

4030.   Spese specifiche per la trasformazione del latte vaccino

Ingredienti, materie prime o prodotti semilavorati, di produzione propria o acquistati, e altre spese specifiche relative alla trasformazione del latte vaccino (ad esempio, le spese specifiche di condizionamento o commercializzazione). Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.

4040.   Spese specifiche per la trasformazione del latte di bufala

Ingredienti, materie prime o prodotti semilavorati, di produzione propria o acquistati, e altre spese specifiche relative alla trasformazione del latte di bufala (ad esempio, le spese specifiche di condizionamento o commercializzazione). Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.

4050.   Spese specifiche per la trasformazione del latte di pecora

Ingredienti, materie prime o prodotti semilavorati, di produzione propria o acquistati, e altre spese specifiche relative alla trasformazione del latte di pecora (ad esempio, le spese specifiche di condizionamento o commercializzazione). Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.

4060.   Spese specifiche per la trasformazione del latte di capra

Ingredienti, materie prime o prodotti semilavorati, di produzione propria o acquistati, e altre spese specifiche relative alla trasformazione del latte di capra (ad esempio, le spese specifiche di condizionamento o commercializzazione). Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.

4070.   Spese specifiche per la trasformazione della carne e di altri prodotti animali

Ingredienti, materie prime o prodotti semilavorati, di produzione propria o acquistati, e altre spese specifiche relative alla trasformazione della carne o di altri prodotti animali non menzionati nei codici da 4030 a 4060 (ad esempio, le spese specifiche di condizionamento o commercializzazione). Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.

4090.   Altre spese specifiche per le altre attività lucrative

Materie prime, di produzione propria o acquistate, e altre spese specifiche relative ad altre attività lucrative. Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.

5010.   Manutenzione corrente dei fabbricati e miglioramenti fondiari

Manutenzione corrente dei fabbricati aziendali, costruzioni e miglioramenti fondiari, compresi serre, cassoni e supporti. Gli acquisti di materiale da costruzione destinato alla manutenzione corrente dei fabbricati devono essere registrati in questo codice.

Gli acquisti di materiale da costruzione destinato a nuovi investimenti devono essere registrati nei codici corrispondenti della tabella D «Attivi», gruppo di informazioni «Investimenti/Acquisti».

Le spese per le grosse riparazioni che aumentano il valore di un immobile (grossa manutenzione) non sono comprese in questo codice. Tali spese figurano nella tabella D, codice 3030 («Fabbricati aziendali»).

5020.   Elettricità

Consumo totale di energia elettrica per tutti gli usi dell'azienda.

5030.   Combustibili

Consumo totale di combustibili per gli usi dell'azienda, compreso il riscaldamento delle serre.

5040.   Acqua

Spese di allacciamento ad una rete di distribuzione idrica e consumo di acqua per tutti gli usi dell'azienda, compresa l'irrigazione. Le spese corrispondenti all'utilizzazione di impianti idraulici propri devono essere registrate nei codici corrispondenti: ammortamento di macchine e attrezzi, manutenzione corrente di macchine e attrezzi, carburanti, elettricità.

5051.   Assicurazioni agricole

Le spese per l'assicurazione dei redditi derivanti dalla produzione agricola o di uno dei loro componenti, compresa l'assicurazione per la mortalità del bestiame e i danni alle colture, ecc.

5055.   Altre assicurazioni dell'azienda

Tutti i premi di assicurazione contro i rischi d'impresa (tranne quelli agricoli), quali la responsabilità civile del conduttore, l'incendio, l'inondazione, tranne i premi di assicurazione per gli incidenti sul lavoro indicati nel codice 1010 di questa tabella. Comprende i premi assicurativi concernenti i fabbricati aziendali.

5061.   Imposte e tasse

Insieme delle imposte, delle tasse e dei contributi concernenti l'azienda, compresi quelli dovuti nel quadro delle misure sulla protezione dell'ambiente, esclusa l'IVA e le imposte gravanti sui beni fondiari o sulla manodopera. Le imposte dirette sul reddito del conduttore non sono considerate oneri aziendali.

5062.   Imposte fondiarie e altri oneri

Ammontare delle imposte, delle tasse e degli altri oneri che gravano sulla proprietà dei terreni e dei fabbricati aziendali a conduzione in proprietà e a mezzadria.

5070.   Canone d'affitto pagato

Affitto pagato (in contanti o in natura) per terreni e fabbricati aziendali in affitto, quote e altri diritti per gli usi aziendali. Va considerata soltanto la parte ad uso aziendale dell'abitazione dell'affittuario e degli altri fabbricati affittati. I costi di leasing o di affitto delle quote non collegate ai terreni vanno inseriti anche nella tabella E.

5071.   Canone d'affitto pagato per terreni

5080.   Interessi e spese finanziarie pagati

Interessi e spese bancarie su prestiti contratti a scopi aziendali. Questa informazione è obbligatoria.

Le sovvenzioni sugli interessi non sono detratte, ma sono inserite nel codice 3550 della tabella M.

5090.   Altre spese generali dell'azienda

Tutte le altre spese dell'azienda non indicate nei codici precedenti (contabilità, spese di amministrazione e cancelleria, segreteria, spese di telefono, contributi diversi, abbonamenti, ecc.).

Tabella I

Colture

Struttura della tabella

 

Categoria di coltura

Codice (*)

 

Tipo di coltura

Codice (**)

Dati mancanti

Codice (***)

Gruppo di informazioni

Colonne

Superficie complessiva

Superficie irrigata

Superficie utilizzata per colture energetiche

Superficie utilizzata per OGM

Quantità

Valore

TA

IR

IT

GM

Q

V

A

Superficie

 

 

 

 

OV

Inventario iniziale

 

CV

Inventario finale

 

PR

Produzione

 

SA

Vendite

 

 

FC

Autoconsumo e prestazioni in natura

 

FU

Reimpieghi

 

Per ciascuna categoria di coltura vanno utilizzati i codici seguenti:

Codice (*)

Descrizione

Cereali per la produzione di granella (comprese le sementi)

10110

Frumento tenero e spelta

10120

Frumento duro

10130

Segale

10140

Orzo

10150

Avena

10160

Granturco

10170

Riso

10190

Altri cereali per la produzione di granella

Legumi secchi e colture proteiche per la produzione di granella (comprese le sementi e i miscugli di cereali e di legumi secchi)

10210

Piselli, fave e favette e lupini dolci

10220

Lenticchie, ceci, vecce

10290

Altre colture proteiche

10300

Patate (comprese le patate primaticce e da semina)

10310

Patate da fecola

10390

Altre patate

10400

Barbabietole da zucchero (escluse le sementi)

10500

Piante sarchiate da foraggio (escluse le sementi)

Piante industriali

10601

Tabacco

10602

Luppolo

10603

Cotone

10604

Colza e ravizzone

10605

Girasole

10606

Soia

10607

Semi di lino

10608

Altri semi oleosi

10609

Lino

10610

Canapa

10611

Altre piante tessili

10612

Piante aromatiche, medicinali e spezie

10613

Canna da zucchero

10690

Altre colture industriali, non menzionate altrove

Ortaggi freschi, meloni e fragole, di cui:

Ortaggi freschi, meloni e fragole — all'aperto o sotto protezione bassa non accessibile

