ISSN 1977-0707 |
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Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 46 |
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Edizione in lingua italiana |
Legislazione |
58° anno |
Sommario |
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II Atti non legislativi |
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REGOLAMENTI |
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IT |
Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata. I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco. |
II Atti non legislativi
REGOLAMENTI
19.2.2015 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 46/1 |
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/220 DELLA COMMISSIONE
del 3 febbraio 2015
recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1217/2009 del Consiglio relativo all'istituzione di una rete d'informazione contabile agricola sui redditi e sull'economia delle aziende agricole nell'Unione europea
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il regolamento (CE) n. 1217/2009 del Consiglio, del 30 novembre 2009, relativo all'istituzione di una rete d'informazione contabile agricola sui redditi e sull'economia delle aziende agricole nell'Unione europea (1), in particolare l'articolo 5, paragrafo 1, primo comma, l'articolo 5 bis, paragrafi 2 e 4, l'articolo 5 ter, paragrafo 7, l'articolo 7, paragrafo 2, l'articolo 8, paragrafo 3, terzo comma e l'articolo 19, paragrafo 3,
considerando quanto segue:
(1) |
A seguito dell'entrata in vigore del trattato di Lisbona, il regolamento (UE) n. 1318/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (2) ha modificato il regolamento (CE) n. 1217/2009 per allinearlo alle disposizioni degli articoli 290 e 291 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Al fine di garantire il corretto funzionamento del nuovo quadro giuridico risultante da tale allineamento, è opportuno adottare alcune norme mediante atti delegati e atti di esecuzione. Le nuove norme dovrebbero sostituire le norme vigenti stabilite dalla Commissione ai fini dell'applicazione del regolamento (CE) n. 1217/2009. È dunque opportuno abrogare i regolamenti di esecuzione (UE) n. 283/2012 (3) e (UE) n. 730/2013 (4) della Commissione. |
(2) |
A norma dell'articolo 5 del regolamento (CE) n. 1217/2009, è necessario stabilire soglie di dimensione economica. Tali soglie devono variare a seconda degli Stati membri e in alcuni casi anche in funzione della circoscrizione della rete di informazione contabile agricola (RICA), in modo da tener conto delle loro diverse strutture agricole. |
(3) |
A norma dell'articolo 5 bis del regolamento (CE) n. 1217/2009 i dati devono essere raccolti sulla base di un piano di selezione delle aziende contabili (piano di selezione). Ai fini del piano di selezione è necessario che il campo di osservazione sia stratificato sulla base delle circoscrizioni RICA elencate all'allegato I del regolamento (CE) n. 1217/2009 e in base alle classi di orientamento tecnico-economico e di dimensione economica. |
(4) |
Per fornire un campione rappresentativo di aziende contabili per il suddetto campo di osservazione stratificato, occorre fissare il numero di aziende contabili per Stato membro e per circoscrizione RICA. |
(5) |
È opportuno che il piano di selezione sia predisposto prima dell'inizio del corrispondente esercizio contabile, in modo da consentire alla Commissione di verificarne il contenuto prima che sia utilizzato per la selezione delle aziende contabili. |
(6) |
Per conseguire gli obiettivi di cui all'articolo 5 ter del regolamento (CE) n. 1217/2009 applicabili ai fini della RICA, occorre fissare norme di esecuzione relative alla tipologia unionale delle aziende agricole. |
(7) |
L'orientamento tecnico-economico e la dimensione economica delle aziende devono essere determinati sulla base di un criterio economico. È opportuno utilizzare a tal fine la produzione standard di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1217/2009. La produzione standard deve essere stabilita per prodotto e in linea con l'elenco delle attività produttive utilizzato per le indagini sulla struttura delle aziende agricole di cui all'allegato III del regolamento (CE) n. 1166/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio (5). A tale riguardo, è necessario stabilire una corrispondenza fra le attività produttive contenute nelle indagini sulla struttura aziendale e le rubriche della scheda aziendale della RICA. |
(8) |
Considerata l'importanza crescente, in termini di reddito, delle attività lucrative direttamente collegate all'azienda, ma diverse dalle sue attività agricole, è necessario inserire nella tipologia unionale una variabile di classificazione che rifletta la rilevanza delle altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda. |
(9) |
È inoltre necessario stabilire norme per la trasmissione alla Commissione delle produzioni standard e dei dati necessari al loro calcolo. |
(10) |
Il regolamento delegato (UE) n. 1198/2014 (6) della Commissione stabilisce i principali gruppi di dati contabili di cui all'articolo 8 del regolamento (CE) n. 1217/2009 e stabilisce norme generali per la raccolta di tali dati. I dati contabili raccolti sulla base della scheda aziendale compilata ai fini di una constatazione attendibile dei redditi delle aziende agricole devono essere uniformi, quanto a natura, definizione e forma di presentazione, indipendentemente dalle aziende contabili esaminate. È pertanto necessario stabilire il modello della scheda aziendale, oltre ai metodi e alle scadenze di trasmissione dei dati alla Commissione. I dati raccolti sulla base della scheda aziendale devono tenere conto anche della riforma della politica agricola comune del 2013. |
(11) |
Al fine di garantire la gestione uniforme e tempestiva dei dati contabili forniti, le schede aziendali debitamente compilate devono essere trasmesse alla Commissione in tempo utile tramite l'organo di collegamento designato da ogni Stato membro a norma dell'articolo 7 del regolamento (CE) n. 1217/2009. È opportuno che la procedura di trasmissione dei dati contabili alla Commissione sia resa agevole e sicura. Pertanto, occorre disporre che l'organo di collegamento trasmetta le pertinenti informazioni direttamente alla Commissione tramite il sistema informatico da essa predisposto ai fini di detto regolamento e prevedere ulteriori modalità a tal riguardo. È opportuno fissare i termini per la presentazione di tali dati alla Commissione tenendo conto dei tempi di trasmissione dei dati fatti registrare in passato dagli Stati membri. |
(12) |
Per essere considerate ammissibili al pagamento della retribuzione forfettaria le schede aziendali trasmesse alla Commissione devono essere debitamente compilate. |
(13) |
Nel regolamento (CE) n. 1217/2009 è fissato un limite per Stato membro del numero totale di schede aziendali debitamente compilate ammissibili al finanziamento dell'Unione. Dovrebbe essere ammessa una certa flessibilità riguardo al numero di aziende contabili per circoscrizione RICA, purché sia rispettato il numero totale di aziende contabili stabilito nel regolamento (CE) n. 1217/2009 per lo Stato membro interessato. |
(14) |
L'articolo 19 del regolamento (CE) n. 1217/2009 prevede che gli stanziamenti da iscrivere nel bilancio generale dell'Unione europea, sezione Commissione, devono coprire l'importo totale delle retribuzioni forfettarie dovute agli Stati membri per il rilascio delle schede aziendali debitamente compilate e trasmesse alla Commissione entro il termine previsto. Il numero di schede aziendali debitamente compilate per le quali è versata la retribuzione forfettaria non dovrebbe superare il numero massimo di aziende contabili. |
(15) |
Per contribuire a migliorare i processi di gestione dei dati della scheda aziendale, agli Stati membri che trasmettono le schede aziendali debitamente compilate in anticipo rispetto alla scadenza del termine fissato per la loro presentazione dovrebbe essere versata una retribuzione forfettaria maggiorata. |
(16) |
Poiché l'applicazione delle misure previste dal presente regolamento è prevista a decorrere dall'esercizio contabile 2015, è necessario che il presente regolamento si applichi a decorrere da tale esercizio contabile. |
(17) |
Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato per la rete di informazione contabile agricola, |
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
CAPO 1
CAMPO DI OSSERVAZIONE E PIANO DI SELEZIONE
Articolo 1
Soglia di dimensione economica
Le soglie di dimensione economica di cui all'articolo 5, paragrafo 1, primo comma, del regolamento (CE) n. 1217/2009 sono fissate nell'allegato I del presente regolamento.
Articolo 2
Numero di aziende contabili
Il numero di aziende contabili per Stato membro e per circoscrizione della rete d'informazione contabile agricola (RICA), di cui all'articolo 5 bis, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1217/2009, è fissato nell'allegato II del presente regolamento.
Articolo 3
Piano di selezione
1. I modelli e i metodi relativi alla forma e al contenuto dei dati di cui all'articolo 5 bis, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1217/2009, sono stabiliti nell'allegato III del presente regolamento.
2. Gli Stati membri comunicano alla Commissione, per via elettronica, il piano di selezione di cui all'articolo 5 bis, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1217/2009, approvato dal comitato nazionale di cui all'articolo 6, paragrafo 2, del medesimo regolamento non oltre due mesi prima dell'inizio dell'esercizio contabile cui esso si riferisce.
CAPO 2
TIPOLOGIA UNIONALE DELLE AZIENDE AGRICOLE
Articolo 4
Classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari
I metodi di calcolo delle classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1217/2009 e la loro corrispondenza con le classi di orientamento tecnico-economico generali e principali di cui al medesimo articolo sono stabiliti nell'allegato IV del presente regolamento.
Articolo 5
Dimensione economica dell'azienda
Il metodo di calcolo della dimensione economica dell'azienda, di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1217/2009 e le classi di dimensione economica di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 1, del medesimo regolamento sono stabiliti nell'allegato V del presente regolamento.
Articolo 6
Produzione standard e produzione standard totale
1. Il metodo di calcolo per determinare le produzioni standard di ogni attività produttiva di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1217/2009 e le procedure di raccolta dei dati corrispondenti sono stabiliti nell'allegato VI del presente regolamento.
La produzione standard delle diverse attività produttive dell'azienda di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1217/2009 è stabilita per ogni unità geografica di cui all'allegato VI, punto 2, lettera b), del presente regolamento e per ciascuna attività produttiva vegetale e animale dell'indagine sulla struttura delle aziende agricole di cui all'allegato III del regolamento (CE) n. 1166/2008.
2. La produzione standard totale di un'azienda si ottiene moltiplicando le produzioni standard di ciascuna attività produttiva vegetale e animale per il numero di unità corrispondenti.
Articolo 7
Altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda
Le altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda, di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1217/2009, sono definite nell'allegato VII, parte A, del presente regolamento. La loro rilevanza è espressa sotto forma di fascia percentuale. Le fasce percentuali sono indicate nella parte C dell'allegato VII del presente regolamento.
Il metodo di stima della rilevanza delle attività lucrative di cui al primo comma è stabilito nelle parti B e C dell'allegato VII del presente regolamento.
Articolo 8
Comunicazione delle produzioni standard e dei dati per la loro determinazione
1. Gli Stati membri trasmettono alla Commissione (Eurostat) le produzioni standard e i dati per determinarle, di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 6, del regolamento (CE) n. 1217/2009, per il periodo di riferimento dell'anno N entro il 31 dicembre dell'anno N+ 3.
2. Per la presentazione dei dati di cui al paragrafo 1 gli Stati membri utilizzano i sistemi informatici messi a disposizione dalla Commissione (Eurostat) per tale scopo.
CAPO 3
SCHEDA AZIENDALE E TRASMISSIONE DEI DATI ALLA COMMISSIONE
Articolo 9
Modello di scheda aziendale
Il modello per la presentazione dei dati contabili di cui all'articolo 8 del regolamento (CE) n. 1217/2009 e le relative istruzioni sono stabiliti nell'allegato VIII del presente regolamento.
Articolo 10
Metodi e termini di trasmissione dei dati alla Commissione
1. Le schede aziendali sono trasmesse alla Commissione dall'organo di collegamento di cui all'articolo 7 del regolamento (CE) n. 1217/2009 mediante il sistema informatico di trasmissione e di verifica di cui all'articolo 19, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 1217/2009. Le informazioni necessarie sono scambiate per via elettronica sulla base dei modelli messi a disposizione dell'organo di collegamento tramite lo stesso sistema.
2. Gli Stati membri sono informati delle condizioni generali di funzionamento del sistema informatico di cui al paragrafo 1 tramite il comitato per la rete d'informazione contabile agricola.
3. Le schede aziendali sono trasmesse alla Commissione entro il 31 dicembre successivo alla fine dell'esercizio contabile in questione.
Gli Stati membri che non sono stati in grado di trasmettere i dati delle schede aziendali del 2012 entro il termine di cui al precedente comma possono trasmettere le schede aziendali alla Commissione fino a tre mesi dopo la scadenza del termine di cui al primo comma.
4. Le schede aziendali sono considerate trasmesse alla Commissione una volta che i dati contabili di cui all'articolo 9 siano stati introdotti nel sistema informatico di trasmissione e di verifica di cui al paragrafo 1 e dopo che i relativi controlli informatizzati siano stati eseguiti e che l'organo di collegamento abbia confermato che i dati sono pronti per essere caricati nel sistema.
CAPO 4
RETRIBUZIONE FORFETTARIA
Articolo 11
Schede aziendali debitamente compilate
Ai fini dell'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009 una scheda aziendale è debitamente compilata se il suo contenuto è conforme ai fatti e se i dati contabili in essa riportati sono elaborati e presentati in conformità al modello di cui all'allegato VIII del presente regolamento.
Articolo 12
Numero di schede aziendali ammissibili
Il numero totale di schede aziendali debitamente compilate e presentate per Stato membro, ai sensi dell'articolo 5 bis, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1217/2009, che sono ammissibili al pagamento di una retribuzione forfettaria non è superiore al numero totale di aziende contabili fissato per tale Stato membro nell'allegato II del presente regolamento.
Per gli Stati membri che hanno più di una circoscrizione RICA, il numero di schede aziendali debitamente compilate e trasmesse per circoscrizione, ammesse a beneficiare della retribuzione forfettaria, può superare fino a un massimo del 20 % il numero fissato per la circoscrizione RICA di cui trattasi, purché il numero totale delle schede aziendali debitamente compilate e trasmesse per lo Stato membro considerato non sia superiore al numero totale stabilito per tale Stato membro nell'allegato II del presente regolamento.
Articolo 13
Pagamento della retribuzione forfettaria
L'importo totale della retribuzione forfettaria di cui all'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009 è versato in due rate:
(a) |
il 50 % dell'importo totale calcolato sulla base dell'importo fissato all'articolo 14, primo comma, del presente regolamento è versato all'inizio di ogni esercizio contabile per il numero di aziende contabili fissato nell'allegato II del presente regolamento; |
(b) |
l'importo rimanente è versato dopo la verifica, da parte della Commissione, che le schede aziendali sono debitamente compilate. |
L'importo rimanente di cui alla lettera b) del primo comma del presente articolo è calcolato moltiplicando la retribuzione forfettaria per scheda aziendale calcolata sulla base dell'articolo 14 del presente regolamento, per il numero di schede aziendali debitamente compilate ammissibili a norma dell'articolo 12 del presente regolamento e sottraendo il pagamento di cui alla lettera a) del primo comma del presente articolo.
Articolo 14
Importo della retribuzione forfettaria
La retribuzione forfettaria di cui all'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009 è fissata a 160 EUR per scheda aziendale.
Se la soglia dell'80 % di cui all'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009 non è soddisfatta né a livello di circoscrizione RICA né a livello di Stato membro, la riduzione di cui a detta disposizione si applica solo a livello nazionale.
Se lo Stato membro presenta i dati contabili di cui all'articolo 9 del presente regolamento non più tardi di un mese prima della scadenza del termine di cui all'articolo 10, paragrafo 3, la retribuzione forfettaria è maggiorata di 5 EUR, a meno che non sia stata raggiunta la soglia dell'80 % di cui all'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009 per una circoscrizione RICA o per uno Stato membro.
CAPO 5
DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
Articolo 15
Abrogazioni
I regolamenti di esecuzione (UE) n. 283/2012 e (UE) n. 730/2013 della Commissione sono abrogati con effetto dal 1o gennaio 2015.
Tuttavia, essi continuano ad applicarsi agli esercizi contabili anteriori all'esercizio contabile 2015.
Articolo 16
Entrata in vigore e applicazione
Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Esso si applica a decorrere dall'esercizio contabile 2015.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 3 febbraio 2015
Per la Commissione
Il presidente
Jean-Claude JUNCKER
(1) GU L 328 del 15.12.2009, pag. 27.
(2) Regolamento (UE) n. 1318/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2013, recante modifica del regolamento (CE) n. 1217/2009 del Consiglio, relativo all'istituzione di una rete d'informazione contabile agricola sui redditi e sull'economia delle aziende agricole nella Comunità europea (GU L 340 del 17.12.2013, pag. 1).
(3) Regolamento di esecuzione (UE) n. 283/2012 della Commissione, del 29 marzo 2012, recante fissazione della retribuzione forfettaria per scheda aziendale a decorrere dall'esercizio contabile 2012 nell'ambito della rete d'informazione contabile agricola (GU L 92 del 30.3.2012, pag. 15).
(4) Regolamento di esecuzione (UE) n. 730/2013 della Commissione, del 29 luglio 2013, relativo a talune modalità di applicazione per la tenuta delle contabilità ai fini della constatazione dei redditi delle aziende agricole (GU L 203 del 30.7.2013, pag. 6).
(5) Regolamento (CE) n. 1166/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativo alle indagini sulla struttura delle aziende agricole e all'indagine sui metodi di produzione agricola e che abroga il regolamento (CEE) n. 571/88 del Consiglio (GU L 321 dell'1.12.2008, pag. 14).
(6) Regolamento delegato (UE) n. 1198/2014 della Commissione che integra il regolamento (CE) n. 1217/2009 del Consiglio relativo all'istituzione di una rete d'informazione contabile agricola sui redditi e sull'economia delle aziende agricole nell'Unione europea (GU L 321 del 7.11.2014, pag. 2).
ALLEGATO I
SOGLIA DI DIMENSIONE ECONOMICA DEL CAMPO DI OSSERVAZIONE (ARTICOLO 1)
Stato membro/circoscrizione RICA |
Soglia (in EUR) |
Belgio |
25 000 |
Bulgaria |
2 000 |
Repubblica ceca |
8 000 |
Danimarca |
15 000 |
Germania |
25 000 |
Estonia |
4 000 |
Irlanda |
8 000 |
Grecia |
4 000 |
Spagna |
8 000 |
Francia (ad eccezione di Martinique, Reunion, Guadeloupe) |
25 000 |
Francia (solo Martinique, Reunion, Guadeloupe) |
15 000 |
Croazia |
4 000 |
Italia |
8 000 |
Cipro |
4 000 |
Lettonia |
4 000 |
Lituania |
4 000 |
Lussemburgo |
25 000 |
Ungheria |
4 000 |
Malta |
4 000 |
Paesi Bassi |
25 000 |
Austria |
8 000 |
Polonia |
4 000 |
Portogallo |
4 000 |
Romania |
2 000 |
Slovenia |
4 000 |
Slovacchia |
25 000 |
Finlandia |
8 000 |
Svezia |
15 000 |
Regno Unito (esclusa l'Irlanda del Nord) |
25 000 |
Regno Unito (solo Irlanda del Nord) |
15 000 |
ALLEGATO II
NUMERO DI AZIENDE CONTABILI (ARTICOLO 2)
Numero di riferimento |
Nome della circoscrizione RICA |
Numero di aziende contabili per esercizio contabile |
BELGIO |
||
341 |
Vlaanderen |
720 |
342 |
Bruxelles-Brussel |
— |
343 |
Wallonie |
480 |
Totale Belgio |
1 200 |
|
BULGARIA |
||
831 |
Северозападен, (Severozapaden) |
346 |
832 |
Северен централен, (Severen tsentralen) |
358 |
833 |
Североизточен, (Severoiztochen) |
373 |
834 |
Югозападен, (Yugozapaden) |
335 |
835 |
Южен централен, (Yuzhen tsentralen) |
394 |
836 |
Югоизточен, (Yugoiztochen) |
396 |
Totale Bulgaria |
2 202 |
|
745 |
REPUBBLICA CECA |
1 417 |
370 |
DANIMARCA |
2 150 |
GERMANIA |
||
010 |
Schleswig-Holstein |
565 |
020 |
Hamburg |
97 |
030 |
Niedersachsen |
1 307 |
040 |
Bremen |
— |
050 |
Nordrhein-Westfalen |
1 010 |
060 |
Hessen |
558 |
070 |
Rheinland-Pfalz |
887 |
080 |
Baden-Württemberg |
1 190 |
090 |
Bayern |
1 678 |
100 |
Saarland |
90 |
110 |
Berlin |
— |
112 |
Brandenburg |
284 |
113 |
Mecklenburg-Vorpommern |
268 |
114 |
Sachsen |
313 |
115 |
Sachsen-Anhalt |
270 |
116 |
Thüringen |
283 |
Totale Germania |
8 800 |
|
755 |
ESTONIA |
658 |
380 |
IRLANDA |
900 |
GRECIA |
||
450 |
Macedonia-Tracia |
2 000 |
460 |
Epiro-Peloponneso-Isole ionie |
1 350 |
470 |
Tessaglia |
700 |
480 |
Grecia continentale, Isole dell'Egeo, Creta |
1 450 |
Totale Grecia |
5 500 |
|
SPAGNA |
||
500 |
Galicia |
450 |
505 |
Asturias |
190 |
510 |
Cantabria |
150 |
515 |
País Vasco |
352 |
520 |
Navarra |
316 |
525 |
La Rioja |
244 |
530 |
Aragón |
676 |
535 |
Cataluña |
664 |
540 |
Illes Balears |
180 |
545 |
Castilla y León |
950 |
550 |
Madrid |
190 |
555 |
Castilla-La Mancha |
900 |
560 |
Comunidad Valenciana |
638 |
565 |
Murcia |
348 |
570 |
Extremadura |
718 |
575 |
Andalucía |
1 504 |
580 |
Canarias |
230 |
Totale Spagna |
8 700 |
|
FRANCIA |
||
121 |
Île-de-France |
190 |
131 |
Champagne-Ardenne |
370 |
132 |
Picardie |
270 |
133 |
Haute-Normandie |
170 |
134 |
Centre |
410 |
135 |
Basse-Normandie |
240 |
136 |
Bourgogne |
340 |
141 |
Nord-Pas-de-Calais |
280 |
151 |
Lorraine |
230 |
152 |
Alsace |
200 |
153 |
Franche-Comté |
210 |
162 |
Pays de la Loire |
460 |
163 |
Bretagne |
480 |
164 |
Poitou-Charentes |
360 |
182 |
Aquitaine |
550 |
183 |
Midi-Pyrénées |
480 |
184 |
Limousin |
220 |
192 |
Rhône-Alpes |
480 |
193 |
Auvergne |
360 |
201 |
Languedoc-Roussillon |
430 |
203 |
Provence-Alpes-Côte d'Azur |
420 |
204 |
Corse |
170 |
205 |
Guadeloupe |
80 |
206 |
Martinique |
80 |
207 |
La Réunion |
160 |
Totale Francia |
7 640 |
|
860 |
CROAZIA |
1 251 |
ITALIA |
||
221 |
Valle d'Aosta |
170 |
222 |
Piemonte |
594 |
230 |
Lombardia |
717 |
241 |
Trentino |
282 |
242 |
Alto Adige |
338 |
243 |
Veneto |
707 |
244 |
Friuli-Venezia Giulia |
451 |
250 |
Liguria |
431 |
260 |
Emilia-Romagna |
873 |
270 |
Toscana |
577 |
281 |
Marche |
452 |
282 |
Umbria |
460 |
291 |
Lazio |
587 |
292 |
Abruzzo |
572 |
301 |
Molise |
342 |
302 |
Campania |
667 |
303 |
Calabria |
510 |
311 |
Puglia |
723 |
312 |
Basilicata |
400 |
320 |
Sicilia |
706 |
330 |
Sardegna |
547 |
Totale Italia |
11 106 |
|
740 |
CIPRO |
500 |
770 |
LETTONIA |
1 000 |
775 |
LITUANIA |
1 000 |
350 |
LUSSEMBURGO |
450 |
UNGHERIA |
||
767 |
Alföld |
1 016 |
768 |
Dunántúl |
675 |
764 |
Észak-Magyarország |
209 |
Totale Ungheria |
1 900 |
|
780 |
MALTA |
536 |
360 |
PAESI BASSI |
1 500 |
660 |
AUSTRIA |
2 000 |
POLONIA |
||
785 |
Pomorze i Mazury |
1 860 |
790 |
Wielkopolska i Śląsk |
4 350 |
795 |
Mazowsze i Podlasie |
4 490 |
800 |
Małopolska i Pogórze |
1 400 |
Totale Polonia |
12 100 |
|
PORTOGALLO |
||
615 |
Norte e Centro |
1 233 |
630 |
Ribatejo e Oeste |
351 |
640 |
Alentejo e Algarve |
399 |
650 |
Açores e Madeira |
317 |
Totale Portogallo |
2 300 |
|
ROMANIA |
||
840 |
Nord-Est |
852 |
841 |
Sud-Est |
1 074 |
842 |
Sud-Muntenia |
1 008 |
843 |
Sud-Vest-Oltenia |
611 |
844 |
Vest |
703 |
845 |
Nord-Vest |
825 |
846 |
Centru |
834 |
847 |
București-Ilfov |
93 |
Totale Romania |
6 000 |
|
820 |
SLOVENIA |
908 |
810 |
SLOVACCHIA |
562 |
FINLANDIA |
||
670 |
Etelä-Suomi |
461 |
680 |
Sisä-Suomi |
251 |
690 |
Pohjanmaa |
221 |
700 |
Pohjois-Suomi |
167 |
Totale Finlandia |
1 100 |
|
SVEZIA |
||
710 |
Slättbyggdslän |
637 |
720 |
Skogs- och mellanbygdslän |
258 |
730 |
Län i norra Sverige |
130 |
Totale Svezia |
1 025 |
|
REGNO UNITO |
||
411 |
England — North Region |
420 |
412 |
England — East Region |
650 |
413 |
England — West Region |
430 |
421 |
Wales |
300 |
431 |
Scotland |
380 |
441 |
Northern Ireland |
320 |
Totale Regno Unito |
2 500 |
ALLEGATO III
MODELLI E METODI PER LA PREPARAZIONE DEL PIANO DI SELEZIONE (ARTICOLO 3, PARAGRAFO 1)
I dati di cui all'articolo 5 bis, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1217/2009 sono comunicati alla Commissione in base alla seguente struttura:
A. SCHEDA INFORMATIVA
1. |
Informazioni generali |
||||||||
1.1. |
Esercizio contabile |
||||||||
1.2. |
Stato membro |
||||||||
1.3. |
Nome dell'organo di collegamento |
||||||||
1.4. |
L'organo di collegamento fa parte dell'amministrazione pubblica (sì/no)? |
||||||||
|
|||||||||
2. |
Base del piano di selezione |
||||||||
2.1. |
Fonte della popolazione totale di aziende |
||||||||
2.2. |
Anno della popolazione di aziende |
||||||||
2.3. |
Anno della produzione standard |
||||||||
2.4. |
Definizione del campo di osservazione |
||||||||
|
|||||||||
3. |
Modalità di stratificazione del campo di osservazione |
||||||||
3.1. |
Creazione di poli per tipo di azienda agricola |
||||||||
3.2. |
Creazione di poli per classe di dimensione dell'azienda agricola |
||||||||
3.3. |
Criteri nazionali supplementari utilizzati per la stratificazione del campo di osservazione |
||||||||
3.3.1. |
È applicato un criterio di stratificazione supplementare? |
||||||||
3.3.2. |
Il criterio nazionale supplementare è utilizzato ai fini della selezione nazionale del campione? |
||||||||
3.3.3. |
Il criterio nazionale supplementare è utilizzato ai fini della ponderazione nazionale dei dati sulla popolazione? |
||||||||
3.3.4. |
Il criterio nazionale supplementare è utilizzato ai fini della selezione delle aziende contabili per la RICA UE? |
||||||||
3.3.5. |
In caso di utilizzo ai fini della selezione UE, giustificare la scelta e precisare le implicazioni per la rappresentatività del campo di osservazione della RICA UE. |
||||||||
3.4. |
Regole per la creazione dei poli |
||||||||
3.5. |
Copertura del campione |
||||||||
|
|||||||||
4. |
Metodi per determinare la percentuale di selezione e le dimensioni del campione per ciascuno strato |
||||||||
|
|
||||||||
|
|||||||||
5. |
Modalità di selezione delle aziende contabili |
||||||||
|
|
||||||||
|
|||||||||
6. |
Modalità di ulteriore aggiornamento eventuale del piano di selezione |
||||||||
|
|||||||||
7. |
Durata probabile di validità del piano di selezione |
||||||||
|
|||||||||
8. |
Ripartizione delle aziende nel campo di osservazione secondo la tipologia unionale delle aziende agricole (corrispondente almeno ai tipi principali) |
||||||||
|
|||||||||
9. |
Numero di aziende contabili da selezionare per ogni strato |
||||||||
|
|||||||||
10. |
Informazioni aggiuntive non comprese nei punti precedenti |
||||||||
|
|||||||||
11. |
Il piano di selezione è stato approvato dal comitato nazionale, il (data) |
B. TABELLE RELATIVE AL PIANO DI SELEZIONE
I dettagli sulla popolazione di riferimento e sul campione costituito per l'esercizio contabile corrispondente sono forniti in base ai modelli delle tabelle riportate di seguito, che sono parte integrante della documentazione relativa al piano di selezione.
