Potere / Il sorpasso Lyrics
Parte 1: Potere
[Intro]
Vi ho prestato la mia città
E poi me la sono ripresa
Perché perdere una cosa
Fa più male di non averla mai avuta
[Strofa 1]
Ringraziando Dio non ho mai fatto un giorno in galera
Uccido un beat e mi faccio vent'anni di carriera
Se fa caldo lei indossa solo una giarrettiera
Se fa freddo la mia pelliccia è pecora nera, ah
Famoso come loro, un avversario scomodo
Ho sniffato la linea che c'è tra amore e odio
Sai, rubarmi il lavoro non ti darà il mio posto
Vincerò ancora anche se ho tutti gli occhi addosso
Luchè re di Napoli le fa la corte
Luchè re di Napoli ti dà la morte
Mazzetti di soldi come tasti di un pianoforte
Mi serve una casa intera la chiamo cassaforte, yah
Arrivo al club senza avviso e mi danno il tuo tavolo
Salto la fila come salto l'ostacolo
Anche se ami 'sta roba sei un amatore
Anche se hai avuto successo non sei il mio successore, fra'
Appena sveglio metto i denti d'oro in bocca
Da qui il proverbio: "il mattino ha l'oro in bocca"
Cambio flow ogni pezzo, ogni dito ha il suo anello
Jacuzzi avanti al letto, nessuno è al mio livello
Fare l'umile ormai non ha più senso
Insinui che sei più forte, ti invito a fare meglio
Nascondo ancora il coltello dentro al cappello
Perché, se vi vedo, penso a tutti i soldi che ho perso
Mi vuoi nel tuo locale, lascia un acconto
Se una cosa mi piace non chiedo sconto
Non temo la tua gang gang, il mio è un affronto
Ma se la morte chiama, rispondo "pronto"
Prima volevo soldi, mo voglio il potere
Prima volevo soldi, mo voglio il potere
Prima volevo soldi, mo voglio il potere
Mo voglio il potere, il potere
[Strofa 2]
Hi-Fi per pomparmi il mio nuovo pezzo
Yamamay per pomparmi il mio nuovo pezzo
Wi-Fi per aumentare il pettegolezzo
Un porno con me e lei è una cosa che non ha prezzo
Le scrivono in privato, è una cosa che non apprezzo
Ma lei vuole vivere con un rapper di successo
Un volo alle Barbados, borse di Ferragamo
Stavo pensando al milione quando mi disse "Ti amo", yah
Scusaci ma noi andiamo di fretta
Che io ho una vita breve e lei c'ha una vita stretta
Il linguaggio del corpo dice "Non voglio parlarti"
Troia, non darmi baci, voglio solo scoparti, yah
Sono americano come Mike (Bongiorno)
E non mi fingo gay per i like
Sì, ho ucciso tutti prendendoli in contro piede
Ora poggia i tuoi denti sopra sto' marciapiede
Il tuo corpo in plastica buttato giù nel Tevere
Userò il tuo cranio come posacenere, yah
Se mi avessi colpito, saresti morto già
Perché ho soldi, droga e violenza nel mio DNA (DNA)
Non fotti con il team (con il team)
Non sono come quelli in fila per Supreme (per Supreme)
Vengo dal ghetto, quello al telegiornale
Sappiamo chi ha ucciso chi, segreto professionale
Mi vuoi nel tuo locale, lascia un acconto
Se una cosa mi piace non chiedo sconto
Non temo la tua gang gang, il mio è un affronto
Ma se la morte chiama, rispondo "pronto"
Prima volevo soldi, mo voglio il potere
Prima volevo soldi, mo voglio il potere
Prima volevo soldi, mo voglio il potere
Mo voglio il potere, il potere
Parte 2: Il sorpasso
[Intro]
Yeah, ah
Okay
Ah, prima volevo soldi
Mo' voglio il potere, fra'
Voglio il potere, sì
[Strofa 3]
Se non mi rispetti, fuck you tutta la vita
Ti ho mandato a casa senza la tua buonuscita
Si tatuano il mio volto, fra', e non sono ancora morto
Se non rispondi adesso, rispondo la sera dopo
Dicono "Sei migliorato" per non dire "Sei il più bravo"
Noi lanciamo il cachet dal palco, un paio di foto e fuggiamo
Beviamo all'impiedi perché balliamo sul tavolo
Poi compriamo due Rolex, dimentichiamo lo scatolo
Sono un killer mancato che non ti avrebbe mancato
È una guerra fredda qui al sud
Abbasso il pollice e qua tu non suoni più (mai più)
La tua linea non vende più
Come nessuno quaggiù comprerà una Timberland Boots
Neanche un complimento quando ho vinto il premio
Come se poiché l'avessi vinto io valesse meno
Tu non puoi ignorarmi né far finta di niente
Non mi ha votato una giuria, mi ha votato la gente, fra'
E il rap non è il calcio, più cresco e meglio lo faccio
Tremila sul braccio, prima avvisavo, adesso minaccio
Ho visto avanti agli occhi gente firmare il contratto
Mi son detto: "Il mio arriverà", ma non è mai arrivato
Come se non fosse necessario, nessuno è interessato
È inutile firmarlo, tanto il suo già l'ha dato
Uno di loro ad un tratto si è allontanato
E l'altro cosa ha fatto? Ci ha sfruttato ed è scappato
E fotti l'underground che non mi ha mai appoggiato
E fotti queste radio, non mi hanno mai passato
2012, tante riunioni, nessuno vide la visione e mi fanno:
"Perché scrivi pezzi d'amore?"