10711

Ortaggi freschi, meloni e fragole — di pieno campo

10712

Ortaggi freschi, meloni e fragole — in orti industriali

10720

Ortaggi freschi, meloni e fragole — in serra o sotto altre protezioni (accessibili)

Dati relativi a tutte le sottocategorie di «Ortaggi freschi, meloni e fragole»:

10731

Cavolfiori e broccoli

10732

Lattuga

10733

Pomodori

10734

Mais dolce

10735

Cipolle

10736

Aglio

10737

Carote

10738

Fragole

10739

Meloni

10790

Altro

Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai)

10810

Fiori e piante ornamentali — all'aperto o sotto protezione bassa (non accessibile)

10820

Fiori e piante ornamentali — in serra o sotto altre protezioni (accessibili)

Dati relativi a tutte le sottocategorie di «Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai)»:

10830

Bulbi e tuberi da fiore

10840

Fiori e boccioli di fiori, recisi

10850

Fiori e piante ornamentali

Piante raccolte verdi

10910

Erbai temporanei

Altre piante raccolte verdi:

10921

Mais verde

10922

Leguminose

10923

Altre piante raccolte verdi non menzionate altrove

11000

Sementi e piantine per seminativi

11100

Altre coltivazioni per seminativi

Terreni a riposo

11210

Terreni a riposo senza aiuti finanziari

11220

Terreni a riposo ammessi a beneficiare di aiuti finanziari, non sfruttati economicamente

11300

Terreni dati in affitto pronti per la semina, compresi i terreni messi a disposizione del personale a titolo di compenso in natura

20000

Orti familiari

Prati permanenti

30100

Prati e pascoli, esclusi i pascoli magri

30200

Pascoli magri

30300

Prati permanenti non più destinati alla produzione ammessi a beneficiare di aiuti finanziari

Colture permanenti

Specie di frutta, di cui:

40111

Mele

40112

Pere

40113

Pesche (e pesche noci)

40114

Altra frutta delle zone temperate

40115

Frutta di origine subtropicale o tropicale

40120

Bacche

40130

Frutta a guscio

Agrumeti

40210

Arance

40220

Tangerini, mandarini, clementine e simili (piccoli frutti)

40230

Limoni

40290

Altri agrumi

Oliveti

40310

Olive da tavola

40320

Olive vendute in frutto, destinate alla produzione di olio

40330

Olio d'oliva

40340

Sottoprodotti dell'olivicoltura

Vigneti

40411

Vini a denominazione d'origine protetta (DOP)

40412

Vini a indicazione geografica protetta (IGP)

40420

Altri vini

40430

Uve da tavola

40440

Uva passa

40451

Uve da vinificazione per vino a denominazione di origine protetta (DOP)

40452

Uve da vinificazione per vino a indicazione geografica protetta (IGP)

40460

Uve da vinificazione per altri vini

40470

Diversi prodotti della viticoltura: mosti, succhi, mistelle, acquaviti, aceti e altri se ottenuti nell'azienda

40480

Sottoprodotti della viticoltura (vinacce, fecce, ecc.)

40500

Semenzai e piantonai

40600

Altre colture permanenti

40610

di cui alberi di Natale

40700

Colture permanenti in serra

40800

Incremento di giovani piantagioni

Altre superfici

50100

Superfici agricole non utilizzate

50200

Superficie boscata

50210

di cui bosco ceduo a rotazione rapida

50900

Altre superfici (aree edificate, aie e cortili, strade poderali, stagni, cave, terreni sterili, rocce, ecc.)

60000

Funghi

Altri prodotti e proventi

90100

Proventi derivanti dalla locazione di superfici agricole

90200

Compensazioni di assicurazioni sulle colture non attribuibili a colture specifiche

90300

Sottoprodotti di prodotti vegetali diversi dai sottoprodotti della vite e dell'olivo

90310

Paglia

90320

Colletti di barbabietole

90330

Altri sottoprodotti

90900

Altro

I tipi di codice delle colture devono essere scelti tra quelli elencati di seguito.

Codice (**)

Descrizione

0

Non applicabile: questo codice è da utilizzare per prodotti trasformati, scorte e sottoprodotti

1

Colture in pieno campocoltura principale, coltura consociata: comprendono:

le colture uniche, ossia le colture che vengono praticate da sole su una data superficie durante l'esercizio considerato,

le colture miste: colture seminate, coltivate e raccolte contemporaneamente, il cui prodotto finale si presenta sotto forma di miscuglio,

tra le colture praticate in successione durante l'esercizio su una data superficie, quella che occupa il terreno per il periodo più lungo,

colture che per un certo periodo si trovano simultaneamente sullo stesso terreno e forniscono normalmente un raccolto distinto durante l'esercizio. La superficie globale in questione viene suddivisa per ciascuna delle colture interessate in proporzione alla superficie effettivamente occupata da ciascuna,

ortaggi freschi, meloni e fragole coltivati in pieno campo.

2

Colture in pieno campocolture successive secondarie: colture praticate in successione durante l'esercizio su una data superficie e non considerate colture principali.

3

Orti industriali e floricoltura in pieno campo: ortaggi freschi, meloni e fragole in orti industriali in pieno campo nonché fiori e piante ornamentali in pieno campo.

4

Coltivazioni sotto protezioni accessibili: ortaggi freschi, meloni e fragole in coltura protetta, fiori e piante ornamentali (annuali o perenni) in coltura protetta e colture permanenti in coltura protetta.

I codici relativi ai dati mancanti devono essere scelti tra quelli elencati di seguito.

Codice (***)

Descrizione

0

Non manca nessun dato

1

Dati sulla superficie non disponibili: questo codice deve essere utilizzato quando la superficie di una coltura non è indicata, ad esempio nel caso di vendite di prodotti commercializzabili comprati sul campo o provenienti da terreni affittati occasionalmente per un periodo inferiore ad un anno.

2

Dati sulla produzione (sotto contratto) non disponibili: questo codice deve essere utilizzato per le colture sotto contratto quando le condizioni di vendita non permettono di indicare la produzione fisica.

3

Dati sulla produzione (non sotto contratto) non disponibili: questo codice deve essere utilizzato quando le condizioni di vendita non permettono di indicare la produzione fisica e non si tratta di colture sotto contratto.

4

Dati sulla superficie e sulla produzione non disponibili: questo codice deve essere utilizzato quando mancano i dati relativi alla superficie e alla produzione fisica.

Le informazioni sulla produzione vegetale durante l'esercizio devono essere indicate nel formato della tabella I «Colture». Le informazioni su ciascuna coltura devono essere indicate in una registrazione distinta. Il contenuto della tabella è determinato selezionando una categoria di codice di coltura, il tipo di codice di coltura e il codice relativo ai dati mancanti.

Devono essere fornite informazioni dettagliate su patate (codici 10310, 10390), ortaggi freschi, meloni e fragole (codici 10731, 10732, 10733, 10734, 10735, 10736, 10737, 10738, 10739, 10790), fiori e piante ornamentali (codici 10830, 10840, 10850) e sottoprodotti di prodotti vegetali diversi dai sottoprodotti della vite e dell'olivo (codici 90310, 90320, 90330) solo se i dati sono disponibili nella contabilità dell'azienda.

GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA I

La tabella I presenta sette righe contenenti i seguenti gruppi di informazioni: superficie (A), inventario iniziale (OV), inventario finale (CV), produzione (PR), vendite (SA), autoconsumo e prestazioni in natura (FC) e reimpieghi (FU).

La tabella I presenta sei colonne in cui vanno registrate la superficie complessiva (TA), la superficie irrigata (IR), la superficie utilizzata per colture energetiche (EN), la superficie utilizzata per la produzione di colture OGM (GM), il quantitativo di produzione e le vendite (Q) e il valore (V). Di seguito è indicato, per ciascun gruppo di informazioni, quali colonne devono essere compilate.

I.A   Superficie

Per il gruppo di informazioni sulla superficie (A) occorre indicare la superficie complessiva (TA), la superficie irrigata (IR), la superficie utilizzata per colture energetiche (EN) e la superficie utilizzata per la produzione di colture OGM (GM). In ciascun caso la superficie deve essere espressa in are (100 are = 1 ettaro), eccetto la superficie destinata alla coltivazione dei funghi, che è indicata in metri quadrati.

I.OV   Inventario iniziale

Per il gruppo di informazioni relative all'inventario iniziale (OV) occorre indicare il valore (V) dei prodotti di scorta (immagazzinati) all'inizio dell'esercizio contabile. I prodotti devono essere valutati ai prezzi «franco azienda» alla data dell'inventario.

I.CV   Inventario finale

Per il gruppo di informazioni relative all'inventario finale (CV) occorre indicare il valore (V) dei prodotti di scorta (immagazzinati) alla fine dell'esercizio contabile. I prodotti devono essere valutati ai prezzi «franco azienda» alla data dell'inventario.

I.PR   Produzione

Per il gruppo di informazioni relative alla produzione (PR) occorre indicare le quantità di prodotti vegetali prodotte (Q) nel corso dell'esercizio contabile (non comprese le eventuali perdite sul campo e in azienda). Tali quantità riguardano unicamente i prodotti principali dell'azienda (esclusi i sottoprodotti).

Esse devono essere indicate in quintali (100 kg), ad eccezione del vino e dei prodotti connessi, che sono espressi in ettolitri. Quando per un prodotto le condizioni di vendita non permettono di determinare la produzione fisica in quintali (ad esempio, in caso di vendita di un raccolto sul campo e di colture sotto contratto), occorre indicare il codice 2 relativo ai dati mancanti per le colture sotto contratto e il codice 3 negli altri casi.

I.SA   Vendite totali

Per il gruppo di informazioni relative alle vendite totali (SA), occorre indicare il quantitativo delle vendite (Q) e il valore delle vendite (V) dei prodotti di scorta all'inizio dell'esercizio contabile o raccolti durante l'esercizio. Quando le eventuali spese di commercializzazione sono note, esse non sono detratte dall'importo delle vendite, ma figurano nella tabella H «Mezzi di produzione».

I.FC   Autoconsumo e prestazioni in natura

Per il gruppo di informazioni relative all'autoconsumo e alle prestazioni in natura (FC) occorre indicare il valore (V) dei prodotti consumati dalla famiglia del conduttore e/o utilizzati per pagamenti in natura di beni e servizi (compresi i salari in natura). Tali prodotti sono valutati sulla base dei prezzi «franco azienda».

I.FU   Reimpieghi

Per il gruppo di informazioni relative ai reimpieghi (FU) occorre indicare il valore (V), a prezzi «franco azienda», dei prodotti di scorta (immagazzinati) dell'azienda all'inizio dell'esercizio e/o prodotti durante l'esercizio, utilizzati nell'azienda nel corso dell'esercizio come mezzi di produzione. Ciò comprende:

mangimi:

valore «franco azienda» dei prodotti vendibili dell'azienda (prodotti che sono correntemente commercializzabili), utilizzati durante l'esercizio come mangimi. La paglia dell'azienda reimpiegata (come foraggio o come strame) viene registrata solo se costituisce prodotto vendibile nella regione e per l'esercizio considerato. I prodotti in questione sono valutati al prezzo di vendita «franco azienda»;

sementi:

valore, a prezzi «franco azienda», dei prodotti vendibili dell'azienda utilizzati come sementi nel corso dell'esercizio,

altri reimpieghi (compresi i prodotti dell'azienda utilizzati per la preparazione dei pasti a persone villeggianti).

Tabella J

Produzione animale

Struttura della tabella

Categoria di animali

Codice (*)

 

 

 

Colonne

Gruppo di informazioni

Consistenza media del patrimonio zootecnico

Numero

Valore

A

N

V

AN

Consistenza media del patrimonio zootecnico

 

OV

Inventario iniziale

 

 

CV

Inventario finale

 

 

PU

Acquisti

 

 

SA

Vendite totali

 

 

SS

Vendite per la macellazione

 

 

SR

Vendite per l'allevamento/la riproduzione

 

 

SU

Vendite con destinazione ignota

 

 

FC

Autoconsumo

 

 

FU

Reimpieghi

 

 


Codice (*)

Descrizione

100

Equidi

210

Bovini di età inferiore a 1 anno, maschi e femmine

220

Bovini maschi da 1 anno a meno di 2 anni

230

Bovini femmine da 1 anno a meno di 2 anni

240

Bovini maschi di 2 anni e più

251

Giovenche da riproduzione

252

Giovenche da ingrasso

261

Vacche da latte

262

Bufale

269

Altre vacche

311

Pecore da riproduzione

319

Altri ovini

321

Capre da riproduzione

329

Altri caprini

410

Lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg

420

Scrofe da riproduzione di almeno 50 kg

491

Suini da ingrasso

499

Altri suini

510

Pollame/Polli da carne

520

Galline ovaiole

530

Altro pollame

610

Coniglie fattrici

699

Altri conigli

700

Api

900

Altri animali

Categorie di animali

Si distinguono le seguenti categorie e specie di animali:

100.

Equidi

Compresi cavalli da corsa e da sella, asini, muli, bardotti, ecc.

210.

Bovini di età inferiore a 1 anno, maschi e femmine

220.

Bovini maschi da 1 anno a meno di 2 anni

230.

Bovini femmine da 1 anno a meno di 2 anni

Escluse le femmine che hanno già partorito

240.

Bovini maschi di 2 anni e più

251.

Giovenche da riproduzione

Bovini femmine di 2 anni o più che non hanno ancora partorito e che sono destinate alla riproduzione.

252.

Giovenche da ingrasso

Bovini femmine di 2 anni o più che non hanno ancora partorito e che non sono destinate alla riproduzione.

261.

Vacche da latte

Vacche che hanno partorito (comprese quelle di meno di 2 anni) e che sono allevate esclusivamente o principalmente per la produzione di latte destinato al consumo umano o alla trasformazione in prodotti lattiero-caseari. Sono comprese le vacche lattifere da riforma.

262.

Bufale

Bufale che hanno partorito (comprese quelle di meno di 2 anni) e che sono allevate esclusivamente o principalmente per la produzione di latte destinato al consumo umano o alla trasformazione in prodotti lattiero-caseari. Sono comprese le bufale lattifere da riforma.

269.

Altre vacche

1.

