«Appendice 1
CONTENUTO DELLE PUBBLICAZIONI DI INFORMAZIONI AERONAUTICHE (AIP)
PARTE 1 — GENERALITÀ (GEN)
Quando l’AIP è prodotta come volume unico, la prefazione, la registrazione degli emendamenti e dei supplementi AIP, la lista di controllo delle pagine AIP e l’elenco delle varianti a mano attive devono comparire esclusivamente nella parte 1 — GEN, mentre per ciascuna delle sottosezioni delle parti 2 e 3 deve essere inserita la nota «not applicable» (non applicabile).
Per le AIP prodotte e rese disponibili in più volumi contenenti gli emendamenti e i supplementi in forma separata, ogni volume deve recare una prefazione separata, la registrazione degli emendamenti AIP, la registrazione dei supplementi AIP, la lista di controllo delle pagine AIP e l’elenco delle varianti a mano attive.
GEN 0.1 Prefazione
Breve descrizione dell’AIP, contenente:
1)
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denominazione dell’organizzazione che effettua la pubblicazione;
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2)
|
documenti ICAO applicabili;
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3)
|
mezzi di pubblicazione (stampa, online, altri mezzi elettronici);
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4)
|
struttura dell’AIP e intervallo periodico degli emendamenti;
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5)
|
politica in materia di diritti d’autore, se del caso;
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6)
|
servizio da contattare qualora nell’AIP si riscontrino errori o omissioni.
|
GEN 0.2 Registrazione degli emendamenti AIP
Registrazione degli emendamenti AIP e AIP AIRAC (pubblicati conformemente al sistema AIRAC), contenente:
1)
|
numero dell’emendamento;
|
2)
|
data di pubblicazione;
|
3)
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data inserita (per gli emendamenti AIP AIRAC, data di inizio validità);
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4)
|
iniziali dell’operatore che ha inserito l’emendamento.
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GEN 0.3 Registrazione dei supplementi AIP
Registrazione dei supplementi AIP pubblicati, contenente:
1)
|
numero del supplemento;
|
2)
|
oggetto del supplemento;
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3)
|
sezione o sezioni dell’AIP interessate;
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5)
|
registro degli annullamenti.
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GEN 0.4 Lista di controllo delle pagine AIP
Lista di controllo delle pagine AIP, contenente:
1)
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numero di pagina/titolo della carta;
|
2)
|
data di pubblicazione o di inizio validità (giorno, mese in lettere e anno) delle informazioni aeronautiche.
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GEN 0.5 Elenco delle varianti a mano AIP
Elenco delle varianti a mano AIP attive, contenente:
1)
|
pagina o pagine dell’AIP interessate;
|
2)
|
testo della variante; e
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3)
|
numero dell’emendamento AIP con cui è stata introdotta la variante a mano.
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GEN 0.6 Indice della parte 1
Elenco delle sezioni e sottosezioni contenute nella parte 1 — Generalità (GEN).
GEN 1. REGOLAMENTAZIONE E REQUISITI NAZIONALI
GEN 1.1 Autorità designate
Indirizzi delle autorità designate coinvolte nelle varie attività di supporto alla navigazione aerea internazionale (aviazione civile, meteorologia, dogane, immigrazione, salute, tariffe di rotta e tasse aeroportuali/eliportuali, quarantena agricola e inchieste sugli incidenti aerei), contenenti, per ciascuna autorità, i seguenti dati:
7)
|
indirizzo del servizio fisso aeronautico (AFS); e
|
8)
|
indirizzo Internet, qualora disponibile.
|
GEN 1.2 Aeromobili in entrata, transito e partenza
Regolamenti e requisiti per la notifica preventiva e le richieste di autorizzazione all’ingresso, al transito e alla partenza di aeromobili per voli internazionali.
GEN 1.3 Passeggeri ed equipaggi in entrata, transito e partenza
Regolamenti (doganali, sull’immigrazione e la quarantena ecc. e requisiti per la notifica preventiva e le richieste di autorizzazione) riguardanti l’ingresso, il transito e la partenza di equipaggi e passeggeri non immigranti.
GEN 1.4 Merci in entrata, transito e partenza
Regolamenti (anche doganali, e requisiti per la notifica preventiva e le richieste di autorizzazione) riguardanti l’ingresso, il transito e la partenza delle merci.
GEN 1.5 Strumentazione aerea, equipaggiamento e documenti di volo
Breve descrizione della strumentazione, dell’equipaggiamento e dei documenti di volo dell’aeromobile, comprendente:
1)
|
strumentazione, equipaggiamento (di comunicazione, di navigazione e di sorveglianza degli aeromobili ecc.) e documenti di volo che devono trovarsi a bordo dell’aeromobile, inclusi eventuali requisiti speciali in aggiunta alle disposizioni di cui all’allegato IV (parte CAT), capo D, del regolamento (UE) n. 965/2012; e
|
2)
|
trasmettitore localizzatore di emergenze (ELT), dispositivi di segnalazione e equipaggiamento di salvataggio come illustrati al punto CAT.IDE.A.280 dell’allegato IV (parte CAT) e al punto NCC.IDE.A.215 dell’allegato VI (parte NCC) del regolamento (UE) n. 965/2012, come stabilito nelle riunioni riguardanti la navigazione aerea regionale, per i voli su superfici terrestri designate.
|
GEN 1.6 Sommario delle regolamentazioni nazionali ed accordi e convenzioni internazionali
Elenco dei titoli e riferimenti e, se del caso, compendio dei regolamenti nazionali riguardanti la navigazione aerea, unitamente all’elenco degli accordi e delle convenzioni internazionali ratificati dallo Stato membro.
GEN 1.7 Differenze rispetto alle procedure, agli standard e alle pratiche raccomandate ICAO
Elenco delle differenze significative tra i regolamenti e le pratiche dello Stato membro e le corrispondenti disposizioni dell’ICAO, comprendente:
1)
|
disposizione in questione (annesso e numero di edizione, paragrafo); e
|
2)
|
differenza indicata riportando il testo integrale.
|
Nella presente sottosezione devono essere indicate tutte le differenze significative. Devono essere riportati tutti gli annessi in ordine numerico, anche quando non vi sono differenze rispetto ai corrispondenti annessi dell’ICAO, nel qual caso deve essere emessa una notifica NIL. Eventuali differenze nazionali o il grado di non applicazione di procedure supplementari regionali (SUPP) devono essere notificati immediatamente dopo l’annesso al quale si riferisce la procedura supplementare.
GEN 2. TABELLE E CODICI
GEN 2.1 Sistemi di misura, contrassegni degli aeromobili, festività
GEN 2.1.1 Unità di misura
Descrizione delle unità di misura utilizzate, con relativa tabella.
GEN 2.1.2 Sistema di riferimento temporale
Descrizione del sistema di riferimento temporale adottato (calendario e sistema orario), con indicazione dell’impiego o meno dell’ora legale e delle modalità di indicazione nell’AIP del sistema di riferimento temporale.
GEN 2.1.3 Sistema di riferimento orizzontale
Breve descrizione del sistema di riferimento orizzontale (geodetico) utilizzato, comprendente:
1)
|
nome/designazione del sistema di riferimento;
|
2)
|
indicazione e parametri della proiezione;
|
3)
|
indicazione dell’ellissoide utilizzato;
|
4)
|
indicazione del dato utilizzato;
|
5)
|
area o aree di applicazione; e
|
6)
|
spiegazione, se del caso, dell’asterisco utilizzato per contrassegnare le coordinate che non soddisfano i requisiti di accuratezza di cui agli annessi 11 e 14 dell’ICAO.
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GEN 2.1.4 Sistema di riferimento verticale
Breve descrizione del sistema di riferimento verticale utilizzato, comprendente:
1)
|
nome/designazione del sistema di riferimento;
|
2)
|
descrizione del modello di geoide utilizzato, con indicazione dei parametri necessari per la trasformazione dell’altezza tra il modello utilizzato e l’EGM-96;
|
3)
|
spiegazione, se del caso, dell’asterisco utilizzato per contrassegnare le altitudini/ondulazioni del geoide che non soddisfano i requisiti di accuratezza di cui all’annesso 14 dell’ICAO.
|
GEN 2.1.5 Marche di nazionalità e di immatricolazione degli aeromobili
Indicazione delle marche di nazionalità e di immatricolazione degli aeromobili adottate dallo Stato membro.
GEN 2.1.6 Festività
Elenco delle festività pubbliche con indicazione dei servizi interessati.
GEN 2.2 Abbreviazioni utilizzate nelle pubblicazioni AIS
Elenco delle abbreviazioni in ordine alfabetico, con il relativo significato, utilizzate dallo Stato membro nelle sue AIP e nella distribuzione di dati aeronautici e di informazioni aeronautiche, con opportune annotazioni nel caso delle abbreviazioni nazionali diverse da quelle contenute nel documento 8400 dell’ICAO, «Procedures for Air Navigation Services — ICAO Abbreviations and Codes (PANS-ABC)».
GEN 2.3 Simboli grafici
Elenco dei simboli grafici strutturato secondo le serie di carte in cui sono presenti simboli.
GEN 2.4 Indicatori di località
Elenco in ordine alfabetico degli indicatori di località ICAO assegnati ai siti delle stazioni fisse aeronautiche, da utilizzare per codifiche e decodifiche. Per i luoghi non collegati al servizio fisso aeronautico (AFS) deve essere apposta un’annotazione.
GEN 2.5 Elenco degli ausili alla radionavigazione
Elenco in ordine alfabetico degli ausili alla radionavigazione, con indicazione di quanto segue:
3)
|
tipo di impianto/ausilio;
|
4)
|
indicazione relativa al campo di applicazione dell’ausilio, se in rotta (E), nell’aeroporto (A) o per duplice scopo (AE).
|
GEN 2.6 Conversione delle unità di misura
Tabelle di conversione oppure, in alternativa, formule di conversione tra:
1)
|
miglia nautiche e chilometri e viceversa;
|
2)
|
piedi e metri e viceversa;
|
3)
|
minuti decimali e secondi d’arco e viceversa;
|
4)
|
altre eventuali conversioni, se del caso.
|
GEN 2.7 Alba/tramonto
Informazioni sull’ora dell’alba e su quella del tramonto, con una breve descrizione dei criteri utilizzati per la determinazione delle ore indicate e una tabella o formula semplice che permetta di calcolare l’ora per ogni località situata nel territorio o nell’area di responsabilità, oppure un elenco in ordine alfabetico delle località per le quali è indicata l’ora in una tabella, con riferimento alle relative pagine in cui si trovano la tabella e le tabelle alba/tramonto per le stazioni/località selezionate, con indicazione di quanto segue:
2)
|
indicatore di località ICAO;
|
3)
|
coordinate geografiche in gradi e minuti;
|
4)
|
data o date cui si riferiscono le ore indicate;
|
5)
|
ora di inizio del crepuscolo mattutino civile;
|
8)
|
ora in cui termina il crepuscolo serale civile.
|
GEN 3. SERVIZI
GEN 3.1 Servizi di informazioni aeronautiche
GEN 3.1.1 Servizio responsabile
Descrizione del servizio di informazioni aeronautiche (AIS) fornito e delle sue componenti principali, con indicazione di quanto segue:
1)
|
nome del servizio/dell’ente;
|
7)
|
eventuale indirizzo Internet;
|
8)
|
dichiarazione relativa alle disposizioni su cui si basa il servizio e riferimento al punto dell’AIP in cui sono indicate le eventuali differenze.
|
GEN 3.1.2 Area di responsabilità
L’area di responsabilità dell’AIS.
