A dieci anni dal'ultimo episodio finalmente Harrison Ford torna a vestire i panni del leggendario archeologo-avventuriero che ha ispirato numerosi altri personaggi, primo tra tutti l'indomita Lara Croft, interpretata dalla splendida Alicia Vikader nel reboot di Tomb Rider, e protagonista di numerosi videogames tra i quali Shadow of Tomb Raider.
Sarà il 19 luglio 2019 il giorno del grande ritorno del Professor Jones sul grande schermo. La notizia, annunciata dalla Disney con un apposito comunicato, pone fine al silenzio durato quasi un decennio e tuttavia non privo di esplicite richieste avanzate dagli innumerevoli appassionati, alcuni dei quali anche molto famosi, del leggendario archeologo-avventuriero.
E sebbene il nuovo capitolo della saga archeologico-avventurosa non sia ancora nemmeno uscito in sala dalla Disney, con molta discrezione e non pochi ammiccamenti, c'è già chi lascia intendere che la saga potrebbe riservarci un sesto episodio nell'immediato futuro!
Una decade di silenzio, poi il ritorno dell'eroe
La causa di tale lungo silenzio va certamente imputata all'esito, ambiguo e certamente non unanime, di Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, il quarto episodio della serie uscito nelle sale cinematografiche nel 2008. Pur avendo incassato l'interessante cifra di 786 milioni di dollari a fronte di un costo di 185 milioni, classificandosi così al secondo posto tra i film più visti nel mondo nel 2008, fu proprio questo film ad innescare l'accesa diatriba tra Steven Spielberg e la Paramount Pictures, diatriba che portò il regista a "divorziare" dalla casa cinematografica statunitense.
Il problema è da rintracciare quindi nell'accoglienza della critica: pur ricevendo infatti alcuni importanti riconoscimenti nel 2008 (Teen Choice Award come Miglior attore di film d'azione/avventura a Shia LaBeouf; National Movie Awards come Best Action/Adventure) e nel 2009 (Saturn Award come Migliori costumi a Mary Zophres; BMI Film & TV Awards il BMI Film Music Award a John Williams), ad innescare la girandola di accuse e recriminazioni furono tuttavia i Razzie Awards per il Peggior prequel, remake, rip-off o sequel del 2009, nomination seguita repentinamente dal fuoco incrociato di Comcast, del magazine Paste e da Listverse.com i quali puntarono il dito su ben 63 errori ed incongruenze.
Il segreto di un eroe senza tempo
Henry Walton Jones Jr., universalmente conosciuto come Indiana "Indy" Jones, è uno dei più riusciti personaggi cinematografici hollywoodiani. Ideato dalla mente creativa di George Lucas e stabilmente presente in ben quattro film d'avventura diretti dal pluripremiato regista statunitense Steven Spielberg, Indy è un archeologo dalla duplice anima: l'impeccabile e brillante professore universitario di archeologia, infatti, smette all'occorrenza gli abiti accademici per indossare quelli del vero ed intrepido avventuriero giramondo capace di sfidare con frusta, revolver e l'immancabile borsalino gli insidiosi nemici, sempre in fase di evoluzione politico-culturale, pur di recuperare antichi e potentissimi artefatti creati da perdute civiltà.
Non a caso, nell'incontro tra il Maggiore Eaton ed il Professor Jones, il militare introduce se stesso con la famosa sequenza descrittiva «Dottor Jones, abbiamo sentito parlare molto di lei: professore di archeologia, esperto di occultismo, e, come dite voialtri? Ricercatore di antichità rare.»
Indiana Jones rappresenta quindi un eroe dalla doppia vita avvezzo a lasciare ampio spazio al suo alter ego: romantico e cinico allo stesso tempo e con una lieve personalità infantile, abilissimo nell'utilizzo della frusta da domatore e mai completamente libero dalla sua fobia per i serpenti. Un eroe del tutto umano, molto più simile all'uomo comune che ai supereroi Marvel di ultima generazione.