Tabella 1 Regole per la creazione di poli applicate per la selezione delle aziende campione della RICA UE
Struttura della tabella
Numero colonna |
Descrizione colonna |
1 |
Codice della circoscrizione RICA (v. allegato II) |
2 |
Poli di classi di orientamento tecnico-economico (v. allegato IV) |
3 |
Poli di classi di dimensione economica (v. allegato V) |
Tabella 2 Copertura del campione
Struttura della tabella
Numero colonna |
Descrizione colonna |
1 |
Classi di dimensione economica (conformemente all'allegato V) |
2 |
Limiti inferiori delle classi di dimensione economica (in EUR) |
3 |
Limiti superiori delle classi di dimensione economica (in EUR) |
4 |
Numero di aziende della popolazione rappresentata |
5 |
Percentuale cumulativa inversa del numero di aziende della popolazione rappresentata |
6 |
Superficie agricola utilizzata (ha) della popolazione rappresentata |
7 |
Percentuale cumulativa inversa della superficie agricola utilizzata rappresentata |
8 |
Produzione standard totale della popolazione rappresentata |
9 |
Percentuale cumulativa inversa della produzione standard totale rappresentata |
10 |
Numero di unità di bestiame adulto della popolazione rappresentata |
11 |
Percentuale cumulativa inversa del numero di unità di bestiame adulto rappresentato |
Tabella 3 Distribuzione delle aziende agricole nella popolazione
Struttura della tabella
Numero colonna |
Descrizione colonna |
1 |
Codice — classe di orientamento tecnico-economico principale |
2 |
Descrizione — classe di orientamento tecnico-economico principale |
3 |
Classe di dimensione economica — 1 |
4 |
Classe di dimensione economica — 2 |
5 |
Classe di dimensione economica — 3 |
6 |
Classe di dimensione economica — 4 |
7 |
Classe di dimensione economica — 5 |
8 |
Classe di dimensione economica — 6 |
9 |
Classe di dimensione economica — 7 |
10 |
Classe di dimensione economica — 8 |
11 |
Classe di dimensione economica — 9 |
12 |
Classe di dimensione economica — 10 |
13 |
Classe di dimensione economica — 11 |
14 |
Classe di dimensione economica — 12 |
15 |
Classe di dimensione economica — 13 |
16 |
Classe di dimensione economica — 14 |
17 |
Classe di dimensione economica — totale |
Tabella 4 Piano di selezione
Struttura della tabella
Numero colonna |
Descrizione colonna |
1 |
Circoscrizione RICA — codice RICA UE |
2 |
Circoscrizione RICA — Nome |
3 |
Tipo di azienda agricola — codice nazionale |
4 |
Tipo di azienda agricola — codice RICA UE |
5 |
Classe di dimensione economica — codice nazionale |
6 |
Classe di dimensione economica — codice RICA UE |
7 |
Classe di dimensione economica — descrizione (dimensione in EUR) |
8 |
Numero di aziende da selezionare (A) |
9 |
Numero di aziende della popolazione (B) |
10 |
Peso medio (B)/(A) |
ALLEGATO IV
CLASSI DI ORIENTAMENTO TECNICO-ECONOMICO DI SPECIALIZZAZIONE PARTICOLARI E LORO CORRISPONDENZA CON LE CLASSI DI ORIENTAMENTO TECNICO-ECONOMICO GENERALI E PRINCIPALI
A. CLASSI DI ORIENTAMENTO TECNICO-ECONOMICO DI SPECIALIZZAZIONE PARTICOLARI
Per la determinazione delle classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari si prendono in considerazione i due elementi seguenti:
(a) la natura delle attività produttive interessate
Le attività produttive si riferiscono all'elenco delle attività produttive censite nel quadro delle indagini sulle strutture delle aziende agricole del 2016: esse sono designate con i rispettivi codici che figurano nella tavola di concordanza della parte B.I del presente allegato o con un codice che raggruppa diverse delle suddette attività produttive, come indicato nella parte B.II del presente allegato (1).
(b) le condizioni che determinano i limiti di classe
Salvo indicazione contraria, dette condizioni sono espresse in frazioni della produzione standard totale dell'azienda.
Tutte le condizioni indicate per classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari devono essere soddisfatte cumulativamente affinché l'azienda possa essere classificata nella corrispondente classe di orientamento tecnico-economico di specializzazione.
Aziende specializzate — Produzioni vegetali
Orientamento tecnico-economico (* per garantire una migliore leggibilità, le sei colonne di questa intestazione sono ripetute nella parte C del presente allegato) |
Metodi di calcolo delle classi di orientamento tecnico-economico particolari di specializzazione |
||||||||
Generale |
Descrizione |
Principale |
Descrizione |
Particolare |
Descrizione |
Descrizione del calcolo |
Codice delle attività produttive e condizioni (cfr. parte B del presente allegato) |
||
Condizione 1 (C1) |
Condizione 2 (C2) |
Condizione 3 (C3) |
|||||||
1 |
Aziende specializzate nei seminativi |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
15 |
Aziende specializzate nella coltivazione di cereali e di piante oleaginose e proteaginose |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
151 |
Aziende specializzate nei cereali (escluso il riso) e in piante oleaginose e proteaginose |
Cereali (escluso il riso), piante oleaginose e proteaginose, legumi secchi > 2/3 |
P1 > 2/3 |
P15 + P16 + 2.01.02. > 2/3 |
P151 + P16 + 2.01.02. > 2/3 |
|
|
|
|
152 |
Aziende risicole specializzate |
Riso > 2/3 |
P1 > 2/3 |
P15 + P16 + 2.01.02. > 2/3 |
2.01.01.07. > 2/3 |
|
|
|
|
153 |
Aziende che combinano cereali, riso, piante oleaginose e piante proteaginose |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 151 e 152 |
P1 > 2/3 |
P15 + P16 + 2.01.02. > 2/3 |
|
|
|
16 |
Aziende specializzate in altre colture |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
161 |
Aziende specializzate nelle piante sarchiate |
Patate, barbabietola da zucchero e piante sarchiate da foraggio > 2/3 |
P1 > 2/3 |
P15 + P16 + 2.01.02. ≤ 2/3 |
P17 > 2/3 |
|
|
|
|
162 |
Aziende che combinano cereali, piante oleaginose, piante proteaginose e piante sarchiate |
Cereali, piante oleaginose e proteaginose e legumi secchi > 1/3; tuberi > 1/3 |
P1 > 2/3 |
P15 + P16 + 2.01.02. ≤ 2/3 |
P15 + P16 + 2.01.02. > 1/3; P17 > 1/3 |
|
|
|
|
163 |
Aziende specializzate in orti in pieno campo |
Ortaggi freschi, meloni, fragole di pieno campo > 2/3 |
P1 > 2/3 |
P15 + P16 + 2.01.02. ≤ 2/3 |
2.01.07.01.01. > 2/3 |
|
|
|
|
164 |
Aziende specializzate nella coltura di tabacco |
Tabacco > 2/3 |
P1 > 2/3 |
P15 + P16 + 2.01.02. ≤ 2/3 |
2.01.06.01. > 2/3 |
|
|
|
|
165 |
Aziende specializzate nella coltura di cotone |
Cotone > 2/3 |
P1 > 2/3 |
P15 + P16 + 2.01.02. ≤ 2/3 |
2.01.06.03. > 2/3 |
|
|
|
|
166 |
Aziende con diverse colture di seminativi combinate |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 161, 162, 163, 164 e 165 |
P1 > 2/3 |
P15 + P16 + 2.01.02. ≤ 2/3 |
|
2 |
Aziende specializzate in ortofloricoltura |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
21 |
Aziende specializzate in ortofloricoltura di serra |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
211 |
Aziende specializzate in orticoltura di serra |
Ortaggi freschi, meloni e fragole — in serra > 2/3 |
P2 > 2/3 |
2.01.07.02. + 2.01.08.02. > 2/3 |
2.01.07.02. > 2/3 |
|
|
|
|
212 |
Aziende specializzate in floricoltura e piante ornamentali di serra |
Fiori e piante ornamentali in serra > 2/3 |
P2 > 2/3 |
2.01.07.02. + 2.01.08.02. > 2/3 |
2.01.08.02. > 2/3 |
|
|
|
|
213 |
Aziende specializzate in ortofloricoltura mista di serra |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 211 e 212 |
P2 > 2/3 |
2.01.07.02. + 2.01.08.02. > 2/3 |
|
|
|
22 |
Aziende specializzate in ortofloricoltura all'aperto |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
221 |
Aziende specializzate in orticoltura all'aperto |
Ortaggi freschi, meloni e fragole in orti stabili > 2/3 |
P2 > 2/3 |
2.01.07.01.02. + 2.01.08.01. > 2/3 |
2.01.07.01.02. > 2/3 |
|
|
|
|
222 |
Aziende specializzate in fiori e piante ornamentali all'aperto |
Fiori e piante ornamentali all'aperto > 2/3 |
P2 > 2/3 |
2.01.07.01.02. + 2.01.08.01. > 2/3 |
2.01.08.01. > 2/3 |
|
|
|
|
223 |
Aziende specializzate in ortofloricoltura mista all'aperto |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 221 e 222 |
P2 > 2/3 |
2.01.07.01.02. + 2.01.08.01. > 2/3 |
|
|
|
23 |
Aziende specializzate in altri tipi di ortofloricoltura |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
231 |
Aziende specializzate nella coltura di funghi |
Funghi > 2/3 |
P2 > 2/3 |
2.01.07.01.02. + 2.01.08.01. ≤ 2/3; 2.01.07.02. + 2.01.08.02. ≤ 2/3 |
2.06.01. > 2/3 |
|
|
|
|
232 |
Aziende specializzate in vivai |
Vivai > 2/3 |
P2 > 2/3 |
2.01.07.01.02. + 2.01.08.01. ≤ 2/3; 2.01.07.02. + 2.01.08.02. ≤ 2/3 |
2.04.05. > 2/3 |
|
|
|
|
233 |
Aziende specializzate in diverse colture ortofloricole |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 231 e 232 |
P2 > 2/3 |
2.01.07.01.02. + 2.01.08.01. ≤ 2/3; 2.01.07.02. + 2.01.08.02. ≤ 2/3 |
|
3 |
Aziende specializzate nelle colture permanenti |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
35 |
Aziende specializzate nella viticoltura |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
351 |
Aziende vinicole specializzate nella produzione di vini di qualità |
Vigneti per la produzione di vini di qualità > 2/3 |
P3 > 2/3 |
2.04.04. > 2/3 |
2.04.04.01. > 2/3 |
|
|
|
|
352 |
Aziende vinicole specializzate nella produzione di vini non di qualità |
Vigneti per la produzione di altri vini > 2/3 |
P3 > 2/3 |
2.04.04. > 2/3 |
2.04.04.02. > 2/3 |
|
|
|
|
353 |
Aziende specializzate nella produzione di uve da tavola |
Vigneti per la produzione di uve da tavola > 2/3 |
P3 > 2/3 |
2.04.04. > 2/3 |
2.04.04.03. > 2/3 |
|
|
|
|
354 |
Aziende vinicole di altro tipo |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 351, 352 e 353 |
P3 > 2/3 |
2.04.04. > 2/3 |
|
|
|
36 |
Aziende specializzate in frutticoltura e agrumicoltura |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
361 |
Aziende specializzate nella produzione di frutta fresca (esclusi gli agrumi, la frutta tropicale e subtropicale e la frutta a guscio) |
Frutta di origine temperata e bacche > 2/3 |
P3 > 2/3 |
2.04.01. + 2.04.02. > 2/3 |
2.04.01.01.01. + 2.04.01.02. > 2/3 |
|
|
|
|
362 |
Aziende specializzate nella produzione di agrumi |
Agrumeti > 2/3 |
P3 > 2/3 |
2.04.01. + 2.04.02. > 2/3 |
2.04.02. > 2/3 |
|
|
|
|
363 |
Aziende specializzate nella frutta a guscio |
Frutta a guscio > 2/3 |
P3 > 2/3 |
2.04.01. + 2.04.02. > 2/3 |
2.04.01.03. > 2/3 |
|
|
|
|
364 |
Aziende specializzate nella produzione di frutta tropicale e subtropicale |
Frutta di origine subtropicale > 2/3 |
P3 > 2/3 |
2.04.01. + 2.04.02. > 2/3 |
2.04.01.01.02. > 2/3 |
|
|
|
|
365 |
Aziende specializzate nella produzione di frutta fresca, agrumi, frutta tropicale e subtropicale e frutta a guscio: produzione mista |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 361, 362, 363 e 364 |
P3 > 2/3 |
2.04.01. + 2.04.02. > 2/3 |
|
|
|
37 |
Aziende specializzate in olivicoltura |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
370 |
Aziende specializzate in olivicoltura |
Oliveti > 2/3 |
P3 > 2/3 |
2.04.03. > 2/3 |
|
|
|
38 |
Aziende con diverse combinazioni di colture permanenti |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
380 |
Aziende con diverse combinazioni di colture permanenti |
Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 351 e 370 |
P3 > 2/3 |
|
|
Aziende specializzate — Produzione animale
Orientamento tecnico-economico |
Metodi di calcolo delle classi di orientamento tecnico-economico particolari di specializzazione |
||||||||
Generale |
Descrizione |
Principale |
Descrizione |
Particolare |
Descrizione |
Descrizione del calcolo |
Codice delle attività produttive e condizioni (cfr. parte B del presente allegato) |
||
Condizione 1 (C1) |
Condizione 2 (C2) |
Condizione 3 (C3) |
|||||||
4 |
Aziende specializzate in erbivori |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
45 |
Aziende bovine specializzate — orientamento latte |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
450 |
Aziende bovine specializzate — orientamento latte |
Vacche da latte > 3/4 del totale degli erbivori; erbivori > 1/10 di erbivori e foraggio |
P4 > 2/3 |
3.02.06. > 3/4 GL; GL > 1/10 P4 |
|
|
|
46 |
Aziende bovine specializzate — orientamento allevamento e ingrasso |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
460 |
Aziende bovine specializzate — orientamento allevamento e ingrasso |
Tutti i bovini [ossia bovini di meno di un anno, bovini da un anno a meno di due anni e bovini di due anni e più (maschi, giovenche, vacche da latte e altre vacche)] > 2/3 degli erbivori; vacche da latte ≤ 1/10 del totale degli erbivori; erbivori > 1/10 di erbivori e foraggio |
P4 > 2/3 |
P46 > 2/3 GL; 3.02.06. ≤ 1/10 GL; GL > 1/10 P4 |
|
|
|
47 |
Aziende bovine — latte, allevamento e ingrasso combinati |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
470 |
Aziende bovine — latte, allevamento e ingrasso combinati |
Tutti i bovini > 2/3 degli erbivori; vacche da latte > 1/10 degli erbivori; erbivori > 1/10 di erbivori e foraggio; escluse le aziende della classe 450 |
P4 > 2/3 |
P46 > 2/3 GL; 3.02.06. > 1/10 GL; GL > 1/10 P4; esclusa classe 450 |
|
|
|
48 |
Aziende con ovini, caprini ed altri erbivori |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
481 |
Aziende ovine specializzate |
Ovini > 2/3 degli erbivori; erbivori > 1/10 di erbivori e foraggio |
P4 > 2/3 |
Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 450, 460 e 470 |
3.03.01. > 2/3 GL; GL > 1/10 P4 |
|
|
|
|
482 |
Aziende con ovini e bovini combinati |
Tutti i bovini > 1/3 di erbivori, ovini > 1/3 di erbivori ed erbivori > 1/10 di erbivori e foraggio |
P4 > 2/3 |
Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 450, 460 e 470 |
P46 > 1/3 GL; 3.03.01. > 1/3 GL; GL > 1/10 P4 |
|
|
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483 |
Aziende caprine specializzate |
Caprini > 2/3 degli erbivori; erbivori > 1/10 di erbivori e foraggio |
P4 > 2/3 |
Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 450, 460 e 470 |
3.03.02. > 2/3 GL; GL > 1/10 P4 |
|
|
|
|
484 |
Aziende con vari erbivori |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 481, 482 e 483 |
P4 > 2/3 |
Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 450, 460 e 470 |
|
5 |
Aziende specializzate in granivori |
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51 |
Aziende suinicole specializzate |
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511 |
Aziende specializzate in suini d'allevamento |
Scrofe riproduttrici > 2/3 |
P5 > 2/3 |
P51 > 2/3 |
3.04.02. > 2/3 |
|
|
|
|
512 |
Aziende specializzate in suini da ingrasso |
Lattonzoli e altri suini > 2/3 |
P5 > 2/3 |
P51 > 2/3 |
3.04.01. + 3.04.99. > 2/3 |
|
|
|
|
513 |
Aziende con suini d'allevamento e da ingrasso combinati |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 511 e 512 |
P5 > 2/3 |
P51 > 2/3 |
|
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52 |
Aziende specializzate in pollame |
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521 |
Aziende specializzate in galline ovaiole |
Galline ovaiole > 2/3 |
P5 > 2/3 |
P52 > 2/3 |
3.05.02. > 2/3 |
|
|
|
|
522 |
Aziende specializzate in pollame da carne |
Polli da carne e altro pollame > 2/3 |
P5 > 2/3 |
P52 > 2/3 |
3.05.01. + 3.05.03. > 2/3 |
|
|
|
|
523 |
Aziende con galline ovaiole e pollame da carne combinati |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 521 e 522 |
P5 > 2/3 |
P52 > 2/3 |
|
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53 |
Aziende con vari granivori combinati |
|
|
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|
530 |
Aziende con vari granivori combinati |
Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi da 511 a 523 |
P5 > 2/3 |
|
|
Aziende miste
Orientamento tecnico-economico |
Metodi di calcolo delle classi di orientamento tecnico-economico particolari di specializzazione |
||||||||
Generale |
Descrizione |
Principale |
Descrizione |
Particolare |
Descrizione |
Descrizione del calcolo |
Codice delle attività produttive e condizioni (cfr. parte B del presente allegato) |
||
Condizione 1 (C1) |
Condizione 2 (C2) |
Condizione 3 (C3) |
|||||||
6 |
Aziende con policoltura |
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61 |
Aziende con policoltura |
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611 |
Aziende con ortofloricoltura e colture permanenti combinate |
Ortofloricoltura > 1/3; colture permanenti > 1/3 |
(P1 + P2 + P3) > 2/3; P1 ≤ 2/3; P2 ≤ 2/3; P3 ≤ 2/3 |
P2 > 1/3; P3 > 1/3 |
|
|
|
|
|
612 |
Aziende con seminativi e ortofloricoltura combinati |
Seminativi > 1/3; ortofloricoltura > 1/3 |
(P1 + P2 + P3) > 2/3; P1 ≤ 2/3; P2 ≤ 2/3; P3 ≤ 2/3 |
P1 > 1/3; P2 > 1/3 |
|
|
|
|
|
613 |
Aziende con seminativi e vigneti combinati |
Seminativi > 1/3; vigneti > 1/3 |
(P1 + P2 + P3) > 2/3; P1 ≤ 2/3; P2 ≤ 2/3; P3 ≤ 2/3 |
P1 > 1/3; 2.04.04 > 1/3 |
|
|
|
|
|
614 |
Aziende con seminativi e colture permanenti combinati |
Seminativi > 1/3; colture permanenti > 1/3; vite ≤ 1/3 |
(P1 + P2 + P3) > 2/3; P1 ≤ 2/3; P2 ≤ 2/3; P3 ≤ 2/3 |
P1 > 1/3; P3 > 1/3; 2.04.04 ≤ 1/3 |
|
|
|
|
|
615 |
Aziende con policoltura ad orientamento seminativi |
Seminativi > 1/3; nessun'altra attività > 1/3 |
(P1 + P2 + P3) > 2/3; P1 ≤ 2/3; P2 ≤ 2/3; P3 ≤ 2/3 |
P1 > 1/3; P2 ≤ 1/3; P3 ≤ 1/3 |
|
|
|
|
|
616 |
Altre aziende con policoltura |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 611, 612, 613, 614 e 615 |
(P1 + P2 + P3) > 2/3; P1 ≤ 2/3; P2 ≤ 2/3; P3 ≤ 2/3 |
|
|
7 |
Aziende con poliallevamento |
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73 |
Aziende con poliallevamento ad orientamento erbivori |
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731 |
Aziende con poliallevamento ad orientamento latte |
Bovini da latte > 1/3 degli erbivori; vacche da latte > 1/2 dei bovini da latte |
P4 + P5 > 2/3; P4 ≤ 2/3; P5 ≤ 2/3 |
P4 > P5 |
P45 > 1/3 GL; 3.02.06. > 1/2 P45 |
|
|
|
|
732 |
Aziende con poliallevamento ad orientamento erbivori non da latte |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende della classe 731 |
P4 + P5 > 2/3; P4 ≤ 2/3; P5 ≤ 2/3 |
P4 > P5 |
|
|
|
74 |
Aziende con poliallevamento ad orientamento granivori |
|
|
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|
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|
|
741 |
Aziende con poliallevamento: granivori e bovini da latte |
Bovini da latte > 1/3 degli erbivori; granivori > 1/3, vacche da latte > 1/2 dei bovini da latte |
P4 + P5 > 2/3; P4 ≤ 2/3; P5 ≤ 2/3 |
P4 ≤ P5 |
P45 > 1/3 GL; P5 > 1/3; 3.02.06. > 1/2 P45 |
|
|
|
|
742 |
Aziende con poliallevamento: granivori ed erbivori non da latte |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende della classe 741 |
P4 + P5 > 2/3; P4 ≤ 2/3; P5 ≤ 2/3 |
P4 ≤ P5 |
|
8 |
Aziende miste (colture — allevamento) |
|
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|
83 |
Aziende miste seminativi ed erbivori |
|
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831 |
Aziende miste seminativi e bovini da latte |
Bovini da latte > 1/3 degli erbivori; vacche da latte > 1/2 dei bovini da latte; bovini da latte< seminativi |
Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999 |
P1> 1/3; P4 > 1/3 |
P45 > 1/3 GL; 3.02.06. > 1/2 P45; P45 < P1 |
|
|
|
|
832 |
Aziende miste bovini da latte e seminativi |
Bovini da latte > 1/3 degli erbivori; vacche da latte > 1/2 dei bovini da latte; bovini da latte ≥ seminativi |
Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999 |
P1> 1/3; P4 > 1/3 |
P45 > 1/3 GL; 3.02.06. > 1/2 P45; P45 ≥ P1 |
|
|
|
|
833 |
Aziende miste seminativi ed erbivori non da latte |
Seminativi > erbivori e foraggio, escluse le aziende della classe 831 |
Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999 |
P1> 1/3; P4 > 1/3 |
P1 > P4; esclusa classe 831 |
|
|
|
|
834 |
Aziende miste erbivori non da latte e seminativi |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 831, 832 e 833 |
Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999 |
P1> 1/3; P4 > 1/3 |
|
|
|
84 |
Aziende con colture diverse e allevamenti misti |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
841 |
Aziende miste seminativi e granivori |
Seminativi > 1/3; granivori > 1/3 |
Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999 |
Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 831, 832, 833 e 834 |
P1> 1/3; P5 > 1/3 |
|
|
|
|
842 |
Aziende miste colture permanenti ed erbivori |
Colture permanenti > 1/3; erbivori e foraggio > 1/3 |
Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999 |
Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 831, 832, 833 e 834 |