GEN 3.1.3 Pubblicazioni aeronautiche
Descrizione degli elementi dei prodotti riguardanti informazioni aeronautiche, contenente:
1)
|
AIP e relativo servizio emendamenti;
|
4)
|
NOTAM e bollettini di informazioni pre-volo (PIB);
|
5)
|
liste di controllo ed elenchi di NOTAM validi;
|
6)
|
modalità di ottenimento.
|
Quando per diffondere i prezzi delle pubblicazioni è utilizzata una AIC, ciò deve essere indicato in questa sezione dell’AIP.
GEN 3.1.4 Sistema AIRAC
Breve descrizione del sistema AIRAC fornito, contenente una tabella indicante le date delle comunicazioni AIRAC valide in quel momento e di quelle di prossima pubblicazione.
GEN 3.1.5 Servizio informazioni pre-volo negli aeroporti/eliporti
Elenco degli aeroporti/eliporti in cui sono sistematicamente disponibili informazioni pre-volo, contenente indicazioni su quanto segue, qualora pertinente:
1)
|
elementi dei prodotti disponibili riguardanti informazioni aeronautiche;
|
2)
|
mappe e carte disponibili;
|
3)
|
area generale di copertura di tali dati.
|
GEN 3.1.6 Serie di dati digitali
1)
|
Descrizione delle serie di dati disponibili, con indicazione di quanto segue:
a)
|
titolo della serie di dati;
|
e)
|
eventuali limitazioni d’uso.
|
|
2)
|
Informazioni di contatto per le modalità di ottenimento delle serie di dati, contenenti:
a)
|
nome della persona, del servizio o dell’organizzazione responsabile;
|
b)
|
indirizzo postale e indirizzo e-mail della persona, del servizio o dell’organizzazione responsabile;
|
c)
|
numero di fax della persona, del servizio o dell’organizzazione responsabile;
|
d)
|
numero telefonico di contatto della persona, del servizio o dell’organizzazione responsabile;
|
e)
|
orario di servizio (fascia oraria, con indicazione del fuso orario pertinente, in cui è possibile contattare la persona, il servizio o l’organizzazione responsabile);
|
f)
|
informazioni online che possono essere utilizzate per contattare la persona, il servizio o l’organizzazione responsabile; e
|
g)
|
se necessario, informazioni aggiuntive sulle modalità e sugli orari per contattare la persona, il servizio o l’organizzazione responsabile.
|
|
GEN 3.2 Carte aeronautiche
GEN 3.2.1 Servizi responsabili
Descrizione del servizio o dei servizi responsabili della produzione di carte aeronautiche, contenente:
7)
|
eventuale indirizzo Internet; e
|
8)
|
dichiarazione relativa alle disposizioni su cui si basa il servizio e riferimento al punto dell’AIP in cui sono indicate le eventuali differenze rispetto all’ICAO.
|
GEN 3.2.2 Aggiornamento delle carte
Breve descrizione delle modalità con cui le carte aeronautiche sono rivedute e modificate.
GEN 3.2.3 Modalità di acquisto
Informazioni sulle modalità di ottenimento delle carte, con indicazione di quanto segue:
1)
|
agenzia o agenzie di servizio/vendita;
|
7)
|
indirizzo Internet, qualora disponibile.
|
GEN 3.2.4 Serie di carte aeronautiche disponibili
Elenco delle serie di carte aeronautiche disponibili seguito da una descrizione generale di ogni serie e dall’indicazione dell’uso previsto.
GEN 3.2.5 Elenco delle carte aeronautiche disponibili
Elenco delle carte aeronautiche disponibili, con indicazione di quanto segue:
3)
|
nome e/o numero di ciascuna carta o foglio di una serie;
|
5)
|
data dell’ultima revisione.
|
GEN 3.2.6 Indice della carta aeronautica mondiale (WAC) — ICAO 1:1 000 000
Carta indice che mostra la copertura e il layout dei fogli della WAC 1:1 000 000 prodotta dallo Stato membro. Qualora al posto della WAC 1:1 000 000 sia prodotta una carta aeronautica — ICAO 1:500 000, per indicare la copertura e il layout dei fogli della carta aeronautica — ICAO 1:500 000 devono essere utilizzate carte indice.
GEN 3.2.7 Carte topografiche
Informazioni sulle modalità di ottenimento delle carte topografiche, con indicazione di quanto segue:
1)
|
nome del servizio o dell’agenzia o agenzie;
|
7)
|
indirizzo Internet, qualora disponibile.
|
GEN 3.2.8 Correzioni di carte non contenute nell’AIP
Elenco delle correzioni da apportare a carte aeronautiche non contenute nell’AIP, oppure indicazione delle modalità con cui tali informazioni possono essere ottenute.
GEN 3.3 Servizi del traffico aereo (ATS)
GEN 3.3.1 Servizio responsabile
Descrizione del servizio di traffico aereo e delle sue componenti principali, con indicazione di quanto segue:
7)
|
eventuale indirizzo Internet;
|
8)
|
dichiarazione relativa alle disposizioni su cui si basa il servizio e riferimento al punto dell’AIP in cui sono indicate le eventuali differenze rispetto all’ICAO;
|
9)
|
indicazione qualora il servizio non sia disponibile 24 ore al giorno e sette giorni alla settimana.
|
GEN 3.3.2 Area di responsabilità
Breve descrizione dell’area di responsabilità per la quale è fornito il servizio ATS.
GEN 3.3.3 Tipi di servizi
Breve descrizione delle principali tipologie dei servizi di traffico aereo forniti.
GEN 3.3.4 Coordinamento tra gli operatori e l’ATS
Condizioni generali per il coordinamento tra l’operatore e i servizi di traffico aereo.
GEN 3.3.5 Minima altitudine di volo
Criteri utilizzati per determinare le altitudini di volo minime.
GEN 3.3.6 Elenco degli indirizzi degli enti ATS
Elenco degli enti ATS con i relativi indirizzi, disposto in ordine alfabetico e contenente:
7)
|
indirizzo Internet, qualora disponibile.
|
GEN 3.4 Servizi di comunicazione
GEN 3.4.1 Servizi responsabili
Descrizione del servizio responsabile degli impianti di telecomunicazione e di navigazione, con indicazione di quanto segue:
7)
|
eventuale indirizzo Internet;
|
8)
|
dichiarazione relativa alle disposizioni su cui si basa il servizio e riferimento al punto dell’AIP in cui sono indicate le eventuali differenze rispetto all’ICAO;
|
9)
|
indicazione qualora il servizio non sia disponibile 24 ore al giorno e sette giorni alla settimana.
|
GEN 3.4.2 Area di responsabilità
Breve descrizione dell’area di responsabilità per la quale è fornito il servizio di telecomunicazioni.
GEN 3.4.3 Tipi di servizi
Breve descrizione dei principali tipi di servizio forniti, con indicazione di quanto segue:
1)
|
servizi di radionavigazione;
|
2)
|
servizi vocali e/o data link;
|
3)
|
servizi di trasmissione;
|
4)
|
lingua o lingue utilizzate; e
|
5)
|
indicazione su dove rivolgersi per richiedere informazioni dettagliate.
|
GEN 3.4.4 Requisiti e condizioni
Breve descrizione dei requisiti e delle condizioni alle quali è disponibile il servizio di comunicazione.
GEN 3.4.5 Varie
Eventuali altre informazioni (ad esempio stazioni radio selezionate per la trasmissione, diagramma delle telecomunicazioni ecc.).
GEN 3.5 Servizi meteorologici
GEN 3.5.1 Servizio responsabile
Breve descrizione del servizio meteorologico preposto a fornire le informazioni meteorologiche, con indicazione di quanto segue:
7)
|
eventuale indirizzo Internet;
|
8)
|
dichiarazione relativa alle disposizioni su cui si basa il servizio e riferimento al punto dell’AIP in cui sono indicate le eventuali differenze;
|
9)
|
indicazione qualora il servizio non sia disponibile 24 ore al giorno e sette giorni alla settimana.
|
GEN 3.5.2 Area di responsabilità
Breve descrizione dell’area e/o delle rotte aeree per le quali è fornito il servizio meteorologico.
GEN 3.5.3 Osservazioni e riporti meteorologici
Descrizione dettagliata delle osservazioni e dei riporti meteorologici forniti per la navigazione aerea internazionale, comprendente:
1)
|
nome della stazione e indicatore di località ICAO;
|
2)
|
tipologia e frequenza delle osservazioni, con indicazione delle apparecchiature di osservazione automatiche;
|
3)
|
tipi di riporti meteorologici e disponibilità di previsioni TREND;
|
4)
|
tipologia specifica del sistema di osservazione e numero di siti di osservazione utilizzati per osservare e segnalare il vento al suolo, la visibilità, la visibilità di pista, la base delle nubi, la temperatura e gli eventuali wind-shear (anemometro all’intersezione di piste, trasmissometri nei pressi della zona di contatto ecc.);
|
6)
|
indicazione delle informazioni climatiche aeronautiche disponibili.
|
GEN 3.5.4 Tipi di servizi
Breve descrizione delle principali tipologie dei servizi forniti, comprensiva dei particolari concernenti briefing, consultazioni, visualizzazione delle informazioni meteorologiche e documentazione di volo a disposizione degli operatori e dei membri dell’equipaggio di condotta, e dei metodi e dei mezzi utilizzati per fornire le informazioni meteorologiche.
GEN 3.5.5 Notifica richiesta agli operatori
Preavviso minimo richiesto dal fornitore del servizio meteorologico agli operatori relativamente a briefing, consultazioni, documentazione di volo e altre informazioni meteorologiche che richiedono o che modificano.
GEN 3.5.6 Riporti degli aeromobili
Se necessario, le prescrizioni del fornitore del servizio meteorologico per la compilazione e la trasmissione dei riporti degli aeromobili.
GEN 3.5.7 Servizio VOLMET
Descrizione del servizio VOLMET e/o D-VOLMET, con indicazione di quanto segue:
1)
|
nome della stazione trasmittente;
|
2)
|
nominativo o identificativo e abbreviazione per l’emissione di comunicazioni radio;
|
3)
|
frequenza o frequenze utilizzate per la trasmissione;
|
4)
|
periodo di trasmissione;
|
6)
|
elenco degli aeroporti/eliporti per i quali sono presenti riporti e/o previsioni; e
|
7)
|
riporti, previsioni e informazioni SIGMET, con osservazioni e note.
|
GEN 3.5.8 Servizi SIGMET e AIRMET
Descrizione della veglia meteorologica fornita nelle regioni di informazioni di volo o nelle aree di controllo per le quali sono forniti servizi di traffico aereo, comprensiva dell’elenco degli uffici di veglia meteorologica con:
1)
|
nome dell’ufficio di veglia meteorologica, indicatore di località ICAO;
|
3)
|
regioni di informazioni di volo o aree di controllo servite;
|
4)
|
periodi di validità del SIGMET;
|
5)
|
procedure specifiche applicate alle informazioni SIGMET (ad esempio per la cenere vulcanica e i cicloni tropicali);
|
6)
|
procedure applicate alle informazioni AIRMET (conformemente ai pertinenti accordi regionali sulla navigazione aerea);
|
7)
|
enti ATS che ricevono le informazioni SIGMET e AIRMET;
|
8)
|
ulteriori informazioni, quali eventuali limitazioni del servizio ecc.
|
GEN 3.5.9 Altri servizi meteorologici automatizzati
Descrizione dei servizi automatizzati disponibili per la fornitura di informazioni meteorologiche (ad esempio servizi automatizzati di informazioni pre-volo accessibili telefonicamente e/o tramite modem), con indicazione di quanto segue:
2)
|
informazioni disponibili;
|
3)
|
aree, rotte e aeroporti coperti;
|
4)
|
numeri telefonici e di fax, indirizzo e-mail ed eventuale indirizzo Internet.
|
GEN 3.6 Ricerca e soccorso (SAR)
GEN 3.6.1 Servizio o servizi responsabili
Breve descrizione del servizio o dei servizi responsabili della ricerca e del soccorso (SAR), con indicazione di quanto segue:
1)
|
nome del servizio/dell’ente;
|
7)
|
eventuale indirizzo Internet; e
|
8)
|
dichiarazione relativa alle disposizioni su cui si basa il servizio e riferimento al punto dell’AIP in cui sono indicate le eventuali differenze rispetto all’ICAO.