Vacche che hanno partorito (comprese quelle di meno di 2 anni) e che sono allevate esclusivamente o principalmente per la produzione di vitelli ed il cui latte non viene destinato al consumo umano, né alla trasformazione in prodotti lattiero-caseari.

2.

Vacche da lavoro.

3.

Vacche non lattifere da riforma (indipendentemente dal fatto che vengano o meno ingrassate prima della macellazione).

Le categorie da 210 a 252 e 269 comprendono anche le categorie corrispondenti di bufali e bufale.

311.

Pecore da riproduzione

Pecore di 1 anno o più destinate alla riproduzione.

319.

Altri ovini

Ovini di tutte le età, eccetto le pecore.

321.

Capre da riproduzione

329.

Altri caprini

Caprini diversi dalle capre riproduttrici.

410.

Lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg

Lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg.

420.

Scrofe da riproduzione di almeno 50 kg

Scrofe da riproduzione di almeno 50 kg. Sono escluse le scrofe da riforma (cfr. categoria 499 «Altri suini»).

491.

Suini da ingrasso

Suini da ingrasso di peso vivo pari o superiore a 20 kg. Sono esclusi le scrofe e i verri da riforma (cfr. categoria 499 «Altri suini»).

499.

Altri suini

Suini di peso vivo pari o superiore a 20 kg, eccetto le scrofe riproduttrici (cfr. categoria 420) e i suini da ingrasso (cfr. categoria 491).

510.

Pollame/Polli da carne

Polli da carne. Escluse le galline ovaiole e le galline da riforma. Esclusi i pulcini.

520.

Galline ovaiole

Comprese le pollastre, le galline da uova, le galline da riforma e i galli da riproduzione per le galline ovaiole. Per pollastre s'intendono le giovani galline che non hanno ancora cominciato a deporre. Esclusi i pulcini.

530.

Altro pollame

Compresi anatre, tacchini, oche, faraone, struzzi e maschi da riproduzione (ad eccezione di quelli per le galline ovaiole). Comprese le femmine riproduttrici. Esclusi i pulcini.

610.

Coniglie fattrici

699.

Altri conigli

700.

Api

Da indicare in numero di arnie abitate.

900.

Altri animali

Compresi i pulcini, i cervi, i bisonti e i pesci, nonché i pony ed altri animali usati per l'agriturismo. Esclusi i prodotti di altri animali (cfr. tabella K, categoria 900).

GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA J

J.AN.   Consistenza media del patrimonio zootecnico (da registrare unicamente nella colonna A)

Un capo corrisponde alla presenza di un animale nell'azienda durante un anno. Gli animali sono contati proporzionalmente alla durata della loro presenza nell'azienda nel corso dell'esercizio.

La consistenza media è determinata mediante inventari periodici o mediante un registro delle entrate e delle uscite e comprende tutti gli animali presenti nell'azienda, inclusi cioè gli animali allevati o ingrassati su contratto (animali che non sono di proprietà dell'azienda, ma che vi sono allevati o ingrassati in condizioni tali che l'attività che ne deriva corrisponda essenzialmente ad una prestazione di servizi da parte del conduttore, che non assume alcun rischio economico normalmente associato all'allevamento o all'ingrasso di tali animali) e gli animali presi o dati a fida per il periodo dell'anno in cui sono presenti nell'azienda.

Consistenza media (colonna A)

La consistenza media è espressa con due decimali.

Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).

J.OV   Inventario iniziale

Numero di animali di proprietà dell'azienda all'inizio dell'esercizio contabile, indipendentemente dal fatto che a tale epoca si trovino nell'azienda o siano momentaneamente assenti.

Numero (colonna N)

Il numero di animali deve essere indicato in capi o in numero di alveari, espresso con due decimali.

Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).

Valore (colonna V)

Il valore degli animali deve essere determinato al valore equo, al netto dei costi stimati del punto di vendita il giorno dell'inventario.

J.CV   Inventario finale

Numero di animali di proprietà dell'azienda alla fine dell'esercizio contabile, indipendentemente dal fatto che a tale epoca si trovino nell'azienda o siano momentaneamente assenti.

Numero (colonna N)

Il numero di animali deve essere indicato in capi o in numero di alveari, espresso con due decimali.

Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).

Valore (colonna V)

Il valore degli animali deve essere determinato al valore equo, al netto dei costi stimati del punto di vendita il giorno dell'inventario.

J.PU   Acquisti

Indicare il numero totale di animali acquistati durante l'esercizio.

Numero (colonna N)

Il numero di animali deve essere indicato in capi, espresso con due decimali. Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).

Valore (colonna V)

Il valore degli acquisti comprende le spese per l'acquisto. I premi e le sovvenzioni corrispondenti non sono detratti dall'importo suddetto, ma vengono registrati nella tabella M «Sovvenzioni» nella categoria corrispondente (codici da 5100 a 5900).

J.SA   Vendite totali

Indicare il numero totale di animali venduti durante l'esercizio.

Comprende le vendite di animali o di carne ai consumatori per consumo proprio, indipendentemente dal fatto che gli animali siano macellati nell'azienda o no.

Numero (colonna N)

Il numero di animali deve essere indicato in capi, espresso con due decimali. Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).

Valore (colonna V)

Le eventuali spese di commercializzazione note non sono detratte dall'importo delle vendite, ma figurano nel codice 2090 («Altre spese specifiche per l'allevamento»). I premi e le sovvenzioni corrispondenti non sono detratti dall'importo suddetto, ma vengono registrati nella tabella M «Sovvenzioni» nella categoria corrispondente (codici da 2110 a 2900).

J.SS   Vendite per la macellazione

Indicare gli animali venduti durante l'esercizio destinati alla macellazione. Questa informazione non deve essere fornita per le giovenche da riproduzione (codice 251), le api (codice 700) e gli altri animali (codice 900).

Numero (colonna N)

Vedere vendite totali.

Valore (colonna V)

Vedere vendite totali.

J.SR   Vendite per l'allevamento o la riproduzione

Indicare gli animali venduti durante l'esercizio destinati all'allevamento o alla riproduzione. Questa informazione non deve essere fornita per le giovenche da ingrasso (codice 252), le api (codice 700) e gli altri animali (codice 900).

Numero (colonna N)

Vedere vendite totali.

Valore (colonna V)

Vedere vendite totali.

J.SU   Vendite con destinazione ignota

Indicare gli animali venduti durante l'esercizio la cui destinazione non è nota. Questa informazione non deve essere fornita per le api (codice 700) e gli altri animali (codice 900).

Numero (colonna N)

Vedere vendite totali.

Valore (colonna V)

Vedere vendite totali.

J.FC   Autoconsumo e prestazioni in natura

Indicare gli animali che hanno formato oggetto di autoconsumo o di una prestazione in natura durante l'esercizio.

Numero (colonna N)

Il numero di animali deve essere indicato in capi, espresso con due decimali. Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).

Valore (colonna V)

Il valore degli animali deve essere indicato al valore equo.

J.FU   Reimpieghi

Indicare gli animali utilizzati durante l'esercizio come mezzi di produzione per un'ulteriore trasformazione nell'ambito delle AAL nell'azienda. Sono compresi gli animali utilizzati per:

ristorazione, ospitalità turistica,

trasformazione degli animali in prodotti a base di carne e mangimi.