P3 > 1/3; P4 > 1/3 |
|
|
|
|
843 |
Aziende apicole |
Api > 2/3 |
Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999 |
Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 831, 832, 833 e 834 |
3.07. > 2/3 |
|
|
|
|
844 |
Aziende con colture diverse e allevamenti misti |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 841, 842 e 843 |
Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999 |
Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 831, 832, 833 e 834 |
|
Aziende non classificate
Orientamento tecnico-economico |
Metodi di calcolo delle classi di orientamento tecnico-economico particolari di specializzazione |
||||||||
Generale |
Descrizione |
Principale |
Descrizione |
Particolare |
Descrizione |
Descrizione del calcolo |
Codice delle attività produttive e condizioni (cfr. parte B del presente allegato) |
||
Condizione 1 (C1) |
Condizione 2 (C2) |
Condizione 3 (C3) |
|||||||
9 |
Aziende non classificate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
99 |
Aziende non classificate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
999 |
Aziende non classificate |
Totale produzione standard = 0 |
|
|
|
B. TAVOLA DI CONCORDANZA E CODICI DI RAGGRUPPAMENTO
I. Corrispondenza tra le rubriche delle indagini sulla struttura delle aziende agricole di cui al regolamento (CE) n. 1166/2008 e la scheda aziendale della RICA
Rubriche equivalenti per l'applicazione delle produzioni standard |
|||||||||||
Codice da utilizzare per la rubrica |
Codice coefficiente produzione standard (PS) |
Indagine dell'Unione sulla struttura delle aziende agricole 2016 (regolamento (CE) n. 1166/2008)) |
Scheda aziendale RICA (allegato VIII del presente regolamento) |
||||||||
I. Seminativi |
|||||||||||
2.01.01.01. |
B_1_1_1 |
Frumento tenero e spelta |
|
||||||||
2.01.01.02. |
B_1_1_2 |
Frumento duro |
|
||||||||
2.01.01.03. |
B_1_1_3 |
Segale |
|
||||||||
2.01.01.04. |
B_1_1_4 |
Orzo |
|
||||||||
2.01.01.05. |
B_1_1_5 |
Avena |
|
||||||||
2.01.01.06. |
B_1_1_6 |
Granturco |
|
||||||||
2.01.01.07. |
B_1_1_7 |
Riso |
|
||||||||
2.01.01.99. |
B_1_1_99 |
Altri cereali per la produzione di granella |
|
||||||||
2.01.02. |
B_1_2 |
Legumi secchi e colture proteiche per la produzione di granella (comprese le sementi e i miscugli di cereali e di legumi secchi) |
|
||||||||
2.01.02.01. |
B_1_2_1 |
di cui piselli, fave e favette, lupini dolci |
|
||||||||
2.01.03. |
B_1_3 |
Patate (comprese le patate primaticce e da semina) |
|
||||||||
2.01.04. |
B_1_4 |
Barbabietole da zucchero (escluse le sementi) |
|
||||||||
2.01.05. |
B_1_5 |
Piante sarchiate da foraggio (escluse le sementi) |
|
||||||||
2.01.06.01. |
B_1_6_1 |
Tabacco |
|
||||||||
2.01.06.02. |
B_1_6_2 |
Luppolo |
|
||||||||
2.01.06.03. |
B_1_6_3 |
Cotone |
|
||||||||
2.01.06.04. |
B_1_6_4 |
Colza e ravizzone |
|
||||||||
2.01.06.05. |
B_1_6_5 |
Girasole |
|
||||||||
2.01.06.06. |
B_1_6_6 |
Soia |
|
||||||||
2.01.06.07. |
B_1_6_7 |
Semi di lino |
|
||||||||
2.01.06.08. |
B_1_6_8 |
Altri semi oleosi |
|
||||||||
2.01.06.09. |
B_1_6_9 |
Lino |
|
||||||||
2.01.06.10. |
B_1_6_10 |
Canapa |
|
||||||||
2.01.06.11. |
B_1_6_11 |
Altre colture tessili |
|
||||||||
2.01.06.12. |
B_1_6_12 |
Piante aromatiche, medicinali e da condimento |
|
||||||||
2.01.06.99. |
B_1_6_99 |
Altre colture industriali, non menzionate altrove |
|
||||||||
2.01.07. |
B_1_7 |
Ortaggi freschi, meloni e fragole, di cui: |
|
||||||||
2.01.07.01. |
B_1_7_1 |
coltivazione all'aperto o sotto protezione bassa (non accessibile) |
|
||||||||
2.01.07.01.01. |
B_1_7_1_1 |
coltivazione di pieno campo |
|
||||||||
2.01.07.01.02. |
B_1_7_1_2 |
coltivazione in orti stabili |
|
||||||||
2.01.07.02. |
B_1_7_2 |
coltivazione in serra o sotto altre protezioni (accessibili) |
|
||||||||
2.01.08. |
|
Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai): |
|
||||||||
2.01.08.01. |
B_1_8_1 |
coltivazione all'aperto o sotto protezione bassa (non accessibile) |
|
||||||||
2.01.08.02. |
B_1_8_2 |
coltivazione in serra o sotto altre protezioni (accessibili) |
|
||||||||
2.01.09. |
B_1_9 |
Piante raccolte verdi |
|
||||||||
2.01.09.01. |
B_1_9_1 |
Erbai temporanei |
|
||||||||
2.01.09.02. |
B_1_9_2 |
Altre piante raccolte verdi |
|
||||||||
2.01.09.02.01. |
B_1_9_2_1 |
Mais verde |
|
||||||||
2.01.09.02.02. |
B_1_9_2_2 |
Leguminose |
|
||||||||
2.01.09.02.99. |
B_1_9_2_99 |
Altre piante raccolte verdi non menzionate altrove |
|
||||||||
2.01.10. |
B_1_10 |
Sementi e piantine per seminativi |
|
||||||||
2.01.11. |
B_1_11 |
Altre coltivazioni per seminativi |
|
||||||||
2.01.12. |
B_1_12 |
Terreni a riposo |
|
||||||||
2.02. |
B_2 |
Orti familiari |
|
||||||||
2.03.01. |
B_3_1 |
Prati e pascoli, esclusi i pascoli magri |
|
||||||||
2.03.02. |
B_3_2 |
Pascoli magri |
|
||||||||
2.03.03. |
B_3_3 |
Prati permanenti non più destinati alla produzione ammessi a beneficiare di aiuti finanziari |
|
||||||||
2.04.01. |
B_4_1 |
Frutteti e piantagioni di bacche |
|
||||||||
2.04.01.01. |
B_4_1_1 |
Specie di frutta, di cui: |
|
||||||||
2.04.01.01.01. |
B_4_1_1_1 |
frutta di origine temperata |
|
||||||||
2.04.01.01.02. |
B_4_1_1_2 |
frutta di origine subtropicale |
|
||||||||
2.04.01.02. |
B_4_1_2 |
Bacche |
|
||||||||
2.04.01.03. |
B_4_1_3 |
Frutta a guscio |
|
||||||||
2.04.02. |
B_4_2 |
Agrumeti |
|
||||||||
2.04.03. |
B_4_3 |
Oliveti |
|
||||||||
2.04.03.01. |
B_4_3_1 |
Per la produzione di olive da tavola |
|
||||||||
2.04.03.02. |
B_4_3_2 |
Per la produzione di olive da olio |
|
||||||||
2.04.04. |
B_4_4 |
Vigneti per la produzione di: |
|
||||||||
2.04.04.01. |
B_4_4_1 |
vini di qualità |
|
||||||||
2.04.04.02. |
B_4_4_2 |
altri vini |
|
||||||||
2.04.04.03. |
B_4_4_3 |
Uve da tavola |
|
||||||||
2.04.04.04. |
B_4_4_4 |
Uva passa |
|
||||||||
2.04.05. |
B_4_5 |
Semenzai e piantonai |
|
||||||||
2.04.06. |
B_4_6 |
Altre colture permanenti |
|
||||||||
2.04.07. |
B_4_7 |
Colture permanenti in serra |
|
||||||||
2.06.01. |
B_6_1 |
Funghi |
|
||||||||
II. Patrimonio zootecnico |
|||||||||||
3.01. |
C_1 |
Equidi |
|
||||||||
3.02.01. |
C_2_1 |
Bovini di età inferiore a 1 anno, maschi e femmine |
|
||||||||
3.02.02. |
C_2_2 |
Bovini maschi da 1 anno a meno di 2 anni |
|
||||||||
3.02.03. |
C_2_3 |
Bovini femmine da 1 anno a meno di 2 anni |
|
||||||||
3.02.04. |
C_2_4 |
Bovini maschi di 2 anni e più |
|
||||||||
3.02.05. |
C_2_5 |
Giovenche di due anni e più |
|
||||||||
3.02.06. |
C_2_6 |
Vacche da latte |
|
||||||||
3.02.99. |
C_2_99 |
Altre vacche |
|
||||||||
3.03.01. |
C_3_1 |
Ovini (di tutte le età) |
|
||||||||
3.03.01.01. |
C_3_1_1 |
Femmine da riproduzione |
|
||||||||
3.03.01.99. |
C_3_1_99 |
Altri ovini |
|
||||||||
3.03.02. |
C_3_2 |
Caprini (di tutte le età) |
|
||||||||
3.03.02.01. |
C_3_2_1 |
Femmine da riproduzione |
|
||||||||
3.03.02.99. |
C_3_2_99 |
Altri caprini |
|
||||||||
3.04.01. |
C_4_1 |
Lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg |
|
||||||||
3.04.02. |
C_4_2 |
Scrofe da riproduzione di almeno 50 kg |
|
||||||||
3.04.99. |
C_4_99 |
Altri suini |
|
||||||||
3.05.01. |
C_5_1 |
Polli da carne |
|
||||||||
3.05.02. |
C_5_2 |
Galline ovaiole |
|
||||||||
3.05.03. 3.05.03.01. 3.05.03.02. 3.05.03.03. 3.05.03.04. 3.05.03.99. |
C_5_3 C_5_3_1 C_5_3_2 C_5_3_3 C_5_3_4 C_5_3_99 |
Altro pollame Tacchini Anatre Oche Struzzi Altro pollame, non menzionato altrove |
|
||||||||
3.06. |
C_6 |
Coniglie fattrici |
|
||||||||
3.07. |
C_7 |
Api |
|
II. Codici che raggruppano varie attività produttive incluse nelle indagini sulla struttura delle aziende agricole 2016:
P45. |
Bovini da latte = 3.02.01. (bovini di meno di un anno, maschi e femmine) + 3.02.03. (bovini da un anno a meno di due anni, femmine) + 3.02.05. (giovenche di due anni e più) + 3.02.06. (vacche da latte) |
P46. |
Bovini = P45 (bovini da latte) + 3.02.02. (bovini da un anno a meno di due anni, maschi) + 3.02.04. (bovini di due anni e più, maschi) + 3.02.99. (altre vacche) |
GL |
erbivori = 3.01. (equidi) + P46 (bovini) + 3.03.01.01. (ovini – femmine da riproduzione) + 3.03.01.99 (altri ovini) + 3.03.02.01. (caprini — femmine da riproduzione) + 3.03.02.99. (altri caprini) Se GL = 0 FCP1 Foraggio destinato alla vendita = 2.01.05. (piante sarchiate da foraggio) + 2.01.09. (piante raccolte verdi) + 2.03.01. (prati e pascoli, esclusi i pascoli magri) + 2.03.02. (pascoli magri) |
FCP4 |
Foraggio destinato agli erbivori = 0 |
P17 |
Tuberi = 2.01.03. (patate) + 2.01.04. (barbabietole da zucchero) + 2.01.05. (piante sarchiate da foraggio) Se GL > 0 FCP1 Foraggio destinato alla vendita = 0 |
FCP4 |
Foraggio destinato agli erbivori = 2.01.05. (piante sarchiate da foraggio) + 2.01.09. (piante raccolte verdi) + 2.03.01. (prati e pascoli, esclusi i pascoli magri) + 2.03.02. (pascoli magri) |
P17 |
Tuberi = 2.01.03. (patate) + 2.01.04. (barbabietola da zucchero) |
P151. |
Cereali escluso il riso = 2.01.01.01. (frumento (grano) tenero e spelta) + 2.01.01.02. (frumento (grano) duro) + 2.01.01.03. (segale) + 2.01.01.04. (orzo) + 2.01.01.05. (avena) + 2.01.01.06. (granturco) + 2.01.01.99. (altri cereali per la produzione di granella) |
P15. |
Cereali = P151 (cereali escluso il riso) + 2.01.01.07. (riso) |
P16. |
Piante oleaginose = 2.01.06.04. (colza e ravizzone) + 2.01.06.05. (girasole) + 2.01.06.06. (soia) + 2.01.06.07. (semi di lino) + 2.01.06.08. (altri semi oleosi) |
P51. |
Suini = 3.04.01. (lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg) + 3.04.02. (scrofe riproduttrici di 50 kg e più) + 3.04.99. (altri suini) |
P52. |
Pollame = 3.05.01. (polli da carne) + 3.05.02. (galline ovaiole) + 3.05.03. (altro pollame) |
P1. |
Seminativi = P15 (cereali) + 2.01.02. (legumi secchi e colture proteiche) + 2.01.03. (patate) + 2.01.04. (barbabietola da zucchero) + 2.01.06.01. (tabacco) + 2.01.06.02. (luppolo) + 2.01.06.03. (cotone) + P16 (semi oleosi) + 2.01.06.09. (lino) + 2.01.06.10. (canapa) + 2.01.06.11. (altre colture tessili) + 2.01.06.12. (piante aromatiche, medicinali e spezie) + 2.01.06.99. (altre colture industriali, non menzionate altrove) + 2.01.07.01.01. [ortaggi freschi, meloni, fragole — coltivazione all'aperto o sotto protezione bassa (non accessibile) — di pieno campo] + 2.01.10. (sementi e piantine per seminativi) + 2.01.11. (altre coltivazioni per seminativi) + 2.01.12. (terreni a riposo) + FCP1 (foraggio destinato alla vendita) |
P2. |
Ortofloricoltura = 2.01.07.01.02. [ortaggi freschi, meloni, fragole — coltivazione all'aperto o sotto protezione bassa (non accessibile) — in orti stabili) + 2.01.07.02. [ortaggi freschi, meloni, fragole — coltivazione in serra o sotto altre protezioni (accessibili)] + 2.01.08.01. [fiori e piante ornamentali — coltivazione all'aperto o sotto protezione bassa (non accessibile)] + 2.01.08.02. [fiori e piante ornamentali — coltivazione in serra o sotto altre protezioni (accessibili)] + 2.06.01. (funghi) + 2.04.05. (vivai) |
P3. |
Colture permanenti = 2.04.01. (frutteti e piantagioni di bacche) + 2.04.02. (agrumeti) + 2.04.03. (oliveti) + 2.04.04. (vigneti) + 2.04.06. (altre colture permanenti) + 2.04.07. (colture permanenti in serra) |
P4. |
Erbivori e foraggio = GL (erbivori) + FCP4 (foraggio destinato agli erbivori). |
P5. |
Granivori = P51 (suini) + P52 (pollame) + 3.06. (coniglie fattrici). |
C. CLASSI DI ORIENTAMENTO DI CUI ALLA PARTE A
Aziende specializzate — Produzioni vegetali
OTE generale |
OTE principale |
OTE particolare |
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Aziende specializzate — produzione animale
OTE generale |
OTE principale |
OTE particolare |
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Aziende miste
OTE generale |
OTE principale |
OTE particolare |
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(1) Le attività produttive 2.01.05. (piante sarchiate da foraggio), 2.01.09. (piante raccolte verdi), 2.01.12. (terreni a riposo), 2.02. (orti familiari), 2.03.01. (prati e pascoli, esclusi i pascoli magri), 2.03.02. (pascoli magri), 2.03.03. (prati permanenti non più destinati alla produzione ammessi a beneficiare di aiuti finanziari), 3.02.01. (bovini di età inferiore a un anno, maschi e femmine), 3.03.01.99. (altri ovini), 3.03.02.99. (altri caprini) e 3.04.01. (lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg) vengono prese in considerazione solo a determinate condizioni (cfr. punto 5 dell'allegato VI).
ALLEGATO V
DIMENSIONE ECONOMICA DELLE AZIENDE E CLASSI DI DIMENSIONE ECONOMICA (ARTICOLO 5)
A. DIMENSIONE ECONOMICA DELL'AZIENDA
La dimensione economica di un'azienda è misurata come la produzione standard totale dell'azienda espressa in EUR
B. CLASSI DI DIMENSIONE ECONOMICA DELLE AZIENDE AGRICOLE
Le aziende agricole sono classificate per classi di dimensione, i cui limiti figurano in appresso.
Classi |
Limiti in EUR |
I |
meno di 2 000 |
II |
da 2 000 a meno di 4 000 |
III. |
da 4 000 a meno di 8 000 |
IV |
da 8 000 a meno di 15 000 |
V |
da 15 000 a meno di 25 000 |
VI |
da 25 000 a meno di 50 000 |
VII |
da 50 000 a meno di 100 000 |
VIII |
da 100 000 a meno di 250 000 |
IX |
da 250 000 a meno di 500 000 |
X |
da 500 000 a meno di 750 000 |
XI |
da 750 000 a meno di 1 000 000 |
XII |
da 1 000 000 a meno di 1 500 000 |
XIII |
da 1 500 000 a meno di 3 000 000 |
XIV |
pari o superiore a 3 000 000 |
Le classi II e III o III e IV, IV e V, o da III a V, VI e VII, VIII e IX, X e XI e da XII a XIV o da X a XIV possono essere raggruppate.
ALLEGATO VI
PRODUZIONI STANDARD (PS) (ARTICOLO 6)
1. DEFINIZIONE E CRITERI DI CALCOLO DELLE PS
a) Per produzione standard (PS) si intende il valore della produzione di ciascuna attività produttiva agricola di cui all'articolo 6, paragrafo 1, corrispondente alla situazione media di una determinata regione.
b) Il valore della produzione di cui alla lettera a) è il valore monetario della produzione agricola lorda «franco azienda». Esso è pari alla somma del valore del prodotto principale (o dei prodotti principali) e del prodotto secondario (o dei prodotti secondari).
Tali valori vengono calcolati moltiplicando la produzione per unità per il prezzo «franco azienda». Non sono compresi l'IVA, le imposte sui prodotti e i pagamenti diretti.
c) Periodo di produzione
Le PS corrispondono a un periodo produttivo di 12 mesi (anno civile o campagna agricola).
Per i prodotti vegetali e animali il cui periodo di produzione è inferiore o superiore a 12 mesi si calcola una PS corrispondente alla crescita o alla produzione di un anno (12 mesi).
d) Dati di base e periodo di riferimento
Le PS vengono calcolate sulla base della produzione per unità e del prezzo «franco azienda» di cui alla precedente lettera b). A tale scopo, i dati di base vengono rilevati negli Stati membri per un periodo di riferimento definito all'articolo 4 del regolamento delegato (UE) n. 1198/2014 della Commissione.
e) Unità
1) |
Unità fisiche
|
2) |
Unità monetarie e arrotondamento Gli elementi di base per il calcolo delle PS e le PS medesime sono espressi in euro. Per gli Stati membri che non partecipano all'Unione economica e monetaria, le PS sono convertite in EUR applicando i tassi di cambio medi per il periodo di riferimento di cui al punto 1, lettera d), del presente allegato. Questi tassi di cambio medi sono calcolati in base ai tassi di cambio ufficiali pubblicati dalla Commissione (Eurostat). Se necessario, le PS possono essere arrotondate al più vicino multiplo di 5 EUR. |
2. DISAGGREGAZIONE DELLE PS
(a) Secondo le attività produttive vegetali e animali
Le PS vengono determinate per tutte le attività produttive agricole corrispondenti alle rubriche che figurano nelle indagini sulla struttura delle aziende agricole e in base a quanto fissato da tali indagini.
(b) Ripartizione secondo criteri geografici
— |
Le PS sono calcolate almeno sulla base di unità geografiche utilizzabili per le indagini sulla struttura delle aziende agricole e per la RICA. Tali unità geografiche sono tutte basate sulla nomenclatura delle unità amministrative territoriali per le statistiche (NUTS) come indicato nel regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio (1). Tali unità sono descritte come un raggruppamento delle regioni del livello 3 della NUTS. Le zone svantaggiate o di montagna non sono considerate unità geografiche. |
— |
Per le attività produttive che non sono pertinenti nella regione interessata non viene calcolata alcuna PS. |
3. RILEVAMENTO DEI DATI PER LA DETERMINAZIONE DELLE PS
a) |
I dati di base necessari per determinare le PS sono rinnovati almeno ogni volta che un'indagine sulla struttura delle aziende agricole è effettuata sotto forma di censimento ai sensi dell'articolo 6 del regolamento (CE) n. 1166/2008. |
b) |
Quando l'indagine sulla struttura delle aziende agricole può essere condotta sotto forma di indagine campionaria ai sensi dell'articolo 6 del regolamento (CE) n. 1166/2008, l'aggiornamento delle PS è effettuato:
|
4. ESECUZIONE
Gli Stati membri provvedono a raccogliere i dati di base necessari per il calcolo delle PS, a calcolare le medesime e a convertirle in EUR nonché a rilevare i dati necessari per l'eventuale applicazione del metodo di attualizzazione, in conformità alle disposizioni del presente allegato.
5. CASI PARTICOLARI
Di seguito sono fissate modalità particolari per il calcolo delle PS relative a determinati tipi di attività produttive e per il calcolo della PS totale.
a) Terreni a riposo
Nel calcolo della PS totale dell'azienda si tiene conto della PS relativa ai terreni a riposo solo quando l'azienda presenta altre PS positive.
b) Orti familiari
Dato che i prodotti degli orti familiari sono generalmente destinati al consumo familiare e non alla vendita, le relative PS sono considerate pari a zero.
c) Patrimonio zootecnico
Per quanto riguarda il patrimonio zootecnico, le attività produttive sono suddivise per categoria di età. La produzione corrisponde al valore della crescita dell'animale nel periodo trascorso nella categoria. In altri termini, esso corrisponde alla differenza tra il valore dell'animale quando lascia la categoria e il suo valore quando entra nella stessa (definito anche valore di sostituzione).
d) Bovini di meno di un anno, maschi e femmine
Le PS determinate per i bovini di meno di un anno sono prese in considerazione ai fini del calcolo della PS totale dell'azienda solo se il numero di detti bovini nell'azienda è superiore al numero di vacche. In tal caso sono prese in considerazione solo le PS relative al numero eccedente di bovini di meno di un anno.
e) Altri ovini e altri caprini
La PS determinata per gli altri ovini è presa in considerazione ai fini del calcolo della PS totale dell'azienda solo se l'azienda non detiene pecore da riproduzione.
La PS determinata per gli altri caprini è presa in considerazione ai fini del calcolo della PS totale dell'azienda solo se l'azienda non detiene capre da riproduzione.
f) Lattonzoli
La PS determinata per i lattonzoli è presa in considerazione ai fini del calcolo della PS totale dell'azienda solo se l'azienda non detiene scrofe riproduttrici.
g) Foraggio
Se nell'azienda non sono presenti erbivori (ossia equidi, bovini, ovini o caprini), il foraggio (ossia piante sarchiate, piante raccolte verdi, pascoli e prati) è considerato destinato alla vendita e quindi parte della produzione dei seminativi.
Se nell'azienda sono presenti erbivori, il foraggio è considerato destinato alla loro alimentazione e quindi parte della produzione di erbivori e foraggio.
(1) Regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 maggio 2003, relativo all'istituzione di una classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS), (GU L 154 del 21.6.2003, pag. 1).
ALLEGATO VII
ALTRE ATTIVITÀ LUCRATIVE DIRETTAMENTE COLLEGATE ALL'AZIENDA (ARTICOLO 7)
A. DEFINIZIONE DELLE ALTRE ATTIVITÀ LUCRATIVE (AAL) DIRETTAMENTE COLLEGATE ALL'AZIENDA
Le attività lucrative direttamente collegate all'azienda, ma distinte dalle sue attività agricole, comprendono tutte le attività diverse dal lavoro agricolo direttamente collegate all'azienda e che hanno un'incidenza economica sulla stessa. Si tratta di attività che comportano l'utilizzo delle risorse dell'azienda (superficie, fabbricati, macchinari, ecc.) o dei suoi prodotti.
Il termine «attività lucrative» designa, in questo contesto, il lavoro attivo ed esclude quindi gli investimenti di carattere puramente finanziario. La cessione in locazione di terreni o altre risorse agricole dell'azienda per attività diverse senza partecipare alle stesse non è considerata un'AAL, ma parte dell'attività agricola dell'azienda.
