Bioteco s.r.l.

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Servizi ambientali

San Felice sul Panaro, Modena 624 follower

ALWAYS THE SOLUTION

Chi siamo

BIOTECO S.r.l. può rispondere ai bisogni di consulenza inerente diversi settori per i quali si propone di risolvere le diverse problematiche attinenti, attraverso l’applicazione di sistemi integrati, che permettano al cliente di proseguire nella corretta gestione ambientale e di sicurezza con il minore rischio possibile, dal punto di vista sia normativo, sia del contrasto sociale e ambientale

Sito Web
http://www.biotecosrl.it/
Settore
Servizi ambientali
Dimensioni dell’azienda
11-50 dipendenti
Sede principale
San Felice sul Panaro, Modena
Tipo
Società privata non quotata
Data di fondazione
1998
Settori di competenza
Energia, Sistemi di Gestione, Acustica ambientale, Ambiente, Sicurezza sul Lavoro, Macchine Impianti e DPI, Dispositivi Medici e Cosmetici, Rifiuti, Acustica edilizia, ADR, Reach e CLP, ROHS, CPI, Formazione, Qualità, ISO 9001, ISO 13485, Direttiva 93/42/CE, Nuovo Regolamento Dispostivi Medici e Validazione Processi

Località

Dipendenti presso Bioteco s.r.l.

Aggiornamenti

  • 📢 Direzione Rischio Zero! 🔥 Oggi parliamo di pratiche di prevenzione incendi, un adempimento fondamentale per la sicurezza nei luoghi di lavoro e negli edifici pubblici. Ma perché è così importante rispettare queste regole? Vediamolo insieme, con riferimenti normativi e qualche cenno storico. 📜🏢 Perché essere in regola con la prevenzione incendi? 📋 Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco esamina le pratiche delle attività soggette alle norme di prevenzione incendi previste dal D.P.R. 151/2011. Questo decreto ha semplificato il quadro normativo e ha introdotto la classificazione delle attività soggette a controllo in tre categorie (A, B, C) in base al rischio incendio. Il rispetto delle regole garantisce che l'attività ha adottato le misure di sicurezza antincendio adeguate, per proteggere sia le persone che le strutture. 🔧🚒 Perché è obbligatorio? ⚖ L'obbligo di adempiere a tali prescrizioni deriva da normative specifiche che regolano le attività a rischio incendio, come scuole, ospedali, industrie, alberghi e attività commerciali. La Legge prevede che senza questo adempimento non è possibile avviare l’attività. La normativa di riferimento è contenuta nel D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro), che all'articolo 46 stabilisce l'obbligo di garantire misure di prevenzione adeguate per evitare il rischio di incendio. 🏭🏢 Cenni storici: tragedie che hanno segnato la normativa 📆 Molti degli obblighi normativi attuali sono stati introdotti o rafforzati in seguito a tragici avvenimenti. Uno dei casi più noti è il rogo del Cinema Statuto a Torino, avvenuto nel 1983, in cui persero la vita 64 persone. Questa tragedia portò a una revisione delle normative antincendio per i locali di pubblico spettacolo e rese evidente la necessità di un controllo più rigoroso sulle misure di sicurezza. Da allorala prevenzione incendi è diventata uno strumento indispensabile per garantire la sicurezza delle attività soggette a rischio. 🚨🕯 Le sanzioni per chi non è in regola ❌ Il mancato rispetto della normativa di prevenzione comporta sanzioni amministrative e, in alcuni casi, la sospensione dell’attività. Inoltre, in caso di incendio, la mancanza di autorizzazione da parte dei Vigili del Fuoco può determinare gravi responsabilità penali per il titolare dell'attività. È quindi essenziale assicurarsi che le pratiche siano sempre aggiornate, rispettando le scadenze e le eventuali modifiche normative. 💼⚠ In conclusione 🔍 La prevenzione incendi non è solo un obbligo di legge, ma una garanzia per la sicurezza di lavoratori, utenti e cittadini. 🔥✅ La sicurezza non è mai un'opzione, ma una responsabilità condivisa. 🔍 Non esitate a contattarci al numero 053585418 o via mail all'indirizzo info@bioteco.it, saremo lieti di darvi tutto il supporto necessario. 𝗦𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝗹'𝗮𝗳𝗳𝗶𝗱𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗰𝗼𝗻 𝗕𝗶𝗼𝘁𝗲𝗰𝗼.