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GEN 3.6.2 Area di responsabilità
Breve descrizione dell’area di responsabilità per la quale sono forniti i servizi SAR.
GEN 3.6.3 Tipi di servizio
Breve descrizione e rappresentazione geografica, se del caso, della tipologia dei servizi forniti e degli impianti, con indicazione dei casi in cui la copertura aerea SAR è connessa con un dispiegamento notevole di aeromobili.
GEN 3.6.4 Accordi SAR
Breve descrizione degli accordi SAR in vigore, comprensiva delle disposizioni per agevolare l’ingresso e la partenza di aeromobili di altri Stati membri a fini di ricerca, soccorso, riparazione e salvataggio, anche in caso di aeromobili dispersi o danneggiati, con la sola notifica in volo previa notifica del piano di volo.
GEN 3.6.5 Condizioni di disponibilità
Breve descrizione delle disposizioni in materia di SAR, recante le condizioni generali in base alle quali il servizio e gli impianti sono disponibili per l’uso a livello internazionale, con nota che indichi se un impianto disponibile per il SAR è specializzato in tecniche e funzioni di ricerca e soccorso, o se è utilizzato soprattutto per scopi diversi ma è stato adattato per la formazione e l’equipaggiamento SAR, oppure se è disponibile solo occasionalmente e non dispone di una particolare formazione o preparazione per compiti di ricerca e soccorso.
GEN 3.6.6 Procedure e segnali utilizzati
Breve descrizione delle procedure e dei segnali utilizzati dagli aeromobili di soccorso e tabella dei segnali che devono essere utilizzati dai sopravvissuti.
GEN 4. TARIFFE DI AEROPORTO/ELIPORTO E DEI SERVIZI DI NAVIGAZIONE AEREA (ANS)
Qualora le tariffe effettive non siano illustrate in dettaglio nel presente capitolo, si può indicare dove le si può trovare.
GEN 4.1 Tariffe aeroportuali/eliportuali
Breve descrizione della tipologia delle tariffe applicabili negli aeroporti/eliporti disponibili per l’uso internazionale, con indicazione di quanto segue:
1)
|
atterraggio degli aeromobili;
|
2)
|
parcheggio, hangaraggio e deposito a lungo termine di aeromobili;
|
5)
|
aspetti relativi al rumore;
|
6)
|
altro (dogane, salute, immigrazione ecc.);
|
7)
|
esenzioni/riduzioni; e
|
8)
|
modalità di pagamento.
|
GEN 4.2 Tariffe dei servizi di navigazione aerea
Breve descrizione delle tariffe applicabili ai servizi di navigazione aerea (ANS) forniti per l’uso internazionale, con indicazione di quanto segue:
1)
|
controllo di avvicinamento;
|
3)
|
base di costi per ANS e esenzioni/riduzioni;
|
4)
|
modalità di pagamento.
|
PARTE 2 — IN ROTTA (ENR)
Per le AIP prodotte e rese disponibili in più volumi contenenti gli emendamenti e i supplementi in forma separata, ogni volume deve recare a parte la prefazione, la registrazione degli emendamenti AIP, la registrazione dei supplementi AIP, la lista di controllo delle pagine AIP e l’elenco delle varianti a mano attive. Nel caso delle AIP pubblicate in un unico volume, la nota «not applicable» deve essere inserita in ciascuna delle sottosezioni di cui sopra.
ENR 0.6 Indice della parte 2
Elenco delle sezioni e sottosezioni contenute nella parte 2 — In rotta.
ENR 1. REGOLE GENERALI E PROCEDURE
ENR 1.1 Regole generali
Devono essere pubblicate le regole generali applicate nello Stato membro.
ENR 1.2 Regole del volo a vista
Devono essere pubblicate le regole del volo a vista che trovano applicazione nello Stato membro.
ENR 1.3 Regole del volo strumentale
Devono essere pubblicate le regole del volo strumentale che trovano applicazione nello Stato membro.
ENR 1.3.1 Regole applicabili a tutti i voli IFR
ENR 1.3.2 Regole applicabili ai voli IFR entro spazi aerei controllati
ENR 1.3.3 Regole applicabili ai voli IFR al di fuori degli spazi aerei controllati
ENR 1.3.4 Procedure generali per gli spazi aerei con rotte libere (FRA)
Procedure relative agli spazi aerei con rotte libere, comprensive di spiegazioni e definizioni dei punti applicati di tali spazi. Nel caso degli spazi aerei con rotte libere di tipo transfrontaliero, le FIR/UIR o CTA/UTA coinvolte devono essere indicate al punto ENR 1.3.
ENR 1.4 Classificazione e descrizione dello spazio aereo ATS
ENR 1.4.1 Classificazione dello spazio aereo ATS
Descrizione delle classi di spazio aereo ATS mediante la tabella di classificazione dello spazio aereo ATS di cui all’appendice 4 del regolamento di esecuzione (UE) n. 923/2012, debitamente provvista di note per indicare le classi di spazio aereo non utilizzate dallo Stato membro.
ENR 1.4.2 Descrizione dello spazio aereo ATS
Eventuali altre descrizioni dello spazio aereo ATS, anche di tipo generale in forma di testo.
ENR 1.5 Procedure di attesa, arrivo e partenza
ENR 1.5.1 Generalità
È necessaria una dichiarazione riguardante i criteri in base ai quali sono stabilite le procedure di attesa, arrivo e partenza.
ENR 1.5.2 Voli in arrivo
Devono essere illustrate le procedure (convenzionali, a navigazione d’area o di entrambi i tipi) per i voli in arrivo che sono comuni a quelle per i voli verso lo stesso tipo di spazio aereo o nell’ambito di esso. Se nell’ambito di uno spazio aereo terminale sono applicate diverse procedure, è necessaria una nota informativa accompagnata da un riferimento all’ubicazione del testo contenente le procedure specifiche.
ENR 1.5.3 Voli in partenza
Devono essere illustrate le procedure (convenzionali, a navigazione d’area o di entrambi i tipi) per i voli in partenza che sono comuni a quelle per i voli in partenza da qualsiasi aeroporto/eliporto.
ENR 1.5.4 Altre informazioni e procedure
Breve descrizione delle informazioni aggiuntive, ad esempio in merito a procedure di entrata, allineamento in avvicinamento, procedure e circuiti di attesa.
ENR 1.6 Procedure e servizi di sorveglianza ATS
ENR 1.6.1 Radar primario
Descrizione dei servizi e delle procedure del radar primario, con indicazione di quanto segue:
2)
|
applicazione del servizio di controllo radar;
|
3)
|
procedure in caso di avaria delle comunicazioni radar e bordo/terra;
|
4)
|
requisiti dei riporti di posizione per le comunicazioni vocali e via data link controllore-pilota (CPDLC); e
|
5)
|
rappresentazione grafica dell’area coperta dal radar.
|
ENR 1.6.2 Radar secondario di sorveglianza (SSR)
Descrizione delle procedure operative del radar secondario di sorveglianza (SSR), con indicazione di quanto segue:
1)
|
procedure di emergenza;
|
2)
|
procedure in caso di avaria delle comunicazioni bordo/terra e di interferenze illecite;
|
3)
|
sistema di assegnazione del codice SSR;
|
4)
|
requisiti dei riporti di posizione per le comunicazioni vocali e CPDLC; e
|
5)
|
rappresentazione grafica dell’area coperta dal radar secondario.
|
ENR 1.6.3 Sorveglianza dipendente automatica — trasmissione (ADS-B)
Descrizione delle procedure operative di sorveglianza dipendente automatica — trasmissione (ADS-B), con indicazione di quanto segue:
1)
|
procedure di emergenza;
|
2)
|
procedure in caso di avaria delle comunicazioni bordo/terra e di interferenze illecite;
|
3)
|
requisiti di identificazione degli aeromobili;
|
4)
|
requisiti dei riporti di posizione per le comunicazioni vocali e CPDLC; e
|
5)
|
rappresentazione grafica dell’area coperta dall’ADS-B.
|
ENR 1.6.4 Altre informazioni e procedure
Breve descrizione delle procedure e delle informazioni supplementari, ad esempio in merito a procedure in caso di avaria del radar o del transponder.
ENR 1.7 Procedure di settaggio altimetrico
Deve essere pubblicata una dichiarazione relativa alle procedure di settaggio altimetrico in uso, contenente:
1)
|
una breve introduzione con una dichiarazione relativa ai documenti ICAO su cui si basano le procedure e l’indicazione delle eventuali differenze rispetto alle disposizioni dell’ICAO;
|
2)
|
procedure di base per il settaggio altimetrico;
|
3)
|
descrizione della regione o delle regioni di settaggio altimetrico;
|
4)
|
procedure applicabili agli operatori (inclusi i piloti); e
|
5)
|
tabella dei livelli di crociera.
|
ENR 1.8 Procedure supplementari regionali ICAO
Devono essere illustrate le procedure supplementari regionali (SUPP) inerenti all’intera area di responsabilità.
ENR 1.9 Gestione del flusso di traffico aereo (ATFM) e gestione dello spazio aereo
Breve descrizione del sistema ATFM e della gestione dello spazio aereo, con indicazione di quanto segue:
1)
|
struttura dell’ATFM, zona di servizio, servizio fornito, ubicazione dell’ente o degli enti e orario di servizio;
|
2)
|
tipologia dei messaggi di flusso e descrizione dei formati; e
|
3)
|
procedure applicabili ai voli in partenza, con le seguenti indicazioni:
a)
|
servizio responsabile della fornitura di informazioni sulle misure di ATFM applicate;
|
b)
|
requisiti dei piani di volo; e
|
c)
|
assegnazione delle bande orarie;
|
|
4)
|
informazioni riguardanti la responsabilità generale in materia di gestione dello spazio aereo all’interno della FIR o delle FIR, l’assegnazione dello spazio aereo ad uso civile/militare e il coordinamento della gestione, la struttura dello spazio aereo gestibile (assegnazione e relative modifiche) e le procedure operative generali.
|
ENR 1.10 Pianificazione del volo
Deve essere data indicazione delle eventuali restrizioni e limitazioni o degli eventuali avvisi relativi alla fase di pianificazione del volo che possano essere di ausilio all’utente per la presentazione dell’operazione di volo che si intende effettuare, includendo quanto segue:
1)
|
procedure per la presentazione del piano di volo;
|
2)
|
sistema per i piani di volo ripetitivi; e
|
3)
|
modifiche ai piani di volo presentati.
|
ENR 1.11 Indirizzamento dei messaggi per i piani di volo
Devono essere indicati in una tabella gli indirizzi assegnati ai piani di volo, completi degli elementi che seguono:
1)
|
categoria del volo (IFR, VFR o entrambe);
|
2)
|
rotta (nella/attraverso la FIR e/o la TMA); e
|
3)
|
indirizzo del messaggio.
|
ENR 1.12 Intercettazione di aeromobili civili
Deve essere rilasciata una dichiarazione completa delle procedure di intercettazione e dei segnali visivi da utilizzare, in cui sia indicato chiaramente se sono state applicate le disposizioni dell’ICAO oppure se vi sono differenze rispetto ad esse.