È considerata AAL qualsiasi trasformazione di prodotti dell'azienda, tranne se la trasformazione è considerata parte dell'attività agricola. La vinificazione e la produzione di olio d'oliva sono quindi escluse, tranne se la proporzione di vino o di olio d'oliva acquistata all'esterno è significativa.
È considerata AAL qualsiasi trasformazione nell'azienda di un prodotto agricolo di base in un prodotto secondario lavorato. È irrilevante se la materia prima viene prodotta dall'azienda o acquistata da terzi. Sono comprese la lavorazione della carne, la caseificazione, ecc.
B. STIMA DELL'IMPORTANZA DELLE ALTRE ATTIVITÀ LUCRATIVE (AAL) DIRETTAMENTE COLLEGATE ALL'AZIENDA
La parte delle AAL direttamente collegate all'azienda nella produzione della stessa è stimata come la parte delle AAL direttamente collegate al fatturato dell'azienda nella somma del fatturato complessivo della stessa e dei pagamenti diretti da essa ricevuti a titolo del regolamento (UE) n. 1307/2013 (1):
C. CLASSI DI IMPORTANZA DELLE AAL DIRETTAMENTE COLLEGATE ALL'AZIENDA
Le aziende sono classificate in classi in funzione della quota di AAL direttamente collegate all'azienda rispetto alla produzione della stessa, secondo i limiti indicati di seguito:
Classi |
Fasce percentuali |
I |
Dallo 0 % al 10 % (quota marginale) |
II |
Da più di 10 % al 50 % (quota media) |
III. |
Da più del 50 % a meno del 100 % (quota significativa) |
(1) Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 608).
ALLEGATO VIII
MODELLO DI SCHEDA AZIENDALE (ARTICOLO 9)
I dati da raccogliere sono classificati per tabella e suddivisi in gruppi, categorie e colonne. La convenzione utilizzata per fare riferimento a uno specifico campo di dati è la seguente:
<lettera tabella>_<gruppo>_<categoria>[_<categoria>]_<colonna>_
I valori dei dati specifici sono registrati a livello della colonna. Nelle tabelle riportate di seguito le caselle in bianco sono quelle in cui possono essere indicati i dati, quelle in grigio contrassegnate da «—» non sono pertinenti nel contesto del gruppo e pertanto non è possibile inserirvi i dati.
Esempi:
— |
B.UT.20.A (colonna A del gruppo UT, categoria 20, della tabella B) rappresenta la «superficie» della «SAU in affitto», da registrare nella tabella B alla voce «SAU in affitto». |
— |
I.A.10110.1.0.TA (colonna TA del gruppo A, categoria 10110, della tabella I) rappresenta la superficie totale di «Frumento tenero e spelta» per il tipo di coltura 1 «Colture in pieno campo — coltura principale, coltura consociata» e codice 0 dati mancanti «Non manca nessun dato». |
Se per una determinata azienda un valore non è pertinente o manca, non inserire il valore «0».
Le tabelle sono rappresentate da una lettera, i gruppi da una o più lettere, le categorie da codici numerici e le colonne da una o più lettere.
Per le tabelle da A a M, la prima tabella indica la matrice generale per i gruppi e le colonne. La seconda tabella indica la ripartizione per categorie, in cui ogni categoria è rappresentata da uno o più codici e sottocodici.
I dati della scheda aziendale devono essere indicati con i gradi di precisione seguenti:
— valori finanziari: valori in EUR o in unità monetarie nazionali e senza decimali. Tuttavia, per le monete nazionali la cui unità rappresenta un valore relativo basso rispetto all'EUR, l'organo di collegamento dello Stato membro interessato e i servizi della Commissione competenti per la gestione della rete d'informazione contabile agricola possono decidere di comune accordo di esprimere i suddetti valori in centinaia o in migliaia di unità monetarie nazionali;
— quantità fisiche: peso in quintali (1 q = 100 kg), salvo le uova che sono indicate in migliaia, nonché il vino e i prodotti connessi che sono espressi in ettolitri;
— superfici: in are (1 a = 100 m2), esclusi i funghi per i quali sono espresse in metri quadrati di superficie coltivata;
— consistenza media del patrimonio zootecnico: in cifre con due decimali, tranne per il pollame e i conigli che sono indicati in numeri interi e per le api che sono indicate in numero di alveari;
— consistenza della manodopera: con due decimali.
Per i valori delle categorie e delle colonne di ciascuna tabella sono fornite ulteriori definizioni e istruzioni dopo la tabella in questione.
Tabella A
Informazioni generali sull'azienda
Categoria di informazioni generali |
Codice (*) |
|
|||||||||||
|
|||||||||||||
|
Colonne |
||||||||||||
Gruppo di informazioni |
Circoscrizione RICA |
Sottocircoscrizione |
Numero d'ordine dell'azienda |
Grado |
Minuti |
NUTS |
Numero dell'ufficio contabile |
Data |
Peso dell'azienda |
Orientamento tecnico-economico |
Classe di dimensione economica |
Codice |
|
R |
S |
H |
DG |
MI |
N |
AO |
DT |
W |
TF |
ES |
C |
||
ID |
Identificazione dell'azienda |
|
|
|
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
LO |
Ubicazione dell'azienda |
— |
— |
— |
|
|
|
— |
— |
— |
— |
— |
— |
AI |
Informazioni contabili |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
— |
— |
— |
|
TY |
Tipologia |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
|
— |
CL |
Classi |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
OT |
Altri dati relativi all'azienda |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
Codice (*) |
Descrizione |
Gruppo |
R |
S |
H |
DG |
MI |
N |
AO |
DT |
W |
TF |
ES |
C |
10 |
Numero dell'azienda |
ID |
AID10R |
AID10S |
AID10H |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
20 |
Latitudine |
LO |
— |
— |
— |
ALO20DG |
ALO20MI |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
30 |
Longitudine |
LO |
— |
— |
— |
ALO30DG |
ALO30MI |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
40 |
NUTS3 |
LO |
— |
— |
— |
— |
— |
ALO40N |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
50 |
Ufficio contabile |
AI |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
AAI50AO |
— |
— |
— |
— |
— |
60 |
Tipo di contabilità |
AI |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
AAI60C |
70 |
Data di chiusura d'esercizio |
AI |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
AAI70DT |
— |
— |
— |
— |
80 |
Peso nazionale calcolato dallo Stato membro |
TY |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
ATY80W |
— |
— |
— |
90 |
Classificazione al momento della selezione |
TY |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
ATY90TF |
ATY90ES |
— |
100 |
Altre attività lucrative (AAL) direttamente collegate all'azienda |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
ACL100C |
110 |
Tipo di proprietà/obiettivo economico |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
ACL110C |
120 |
Stato giuridico |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
ACL120C |
130 |
Livello di responsabilità del (dei) conduttore(i) |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
ACL130C |
140 |
Agricoltura biologica |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
ACL140C |
141 |
Settori di agricoltura biologica |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
ACL141C |
150 |
Denominazione di origine protetta (DOP)/indicazione geografica protetta (IGP)/specialità tradizionale garantita (STG)/prodotto di montagna |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
ACL150C |
151 |
Settori con DOP/IGP |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
ACL151C |
160 |
Zone soggette a vincoli naturali e ad altri vincoli |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
ACL160C |
170 |
Altitudine |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
ACL170C |
180 |
Zona Fondi Strutturali |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
ACL180C |
190 |
Zona Natura 2000 |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
ACL190C |
200 |
Zona direttiva «acque» (2000/60/CE) |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
ACL200C |
210 |
Sistema d'irrigazione |
OT |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
AOT210C |
220 |
Giornate di pascolo/UBA su terreno comune |
OT |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
AOT220C |
A.ID. Identificazione dell'azienda
Ad ogni azienda contabile selezionata per la prima volta è attribuito un numero. L'azienda conserva questo numero per tutto il tempo in cui fa parte della rete d'informazione. Un numero già assegnato non può essere attribuito ad un'altra azienda.
Tuttavia, l'azienda che subisce un cambiamento profondo, in particolare in caso di scissione in due aziende indipendenti o di fusione con un'altra azienda, può essere considerata come una nuova azienda e, in tal caso, le viene assegnato un nuovo numero. Un cambiamento dell'orientamento produttivo dell'azienda non implica l'attribuzione di un nuovo numero. Nel caso in cui la conservazione del numero dell'azienda comporti il rischio di confusione con altre aziende contabili (ad esempio, in caso di nuova sottocircoscrizione regionale), il numero deve essere cambiato. In tal caso alla Commissione deve pervenire una tabella di corrispondenza dei vecchi e dei nuovi numeri.
Il numero dell'azienda comprende tre gruppi di indicazioni:
|
A.ID.10.R. Circoscrizione RICA: viene attribuito un numero di codice corrispondente al codice che figura nell'allegato II del presente regolamento. |
|
A.ID.10.S. Sottocircoscrizione: viene attribuito un numero di codice. La sottocircoscrizione prescelta deve essere basata sul sistema comune di classificazione delle regioni, noto come nomenclatura delle unità territoriali per la statistica (NUTS), stabilito da Eurostat in collaborazione con gli istituti statistici nazionali. In ogni caso lo Stato membro interessato deve trasmettere alla Commissione una tabella che indichi, per ogni codice di sottocircoscrizione utilizzato, le regioni NUTS corrispondenti nonché la regione corrispondente per la quale sono calcolati valori specifici di produzione standard. |
|
A.ID.10.H. Numero d'ordine dell'azienda. |
A.LO. Ubicazione dell'azienda
L'ubicazione geografica dell'azienda è fornita mediante due indicazioni: il riferimento geografico (latitudine e longitudine) e il codice delle unità territoriali di livello NUTS 3.
|
A.LO.20. Latitudine: gradi e minuti (nell'arco di 5 minuti), colonne DG e MI. |
|
A.LO.30 Longitudine: gradi e minuti (nell'arco di 5 minuti), colonne DG e MI. |
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A.LO.40.N. Il codice NUTS3 è il codice dell'unità territoriale di livello NUTS 3 in cui è situata l'azienda. Va indicata la versione più recente del codice, in conformità al regolamento (CE) n. 1059/2003. |
A.AI. Informazioni contabili
|
A.AI.50.AO. Numero dell'ufficio contabile: viene attribuito un numero di codice. In ogni Stato membro a ciascun ufficio contabile deve essere attribuito un numero unico. Va indicato il numero dell'ufficio contabile che si è occupato dell'azienda per l'esercizio contabile interessato. |
|
A.AI.60.C. Tipo di contabilità: indicare il tipo di contabilità tenuta dall'azienda. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
|
A.AI.70.DT. Data di chiusura d'esercizio: da inserire in formato «AAAA-MM-GG», ad esempio 2009-06-30 o 2009-12-31. |
A.TY. Tipologia
|
A.TY.80.W. Peso nazionale dell'azienda: indicare il valore del fattore di estrapolazione calcolato dallo Stato membro. I valori devono essere espressi con due decimali. |
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A.TY.90.TF. Orientamento tecnico-economico al momento della selezione: codice dell'orientamento produttivo dell'azienda conformemente all'allegato IV del presente regolamento al momento della selezione per l'esercizio contabile considerato. |
|
A.TY.90.ES. Classe di dimensione economica al momento della selezione: codice della classe di dimensione economica dell'azienda, conformemente all'allegato V del presente regolamento, al momento della selezione per l'esercizio contabile preso in considerazione. |
A.CL. Classi
|
A.CL.100.C. Altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda: da comunicare come fascia percentuale che indica la parte del fatturato (1) proveniente da altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda nel fatturato totale. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
|
A.CL.110.C. Tipo di proprietà/obiettivo economico: indicare il tipo di proprietà e l'obiettivo economico dell'azienda. Vanno utilizzati i codici seguenti: 1. azienda familiare: l'azienda utilizza la manodopera e il capitale del conduttore/capo azienda e della sua famiglia, che sono i beneficiari dell'attività economica; 2. società: i fattori di produzione dell'azienda sono forniti da diversi soci, almeno uno dei quali partecipa al lavoro dell'azienda come manodopera non salariata. Gli utili vanno alla società; 3. impresa a scopo di lucro: gli utili sono destinati a remunerare gli azionisti con dividendi/profitti. L'azienda è di proprietà dell'impresa; 4. impresa non a scopo di lucro: gli utili sono destinati principalmente a mantenere posti di lavoro o ad altri obiettivi sociali analoghi. L'azienda è di proprietà dell'impresa. |
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A.CL.120.C. Stato giuridico: Occorre indicare se l'azienda ha personalità giuridica. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
|
A.CL.130.C. Livello di responsabilità del (dei) conduttore(i): occorre indicare il livello di responsabilità (economica) del conduttore (principale). Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
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A.CL.140.C. Agricoltura biologica: indicare se l'azienda applica metodi di produzione biologici, ai sensi del regolamento (CE) n. 834/2007 (2), in particolare degli articoli 4 e 5. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
|
A.CL.141.C. Settori di agricoltura biologica: se l'azienda applica metodi di produzione biologici e altri metodi, indicare i settori di produzione in cui l'azienda applica solo metodi di produzione biologici (sono possibili indicazioni multiple). Devono essere utilizzati i numeri di codice elencati di seguito. Se l'azienda applica metodi di produzione biologici e altri metodi di produzione per tutti i propri settori di produzione, utilizzare il codice «non pertinente».
|
|
A.CL.150.C.«Denominazione di origine protetta»/«indicazione geografica protetta»/«specialità tradizionale garantita»/«prodotto di montagna»: indicare se l'azienda produce prodotti agricoli e/o alimentari tutelati da una «denominazione di origine protetta (DOP)» o una «indicazione geografica protetta (IGP)» o recanti l'indicazione «specialità tradizionale garantita» o «prodotto di montagna» oppure se produce prodotti agricoli utilizzati per produrre prodotti alimentari protetti da DOP/IGP/STG o recanti l'indicazione «prodotto di montagna», ai sensi del regolamento (CE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (3). Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
|
A.CL.151.C. Settori delle denominazioni di origine protetta/indicazioni geografiche protette/specialità tradizionali garantite e dei prodotti di montagna: indicare i settori di produzione (sono possibili indicazioni multiple) se la maggior parte della produzione di alcuni settori specifici è costituita da prodotti agricoli o alimentari protetti da una DOP, una IGP o una STG o recanti l'indicazione «prodotto di montagna» o da prodotti utilizzati per produrre prodotti protetti da una DOP, una IGP o una STG o recanti l'indicazione «prodotto di montagna». Devono essere utilizzati i numeri di codice elencati di seguito. Utilizzare il codice «non pertinente» se l'azienda produce alcuni prodotti agricoli o alimentari protetti da una DOP, una IGP o una STG o recanti l'indicazione «prodotto di montagna» o alcuni prodotti utilizzati per produrre prodotti protetti da una DOP, una IGP o una STG o recanti l'indicazione «prodotto di montagna», ma tali prodotti non costituiscono la maggior parte della produzione in ciascun settore:
Le voci A.CL.150.C. Denominazione di origine protetta/Indicazione geografica protetta/Specialità tradizionale garantita/prodotto di montagna e A.CL.151.C sono facoltative per gli Stati membri. Se utilizzate, devono essere compilate per tutte le aziende campione dello Stato membro. Se la voce A.CL.150.C è compilata, occorre compilare anche la voce A.CL.151.C. |
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A.CL.160.C. Zone soggette a vincoli naturali e ad altri vincoli: indicare se la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una zona oggetto delle disposizioni dell'articolo 32 del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (4). Negli Stati membri in cui la delimitazione delle zone soggette a vincoli naturali significativi conformemente all'articolo 32, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1305/2013 non è stata ancora completata, occorre fare riferimento alle zone che erano ammissibili a norma dell'articolo 36, lettera a), punto ii), del regolamento (CE) n. 1698/2005 durante il periodo di programmazione 2007-2013. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
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A.CL.170.C. Altitudine: La zona altimetrica è indicata dal numero di codice relativo:
|
|
A.CL.180.C. Zona Fondi Strutturali: indicare se la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una zona oggetto delle disposizioni dell'articolo 90, paragrafo 2, lettere a), b) e c) del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (5). Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
|
A.CL.190.C. Zona Natura 2000: indicare se la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in zone interessate dall'attuazione della direttiva 79/409/CEE del Consiglio (6) e della direttiva 92/43/CEE del Consiglio (7) (Natura 2000). Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
|
A.CL.200.C. Zona direttiva sulle acque (direttiva 2000/60/CE): indicare se la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in zone interessate dall'attuazione della direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (8). Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
A.OT. Altri dati relativi all'azienda
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A.OT.210.C. Sistema d'irrigazione: indicare il principale sistema d'irrigazione utilizzato nell'azienda:
|
|
A.OT.220.C. Giornate di pascolo/UBA su terreno comune: numero di giornate di pascolo/UBA del bestiame dell'azienda su terreno comune utilizzato dall'azienda. |
COLONNE NELLA TABELLA A
La colonna R si riferisce alla circoscrizione, la colonna S alla sottocircoscrizione, la colonna H al numero d'ordine dell'azienda, la colonna DG ai gradi, la colonna MI ai minuti, la colonna N a NUTS, la colonna AO al numero dell'ufficio contabile, la colonna DT alla data, la colonna W al peso dell'azienda, la colonna TF all'orientamento produttivo, la colonna ES alla classe di dimensione economica e la colonna C al codice.
Tabella B
Forma di conduzione
Categoria di superficie agricola utilizzata (SAU) |
Codice (*) |
|
|
||
Gruppo di informazioni |
Superficie agricola utilizzata |
|
A |
||
UO |
SAU in proprietà |
|
UT |
SAU in affitto |
|
US |
SAU a mezzadria o attraverso altre forme di conduzione |
|
Codice (*) |
Descrizione delle categorie |
Gruppo |
A |
10 |
SAU in proprietà |
UO |
|
20 |
SAU in affitto |
UT |
|
30 |
SAU a mezzadria |
US |
|
I terreni di aziende detenute in comune da due o più soci devono essere registrati come terreni in proprietà, affittati o coltivati a mezzadria a seconda degli accordi in vigore tra i soci.
La superficie agricola utilizzata (SAU) è la superficie complessiva occupata da seminativi, prati e pascoli permanenti, colture permanenti e orti familiari utilizzata dalle aziende, indipendentemente dal sistema di conduzione. Non è compresa la terra comune utilizzata dalle aziende.
Devono essere utilizzati i seguenti gruppi di informazioni e categorie.
B.UO. SAU in proprietà
B.UO.10.A SAU (seminativi, prati permanenti, colture permanenti e orti familiari) di cui l'agricoltore è proprietario, usufruttuario o enfiteuta e/o SAU coltivata a condizioni analoghe. Questa categoria comprende i terreni dati in affitto pronti per la semina (codice di coltura 11300).
B.UT. SAU in affitto
B.UT.20.A SAU (seminativi, prati permanenti, colture permanenti e orti familiari) coltivata da persona diversa dal proprietario, usufruttuario o enfiteuta, in base a un contratto d'affitto della suddetta superficie (il canone d'affitto viene pagato in contanti e/o in natura; poiché generalmente è pattuito in anticipo, normalmente non varia in base ai risultati della gestione) e/o SAU coltivata in condizioni analoghe.
La superficie in affitto non comprende i terreni il cui raccolto è acquistato sul campo. Gli importi pagati per l'acquisto di raccolti sul campo devono essere indicati nella tabella H, nei codici da 2020 a 2040 (mangimi acquistati) nel caso di prati o produzione foraggera e nel codice 3090 (altre spese specifiche per le colture) nel caso di colture commercializzabili (prodotti che vengono generalmente commercializzati). I prodotti di colture commercializzabili acquistati sul campo devono essere indicati senza specificare la superficie corrispondente (tabella H).
I terreni affittati occasionalmente per un periodo inferiore ad un anno e la relativa produzione sono considerati analogamente ai terreni i cui raccolti sono acquistati sul campo.
B.US. SAU a mezzadria o attraverso altre forme di conduzione
B.US.30.A SAU (seminativi, prati e pascoli permanenti, colture permanenti e orti familiari) coltivata dal concedente e dal mezzadro in associazione, sulla base di un contratto di mezzadria, e/o SAU coltivata in condizioni analoghe.
COLONNE NELLA TABELLA B
La colonna A si riferisce alla SAU.
Tabella C
Manodopera
Categoria di manodopera |
Codice (*) |
|
|||||||
|
|||||||||
|
Colonne |
||||||||
Gruppo di informazioni |
Generale |
Lavoro totale nell'azienda [lavoro agricolo e lavoro per altre attività lucrative (AAL) direttamente collegate all'azienda] |
Percentuale del lavoro per le AAL direttamente collegate all'azienda |
||||||
Numero di persone |
Sesso |
Anno di nascita |
Formazione agraria del capo azienda |
Tempo di lavoro annuale |
Consistenza (unità di lavoro-anno, ULA) |
% del tempo di lavoro annuale |
% delle unità di lavoro-anno (ULA) |
||
P |
G |
B |
T |
Y1 |
W1 |
Y2 |
W2 |
||
Numero intero |
Inserire il codice |
Quattro cifre |
Inserire il codice |
(ore) |
(ULA) |
% |
% |
||
UR |
Manodopera non salariata occupata regolarmente |
|
|
|
|
|
|
|
|
UC |
Manodopera non salariata occupata non regolarmente |
— |
— |
— |
— |
|
— |
|
— |
PR |
Manodopera salariata occupata regolarmente |
|
|
|
|
|
|
|
|
PC |
Manodopera salariata occupata non regolarmente |
— |
— |
— |
— |
|
— |
|
— |
Codice (*) |
Descrizione |
Gruppo |
P |
G |
B |
T |
Y1 |
W1 |
Y2 |
W2 |
10 |
Conduttore/capo azienda |
UR |
— |
|
|
|
|
|
— |
|
20 |
Conduttore/non capo azienda |
UR |
— |
|
|
— |
|
|
— |
|
30 |
Capo azienda/non conduttore |
UR |
— |
|
|
|
|
|
— |
|
40 |
Coniuge del conduttore |
UR |
|
— |
— |
— |
|
|
|
|
50 |
Altro |
UR, PR |
|
— |
— |
— |
|
|
|
|
60 |
Manodopera occupata non regolarmente |
UC, PC |
— |
— |
— |
— |
|
— |
|
— |
70 |
Capo azienda |
PR |
— |
|
|
|
|
|
— |
|
Per «manodopera» s'intende l'insieme delle persone che nel corso dell'esercizio contabile hanno lavorato nell'azienda agricola (cfr. qui di seguito). Non sono, tuttavia, comprese nella manodopera dell'azienda le persone che vi hanno lavorato per conto di un'altra persona o impresa (lavori eseguiti da imprese di lavori agricoli, le cui spese figurano nella tabella H, al codice 1020).
Nel caso di aiuto reciproco tra aziende, quando tale aiuto consiste in uno scambio di prestazioni di lavoro, vengono indicati nella scheda aziendale soltanto il tempo di lavoro fornito dalla manodopera dell'azienda e gli eventuali salari corrisposti, dato che l'aiuto ricevuto corrisponde in linea di massima all'aiuto fornito.
In certi casi però l'aiuto ricevuto è compensato da un aiuto di diversa natura (ad esempio, l'aiuto ricevuto in forma di lavoro è compensato dalla fornitura di macchinari). Se si tratta di uno scambio limitato di prestazioni, non ne viene fatta menzione nella scheda aziendale (nell'esempio citato, l'aiuto ricevuto non figura nella manodopera; invece, le spese di meccanizzazione comprendono gli oneri relativi al prestito di attrezzature). Nei casi eccezionali in cui lo scambio di prestazioni avviene su larga scala, si ricorre a una delle seguenti procedure:
a) |
l'aiuto ricevuto in forma di lavoro è compensato da una prestazione di diversa natura (ad esempio, la fornitura di macchinari): il tempo di lavoro ricevuto è registrato come lavoro remunerato a carico dell'azienda (gruppi PR o PC secondo che si tratti di manodopera occupata regolarmente o non regolarmente nell'azienda); il valore dell'aiuto fornito viene registrato come produzione nella categoria corrispondente in altre tabelle (nell'esempio succitato, nella tabella L, categoria 2010 («Lavori per conto terzi») e come onere (nella tabella H, categoria 1010, «Salari e oneri sociali»); |
b) |
l'aiuto fornito in forma di lavoro è compensato da una prestazione di diversa natura (ad esempio, la fornitura di macchinari): in questo caso il tempo di lavoro prestato e gli eventuali salari corrisposti non sono menzionati; il valore della prestazione ricevuta viene registrato tra i mezzi di produzione nel gruppo corrispondente di un'altra tabella (nell'esempio succitato, nella tabella H, nel gruppo 1020, «Lavori eseguiti da terzi e locazione di macchine»). |
Si devono distinguere i seguenti gruppi di informazioni e categorie:
C.UR. Manodopera non salariata occupata regolarmente
Manodopera non remunerata o che percepisce una retribuzione (in contanti o in natura) inferiore all'importo normalmente pagato per la prestazione fornita (tali pagamenti non compaiono tra gli oneri aziendali) e che durante l'esercizio contabile ha partecipato per almeno una giornata completa ogni settimana (senza tener conto delle ferie normali) ai lavori agricoli dell'azienda.
Una persona occupata regolarmente che, per ragioni particolari, abbia lavorato nell'azienda soltanto per un periodo limitato nel corso dell'esercizio viene comunque registrata tra la manodopera occupata regolarmente (per le ore di lavoro effettivamente prestate).