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  • 📢 Direzione Rischio Zero! 🗓 Siamo lieti di annunciare un importante traguardo: in data 21-11-2024 il nostro laboratorio Techno Analisys ha ottenuto l'accreditamento ufficiale da parte di ACCREDIA come laboratorio di prova. Questo prestigioso riconoscimento attesta la conformità alle normative nazionali e internazionali in materia di qualità, precisione e trasparenza nei processi di analisi e verifica. I vantaggi dell’accreditamento: - Massima affidabilità nei risultati: le prove accreditate vengono condotte seguendo standard rigorosi e riconosciuti a livello nazionale e internazionale. - Trasparenza e qualità: l'accreditamento conferma il nostro impegno nel fornire servizi precisi e conformi alle normative vigenti. - Valore aggiunto per i nostri clienti: i risultati delle analisi accreditate sono ora riconosciuti ufficialmente, rafforzando la vostra fiducia nel nostro operato. L'accreditamento ACCREDIA non è solo un riconoscimento, ma una responsabilità che ci sprona a migliorare continuamente. Restiamo a vostra disposizione per qualunque informazione sui nostri servizi e sui vantaggi che questa certificazione comporta per la vostra attività. 🔍 Non esitate a contattarci al numero 053585418 o via mail all'indirizzo info@bioteco.it, saremo lieti di darvi tutto il supporto necessario. 𝗦𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝗹'𝗮𝗳𝗳𝗶𝗱𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗰𝗼𝗻 𝗕𝗶𝗼𝘁𝗲𝗰𝗼.

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  • 📢 Direzione Rischio Zero! Oggi parliamo di depositi rifiuti e della loro corretta gestione. ♻🏗 La gestione dei rifiuti, soprattutto in ambito aziendale, non è solo una questione di buone pratiche, ma un obbligo regolamentato dalla legge. Un deposito rifiuti ben organizzato riduce il rischio ambientale 🌍 e garantisce la conformità alle normative vigenti. 🔍 Cosa dice la normativa? Secondo il D.Lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale), ogni azienda è tenuta a: - Conservare i rifiuti temporaneamente presso la sede aziendale rispettando uno dei seguenti criteri: limite temporale avviando a smaltimento/recupero i rifiuti ogni tre mesi, indipendentemente dalla quantità; limite quantitativo avviando a smaltimento/recupero i rifiuti quando il quantitativo in deposito raggiunge complessivamente i 30m³ di cui al massimo 10m³ di rifiuti pericolosi (art. 183, comma 1, lettera bb). - Separare i rifiuti in categorie omogenee. Rifiuti di diversa natura non possono essere miscelati/mischiati/accantonati in uno stesso contenitore. - Etichettare correttamente i contenitori 🚮, indicando il codice CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti), il tipo di rifiuto e l'eventuale pericolosità. ⚠ Rischi di non conformità Errori nella gestione del deposito rifiuti possono comportare: - Sanzioni amministrative e penali, con multe che possono superare i 26.000 €. - Rischi per l’ambiente e per la sicurezza dei lavoratori. - Danni reputazionali per l’azienda. 🏗 Come organizzare un deposito sicuro ed efficiente? Pianificazione: Crea un’area dedicata esclusivamente al deposito temporaneo. Formazione: I dipendenti devono essere informati sulle procedure di gestione e sulla normativa vigente. Controllo: Effettua verifiche regolari per assicurarti che le etichette siano leggibili e i contenitori in buone condizioni. 🌿 La corretta gestione dei rifiuti non è solo un obbligo, ma un investimento per un futuro più sostenibile e sicuro. 🔍 Non esitate a contattarci al numero 053585418 o via mail all'indirizzo info@bioteco.it, saremo lieti di darvi tutto il supporto necessario. 𝗦𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝗹'𝗮𝗳𝗳𝗶𝗱𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗰𝗼𝗻 𝗕𝗶𝗼𝘁𝗲𝗰𝗼.

