Head On è l’evento annuale di Mindwork per promuovere il benessere psicologico in azienda, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale del 10 ottobre. Anche quest’anno, Cristiana Capotondi ci condurrà tra roundtable e interviste. Sul palco di Triennale Milano, avremo il piacere di confrontarci con speaker e ospiti sui temi del well-being e della sostenibilità. Tra loro, anche i membri 2024 del nostro Mental Well-being Council: un Board composto da HR Director di primarie aziende italiane che ambiscono a una crescita sostenibile a partire dalla promozione della salute psicologica. Insieme a noi sul palco: Simona Alberini, Country Holding Officer e Presidente del Consiglio di Amministrazione, ABB SpA Maurizio Arrivabene, Partner & CEO, MACH9 Digital Monica Bastiani, Head of People Care, Generali Head Office Laura Borgogni, Professoressa Ordinaria di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, Sapienza Università di Roma roberta candileno, Director People Lead Italy, Mondelēz International Alessandra Carra, Amministratrice Delegata, Gruppo Feltrinelli Andrea D'Acunto, People Consulting Leader Italy, EY Sergio Dompé, Presidente, Dompé farmaceutici SpA Paolo Iacci, Presidente AIDP - Associazione Italiana per la Direzione del Personale Promotion Raffaella Maderna, People & Communication Director, Lundbeck Italia Carla Morogallo, Direttrice Generale, Triennale Milano Giorgio Pasolli, Responsabile People & Corporate Culture, Gruppo Cassa Centrale Francesco Rotundo, HR & General Affairs Group Director, d’Amico Shipping Group Selene Santacaterina, Direttrice People & Organization, Amadori Guido Stratta, Founder & Presidente, Accademia della Gentilezza Ospiti speciali dell’evento Rose Villain e Lorella Cuccarini. #HeadOn2024
Mindwork - Wellbeing in progress
Risorse umane
Milan, Lombardy 14.318 follower
Il supporto per ogni persona a lavoro e per il benessere di ogni azienda.
Chi siamo
Mindwork è la scelta delle aziende che vogliono investire nel benessere psicologico delle loro persone per crescere sostenibilmente. Attraverso un servizio di supporto psicologico in videochiamata e multilingue, training psicoeducativi e comunicazione interna ed esterna, l’obiettivo è potenziare la consapevolezza delle persone e affiancare la direzione HR nelle sfide attuali e future. Attrattività verso i talenti, retention, engagement, produttività e obiettivi di business: il benessere psicologico è l’alleato in termini di performance, well-being e impatto sociale.
- Sito Web
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https://www.mindwork.it
Link esterno per Mindwork - Wellbeing in progress
- Settore
- Risorse umane
- Dimensioni dell’azienda
- 11-50 dipendenti
- Sede principale
- Milan, Lombardy
- Tipo
- Società privata non quotata
- Data di fondazione
- 2019
- Settori di competenza
- Supporto psicologico in videocall per le aziende, Training psicoeducativo, Supporto psicologico multilingue, Benessere psicologico in azienda, Counseling, People Caring, Employer Branding, Talent Retention, HR, Risorse Umane, People Development, Counseling, Coaching, Mindfulness, DEI, Diversity&Inclusion, Inclusion, ESG, Sostenibilità e Well-being
Località
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Principale
Piazza della Repubblica, 10
Milan, Lombardy 20121, IT
Dipendenti presso Mindwork - Wellbeing in progress
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Chiara Codecà
Psicologa clinica e del lavoro
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Maria Angela Chiorazzi
Psychologist, Psychotherapist and Psycho-oncologist
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Elisa Bonfanti
✔️Psicologa | Consulente di carriera, di orientamento, di supporto alla ricollocazione, di outplacement | Docente | Formatore | HR | Trainer |…
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simona muratori
Psicologa General Sanitaria Psicologa Clinica Mindfulness and Creativity Program
Aggiornamenti
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Promuovere il benessere psicologico in azienda è una scelta non solo etica ma anche strategica, in grado di generare un impatto positivo sia sul piano organizzativo che a livello sociale. A tal proposito, i dati 2024 dell'Osservatorio Mindwork-BVA Doxa sullo stato di benessere psicologico nelle aziende italiane, evidenziano che ben il 79% di lavoratrici e lavoratori ritenga che le aziende che investono nella salute psicologica generino un impatto positivo su tutta la società. Il lavoro, infatti, può essere una leva di cura e inclusione, ma solo se accessibile e orientato al benessere. Ne abbiamo parlato nel nostro recente articolo sul blog di HRC Community - MyHRGoal, sottolineando come non possa esserci #sostenibilità senza #wellbeing. Buona lettura!