Si tratta dei seguenti casi particolari o di casi analoghi:
a) |
condizioni particolari di produzione nell'azienda, nelle quali la manodopera non è richiesta per tutto l'anno: ad esempio, nelle aziende olivicole o viticole e nelle aziende specializzate nell'ingrasso degli animali o nella produzione di ortofrutticoli in pieno campo; |
b) |
assenza dal lavoro al di fuori dei periodi di ferie normali, ad esempio: servizio militare, malattia, infortunio, maternità, aspettativa di lunga durata, ecc.; |
c) |
assunzione nell'azienda o cessazione dell'attività nella stessa; |
d) |
sospensione totale del lavoro nell'azienda per motivi di forza maggiore (inondazione, incendio, ecc.). |
Le categorie sono:
C.UR.10. Conduttore/capo azienda
Persona che assume la responsabilità giuridica ed economica dell'azienda e che ne assicura la gestione corrente e quotidiana. Nel caso della mezzadria, è considerato come conduttore/capo azienda il mezzadro.
C.UR.20. Conduttore/non capo azienda
Persona che assume la responsabilità giuridica ed economica dell'azienda senza assicurarne la gestione corrente e quotidiana.
C.UR.30. Capo azienda/non conduttore
Persona che assicura la gestione corrente e quotidiana dell'azienda senza assumerne la responsabilità giuridica ed economica.
C.UR.40. Coniuge(i) del (dei) conduttore(i)
C.UR.50. Altra manodopera non salariata occupata regolarmente
La manodopera non salariata occupata regolarmente che non figura nelle precedenti categorie, compresi i caposquadra e i vicecapi azienda, non responsabili della gestione dell'intera azienda.
C.UC. Manodopera non salariata, occupata non regolarmente
C.UC.60. |
In questa categoria è indicata globalmente la manodopera non salariata che non ha lavorato regolarmente nell'azienda durante l'esercizio. |
C.PR. Manodopera salariata, occupata regolarmente
Manodopera normalmente remunerata (in contanti e/o in natura) per la prestazione fornita e che durante l'esercizio contabile ha partecipato ai lavori aziendali ogni settimana (al di fuori delle ferie normali) almeno per una giornata completa.
Devono essere indicate le seguenti categorie:
C.PR.70. Capo azienda
Persona salariata responsabile della gestione corrente e quotidiana dell'azienda.
C.PR.50. Altro
L'insieme della manodopera salariata occupata regolarmente, escluso il capo azienda salariato, è indicato globalmente in questo gruppo. Sono compresi i caposquadra e i vicecapi azienda, non responsabili della gestione dell'intera azienda.
C.PC. Manodopera salariata, occupata non regolarmente
C.PC.60. |
In questa categoria è indicata globalmente la manodopera salariata che non ha lavorato regolarmente nell'azienda durante l'esercizio (compresi i lavoratori a cottimo). |
COLONNE DELLA TABELLA C
Numero di persone interessate (colonna P)
Nel caso in cui ci siano diversi conduttori, il numero dei coniugi può essere superiore a uno. Il numero di coniugi e il numero di persone devono essere indicati nelle categorie corrispondenti (categorie 40 e 50 dei gruppi «manodopera non salariata occupata regolarmente» — UR o «manodopera salariata occupata regolarmente» — PR).
Sesso (colonna G)
Il sesso deve essere indicato solo per il(i) conduttore(i) e/o il(i) capo(i) azienda nelle categorie corrispondenti (categorie da 10 a 30 e 70 dei gruppi «manodopera non salariata occupata regolarmente» — UR o «manodopera salariata occupata regolarmente» — PR). Il sesso è indicato da un numero di codice, ossia:
1. |
maschio |
2. |
femmina. |
Anno di nascita (colonna B)
L'anno di nascita è indicato soltanto per il(i) conduttore(i) ed il(i) capo(i) azienda (categorie da 10 a 30 e 70 dei gruppi «manodopera non salariata occupata regolarmente» — UR o «manodopera salariata occupata regolarmente» — PR) con le quattro cifre dell'anno.
Formazione agraria del capo azienda (colonna T)
La formazione agraria deve essere indicata solo per il(i) capo(i) azienda (categorie 10, 30 e 70 dei gruppi «manodopera non salariata occupata regolarmente» — UR o «manodopera salariata occupata regolarmente» -PR). La formazione agraria è indicata da un numero di codice, ossia:
1. |
esperienza agraria esclusivamente pratica |
2. |
formazione agraria elementare |
3. |
formazione agraria completa. |
Tempo di lavoro annuale (colonna Y1)
Il tempo di lavoro viene indicato in ore per tutti i gruppi e tutte le categorie. Si tratta unicamente del tempo effettivamente dedicato ai lavori dell'azienda agricola. Nel caso di lavoratori meno validi, il tempo di lavoro è ridotto in proporzione alla loro capacità. Il tempo di lavoro della manodopera a cottimo è determinato dividendo l'importo totale pagato per il salario orario di un operaio assunto a tempo.
Consistenza: numero di unità-anno (colonna W1)
La consistenza della manodopera occupata regolarmente viene indicata in «unità di lavoro-anno». Il numero di unità di lavoro-anno non è registrato per la manodopera non occupata regolarmente (manodopera non salariata occupata non regolarmente UC e manodopera salariata occupata non regolarmente PC). Una persona che lavora a tempo pieno nell'azienda rappresenta una «unità di lavoro-anno». Una persona che lavora a tempo pieno nell'azienda non può superare una «unità di lavoro-anno», anche se il suo tempo di lavoro effettivo supera il tempo di lavoro annuo normale della regione e del tipo di azienda considerati. Una persona che non lavora durante tutto l'anno nell'azienda rappresenta una frazione di una «unità-anno». L'unità di lavoro-anno di tale persona viene determinata dividendo il suo tempo effettivo di lavoro annuo per il tempo di lavoro annuo normale di un lavoratore a tempo pieno della regione e del tipo di azienda considerati.
Nel caso di lavoratori meno validi, le «unità di lavoro-anno» corrispondenti sono ridotte in proporzione alla loro capacità.
Percentuale di lavoro per le AAL in % del tempo di lavoro annuale (colonna Y2)
La percentuale di lavoro per le AAL in termini di tempo di lavoro va obbligatoriamente indicata solo per la manodopera occupata non regolarmente (sia salariata che non salariata). È facoltativa per il(i) coniuge(i) del(i) conduttore(i), l'altra manodopera non salariata occupata regolarmente e l'altra manodopera salariata occupata regolarmente. Per ciascuna categoria interessata (40, 50 e 60) è indicata in % di ore lavorate durante l'esercizio.
Percentuale di lavoro per le AAL in % delle unità di lavoro-anno (colonna W2)
La percentuale di lavoro per le AAL in termini di unità di lavoro-anno va obbligatoriamente indicata per tutte le categorie di manodopera, ad eccezione della manodopera occupata non regolarmente (sia non salariata UC che salariata PC). È indicata in % dell'unità di lavoro-anno per ciascuna categoria.
Lavori dell'azienda agricola
I lavori dell'azienda agricola comprendono tutti i lavori di organizzazione, sorveglianza ed esecuzione, manuale o amministrativa, effettuati in relazione ai lavori agricoli dell'azienda e ai lavori inerenti alle AAL direttamente collegate all'azienda:
— |
lavori agricoli dell'azienda:
|
— |
lavori per le AAL collegate direttamente all'azienda:
|
Non sono compresi nei lavori dell'azienda, in particolare:
— |
i lavori di produzione di immobilizzazioni (costruzioni o grosse riparazioni dei fabbricati o delle macchine e attrezzi, piantagioni ed estirpazioni di frutteti, demolizione di fabbricati, ecc.), |
— |
i lavori effettuati per il nucleo familiare del conduttore o del capo azienda. |
Tabella D
Attivi
Struttura della tabella
Categoria di attivi |
Codice (*) |
|
|
||
|
Colonna |
|
Gruppo di informazioni |
Valore |
|
V |
||
OV |
Inventario iniziale |
|
AD |
Ammortamento accumulato |
|
DY |
Ammortamento dell'esercizio corrente |
|
IP |
Investimenti/Acquisti, sovvenzioni comprese |
|
S |
Sovvenzioni |
|
SA |
Vendite |
|
CV |
Inventario finale |
|
Codice (*) |
Descrizione delle categorie |
OV |
AD |
DY |
IP |
S |
SA |
CV |
1010 |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
|
— |
— |
— |
— |
— |
|
1020 |
Crediti commerciali |
|
— |
— |
— |
— |
— |
|
1030 |
Altro attivo circolante |
|
— |
— |
— |
— |
— |
|
1040 |
Inventari |
|
— |
— |
|
|
|
|
2010 |
Frutti pendenti — colture |
|
— |
— |
|
|
|
|
3010 |
Terreni agricoli |
|
— |
— |
|
|
|
|
3020 |
Miglioramenti fondiari |
|
|
|
|
|
|
|
3030 |
Fabbricati aziendali |
|
|
|
|
|
|
|
4010 |
Macchine e attrezzi |
|
|
|
|
|
|
|
5010 |
Terreni forestali, compreso il legname in piedi |
|
— |
— |
|
|
|
|
7010 |
Attività immateriali commercializzabili |
|
— |
— |
|
|
|
|
7020 |
Attività immateriali non commercializzabili |
|
|
|
|
|
|
|
8010 |
Altro attivo non circolante |
|
|
|
|
|
|
|
Si devono utilizzare le seguenti categorie di attivi:
1010. Cassa e mezzi equivalenti
Liquidità e altri attivi che possono facilmente essere convertiti in liquidità.
1020. Crediti commerciali
Crediti a breve termine, importi dovuti all'azienda derivanti generalmente da attività economiche.
1030. Altro attivo circolante
Qualsiasi altro attivo che può essere facilmente venduto o di cui ci si può aspettare il pagamento entro un anno.
1040. Scorte
Scorte di prodotti di proprietà dell'azienda, prodotti dalla stessa o acquistati, che possono essere utilizzati come mezzi di produzione o detenuti per la vendita.
2010. Frutti pendenti — colture
Valore di tutte le coltivazioni che non sono state ancora raccolte (colture permanenti e raccolti sul campo).
3010. Terreni agricoli
Terreni di proprietà dell'azienda.
3020. Miglioramenti fondiari
Miglioramenti fondiari effettuati (ad esempio, recinzioni, impianti di drenaggio, attrezzature fisse per l'irrigazione) di proprietà del conduttore indipendentemente dalla forma di conduzione dei terreni. Gli importi indicati sono oggetto di ammortamento nella colonna DY.
3030. Fabbricati aziendali
Fabbricati e costruzioni di proprietà del conduttore indipendentemente dalla forma di conduzione dei terreni. Queste informazioni sono obbligatorie e gli importi indicati devono essere oggetto di ammortamento nella colonna DY.
4010. Macchine e attrezzi
Trattrici, motocoltivatrici, autocarri, furgoni, automobili, grandi e piccoli macchine e attrezzi. Queste informazioni sono obbligatorie e gli importi indicati devono essere oggetto di ammortamento nella colonna DY.
5010. Terreni forestali, compreso il legname in piedi
Terreni forestali in proprietà e che sono inclusi nell'azienda agricola.
7010. Attività immateriali commercializzabili
Tutte le attività immateriali che possono essere agevolmente acquistate o vendute (ad esempio, quote e diritti commercializzabili senza terreni per i quali esiste un mercato attivo).
7020. Attività immateriali non commercializzabili
Tutte le altre attività immateriali (ad esempio, software, licenze, ecc.). Queste informazioni sono obbligatorie e gli importi indicati devono essere oggetto di ammortamento nella colonna DY.
8010. Altro attivo non circolante
Altri attivi a lungo termine. Queste informazioni sono obbligatorie e gli importi indicati devono essere oggetto di ammortamento nella colonna DY.
Gruppi di informazioni nella tabella D
I gruppi di informazioni sono: (OV) inventario iniziale, (AD) ammortamento accumulato, (DY) ammortamento dell'esercizio corrente, (IP) investimenti o acquisti, sovvenzioni comprese, (S) sovvenzioni, (SA) vendite, (CV) inventario finale. Le spiegazioni sono fornite di seguito.
Esiste un'unica colonna V (valore).
Metodi di valutazione
I metodi di valutazione usati sono i seguenti:
valore equo al netto dei costi stimati del punto di vendita |
corrispettivo al quale un'attività può essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili meno il costo stimato da sostenere in relazione alla vendita |
2010, 3010, 5010, 7010 |
costo storico |
costo nominale o originale di un attivo al momento dell'acquisizione |
3020, 3030, 4010, 7020 |
valore contabile |
valore al quale un attivo figura nel bilancio |
1010, 1020, 1030, 1040, 8010 |
D.OV. Inventario iniziale
Il valore alla data dell'inventario iniziale è il valore degli attivi all'inizio dell'esercizio contabile. Per le aziende presenti nel campione anche nell'anno precedente, il valore alla data dell'inventario iniziale deve essere pari al valore alla data di chiusura dell'esercizio precedente.
D.AD. Ammortamento accumulato
Somma dell'ammortamento degli attivi dall'inizio della loro vita fino alla fine dell'esercizio precedente.
D.DY. Ammortamento dell'esercizio corrente
Assegnazione sistemica dell'ammontare ammortizzabile di un attivo durante la sua vita utile.
Una tabella con i tassi annui di ammortamento applicati da ciascuno Stato membro deve essere trasmessa alla Commissione in tempo utile per l'instaurazione del sistema informatico di trasmissione e di verifica di cui all'articolo 10, paragrafo 1.
D.IP. Investimenti/Acquisti
Importo degli acquisti, delle grosse riparazioni e delle produzioni di immobilizzazioni effettuati durante l'esercizio. Nel caso in cui gli acquisti abbiano dato luogo a premi o sovvenzioni, si indica nella colonna IP l'importo comprensivo di premi e sovvenzioni.
Gli acquisti di piccolo materiale e di giovani alberi e arbusti per il ripopolamento di scarsa importanza non figurano in tali colonne, ma sono compresi negli oneri dell'esercizio.
In questa colonna sono incluse anche le grosse riparazioni che hanno effettivamente aumentato il valore delle macchine e degli attrezzi rispetto al loro valore prima della riparazione, o come parte integrante dell'ammortamento di detto materiale (che se del caso terrà conto del prolungamento della durata della macchina o attrezzo in parola per effetto della riparazione) o come quota parte annuale dell'ammontare della grossa riparazione, che è ripartita sulla vita utile prevista.
Il valore delle produzioni di immobilizzazioni deve essere valutato sulla base del loro costo (compreso il valore del lavoro della manodopera salariata e/o non salariata) e deve essere aggiunto a quello delle immobilizzazioni che figurano nei codici da 2010 a 8010 della tabella D «Attivi».
D.S. Sovvenzioni agli investimenti
Proporzione corrispondente all'esercizio in corso di tutte le sovvenzioni ricevute (nell'esercizio contabile in corso o nei precedenti) per gli attivi registrati in questa tabella.
D.SA. Vendite
Importo delle vendite di attivi durante l'esercizio.
D.CV. Inventario finale
Il valore alla data dell'inventario finale è il valore degli attivi alla fine dell'esercizio contabile.
Osservazioni
Per i codici 2010, 3010, 5010 e 7010 la differenza tra OV + IP - SA e CV è considerata un'entrata o una perdita (risultante sia dai cambiamenti dei prezzi unitari che di volume) in relazione a tali attivi per l'esercizio contabile.
Informazioni sui beni biologici — gli animali figurano nella tabella J «Produzione animale».
Tabella E
Quote e altri diritti
Categoria di quota o di diritto |
Codice (*) |
|
|||
|
|||||
|
Colonne |
||||
Gruppo di informazioni |
Quote di proprietà |
Quote prese in locazione |
Quote date in locazione |
Tasse |
|
N |
I |
O |
T |
||
|
Quantitativo al termine dell'esercizio contabile |
|
|
|
— |
QP |
Quote acquistate |
|
— |
— |
— |
QS |
Quote vendute |
|
— |
— |
— |
OV |
Inventario iniziale |
|
— |
— |
— |
CV |
Inventario finale |
|
— |
— |
— |
PQ |
Pagamenti per quote prese in leasing o in locazione |
— |
|
— |
— |
RQ |
Proventi derivanti dal leasing o dalla locazione di quote |
— |
— |
|
— |
TX |
Tasse |
— |
— |
— |
|
Codice (*) |
Descrizione |
40 |
Barbabietole da zucchero |
50 |
Concime organico |
60 |
Diritti all'aiuto nell'ambito del regime di pagamento unico |
Devono essere obbligatoriamente indicati i quantitativi di quote (quote di proprietà, quote prese in locazione e quote date in locazione). È registrato unicamente il quantitativo presente alla fine dell'esercizio.
I valori riguardanti le quote che possono essere trasferite indipendentemente dai relativi terreni sono registrati nella presente tabella. Le quote che non possono essere trasferite indipendentemente dai relativi terreni sono registrate soltanto nella tabella D «Attivi». Devono essere indicate anche, agli attuali valori di mercato, le quote che in origine sono state acquisite gratuitamente, se possono essere trasferite indipendentemente dai terreni a cui sono riferite.
Alcuni dati sono contemporaneamente inseriti, singolarmente o come componenti di aggregati, in altri gruppi o categorie nelle tabelle D «Attivi», H «Mezzi di produzione» e/o I «Colture».
Devono essere utilizzate le seguenti categorie:
40. |
Barbabietole da zucchero |
50. |
Concime organico |
60. |
Diritti all'aiuto nell'ambito del regime di pagamento unico. |
Devono essere utilizzati i seguenti gruppi di informazioni:
E.QQ. Quantitativo (da registrare unicamente nelle colonne N, I e O)
Le unità da utilizzare sono:
— categoria 40 (barbabietole da zucchero): quintali,
— categoria 50 (concime organico): numero di animali convertiti in unità standard,
— categoria 60 (regime di pagamento unico): numero di diritti all'aiuto/are
E.QP. Quote acquistate (da registrare unicamente nella colonna N)
Registrare l'importo versato, durante l'esercizio, per l'acquisto di quote o di altri diritti che possono essere commercializzati separatamente dai terreni a cui sono riferiti.
E.QS. Quote vendute (da registrare unicamente nella colonna N)
Registrare l'importo ricevuto, durante l'esercizio, per l'acquisto di quote o di altri diritti che possono essere commercializzati separatamente dai terreni a cui sono riferiti.
E.OV. Inventario iniziale (da registrare unicamente nella colonna N)
Deve essere indicato, agli attuali valori di mercato, il valore d'inventario iniziale dei quantitativi di cui dispone in proprio il conduttore in seguito all'acquisto o all'acquisizione gratuita, se le quote possono essere trasferite separatamente dai terreni a cui sono riferite.
E.CV. Inventario finale (da registrare unicamente nella colonna N)
Deve essere indicato, agli attuali valori di mercato, il valore d'inventario finale dei quantitativi di cui dispone in proprio il conduttore in seguito all'acquisto o all'acquisizione gratuita, se le quote possono essere trasferite separatamente dai terreni a cui sono riferite.
E.PQ. Pagamenti per quote prese in leasing o in locazione (da registrare unicamente nella colonna I)
Importo degli oneri di leasing o locazione di quote o altri diritti. Compreso anche nella categoria 5070 (Canone d'affitto pagato) della tabella H «Mezzi di produzione».
E.RQ. Proventi derivanti dal leasing o dalla locazione di quote (da registrare unicamente nella colonna O)
Importo dei proventi della locazione o del leasing di quote o altri diritti. Compreso anche nella categoria 90900 («Altro») della tabella I «Colture».
E.TX. Tasse, incluso il prelievo supplementare (colonna T)
Importo pagato.
COLONNE DELLA TABELLA E
La colonna N si riferisce alle quote di proprietà, la colonna I alle quote prese in locazione, la colonna O alle quote date in locazione e la colonna T alle tasse.
Tabella F
Passivi
Struttura della tabella
Categoria di passivi |
Codice (*) |
|
|
|
|||
|
Colonne |
||
Gruppo di informazioni |
A breve termine |
A lungo termine |
|
S |
L |
||
OV |
Inventario iniziale |
|
|
CV |
Inventario finale |
|
|
Codice (*) |
Descrizione delle categorie |
S |
L |
1010 |
Debito commerciale normale |
|
|
1020 |
Debito commerciale speciale |
|
|
1030 |
Prestiti familiari/privati |
|
|
2010 |
Importi da versare |
|
— |
3000 |
Altre passività |
|
|
Gli importi indicati devono riguardare soltanto i debiti ancora da saldare, cioè i prestiti contratti previa deduzione dei rimborsi già effettuati.
Devono essere utilizzate le seguenti categorie:
— |
1010. Debito — commerciale normale: si riferisce ai prestiti non finanziati da alcuna politica pubblica di sostegno al credito. |
— |
1020. Debito — commerciale speciale: si riferisce ai prestiti che beneficiano di un sostegno pubblico (sovvenzioni sugli interessi, garanzie, ecc.). |
— |
1030. Debito — prestiti familiari/privati: si riferisce ai prestiti concessi da una persona fisica grazie alla relazione familiare/privata con il debitore. |
— |
2010. Importi da versare: si riferisce agli importi dovuti ai fornitori. |
— |
3000. Altre passività: si riferisce alle passività diverse dai prestiti o dagli importi da versare. |
Devono essere indicati due gruppi di informazioni: (OV) inventario iniziale e (CV) inventario finale.
Le colonne sono due: (S) passività a breve termine e (L) passività a lungo termine:
— |
passività a breve termine: debiti ed altre passività dell'azienda con scadenza inferiore a un anno; |
— |
passività a lungo termine: debiti e altre passività dell'azienda con scadenza superiore a un anno. |
Tabella G
Imposta sul valore aggiunto (IVA)
Struttura della tabella
Categoria dei regimi dell'IVA |
Codice (*) |
|
||
Gruppo di informazioni |
Regime dell'IVA |
Saldo IVA per operazioni non di investimento |
Saldo IVA per operazioni di investimento |
|
C |
NI |
I |
||
VA |
Regimi IVA dell'azienda |
|
|
|
Codice (*) |
Descrizione delle categorie |
1010 |
Regime IVA principale dell'azienda |
1020 |
Regime IVA secondario dell'azienda |
Elenco dei regimi IVA per entrambe le categorie |
C |
NI |
I |
Regime IVA ordinario |
1 |
— |
— |
Regime della compensazione parziale |
2 |
|
|
I dati in valore monetario che figurano nella scheda aziendale sono espressi IVA esclusa.
I dati seguenti sull'IVA devono essere forniti come categorie:
1010. Regime IVA principale dell'azienda
1. Regime IVA ordinario— regime dell'IVA che garantisce la neutralità delle entrate delle aziende agricole in quanto l'IVA è saldata alle autorità fiscali.
2. Regime della compensazione parziale— regime dell'IVA che non garantisce la neutralità delle entrate delle aziende agricole, anche se può prevedere un meccanismo di compensazione approssimativa dell'IVA versata e ricevuta.
1020. Regime IVA secondario dell'azienda
I codici sono quelli definiti per il regime IVA principale.
Esiste un solo gruppo di informazioni (VA) per il regime IVA dell'azienda. Le colonne sono tre: (C) codice del regime IVA, (NI) saldo IVA per le operazioni non di investimento e (I) saldo IVA per le operazioni di investimento.
Per il regime IVA ordinario si inserisce solo l'indicazione corrispondente. Se l'azienda è soggetta a un regime di compensazione parziale dell'IVA, devono essere indicati anche il saldo IVA delle operazioni non di investimento e il saldo IVA delle operazioni di investimento.
Quando il volume di affari IVA aumenta le entrate dell'azienda, il saldo IVA di cui sopra è una cifra positiva. In caso di riduzione delle entrate, il saldo è negativo.
Tabella H
Mezzi di produzione
Struttura della tabella
Categoria dei mezzi di produzione |
Codice (*) |
|
|||
|
|||||
|
Colonne |
||||
Gruppo di informazioni |
Valore |
Quantità |
|||
V |
Q |
||||
LM |
Spese per la manodopera e la meccanizzazione e mezzi di produzione |
|
|
||
SL |
Spese specifiche per l'allevamento |
|
|
||
SC |
Spese specifiche per le colture e mezzi di produzione |
|
|
||
OS |
Spese specifiche per le AAL |
|
|
||
FO |
Spese generali dell'azienda |
|
|
Codice (*) |
Gruppo |
Descrizione delle categorie |
V |
Q |
1010 |
LM |
Salari ed oneri sociali della manodopera salariata |
|
— |
1020 |
LM |
Lavori eseguiti da terzi e locazione di macchine |
|
— |
1030 |
LM |
Manutenzione corrente di macchine ed attrezzi |
|
— |
1040 |
LM |
Carburanti e lubrificanti |
|
— |
1050 |
LM |
Spese per automobili |
|
— |
2010 |
SL |
Mangimi concentrati acquistati per erbivori (equini, ruminanti) |
|
— |
2020 |
SL |
Foraggi grossolani acquistati per erbivori (equini, ruminanti) |
|
— |
2030 |
SL |
Mangimi acquistati per suini |
|
— |
2040 |
SL |
Mangimi acquistati per pollame e altri piccoli animali |
|
— |
2050 |
SL |
Mangimi reimpiegati per erbivori (equini, ruminanti) |
|
— |
2060 |
SL |
Mangimi reimpiegati per suini |
|
— |
2070 |
SL |
Mangimi reimpiegati per pollame e altri piccoli animali |
|
— |
2080 |
SL |
Spese veterinarie |
|
— |
2090 |
SL |
Altre spese specifiche per l'allevamento |
|
— |
3010 |
SC |
Sementi e piante acquistate |
|
— |
3020 |
SC |
Sementi e piante reimpiegate |
|
— |
3030 |
SC |
Concimi e ammendanti |
|
— |
3031 |
SC |
Quantità di N nei concimi minerali utilizzati |
— |
|
3032 |
SC |
Quantità di P2O5 nei concimi minerali utilizzati |
— |
|
3033 |
SC |
Quantità di K2O nei concimi minerali utilizzati |
— |
|
3034 |
SC |
Letame acquistato |
|
— |
3040 |
SC |
Prodotti di difesa delle colture |
|
— |
3090 |
SC |
Altre spese specifiche per le colture |
|
— |
4010 |
OS |
Spese specifiche per la silvicoltura e la lavorazione del legno |
|
— |
4020 |
OS |
Spese specifiche per la trasformazione dei prodotti vegetali |
|
— |
4030 |
OS |
Spese specifiche per la trasformazione del latte vaccino |
|
— |
4040 |
OS |
Spese specifiche per la trasformazione del latte di bufala |
|
— |
4050 |
OS |
Spese specifiche per la trasformazione del latte di pecora |
|
— |
4060 |
OS |
Spese specifiche per la trasformazione del latte di capra |
|
— |
4070 |
OS |
Spese specifiche per la trasformazione della carne e di altri prodotti animali |
|
— |
4090 |
OS |
Altre spese specifiche per le altre attività lucrative |
|
— |
5010 |
FO |
Manutenzione corrente dei fabbricati e miglioramenti fondiari |
|
— |
5020 |
FO |
Elettricità |
|
— |
5030 |
FO |
Combustibili |
|
— |
5040 |
FO |
Acqua |
|
— |
5051 |
FO |
Assicurazioni agricole |
|
— |
5055 |
FO |
Altre assicurazioni dell'azienda |
|
— |
5061 |
FO |
Imposte e tasse |
|
— |
5062 |
FO |
Imposte fondiarie |
|
— |
5070 |
FO |
Canone d'affitto totale |
|
— |
5071 |
FO |
Canone d'affitto pagato per terreni |
|
— |
5080 |
FO |
Interessi e spese finanziarie pagati |
|
— |
5090 |
FO |
Altre spese generali dell'azienda |
|
— |
La comunicazione dei dati di cui ai codici da 3031 a 3033 è facoltativa per gli anni 2015-2017 per gli Stati membri che in passato si sono avvalsi della possibilità prevista dall'articolo 3 del regolamento (UE) n. 385/2012 (9). Gli Stati membri che ricorrono a questa opzione informano ogni anno la Commissione e il comitato per la rete d'informazione contabile agricola dell'attuazione del piano relativo alla preparazione della raccolta e della trasmissione dei dati concernenti tali codici.