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    📢 Direzione Rischio Zero! Oggi parliamo di SAQ 5.0 e di questionari per la valutazione della sostenibilità dei fornitori 🌿 In un mondo in cui la sostenibilità è diventata un pilastro fondamentale per la competitività aziendale, il Sustainability Assessment Questionnaire (SAQ) 5.0 si distingue come uno strumento essenziale per la gestione responsabile della catena di fornitura. Il SAQ 5.0 è stato sviluppato nell’ambito dell’iniziativa Drive Sustainability, un network internazionale di aziende che promuove pratiche sostenibili nei settori produttivi e logistici. Questo questionario standardizzato consente di valutare i fornitori su temi chiave come: • Diritti umani e condizioni lavorative: rispetto delle normative, equità, uguaglianza e condizioni etiche per i lavoratori 🤝. • Sostenibilità ambientale: riduzione delle emissioni, gestione dei rifiuti e utilizzo di energie rinnovabili 🌍. • Etica aziendale: lotta alla corruzione e promozione della trasparenza 🔎. • Gestione delle materie prime: responsabilità nell’approvvigionamento e nella gestione delle risorse 🛠️. Perché adottare il SAQ 5.0? Il questionario aiuta le aziende a: ✅ Identificare aree di rischio nella supply chain; ✅ Migliorare le prestazioni ambientali e sociali; ✅ Dimostrare impegno verso clienti, partner e investitori attraverso una gestione etica e sostenibile. Inoltre, il SAQ 5.0 consente una visione globale e dettagliata della sostenibilità dell’intera filiera, aiutando le imprese a implementare strategie di miglioramento continuo. Come funziona? Compilando il questionario, i fornitori possono essere valutati su una scala uniforme, basata su parametri internazionali. I risultati aiutano a implementare azioni correttive e promuovere una filiera più sicura, equa e sostenibile. 📈 Sostenibilità e rischio zero non sono più concetti distanti, ma traguardi raggiungibili attraverso strumenti innovativi come il SAQ 5.0. 🌟 Se vuoi scoprire come integrare il SAQ 5.0 nei tuoi processi aziendali, siamo a tua disposizione per supportarti in questo percorso verso la sostenibilità! 🌟 Se hai bisogno di aiuto per compilare il questionario SAQ 5.0 che i tuoi clienti ti hanno inviato, siamo a tua disposizione per supportarti nel raggiungimento dello score necessario alla tua qualifica come fornitore! 🔍 Non esitare a contattarci al numero 053585418 o via mail all'indirizzo info@bioteco.it, saremo lieti di darti tutto il supporto necessario. 𝗦𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝗹'𝗮𝗳𝗳𝗶𝗱𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗰𝗼𝗻 𝗕𝗶𝗼𝘁𝗲𝗰𝗼.

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    📢Direzione Rischio Zero! 💧 Oggi parliamo di un argomento cruciale per la gestione delle risorse idriche: i pozzi artesiani, la loro regolamentazione e i requisiti per il loro utilizzo. 🏞️ Un pozzo artesiano è una struttura che consente l'estrazione di acqua da falde sotterranee, spesso sotto pressione naturale. Tuttavia, il prelievo e l’uso delle acque sotterranee sono regolamentati da normative specifiche per garantire la tutela delle risorse idriche e prevenire lo sfruttamento eccessivo. ⚖️🌍 La normativa di riferimento 📜 In Italia, l'utilizzo dei pozzi artesiani è regolato dal R.D. 1775/1933 (Testo Unico sulle Acque Pubbliche), che stabilisce che tutte le acque sotterranee fanno parte del demanio pubblico e, pertanto, il loro uso è soggetto ad autorizzazione o concessione. Il D.Lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale) integra e specifica i requisiti per la tutela qualitativa e quantitativa delle acque. Inoltre, normative regionali, come il Regolamento n. 41/2001 dell’Emilia-Romagna, disciplinano i procedimenti per il rilascio delle concessioni e delle autorizzazioni. 🛠️📄 Autorizzazioni e concessioni 🔍 Uso domestico: Per i pozzi destinati a usi domestici (irrigazione di orti, abbeveraggio del bestiame, utilizzi igienico-sanitari), è sufficiente presentare una comunicazione agli enti competenti, a patto che il prelievo non configuri un’attività economica o produttiva. ✅ Uso non domestico: Chi utilizza un pozzo per scopi produttivi, agricoli o industriali deve richiedere una concessione di derivazione d’acqua pubblica, rilasciata dagli enti regionali o provinciali competenti. La richiesta prevede il pagamento di spese istruttorie, di un canone annuo e l'eventuale costituzione di un deposito cauzionale. 💼💰 Requisiti tecnici e gestione 🌐 Per ottenere l’autorizzazione o la concessione, è necessario rispettare criteri tecnici precisi, tra cui: - La profondità del pozzo. - La portata massima di prelievo. - Il consumo annuo previsto. In caso di modifiche (es. aumento della portata, cambio di destinazione d’uso) o rinnovi, è obbligatorio comunicare le variazioni agli enti preposti, come la Struttura Autorizzazioni e Concessioni (SAC) di ARPAE in Emilia-Romagna. 📋🔄 Conseguenze ambientali 🌱 Un utilizzo non regolamentato dei pozzi artesiani può portare a conseguenze gravi, come l’abbassamento della falda acquifera, l’intrusione di acqua salina nelle zone costiere e la riduzione della disponibilità di risorse idriche per la comunità. La normativa mira a bilanciare il fabbisogno umano con la necessità di preservare le risorse per le generazioni future. 🐟🚱 🔍 Non esitate a contattarci al numero 053585418 o via mail all'indirizzo info@bioteco.it, saremo lieti di darvi tutto il supporto necessario. 𝗦𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝗹'𝗮𝗳𝗳𝗶𝗱𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗰𝗼𝗻 𝗕𝗶𝗼𝘁𝗲𝗰𝗼.