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L’inclusione è un diritto. Nonostante ciò, i dati sulla partecipazione delle persone con disabilità al mondo del lavoro raccontano una realtà diversa: secondo l’Istat, infatti, poco più di 1 persona su tre 3 con disabilità tra i 15 e i 64 anni riesce a trovare occupazione, contro oltre il 60% del resto della popolazione. Questa disparità non è solo un problema di accesso, ma di pari opportunità lungo tutto il percorso professionale. Chi riesce a entrare nel mercato del lavoro, infatti, si trova spesso esclusə dai ruoli apicali: solo il 15,6% dei lavoratori e delle lavoratrici con disabilità ricopre posizioni dirigenziali, rispetto al 18,3% del resto della popolazione. Questa condizione non indica un semplice gap, ma un chiaro segnale di barriere culturali e strutturali che necessitano di essere abbattute, per garantire a tuttə il diritto all’inclusione nel mondo lavorativo. Il lavoro è, prima di tutto, uno strumento di emancipazione e dignità. Rimuovere ostacoli e barriere significa valorizzare le competenze di tuttə, permettendo a ogni persona di contribuire al progresso sociale ed economico del nostro Paese. Non soltanto in occasione della Giornata Internazionale per i Diritti delle Persone con Disabilità, ma ogni giorno dell’anno, è quindi importante ricordare quanto investire in politiche di inclusione non sia solo una questione di giustizia, ma un vantaggio concreto per l’intera società.
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Se si mette da parte il valore umano, il futuro del lavoro rischia di diventare insostenibile. È quanto emerge dalla Global Human Capital Trends Research 2024 di Deloitte, indagine che evidenzia le principali minacce al benessere e alla sostenibilità umana percepite da lavoratori e lavoratrici. Nel dettaglio: Stress lavoro-correlato (53%) 🔹 La pressione lavorativa crescente mina il benessere psicologico: in quest’ottica risultano essenziali politiche che favoriscano l’equilibrio tra vita privata e professionale. La tecnologia che sostituisce la persona (28%) 🔹 Il timore di essere sostituiti dall’automazione richiede investimenti in upskilling e reskilling al fine di valorizzare le competenze umane. Crescita delle competenze richieste (25%) 🔹 Il rapido cambiamento tecnologico genera vissuti di ansia, evidenziando l’importanza della formazione continua per affrontare nuove sfide e coltivare nuove risorse. Rischi per sicurezza e benessere (24%) 🔹 L’adozione di tecnologie aumenta i rischi per il benessere psicologico e fisico, mettendo in luce la necessità di promuovere ambienti di lavoro più sicuri e a misura di persona. Approccio “always on” (22%) 🔹 La connessione costante favorisce il burnout: politiche di disconnessione possono ripristinare un equilibrio sostenibile. Controllo digitale del lavoro (22%) 🔹 La percezione di monitoraggio invasivo mina la fiducia: serve maggiore trasparenza nell’uso delle tecnologie. Mancanza di connessione nel lavoro ibrido/remoto (20%) 🔹 L’isolamento e la perdita di appartenenza possono essere mitigati attraverso iniziative per rafforzare il senso di comunità. Queste sfide evidenziano l’urgenza per le organizzazioni di adottare un approccio centrato sulla persona, promuovendo concretamente il benessere psicologico, la sicurezza e un sano equilibrio tra innovazione tecnologica e qualità della vita lavorativa. La sostenibilità umana, infatti, non può che essere cuore e futuro delle strategie organizzative.