ENR 1.13 Interferenze illecite
Devono essere illustrate le opportune procedure da applicarsi in caso di interferenze illecite.
ENR 1.14 Inconvenienti del traffico aereo
Descrizione del sistema di segnalazione degli inconvenienti verificatisi nel traffico aereo, comprendente:
1)
|
definizione degli inconvenienti;
|
2)
|
utilizzo del modulo di segnalazione degli inconvenienti del traffico aereo («Air Traffic Incident Reporting Form»);
|
3)
|
procedure di segnalazione (anche in volo); e
|
4)
|
finalità delle segnalazioni e gestione dei moduli.
|
ENR 2. SPAZIO AEREO FORNITO DI SERVIZI DEL TRAFFICO AEREO
ENR 2.1 FIR, UIR, TMA e CTA
Descrizione dettagliata delle regioni di informazioni di volo (FIR), delle regioni di informazioni di volo superiori (UIR) e delle aree di controllo (CTA) (con le CTA specifiche come le TMA), contenente:
1)
|
nome, coordinate geografiche in gradi e minuti dei limiti laterali della FIR/UIR e in gradi, minuti e secondi dei limiti laterali della CTA, limiti verticali e classe di spazio aereo;
|
2)
|
identificativo dell’ente che eroga il servizio;
|
3)
|
nominativo della stazione aeronautica che serve l’ente e lingua o lingue utilizzate, con indicazione dell’area e delle condizioni e relative indicazioni temporali e geografiche, se del caso;
|
4)
|
frequenze ed eventuale numero SATVOICE, con indicazioni sulle finalità specifiche; e
|
Le zone di controllo intorno alle basi aeree militari non altrimenti contemplate nell’AIP devono essere inserite nella presente sottosezione. Quando i requisiti di cui al regolamento di esecuzione (UE) n. 923/2012 riguardo ai piani di volo, alle comunicazioni bidirezionali e ai riporti di posizione si applicano a tutti i voli al fine di eliminare o di ridurre la necessità di intercettazioni e/o qualora esista la possibilità di intercettazione e sia necessario mantenere l’ascolto sulla frequenza di emergenza VHF 121.500 MHz, deve essere acclusa una dichiarazione in tal senso per le aree o le relative porzioni interessate.
È necessaria una descrizione delle aree designate sopra le quali è prescritto il trasporto di un trasmettitore localizzatore di emergenze (ELT) e in cui gli aeromobili devono mantenere l’ascolto radio continuo sulla frequenza di emergenza VHF 121.500 MHz, fatta eccezione per le fasi in cui gli aeromobili comunicano su altri canali VHF oppure in cui le limitazioni delle apparecchiature di bordo o gli impegni di cabina non consentono l’ascolto radio simultaneo su due canali.
ENR 2.2 Altri spazi aerei regolamentati
Descrizione dettagliata delle zone radio obbligatorie (RMZ) e delle zone in cui è obbligatorio l’uso del transponder (TMZ), con indicazione di quanto segue:
1)
|
nome, coordinate geografiche in gradi e minuti dei limiti laterali della RMZ/TMZ;
|
2)
|
limiti verticali in livelli di volo o piedi;
|
3)
|
periodo di attività; e
|
Eventualmente, descrizione dettagliata di altri tipi di spazio aereo regolamentato e di classificazione dello spazio aereo.
ENR 3. ROTTE ATS
ENR 3.1 Rotte ATS inferiori
Descrizione dettagliata delle rotte ATS inferiori, con indicazione di quanto segue:
1)
|
designatore di rotta, designazione delle specifiche prestazionali prescritte per la comunicazione (RCP), delle specifiche di navigazione e/o delle specifiche prestazionali prescritte per la sorveglianza (RSP) applicabili a uno o più segmenti specifici, nomi, designatori in codice o codici identificativi e coordinate geografiche in gradi, minuti e secondi di tutti i punti significativi che definiscono la rotta, compresi i punti di segnalazione «obbligatori» o «su richiesta»;
|
2)
|
tracce o radiali VOR al grado più vicino, distanza geodetica al decimo di chilometro o miglio nautico più vicino tra ogni punto designato significativo consecutivo e, nel caso dei radiali VOR, punti di commutazione;
|
3)
|
limiti superiori e inferiori o altitudini minime di rotta, ai 50 m o 100 ft superiori più vicini, e classificazione dello spazio aereo;
|
4)
|
limiti laterali e altitudini minime di separazione dagli ostacoli;
|
5)
|
direzione dei livelli di crociera;
|
6)
|
requisito di accuratezza della navigazione per ogni segmento di rotta della navigazione basata sulle prestazioni (PBN) (RNAV o RNP); e
|
7)
|
note, con indicazione dell’ente di controllo, del relativo canale operativo e, se del caso, del relativo indirizzo di connessione, numero SATVOICE ed eventuali limitazioni alla navigazione, specifiche RCP e RSP.
|
ENR 3.2 Rotte ATS superiori
Descrizione dettagliata delle rotte ATS superiori, con indicazione di quanto segue:
1)
|
designatore di rotta, designazione delle specifiche prestazionali prescritte per la comunicazione (RCP), delle specifiche di navigazione e/o delle specifiche prestazionali prescritte per la sorveglianza (RSP) applicabili a uno o più segmenti specifici, nomi, designatori in codice o codici identificativi e coordinate geografiche in gradi, minuti e secondi di tutti i punti significativi che definiscono la rotta, compresi i punti di segnalazione «obbligatori» o «su richiesta»;
|
2)
|
tracce o radiali VOR al grado più vicino, distanza geodetica al decimo di chilometro o miglio nautico più vicino tra ogni punto designato significativo consecutivo e, nel caso dei radiali VOR, punti di commutazione;
|
3)
|
limiti superiori e inferiori e classificazione dello spazio aereo;
|
5)
|
direzione dei livelli di crociera;
|
6)
|
requisito di accuratezza della navigazione per ogni segmento di rotta PBN (RNAV o RNP); e
|
7)
|
note, con indicazione dell’ente di controllo, del relativo canale operativo e, se del caso, del relativo indirizzo di connessione, numero SATVOICE ed eventuali limitazioni di navigazione e specifiche RCP e RSP.
|
ENR 3.3 Rotte a navigazione d’area
Descrizione dettagliata delle rotte PBN (RNAV e RNP), con indicazione di quanto segue:
1)
|
designatore di rotta, designazione delle specifiche prestazionali prescritte per la comunicazione (RCP), delle specifiche di navigazione e/o delle specifiche prestazionali prescritte per la sorveglianza (RSP) applicabili a uno o più segmenti specifici, nomi, designatori in codice o codici identificativi e coordinate geografiche in gradi, minuti e secondi di tutti i punti significativi che definiscono la rotta, compresi i punti di segnalazione «obbligatori» o «su richiesta»;
|
2)
|
inoltre, se del caso, in relazione ai waypoint che definiscono una rotta a navigazione d’area:
a)
|
identificativo della stazione del riferimento VOR/DME;
|
b)
|
rilevamento al grado più vicino e distanza al decimo di chilometro o miglio nautico più vicino dal riferimento VOR/DME se il waypoint non è collocato insieme ad esso; e
|
c)
|
altitudine dell’antenna trasmittente del DME ai 30 m (100 ft) più vicini;
|
|
3)
|
rilevamento magnetico al grado più vicino, distanza geodetica al decimo di chilometro o di miglio nautico più vicino tra punti terminali definiti e distanza tra ogni punto designato significativo consecutivo;
|
4)
|
limiti superiori e inferiori e classificazione dello spazio aereo;
|
5)
|
direzione dei livelli di crociera;
|
6)
|
requisito di accuratezza della navigazione per ogni segmento di rotta PBN (RNAV o RNP); e
|
7)
|
note, con indicazione dell’ente di controllo, del relativo canale operativo e, se del caso, del relativo indirizzo di connessione, numero SATVOICE ed eventuali limitazioni di navigazione e specifiche RCP e RSP.
|
ENR 3.4 Rotte per gli elicotteri
Descrizione dettagliata delle rotte degli elicotteri, con indicazione di quanto segue:
1)
|
designatore di rotta, designazione delle specifiche prestazionali prescritte per la comunicazione (RCP), delle specifiche di navigazione e/o delle specifiche prestazionali prescritte per la sorveglianza (RSP) applicabili a uno o più segmenti specifici, nomi, designatori in codice o codici identificativi e coordinate geografiche in gradi, minuti e secondi di tutti i punti significativi che definiscono la rotta, compresi i punti di segnalazione «obbligatori» o «su richiesta»;
|
2)
|
tracce o radiali VOR al grado più vicino, distanza geodetica al decimo di chilometro o miglio nautico più vicino tra ogni punto designato significativo consecutivo e, nel caso dei radiali VOR, punti di commutazione;
|
3)
|
limiti superiori e inferiori e classificazione dello spazio aereo;
|
4)
|
altitudini di volo minime ai 50 m o 100 ft superiori più vicini;
|
5)
|
requisito di accuratezza della navigazione per ogni segmento di rotta PBN (RNAV o RNP); e
|
6)
|
note, con indicazione dell’ente di controllo, del relativo canale operativo e, se del caso, del relativo indirizzo di connessione, numero SATVOICE ed eventuali limitazioni di navigazione e specifiche RCP e RSP.
|
ENR 3.5 Altre rotte
Occorre descrivere le altre rotte specificamente designate che sono obbligatorie all’interno di determinate aree.
Descrizione dello spazio aereo con rotte libere (FRA) quale spazio aereo specifico al cui interno gli utenti possono pianificare liberamente rotte dirette tra un punto di ingresso definito e un punto di uscita definito, con informazioni sull’instradamento diretto, le restrizioni all’uso di waypoint per gli instradamenti diretti e l’indicazione nel piano di volo (punto 15). Devono essere descritti i prerequisiti per il rilascio delle autorizzazioni ATC.
ENR 3.6 Attesa in rotta
È necessaria una descrizione dettagliata delle procedure di attesa in rotta, contenente:
1)
|
eventuale identificativo di attesa e fix di attesa (ausilio alla navigazione), oppure waypoint con coordinate geografiche in gradi, minuti e secondi;
|
2)
|
traccia di avvicinamento;
|
3)
|
direzione della virata di procedura;
|
4)
|
velocità massima all’aria indicata;
|
5)
|
livelli di attesa minimo e massimo;
|
6)
|
tempo/distanza allontanamento; e
|
7)
|
indicazione dell’ente di controllo e della relativa frequenza operativa.
|
ENR 4. RADIOAIUTI ALLA NAVIGAZIONE/SISTEMI DI RADIONAVIGAZIONE
ENR 4.1 Radioaiuti alla navigazione in rotta
Elenco delle stazioni che forniscono servizi per la radionavigazione in rotta, ordinato alfabeticamente in base al nome della stazione, con indicazione di quanto segue:
1)
|
nome della stazione e variazione magnetica al grado più vicino e, per il VOR, declinazione della stazione, al grado più vicino, utilizzata per la messa a punto tecnica della radioassistenza;
|
3)
|
frequenza/canale per ciascun elemento;
|
5)
|
coordinate geografiche in gradi, minuti e secondi della posizione dell’antenna trasmittente;
|
6)
|
altitudine dell’antenna trasmittente del DME ai 30 m (100 ft) più vicini; e
|
Se l’autorità che gestisce l’impianto non è l’autorità designata, il suo nome deve essere inserito nella colonna delle note. In quest’ultima colonna deve essere indicata anche la copertura dell’impianto.