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    📢 Direzione Rischio Zero! 🌍 Oggi parliamo di un tema essenziale per la tutela ambientale: gli scarichi idrici, distinguendo tra quelli industriali e domestici. Gli scarichi idrici comprendono qualsiasi rilascio di acque reflue, e possono essere distinti in base all’origine e alla loro composizione. Una gestione corretta e conforme alla normativa è cruciale per ridurre l’impatto sull’ambiente e proteggere le risorse idriche. 💧🌿 Scarichi domestici 🏠 Gli scarichi domestici derivano dall'uso quotidiano dell'acqua nelle abitazioni e comprendono principalmente acque nere (scarichi di WC) e grigie (da lavelli, docce e lavatrici). Sebbene contengano sostanze organiche e detergenti, il loro impatto ambientale è generalmente limitato se vengono trattati in impianti di depurazione adeguati. La normativa di riferimento per gli scarichi domestici in Italia è il D.Lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale), che stabilisce parametri di qualità per garantire che gli scarichi non superino livelli di inquinamento dannosi. ⚖️🚰 Scarichi industriali 🏭 Gli scarichi industriali provengono invece da attività produttive e possono contenere sostanze chimiche, metalli pesanti, oli e altri inquinanti, a seconda del settore di appartenenza. Questi scarichi rappresentano un rischio maggiore per l'ambiente, e devono essere trattati e depurati con processi specifici prima di essere rilasciati nei corpi idrici. Le normative di riferimento per gli scarichi industriali, oltre al D.Lgs. 152/2006, comprendono regolamenti specifici per diversi settori industriali, che stabiliscono limiti rigorosi di scarico. 📉🌐 Conseguenze ambientali 🌱 Una gestione inadeguata degli scarichi idrici, sia domestici che industriali, può causare gravi danni ambientali. Le acque non trattate possono inquinare fiumi, laghi e mari, danneggiando l’ecosistema acquatico e mettendo a rischio la salute pubblica. I reflui organici non trattati favoriscono la proliferazione di alghe, riducendo l’ossigeno disponibile nelle acque e alterando l'equilibrio ecologico. Inoltre, la presenza di metalli pesanti e sostanze chimiche negli scarichi industriali può contaminare la catena alimentare, con effetti a lungo termine su flora, fauna e qualità dell’acqua. 🐟🚫 Responsabilità e conformità 📑 In Italia, i responsabili degli scarichi, sia domestici che industriali, sono tenuti a rispettare la normativa in vigore e a garantire che i loro sistemi di smaltimento e trattamento siano in regola. Chi non rispetta questi requisiti è soggetto a sanzioni e, in caso di danno ambientale, alla bonifica delle aree colpite. 📋⚠️ 🔍 Non esitate a contattarci al numero 053585418 o via mail all'indirizzo info@bioteco.it, saremo lieti di darvi tutto il supporto necessario. 𝗦𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝗹'𝗮𝗳𝗳𝗶𝗱𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗰𝗼𝗻 𝗕𝗶𝗼𝘁𝗲𝗰𝗼.

