𝐆𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝𝐢̀ 𝟕 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 si è svolto al CISM il primo incontro del ciclo "𝐄𝐬𝐩𝐫𝐞𝐬" (𝐄𝐬𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐑𝐞𝐬𝐢𝐥𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚), un'iniziativa divulgativa aperta a tutti che fa parte del programma ResiliEnhance, organizzato in collaborazione con la Cattedra Unesco in Sicurezza intersettoriale, il Centro Internazionale di Scienze Meccaniche, l'Università di Udine, l'Iniziativa Centro Europea e con il supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Seguito da un pubblico interessato e partecipe i contenuti dell'incontro si possono riassumere in questa serie di domande e risposte. 𝐐𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐚𝐠𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐢𝐬𝐜𝐮𝐬𝐬𝐢 𝐧𝐞𝐥 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐄𝐬𝐩𝐫𝐞𝐬? Il primo incontro ha messo a confronto il Piano Marshall, che ha contribuito alla ricostruzione dell'Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale, e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), progettato per rilanciare e modernizzare l'Italia dopo la pandemia. 𝐐𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐫𝐮𝐨𝐥𝐨 𝐡𝐚 𝐚𝐯𝐮𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐏𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐌𝐚𝐫𝐬𝐡𝐚𝐥𝐥 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐩𝐫𝐞𝐬𝐚 𝐞𝐮𝐫𝐨𝐩𝐞𝐚? Il Piano Marshall non è stato solo un programma di aiuti economici, ma anche un piano di "rieducazione industriale" che ha permesso la ripresa economica dei Paesi devastati dalla guerra, promuovendo anche cooperazione e stabilità monetaria, con gli Stati Uniti e il dollaro in posizione dominante. 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐥𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐞̀ 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐨𝐠𝐠𝐢, 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐨𝐫 𝐅𝐢𝐥𝐢𝐩𝐩𝐨 𝐒𝐛𝐫𝐚𝐧𝐚? Secondo Sbrana, viviamo in un'epoca caratterizzata da crisi globali e locali frequenti e imprevedibili, come quelle economiche susseguitesi dal 2007. La resilienza è essenziale non solo per prevenire le crisi, ma anche per prepararci a fronteggiarle. 𝐐𝐮𝐚𝐥 𝐞̀ 𝐢𝐥 𝐩𝐚𝐫𝐚𝐥𝐥𝐞𝐥𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐭𝐫𝐚 𝐢𝐥 𝐏𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐌𝐚𝐫𝐬𝐡𝐚𝐥𝐥 𝐞 𝐢𝐥 𝐏𝐍𝐑𝐑? Entrambi i piani si basano su una risposta comune e collettiva, con un focus sulla cooperazione. Il Piano Marshall ha favorito la nascita della Comunità Europea e ha reso possibile la cooperazione tra i Paesi europei; allo stesso modo, il PNRR vuole rafforzare la coesione sociale e territoriale in Europa attraverso il programma Next Generation EU. 𝐐𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐥𝐞𝐠𝐚𝐭𝐢 𝐚𝐥 𝐏𝐍𝐑𝐑 𝐩𝐞𝐫 𝐥’𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚? L’Italia è il principale beneficiario del PNRR, e quindi ha grandi opportunità ma anche rischi significativi se non riesce a raggiungere gli obiettivi prefissati. 𝐐𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐨𝐜𝐜𝐮𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐥𝐞𝐠𝐚𝐭𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐮𝐚𝐥𝐞, 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐒𝐛𝐫𝐚𝐧𝐚? Sbrana ha sottolineato le preoccupazioni per un possibile arretramento della cooperazione atlantica, soprattutto in seguito al ritorno di una politica neoisolazionista degli Stati Uniti sotto la presidenza di Donald Trump. La storia dimostra che solo strategie comuni possono generare resilienza. #resilienhance #cism2024 #espres
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