British Institutes Gallarate & Varese

British Institutes Gallarate & Varese

Coaching e formazione professionale

Gallarate, Italia 103 follower

Chi siamo

British Institutes nelle sue sedi di Gallarate e Varese, fa parte di un network che è la scuola di inglese più grande e diffusa in Italia con 150 sedi su tutto il territorio, ha un’ampia scelta di corsi e soluzioni, storia ed esperienza nel settore formativo. Associazione culturale per la diffusione della lingua e della cultura inglese, nasce nel 1973 ed opera sul territorio nazionale con le sue sedi. Opera come Ente di formazione accreditato secondo la normativa UNI EN ISO 9001:2008 per la progettazione e l’erogazione di corsi di lingua da oltre 10 anni. Opera con autorizzazione ministeriale ed organizza corsi di studio per bambini, ragazzi, adulti e per ogni esigenza-studio, lavoro, tempo libero. In particolare si rivolge al settore scolastico per la formazione linguistica di studenti e docenti e al settore professionale e d’impresa. Ai docenti sono riservati corsi di formazione e aggiornamento secondo la direttiva MIUR n. 90/03 con rilascio di specifica attestazione utile per l’esonero. Attraverso il proprio servizio e la propria professionalità, British Institutes vuole trasmettere e divulgare la lingua inglese. L’inglese del mondo reale e della quotidianità per dare a tutti opportunità di crescita personale e professionale, per abbattere tutti i limiti e le barriere. Per far sì che ciascuno possa diventare reale parte integrante della realtà moderna in cui la comunicazione è cardine di ogni processo ed evoluzione. Perché il nostro obiettivo è trasmettere un inglese di alto livello. L'inglese che serve nel mondo reale. Cosa significa questo? Non solo imparare una lingua. Significa crescita professionale e personale, poter credere nelle proprie ambizioni, conversare e capire chiunque, abbattere un limite. Significa diventare realmente parte integrante di una realtà moderna in cui la comunicazione è cardine di progresso ed evoluzione.

Sito Web
http://www.britishinstitutes.it/gallarate
Settore
Coaching e formazione professionale
Dimensioni dell’azienda
11-50 dipendenti
Sede principale
Gallarate, Italia
Tipo
Istruzione
Data di fondazione
1973
Settori di competenza
Formazione Linguistica, Corsi individuali, Corsi collettivi, Lingue trattate: Inglese, Tedesco, Francese, Spagnolo, Cinese Mandarino, Russo, Arabo, Piani Formativi ad hoc, Assessment Aziendali, Junior Academy, Italiano per stranieri e Summer Camp

Località

Dipendenti presso British Institutes Gallarate & Varese

Aggiornamenti

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    Visualizza il profilo di Vito Andrea Vinci, immagine

    Amministratore at Ateneo Group - Istituti Vinci

    🎤 Sono felice di annunciare che anche per il 2025 sarò uno degli speaker all'Innovation Training Summit, l'evento di riferimento per chi vuole esplorare le nuove frontiere dell'innovazione e della formazione in Italia. Unisciti a noi per una giornata ricca di ispirazione, networking e condivisione di idee che plasmeranno il futuro del settore. 🔗 Scopri di più su: https://lnkd.in/dqvUkdWa #EFI #InnovationTrainingSummit #ITS25 #formazione #networking #eventiroma #speaker

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    FederTerziario Scuola sui fondi del PNRR: “Opportunità per le paritarie, ma difficoltà di accesso. L’80% è tagliato fuori” Tale esclusione penalizza un segmento significativo del sistema scolastico. Secondo i dati del Ministero dell’Istruzione relativi all’anno scolastico 2022-2023, le scuole paritarie contano quasi 12.000 strutture e oltre 800.000 studenti. Intervista completa su Orizzonte Scuola https://lnkd.in/dEtT3GJV

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    FEDERTERZIARIO DIFENDE LA LIBERTA’ SINDACALE “Ancora una volta ci troviamo costretti a ribadire alcune nozioni costituzionali a chi continua a pressare l’Amministrazione Regionale perché venga introdotto l’obbligo, per gli enti di formazione che fruiscono di finanziamenti regionali, di applicare un unico contratto, applicazione che oltre ad essere costituzionalmente illegittima, non comporterebbe al con vantaggio agli operatori del settore”. Queste le parole del Presidente di Federterziario Scuola Vito Andrea Vinci che ha sottoscritto, unitamente a Federterziario Sicilia una nota inviata agli assessorati competenti e al Presidente Schifani, nella quale si evidenziava la preoccupazione per quanto dichiarato dall’assessore Turano, a seguito dell’incontro con CGIL, CISL, UIL e CONFSAL, in ordine alla volontà di introdurre, per il settore della formazione finanziata dalla Regione, l’obbligo di applicazione di un contratto unico. “È evidente che ove ciò avvenisse – ha evidenziato Vinci - non solo la Regione incorrerebbe in un atto contrario ai principi costituzionali (artt. 2, 39 e 41), come ribadito più volte sia dalla Corte Costituzionale che dalla Corte di Cassazione e dalla Corte dei Conti, ma sconfesserebbe quanto dalla stessa Regione affermato nella nota Prot. 17440 del 27 aprile 2021, nella quale si esplicitava che il richiamo ad uno specifico contratto collettivo contenuto nell’Avviso 40/2021 andava inteso come rinvio a qualsiasi contratto nazionale di lavoro attinente al settore”. “Nella nota inviata abbiamo fatto presente – ha ribadito il Delegato Regionale Federterziario alla Formazione Tony Marfia – che come più volte la Corte Costituzionale abbia ribadito che nessuna norma possa attribuire efficacia erga omnes a questo o quel contratto, perché in tal caso verrebbe violato l’art. 39 della Costituzione e che non rientra nella discrezionalità dell’amministrazione pubblica quella di esigere dagli operatori economici, ai fini della partecipazione alla gara, un determinato contratto collettivo nazionale di lavoro, tanto più qualora una o più tipologie di contratti collettivi possano anche solo astrattamente adattarsi alle prestazioni oggetto del servizio da affidare.” “Ci auspichiamo che, nonostante le continue pressioni di chi vuole vedere imposto il proprio CCNL a scapito della libertà sindacale costituzionalmente garantita e della libertà dell’imprenditore di adottare il contratto che ritiene più attinente e funzionale alla propria attività produttiva, la Regione non ceda a tali forme di illegittime sollecitazioni, perché in caso contrario, saremmo costretti ad agire per tutelare tutti gli operatori della formazione professionale, nelle sedi opportune, anche interessando la Corte Costituzionale”. “In ogni caso - ha concluso Marfia- ribadiamo la nostra disponibilità, ad ogni forma di confronto sui gravi e reali problemi del settore”

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