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    Direzione Rischio Zero! 💧Oggi parliamo della gestione delle risorse idriche pubbliche, con un focus sul prelievo di acqua da pozzi e altre derivazioni. In Italia, tutte le acque, sia sotterranee che superficiali, sono considerate beni pubblici e appartengono allo Stato. Per questo motivo, l'uso e il prelievo delle acque sono regolamentati da normative specifiche, come il R.D. 1775/1933 a livello nazionale e il Regolamento regionale n.41/2001 in Emilia-Romagna, che disciplina i procedimenti di concessione per l'uso dell'acqua pubblica. 📜🏞️ ARPAE: L'ente di riferimento 📍 In Emilia-Romagna, le competenze sulle concessioni per l’uso delle risorse idriche sono affidate ad ARPAE (Agenzia Regionale per la Prevenzione, l'Ambiente e l'Energia) dal 1° maggio 2016. L’ente, attraverso la Struttura Autorizzazioni e Concessioni (SAC), rilascia le autorizzazioni per l’utilizzo delle acque pubbliche ad uso non domestico, oltre a monitorare il rispetto degli obblighi da parte dei concessionari. 🏢💼 Tipologie di prelievi e concessioni 💦 L’uso delle acque si distingue in due categorie principali: - Uso domestico: Per l’uso igienico, potabile e l’irrigazione di orti domestici, è sufficiente una comunicazione. - Uso non domestico: Richiede una concessione per l’utilizzo di acque superficiali e sotterranee a fini produttivi o industriali. La richiesta deve essere inoltrata ad ARPAE per ottenere l'autorizzazione. ✅ Le concessioni per acque sotterranee (pozzi e sorgenti) e per acque superficiali (fiumi e torrenti) si classificano come Ordinaria o Semplificata in base a criteri come profondità del pozzo, consumo annuo, e portata massima del prelievo. 🛠️🌊 Costi e gestione della concessione 💰 La concessione prevede costi per le spese di istruttoria e il pagamento di un canone annuo, variabile in base al tipo di utilizzo. Inoltre, è richiesta una cauzione, pari a un’annualità del canone. È possibile anche richiedere modifiche o rinnovi della concessione, che vanno comunicati alla SAC e sono soggetti a spese di istruttoria. 📑💳 In conclusione 🔍 Una corretta gestione delle acque pubbliche, nel rispetto delle normative, è essenziale per garantire l'uso sostenibile delle risorse idriche e per adempiere agli obblighi di legge, contribuendo alla protezione dell’ambiente e alla responsabilità delle risorse idriche comuni. 🔍 Non esitate a contattarci al numero 053585418 o via mail all'indirizzo info@bioteco.it, saremo lieti di darvi tutto il supporto necessario. 𝗦𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝗹'𝗮𝗳𝗳𝗶𝗱𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗰𝗼𝗻 𝗕𝗶𝗼𝘁𝗲𝗰𝗼.