Sono escluse le vendite di animali o carne, a prescindere dal fatto che gli animali siano stati macellati nell'azienda (vedere le informazioni sulle vendite SA) o no.

Questo valore è registrato nella tabella H come spese per le AAL direttamente collegate all'azienda utilizzando il codice 4070 (spese specifiche per la trasformazione della carne e di altri prodotti animali).

Numero (colonna N)

Il numero di animali deve essere indicato in capi, espresso con due decimali. Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).

Valore (colonna V)

Il valore degli animali deve essere indicato al valore equo.

Tabella K

Prodotti animali e prestazioni di servizi correlate

Struttura della tabella

Categoria di prodotti animali o di prestazioni di servizi correlate

Codice (*)

 

Dati mancanti

Codice (**)

 

 

 

Colonne

Gruppo di informazioni

Quantità

Valore

Q

V

OV

Inventario iniziale

 

 

CV

Inventario finale

 

 

PR

Produzione

 

SA

Vendite

 

 

FC

Autoconsumo

 

 

FU

Reimpieghi

 

 


Codice (*)

Descrizione

261

Latte vaccino

262

Latte di bufala

311

Latte di pecora

321

Latte di capra

330

Lana

531

Uova destinate al consumo umano (tutto il pollame)

532

Uova da cova (tutto il pollame)

700

Miele e prodotti dell'apicoltura

800

Letame

900

Altri prodotti animali

1100

Allevamento sotto contratto

1120

Bovini sotto contratto

1130

Ovini e/o caprini sotto contratto

1140

Suini sotto contratto

1150

Pollame sotto contratto

1190

Altri animali sotto contratto

1200

Altre prestazioni di servizi inerenti agli animali


Codice (**)

Descrizione

0

Si utilizza il codice 0 quando non manca nessun dato.

2

Si utilizza il codice 2 per la produzione animale sotto contratto quando le condizioni di vendita non permettono di indicare la produzione fisica (cfr. colonna Q).

3

Si utilizza il codice 3 quando le condizioni di vendita non permettono di indicare la produzione fisica (cfr. colonna Q) e non si tratta di produzione animale sotto contratto.

4

Si utilizza il codice 4 quando mancano i dati relativi alla produzione fisica.

Categorie di prodotti animali e di prestazioni di servizi correlate

Si distinguono le seguenti categorie di prodotti animali e di prestazioni di servizi correlate:

261.

Latte vaccino

262.

Latte di bufala

311.

Latte di pecora

321.

Latte di capra

330.

Lana

531.

Uova destinate al consumo umano (tutto il pollame)

532.

Uova da cova (tutto il pollame)

700.

Miele e prodotti dell'apicoltura: miele, idromele e altri prodotti e sottoprodotti dell'apicoltura

800.

Letame

900.

Altri prodotti di origine animale (monte, embrioni, cera, fegato di oca o di anatra, latte di altri animali, ecc.)

1100.

Allevamento sotto contratto

Importo delle entrate dell'allevamento sotto contratto a condizioni tali da rendere l'attività equivalente ad una prestazione di servizi da parte del conduttore, il quale non assume i rischi economici normalmente connessi con l'allevamento o l'ingrasso di tali animali.

Dati relativi alla categoria 1100 «Allevamento sotto contratto»:

I dati sono forniti se figurano nella contabilità aziendale.

1120.

Bovini sotto contratto

1130.

Ovini e/o caprini sotto contratto

1140.

Suini sotto contratto

1150.

Pollame sotto contratto

1190.

Altri animali sotto contratto

1200.

Altre prestazioni di servizi inerenti agli animali

Importo delle entrate per altre prestazioni di servizi inerenti agli animali (fida, ecc.).

Codici dei dati mancanti

Vanno utilizzati i seguenti codici dei dati mancanti:

Codice 0

:

Si utilizza il codice 0 quando non manca nessun dato.

Codice 2

:

Si utilizza il codice 2 per la produzione animale sotto contratto quando le condizioni di vendita non permettono di indicare la produzione fisica (cfr. colonna Q).

Codice 3

:

Si utilizza il codice 3 quando le condizioni di vendita non permettono di indicare la produzione fisica (cfr. colonna Q) e non si tratta di produzione animale sotto contratto.

Codice 4

:

Si utilizza il codice 4 quando mancano i dati relativi alla produzione fisica.

GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA K

Per il letame (codice 800) devono essere fornite solo le informazioni sulle vendite (SA) nella colonna «Valore» (V).

Per i prodotti di altri animali (codice 900) le informazioni devono essere fornite solo in valore (nella colonna V) in quanto non si può indicare una quantità per un aggregato di prodotti eterogenei.

Per le prestazioni di servizi inerenti agli animali come l'allevamento sotto contratto (codici da 1100 a 1190) e altri (codice 1200) le uniche informazioni da fornire riguardano le entrate che vanno registrate nelle informazioni sulle vendite (SA) nella colonna «Valore» (V).

Quantità (colonna Q)

Le quantità vanno espresse in quintali (100 kg), tranne nel caso delle uova (codici 531 e 532), che sono indicate in migliaia.

Per il miele e altri prodotti dell'apicoltura (codice 700), la quantità è espressa in «equivalente miele».

K.OV   Inventario iniziale

Prodotti di scorta (immagazzinati) all'inizio dell'esercizio contabile, esclusi gli animali.

Quantità (colonna Q)

Vedere le istruzioni per la tabella K.

Valore (colonna V)

I prodotti devono essere valutati al valore equo alla data dell'inventario.

K.CV   Inventario finale

Valore dei prodotti di scorta (immagazzinati) al termine dell'esercizio contabile, esclusi gli animali.

Quantità (colonna Q)

Vedere le istruzioni per la tabella K.

Valore (colonna V)

I prodotti devono essere valutati al valore equo alla data dell'inventario.

K.PR   Produzione durante l'esercizio

Quantità (colonna Q)

Quantità di prodotti animali prodotte nel corso dell'esercizio contabile (non comprese le eventuali perdite). Tali quantità riguardano unicamente i prodotti principali dell'azienda (esclusi i sottoprodotti). È compresa la produzione utilizzata per la trasformazione nel quadro delle AAL collegate all'azienda.

Il latte poppato dai vitelli non è compreso nella produzione.

K.SA   Vendite

Totale dei prodotti venduti durante l'esercizio contabile, in scorta all'inizio dell'esercizio e prodotti nel corso dello stesso.

Quantità (colonna Q)

Vedere le istruzioni per la tabella K.

Valore (colonna V)

Importo totale (già o non ancora incassato) delle vendite di prodotti in scorta all'inizio dell'esercizio e prodotti nel corso dello stesso.

L'importo dei prodotti venduti comprende il valore dei prodotti resi all'azienda (latte scremato, ecc.), che è anche registrato tra gli oneri aziendali.

Gli eventuali indennizzi (ad esempio, indennità assicurative) relativi all'esercizio contabile sono aggiunti all'importo delle vendite dei prodotti corrispondenti, sempreché sia possibile imputarli alla produzione di tali prodotti; in caso contrario, essi sono indicati nel codice 900«Altri prodotti di origine animale».