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Da ormai tre anni, Mindwork sostiene Lundbeck Italia nella promozione costante del benessere psicologico delle proprie persone, attraverso iniziative volte a normalizzare la dimensione mentale in azienda e contribuire a costruire una cultura organizzativa sana, sicura e sostenibile, anche dal punto di vista psicologico. La nostra collaborazione è stata confermata anche dalla rinnovata partecipazione di Raffaella Maderna, People and Communication Director di Lundbeck Italia all’edizione 2024 del Mental Well-being Council di Mindwork, il Board che ha redatto insieme a noi “Be Mindful: il Manifesto per il benessere psicologico in azienda”. Il nostro percorso insieme include inoltre il nostro servizio di supporto psicologico in videochiamata, che Lundbeck Italia ha scelto di chiamare “LuminosaMente”. A ciò, si affiancano attività di comunicazione e divulgazione, sia interna che esterna. L’azienda ha infatti sponsorizzato un episodio di “Troppo Poco” il podcast di Mindwork e Will Media (Chora Media) che parla di salute psicologica al lavoro, insieme a iniziative di formazione e psicoeducazione nell’ambito del benessere psicologico, volte a offrire strategie e strumenti pratici per prendersi cura di sé e crescere sia professionalmente che personalmente.
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Quale significato si attribuisce al lavoro? È un mezzo, oppure un fine? E cosa cambia da generazione a generazione? Sono queste le domande intorno a cui ruota l’ultima puntata di Troppo Poco, sostenuta da Gruppo Cassa Centrale. Biancamaria Cavallini - nostra Board Member & Operations Director - e Luna Esposito - autrice e content creator di Will Media - approfondiscono il senso del lavoro all’interno delle nostre vite, scoprendo che sì, può essere “pietra angolare” della propria identità e luogo di realizzazione personale, ma anche semplice strumento. Con risvolti soggettivi che mutano necessariamente. L’importante, è porsi le giuste domande e scoprire ciò che “lavoro” significa per sé, potendo così trovare il giusto “fit” tra sé e il proprio luogo di lavoro. Ascolta la puntata per scoprire di più 🎧
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Il #JobCrafting è la pratica di modellare il proprio lavoro adattandolo a esigenze le inclinazioni personali, ridefinendo proattivamente non solo le attività (task crafting), ma anche le relazioni (relational crafting) e l’interpretazione del proprio ruolo (cognitive crafting). Una strategia, scrive Biancamaria Cavallini, Board Member & Operations Director di Mindwork, nel suo ultimo articolo per Alley Oop | Il Sole 24 Ore, che permette non solo di migliorare l'engagement, ma anche il benessere psicologico e la produttività. Una funzione cruciale in questo processo è giocata dalla leadership. Come spiega in un suo contributo all’articolo Laura Borgogni, Professoressa Ordinaria di Psicologia del Lavoro presso l’Sapienza Università di Roma di Roma, “Il crafting leader modella il proprio stile di leadership in funzione delle caratteristiche del collaboratore, massimizzando soddisfazione ed engagement. Non si limita a collaborare, ma crea condizioni per la condivisione delle risorse personali, rileggendo anche feedback negativi come opportunità di crescita.” Link all’articolo nel primo commento. Buona lettura!
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Le relazioni di qualità sono un elemento essenziale per la salute e il benessere psicofisico: una risorsa preziosa per affrontare sfide e richieste complesse, come quelle che caratterizzano il ruolo di #caregiver. Eppure, se non gestite con consapevolezza, possono trasformarsi in una fonte di stress, contribuendo ad ampliare il carico emotivo e a mettere a rischio il proprio equilibrio. Come coltivare, dunque, relazioni autentiche e orientate al proprio benessere psicologico? Si presentano di seguito quattro suggerimenti pratici per costruire e mantenere legami solidi e duraturi, sia nella sfera personale, che in quella professionale. 🔹 Valorizza il supporto sociale Costruire e coltivare una rete di supporto è fondamentale per chi svolge il ruolo di caregiver. Coinvolgere amici o familiari, permette di condividere il carico emotivo e gestire meglio compiti e responsabilità. Se serve, non esitare a chiedere aiuto: affidarsi alla propria rete di persone care può fare la differenza nel trovare equilibrio e sostegno reciproco. 🔹 Ricerca alleatə anche in azienda Anche colleghə e responsabili possono essere alleati fondamentali al proprio ruolo di caregiver. Un dialogo aperto e autentico all’interno del team è il primo passo per rafforzare la collaborazione e il senso di appartenenza, creando un ambiente di lavoro più solidale e supportivo. 🔹 Coltiva il legame con il/la partner, anche a distanza Nel ruolo di caregiver, può essere necessario trascorrere periodi lontano da casa per prendersi cura di una persona cara. Tuttavia, mantenere un legame solido con il/la partner, anche a distanza, è essenziale per sentirsi supportatə e affrontare le sfide quotidiane. La tecnologia offre strumenti preziosi per restare connessi, coordinare gli impegni e accrescere il senso di unione e vicinanza, nonostante la distanza. Videochiamate durante la pausa pranzo, messaggi di aggiornamento regolari o calendari condivisi per coordinare le rispettive agende sono solo alcuni esempi di come la tecnologia possa agevolare la comunicazione e il coinvolgimento reciproco. 🔹 Definisci limiti e confini adeguati per te Nei rapporti sociali, stabilire limiti e confini è una risorsa chiave per prendersi cura di sé e dei propri bisogni. Imparare a dire “no” quando necessario è essenziale per preservare le proprie risorse ed energie. Allo stesso modo, è importante esprimere i propri bisogni in modo autentico e rispettoso, promuovendo una comunicazione chiara e costruttiva che rafforzi i legami interpersonali. Contenuto realizzato in collaborazione con Trenta Ore per la Vita.
