Centro Urologico Europeo, the top key success factor. Potremmo riassumere questo video con l'acronimo TRET: Technology, Research, Engagement, Team. Technology. trova la sua quotidiana applicazione nella #robotica: la #chirurgia mininvasiva che permette al chirurgo di manovrare un robot a distanza, all'interno della sala operatoria. Research. si arricchisce di avanzati corsi di #aggiornamento scientifico e di continue #pubblicazioni di rilievo internazionale Engagement. il #coinvolgimento dei #collaboratori che genera un #ambiente stimolante in grado di valorizzare i cambiamenti per raggiungere gli #obiettivi più sfidanti Team. È questa la vera #forza di Cure, un gruppo di affermati professionisti, persone unite, al tempo stesso, da una passione contagiosa per la cura dei pazienti, in grado di entusiasmare chiunque ne venga a contatto
Centro Urologico Europeo
Ospedali e strutture sanitarie
modena, italia 774 follower
Specialisti in Urologia Andrologia Uroginecologia
Chi siamo
il gruppo C.U.r.E - SRL è costituito da medici specialisti in Urologia. Affiliato UROP (urologi ospedalità privata), esercita la sua attività in varie sedi sul territorio nazionale. Si avvale della collaborazione di altri colleghi specialisti in urologia, ginecologia, chirurgia generale, medicina tradizionale cinese oltre a psicologi e fisioterapisti. Questo per offrire un completo iter diagnostico e terapeutico per ogni patologia urologica, andrologica e uroginecologica. Tra i membri di C.U.r.E ci sono medici tutor nazionali e opinion leader europei nella chirurgia laser per il trattamento dell’ipertrofia prostatica, chirurgia robotica e andrologica, e un’unità funzionale di uroginecologia.
- Sito Web
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https://www.centrourologico.it/
Link esterno per Centro Urologico Europeo
- Settore
- Ospedali e strutture sanitarie
- Dimensioni dell’azienda
- 2-10 dipendenti
- Sede principale
- modena, italia
- Tipo
- Società di persone
- Data di fondazione
- 2019
- Settori di competenza
- medicina, urologia, andrologia, uro-ginecologia e urologia oncologica
Località
Dipendenti presso Centro Urologico Europeo
Aggiornamenti
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⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️ MESSAGGIO PER TUTTI I PAZIENTI IN ATTESA DI ESSERE OPERATI PER VIA ENDOSCOPICA Cari pazienti, a causa delle attuali crisi internazionali, alcuni materiali (sale dall’Iran necessario alla produzione della soluzione per irrigazione vescicale) essenziali per la nostra attività urologica non sono al momento disponibili in Europa. Questo ha creato una situazione di emergenza a livello nazionale, e purtroppo alcuni interventi non urgenti dovranno essere rinviati. Secondo l’OMS, la situazione dovrebbe risolversi entro 3 settimane. Vi assicuriamo che, appena possibile, riorganizzeremo il vostro intervento nel minor tempo possibile. Vi ringraziamo per la comprensione e vi invitiamo a contattarci per qualsiasi necessità.
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La scelta del momento giusto per la chirurgia della iperplasia prostatica benigna: la visione del Centro Urologico Europeo Esiste ad oggi grande incertezza sui vantaggi e svantaggi della chirurgia precoce per l'iperplasia prostatica benigna (IPB) rispetto a una gestione prolungata attraverso terapie mediche. Nuove recenti pubblicazioni offrono nuove prospettive sui metodi di trattamento ottimali per questa comune condizione maschile, che colpisce prevalentemente uomini con sintomi fastidiosi del tratto urinario inferiore: i nostri pazienti. Negli ultimi decenni, l'IPB è stata trattata principalmente attraverso terapie farmacologiche, riservando l'intervento chirurgico ai casi più gravi o non rispondenti ai farmaci. La nuova visione che emerge (e che il Centro Urologico Europeo supporta da tempo) è l'importanza di riesaminare la tempistica del trattamento chirurgico alla luce delle moderne tecniche e delle loro implicazioni sui risultati post-operatori. I dati più recenti mettono in evidenza come la chirurgia precoce possa offrire miglioramenti più duraturi e significativi nei sintomi urinari rispetto ai trattamenti medici. Nuovi studi hanno esplorato i benefici di tecniche come la resezione transuretrale della prostata (TURP) e la vaporizzazione laser, che riducono il rischio di complicazioni post-operatorie. Tuttavia, anche i rischi della chirurgia precoce, con gli effetti collaterali sessuali e altri potenziali rischi chirurgici, non possono essere ignorati. E' parere del nostro team che i miglioramenti nei sintomi urinari e l'efficacia a lungo termine rendono la chirurgia una scelta preferibile per alcuni pazienti in determinate circostanze. Queste circostanze includono il fallimento delle terapie farmacologiche, preferenza del paziente, tolleranza limitata ai farmaci, sintomi costantemente progressivi, o complicazioni più gravi dovute all'IPB. Siamo profondamente convinti che un approccio personalizzato nel determinare il percorso terapeutico più appropriato per ciascun paziente sia la soluzione migliore. Per questo auspichiamo un cambiamento significativo nelle linee guida per la gestione dell'IPB, dove un approccio personalizzato e la considerazione di trattamenti meno invasivi e con meno effetti collaterali sessuali possano diventare la norma. "Non a tutti la stessa chirurgia, ma a ciascuno la sua propria forma di trattamento!!"