I mezzi di produzione aziendali (costi in contanti e in natura e quantità dei mezzi di produzione scelti) rappresentano il «consumo» (ivi compreso il reimpiego dei mezzi di produzione prodotti in proprio) delle risorse produttive corrispondenti alla produzione realizzata durante l'esercizio contabile o il «consumo» di tali risorse durante l'esercizio. Quando taluni usi rappresentano in parte il consumo privato e in parte l'utilizzo aziendale (ad esempio, elettricità, acqua, combustibile, carburante, ecc.), nella scheda aziendale va indicata soltanto quest'ultima parte. La percentuale dell'utilizzo delle automobili private corrispondente all'uso fatto a fini aziendali va ugualmente registrata.
Gli oneri imputabili alla produzione dell'esercizio si ottengono rettificando gli acquisti dell'esercizio (ivi compresi i reimpieghi) con le variazioni d'inventario (ivi comprese le variazioni nelle colture). Per ciascuna voce occorre indicare separatamente gli importi totali degli oneri pagati e del reimpiego.
Quando gli oneri aziendali rappresentano il «consumo» dei mezzi di produzione durante l'esercizio contabile, ma non corrispondono alla produzione realizzata durante l'esercizio, le variazioni d'inventario degli approvvigionamenti (compresi gli anticipi alle colture) devono essere indicate in un codice appropriato di capitale circolante.
Quando i mezzi di produzione dell'azienda (manodopera, compresa la manodopera non salariata, macchine ed attrezzi) vengono impiegati per la produzione di immobilizzazioni (costruzione o grosse riparazioni di macchine, costruzione o grosse riparazioni ovvero demolizione di fabbricati, impianto o estirpazione di alberi da frutta), i costi corrispondenti — eventualmente stimati — non devono essere inclusi negli oneri correnti dell'azienda. In ogni caso le spese di manodopera, come anche le ore di lavoro per la produzione di immobilizzazioni, sono escluse rispettivamente dagli oneri e dai dati concernenti la manodopera. Eccezionalmente, nel caso non fosse possibile determinare separatamente certi costi di immobilizzazioni diversi da quelli concernenti la manodopera (ad esempio, utilizzazione della trattrice dell'azienda) per cui essi sono inclusi negli oneri, bisogna indicarli globalmente con un valore di stima nella tabella I «Colture» nella categoria del codice di coltura 90900 («Altro»).
Gli oneri che rappresentano il «consumo» di beni d'investimento costituiscono gli ammortamenti e pertanto le spese che corrispondono all'acquisto di beni d'investimento non vengono considerate come oneri aziendali. Per le istruzioni concernenti gli ammortamenti si veda la tabella D «Attivi».
Gli oneri connessi a voci di spesa che rappresentano elementi di oneri che formano oggetto d'indennizzo durante l'esercizio o successivamente (ad esempio, la riparazione di una trattrice in seguito ad un incidente coperto da una polizza di assicurazione o da un terzo responsabile) non vengono considerati come oneri aziendali e le corrispondenti entrate non vengono indicate nella contabilità aziendale.
Le entrate provenienti dalla rivendita di forniture acquistate si deducono dalle corrispondenti rubriche degli oneri.
I premi e le sovvenzioni ricevuti sugli oneri non sono detratti dalle rispettive voci, ma sono indicati nel codice appropriato (da 4100 a 4900) nella tabella M «Sovvenzioni» (si vedano le istruzioni relative a tali codici). I premi e le sovvenzioni relativi a investimenti sono indicati nella tabella D «Attivi».
Gli oneri comprendono anche le eventuali spese d'acquisto relative ad ogni voce.
I mezzi di produzione sono classificati come segue:
1010. Salari ed oneri sociali della manodopera salariata
Tale voce comprende:
— |
stipendi e salari propriamente detti, pagati in contanti alla manodopera salariata a prescindere dalle modalità della retribuzione (lavoro a tempo o a cottimo), previa detrazione degli eventuali assegni a carattere sociale pagati al conduttore in quanto datore di lavoro per compensare il pagamento di un salario che non corrisponde a una prestazione effettiva di lavoro (ad esempio, assenza dal lavoro per infortunio, per formazione professionale ecc.), |
— |
stipendi e salari pagati in natura (ad esempio, vitto e alloggio, casa d'abitazione, prodotti dell'azienda, ecc.), |
— |
premi di rendimento e di qualifica, strenne, mance, compartecipazione agli utili, |
— |
altre spese per manodopera (spese di assunzione), |
— |
oneri sociali gravanti sul datore di lavoro e oneri pagati da quest'ultimo a nome e per conto del salariato, |
— |
assicurazioni per infortuni sul lavoro. |
Gli oneri sociali e le assicurazioni personali dell'imprenditore e della manodopera non salariata non vengono considerati come oneri aziendali.
Gli importi corrisposti ai lavoratori non salariati (che per definizione sono inferiori ad una normale retribuzione, vedi definizione della manodopera non salariata) non figurano nella scheda aziendale.
Gli assegni (in contanti o in natura) corrisposti ai salariati in pensione che non esercitano più alcuna attività nell'azienda non figurano in questa voce, ma vengono registrati con il codice «Altre spese generali dell'azienda».
1020. Lavori eseguiti da terzi e locazione di macchine
Tale voce comprende:
— |
le spese totali per i lavori aziendali commissionati a imprese di lavori agricoli. Sono generalmente inclusi i costi di utilizzazione di macchine e attrezzi (compreso il carburante) e la manodopera. I costi dei materiali utilizzati diversi dal carburante (ad esempio, prodotti di difesa delle colture, concimi e sementi), se inclusi nel contratto, devono essere esclusi. L'importo relativo (se del caso, come valore di stima) deve essere registrato alla voce corrispondente (ad esempio i pesticidi devono essere registrati nel codice 3040«Prodotti di difesa delle colture»); |
— |
il costo di affitto di macchine utilizzate dal personale dell'azienda. Le spese di carburante connesse all'utilizzazione delle macchine noleggiate devono essere registrate nel codice 1040«Carburanti e lubrificanti»; |
— |
le spese di locazione-vendita di macchine utilizzate dal personale dell'azienda. Le spese di carburante e di manutenzione per le macchine in leasing devono essere registrate nei codici pertinenti (codici 1030«Manutenzione corrente di macchine ed attrezzi» e 1040«Carburanti e lubrificanti»). |
1030. Manutenzione corrente di macchine ed attrezzi
Spese per la manutenzione di macchine e di attrezzi e piccole riparazioni che non modificano il valore intrinseco delle macchine e degli attrezzi in oggetto (spese per meccanico, pezzi di ricambio, ecc.).
Questa voce comprende gli acquisti di attrezzi minuti, come pure le spese per bardature in cuoio, ferratura dei cavalli da tiro e acquisto di pneumatici, di tele per copertura, di indumenti di protezione per l'esecuzione di lavori insalubri, di detergenti utilizzati per la pulizia della macchine e attrezzi in generale, nonché la parte dei costi delle automobili private corrispondente alla loro utilizzazione per scopi aziendali (vedere anche il codice 1050). I detergenti utilizzati per la pulizia dell'attrezzatura di stalla (ad esempio, la mungitrice) sono indicati nel codice 2090«Altre spese specifiche per l'allevamento».
Le grosse riparazioni che hanno come effetto un aumento del valore delle macchine e degli attrezzi rispetto a quello che avevano prima della riparazione non sono comprese in questo codice (vedere anche le istruzioni sugli ammortamenti nella tabella D «Attivi»).
1040. Carburanti e lubrificanti
Tale voce comprende anche la quota delle spese per carburanti e lubrificanti delle automobili private relativa alla loro utilizzazione per scopi aziendali (vedere anche il codice 1050).
Quando i prodotti vengono utilizzati sia come carburanti, sia come combustibili, l'importo totale è ripartito tra i due codici:
1040. |
«Carburanti e lubrificanti», |
5030. |
«Combustibili». |
1050. Spese per automobili
Se la parte dei costi per automobili a uso privato, relativa all'utilizzazione di queste ultime per scopi aziendali, è determinata in modo forfettario (ad esempio importo forfettario per km), detti costi sono indicati in questo codice.
Mangimi
Gli alimenti per il bestiame sono suddivisi in alimenti acquistati e alimenti prodotti nell'azienda.
Tra i mangimi acquistati figurano anche gli integratori minerali, i prodotti lattiero-caseari (acquistati o resi), i prodotti per la conservazione e il magazzinaggio dei mangimi, le spese per fida di animali e per l'uso di pascoli collettivi non compresi nella SAU, nonché le spese di affitto di superfici foraggere non comprese nella SAU. Anche gli strami e la paglia acquistati sono compresi nei mangimi acquistati.
I mangimi acquistati per gli erbivori sono suddivisi a loro volta in mangimi concentrati, da un lato, e foraggi grossolani, dall'altro (comprese le spese per fida di animali, le spese per l'uso di pascoli collettivi, nonché di superfici foraggere non comprese nella SAU, gli strami e la paglia acquistati).
Il codice 2010«Mangimi concentrati acquistati per erbivori (equini e ruminanti)» comprende, in particolare, panelli, mangimi composti, cereali, foraggi disidratati, polpa di barbabietola disidratata, farina di pesce, latte e prodotti lattiero-caseari, integratori minerali e prodotti per la conservazione e il magazzinaggio di tali mangimi.
Le spese relative ai lavori eseguiti da imprese di lavori agricoli per la produzione di foraggio grossolano (ad esempio, insilaggio) sono indicate nel codice 1020 («Lavori eseguiti da terzi e locazione di macchine»).
I mangimi reimpiegati includono prodotti vendibili dell'azienda (compreso il latte e i prodotti lattiero-caseari, tranne il latte poppato dai redi) utilizzati come mangimi. Gli strami e la paglia dell'azienda sono compresi soltanto se costituiscono nella regione un prodotto vendibile per l'esercizio di cui trattasi.
Occorre attenersi alla seguente ripartizione:
— |
Mangimi acquistati:
|
— |
Mangimi reimpiegati:
|
2080. Spese veterinarie
Costo delle spese veterinarie e dei medicinali.
2090. Altre spese specifiche per l'allevamento
Tutte le spese che siano in rapporto diretto con la produzione animale, purché non costituiscano oggetto di indicazioni distinte in altri codici della tabella H: monte, fecondazioni artificiali, castrazione, controllo del latte, quote e iscrizioni nei libri genealogici, detergenti utilizzati per la pulizia delle macchine e degli attrezzi zootecnici (ad esempio, impianti per la mungitura), imballaggi di prodotti animali, spese per il deposito e il condizionamento dei prodotti animali dell'azienda effettuati fuori dall'azienda, spese di commercializzazione dei prodotti animali dell'azienda, spese per lo smaltimento del letame in eccesso, ecc. Comprende anche l'affitto a breve termine di edifici utilizzati per alloggiare gli animali o per immagazzinare prodotti ad essi collegati. Esclude i costi specifici della trasformazione di prodotti animali registrati nei codici da 4030 a 4070 della tabella H.
3010. Sementi e piante acquistate
Tutte le sementi e piante acquistate, compresi i bulbi e i tuberi. I costi dei giovani alberi e arbusti relativi a un nuovo impianto costituiscono un investimento e figurano nel codice 2010 della tabella D «Frutti pendenti — colture», o nel codice 5010 della tabella D «Terreni forestali compreso il legname in piedi». Tuttavia, i costi dei giovani alberi e arbusti destinati a un ripopolamento di scarsa importanza sono considerati come oneri dell'esercizio e devono indicarsi nel presente codice, eccetto quelli concernenti le foreste legate all'azienda agricola, che devono essere registrati nel codice 4010 («Spese specifiche per le foreste e la lavorazione del legno»).
Sono comprese in questo codice anche le spese per la preparazione delle sementi (cernita, disinfezione).
3020. Sementi e piante reimpiegate
Tutte le sementi e le piante (compresi bulbi e tuberi) provenienti dall'azienda.
3030. Concimi e ammendanti
Tutti i concimi e gli ammendanti (ad esempio, la calce), compresi il terriccio, la torba e il letame acquistati (non è compreso il letame prodotto nell'azienda).
I concimi e gli ammendamenti utilizzati per le foreste che fanno parte dell'azienda agricola devono essere indicati nel codice 4010 («Spese specifiche per le foreste e la lavorazione del legno»).
3031. Quantità di azoto (N) nei concimi minerali utilizzati
La quantità totale (peso) di azoto nei concimi minerali utilizzati, stimata sulla base della quantità di concimi minerali e del loro contenuto di N.
3032. Quantità di fosforo (P2O5) nei concimi minerali utilizzati
La quantità totale (peso) di fosforo in termini di P2O5 nei concimi minerali utilizzati, stimata sulla base della quantità di concimi minerali e del loro contenuto di P2O5.
3033. Quantità di potassio (K2O) nei concimi minerali utilizzati
La quantità totale (peso) di potassio in termini di K2O nei concimi minerali utilizzati, stimata sulla base della quantità di concimi minerali e del loro contenuto di K2O.
3034. Letame acquistato
Valore del letame acquistato.
3040. Prodotti di difesa delle colture
Tutti i prodotti utilizzati per proteggere le colture contro parassiti e malattie, animali selvatici, intemperie, ecc. (insetticidi, anticrittogamici, diserbanti, esche avvelenate, petardi, razzi antigrandine, antigelo, ecc.). Se i lavori di difesa delle colture sono eseguiti da un'impresa di lavori agricoli e l'importo corrispondente ai prodotti di difesa utilizzati non è noto separatamente, l'importo globale va registrato nel codice 1020 («Lavori eseguiti da terzi e affitto di macchine»).
I prodotti di difesa utilizzati per le foreste che fanno parte dell'azienda agricola devono essere indicati nel codice 4010 («Spese specifiche per le foreste e la lavorazione del legno»).
3090. Altre spese specifiche per le colture
Qualsiasi spesa che sia in rapporto diretto con la produzione vegetale (compresi prati e pascoli permanenti), purché non costituisca oggetto di un'indicazione distinta nelle altre voci relative agli oneri: materiali da imballaggio, spaghi e corde, spese per analisi dei terreni, spese per la competitività delle colture, per coperture di plastica (ad esempio, quelle utilizzate per la coltivazione delle fragole), per forniture per la conservazione di prodotti vegetali, spese di deposito e condizionamento dei prodotti vegetali dell'azienda effettuati fuori azienda, spese di commercializzazione dei prodotti vegetali dell'azienda, importi pagati per acquisto di raccolti sul campo relativi a colture commercializzabili o per locazione di terreni per un periodo inferiore a un anno da destinare a colture commercializzabili, spese per forniture di uva e olive trasformate in azienda, ecc. Sono escluse le spese specifiche per la trasformazione di colture diverse dall'uva e dalle olive, che devono essere indicate nel codice 4020. Comprende anche l'affitto a breve termine di edifici utilizzati per colture commercializzabili.
4010. Spese specifiche per la silvicoltura e la lavorazione del legno
Concimi, prodotti di difesa, spese specifiche varie. Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.
4020. Spese specifiche per la trasformazione dei prodotti vegetali
Ingredienti, materie prime o prodotti semilavorati, di produzione propria o acquistati, e altre spese specifiche relative alla trasformazione dei prodotti vegetali (ad esempio, le spese specifiche di condizionamento o commercializzazione). Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.
4030. Spese specifiche per la trasformazione del latte vaccino
Ingredienti, materie prime o prodotti semilavorati, di produzione propria o acquistati, e altre spese specifiche relative alla trasformazione del latte vaccino (ad esempio, le spese specifiche di condizionamento o commercializzazione). Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.
4040. Spese specifiche per la trasformazione del latte di bufala
Ingredienti, materie prime o prodotti semilavorati, di produzione propria o acquistati, e altre spese specifiche relative alla trasformazione del latte di bufala (ad esempio, le spese specifiche di condizionamento o commercializzazione). Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.
4050. Spese specifiche per la trasformazione del latte di pecora
Ingredienti, materie prime o prodotti semilavorati, di produzione propria o acquistati, e altre spese specifiche relative alla trasformazione del latte di pecora (ad esempio, le spese specifiche di condizionamento o commercializzazione). Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.
4060. Spese specifiche per la trasformazione del latte di capra
Ingredienti, materie prime o prodotti semilavorati, di produzione propria o acquistati, e altre spese specifiche relative alla trasformazione del latte di capra (ad esempio, le spese specifiche di condizionamento o commercializzazione). Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.
4070. Spese specifiche per la trasformazione della carne e di altri prodotti animali
Ingredienti, materie prime o prodotti semilavorati, di produzione propria o acquistati, e altre spese specifiche relative alla trasformazione della carne o di altri prodotti animali non menzionati nei codici da 4030 a 4060 (ad esempio, le spese specifiche di condizionamento o commercializzazione). Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.
4090. Altre spese specifiche per le altre attività lucrative
Materie prime, di produzione propria o acquistate, e altre spese specifiche relative ad altre attività lucrative. Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.
5010. Manutenzione corrente dei fabbricati e miglioramenti fondiari
Manutenzione corrente dei fabbricati aziendali, costruzioni e miglioramenti fondiari, compresi serre, cassoni e supporti. Gli acquisti di materiale da costruzione destinato alla manutenzione corrente dei fabbricati devono essere registrati in questo codice.
Gli acquisti di materiale da costruzione destinato a nuovi investimenti devono essere registrati nei codici corrispondenti della tabella D «Attivi», gruppo di informazioni «Investimenti/Acquisti».
Le spese per le grosse riparazioni che aumentano il valore di un immobile (grossa manutenzione) non sono comprese in questo codice. Tali spese figurano nella tabella D, codice 3030 («Fabbricati aziendali»).
5020. Elettricità
Consumo totale di energia elettrica per tutti gli usi dell'azienda.
5030. Combustibili
Consumo totale di combustibili per gli usi dell'azienda, compreso il riscaldamento delle serre.
5040. Acqua
Spese di allacciamento ad una rete di distribuzione idrica e consumo di acqua per tutti gli usi dell'azienda, compresa l'irrigazione. Le spese corrispondenti all'utilizzazione di impianti idraulici propri devono essere registrate nei codici corrispondenti: ammortamento di macchine e attrezzi, manutenzione corrente di macchine e attrezzi, carburanti, elettricità.
5051. Assicurazioni agricole
Le spese per l'assicurazione dei redditi derivanti dalla produzione agricola o di uno dei loro componenti, compresa l'assicurazione per la mortalità del bestiame e i danni alle colture, ecc.
5055. Altre assicurazioni dell'azienda
Tutti i premi di assicurazione contro i rischi d'impresa (tranne quelli agricoli), quali la responsabilità civile del conduttore, l'incendio, l'inondazione, tranne i premi di assicurazione per gli incidenti sul lavoro indicati nel codice 1010 di questa tabella. Comprende i premi assicurativi concernenti i fabbricati aziendali.
5061. Imposte e tasse
Insieme delle imposte, delle tasse e dei contributi concernenti l'azienda, compresi quelli dovuti nel quadro delle misure sulla protezione dell'ambiente, esclusa l'IVA e le imposte gravanti sui beni fondiari o sulla manodopera. Le imposte dirette sul reddito del conduttore non sono considerate oneri aziendali.
5062. Imposte fondiarie e altri oneri
Ammontare delle imposte, delle tasse e degli altri oneri che gravano sulla proprietà dei terreni e dei fabbricati aziendali a conduzione in proprietà e a mezzadria.
5070. Canone d'affitto pagato
Affitto pagato (in contanti o in natura) per terreni e fabbricati aziendali in affitto, quote e altri diritti per gli usi aziendali. Va considerata soltanto la parte ad uso aziendale dell'abitazione dell'affittuario e degli altri fabbricati affittati. I costi di leasing o di affitto delle quote non collegate ai terreni vanno inseriti anche nella tabella E.
5071. Canone d'affitto pagato per terreni
5080. Interessi e spese finanziarie pagati
Interessi e spese bancarie su prestiti contratti a scopi aziendali. Questa informazione è obbligatoria.
Le sovvenzioni sugli interessi non sono detratte, ma sono inserite nel codice 3550 della tabella M.
5090. Altre spese generali dell'azienda
Tutte le altre spese dell'azienda non indicate nei codici precedenti (contabilità, spese di amministrazione e cancelleria, segreteria, spese di telefono, contributi diversi, abbonamenti, ecc.).