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In Italia, il 6% delle donne ha subito violenza fisica e/o sessuale da un partner intimo nel corso della propria vita. A rivelarlo sono i dati 2024 del Global Gender Gap 2024, pubblicato dal World Economic Forum. Quello che i dati non raccontano, sono le conseguenze psicologiche di questo tipo di violenza. Esse possono infatti portare con sé vissuti di ansia, depressione e isolamento sociale, dando vita a conseguenze che possono - a partire dal contesto domestico - riflettersi anche all’interno dei luoghi di lavoro. Stress cronico, difficoltà di concentrazione e assenze prolungate sono solo alcune delle ripercussioni. Per questo motivo, è fondamentale che anche i contesti aziendali si impegnino attivamente su più fronti: 🔹 Promuovendo una cultura inclusiva, rispettosa e orientata all’ascolto; 🔹 Offrendo supporto concreto alle donne che subiscono violenza, attraverso politiche aziendali di tutela e accesso a servizi mirati; 🔹 Sensibilizzando i team attraverso campagne di informazione, sensibilizzazione e formazione. Oggi, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, come ogni giorno, abbiamo la responsabilità di costruire ambienti organizzativi a misura di sicurezza psicologica, in cui ogni donna possa sentirsi sicura, ascoltata e valorizzata. Con l’obiettivo ultimo di creare un futuro libero da qualsiasi forma di violenza.
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Ormai da quattro anni, Mindwork lavora al fianco di Gruppo Cassa Centrale come partner strategico per la promozione del benessere psicologico. Collaborazione confermata dalla rinnovata partecipazione di Giorgio Pasolli, Responsabile People and Corporate Culture del Gruppo, anche all’edizione 2024 del Mental Well-being Council di Mindwork, il Board che ha redatto insieme a noi “Be Mindful: il Manifesto per il benessere psicologico in azienda”. Il nostro percorso insieme si articola nell’offerta del servizio di supporto psicologico in videochiamata alle persone del Gruppo, in attività di formazione e psicoeducazione sui temi del benessere psicologico e in contenuti personalizzati di comunicazione interna ed esterna. Tra questi, la sponsorizzazione di due episodi di “Troppo Poco”, il podcast di Mindwork e Will Media (Chora Media) che parla di salute psicologica al lavoro. Accanto ai servizi rivolti all’intera popolazione organizzativa, insieme promuoviamo iniziative ad hoc dedicate a gruppi e target specifici, tra cui un percorso sui temi della DE&I rivolto al management e uno sulla leadership e l’empowerment al femminile. Quest’ultimo, giunto alla sua seconda edizione, include un percorso formativo strutturato in più incontri e sessioni di coaching individuali condotte da psicologi e psicologhe del nostro team. Una sinergia, quella tra Mindwork e il Gruppo Cassa Centrale, che nel 2022 ha ottenuto un importante riconoscimento: il podio ai Financial Innovation - Italian Awards di AIFIn - The Financial Innovation Think Tank, con il progetto “Mindwork: supportiamo il Benessere delle nostre Persone”, per la categoria HR & Organization.