B-Quadro Srl Società tra professionisti

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Contabilità

Brembate, Lombardia 124 follower

B-Quadro è una società di Dottori Commercialisti, Esperti Contabili e Consulenti del Lavoro.

Chi siamo

Offriamo servizi di contabilità e di consulenza, sempre al passo con le normative più recenti, progettati con il cliente e per il cliente. Nel corso dei trent’anni di attività siamo cresciuti in maniera costante. Oggi siamo un gruppo di 20 persone, tra cui molti giovani professionisti. Una scelta che mostra la voglia di investire sul futuro. Assicuriamo un pacchetto di servizi sempre più ampio, tra cui anche la consulenza del lavoro, con l’obiettivo di essere l’interlocutore unico per ogni cliente. Ci occupiamo delle piccole medie aziende, dei professionisti, degli enti del terzo settore. Sappiamo riconoscere i loro bisogni, li orientiamo nelle loro aspirazioni, li sosteniamo nei passaggi complessi di natura finanziaria, nelle dinamiche della redditività, nell’analisi di bilancio e nel controllo di gestione.

Sito Web
http://studiobq.it
Settore
Contabilità
Dimensioni dell’azienda
11-50 dipendenti
Sede principale
Brembate, Lombardia
Tipo
Società privata non quotata

Località

Dipendenti presso B-Quadro Srl Società tra professionisti

Aggiornamenti

  • Il Consiglio dei Ministri ha approvato la proroga al 10 gennaio 2026 dell'entrata in vigore del nuovo regime di esenzione IVA per le operazioni effettuate dagli enti associativi. Ricordiamo che le operazioni effettuate dagli enti associativi non commerciali nei confronti dei propri soci, fino ad oggi, sono escluse dall’ambito IVA. Dal 1° gennaio 2025, i servizi prestati e i beni ceduti dagli enti nei confronti dei soci sarebbero stati esenti IVA, comportando l'obbligo di dotarsi di partita IVA e l’impossibilità di rilasciare semplici ricevute non fiscali per le entrate. Questa misura rappresenta un segnale concreto di attenzione verso le esigenze del settore associativo, consentendo un margine temporale più ampio per adeguarsi alle disposizioni fiscali. Per maggiori dettagli, è possibile consultare il Comunicato Stampa n. 107 del Consiglio dei Ministri, disponibile sul sito del Governo nella sezione Economia e Finanze.

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  • A partire dal 1° gennaio 2025, entra in vigore una novità significativa per i datori di lavoro in difficoltà economiche:   🔹 Richiesta di dilazione spontanea dei debiti I datori di lavoro potranno richiedere volontariamente la dilazione delle proprie esposizioni nei confronti di INPS e INAIL.   🔹 Fino a 60 rate Gli enti previdenziali e assicurativi potranno autorizzare il pagamento dilazionato fino a un massimo di 60 rate mensili, in conformità ai criteri che saranno definiti nel Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di prossima emanazione.   Questa misura rappresenta un'importante opportunità per le aziende in difficoltà, permettendo loro di regolarizzare le posizioni contributive con maggiore sostenibilità economica.   👉 Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti sul Ddl Lavoro e le novità normative!"

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  • L'11 dicembre 2024, il Senato ha approvato il DDL Lavoro, collegato alla legge di Bilancio. Una delle principali novità riguarda la gestione delle assenze ingiustificate.   Quando un lavoratore si assenta: - Per un periodo superiore a quello stabilito dal contratto collettivo; - O, se non specificato, per più di 15 giorni;   Il datore di lavoro deve: 1. Segnalare l'assenza all'Ispettorato Territoriale del Lavoro per verificarne la validità. 2. Considerare il rapporto di lavoro terminato se l'assenza è confermata come ingiustificata. In questo caso, la risoluzione è considerata una decisione del lavoratore.   Eccezioni alla risoluzione automatica: Il rapporto di lavoro non si risolve se il lavoratore dimostra che: - L'assenza è dovuta a forza maggiore; - Oppure, l'impossibilità di comunicare l'assenza è dovuta a colpa del datore di lavoro.   Questa misura mira a: - Garantire il diritto di difesa del lavoratore; - Evitare che il datore di lavoro debba licenziare un dipendente che non ha presentato volontariamente le dimissioni online.   👉 Restate aggiornati per scoprire le altre novità introdotte dal DDL Lavoro!

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  • Dal 24 novembre 2024, chi richiede NASpI o DIS-COLL viene automaticamente iscritto al SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa) tramite l'INPS.   Entro 15 giorni dall'inizio della prestazione, i beneficiari devono: ➡️ Accedere alla piattaforma SIISL ➡️ Compilare e firmare il Patto di Attivazione Digitale ➡️ Aggiornare il proprio curriculum vitae ➡️Inserire informazioni utili per il Patto di Servizio Personalizzato, che sarà finalizzato dai Centri per l’Impiego I beneficiari possono aggiornare i propri dati di contatto (e-mail e telefono) direttamente sulla piattaforma, con verifica tramite email o SMS. Non compilare questi passaggi in tempo non comporta sanzioni immediate, ma il Centro per l’Impiego potrebbe segnalare l’inadempienza, applicando le norme che possono portare alla perdita delle prestazioni economiche.

  • Per il 2024, il Bonus Natale di 100 euro per i lavoratori subordinati è legato a specifici requisiti: reddito annuo complessivo sotto i 28.000 euro, imposta lorda superiore alle detrazioni per lavoro dipendente, e almeno un figlio a carico. Il bonus può essere richiesto in busta paga (insieme alla tredicesima) o in sede di dichiarazione dei redditi. È importante valutare le modalità di erogazione del bonus in base a quanto stabilito dai CCNL o dal tipo di contratto, ad esempio, per operai nel settore edile o lavoratori intermittenti/chiamata. Anche se è possibile ricevere il bonus tramite il datore di lavoro, attendere la dichiarazione dei redditi garantisce maggiore sicurezza, riducendo il rischio di dover restituire l’importo in caso di superamento del reddito massimo o altre variazioni nel corso dell’anno.   Prenota la tua consulenza presso il nostro studio.