Tabella I
Colture
Struttura della tabella
|
Categoria di coltura |
Codice (*) |
|
|||||
Tipo di coltura |
Codice (**) |
|||||||
Dati mancanti |
Codice (***) |
|||||||
Gruppo di informazioni |
Colonne |
|||||||
Superficie complessiva |
Superficie irrigata |
Superficie utilizzata per colture energetiche |
Superficie utilizzata per OGM |
Quantità |
Valore |
|||
TA |
IR |
IT |
GM |
Q |
V |
|||
A |
Superficie |
|
|
|
|
— |
— |
|
OV |
Inventario iniziale |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
CV |
Inventario finale |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
PR |
Produzione |
— |
— |
— |
— |
|
— |
|
SA |
Vendite |
— |
— |
— |
— |
|
|
|
FC |
Autoconsumo e prestazioni in natura |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
FU |
Reimpieghi |
— |
— |
— |
— |
— |
|
Per ciascuna categoria di coltura vanno utilizzati i codici seguenti:
Codice (*) |
Descrizione |
Cereali per la produzione di granella (comprese le sementi) |
|
10110 |
Frumento tenero e spelta |
10120 |
Frumento duro |
10130 |
Segale |
10140 |
Orzo |
10150 |
Avena |
10160 |
Granturco |
10170 |
Riso |
10190 |
Altri cereali per la produzione di granella |
Legumi secchi e colture proteiche per la produzione di granella (comprese le sementi e i miscugli di cereali e di legumi secchi) |
|
10210 |
Piselli, fave e favette e lupini dolci |
10220 |
Lenticchie, ceci, vecce |
10290 |
Altre colture proteiche |
10300 |
Patate (comprese le patate primaticce e da semina) |
10310 |
Patate da fecola |
10390 |
Altre patate |
10400 |
Barbabietole da zucchero (escluse le sementi) |
10500 |
Piante sarchiate da foraggio (escluse le sementi) |
Piante industriali |
|
10601 |
Tabacco |
10602 |
Luppolo |
10603 |
Cotone |
10604 |
Colza e ravizzone |
10605 |
Girasole |
10606 |
Soia |
10607 |
Semi di lino |
10608 |
Altri semi oleosi |
10609 |
Lino |
10610 |
Canapa |
10611 |
Altre piante tessili |
10612 |
Piante aromatiche, medicinali e spezie |
10613 |
Canna da zucchero |
10690 |
Altre colture industriali, non menzionate altrove |
Ortaggi freschi, meloni e fragole, di cui: |
|
Ortaggi freschi, meloni e fragole — all'aperto o sotto protezione bassa non accessibile |
|
10711 |
Ortaggi freschi, meloni e fragole — di pieno campo |
10712 |
Ortaggi freschi, meloni e fragole — in orti industriali |
10720 |
Ortaggi freschi, meloni e fragole — in serra o sotto altre protezioni (accessibili) |
Dati relativi a tutte le sottocategorie di «Ortaggi freschi, meloni e fragole»: |
|
10731 |
Cavolfiori e broccoli |
10732 |
Lattuga |
10733 |
Pomodori |
10734 |
Mais dolce |
10735 |
Cipolle |
10736 |
Aglio |
10737 |
Carote |
10738 |
Fragole |
10739 |
Meloni |
10790 |
Altro |
Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai) |
|
10810 |
Fiori e piante ornamentali — all'aperto o sotto protezione bassa (non accessibile) |
10820 |
Fiori e piante ornamentali — in serra o sotto altre protezioni (accessibili) |
Dati relativi a tutte le sottocategorie di «Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai)»: |
|
10830 |
Bulbi e tuberi da fiore |
10840 |
Fiori e boccioli di fiori, recisi |
10850 |
Fiori e piante ornamentali |
Piante raccolte verdi |
|
10910 |
Erbai temporanei |
Altre piante raccolte verdi: |
|
10921 |
Mais verde |
10922 |
Leguminose |
10923 |
Altre piante raccolte verdi non menzionate altrove |
11000 |
Sementi e piantine per seminativi |
11100 |
Altre coltivazioni per seminativi |
Terreni a riposo |
|
11210 |
Terreni a riposo senza aiuti finanziari |
11220 |
Terreni a riposo ammessi a beneficiare di aiuti finanziari, non sfruttati economicamente |
11300 |
Terreni dati in affitto pronti per la semina, compresi i terreni messi a disposizione del personale a titolo di compenso in natura |
20000 |
Orti familiari |
Prati permanenti |
|
30100 |
Prati e pascoli, esclusi i pascoli magri |
30200 |
Pascoli magri |
30300 |
Prati permanenti non più destinati alla produzione ammessi a beneficiare di aiuti finanziari |
Colture permanenti |
|
Specie di frutta, di cui: |
|
40111 |
Mele |
40112 |
Pere |
40113 |
Pesche (e pesche noci) |
40114 |
Altra frutta delle zone temperate |
40115 |
Frutta di origine subtropicale o tropicale |
40120 |
Bacche |
40130 |
Frutta a guscio |
Agrumeti |
|
40210 |
Arance |
40220 |
Tangerini, mandarini, clementine e simili (piccoli frutti) |
40230 |
Limoni |
40290 |
Altri agrumi |
Oliveti |
|
40310 |
Olive da tavola |
40320 |
Olive vendute in frutto, destinate alla produzione di olio |
40330 |
Olio d'oliva |
40340 |
Sottoprodotti dell'olivicoltura |
Vigneti |
|
40411 |
Vini a denominazione d'origine protetta (DOP) |
40412 |
Vini a indicazione geografica protetta (IGP) |
40420 |
Altri vini |
40430 |
Uve da tavola |
40440 |
Uva passa |
40451 |
Uve da vinificazione per vino a denominazione di origine protetta (DOP) |
40452 |
Uve da vinificazione per vino a indicazione geografica protetta (IGP) |
40460 |
Uve da vinificazione per altri vini |
40470 |
Diversi prodotti della viticoltura: mosti, succhi, mistelle, acquaviti, aceti e altri se ottenuti nell'azienda |
40480 |
Sottoprodotti della viticoltura (vinacce, fecce, ecc.) |
40500 |
Semenzai e piantonai |
40600 |
Altre colture permanenti |
40610 |
di cui alberi di Natale |
40700 |
Colture permanenti in serra |
40800 |
Incremento di giovani piantagioni |
Altre superfici |
|
50100 |
Superfici agricole non utilizzate |
50200 |
Superficie boscata |
50210 |
di cui bosco ceduo a rotazione rapida |
50900 |
Altre superfici (aree edificate, aie e cortili, strade poderali, stagni, cave, terreni sterili, rocce, ecc.) |
60000 |
Funghi |
Altri prodotti e proventi |
|
90100 |
Proventi derivanti dalla locazione di superfici agricole |
90200 |
Compensazioni di assicurazioni sulle colture non attribuibili a colture specifiche |
90300 |
Sottoprodotti di prodotti vegetali diversi dai sottoprodotti della vite e dell'olivo |
90310 |
Paglia |
90320 |
Colletti di barbabietole |
90330 |
Altri sottoprodotti |
90900 |
Altro |
I tipi di codice delle colture devono essere scelti tra quelli elencati di seguito.
Codice (**) |
Descrizione |
||||||||||
0 |
Non applicabile: questo codice è da utilizzare per prodotti trasformati, scorte e sottoprodotti |
||||||||||
1 |
Colture in pieno campo — coltura principale, coltura consociata: comprendono:
|
||||||||||
2 |
Colture in pieno campo — colture successive secondarie: colture praticate in successione durante l'esercizio su una data superficie e non considerate colture principali. |
||||||||||
3 |
Orti industriali e floricoltura in pieno campo: ortaggi freschi, meloni e fragole in orti industriali in pieno campo nonché fiori e piante ornamentali in pieno campo. |
||||||||||
4 |
Coltivazioni sotto protezioni accessibili: ortaggi freschi, meloni e fragole in coltura protetta, fiori e piante ornamentali (annuali o perenni) in coltura protetta e colture permanenti in coltura protetta. |
I codici relativi ai dati mancanti devono essere scelti tra quelli elencati di seguito.
Codice (***) |
Descrizione |
0 |
Non manca nessun dato |
1 |
Dati sulla superficie non disponibili: questo codice deve essere utilizzato quando la superficie di una coltura non è indicata, ad esempio nel caso di vendite di prodotti commercializzabili comprati sul campo o provenienti da terreni affittati occasionalmente per un periodo inferiore ad un anno. |
2 |
Dati sulla produzione (sotto contratto) non disponibili: questo codice deve essere utilizzato per le colture sotto contratto quando le condizioni di vendita non permettono di indicare la produzione fisica. |
3 |
Dati sulla produzione (non sotto contratto) non disponibili: questo codice deve essere utilizzato quando le condizioni di vendita non permettono di indicare la produzione fisica e non si tratta di colture sotto contratto. |
4 |
Dati sulla superficie e sulla produzione non disponibili: questo codice deve essere utilizzato quando mancano i dati relativi alla superficie e alla produzione fisica. |
Le informazioni sulla produzione vegetale durante l'esercizio devono essere indicate nel formato della tabella I «Colture». Le informazioni su ciascuna coltura devono essere indicate in una registrazione distinta. Il contenuto della tabella è determinato selezionando una categoria di codice di coltura, il tipo di codice di coltura e il codice relativo ai dati mancanti.
Devono essere fornite informazioni dettagliate su patate (codici 10310, 10390), ortaggi freschi, meloni e fragole (codici 10731, 10732, 10733, 10734, 10735, 10736, 10737, 10738, 10739, 10790), fiori e piante ornamentali (codici 10830, 10840, 10850) e sottoprodotti di prodotti vegetali diversi dai sottoprodotti della vite e dell'olivo (codici 90310, 90320, 90330) solo se i dati sono disponibili nella contabilità dell'azienda.
GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA I
La tabella I presenta sette righe contenenti i seguenti gruppi di informazioni: superficie (A), inventario iniziale (OV), inventario finale (CV), produzione (PR), vendite (SA), autoconsumo e prestazioni in natura (FC) e reimpieghi (FU).
La tabella I presenta sei colonne in cui vanno registrate la superficie complessiva (TA), la superficie irrigata (IR), la superficie utilizzata per colture energetiche (EN), la superficie utilizzata per la produzione di colture OGM (GM), il quantitativo di produzione e le vendite (Q) e il valore (V). Di seguito è indicato, per ciascun gruppo di informazioni, quali colonne devono essere compilate.
I.A Superficie
Per il gruppo di informazioni sulla superficie (A) occorre indicare la superficie complessiva (TA), la superficie irrigata (IR), la superficie utilizzata per colture energetiche (EN) e la superficie utilizzata per la produzione di colture OGM (GM). In ciascun caso la superficie deve essere espressa in are (100 are = 1 ettaro), eccetto la superficie destinata alla coltivazione dei funghi, che è indicata in metri quadrati.
I.OV Inventario iniziale
Per il gruppo di informazioni relative all'inventario iniziale (OV) occorre indicare il valore (V) dei prodotti di scorta (immagazzinati) all'inizio dell'esercizio contabile. I prodotti devono essere valutati ai prezzi «franco azienda» alla data dell'inventario.
I.CV Inventario finale
Per il gruppo di informazioni relative all'inventario finale (CV) occorre indicare il valore (V) dei prodotti di scorta (immagazzinati) alla fine dell'esercizio contabile. I prodotti devono essere valutati ai prezzi «franco azienda» alla data dell'inventario.
I.PR Produzione
Per il gruppo di informazioni relative alla produzione (PR) occorre indicare le quantità di prodotti vegetali prodotte (Q) nel corso dell'esercizio contabile (non comprese le eventuali perdite sul campo e in azienda). Tali quantità riguardano unicamente i prodotti principali dell'azienda (esclusi i sottoprodotti).
Esse devono essere indicate in quintali (100 kg), ad eccezione del vino e dei prodotti connessi, che sono espressi in ettolitri. Quando per un prodotto le condizioni di vendita non permettono di determinare la produzione fisica in quintali (ad esempio, in caso di vendita di un raccolto sul campo e di colture sotto contratto), occorre indicare il codice 2 relativo ai dati mancanti per le colture sotto contratto e il codice 3 negli altri casi.
I.SA Vendite totali
Per il gruppo di informazioni relative alle vendite totali (SA), occorre indicare il quantitativo delle vendite (Q) e il valore delle vendite (V) dei prodotti di scorta all'inizio dell'esercizio contabile o raccolti durante l'esercizio. Quando le eventuali spese di commercializzazione sono note, esse non sono detratte dall'importo delle vendite, ma figurano nella tabella H «Mezzi di produzione».
I.FC Autoconsumo e prestazioni in natura
Per il gruppo di informazioni relative all'autoconsumo e alle prestazioni in natura (FC) occorre indicare il valore (V) dei prodotti consumati dalla famiglia del conduttore e/o utilizzati per pagamenti in natura di beni e servizi (compresi i salari in natura). Tali prodotti sono valutati sulla base dei prezzi «franco azienda».
I.FU Reimpieghi
Per il gruppo di informazioni relative ai reimpieghi (FU) occorre indicare il valore (V), a prezzi «franco azienda», dei prodotti di scorta (immagazzinati) dell'azienda all'inizio dell'esercizio e/o prodotti durante l'esercizio, utilizzati nell'azienda nel corso dell'esercizio come mezzi di produzione. Ciò comprende:
— |
mangimi: valore «franco azienda» dei prodotti vendibili dell'azienda (prodotti che sono correntemente commercializzabili), utilizzati durante l'esercizio come mangimi. La paglia dell'azienda reimpiegata (come foraggio o come strame) viene registrata solo se costituisce prodotto vendibile nella regione e per l'esercizio considerato. I prodotti in questione sono valutati al prezzo di vendita «franco azienda»; |
— |
sementi: valore, a prezzi «franco azienda», dei prodotti vendibili dell'azienda utilizzati come sementi nel corso dell'esercizio, |
— |
altri reimpieghi (compresi i prodotti dell'azienda utilizzati per la preparazione dei pasti a persone villeggianti). |
Tabella J
Produzione animale
Struttura della tabella
Categoria di animali |
Codice (*) |
|
||
|
||||
|
Colonne |
|||
Gruppo di informazioni |
Consistenza media del patrimonio zootecnico |
Numero |
Valore |
|
A |
N |
V |
||
AN |
Consistenza media del patrimonio zootecnico |
|
— |
— |
OV |
Inventario iniziale |
— |
|
|
CV |
Inventario finale |
— |
|
|
PU |
Acquisti |
— |
|
|
SA |
Vendite totali |
— |
|
|
SS |
Vendite per la macellazione |
— |
|
|
SR |
Vendite per l'allevamento/la riproduzione |
— |
|
|
SU |
Vendite con destinazione ignota |
— |
|
|
FC |
Autoconsumo |
— |
|
|
FU |
Reimpieghi |
— |
|
|
Codice (*) |
Descrizione |
100 |
Equidi |
210 |
Bovini di età inferiore a 1 anno, maschi e femmine |
220 |
Bovini maschi da 1 anno a meno di 2 anni |
230 |
Bovini femmine da 1 anno a meno di 2 anni |
240 |
Bovini maschi di 2 anni e più |
251 |
Giovenche da riproduzione |
252 |
Giovenche da ingrasso |
261 |
Vacche da latte |
262 |
Bufale |
269 |
Altre vacche |
311 |
Pecore da riproduzione |
319 |
Altri ovini |
321 |
Capre da riproduzione |
329 |
Altri caprini |
410 |
Lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg |
420 |
Scrofe da riproduzione di almeno 50 kg |
491 |
Suini da ingrasso |
499 |
Altri suini |
510 |
Pollame/Polli da carne |
520 |
Galline ovaiole |
530 |
Altro pollame |
610 |
Coniglie fattrici |
699 |
Altri conigli |
700 |
Api |
900 |
Altri animali |
Categorie di animali
Si distinguono le seguenti categorie e specie di animali:
100. |
Equidi Compresi cavalli da corsa e da sella, asini, muli, bardotti, ecc. |
||||||
210. |
Bovini di età inferiore a 1 anno, maschi e femmine |
||||||
220. |
Bovini maschi da 1 anno a meno di 2 anni |
||||||
230. |
Bovini femmine da 1 anno a meno di 2 anni Escluse le femmine che hanno già partorito |
||||||
240. |
Bovini maschi di 2 anni e più |
||||||
251. |
Giovenche da riproduzione Bovini femmine di 2 anni o più che non hanno ancora partorito e che sono destinate alla riproduzione. |
||||||
252. |
Giovenche da ingrasso Bovini femmine di 2 anni o più che non hanno ancora partorito e che non sono destinate alla riproduzione. |
||||||
261. |
Vacche da latte Vacche che hanno partorito (comprese quelle di meno di 2 anni) e che sono allevate esclusivamente o principalmente per la produzione di latte destinato al consumo umano o alla trasformazione in prodotti lattiero-caseari. Sono comprese le vacche lattifere da riforma. |
||||||
262. |
Bufale Bufale che hanno partorito (comprese quelle di meno di 2 anni) e che sono allevate esclusivamente o principalmente per la produzione di latte destinato al consumo umano o alla trasformazione in prodotti lattiero-caseari. Sono comprese le bufale lattifere da riforma. |
||||||
269. |
Altre vacche
|
Le categorie da 210 a 252 e 269 comprendono anche le categorie corrispondenti di bufali e bufale.
311. |
Pecore da riproduzione Pecore di 1 anno o più destinate alla riproduzione. |
319. |
Altri ovini Ovini di tutte le età, eccetto le pecore. |
321. |
Capre da riproduzione |
329. |
Altri caprini Caprini diversi dalle capre riproduttrici. |
410. |
Lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg Lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg. |
420. |
Scrofe da riproduzione di almeno 50 kg Scrofe da riproduzione di almeno 50 kg. Sono escluse le scrofe da riforma (cfr. categoria 499 «Altri suini»). |
491. |
Suini da ingrasso Suini da ingrasso di peso vivo pari o superiore a 20 kg. Sono esclusi le scrofe e i verri da riforma (cfr. categoria 499 «Altri suini»). |
499. |
Altri suini Suini di peso vivo pari o superiore a 20 kg, eccetto le scrofe riproduttrici (cfr. categoria 420) e i suini da ingrasso (cfr. categoria 491). |
510. |
Pollame/Polli da carne Polli da carne. Escluse le galline ovaiole e le galline da riforma. Esclusi i pulcini. |
520. |
Galline ovaiole Comprese le pollastre, le galline da uova, le galline da riforma e i galli da riproduzione per le galline ovaiole. Per pollastre s'intendono le giovani galline che non hanno ancora cominciato a deporre. Esclusi i pulcini. |
530. |
Altro pollame Compresi anatre, tacchini, oche, faraone, struzzi e maschi da riproduzione (ad eccezione di quelli per le galline ovaiole). Comprese le femmine riproduttrici. Esclusi i pulcini. |
610. |
Coniglie fattrici |
699. |
Altri conigli |
700. |
Api Da indicare in numero di arnie abitate. |
900. |
Altri animali Compresi i pulcini, i cervi, i bisonti e i pesci, nonché i pony ed altri animali usati per l'agriturismo. Esclusi i prodotti di altri animali (cfr. tabella K, categoria 900). |
GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA J
J.AN. Consistenza media del patrimonio zootecnico (da registrare unicamente nella colonna A)
Un capo corrisponde alla presenza di un animale nell'azienda durante un anno. Gli animali sono contati proporzionalmente alla durata della loro presenza nell'azienda nel corso dell'esercizio.
La consistenza media è determinata mediante inventari periodici o mediante un registro delle entrate e delle uscite e comprende tutti gli animali presenti nell'azienda, inclusi cioè gli animali allevati o ingrassati su contratto (animali che non sono di proprietà dell'azienda, ma che vi sono allevati o ingrassati in condizioni tali che l'attività che ne deriva corrisponda essenzialmente ad una prestazione di servizi da parte del conduttore, che non assume alcun rischio economico normalmente associato all'allevamento o all'ingrasso di tali animali) e gli animali presi o dati a fida per il periodo dell'anno in cui sono presenti nell'azienda.
Consistenza media (colonna A)
La consistenza media è espressa con due decimali.
Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).
J.OV Inventario iniziale
Numero di animali di proprietà dell'azienda all'inizio dell'esercizio contabile, indipendentemente dal fatto che a tale epoca si trovino nell'azienda o siano momentaneamente assenti.
Numero (colonna N)
Il numero di animali deve essere indicato in capi o in numero di alveari, espresso con due decimali.
Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).
Valore (colonna V)
Il valore degli animali deve essere determinato al valore equo, al netto dei costi stimati del punto di vendita il giorno dell'inventario.
J.CV Inventario finale
Numero di animali di proprietà dell'azienda alla fine dell'esercizio contabile, indipendentemente dal fatto che a tale epoca si trovino nell'azienda o siano momentaneamente assenti.
Numero (colonna N)
Il numero di animali deve essere indicato in capi o in numero di alveari, espresso con due decimali.
Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).
Valore (colonna V)
Il valore degli animali deve essere determinato al valore equo, al netto dei costi stimati del punto di vendita il giorno dell'inventario.
J.PU Acquisti
Indicare il numero totale di animali acquistati durante l'esercizio.
Numero (colonna N)
Il numero di animali deve essere indicato in capi, espresso con due decimali. Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).
Valore (colonna V)
Il valore degli acquisti comprende le spese per l'acquisto. I premi e le sovvenzioni corrispondenti non sono detratti dall'importo suddetto, ma vengono registrati nella tabella M «Sovvenzioni» nella categoria corrispondente (codici da 5100 a 5900).
J.SA Vendite totali
Indicare il numero totale di animali venduti durante l'esercizio.
Comprende le vendite di animali o di carne ai consumatori per consumo proprio, indipendentemente dal fatto che gli animali siano macellati nell'azienda o no.
Numero (colonna N)
Il numero di animali deve essere indicato in capi, espresso con due decimali. Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).
Valore (colonna V)
Le eventuali spese di commercializzazione note non sono detratte dall'importo delle vendite, ma figurano nel codice 2090 («Altre spese specifiche per l'allevamento»). I premi e le sovvenzioni corrispondenti non sono detratti dall'importo suddetto, ma vengono registrati nella tabella M «Sovvenzioni» nella categoria corrispondente (codici da 2110 a 2900).
J.SS Vendite per la macellazione
Indicare gli animali venduti durante l'esercizio destinati alla macellazione. Questa informazione non deve essere fornita per le giovenche da riproduzione (codice 251), le api (codice 700) e gli altri animali (codice 900).
Numero (colonna N)
Vedere vendite totali.
Valore (colonna V)
Vedere vendite totali.
J.SR Vendite per l'allevamento o la riproduzione
Indicare gli animali venduti durante l'esercizio destinati all'allevamento o alla riproduzione. Questa informazione non deve essere fornita per le giovenche da ingrasso (codice 252), le api (codice 700) e gli altri animali (codice 900).
Numero (colonna N)
Vedere vendite totali.
Valore (colonna V)
Vedere vendite totali.
J.SU Vendite con destinazione ignota
Indicare gli animali venduti durante l'esercizio la cui destinazione non è nota. Questa informazione non deve essere fornita per le api (codice 700) e gli altri animali (codice 900).
Numero (colonna N)
Vedere vendite totali.
Valore (colonna V)
Vedere vendite totali.
J.FC Autoconsumo e prestazioni in natura
Indicare gli animali che hanno formato oggetto di autoconsumo o di una prestazione in natura durante l'esercizio.
Numero (colonna N)
Il numero di animali deve essere indicato in capi, espresso con due decimali. Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).
Valore (colonna V)
Il valore degli animali deve essere indicato al valore equo.
J.FU Reimpieghi
Indicare gli animali utilizzati durante l'esercizio come mezzi di produzione per un'ulteriore trasformazione nell'ambito delle AAL nell'azienda. Sono compresi gli animali utilizzati per:
— |
ristorazione, ospitalità turistica, |
— |
trasformazione degli animali in prodotti a base di carne e mangimi. |
Sono escluse le vendite di animali o carne, a prescindere dal fatto che gli animali siano stati macellati nell'azienda (vedere le informazioni sulle vendite SA) o no.
Questo valore è registrato nella tabella H come spese per le AAL direttamente collegate all'azienda utilizzando il codice 4070 (spese specifiche per la trasformazione della carne e di altri prodotti animali).
Numero (colonna N)
Il numero di animali deve essere indicato in capi, espresso con due decimali. Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).
Valore (colonna V)
Il valore degli animali deve essere indicato al valore equo.
Tabella K
Prodotti animali e prestazioni di servizi correlate
Struttura della tabella
Categoria di prodotti animali o di prestazioni di servizi correlate |
Codice (*) |
|
|
Dati mancanti |
Codice (**) |
|
|
|
|||
|
Colonne |
||
Gruppo di informazioni |
Quantità |
Valore |
|
Q |
V |
||
OV |
Inventario iniziale |
|
|
CV |
Inventario finale |
|
|
PR |
Produzione |
|
— |
SA |
Vendite |
|
|
FC |
Autoconsumo |
|
|
FU |
Reimpieghi |
|
|
Codice (*) |
Descrizione |
261 |
Latte vaccino |
262 |
Latte di bufala |
311 |
Latte di pecora |
321 |
Latte di capra |
330 |
Lana |
531 |
Uova destinate al consumo umano (tutto il pollame) |
532 |
Uova da cova (tutto il pollame) |
700 |
Miele e prodotti dell'apicoltura |
800 |
Letame |
900 |
Altri prodotti animali |
1100 |
Allevamento sotto contratto |
1120 |
Bovini sotto contratto |
1130 |
Ovini e/o caprini sotto contratto |
1140 |
Suini sotto contratto |
1150 |
Pollame sotto contratto |
1190 |
Altri animali sotto contratto |
1200 |
Altre prestazioni di servizi inerenti agli animali |
Codice (**) |
Descrizione |
0 |
Si utilizza il codice 0 quando non manca nessun dato. |
2 |
Si utilizza il codice 2 per la produzione animale sotto contratto quando le condizioni di vendita non permettono di indicare la produzione fisica (cfr. colonna Q). |
3 |
Si utilizza il codice 3 quando le condizioni di vendita non permettono di indicare la produzione fisica (cfr. colonna Q) e non si tratta di produzione animale sotto contratto. |
4 |
Si utilizza il codice 4 quando mancano i dati relativi alla produzione fisica. |
Categorie di prodotti animali e di prestazioni di servizi correlate
Si distinguono le seguenti categorie di prodotti animali e di prestazioni di servizi correlate:
261. |
Latte vaccino |
||||||||||
262. |
Latte di bufala |
||||||||||
311. |
Latte di pecora |
||||||||||
321. |
Latte di capra |
||||||||||
330. |
Lana |
||||||||||
531. |
Uova destinate al consumo umano (tutto il pollame) |
||||||||||
532. |
Uova da cova (tutto il pollame) |
||||||||||
700. |
Miele e prodotti dell'apicoltura: miele, idromele e altri prodotti e sottoprodotti dell'apicoltura |
||||||||||
800. |
Letame |
||||||||||
900. |
Altri prodotti di origine animale (monte, embrioni, cera, fegato di oca o di anatra, latte di altri animali, ecc.) |
||||||||||
1100. |
Allevamento sotto contratto Importo delle entrate dell'allevamento sotto contratto a condizioni tali da rendere l'attività equivalente ad una prestazione di servizi da parte del conduttore, il quale non assume i rischi economici normalmente connessi con l'allevamento o l'ingrasso di tali animali. Dati relativi alla categoria 1100 «Allevamento sotto contratto»: I dati sono forniti se figurano nella contabilità aziendale.
|
||||||||||
1200. |
Altre prestazioni di servizi inerenti agli animali Importo delle entrate per altre prestazioni di servizi inerenti agli animali (fida, ecc.). |
Codici dei dati mancanti
Vanno utilizzati i seguenti codici dei dati mancanti:
Codice 0 |
: |
Si utilizza il codice 0 quando non manca nessun dato. |
Codice 2 |
: |
Si utilizza il codice 2 per la produzione animale sotto contratto quando le condizioni di vendita non permettono di indicare la produzione fisica (cfr. colonna Q). |
Codice 3 |
: |
Si utilizza il codice 3 quando le condizioni di vendita non permettono di indicare la produzione fisica (cfr. colonna Q) e non si tratta di produzione animale sotto contratto. |
Codice 4 |
: |
Si utilizza il codice 4 quando mancano i dati relativi alla produzione fisica. |
GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA K
Per il letame (codice 800) devono essere fornite solo le informazioni sulle vendite (SA) nella colonna «Valore» (V).
Per i prodotti di altri animali (codice 900) le informazioni devono essere fornite solo in valore (nella colonna V) in quanto non si può indicare una quantità per un aggregato di prodotti eterogenei.
Per le prestazioni di servizi inerenti agli animali come l'allevamento sotto contratto (codici da 1100 a 1190) e altri (codice 1200) le uniche informazioni da fornire riguardano le entrate che vanno registrate nelle informazioni sulle vendite (SA) nella colonna «Valore» (V).
