Mi Fist è l'album d'esordio dei Club Dogo, pubblicato il 23 aprile 2003 in maniera indipendente.
Il disco è composto da 20 tracce, quasi tutte prodotte da Don Joe (eccetto “Tana 2000”, che è prodotta da Frankie Gaudhaze a.k.a. Gaudizzle, e “Hardboiled (Sabotatori)” che è prodotta da DJ Paolino). Al microfono, i due MC del gruppo Jake La Furia e il Guercio (oggi noto come Guè Pequeno) sono accompagnati da alcuni ospiti quali: Lamaislam (della crew bolognese PMC), Vincenzo da Via Anfossi (membro del collettivo Dogo Gang, all'epoca MI Residenza), Dargen D'Amico (ex membro del gruppo Sacre Scuole insieme a Jake e Guè), Totò Mezzolla e DJ Santy.
Il lavoro è considerato un vero e proprio classico del rap italiano. Si caratterizza per l'attitudine hardcore, le tematiche street e le strumentali incentrate su campioni soul.
Il disco è stato ristampato nel 2004 da Vibrarecords e alcune tracce sono state sostituite da remix di Don Joe (Vida Loca, Sangue e Filigrana, La Stanza dei Fantasmi).
Il titolo dell'opera è costituito da un multiplo gioco di parole: “Mi Fist” rimanda a una storpiatura nella scrittura dell'inglese “My First” (essendo questo il primo album ufficiale dei Club Dogo) e al tempo stesso al film Tokyo Fist di Shinya Tsukamoto, citato anche nella copertina dell'album che riproduce una scena del film, nel nome dell'album Tokyo è sostituito con Mi, a indicare Milano, ottenendo letteralmente “il pugno di Milano”.
Mi Fist è stato un punto di svolta, però […] la gente non capisce perché noi ci scocciamo di ‘sta roba di Mi Fist: in realtà – credo sia così per tutti gli artisti – i dischi non sono così importanti per chi li fa come per chi li ascolta. […] Io sento quel disco e sento i limiti di un disco scritto in tre ore completamente, me che avevo poco più di vent'anni, non ero assolutamente in grado di intendere e di volere, con la voce da ragazzino. Per me non è che sia proprio tecnicamente e affettivamente il massimo. Ovviamente sono consapevole che è il disco che mi ha cambiato la vita, per cui gli sono assolutamente ricoscente; il fatto che però sia diventato un metro di paragone non solo per il rap italiano ma per il gruppo è diventata poi una rottura di coglioni: da qui il modo di dire, che è entrato nella cultura popolare, “non sei più quello di Mi Fist”.
– Jake La Furia, TRX Radio, 2022
Sì, il 27 dicembre 2021 il disco è stato certificato disco d'oro.
Don Joe e Jake La Furia hanno commentato l'accaduto su Instagram con delle storie, il primo scrivendo
Incredibile..
L'altro
Dopo soli 18 anni