ENR 4.2 Sistemi speciali di navigazione
Descrizione delle stazioni associate a sistemi speciali di navigazione, con indicazione di quanto segue:
1)
|
nome della stazione o della catena;
|
2)
|
tipo di servizio disponibile (segnale master, segnale slave, colore);
|
3)
|
frequenza (numero del canale, frequenza di impulso di base, frequenza di ricorrenza, a seconda del caso);
|
5)
|
coordinate geografiche in gradi, minuti e secondi della posizione della stazione trasmittente; e
|
Se l’autorità che gestisce l’impianto non è l’autorità designata, il suo nome deve essere inserito nella colonna delle note. In quest’ultima colonna deve essere indicata anche la copertura dell’impianto.
ENR 4.3 Global navigation satellite system (GNSS)
Elenco, ordinato alfabeticamente in base al nome degli elementi, e descrizione degli elementi del sistema globale di navigazione satellitare (Global navigation satellite system, GNSS) che forniscono il servizio per la navigazione in rotta, con indicazione di quanto segue:
1)
|
nome dell’elemento del GNSS (GPS, GLONASS, EGNOS, MSAS, WAAS ecc.);
|
2)
|
frequenza o frequenze, a seconda del caso;
|
3)
|
coordinate geografiche in gradi, minuti e secondi dell’area di copertura e della zona di servizio nominali; e
|
Se l’autorità che gestisce l’impianto non è l’autorità designata, il suo nome deve essere inserito nella colonna delle note.
ENR 4.4 Designatori per punti significativi
Elenco in ordine alfabetico dei designatori («codice del nome» pronunciabile di cinque lettere) stilato per i punti significativi in posizioni non contrassegnate dal sito dei radioaiuti alla navigazione, con indicazione di quanto segue:
1)
|
designatore del codice del nome;
|
2)
|
coordinate geografiche della posizione in gradi, minuti e secondi;
|
3)
|
riferimento alle rotte ATS o di altro tipo in cui è situato il punto; e
|
4)
|
note, nonché definizione aggiuntiva delle posizioni qualora necessaria.
|
ENR 4.5 Luci aeronautiche al suolo — In rotta
Elenco delle luci aeronautiche al suolo e degli altri fari indicanti posizioni geografiche selezionati dallo Stato membro come significativi, con indicazione di quanto segue:
1)
|
nome della città o altro identificativo del faro;
|
2)
|
tipo di faro e intensità luminosa in migliaia di candele;
|
3)
|
caratteristiche del segnale;
|
ENR 5. AVVISI DI PERICOLO PER LA NAVIGAZIONE
ENR 5.1 Zone vietate, regolamentate e pericolose
Descrizione, eventualmente integrata da una rappresentazione grafica, delle zone vietate, regolamentate e pericolose, nonché informazioni sull’istituzione e l’attivazione delle stesse, con indicazione di quanto segue:
1)
|
identificativo, nome e coordinate geografiche dei limiti laterali in gradi, minuti e secondi, se all’interno dell’area o della zona di controllo, oppure in gradi e minuti se al di fuori di tale area o zona;
|
2)
|
limiti superiori e inferiori; e
|
3)
|
note, anche relativamente al periodo di attività.
|
Nella colonna delle note deve essere indicato il tipo di restrizione o la natura del pericolo e del rischio di intercettazione in caso di penetrazione.
ENR 5.2 Aree militari di esercitazione e addestramento e zona di identificazione di difesa aerea (ADIZ)
Descrizione, eventualmente integrata da una rappresentazione grafica, delle aree dedicate all’addestramento e alle esercitazioni militari eseguite ad intervalli periodici, e della zona di identificazione di difesa aerea (ADIZ), con indicazione di quanto segue:
1)
|
coordinate geografiche dei limiti laterali in gradi, minuti e secondi, se all’interno dell’area o della zona di controllo, oppure in gradi e minuti se al di fuori di tale area o zona;
|
2)
|
limiti superiori e inferiori e sistema e mezzi per gli annunci di attivazione, nonché informazioni sui voli civili e le procedure ADIZ applicabili; e
|
3)
|
note, anche relativamente al periodo di attività e al rischio di intercettazione in caso di penetrazione dell’ADIZ.
|
ENR 5.3 Altre attività di natura pericolosa e altri potenziali pericoli
ENR 5.3.1 Altre attività di natura pericolosa
Descrizione, eventualmente integrata da carte, delle attività che costituiscono un pericolo specifico o evidente per le operazioni degli aeromobili e che potrebbero avere ripercussioni sui voli, con indicazione di quanto segue:
1)
|
coordinate geografiche in gradi e minuti del centro dell’area e dell’ambito di influenza;
|
3)
|
misure di avvertimento;
|
4)
|
autorità responsabile di fornire le informazioni; e
|
5)
|
note, anche relativamente al periodo di attività.
|
ENR 5.3.2 Altri potenziali pericoli
Descrizione, eventualmente integrata da carte, di eventuali altri potenziali pericoli per i voli (vulcani attivi, centrali nucleari ecc.), con indicazione di quanto segue:
1)
|
coordinate geografiche in gradi e minuti della posizione del potenziale pericolo;
|
3)
|
misure di avvertimento;
|
4)
|
autorità responsabile di fornire le informazioni; e
|
ENR 5.4 Ostacoli alla navigazione aerea
Elenco degli ostacoli alla navigazione aerea nell’area 1 (l’intero territorio dello Stato membro), con indicazione di quanto segue:
1)
|
identificativo o designazione dell’ostacolo;
|
3)
|
posizione dell’ostacolo, indicata mediante le coordinate geografiche in gradi, minuti e secondi;
|
4)
|
altitudine dell’ostacolo e altezza al metro o piede più vicino;
|
5)
|
tipologia e colore dell’eventuale illuminazione dell’ostacolo; e
|
6)
|
se del caso, richiamo al fatto che l’elenco degli ostacoli è disponibile in formato elettronico e riferimento al punto GEN 3.1.6.
|
ENR 5.5 Attività aeree sportive e ricreative
Descrizione, eventualmente integrata da una rappresentazione grafica, delle attività aeree sportive e ricreative di tipo intensivo, con le condizioni per il loro svolgimento ed indicazione di quanto segue:
1)
|
designazione e coordinate geografiche dei limiti laterali in gradi, minuti e secondi, se all’interno dell’area o della zona di controllo, oppure in gradi e minuti se al di fuori di tale area o zona;
|
3)
|
numero telefonico dell’operatore/utente; e
|
4)
|
note, anche relativamente al periodo di attività.
|
ENR 5.6 Migrazione di uccelli e aree con fauna sensibile
Descrizione, eventualmente integrata da carte, dei movimenti dei volatili in migrazione, con indicazione delle rotte migratorie, delle zone di sosta permanenti e delle zone con fauna sensibile.
ENR 6. CARTE DI CROCIERA
In questa sezione devono essere inserite la carta di crociera ICAO e le carte indice.
PARTE 3 — AEROPORTI (AD)
Per le AIP prodotte e rese disponibili in più volumi contenenti gli emendamenti e i supplementi in forma separata, ogni volume deve recare a parte la prefazione, la registrazione degli emendamenti AIP, la registrazione dei supplementi AIP, la lista di controllo delle pagine AIP e l’elenco delle varianti a mano attive. Nel caso delle AIP pubblicate in un unico volume, la nota «not applicable» deve essere inserita in ciascuna delle sottosezioni di cui sopra.
AD 0.6 Indice della parte 3
Elenco delle sezioni e sottosezioni contenute nella parte 3 — Aeroporti (AD).
AD 1. AEROPORTI/ELIPORTI — INTRODUZIONE
AD 1.1 Disponibilità e condizioni di utilizzo degli aeroporti/eliporti
AD 1.1.1 Condizioni generali
Breve descrizione dell’autorità responsabile degli aeroporti e degli eliporti, con indicazione di quanto segue:
1)
|
condizioni generali in base alle quali gli aeroporti/eliporti e i relativi impianti sono disponibili per l’uso; e
|
2)
|
dichiarazione relativa alle disposizioni su cui si basano i servizi e riferimento al punto dell’AIP in cui sono indicate le eventuali differenze rispetto all’ICAO.
|
AD 1.1.2 Uso di basi aeree militari
Eventuali regolamenti e procedure riguardanti l’uso civile di basi aeree militari.
AD 1.1.3 Procedure in bassa visibilità (LVP)
Condizioni generali alle quali si applicano le LVP per le operazioni negli aeroporti di categoria II/III.
AD 1.1.4 Minimi operativi di aeroporto
Informazioni sui minimi operativi di aeroporto applicati dallo Stato membro.
AD 1.1.5 Altre informazioni
Eventuali altre informazioni di carattere analogo.
AD 1.2 Servizi di soccorso e antincendio (RFFS) e piano sgombero neve
AD 1.2.1 Servizi di soccorso e antincendio
Breve descrizione delle norme che disciplinano i servizi RFFS presso gli aeroporti/eliporti disponibili per uso pubblico, con indicazione delle categorie di soccorso e antincendio stabilite dallo Stato membro.
AD 1.2.2 Piano sgombero neve
Breve descrizione delle linee generali del piano sgombero neve per gli aeroporti/eliporti disponibili per uso pubblico normalmente interessati da precipitazioni nevose, con indicazione di quanto segue:
1)
|
organizzazione del servizio invernale;
|
2)
|
sorveglianza delle aree di movimento;
|
3)
|
metodi di misurazione e misurazioni eseguite;
|
4)
|
provvedimenti presi per mantenere utilizzabili le aree di movimento;
|
5)
|
sistema e mezzi di segnalazione;
|
6)
|
casi di chiusura della pista; e
|
7)
|
distribuzione delle informazioni sulle condizioni nevose.
|
AD 1.3 Indice degli aeroporti e degli eliporti
Elenco, integrato da una rappresentazione grafica, degli aeroporti/eliporti dello Stato membro, con indicazione di quanto segue:
1)
|
nome dell’aeroporto/eliporto e indicatore di località ICAO;
|
2)
|
tipo di traffico per cui è possibile utilizzare l’aeroporto/eliporto in questione (internazionale/nazionale, IFR/VFR, schedulato/non schedulato, aviazione generale, militare e altro); e
|
3)
|
riferimento alla sottosezione della parte 3 dell’AIP in cui sono riportate le informazioni sull’aeroporto/l’eliporto.
|
AD 1.4 Raggruppamento degli aeroporti/eliporti
Breve descrizione dei criteri applicati dallo Stato membro per il raggruppamento degli aeroporti/eliporti per la produzione/distribuzione/fornitura di informazioni.
AD 1.5 Stato di certificazione degli aeroporti
Elenco degli aeroporti situati nello Stato membro con il relativo stato di certificazione e indicazione di quanto segue:
1)
|
nome dell’aeroporto e indicatore di località ICAO;
|
2)
|
data ed eventuale validità della certificazione; e
|
AD 2. AEROPORTI
Nota.— I caratteri **** devono essere sostituiti con l’indicatore di località ICAO pertinente.
|
**** AD 2.1 Indicatore di località e nome dell’aeroporto
Devono essere specificati l’indicatore di località ICAO assegnato all’aeroporto e il nome dell’aeroporto. L’indicatore di località ICAO deve costituire parte integrante del sistema di riferimento applicabile a tutte le sottosezioni della sezione AD 2.