I premi e le sovvenzioni ricevuti su prodotti durante l'esercizio non sono compresi nell'importo delle vendite, ma sono indicati nella tabella M «Sovvenzioni» nella categoria corrispondente (codici compresi fra 2110 e 2900).

Le eventuali spese di commercializzazione, se note, non sono detratte dall'importo delle vendite, ma figurano nella tabella H «Mezzi di produzione» nel codice 2090 («Altre spese specifiche per l'allevamento»).

K.FC   Autoconsumo e prestazioni in natura

Prodotti consumati dalla famiglia del conduttore e/o usati come pagamento in natura per l'acquisto di beni e servizi (compresi i salari in natura). Queste informazioni non devono essere fornite per le uova da cova (codice 532).

Quantità (colonna Q)

Vedere le istruzioni per la tabella K.

Valore (colonna V)

I prodotti devono essere valutati al valore equo.

K.FU   Reimpieghi

I prodotti di scorta (immagazzinati) dell'azienda all'inizio dell'esercizio e/o prodotti durante l'esercizio, utilizzati nell'azienda nel corso dell'esercizio come mezzi di produzione. Ciò comprende:

mangimi: i prodotti commercializzabili dell'azienda (prodotti che sono correntemente commercializzati), utilizzati durante l'esercizio come alimenti per il bestiame. Il latte poppato dai vitelli non è compreso nei reimpieghi;

prodotti utilizzati nel quadro delle altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda:

ristorazione, ospitalità turistica, ecc.,

destinati ad ulteriore trasformazione (latte trasformato in burro, formaggio, ecc.).

Quantità (colonna Q)

Vedere le istruzioni per la tabella K.

Valore (colonna V)

I prodotti devono essere valutati al valore equo. Questi valori sono registrati anche tra gli oneri aziendali.

Tabella L

Altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda

Struttura della tabella

Categoria delle altre attività lucrative

Codice (*)

 

Dati mancanti

Codice (**)

 

 

 

Colonne

Gruppo di informazioni

Quantità

Valore

Q

V

OV

Inventario iniziale

 

CV

Inventario finale

 

PR

Produzione

 

SA

Vendite

 

FC

Autoconsumo

 

FU

Reimpieghi

 


Codice (*)

Descrizione

261

Trasformazione di latte vaccino

262

Trasformazione di latte di bufala

311

Trasformazione di latte di pecora

321

Trasformazione di latte di capra

900

Trasformazione di carne o di altri prodotti di origine animale

1010

Trasformazione di prodotti vegetali

1020

Silvicoltura e lavorazione del legno

2010

Lavori per conto terzi

2020

Turismo, ospitalità, ristorazione e altre attività del tempo libero

2030

Produzione di energia rinnovabile

9000

Altre «altre attività lucrative» direttamente collegate all'azienda


Codice (**)

Descrizione

0

Si utilizza il codice 0 quando non manca nessun dato.

1

Si utilizza il codice 1 per la produzione ottenuta dalla trasformazione di animali acquistati o di prodotti vegetali o animali acquistati.

2

Si utilizza il codice 2 per la produzione sotto contratto quando le condizioni di vendita non permettono di indicare la produzione fisica (cfr. colonna Q).

3

Si utilizza il codice 3 quando le condizioni di vendita non permettono di indicare la produzione fisica (cfr. colonna Q) e non si tratta di produzione sotto contratto.

4

Si utilizza il codice 4 quando mancano i dati relativi alla produzione fisica.

Categorie di altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda

Si distinguono le seguenti categorie di AAL:

261.

Trasformazione di latte vaccino

262.

Trasformazione di latte di bufala

311.

Trasformazione di latte di pecora

321.

Trasformazione di latte di capra

900.

Trasformazione di carne o di altri prodotti di origine animale

1010.

Trasformazione di prodotti vegetali, esclusi vino e olio d'oliva. È compresa la produzione di alcole non di uva, sidro o sidro di pere.

1020.

Silvicoltura e lavorazione del legno. Comprende l'importo delle vendite di legname in piedi e abbattuto, di prodotti forestali diversi dal legno (sughero, resina, ecc.) e del legno lavorato durante l'esercizio.

2010.

Lavori per conto terzi. La locazione di macchine e attrezzi dell'azienda senza manodopera o l'utilizzo della sola manodopera dell'azienda nei lavori eseguiti per terzi non sono considerati AAL, ma parte dell'attività agricola.

2020.

Turismo, ospitalità, ristorazione e altre attività del tempo libero. Detti proventi comprendono i canoni pagati dai turisti (terreni per campeggi, alloggi rurali, impianti di equitazione, caccia e pesca, ecc.).

2030.

Produzione di energia rinnovabile. Comprende la produzione di energia rinnovabile destinata alla vendita, compresi biogas, biocarburanti ed elettricità, per mezzo di turbine eoliche o altri impianti o a partire da materie prime agricole. Esclude, in quanto considerate parte dell'attività agricola dell'azienda:

la produzione di energia rinnovabile a uso esclusivo dell'azienda,

la locazione di terreni o di tetti finalizzata unicamente all'installazione di pale eoliche e di pannelli solari,

le vendite di materie prime a un'altra impresa per la produzione di energia rinnovabile.

9000.

Altre «altre attività lucrative» direttamente collegate all'azienda. AAL direttamente collegate all'azienda non menzionate altrove.

Codici dei dati mancanti

Vanno utilizzati i seguenti codici dei dati mancanti:

Codice 0

:

Si utilizza il codice 0 quando non manca nessun dato.

Codice 1

:

Si utilizza il codice 1 per la produzione ottenuta dalla trasformazione di animali acquistati o di prodotti vegetali o animali acquistati.

Codice 2

:

Si utilizza il codice 2 per la produzione sotto contratto quando le condizioni di vendita non permettono di indicare la produzione fisica (cfr. colonna Q).

Codice 3

:

Si utilizza il codice 3 quando le condizioni di vendita non permettono di indicare la produzione fisica (cfr. colonna Q) e non si tratta di produzione sotto contratto.

Codice 4

:

Si utilizza il codice 4 quando mancano i dati relativi alla produzione fisica.

GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA L

Quantità (colonna Q)

Le quantità vengono indicate in quintali (100 kg).

Per quanto concerne i prodotti lattiero-caseari (codici 261, 262, 311 e 321), viene indicata la quantità di latte liquido prodotto, qualunque sia la forma (crema, burro, formaggio ecc.) che assume all'atto della vendita, dell'autoconsumo, del reimpiego o della prestazione in natura.

L.OV   Inventario iniziale

Valore dei prodotti di scorta (immagazzinati) all'inizio dell'esercizio contabile.

Questa informazione non deve essere fornita per i lavori per terzi (codice 2010), le attività legate al turismo (codice 2020), la produzione di energia rinnovabile (codice 2030) e le altre «altre attività lucrative» direttamente collegate all'azienda (codice 9000).

Valore (colonna V)

Il valore dei prodotti deve essere determinato al valore equo al netto dei costi stimati del punto di vendita alla data dell'inventario.

L.CV   Inventario finale

Valore dei prodotti di scorta (immagazzinati) al termine dell'esercizio contabile.

Questa informazione non deve essere fornita per i lavori per terzi (codice 2010), le attività legate al turismo (codice 2020), la produzione di energia rinnovabile (codice 2030) e le altre «altre attività lucrative» direttamente collegate all'azienda (codice 9000).