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    📢Direzione Rischio Zero! ⚠️ Oggi parliamo di un argomento di fondamentale importanza per la gestione ambientale e la sicurezza: i RAEE – Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. 💡🌍 I RAEE includono tutti i dispositivi elettrici ed elettronici che, giunti a fine vita, diventano rifiuti. Pensiamo a computer, cellulari, elettrodomestici, ma anche a dispositivi industriali e strumenti di controllo. Questi rifiuti contengono materiali preziosi e componenti che, se gestiti in modo inadeguato, possono essere pericolosi per l’ambiente e la salute. ♻️❗ La normativa di riferimento 📜 In Italia e nell’Unione Europea, il trattamento dei RAEE è regolato dalla Direttiva 2012/19/UE, recepita a livello nazionale con il D.Lgs. 49/2014. Questa normativa definisce le responsabilità dei produttori, distributori e gestori nella raccolta, smaltimento e recupero dei RAEE, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale e promuovere il recupero delle materie prime. 🔄🏭 I campi di applicazione e gli obblighi 📂 La gestione dei RAEE si applica a tutti i settori in cui vengono utilizzate apparecchiature elettroniche ed elettriche, dalle aziende ai centri di ricerca, dalle scuole agli ospedali. Ogni operatore economico coinvolto nella produzione e distribuzione di questi dispositivi è responsabile per la corretta gestione dei rifiuti, secondo il principio della responsabilità estesa del produttore. Questo include obblighi di registrazione e tracciabilità, oltre all’adozione di misure per facilitare il recupero e il riciclo dei materiali. 📈🔧 La gestione sostenibile dei RAEE 🌱 Il corretto smaltimento dei RAEE non è solo un obbligo di legge, ma un dovere verso l’ambiente e la società. Rispettare la normativa sui RAEE significa adottare un approccio responsabile, contribuendo alla riduzione dell’inquinamento e al risparmio di risorse. Per le aziende, implementare una gestione efficace dei RAEE può anche rappresentare un vantaggio competitivo, aumentando la reputazione e migliorando l’efficienza. 🏆🔋 In sintesi 📌 Comprendere e rispettare le normative RAEE è un passo essenziale per le organizzazioni che vogliono operare in modo etico e sostenibile. Investire nella gestione dei RAEE significa proteggere l’ambiente e valorizzare il proprio impegno per un futuro più pulito e sicuro. Facciamo la nostra parte per la sostenibilità, un RAEE alla volta! ♻️ 🔍 Non esitate a contattarci al numero 053585418 o via mail all'indirizzo info@bioteco.it, saremo lieti di darvi tutto il supporto necessario. 𝗦𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝗹'𝗮𝗳𝗳𝗶𝗱𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗰𝗼𝗻 𝗕𝗶𝗼𝘁𝗲𝗰𝗼.

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    📢Direzione Rischio Zero! 🩺 Oggi parliamo di un aspetto cruciale per le aziende che operano nel settore dei dispositivi medici e sanitari: la certificazione ISO 13485. 🌐 Ma cosa significa davvero ottenerla e, soprattutto, perché è essenziale mantenerla sempre aggiornata? La ISO 13485 è uno standard internazionale che definisce i requisiti di un sistema di gestione della qualità specifico per le aziende coinvolte nella progettazione, produzione, installazione e assistenza di dispositivi medici. L’obiettivo principale è garantire la conformità a normative rigorose e assicurare che i prodotti siano sicuri ed efficaci per i pazienti e gli operatori. 🏥🔒 🌟 Perché è importante ottenerla? Ottenere la certificazione ISO 13485 è molto più che un requisito formale: è un impegno verso la qualità e la sicurezza. Questa certificazione rappresenta un segnale forte per partner, clienti e stakeholder, poiché dimostra che l’azienda ha implementato processi controllati e monitorati, minimizzando i rischi e massimizzando la conformità. Una certificazione di questo tipo, infatti, non solo migliora l’affidabilità dell’azienda, ma consente anche l’accesso a mercati internazionali e aumenta la fiducia dei clienti. 🌍🤝 📈 L’importanza di mantenerla aggiornata La tecnologia e le normative nel campo medico e sanitario sono in costante evoluzione. Una certificazione ISO 13485 aggiornata garantisce che l’azienda sia sempre conforme alle normative più recenti e che i suoi prodotti siano al passo con le innovazioni e le migliori pratiche di settore. Rinnovare e mantenere la certificazione significa anche identificare e correggere prontamente eventuali debolezze nei processi, assicurando così un sistema di qualità robusto e affidabile. 🔍🔄 📝 Cosa comporta in pratica? Aggiornare e mantenere la certificazione richiede un monitoraggio continuo e audit regolari, mirati a verificare l’efficacia del sistema di gestione della qualità. È un processo che implica una formazione continua del personale e un adattamento costante alle nuove normative e tecnologie. Solo così è possibile garantire che i dispositivi prodotti siano sempre sicuri e rispondano alle esigenze del mercato. 📊💡 Investire nella ISO 13485 è una scelta strategica che rafforza l’immagine aziendale e riduce i rischi, offrendo una base solida per una crescita sostenibile. Perché il vero obiettivo non è solo ottenere la certificazione, ma mantenerla viva e aggiornata nel tempo. 🔍 Non esitate a contattarci al numero 053585418 o via mail all'indirizzo info@bioteco.it, saremo lieti di darvi tutto il supporto necessario. 𝗦𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝗹'𝗮𝗳𝗳𝗶𝗱𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗰𝗼𝗻 𝗕𝗶𝗼𝘁𝗲𝗰𝗼.

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