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#Movember è nato nel 2003 come un movimento per la promozione della salute maschile, diffuso in tutto il mondo, che ha sostenuto moltissimi progetti di ricerca e di prevenzione. Il Movember si prefigge di portare all’attenzione della popolazione mondiale importanti elementi della salute maschile che sono il cancro della prostata, il cancro testicolare, il benessere mentale e il suicidio. Movember non è solo per i maschi ma è per tutti! Un movimento che incoraggia ad una vita più sana e equilibrata, nel rispetto delle esigenze dei singoli. Esiste all’interno del movimento un focus specifico su come migliorare la salute maschile e come questa può profondamente impattare sulla propria partner, sulle famiglie sulla società nel suo complesso. In qualità di urologi, noi siamo considerati i difensori e custodi della salute urinaria e genitale maschile, pertanto ci vediamo impegnati a difesa e tutela dei valori di Movember. Simbolo distintivo di chi aderisce alla campagna e lasciarsi crescere i baffi o la barba oppure un fiocchetto blu. Centro Urologico Europeo Cure Point Poliambulatorio Modena
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Il Centro Urologico Europeo è presente all’#InternationalContinentssociety a Madrid. Si tratta del congresso più importante al mondo in cui si condivide e diffonde la cultura della salute urinaria nei soggetti maschili e femminili. il nostro socio Luca Cindolo è stato il direttore del workshop #9 sulle tecniche innovative nella gestione dell’ostruzione nell’ipertrofia prostatica benigna. Sono state prese in rassegna tutte le tecniche disponibili sul mercato tra cui #Rezum , #Urolift, #iTIND, embolizzazione prostatica, ablazione laser trans perineale (#TPLA), pallone #Optilume e stent. Molte le domande e gli spunti di discussione da parte di un’audience attenta, curiosa, desiderosa di introdurre nella propria pratica queste tecniche di disostruzione parziale che avvantaggiano la preservazione delle eiaculazione. Sono stati anche presentati i risultati del primo studio in real life dell’impianto dell’iTIND generando grande interesse e partecipazione! Roberto Castellucci, Riccardo Bertolo, Feras Al Jaafari, Moises Elias Socarras, Silvia Secco e Dean Elterman, MD, MSc, FRCSC
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“Sono Nicola Ghidini, urologo nonché direttore sanitario di questo ambulatorio. Il Cure Point Poliambulatorio Modena è la realizzazione di un progetto del nostro gruppo, il Centro Urologico Europeo, nato alcuni anni fa. L’urologia è il perno attorno al quale ruotano discipline affini ad essa. Faccio riferimento quindi alla sessuologia, alla proctologia, quindi la riabilitazione del pavimento pelvico, e anche la terapia fisica della disfunzione erettile con le onde d’urto a bassa intensità. Il nostro impegno è quello di mantenere al centro di questo progetto il paziente dando a lui una risposta ed un trattamento il più adeguato possibile.” E questa è anche la mission di tutti i professionisti che lavorano per il Gruppo Cure.