Valore (colonna V)

Il valore dei prodotti deve essere determinato al valore equo al netto dei costi stimati del punto di vendita alla data dell'inventario.

L.PR   Produzione dell'esercizio

Quantità (colonna Q)

Questa informazione deve essere fornita solo per le categorie relative alla lavorazione del latte (codici da 261 a 321).

Essa corrisponde alla quantità di latte liquido prodotto nell'azienda durante l'esercizio e utilizzato per la produzione di prodotti trasformati.

L.SA   Vendite

Totale dei prodotti venduti durante l'esercizio contabile, in scorta all'inizio dell'esercizio e prodotti nel corso dello stesso, e delle entrate derivanti dalle AAL.

Valore (colonna V)

Importo totale (già o non ancora incassato) delle vendite di prodotti in scorta all'inizio dell'esercizio e prodotti nel corso dello stesso.

Gli eventuali indennizzi (ad esempio, indennità assicurative) relativi all'esercizio contabile sono aggiunti all'importo delle vendite dei prodotti corrispondenti, sempreché sia possibile imputarli alla produzione di tali prodotti; in caso contrario, essi sono indicati nella tabella I «Colture» nel codice 90900 («Altro»).

I premi e le sovvenzioni ricevuti su prodotti durante l'esercizio non sono compresi nell'importo delle vendite, ma sono indicati nella tabella M «Sovvenzioni» nella categoria corrispondente (codici compresi fra 2110 e 2900). Le eventuali spese di commercializzazione, se note, non sono detratte dall'importo delle vendite, ma figurano nella tabella H «Mezzi di produzione» nella categoria corrispondente delle spese specifiche per le AAL (codici da 4010 a 4040).

L.FC   Autoconsumo e prestazioni in natura

Prodotti consumati dalla famiglia del conduttore e/o usati come pagamento in natura per l'acquisto di beni e servizi (compresi i salari in natura).

Questa informazione non deve essere fornita per il lavoro per terzi (codice 2010), le attività turistiche (codice 2020) e la produzione di energia rinnovabile (codice 2030).

Valore (colonna V)

I prodotti devono essere valutati al valore equo.

L.FU   Reimpieghi

I prodotti di scorta (immagazzinati) dell'azienda all'inizio dell'esercizio e/o prodotti durante l'esercizio, utilizzati nell'azienda nel corso dell'esercizio come mezzi di produzione. Comprende i prodotti trasformati nell'azienda (latte trasformato in formaggio, cereali trasformati in pane, carne trasformata in insaccati, ecc.) e utilizzati come fattori di produzione per la ristorazione o l'ospitalità turistica.

Questa informazione non deve essere fornita per il lavoro per terzi (codice 2010), le attività turistiche (codice 2020) e la produzione di energia rinnovabile (codice 2030).

Valore (colonna V)

I prodotti devono essere valutati al valore equo.

Tabella M

Sovvenzioni

Struttura della tabella

 

Categoria di sovvenzione/informazioni di carattere amministrativo

Codice (*)

 

Finanziamento

Codice (**)

Unità di base

Codice (***)

Gruppo di informazioni

Colonne

Numero di unità di base

Valore

Tipo

N

V

T

S

Sovvenzione

 

 

AI

Informazioni di carattere amministrativo

 

 

Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente.

Codice (*)

Gruppo

Descrizione delle categorie

Colonne

N

V

T

Pagamenti disaccoppiati

1150

S

Regime di pagamento unico (RPU)

 

 

1200

S

Regime di pagamento unico per superficie (RPUS)

 

 

1300

S

Pagamento ridistributivo

 

 

1400

S

Pagamento a favore delle pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente

 

1500

S

Pagamento per le zone soggette a vincoli naturali

 

 

1600

S

Pagamento per i giovani agricoltori

 

 

1700

S

Regime dei piccoli agricoltori

 

 

 

 

 

 

 

 

SOSTEGNO ACCOPPIATO

Seminativi

COP (cereali, oleaginose, proteaginose)

23111

S

Cereali

 

 

23112

S

Semi oleaginosi

 

 

23113

S

Colture proteiche

 

 

2312

S

Patate

 

 

23121

S

Patate per fecola

 

 

2313

S

Barbabietole da zucchero

 

 

Piante industriali

23141

S

Lino

 

 

23142

S

Canapa

 

 

23143

S

Luppolo

 

 

23144

S

Canna da zucchero

 

 

23145

S

Cicoria

 

 

23149

S

Altre piante industriali

 

 

2315

S

Ortaggi

 

 

2316

S

Terreni a riposo

 

 

2317

S

Riso

 

 

2318

S

Legumi da granella

 

 

2319

S

Seminativi non definiti

 

 

2320

S

Prati permanenti

 

 

2321

S

Foraggi essiccati

 

 

2322

S

Pagamento specifico per il cotone

 

 

2323

S

Programma nazionale per la ristrutturazione del settore del cotone

 

 

2324

S

Produzione di sementi

 

 

Colture permanenti

23311

S

Bacche

 

 

23312

S

Frutta a guscio

 

 

2332

S

Frutta a semi e frutta a nocciolo

 

 

2333

S

Agrumeti

 

 

2334

S

Oliveti

 

 

2335

S

Vigneti

 

 

2339

S

Colture permanenti, non menzionate altrove

 

 

Animali

2341

S

Vacche da latte

 

 

2342

S

Bovini

 

 

2343

S

Bovini (tipo non specificato)

 

 

2344

S

Ovini e caprini

 

 

2345

S

Suini e pollame

 

 

2346

S

Bachi da seta

 

 

2349

S

Animali non menzionati altrove

 

 

2410

S

Boschi cedui a rotazione rapida

 

 

2490

S

Altri pagamenti accoppiati, non menzionati altrove

 

 

Premi e sovvenzioni di carattere eccezionale

2810

S

Pagamenti per calamità

 

 

2890

S

Altri premi e sovvenzioni di carattere eccezionale

 

 

2900

S

Altri pagamenti diretti, non menzionati altrove

 

 

 

 

 

 

 

 

Sviluppo rurale

3100

S

Sovvenzioni agli investimenti per l'agricoltura

 

 

3300

S

Pagamenti per interventi agro-climatico-ambientali e per il benessere degli animali

 

 

3350

S

Agricoltura biologica

 

 

3400

S

Indennità Natura 2000 e indennità connesse alla direttiva quadro sulle acque (esclusa la silvicoltura)

 

 

3500

S

Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici

 

 

 

S

Silvicoltura

 

 

 

3610

S

Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste

 

 

3620

S

Indennità Natura 2000 per silvicoltura e servizi silvo-climatico-ambientali e salvaguardia della foresta

 

 

3750

S

Sostegno al ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici e introduzione di adeguate misure di prevenzione

 

 

3900

S

Altri pagamenti per lo sviluppo rurale

 

 

 

 

 

 

 

 

Premi e sovvenzioni su oneri

4100

S

Salari ed oneri sociali

 

 

4200

S

Combustibili

 

 

Bestiame

4310

S

Mangimi per gli erbivori

 

 

4320

S

Mangimi per suini e pollame

 

 

4330

S

Altre spese per l'allevamento

 

 