Quantità (colonna Q)
Le quantità vanno espresse in quintali (100 kg), tranne nel caso delle uova (codici 531 e 532), che sono indicate in migliaia.
Per il miele e altri prodotti dell'apicoltura (codice 700), la quantità è espressa in «equivalente miele».
K.OV Inventario iniziale
Prodotti di scorta (immagazzinati) all'inizio dell'esercizio contabile, esclusi gli animali.
Quantità (colonna Q)
Vedere le istruzioni per la tabella K.
Valore (colonna V)
I prodotti devono essere valutati al valore equo alla data dell'inventario.
K.CV Inventario finale
Valore dei prodotti di scorta (immagazzinati) al termine dell'esercizio contabile, esclusi gli animali.
Quantità (colonna Q)
Vedere le istruzioni per la tabella K.
Valore (colonna V)
I prodotti devono essere valutati al valore equo alla data dell'inventario.
K.PR Produzione durante l'esercizio
Quantità (colonna Q)
Quantità di prodotti animali prodotte nel corso dell'esercizio contabile (non comprese le eventuali perdite). Tali quantità riguardano unicamente i prodotti principali dell'azienda (esclusi i sottoprodotti). È compresa la produzione utilizzata per la trasformazione nel quadro delle AAL collegate all'azienda.
Il latte poppato dai vitelli non è compreso nella produzione.
K.SA Vendite
Totale dei prodotti venduti durante l'esercizio contabile, in scorta all'inizio dell'esercizio e prodotti nel corso dello stesso.
Quantità (colonna Q)
Vedere le istruzioni per la tabella K.
Valore (colonna V)
Importo totale (già o non ancora incassato) delle vendite di prodotti in scorta all'inizio dell'esercizio e prodotti nel corso dello stesso.
L'importo dei prodotti venduti comprende il valore dei prodotti resi all'azienda (latte scremato, ecc.), che è anche registrato tra gli oneri aziendali.
Gli eventuali indennizzi (ad esempio, indennità assicurative) relativi all'esercizio contabile sono aggiunti all'importo delle vendite dei prodotti corrispondenti, sempreché sia possibile imputarli alla produzione di tali prodotti; in caso contrario, essi sono indicati nel codice 900«Altri prodotti di origine animale».
I premi e le sovvenzioni ricevuti su prodotti durante l'esercizio non sono compresi nell'importo delle vendite, ma sono indicati nella tabella M «Sovvenzioni» nella categoria corrispondente (codici compresi fra 2110 e 2900).
Le eventuali spese di commercializzazione, se note, non sono detratte dall'importo delle vendite, ma figurano nella tabella H «Mezzi di produzione» nel codice 2090 («Altre spese specifiche per l'allevamento»).
K.FC Autoconsumo e prestazioni in natura
Prodotti consumati dalla famiglia del conduttore e/o usati come pagamento in natura per l'acquisto di beni e servizi (compresi i salari in natura). Queste informazioni non devono essere fornite per le uova da cova (codice 532).
Quantità (colonna Q)
Vedere le istruzioni per la tabella K.
Valore (colonna V)
I prodotti devono essere valutati al valore equo.
K.FU Reimpieghi
I prodotti di scorta (immagazzinati) dell'azienda all'inizio dell'esercizio e/o prodotti durante l'esercizio, utilizzati nell'azienda nel corso dell'esercizio come mezzi di produzione. Ciò comprende:
— |
mangimi: i prodotti commercializzabili dell'azienda (prodotti che sono correntemente commercializzati), utilizzati durante l'esercizio come alimenti per il bestiame. Il latte poppato dai vitelli non è compreso nei reimpieghi; |
— |
prodotti utilizzati nel quadro delle altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda:
|
Quantità (colonna Q)
Vedere le istruzioni per la tabella K.
Valore (colonna V)
I prodotti devono essere valutati al valore equo. Questi valori sono registrati anche tra gli oneri aziendali.
Tabella L
Altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda
Struttura della tabella
Categoria delle altre attività lucrative |
Codice (*) |
|
|
Dati mancanti |
Codice (**) |
|
|
|
|||
|
Colonne |
||
Gruppo di informazioni |
Quantità |
Valore |
|
Q |
V |
||
OV |
Inventario iniziale |
— |
|
CV |
Inventario finale |
— |
|
PR |
Produzione |
|
— |
SA |
Vendite |
— |
|
FC |
Autoconsumo |
— |
|
FU |
Reimpieghi |
— |
|
Codice (*) |
Descrizione |
261 |
Trasformazione di latte vaccino |
262 |
Trasformazione di latte di bufala |
311 |
Trasformazione di latte di pecora |
321 |
Trasformazione di latte di capra |
900 |
Trasformazione di carne o di altri prodotti di origine animale |
1010 |
Trasformazione di prodotti vegetali |
1020 |
Silvicoltura e lavorazione del legno |
2010 |
Lavori per conto terzi |
2020 |
Turismo, ospitalità, ristorazione e altre attività del tempo libero |
2030 |
Produzione di energia rinnovabile |
9000 |
Altre «altre attività lucrative» direttamente collegate all'azienda |
Codice (**) |
Descrizione |
0 |
Si utilizza il codice 0 quando non manca nessun dato. |
1 |
Si utilizza il codice 1 per la produzione ottenuta dalla trasformazione di animali acquistati o di prodotti vegetali o animali acquistati. |
2 |
Si utilizza il codice 2 per la produzione sotto contratto quando le condizioni di vendita non permettono di indicare la produzione fisica (cfr. colonna Q). |
3 |
Si utilizza il codice 3 quando le condizioni di vendita non permettono di indicare la produzione fisica (cfr. colonna Q) e non si tratta di produzione sotto contratto. |
4 |
Si utilizza il codice 4 quando mancano i dati relativi alla produzione fisica. |
Categorie di altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda
Si distinguono le seguenti categorie di AAL:
261. |
Trasformazione di latte vaccino |
||||||
262. |
Trasformazione di latte di bufala |
||||||
311. |
Trasformazione di latte di pecora |
||||||
321. |
Trasformazione di latte di capra |
||||||
900. |
Trasformazione di carne o di altri prodotti di origine animale |
||||||
1010. |
Trasformazione di prodotti vegetali, esclusi vino e olio d'oliva. È compresa la produzione di alcole non di uva, sidro o sidro di pere. |
||||||
1020. |
Silvicoltura e lavorazione del legno. Comprende l'importo delle vendite di legname in piedi e abbattuto, di prodotti forestali diversi dal legno (sughero, resina, ecc.) e del legno lavorato durante l'esercizio. |
||||||
2010. |
Lavori per conto terzi. La locazione di macchine e attrezzi dell'azienda senza manodopera o l'utilizzo della sola manodopera dell'azienda nei lavori eseguiti per terzi non sono considerati AAL, ma parte dell'attività agricola. |
||||||
2020. |
Turismo, ospitalità, ristorazione e altre attività del tempo libero. Detti proventi comprendono i canoni pagati dai turisti (terreni per campeggi, alloggi rurali, impianti di equitazione, caccia e pesca, ecc.). |
||||||
2030. |
Produzione di energia rinnovabile. Comprende la produzione di energia rinnovabile destinata alla vendita, compresi biogas, biocarburanti ed elettricità, per mezzo di turbine eoliche o altri impianti o a partire da materie prime agricole. Esclude, in quanto considerate parte dell'attività agricola dell'azienda:
|
||||||
9000. |
Altre «altre attività lucrative» direttamente collegate all'azienda. AAL direttamente collegate all'azienda non menzionate altrove. |
Codici dei dati mancanti
Vanno utilizzati i seguenti codici dei dati mancanti:
Codice 0 |
: |
Si utilizza il codice 0 quando non manca nessun dato. |
Codice 1 |
: |
Si utilizza il codice 1 per la produzione ottenuta dalla trasformazione di animali acquistati o di prodotti vegetali o animali acquistati. |
Codice 2 |
: |
Si utilizza il codice 2 per la produzione sotto contratto quando le condizioni di vendita non permettono di indicare la produzione fisica (cfr. colonna Q). |
Codice 3 |
: |
Si utilizza il codice 3 quando le condizioni di vendita non permettono di indicare la produzione fisica (cfr. colonna Q) e non si tratta di produzione sotto contratto. |
Codice 4 |
: |
Si utilizza il codice 4 quando mancano i dati relativi alla produzione fisica. |
GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA L
Quantità (colonna Q)
Le quantità vengono indicate in quintali (100 kg).
Per quanto concerne i prodotti lattiero-caseari (codici 261, 262, 311 e 321), viene indicata la quantità di latte liquido prodotto, qualunque sia la forma (crema, burro, formaggio ecc.) che assume all'atto della vendita, dell'autoconsumo, del reimpiego o della prestazione in natura.
L.OV Inventario iniziale
Valore dei prodotti di scorta (immagazzinati) all'inizio dell'esercizio contabile.
Questa informazione non deve essere fornita per i lavori per terzi (codice 2010), le attività legate al turismo (codice 2020), la produzione di energia rinnovabile (codice 2030) e le altre «altre attività lucrative» direttamente collegate all'azienda (codice 9000).
Valore (colonna V)
Il valore dei prodotti deve essere determinato al valore equo al netto dei costi stimati del punto di vendita alla data dell'inventario.
L.CV Inventario finale
Valore dei prodotti di scorta (immagazzinati) al termine dell'esercizio contabile.
Questa informazione non deve essere fornita per i lavori per terzi (codice 2010), le attività legate al turismo (codice 2020), la produzione di energia rinnovabile (codice 2030) e le altre «altre attività lucrative» direttamente collegate all'azienda (codice 9000).
Valore (colonna V)
Il valore dei prodotti deve essere determinato al valore equo al netto dei costi stimati del punto di vendita alla data dell'inventario.
L.PR Produzione dell'esercizio
Quantità (colonna Q)
Questa informazione deve essere fornita solo per le categorie relative alla lavorazione del latte (codici da 261 a 321).
Essa corrisponde alla quantità di latte liquido prodotto nell'azienda durante l'esercizio e utilizzato per la produzione di prodotti trasformati.
L.SA Vendite
Totale dei prodotti venduti durante l'esercizio contabile, in scorta all'inizio dell'esercizio e prodotti nel corso dello stesso, e delle entrate derivanti dalle AAL.
Valore (colonna V)
Importo totale (già o non ancora incassato) delle vendite di prodotti in scorta all'inizio dell'esercizio e prodotti nel corso dello stesso.
Gli eventuali indennizzi (ad esempio, indennità assicurative) relativi all'esercizio contabile sono aggiunti all'importo delle vendite dei prodotti corrispondenti, sempreché sia possibile imputarli alla produzione di tali prodotti; in caso contrario, essi sono indicati nella tabella I «Colture» nel codice 90900 («Altro»).
I premi e le sovvenzioni ricevuti su prodotti durante l'esercizio non sono compresi nell'importo delle vendite, ma sono indicati nella tabella M «Sovvenzioni» nella categoria corrispondente (codici compresi fra 2110 e 2900). Le eventuali spese di commercializzazione, se note, non sono detratte dall'importo delle vendite, ma figurano nella tabella H «Mezzi di produzione» nella categoria corrispondente delle spese specifiche per le AAL (codici da 4010 a 4040).
L.FC Autoconsumo e prestazioni in natura
Prodotti consumati dalla famiglia del conduttore e/o usati come pagamento in natura per l'acquisto di beni e servizi (compresi i salari in natura).
Questa informazione non deve essere fornita per il lavoro per terzi (codice 2010), le attività turistiche (codice 2020) e la produzione di energia rinnovabile (codice 2030).
Valore (colonna V)
I prodotti devono essere valutati al valore equo.
L.FU Reimpieghi
I prodotti di scorta (immagazzinati) dell'azienda all'inizio dell'esercizio e/o prodotti durante l'esercizio, utilizzati nell'azienda nel corso dell'esercizio come mezzi di produzione. Comprende i prodotti trasformati nell'azienda (latte trasformato in formaggio, cereali trasformati in pane, carne trasformata in insaccati, ecc.) e utilizzati come fattori di produzione per la ristorazione o l'ospitalità turistica.
Questa informazione non deve essere fornita per il lavoro per terzi (codice 2010), le attività turistiche (codice 2020) e la produzione di energia rinnovabile (codice 2030).
Valore (colonna V)
I prodotti devono essere valutati al valore equo.
Tabella M
Sovvenzioni
Struttura della tabella
|
Categoria di sovvenzione/informazioni di carattere amministrativo |
Codice (*) |
|
|
Finanziamento |
Codice (**) |
|||
Unità di base |
Codice (***) |
|||
Gruppo di informazioni |
Colonne |
|||
Numero di unità di base |
Valore |
Tipo |
||
N |
V |
T |
||
S |
Sovvenzione |
|
|
— |
AI |
Informazioni di carattere amministrativo |
|
— |
|
Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente.
Codice (*) |
Gruppo |
Descrizione delle categorie |
Colonne |
||
N |
V |
T |
|||
Pagamenti disaccoppiati |
|||||
1150 |
S |
Regime di pagamento unico (RPU) |
|
|
— |
1200 |
S |
Regime di pagamento unico per superficie (RPUS) |
|
|
— |
1300 |
S |
Pagamento ridistributivo |
|
|
— |
1400 |
S |
Pagamento a favore delle pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente |
— |
|
— |
1500 |
S |
Pagamento per le zone soggette a vincoli naturali |
|
|
— |
1600 |
S |
Pagamento per i giovani agricoltori |
|
|
— |
1700 |
S |
Regime dei piccoli agricoltori |
|
|
— |
|
|
|
|
|
|
SOSTEGNO ACCOPPIATO |
|||||
Seminativi |
|||||
COP (cereali, oleaginose, proteaginose) |
|||||
23111 |
S |
Cereali |
|
|
— |
23112 |
S |
Semi oleaginosi |
|
|
— |
23113 |
S |
Colture proteiche |
|
|
— |
2312 |
S |
Patate |
|
|
— |
23121 |
S |
Patate per fecola |
|
|
— |
2313 |
S |
Barbabietole da zucchero |
|
|
— |
Piante industriali |
|||||
23141 |
S |
Lino |
|
|
— |
23142 |
S |
Canapa |
|
|
— |
23143 |
S |
Luppolo |
|
|
— |
23144 |
S |
Canna da zucchero |
|
|
— |
23145 |
S |
Cicoria |
|
|
— |
23149 |
S |
Altre piante industriali |
|
|
— |
2315 |
S |
Ortaggi |
|
|
— |
2316 |
S |
Terreni a riposo |
|
|
— |
2317 |
S |
Riso |
|
|
— |
2318 |
S |
Legumi da granella |
|
|
— |
2319 |
S |
Seminativi non definiti |
|
|
— |
2320 |
S |
Prati permanenti |
|
|
— |
2321 |
S |
Foraggi essiccati |
|
|
— |
2322 |
S |
Pagamento specifico per il cotone |
|
|
— |
2323 |
S |
Programma nazionale per la ristrutturazione del settore del cotone |
|
|
— |
2324 |
S |
Produzione di sementi |
|
|
— |
Colture permanenti |
|||||
23311 |
S |
Bacche |
|
|
— |
23312 |
S |
Frutta a guscio |
|
|
— |
2332 |
S |
Frutta a semi e frutta a nocciolo |
|
|
— |
2333 |
S |
Agrumeti |
|
|
— |
2334 |
S |
Oliveti |
|
|
— |
2335 |
S |
Vigneti |
|
|
— |
2339 |
S |
Colture permanenti, non menzionate altrove |
|
|
— |
Animali |
|||||
2341 |
S |
Vacche da latte |
|
|
— |
2342 |
S |
Bovini |
|
|
— |
2343 |
S |
Bovini (tipo non specificato) |
|
|
— |
2344 |
S |
Ovini e caprini |
|
|
— |
2345 |
S |
Suini e pollame |
|
|
— |
2346 |
S |
Bachi da seta |
|
|
— |
2349 |
S |
Animali non menzionati altrove |
|
|
— |
2410 |
S |
Boschi cedui a rotazione rapida |
|
|
— |
2490 |
S |
Altri pagamenti accoppiati, non menzionati altrove |
|
|
— |
Premi e sovvenzioni di carattere eccezionale |
|||||
2810 |
S |
Pagamenti per calamità |
|
|
— |
2890 |
S |
Altri premi e sovvenzioni di carattere eccezionale |
|
|
— |
2900 |
S |
Altri pagamenti diretti, non menzionati altrove |
|
|
— |
|
|
|
|
|
|
Sviluppo rurale |
|||||
3100 |
S |
Sovvenzioni agli investimenti per l'agricoltura |
|
|
— |
3300 |
S |
Pagamenti per interventi agro-climatico-ambientali e per il benessere degli animali |
|
|
— |
3350 |
S |
Agricoltura biologica |
|
|
— |
3400 |
S |
Indennità Natura 2000 e indennità connesse alla direttiva quadro sulle acque (esclusa la silvicoltura) |
|
|
— |
3500 |
S |
Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici |
|
|
— |
|
S |
Silvicoltura |
|
|
|
3610 |
S |
Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste |
|
|
— |
3620 |
S |
Indennità Natura 2000 per silvicoltura e servizi silvo-climatico-ambientali e salvaguardia della foresta |
|
|
— |
3750 |
S |
Sostegno al ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici e introduzione di adeguate misure di prevenzione |
|
|
— |
3900 |
S |
Altri pagamenti per lo sviluppo rurale |
|
|
— |
|
|
|
|
|
|
Premi e sovvenzioni su oneri |
|||||
4100 |
S |
Salari ed oneri sociali |
|
|
— |
4200 |
S |
Combustibili |
|
|
— |
Bestiame |
|||||
4310 |
S |
Mangimi per gli erbivori |
|
|
— |
4320 |
S |
Mangimi per suini e pollame |
|
|
— |
4330 |
S |
Altre spese per l'allevamento |
|
|
— |
Colture |
|||||
4410 |
S |
Semi |
|
|
— |
4420 |
S |
Concimi |
|
|
— |
4430 |
S |
Difesa delle colture |
|
|
— |
4440 |
S |
Altre spese specifiche per le colture |
|
|
— |
Spese generali dell'azienda |
|||||
4510 |
S |
Elettricità |
|
|
— |
4520 |
S |
Combustibili |
|
|
— |
4530 |
S |
Acqua |
|
|
— |
4540 |
S |
Assicurazioni |
|
|
— |
4550 |
S |
Interessi |
|
|
— |
4600 |
S |
Spese per le AAL |
|
|
— |
4900 |
S |
Altre spese |
|
|
— |
|
|
|
|
|
|
Premi e sovvenzioni sugli acquisti di bestiame |
|||||
5100 |
S |
Acquisti di vacche da latte |
|
|
— |
5200 |
S |
Acquisti di bovini da carne |
|
|
— |
5300 |
S |
Acquisti di ovini e caprini |
|
|
— |
5400 |
S |
Acquisti di suini e pollame |
|
|
— |
5900 |
S |
Acquisti di altri animali |
|
|
— |
|
|
|
|
|
|
9000 |
S |
Differenze rispetto agli esercizi precedenti |
|
|
— |
|
|
|
|
|
|
Pagamenti a favore delle pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente |
|||||
10000 |
AI |
Pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente |
— |
— |
|
10100 |
AI |
Diversificazione delle colture |
|
— |
|
10200 |
AI |
Prati permanenti, di cui: |
|
— |
|
10210 |
AI |
prati permanenti sensibili sotto il profilo ambientale in Natura 2000 |
|
— |
|
10220 |
AI |
prati permanenti sensibili sotto il profilo ambientale al di fuori di Natura 2000 |
|
— |
|
10300 |
AI |
Area di interesse ecologico |
|
— |
|
10310 |
AI |
Terreni lasciati a riposo |
|
— |
— |
10311 |
AI |
Terrazzamenti |
|
— |
— |
10312 |
AI |
Elementi caratteristici del paesaggio |
|
— |
— |
10313 |
AI |
Fasce tampone |
|
— |
— |
10314 |
AI |
Ettari agroforestali |
|
— |
— |
10315 |
AI |
Fasce di ettari ammissibili lungo le zone periferiche delle foreste |
|
— |
— |
10316 |
AI |
Superfici con bosco ceduo a rotazione rapida |
|
— |
— |
10317 |
AI |
Superfici oggetto di imboschimento |
|
— |
— |
10318 |
AI |
Superfici con colture intercalari |
|
— |
— |
10319 |
AI |
Superfici con colture che fissano l'azoto |
|
— |
— |
I codici che descrivono le modalità di finanziamento delle sovvenzioni devono essere selezionati dall'elenco seguente.
Codice (**) |
Descrizione |
0 |
Non applicabile: questo codice è da utilizzare per le informazioni di carattere amministrativo |
1 |
La sovvenzione è finanziata esclusivamente dal bilancio dell'UE. |
2 |
La misura è cofinanziata dall'UE e dallo Stato membro. |
3 |
La misura non è finanziata dal bilancio dell'UE, ma da altre fonti pubbliche. |
I codici che definiscono le unità di base devono essere selezionati dall'elenco seguente.
Codice (***) |
Descrizione |
0 |
Non applicabile: questo codice è da utilizzare per le informazioni di carattere amministrativo |
1 |
La sovvenzione è concessa per capo di bestiame. |
2 |
La sovvenzione è concessa per ettaro. |
3 |
La sovvenzione è concessa per tonnellata. |
4 |
Azienda/altro: la sovvenzione è concessa per l'intera azienda o secondo modalità che non corrispondono a nessuna delle altre categorie. |
La tabella M «SOVVENZIONI» comprende i premi e le sovvenzioni erogati alle aziende agricole da organismi pubblici, sia nazionali che unionali. Comprende inoltre informazioni di carattere amministrativo sui pagamenti «verdi».
GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA M
S Sovvenzioni
I premi e le sovvenzioni sono definiti per tipo di sovvenzione (S), finanziamento e unità di base. Per ogni voce occorre indicare il numero di unità di base (N) e l'importo ricevuto (V). Vi possono essere più registrazioni per categoria di sovvenzione, in quanto le unità di base e/o le origini del finanziamento possono variare.
Di norma i premi e le sovvenzioni registrati nella tabella M corrispondono all'esercizio corrente, indipendentemente dalla data in cui viene ricevuto il pagamento (l'esercizio contabile coincide con l'anno della domanda). Le sovvenzioni agli investimenti e i pagamenti a favore dello sviluppo rurale diversi dalle indennità per le zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici costituiscono un'eccezione a questa regola generale in quanto gli importi registrati si devono riferire ai pagamenti effettivamente ricevuti durante l'esercizio contabile (l'esercizio contabile coincide con l'anno di pagamento).
AI Informazioni di carattere amministrativo
L'attuazione di pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente è definita per categoria di informazioni di carattere amministrativo (AI). Per ogni voce occorre indicare il numero di unità di base (N) e/o il tipo (T), secondo quanto specificato nella tabella.
Il numero di unità di base (N) corrisponde alla superficie interessata da pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente, espressa in ettari:
(1) Codice 10100— Superficie a seminativo ammissibile ai pagamenti diretti;
(2) Codice 10200— Superficie a prato permanente;
(3) Codice 10300-10319— Superficie a seminativo corrispondente all'area di interesse ecologico, espressa in ettari dopo l'applicazione dei fattori di conversione ma prima dell'applicazione dei fattori di ponderazione, se del caso.
La comunicazione dei dati della colonna Numero di unità di base (N) è facoltativa negli anni 2015-2017 per i codici 10300-10319.
Il tipo (T) deve essere selezionato dall'elenco seguente.
Codice |
Descrizione |
1 |
L'azienda agricola ha l'obbligo di soddisfare il requisito amministrativo. |
2 |
L'azienda agricola soddisfa ipso facto il requisito amministrativo (agricoltura biologica). |
3 |
L'azienda agricola beneficia di un'esenzione sulla base della conformità alla direttiva Natura 2000, alla direttiva Uccelli o alla direttiva quadro sulle acque. |
4 |
L'azienda agricola beneficia di un'esenzione sulla base di altri tipi di criteri specificati nel regolamento (UE) n. 1307/2013. |
5 |
L'azienda agricola applica l'equivalenza sulla base di sistemi di certificazione ambientale nazionali o regionali. |
6 |
L'azienda agricola applica l'equivalenza sulla base di misure agro-climatico-ambientali. |
Per la categoria 10000 «Pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente», la colonna Tipo (T) può contenere solo i valori 1 e 2 (che si escludono a vicenda):
(1) |
Se si seleziona il codice 1, è necessario registrare le informazioni per le categorie 10100-10319 e la colonna Tipo (T) può contenere solo i valori 1, 3, 4, 5 e 6; |
(2) |
Se si seleziona il codice 2, non bisogna registrare alcuna informazione per le categorie 10100-10319. |
(1) Cfr. allegato VII del presente regolamento.
(2) Regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio, del 28 giugno 2007, relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CEE) n. 2092/91 (GU L 189 del 20.7.2007, pag. 1).
(3) Regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1).
(4) Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 487).
(5) Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 320).
(6) Direttiva 79/409/CEE del Consiglio, del 2 aprile 1979, concernente la conservazione degli uccelli selvatici (GU L 103 del 25.4.1979, pag. 1).
(7) Direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e semi naturali e della flora e della fauna selvatiche (GU L 206 del 22.7.1992, pag. 7).
(8) Direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque (GU L 327 del 22.12.2000, pag. 1).
(9) Regolamento di esecuzione (UE) n. 385/2012 della Commissione, del 30 aprile 2012, relativo alla scheda aziendale da utilizzare per la constatazione dei redditi nelle aziende agricole e l'analisi del funzionamento economico di dette aziende (GU L 127 del 15.5.2012, pag. 1).