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"Al congresso Nazionale Siu con i “boys” di Cure, ragazzi meravigliosi, con tanta voglia di crescere, persone con un'etica forte e attenti umanamente al paziente. Questo mi inorgoglisce molto. Giovani che scalpitano per sete di sapere e apprendere e per fare del bene. Una grande gioia per noi maestri non solo di tecnica ma di umanità. Qui a Bari abbiamo anche avuto occasione di incontrare alcuni colleghi di Cremona e di Milano, come Silvia Secco, una grande professionista del Niguarda con cui condividiamo affetto e progetti." Queste le parole del Prof. Giovanni Ferrari del Centro Urologico Europeo che ha preso parte al congresso di Bari assieme al dott . Luca Cindolo.
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LA CAPILLARITA' DEL CENTRO UROLOGICO EUROPEO Il Centro Urologico Europeo nasce diversi anni fa da un gruppo di professionisti urologi che collaboravano in Emilia Romagna. Da allora c'è stata una evoluzione continua del gruppo che oggi copre gran parte del territorio nazionale offrendo servizi di alta professionalità; dalla prevenzione, alla diagnostica, alla terapia, sia medica che chirurgica. Allo stato attuale Cure è presente a livello chirurgico in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Sardegna, Campania, e a livello ambulatoriale diagnostico anche in Toscana, Piemonte, Abruzzo, Marche, Calabria, Puglia e Sicilia. È una rete di urologi in continua crescita, focalizzata sempre sull' obbiettivo di mettere al centro il paziente, con il massimo della professionalità e dedizione. In queste immagini il Dott. Lorenzo Gatti, socio fondatore del gruppo Cure, in una giornata di routinaria chirurgia presso la casa di cura S. Maria Maddalena di Occhiobello Rovigo), assieme al Dott. rosario piazza. La tecnologia e le elevate capacità professionali dei sanitari offrono ai pazienti la possibilità di essere assistiti con grande competenza dal gruppo Cure che, anche qui, è centro di riferimento per il territorio.
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Abbiamo di recente condotto uno studio sulla incontinenza urinaria dopo tutti i tipi di chirurgia prostatica. Insieme con un straordinario team di colleghi americani abbiamo potuto verificare che: L'incontinenza urinaria post-operatoria è una complicanza temuta dopo gli interventi per IPB. La nostra analisi retrospettiva, condotta su un database nazionale con oltre 270.000 pazienti operati tra il 2011 e il 2022, ha rilevato un'incidenza del 4,01% di UI persistente a 12 mesi dall'intervento. Ecco alcuni dati chiave: - I tassi di incontinenza urinaria di tutti i tipi variano a seconda della procedura, con valori più bassi per l'**Embolizzazione Arteriosa Prostatica (PAE)** e più alti per la **Vaporizzazione Fotoselettiva della Prostata (PVP) ( prevalentemente incontinenza da urgenza ) - La enucleazione mediante laser (HoLEP/GreenLEP), la adenomectomia open e Mininvasiva mostrano una maggiore probabilità di incontinenza urinaria da sforzo rispetto alla TURP, mentre trattamenti minimamente invasivi come il **Urolift**, il **Rezūm®️**, e l'**Aquablation®️** sono associati a minori rischi. 🔍 **Conclusione**: Sebbene l incontinenza urinaria dopo chirurgia per IOPB sia rara (<5% dei pazienti), vi sono differenze significative tra le varie procedure. Questi risultati evidenziano l’importanza di una selezione accurata dei pazienti e di un’adeguata consulenza pre-operatoria. Nel Centro Urologico Europeo, eseguiamo tutti i tipi di trattamento, allo scopo di sagomare il miglior piano terapeutico per ogni singolo paziente portatore delle sue singole attese. Siamo soliti accogliere e discutere le esigenze dei pazienti, così come minimizzare e gestire problematiche come la incontinenza urinaria, che spesso si presenta transitoria, gestibile, soggetta a trattamenti farmacologici o riabilitativi. In foto il nostro socio il Dott. Luca Cindolo. #BPH #ChirurgiaProstatica #IncontinenzaUrinaria #SaluteMaschile #Urologia #RicercaMedica
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ENGAGEMENT: il livello di coinvolgimento emotivo che un utente sente nei confronti di un brand, di un'azienda o di un prodotto. #centrourologicoeuropeo #gruppocure
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