**** AD 2.2 Dati amministrativi e geografici dell’aeroporto
Devono essere pubblicati i dati amministrativi e geografici dell’aeroporto, comprendenti:
1)
|
punto di riferimento dell’aeroporto (coordinate geografiche in gradi, minuti e secondi) e relativo sito;
|
2)
|
direzione e distanza del punto di riferimento dell’aeroporto dal centro della città servita dall’aeroporto;
|
3)
|
altitudine dell’aeroporto al metro o al piede più vicino e temperatura di riferimento;
|
4)
|
se del caso, ondulazione del geoide alla posizione di altitudine dell’aeroporto al metro o al piede più vicino;
|
5)
|
variazione magnetica al grado più vicino, data delle informazioni e variazione annuale;
|
6)
|
nome del gestore aeroportuale, indirizzo, numeri di telefono e di fax, indirizzo e-mail, indirizzo dell’AFS ed eventuale indirizzo Internet;
|
7)
|
tipi di traffico per cui è consentito utilizzare l’aeroporto in questione (IFR/VFR); e
|
**** AD 2.3 Orario dei servizi
Descrizione dettagliata dell’orario dei servizi disponibili presso l’aeroporto, con indicazione di quanto segue:
2)
|
dogana e immigrazione;
|
5)
|
ufficio informazioni ATS (ARO);
|
**** AD 2.4 Servizi di supporto e attrezzature
Descrizione dettagliata dei servizi di supporto e delle attrezzature disponibili presso l’aeroporto, con indicazione di quanto segue:
1)
|
attrezzatura di carico e scarico merci;
|
2)
|
tipi di carburante e di olio;
|
3)
|
capacità e impianti di rifornimento;
|
5)
|
hangar per aeromobili in transito;
|
6)
|
servizio riparazioni per aeromobili in transito;
|
**** AD 2.5 Servizi per i passeggeri
Servizi per i passeggeri disponibili presso l’aeroporto, con breve descrizione o riferimento ad altre fonti informative quali siti Internet e indicazione di quanto segue:
1)
|
alberghi situati nell’aeroporto o nelle sue vicinanze;
|
2)
|
ristoranti situati nell’aeroporto o nelle sue vicinanze;
|
3)
|
possibilità di trasporto;
|
5)
|
banche e uffici postali situati nell’aeroporto o nelle sue vicinanze;
|
**** AD 2.6 Servizi di soccorso e antincendio
Descrizione dettagliata dei servizi di soccorso e antincendio disponibili presso l’aeroporto, con indicazione di quanto segue:
1)
|
categoria del servizio antincendio aeroportuale;
|
2)
|
equipaggiamento per il soccorso;
|
3)
|
rimozione aeromobili in difficoltà; e
|
**** AD 2.7 Disponibilità stagionale e sistemi di pulitura
Descrizione dettagliata degli equipaggiamenti e delle priorità operative stabilite per la pulitura delle aree di movimento dell’aeroporto, con indicazione di quanto segue:
1)
|
equipaggiamento di pulitura;
|
**** AD 2.8 Dati relativi ai piazzali, alle vie di rullaggio e alla posizione dei punti di controllo
Informazioni riguardanti le caratteristiche fisiche delle aree di stazionamento, le vie di rullaggio e la posizione dei punti di controllo designati, con indicazione di quanto segue:
1)
|
designazione, superficie e resistenza dell’area di stazionamento;
|
2)
|
designazione, larghezza, superficie e resistenza delle vie di rullaggio;
|
3)
|
posizione e altitudine al metro o al piede più vicino dei punti di controllo di riferimento;
|
4)
|
posizione dei punti di controllo VOR;
|
5)
|
posizione dei punti di controllo INS in gradi, minuti, secondi e centesimi di secondo;
|
Se su una carta aeroportuale sono indicati punti di controllo, in questa sottosezione occorre inserire una nota apposita.
**** AD 2.9 Guida ai movimenti a terra, sistema di controllo e segnaletica
Breve descrizione della guida ai movimenti a terra e del sistema di controllo, oltre che della segnaletica orizzontale delle piste e delle vie di rullaggio, con indicazione di quanto segue:
1)
|
utilizzo di segnali di identificazione stand aeromobili, linee guida per le vie di rullaggio e sistemi di guida per parcheggio a vista negli stand degli aeromobili;
|
2)
|
illuminazione e segnaletica per piste e vie di rullaggio;
|
3)
|
eventuali barre di arresto;
|
**** AD 2.10 Ostacoli aeroportuali
Descrizione dettagliata degli ostacoli, con indicazione di quanto segue:
1)
|
ostacoli nell’area 2:
a)
|
identificativo o designazione dell’ostacolo;
|
c)
|
posizione dell’ostacolo, indicata mediante le coordinate geografiche in gradi, minuti, secondi e decimi di secondo;
|
d)
|
altitudine dell’ostacolo e altezza al metro o piede più vicino;
|
e)
|
segnalazione dell’ostacolo, tipologia e colore dell’eventuale illuminazione dell’ostacolo;
|
f)
|
se del caso, richiamo al fatto che l’elenco degli ostacoli è disponibile in formato elettronico e riferimento al punto GEN 3.1.6; e
|
g)
|
eventualmente, indicazione «NIL».
|
|
2)
|
l’eventuale assenza di una serie di dati per l’area 2 dell’aeroporto deve essere indicata chiaramente; devono inoltre essere forniti i dati relativi agli ostacoli per:
a)
|
ostacoli che penetrano le superfici di limitazione degli ostacoli;
|
b)
|
ostacoli che penetrano la superficie di identificazione degli ostacoli dell’area della traiettoria di volo al decollo; e
|
c)
|
altri ostacoli considerati pericolosi per la navigazione aerea;
|
|
3)
|
informare del fatto che non sono fornite informazioni sugli ostacoli dell’area 3; se invece tali informazioni sono fornite, indicare:
a)
|
identificativo o designazione dell’ostacolo;
|
c)
|
posizione dell’ostacolo, indicata mediante le coordinate geografiche in gradi, minuti, secondi e decimi di secondo;
|
d)
|
altitudine dell’ostacolo e altezza al decimo di metro o di piede più vicino;
|
e)
|
segnalazione dell’ostacolo, tipologia e colore dell’eventuale illuminazione dell’ostacolo;
|
f)
|
se del caso, richiamo al fatto che l’elenco degli ostacoli è disponibile in formato elettronico e riferimento al punto GEN 3.1.6; e
|
g)
|
eventualmente, indicazione «NIL».
|
|
**** AD 2.11 Informazioni meteorologiche
Descrizione dettagliata delle informazioni meteorologiche fornite presso l’aeroporto e menzione dell’ufficio meteorologico responsabile del servizio indicato, con indicazione di quanto segue:
1)
|
nome dell’ufficio meteorologico associato;
|
2)
|
orario di servizio ed eventualmente indicazione dell’ufficio meteorologico responsabile al di fuori di tale orario;
|
3)
|
ufficio responsabile della preparazione dei TAF e periodi di validità e intervallo di emissione delle previsioni;
|
4)
|
disponibilità delle previsioni TREND per l’aeroporto e intervallo di emissione;
|
5)
|
informazioni sulle modalità di svolgimento del briefing e/o della consultazione;
|
6)
|
tipi di documentazione di volo fornita e lingue utilizzate per la documentazione;
|
7)
|
carte e altre informazioni visualizzate o disponibili per il briefing o la consultazione;
|
8)
|
mezzi aggiuntivi disponibili per fornire informazioni sulle condizioni meteorologiche, come radar meteorologici e ricevitori per immagini satellitari;
|
9)
|
enti ATS che ricevono le informazioni meteorologiche; 10) ulteriori informazioni, quali eventuali limitazioni del servizio ecc.
|
**** AD 2.12 Caratteristiche fisiche delle piste
Descrizione dettagliata delle caratteristiche fisiche di ciascuna pista, con indicazione di quanto segue:
2)
|
rilevamenti veri al centesimo di grado;
|
3)
|
dimensioni delle piste al metro o al piede più vicino;
|
4)
|
resistenza della pavimentazione [numero di classificazione della pavimentazione (PCN) e relativi dati] e superficie di ciascuna pista e delle relative zone di arresto;
|
5)
|
coordinate geografiche in gradi, minuti, secondi e centesimi di secondo per ogni soglia e ogni fine pista, nonché eventualmente per ogni ondulazione del geoide, di:
—
|
soglie di piste per avvicinamento non di precisione al metro o al piede più vicino; e
|
—
|
soglie di piste per avvicinamento di precisione al decimo di metro o di piede più vicino;
|
|
6)
|
altitudine di:
—
|
soglie di piste per avvicinamento non di precisione al metro o al piede più vicino; e
|
—
|
soglie ed elevazione massima della zona di contatto di piste per avvicinamento di precisione al decimo di metro o di piede più vicino;
|
|
7)
|
pendenza di ogni pista e delle relative zone di arresto;
|
8)
|
dimensioni dell’eventuale zona di arresto al metro o al piede più vicino;
|
9)
|
dimensioni dell’eventuale area sgombra al metro o al piede più vicino;
|
10)
|
dimensioni delle strisce;
|
11)
|
dimensioni della pista e delle aree di sicurezza;
|
12)
|
ubicazione (quale fine pista) e descrizione dell’eventuale sistema di arresto;
|
13)
|
presenza di una zona priva di ostacoli; e
|
**** AD 2.13 Distanze dichiarate
Descrizione dettagliata delle distanze dichiarate al metro o al piede più vicino per ogni direzione di ciascuna pista, con indicazione di quanto segue:
1)
|
designatore della pista;
|
2)
|
lunghezza disponibile per la corsa di decollo;
|
3)
|
distanza disponibile per il decollo e, se del caso, distanze ridotte alternative dichiarate;
|
4)
|
distanza disponibile di accelerazione e arresto;
|
5)
|
distanza disponibile per l’atterraggio; e
|
6)
|
note, con indicazione del punto di entrata o di inizio della pista per cui sono state dichiarate distanze ridotte alternative.
|
Qualora una certa direzione della pista non sia utilizzabile per il decollo o per l’atterraggio, o per ambedue le finalità a causa di un divieto operativo, tale situazione deve essere segnalata con la dicitura «not usable» (non utilizzabile), abbreviabile in «NU».
