Supportare e rafforzare la bioeconomia circolare e sostenibile in Europa. Con questo obiettivo oggi 14 cluster nazionali del settore hanno firmato a Bruxelles un memorandum di intesa triennale.
Tra i promotori e firmatari dell’accordo il cluster italiano della bioeconomia circolare SPRING - Italian Circular Bioeconomy Cluster, realtà che riunisce oltre 160 stakeholder fra Università, centri di ricerca pubblici e privati, Pmi e grandi imprese nazionali e multinazionali, attivi in diverse filiere produttive: chimica verde, agro-alimentare, carta e cellulosa, gestione di risorse idriche, aerospazio, automotive ecc.
«La bioeconomia circolare è una potente opportunità di innovazione, rigenerazione e sviluppo sostenibile – commenta Catia Bastioli, presidente del cluster italiano della bioeconomia circolare Spring – Il nostro Cluster è stato un forte promotore di questo Memorandum di intesa internazionale. Ci auguriamo possa essere un ulteriore strumento per riconoscere le bioraffinerie come infrastrutture essenziali della bioeconomia circolare, per accelerare l’industrializzazione e la commercializzazione dei prodotti biobased in Europa e in Italia per stimolare l’innovazione, la competitività e la resilienza dei Paesi europei facendo leva sulle loro specificità»