Se foste a Napoli sapreste che siamo passione
E che le clementine hanno la loro stagione, fra'
Sei anni dopo sono il Vasco Rossi dell'hip hop
Le donne piangono e si spogliano ai miei show
Più baci, più strafottenza, più soldi e una casa nuova
Candele lungo il sentiero, la cena in mano alla cuoca
Una piscina in giardino, un'arma sotto al cuscino
Fra', ho la donna dei miei sogni che mi sveglia al mattino
Fra', oro intorno ai miei denti
Fra', oro intorno al mio polso
Fra', ho un conto in ogni posto del mondo
Fra', non sparo ma pago per quello
Ho un avvocato, fra', e lo pago per quello
Stai sicuro non pagherò mai per quello
Un uomo morto non parla, ma spiega qua chi comanda
E che tutto può succederti se sbagli domanda
Ho Sole addosso ed un beat in sottofondo
In piscina penso a cosa scriverci sul fondo
E a tornare come un boomerang
Mentre cantano vittoria ma so che non durerà, non durerà
Potere, stretto forte nelle mie mani
Potere, stretto forte nelle mie mani
About
Il brano è diviso in due parti, intitolate appunto “Potere” e “Il Sorpasso”, la prima prodotta da Pherro, la seconda dallo stesso Luchè.
Q&A
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È diviso in due pezzi “Potere” e “Il Sorpasso”. La prima parte è il mio solito pezzo di introduzione al disco, aggressivo, pieno di punchline e la seconda invece è più riflessiva, mi sfogo a riguardo delle cose che mi sono successe, che mi hanno infastidito e deluso. In “Il Sorpasso” parlo di chi sono e di chi voglio diventare, spiega il disco, c'è dentro la decisione, l'ambizione ma anche le riflessioni e le delusioni messe in musica.
– Luchè, RapBurger
Per gran parte della lavorazione a Potere è come se mancasse sempre qualcosa, sento come se a ’sto giro ci stessimo concentrando più sulle canzoni “commerciali” che sul corpo del disco in sé, vengono fuori prima tue le canzoni come “Torna da me”, “Non abbiamo età”, “Nada” eccetera. È come se non stessi quasi più rappando e mi sento quasi derubato del mio stile, di quella caratteristica che poi è la cosa che amo di più, il rap sentito.
Mi danno perché inizio ad avvertire una sensazione di fallimento molto forte, è come se stessi mettendo davanti a tutto la necessità di avere la hit da radio invece che creare un disco che abbia un suo perché, un discorso che possa restare da lì ai prossimi due anni come manifesto del mio messaggio.
Inizio a produrre io, mi mancano i beat hip hop e qualcosa per i club, quindi riprendo in mano il computer, compro una nuova tastiera, mi metto nel soggiorno della casa nuova che ho appena fittato, una villetta in stile americano con un ampio giardino e silenzio tuo intorno.
Inizio a scaricare campioni su campioni, faccio almeno quattro beat al giorno, ovviamente sono solo loop, che poi se scelti andranno modificati e finalizzati in studio. Nasce così “Il sorpasso”, faccio un loop di batteria e ci metto su degli archi.
La nascita di quel beat significa un cambiamento radicale del mio approccio al disco, insieme al beat stratosferico di “Lo sai chi sono” di Geeno, quello che poi diventerà “Potere pt.2” e “Star”, prodotto insieme a D-Ross e al nostro tastierista Torok.
Mi sento già diverso, faccio freestyle senza senso sul beat di “Il sorpasso” e sono di nuovo un rapper con quella rabbia che mi ha sempre contraddistinto, passo ore a provare flow e immedesimarmi nella sensazione che voglio esca fuori una volta finito il pezzo. Ancora non so come approcciarlo, mentre ci lavoro scrivo comunque gli altri pezzi del disco, alternando strofe che mi escono in venti minuti a pezzi come “Star”, per esempio, che ci ho messo mesi a finire.
Avevo uno showcase a Roma in quel periodo, e sfruttavo ogni ora libera per stare sui beat e provare a cacciare fuori se non una strofa almeno un concetto, un'idea. […] Un pomeriggio senza pensare troppo, senza nessuna paura di sbagliare iniziai a scrivere le prime frasi di “Il sorpasso”, iniziai a mettere insieme delle parole che suonassero bene sul beat ma che facessero da intro a tutto il discorso che stavo per sviluppare. Di solito quando inizio a scrivere sono consapevole che l'ispirazione durerà solo qualche minuto, invece quel pomeriggio lavorai per tre ore di fila buttando a terra tutta la strofa! Ricordo che chiamai Corrado felice come un bambino e gli dissi che avevo scritto una strofa esagerata, rap, che non lo facevo così da tempo.
Era tutto quello di cui avevo bisogno: la sicurezza di essermi espresso e soprattutto nel modo in cui piace a me, mischiando uno stile classico a un'attitudine contemporanea, un misto di gangsta e conscious rap.
– Luchè nella sua autobiografia Il giorno dopo (Rizzoli, 2019)
- 1.Parliamo
- 2.Stamm fort
- 4.Intro
- 5.Potere / Il sorpasso
- 6.Nada
- 8.Facile
- 9.Lv & Balmain
- 10.Torna da me
- 11.Star
- 12.Lo sai chi sono
- 14.10 anni fa
- 15.Non abbiamo età
- 16.Dormiamo insieme
- 17.Gli altri
- 18.Potere 2
- 19.Al Mio Fianco
- 21.Burn