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  • Le società cooperative sono società di capitali che si distinguono per il perseguimento di uno scopo mutualistico con i propri soci.   Una società cooperativa si dice a mutualità prevalente se l'attività svolta con i propri soci supera quella con i non soci. In particolare, l'articolo 2513 del Codice civile stabilisce alcuni criteri contabili per determinare la prevalenza: - Per le cooperative di consumo: i ricavi delle vendite, indicati alla voce A1 del conto economico, devono essere ottenuti per più del 50% dai propri soci. - Per le cooperative di lavoro: il costo del lavoro, indicato alla voce B9 del conto economico, deve derivare almeno per il 50% dal lavoro dei soci. - Per le cooperative basate sugli apporti dei soci (es. cooperative agricole): almeno il 50% dei costi per l'acquisto di materie prime e merci, indicati alla voce B6 del conto economico, o per l'acquisto di servizi, indicati alla voce B7, deve derivare da scambi con i soci cooperatori. Ecco caratteristiche delle società cooperative! possono ottenere benefici fiscali e contribuire alla sostenibilità attraverso la mutualità prevalente.     Le società cooperative a mutualità prevalente sono soggette a vincoli più stringenti nel perseguimento dello scopo lucrativo. È necessario integrare nello statuto clausole che prevedano: - Limiti legali nella distribuzione dei dividendi - L'indistribuibilità delle riserve accantonate - La destinazione del patrimonio residuo, in seguito alla liquidazione, a fondi mutualistici   Nonostante questi vincoli, le cooperative a mutualità prevalente godono di un trattamento fiscale particolarmente favorevole. Non concorrono alla formazione della base imponibile IRES le somme destinate alle riserve indivisibili, né i versamenti del 3% effettuati in favore dei fondi mutualistici. Ulteriori vantaggi includono la possibilità di dedurre dalla base imponibile i ristorni distribuiti ai soci.   Vuoi saperne di più? Contattaci per una consulenza!

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  • Il D.L. n. 167/2024 amplia la platea dei beneficiari del Bonus Natale, includendo anche i genitori soli con figli a carico. Cosa cambia? 👉 Ora, il lavoratore può richiedere il bonus se ha almeno un figlio a carico, senza dover includere il coniuge tra i familiari fiscalmente a carico. Attenzione però! ❌ Il bonus non sarà riconosciuto al lavoratore coniugato o convivente il cui partner,non separato legalmente, già beneficia della stessa indennità. ➡️ Cosa comporta questa modifica? Grazie a questa estensione, i potenziali beneficiari del Bonus Natale passano da circa 1 milione a oltre 4,5 milioni di persone! 💡 Se sei un genitore solo con figli a carico, verifica subito se hai diritto al bonus. Non perdere questa opportunità!

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  • Se affitti un immobile e ti avvali del regime ordinario di tassazione, ogni anno sei tenuto al pagamento dell’imposta di registro calcolata sul valore del canone di locazione.   Se decidi di avvalerti del regime ordinario e assoggettare i canoni di locazione ad IRPEF, ogni anno entro 30 giorni dalla scadenza della precedente annualità devi effettuare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate mediante il modello RLI. In tal sede, se previsto dal contratto, il locatore può beneficiare della rivalutazione ISTAT del canone.   L’imposta di registro viene calcolata annualmente come il 2% del canone di locazione dell’annualità oppure per l’1% del canone se il contratto è soggetto ad IVA. Il versamento può essere effettuato attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate oppure attraverso il modello F24 Elide.   Ricordati che l’imposta di registro non è dovuta e il rinnovo dell’annualità successiva non deve essere comunicato se ti avvali del regime della cedolare secca.

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  • L'INPS ha lanciato il nuovo servizio RED Precompilato per semplificare la dichiarazione dei redditi dei pensionati relativa al 2023. Questo servizio sostituisce il precedente RED Semplificato e rende l'invio della dichiarazione più facile e veloce!   🗓️ Scadenza: c’è tempo fino al 28 febbraio 2025 per completare la dichiarazione, essenziale per continuare a ricevere le prestazioni INPS.   Chi deve inviare la dichiarazione? ➡️ Pensionati con variazioni di reddito rispetto all'anno precedente. ➡️ Titolari di prestazioni collegate al reddito che non hanno comunicato integralmente all'Agenzia delle Entrate tutti i redditi rilevanti (es. lavoro dipendente svolto all'estero, interessi bancari, postali, BOT, CCT e altri titoli di Stato o proventi di quote di investimento, soggetti a ritenuta d'acconto alla fonte a titolo d'imposta o sostitutiva dell'IRPEF). ➡️ Soggetti esonerati dall'obbligo di presentazione all'Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi e che percepiscono redditi ulteriori a quelli da pensione (es. titolari di Assegno al Nucleo Familiare - ANF - con un reddito da pensione e un reddito da abitazione principale).   Redditi da dichiarare 📌 Lavoro autonomo, collaborazioni occasionali, pensioni estere, redditi derivanti da indennità di funzione o gettoni di presenza, redditi da lavoro dipendente all’estero, interessi bancari, arretrati di lavoro, liquidazioni TFR e TFS, e altre indennità pubbliche o private.   Non tutti i redditi sono rilevanti, ma solo quelli che l’INPS considera per le prestazioni erogate.   La mancata dichiarazione può causare la sospensione delle prestazioni! Per maggiori dettagli, rivolgiti al nostro studio.  

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