Colture

4410

S

Semi

 

 

4420

S

Concimi

 

 

4430

S

Difesa delle colture

 

 

4440

S

Altre spese specifiche per le colture

 

 

Spese generali dell'azienda

4510

S

Elettricità

 

 

4520

S

Combustibili

 

 

4530

S

Acqua

 

 

4540

S

Assicurazioni

 

 

4550

S

Interessi

 

 

4600

S

Spese per le AAL

 

 

4900

S

Altre spese

 

 

 

 

 

 

 

 

Premi e sovvenzioni sugli acquisti di bestiame

5100

S

Acquisti di vacche da latte

 

 

5200

S

Acquisti di bovini da carne

 

 

5300

S

Acquisti di ovini e caprini

 

 

5400

S

Acquisti di suini e pollame

 

 

5900

S

Acquisti di altri animali

 

 

 

 

 

 

 

 

9000

S

Differenze rispetto agli esercizi precedenti

 

 

 

 

 

 

 

 

Pagamenti a favore delle pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente

10000

AI

Pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente

 

10100

AI

Diversificazione delle colture

 

 

10200

AI

Prati permanenti, di cui:

 

 

10210

AI

prati permanenti sensibili sotto il profilo ambientale in Natura 2000

 

 

10220

AI

prati permanenti sensibili sotto il profilo ambientale al di fuori di Natura 2000

 

 

10300

AI

Area di interesse ecologico

 

 

10310

AI

Terreni lasciati a riposo

 

10311

AI

Terrazzamenti

 

10312

AI

Elementi caratteristici del paesaggio

 

10313

AI

Fasce tampone

 

10314

AI

Ettari agroforestali

 

10315

AI

Fasce di ettari ammissibili lungo le zone periferiche delle foreste

 

10316

AI

Superfici con bosco ceduo a rotazione rapida

 

10317

AI

Superfici oggetto di imboschimento

 

10318

AI

Superfici con colture intercalari

 

10319

AI

Superfici con colture che fissano l'azoto

 

I codici che descrivono le modalità di finanziamento delle sovvenzioni devono essere selezionati dall'elenco seguente.

Codice (**)

Descrizione

0

Non applicabile: questo codice è da utilizzare per le informazioni di carattere amministrativo

1

La sovvenzione è finanziata esclusivamente dal bilancio dell'UE.

2

La misura è cofinanziata dall'UE e dallo Stato membro.

3

La misura non è finanziata dal bilancio dell'UE, ma da altre fonti pubbliche.

I codici che definiscono le unità di base devono essere selezionati dall'elenco seguente.

Codice (***)

Descrizione

0

Non applicabile: questo codice è da utilizzare per le informazioni di carattere amministrativo

1

La sovvenzione è concessa per capo di bestiame.

2

La sovvenzione è concessa per ettaro.

3

La sovvenzione è concessa per tonnellata.

4

Azienda/altro: la sovvenzione è concessa per l'intera azienda o secondo modalità che non corrispondono a nessuna delle altre categorie.

La tabella M «SOVVENZIONI» comprende i premi e le sovvenzioni erogati alle aziende agricole da organismi pubblici, sia nazionali che unionali. Comprende inoltre informazioni di carattere amministrativo sui pagamenti «verdi».

GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA M

S   Sovvenzioni

I premi e le sovvenzioni sono definiti per tipo di sovvenzione (S), finanziamento e unità di base. Per ogni voce occorre indicare il numero di unità di base (N) e l'importo ricevuto (V). Vi possono essere più registrazioni per categoria di sovvenzione, in quanto le unità di base e/o le origini del finanziamento possono variare.

Di norma i premi e le sovvenzioni registrati nella tabella M corrispondono all'esercizio corrente, indipendentemente dalla data in cui viene ricevuto il pagamento (l'esercizio contabile coincide con l'anno della domanda). Le sovvenzioni agli investimenti e i pagamenti a favore dello sviluppo rurale diversi dalle indennità per le zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici costituiscono un'eccezione a questa regola generale in quanto gli importi registrati si devono riferire ai pagamenti effettivamente ricevuti durante l'esercizio contabile (l'esercizio contabile coincide con l'anno di pagamento).

AI   Informazioni di carattere amministrativo

L'attuazione di pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente è definita per categoria di informazioni di carattere amministrativo (AI). Per ogni voce occorre indicare il numero di unità di base (N) e/o il tipo (T), secondo quanto specificato nella tabella.

Il numero di unità di base (N) corrisponde alla superficie interessata da pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente, espressa in ettari:

(1)   Codice 10100— Superficie a seminativo ammissibile ai pagamenti diretti;

(2)   Codice 10200— Superficie a prato permanente;

(3)   Codice 10300-10319— Superficie a seminativo corrispondente all'area di interesse ecologico, espressa in ettari dopo l'applicazione dei fattori di conversione ma prima dell'applicazione dei fattori di ponderazione, se del caso.

La comunicazione dei dati della colonna Numero di unità di base (N) è facoltativa negli anni 2015-2017 per i codici 10300-10319.

Il tipo (T) deve essere selezionato dall'elenco seguente.

Codice

Descrizione

1

L'azienda agricola ha l'obbligo di soddisfare il requisito amministrativo.

2

L'azienda agricola soddisfa ipso facto il requisito amministrativo (agricoltura biologica).

3

L'azienda agricola beneficia di un'esenzione sulla base della conformità alla direttiva Natura 2000, alla direttiva Uccelli o alla direttiva quadro sulle acque.

4

L'azienda agricola beneficia di un'esenzione sulla base di altri tipi di criteri specificati nel regolamento (UE) n. 1307/2013.

5

L'azienda agricola applica l'equivalenza sulla base di sistemi di certificazione ambientale nazionali o regionali.

6

L'azienda agricola applica l'equivalenza sulla base di misure agro-climatico-ambientali.

Per la categoria 10000 «Pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente», la colonna Tipo (T) può contenere solo i valori 1 e 2 (che si escludono a vicenda):

(1)

Se si seleziona il codice 1, è necessario registrare le informazioni per le categorie 10100-10319 e la colonna Tipo (T) può contenere solo i valori 1, 3, 4, 5 e 6;

(2)

Se si seleziona il codice 2, non bisogna registrare alcuna informazione per le categorie 10100-10319.


(1)  Cfr. allegato VII del presente regolamento.

(2)  Regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio, del 28 giugno 2007, relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CEE) n. 2092/91 (GU L 189 del 20.7.2007, pag. 1).

(3)  Regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1).

(4)  Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 487).

(5)  Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 320).

(6)  Direttiva 79/409/CEE del Consiglio, del 2 aprile 1979, concernente la conservazione degli uccelli selvatici (GU L 103 del 25.4.1979, pag. 1).

(7)  Direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e semi naturali e della flora e della fauna selvatiche (GU L 206 del 22.7.1992, pag. 7).

(8)  Direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque (GU L 327 del 22.12.2000, pag. 1).

(9)  Regolamento di esecuzione (UE) n. 385/2012 della Commissione, del 30 aprile 2012, relativo alla scheda aziendale da utilizzare per la constatazione dei redditi nelle aziende agricole e l'analisi del funzionamento economico di dette aziende (GU L 127 del 15.5.2012, pag. 1).


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