**** AD 2.14 Luci di avvicinamento e di pista
Descrizione dettagliata delle luci di avvicinamento e di pista, con indicazione di quanto segue:
1)
|
designatore della pista;
|
2)
|
tipologia, lunghezza e intensità del sistema delle luci di avvicinamento;
|
3)
|
luci di soglia della pista, colore e wing bars;
|
4)
|
tipo di impianto di indicazione ottica della pendenza di avvicinamento;
|
5)
|
lunghezza delle luci della zona di contatto della pista;
|
6)
|
lunghezza, spaziatura, colore e intensità delle luci dell’asse centrale della pista;
|
7)
|
lunghezza, spaziatura, colore e intensità delle luci bordo pista;
|
8)
|
colore delle luci di fine pista e delle wing bars;
|
9)
|
lunghezza e colore delle luci delle zone di arresto; e
|
**** AD 2.15 Illuminazione aggiuntiva, alimentazione secondaria
Descrizione dell’illuminazione aggiuntiva e dell’alimentazione secondaria, con indicazione di quanto segue:
1)
|
localizzazione, caratteristiche e orari del radiofaro/faro di identificazione dell’aeroporto (se del caso);
|
2)
|
localizzazione e luci (se del caso) dell’anemometro/indicatore della direzione di atterraggio;
|
3)
|
illuminazione del bordo e dell’asse centrale della via di rullaggio;
|
4)
|
alimentatore secondario con tempo di intervento; e
|
**** AD 2.16 Area di atterraggio elicotteri
Descrizione dettagliata dell’area di atterraggio degli elicotteri presso l’aeroporto, con indicazione di quanto segue:
1)
|
coordinate geografiche in gradi, minuti, secondi e centesimi di secondo, ed eventualmente ondulazione del geoide, del centro geometrico della zona di contatto e decollo (TLOF) o di ogni soglia dell’area di decollo e di avvicinamento finale (FATO):
—
|
per gli avvicinamenti non di precisione, al metro o al piede più vicino; e
|
—
|
per gli avvicinamenti di precisione, al decimo di metro o di piede più vicino;
|
|
2)
|
altitudine dell’area TLOF e/o FATO:
—
|
per gli avvicinamenti non di precisione, al metro o al piede più vicino; e
|
—
|
per gli avvicinamenti di precisione, al decimo di metro o di piede più vicino;
|
|
3)
|
dimensioni delle aree TLOF e FATO al metro o al piede più vicino, tipologia della superficie, resistenza e segnaletica della pavimentazione;
|
4)
|
rilevamenti veri al centesimo di grado della FATO;
|
5)
|
distanze disponibili dichiarate, al metro o al piede più vicino;
|
6)
|
luci di avvicinamento e della FATO; e
|
**** AD 2.17 Spazio aereo per i servizi di traffico aereo
Descrizione dettagliata dello spazio aereo ATS organizzato presso l’aeroporto, con indicazione di quanto segue:
1)
|
designazione dello spazio aereo e coordinate geografiche in gradi, minuti e secondi dei limiti laterali;
|
3)
|
classificazione dello spazio aereo;
|
4)
|
nominativo e lingue dell’ente ATS che fornisce il servizio;
|
5)
|
altitudine di transizione;
|
**** AD 2.18 Servizi di comunicazione per i servizi di traffico aereo
Descrizione dettagliata dei servizi di comunicazione ATS disponibili presso l’aeroporto, con indicazione di quanto segue:
1)
|
designazione del servizio;
|
4)
|
eventuale numero o numeri SATVOICE;
|
5)
|
indirizzo di connessione, se del caso;
|
**** AD 2.19 Radioassistenze alla navigazione e all’atterraggio
Descrizione dettagliata delle radioassistenze alla navigazione e all’atterraggio riguardanti l’avvicinamento strumentale e le procedure in area terminale presso l’aeroporto, con indicazione di quanto segue:
1)
|
tipologia delle radioassistenze, variazione magnetica al grado più vicino, se del caso, e tipo di funzionamento assistito per il sistema di atterraggio strumentale (ILS)/sistema di atterraggio a microonde (MLS), il GNSS di base, il sistema di potenziamento dell’accuratezza basato su satellite (SBAS) e il sistema di potenziamento dell’accuratezza basato al suolo (GBAS), nonché per il VOR/ILS/MLS anche la declinazione della stazione, al grado più vicino, utilizzata per la messa a punto tecnica della radioassistenza;
|
2)
|
identificativo, se necessario;
|
3)
|
frequenza/e, numero/i del canale o dei canali, fornitore del servizio e identificatore/i della traiettoria di riferimento (RPI), se del caso;
|
5)
|
coordinate geografiche in gradi, minuti, secondi e decimi di secondo della posizione dell’antenna trasmittente, se del caso;
|
6)
|
altitudine dell’antenna trasmittente del DME ai 30 m (100 ft) più vicini e dell’apparato di precisione misuratore di distanza (DME/P) ai 3 m (10 ft) più vicini, altitudine del punto di riferimento del GBAS al metro o al piede più vicino e altezza dell’ellissoide del punto al metro o al piede più vicino; per il sistema SBAS, altezza dell’ellissoide del punto di atterraggio sulla soglia pista (LTP) o del punto fittizio sulla soglia (FTP) al metro o al piede più vicino;
|
7)
|
raggio del volume del servizio dal punto di riferimento del GBAS al chilometro o al miglio nautico più vicino; e
|
Quando la medesima radioassistenza è utilizzata sia in rotta che presso l’aeroporto, nella sezione ENR 4 deve essere inserita un’apposita descrizione. Qualora il sistema di potenziamento dell’accuratezza basato al suolo (GBAS) serva più di un aeroporto, per ogni aeroporto deve essere inserita una descrizione della radioassistenza disponibile. Se l’autorità che gestisce l’impianto non è l’autorità designata, il suo nome deve essere inserito nella colonna delle note. In quest’ultima colonna deve essere indicata anche la copertura dell’impianto.
**** AD 2.20 Regolamenti per gli aeroporti locali
Descrizione dettagliata dei regolamenti applicabili all’utilizzo dell’aeroporto, con indicazione dell’accettabilità dei voli di addestramento, degli aeromobili non equipaggiati con apparati radio, dei velivoli ultraleggeri e simili, e delle manovre al suolo e di parcheggio, con esclusione delle procedure di volo.
**** AD 2.21 Procedure antirumore
Descrizione dettagliata delle procedure antirumore dell’aeroporto.
**** AD 2.22 Procedure di volo
Descrizione dettagliata delle condizioni e delle procedure di volo, comprese le procedure radar e/o ADS-B, stabilite in base all’organizzazione dello spazio aereo presso l’aeroporto. Descrizione dettagliata delle procedure in bassa visibilità vigenti presso l’aeroporto, qualora stabilite, con indicazione di quanto segue:
1)
|
piste e relative apparecchiature autorizzate per l’uso nell’ambito delle procedure in bassa visibilità;
|
2)
|
condizioni meteorologiche definite in cui avrebbero luogo inizio, svolgimento e fine delle procedure in bassa visibilità;
|
3)
|
descrizione delle luci e della segnaletica a terra per l’utilizzo nell’ambito delle procedure in bassa visibilità; e
|
**** AD 2.23 Informazioni aggiuntive
Informazioni aggiuntive per l’aeroporto, come indicazioni sulle concentrazioni di volatili nell’aeroporto, unitamente a un’indicazione relativa ai movimenti quotidiani significativi tra le aree di riposo e quelle di alimentazione dei volatili, per quanto possibile.
Ulteriori informazioni specifiche riguardanti la gestione da remoto del traffico aereo presso l’aeroporto:
1)
|
indicazione della disponibilità della gestione da remoto del traffico aereo presso l’aeroporto;
|
2)
|
indicazione della posizione della luce di segnalazione, ad esempio per mezzo della frase «signalling lamp positioned at...» (luce di segnalazione situata a...) seguita dall’indicazione della posizione geografica del fix, e chiara indicazione della posizione della luce di segnalazione sulla carta aeroportuale per ciascun aeroporto in questione;
|
3)
|
descrizione di eventuali metodi di comunicazione specifici ritenuti necessari in caso di modalità operative multiple, come ad esempio l’inclusione di denominazioni aeroportuali/nominativi dell’unità ATS per tutte le trasmissioni (non solo per il primo contatto) tra piloti e ATCO/uffici informazioni volo dell’aeroporto (AFISO);
|
4)
|
descrizione delle operazioni eventualmente necessarie per gli utenti dello spazio aereo in caso di situazioni di emergenza o anomale e delle eventuali misure di emergenza per il fornitore dei servizi ATS qualora si verifichino interruzioni, se del caso (al punto AD 2.22, «Procedure di volo»); e
|
5)
|
descrizione delle interdipendenze per la disponibilità dei servizi o indicazione degli aeroporti non idonei per le deviazioni dall’aeroporto (gli utenti dello spazio aereo non devono pianificare aeroporti alternati quando il servizio è gestito dalla stessa torre di controllo remota), qualora ciò sia ritenuto applicabile.
|
**** AD 2.24 Carte aeronautiche relative all’aeroporto
Devono essere accluse le carte aeronautiche relative all’aeroporto, da disporsi nel seguente ordine:
1)
|
carta di aeroporto/eliporto — ICAO;
|
2)
|
carta di parcheggio e attracco degli aeromobili — ICAO;
|
3)
|
carta aeroportuale dei movimenti al suolo — ICAO;
|
4)
|
carta degli ostacoli aeroportuali — ICAO tipo A (per ogni pista);
|
5)
|
carta del terreno e degli ostacoli aeroportuali — ICAO (elettronica);
|
6)
|
carta del terreno per avvicinamenti di precisione — ICAO (piste di avvicinamento di precisione delle categorie II e III);
|
7)
|
carta d’area — ICAO (rotte di partenza e di transito);
|
8)
|
carta delle partenze strumentali standard — ICAO;
|
9)
|
carta d’area — ICAO (rotte di arrivo e di transito);
|
10)
|
carta degli arrivi strumentali standard — ICAO;
|
11)
|
carta delle minime altitudini sotto vettoramento radar — ICAO;
|
12)
|
carta di avvicinamento strumentale — ICAO (per ogni pista e tipo di procedura);
|
13)
|
carta di avvicinamento a vista — ICAO; e
|
14)
|
concentrazioni di volatili nei pressi dell’aeroporto.
|
In caso di mancanza di alcune di queste carte, è necessario aggiungere una dichiarazione apposita nella sezione GEN 3.2, «Carte aeronautiche».
AD 3. ELIPORTI
Nel caso degli aeroporti dotati di un’area di atterraggio elicotteri, i dati relativi devono essere riportati esclusivamente al punto **** AD 2.16.
Nota.— I caratteri **** devono essere sostituiti con l’indicatore di località ICAO pertinente.
|
**** AD 3.1 Indicatore di località e nome dell’eliporto
Nell’AIP deve essere specificato l’indicatore di località ICAO assegnato all’eliporto e ai nomi dell’eliporto. L’indicatore di località ICAO deve costituire parte integrante del sistema di riferimento applicabile a tutte le sottosezioni della sezione AD 3.
**** AD 3.2 Dati amministrativi e geografici dell’eliporto
Sono necessari i dati geografici e amministrativi dell’eliporto, fra cui:
1)
|
punto di riferimento dell’eliporto (coordinate geografiche in gradi, minuti e secondi) e relativo sito;
|
2)
|
direzione e distanza del punto di riferimento dell’eliporto dal centro della città da servita dall’eliporto;
|
3)
|
altitudine dell’eliporto espressa al metro o al piede più vicino e temperatura di riferimento;
|
4)
|
se del caso, ondulazione del geoide alla posizione di altitudine dell’eliporto espressa al metro o al piede più vicino;
|
5)
|
variazione magnetica al grado più vicino, data delle informazioni e variazione annuale;
|
6)
|
nome del gestore dell’eliporto, indirizzo, numeri di telefono e di fax, indirizzo e-mail, indirizzo dell’AFS ed eventuale indirizzo Internet;
|
7)
|
tipi di traffico per cui è possibile utilizzare l’eliporto in questione (IFR/VFR); e
|
**** AD 3.3 Orario dei servizi
Descrizione dettagliata dell’orario dei servizi disponibili presso l’eliporto, con indicazione di quanto segue:
1)
|
gestore dell’eliporto;
|
2)
|
dogana e immigrazione;
|
5)
|
ufficio informazioni ATS (ARO);
|
**** AD 3.4 Servizi di supporto e attrezzature
Descrizione dettagliata dei servizi di supporto e delle attrezzature disponibili presso l’eliporto, con indicazione di quanto segue:
1)
|
attrezzatura di carico e scarico merci;
|
2)
|
tipi di carburante e di olio;
|
3)
|
capacità e impianti di rifornimento;
|
5)
|
hangar per elicotteri in transito;
|
6)
|
servizio riparazioni per elicotteri in transito; e
|
**** AD 3.5 Servizi per i passeggeri
Servizi per i passeggeri disponibili presso l’eliporto, con breve descrizione o riferimento ad altre fonti informative quali siti Internet e indicazione di quanto segue:
1)
|
alberghi situati nell’eliporto o nelle sue vicinanze;
|
2)
|
ristoranti situati nell’eliporto o nelle sue vicinanze;
|
3)
|
possibilità di trasporto;
|
5)
|
banche e uffici postali situati nell’eliporto o nelle sue vicinanze;
|
**** AD 3.6 Servizi di soccorso e antincendio
Descrizione dettagliata dei servizi e dell’equipaggiamento antincendio e per il soccorso disponibili presso l’eliporto, con indicazione di quanto segue:
1)
|
categoria del servizio antincendio eliportuale;
|
2)
|
equipaggiamento per il soccorso;
|
3)
|
rimozione elicotteri in difficoltà; e
|
**** AD 3.7 Disponibilità stagionale e sistemi di pulitura
Descrizione dettagliata dell’equipaggiamento e delle priorità operative stabilite per la pulitura delle aree di movimento degli eliporti, con indicazione di quanto segue:
1)
|
equipaggiamento di pulitura;
|
**** AD 3.8 Dati relativi alle aree di stazionamento, alle vie di rullaggio e alla posizione dei punti di controllo
Informazioni riguardanti le caratteristiche fisiche delle aree di stazionamento, le vie di rullaggio e la posizione dei punti di controllo designati, con indicazione di quanto segue:
1)
|
designazione, superficie e resistenza dell’area di stazionamento, piazzole per gli elicotteri;
|
2)
|
designazione, larghezza e tipo di superficie delle vie di rullaggio per gli elicotteri;
|
3)
|
larghezza e designazione della via di rullaggio in volo e della rotta di transito in volo per gli elicotteri;
|
4)
|
posizione e altitudine espressa al metro o al piede più vicino dei punti di controllo di riferimento;
|
5)
|
posizione dei punti di controllo VOR;
|
6)
|
posizione dei punti di controllo INS in gradi, minuti, secondi e centesimi di secondo; e
|
Se su una carta eliportuale sono indicati punti di controllo, in questa sottosezione occorre inserire una nota apposita.
**** AD 3.9 Segnaletica orizzontale e segnali
Breve descrizione dell’area di decollo e di avvicinamento finale e della segnaletica orizzontale e dei segnali della via di rullaggio, con indicazione di quanto segue:
1)
|
segnaletica orizzontale per il decollo e l’avvicinamento finale;
|
2)
|
segnaletica orizzontale della via di rullaggio, segnali della via di rullaggio in volo e segnali della rotta di transito in volo; e
|
**** AD 3.10 Ostacoli eliportuali
Descrizione dettagliata degli ostacoli, con indicazione di quanto segue:
1)
|
identificativo o designazione dell’ostacolo;
|
3)
|
posizione dell’ostacolo, indicata mediante le coordinate geografiche in gradi, minuti, secondi e decimi di secondo;
|
4)
|
altitudine dell’ostacolo e altezza al metro o piede più vicino;
|
5)
|
segnalazione dell’ostacolo, tipologia e colore dell’eventuale illuminazione dell’ostacolo;
|
6)
|
se del caso, richiamo al fatto che l’elenco degli ostacoli è disponibile in formato elettronico e riferimento al punto GEN 3.1.6; e
|
7)
|
eventualmente, indicazione «NIL».
|
**** AD 3.11 Informazioni meteorologiche
Descrizione dettagliata delle informazioni meteorologiche fornite presso l’eliporto e menzione dell’ufficio meteorologico responsabile del servizio di cui all’elenco, con indicazione di quanto segue:
1)
|
nome dell’ufficio meteorologico associato;
|
2)
|
orario di servizio ed eventualmente indicazione dell’ufficio meteorologico responsabile al di fuori di tale orario;
|
3)
|
ufficio responsabile della preparazione dei TAF e periodi di validità delle previsioni;
|
4)
|
disponibilità delle previsioni TREND per l’eliporto e intervallo di emissione;
|
5)
|
informazioni sulle modalità di svolgimento del briefing e/o della consultazione;
|
6)
|
tipo di documentazione di volo fornita e lingue utilizzate per la documentazione;
|
7)
|
carte e altre informazioni visualizzate o disponibili per il briefing o la consultazione;
|
8)
|
mezzi aggiuntivi disponibili per fornire informazioni sulle condizioni meteorologiche, come radar meteorologici e ricevitori per immagini satellitari;
|
9)
|
enti ATS che ricevono le informazioni meteorologiche; e
|
10)
|
ulteriori informazioni, quali eventuali limitazioni del servizio ecc.
|
**** AD 3.12 Dati dell’eliporto
Descrizione dettagliata delle dimensioni dell’eliporto e relative informazioni, con indicazione di quanto segue:
1)
|
tipo di eliporto — a livello di superficie, elevato o su piattaforma;
|
2)
|
dimensioni della zona di contatto e decollo (TLOF) al metro o al piede più vicino;
|
3)
|
rilevamenti veri al centesimo di grado dell’area di decollo e di avvicinamento finale (FATO);
|
4)
|
dimensioni della FATO al metro o al piede più vicino e tipo di superficie;
|
5)
|
superficie e resistenza della pavimentazione della TLOF in tonnellate (1 000 kg);
|
6)
|
coordinate geografiche in gradi, minuti, secondi e centesimi di secondo, ed eventualmente ondulazione del geoide, del centro geometrico della TLOF o di ogni soglia della FATO:
—
|
per gli avvicinamenti non di precisione, al metro o al piede più vicino; e
|
—
|
per gli avvicinamenti di precisione, al decimo di metro o di piede più vicino;
|
|
7)
|
pendenza e altitudine della TLOF e/o della FATO:
—
|
per gli avvicinamenti non di precisione, al metro o al piede più vicino; e
|
—
|
per gli avvicinamenti di precisione, al decimo di metro o di piede più vicino;
|
|
8)
|
dimensioni dell’area di sicurezza;
|
9)
|
dimensioni dell’area sgombra per gli elicotteri al metro o al piede più vicino;
|
10)
|
presenza di un settore privo di ostacoli; e
|
**** AD 3.13 Distanze dichiarate
Descrizione dettagliata delle distanze dichiarate al metro o al piede più vicino laddove rilevanti per l’eliporto, con indicazione di quanto segue:
1)
|
distanza disponibile per il decollo e, se del caso, distanze ridotte alternative dichiarate;
|
2)
|
distanza disponibile per la manovra di mancato decollo;
|
3)
|
distanza disponibile per l’atterraggio; e
|
4)
|
note, con indicazione del punto di entrata o di inizio per cui sono state dichiarate distanze ridotte alternative.
|
**** AD 3.14 Luci di avvicinamento e FATO
Descrizione dettagliata delle luci di avvicinamento e della FATO, con indicazione di quanto segue:
1)
|
tipologia, lunghezza e intensità del sistema delle luci di avvicinamento;
|
2)
|
tipo di impianto di indicazione ottica della pendenza di avvicinamento;
|
3)
|
caratteristiche e posizione delle luci dell’area FATO;
|
4)
|
caratteristiche e posizione delle luci dei punti di mira;
|
5)
|
caratteristiche e posizione del sistema di illuminazione della TLOF; e
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**** AD 3.15 Illuminazione aggiuntiva, alimentazione secondaria
Descrizione dell’illuminazione aggiuntiva e dell’alimentazione secondaria, con indicazione di quanto segue:
1)
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posizione, caratteristiche e orari del faro dell’eliporto;
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2)
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posizione e illuminazione dell’indicatore della direzione del vento (WDI);
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3)
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illuminazione del bordo e dell’asse centrale della via di rullaggio;
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4)
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alimentatore secondario con tempo di intervento; e
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**** AD 3.16 Spazio aereo per i servizi di traffico aereo
Descrizione dettagliata dello spazio aereo ATS organizzato presso l’eliporto, con indicazione di quanto segue:
1)
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designazione dello spazio aereo e coordinate geografiche in gradi, minuti e secondi dei limiti laterali;
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3)
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classificazione dello spazio aereo;
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4)
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nominativo e lingue dell’ente ATS che fornisce il servizio;
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5)
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altitudine di transizione;
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**** AD 3.17 Servizi di comunicazione per i servizi di traffico aereo
Descrizione dettagliata dei servizi di comunicazione ATS disponibili presso l’eliporto, con indicazione di quanto segue:
1)
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designazione del servizio;
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3)
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frequenza o frequenze;
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**** AD 3.18 Radioassistenze alla navigazione e all’atterraggio
Descrizione dettagliata delle radioassistenze alla navigazione e all’atterraggio riguardanti l’avvicinamento strumentale e le procedure in area terminale presso l’eliporto, con indicazione di quanto segue:
1)
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tipologia delle radioassistenze, variazione magnetica (per il VOR, declinazione della stazione utilizzata per la messa a punto tecnica della radioassistenza) al grado più vicino e tipologia di funzionamento di ILS, MLS, GNSS di base, SBAS e GBAS;
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2)
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identificativo, se necessario;
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3)
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frequenza o frequenze, a seconda del caso;
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5)
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coordinate geografiche in gradi, minuti, secondi e decimi di secondo della posizione dell’antenna trasmittente, se del caso;
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6)
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altitudine dell’antenna trasmittente del DME ai 30 m (100 ft) più vicini e del DME/P ai 3 m (10 ft) più vicini; e
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Quando la medesima radioassistenza è utilizzata sia in rotta che presso l’eliporto, è necessario inserire nella sezione ENR 4 un’apposita descrizione. Qualora il sistema GBAS serva più di un eliporto, per ogni eliporto deve essere inserita una descrizione della radioassistenza disponibile. Se l’autorità che gestisce l’impianto non è l’autorità designata, il suo nome deve essere inserito nella colonna delle note. In quest’ultima colonna deve essere indicata anche la copertura dell’impianto.
**** AD 3.19 Regolamenti per gli eliporti locali
Descrizione dettagliata dei regolamenti applicabili all’utilizzo dell’eliporto, con indicazione dell’accettabilità dei voli di addestramento, degli aeromobili non equipaggiati con apparati radio, dei velivoli ultraleggeri e simili, e delle manovre al suolo e di parcheggio, con esclusione delle procedure di volo.
**** AD 3.20 Procedure antirumore
Descrizione dettagliata delle procedure antirumore dell’eliporto.
**** AD 3.21 Procedure di volo
Descrizione dettagliata delle condizioni e delle procedure di volo, comprese le procedure radar e/o ADS-B, stabilite in base all’organizzazione dello spazio aereo presso l’eliporto. Descrizione dettagliata delle procedure in bassa visibilità presso l’eliporto, qualora stabilite, con indicazione di quanto segue:
1)
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zona o zone di contatto e decollo (TLOF) e relative attrezzature autorizzate per l’uso nell’ambito delle procedure in bassa visibilità;
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2)
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condizioni meteorologiche definite in cui avrebbero luogo inizio, svolgimento e fine delle procedure in bassa visibilità;
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3)
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descrizione delle luci e della segnaletica a terra per l’utilizzo nell’ambito delle procedure in bassa visibilità; e
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**** AD 3.22 Informazioni aggiuntive
Informazioni aggiuntive per l’eliporto, come indicazioni sulle concentrazioni di volatili nell’eliporto, unitamente a un’indicazione relativa ai movimenti quotidiani significativi tra le aree di sosta e quelle di alimentazione dei volatili, per quanto possibile.
**** AD 3.23 Carte relative all’eliporto
Devono essere accluse le carte aeronautiche relative all’eliporto, da disporsi nel seguente ordine:
1)
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carta di aeroporto/eliporto — ICAO;
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2)
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carta d’area — ICAO (rotte di partenza e di transito);
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3)
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carta delle partenze strumentali standard — ICAO;
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4)
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carta d’area — ICAO (rotte di arrivo e di transito);
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5)
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carta degli arrivi strumentali standard — ICAO;
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6)
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carta delle minime sotto vettoramento radar — ICAO;
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7)
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carta di avvicinamento strumentale — ICAO (per ogni tipo di procedura);
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8)
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carta di avvicinamento a vista — ICAO; e
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9)
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concentrazioni di volatili nei pressi dell’eliporto.
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In caso di mancanza di alcune di queste carte, è necessario aggiungere una dichiarazione apposita nella sezione GEN 3.2, «Carte aeronautiche».