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Consulenza e servizi aziendali

Da più di 20 anni siamo i consulenti di fiducia di società industriali e commerciali, banche, intermediari finanziari

Chi siamo

Consilia Business Management è una società di consulenza attiva dal 2004 nell'offerta di servizi a società industriali e commerciali, banche, intermediari finanziari, enti e associazioni. Consilia offre ai propri clienti principalmente i seguenti servizi: - Business Strategy; - Management Consulting; - Governance, Risk & Control; - Digital & Business Transformation; - Corporate Finance; - Legal; - Tax.

Settore
Consulenza e servizi aziendali
Dimensioni dell’azienda
11-50 dipendenti
Sede principale
Milano
Tipo
Società privata non quotata
Data di fondazione
2004
Settori di competenza
Risk Management, Internal Audit, Compliance, Rapporti con le Autorità Pubbliche di Vigilanza, Corporate Finance, Corporate Social Responsibility, Debt & Grant, Start Up, M&A, Consulenza Fiscale, Consulenza manageriale, legal, tax e grc

Località

Dipendenti presso Consilia Business Management

Aggiornamenti

  • PMI e Banche: Il Documento Guida per Semplificare il Dialogo sugli Aspetti ESG Oggi la sostenibilità non è solo una questione di etica e responsabilità verso le generazioni future, ma un criterio che influisce concretamente sulle decisioni economiche e modella le dinamiche del mercato. Attualmente, il quadro normativo europeo impone obblighi in materia di sostenibilità alle imprese di grandi dimensioni e alle istituzioni finanziarie. Tuttavia, questi soggetti devono anche considerare l’attività della loro “catena del valore”, che, nel caso specifico degli intermediari finanziari, include i soggetti finanziati. Sebbene le PMI non siano perciò direttamente obbligate a rispettare le normative europee sulla sostenibilità, il loro accesso ai finanziamenti e la loro competitività dipendono sempre più dalla capacità di offrire un quadro completo e affidabile delle proprie performance ESG. Per facilitare questo processo, il Tavolo per il coordinamento sulla finanza sostenibile, promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha redatto il Documento “Il Dialogo di Sostenibilità tra PMI e Banche”. Si tratta di un insieme di linee guida pensate per semplificare e rendere più efficiente la raccolta e la comunicazione delle informazioni. Un adeguato sistema di raccolta e aggiornamento dei dati ESG può infatti apportare numerosi benefici, tra cui: -          Migliore gestione dei rischi; -          Accesso più agevolato ai finanziamenti; -          Pianificazione strategica degli investimenti; -          Aumento della competitività sul mercato.   L’adozione del Documento è volontaria, ma rappresenta un’opportunità strategica per le PMI: integrare la sostenibilità nella gestione aziendale non è solo un investimento per il futuro, ma una leva concreta per la crescita a lungo termine.   Gli approfondimenti sono disponibili cliccando il link: https://lnkd.in/dZG5km4a   #ConsiliaBM #ConsiliaBusinessManagement #PMI #Banche #ESG

  • UN RACCONTO DI SUCCESSO ACQUA DI REPOLE: LA COSMESI TERMALE SMART   L’acqua sulfurea di Repole, conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà dermatologiche, sgorga nella valle incontaminata del fiume Neto, in Calabria. Estratta a 200 metri di profondità ha un grado sulfureo di 6,2, risultando idonea all'uso cosmetico senza dover essere diluita.   Ciò che rende unica l’Acqua di Repole è la sua capacità di essere una "Smart Water". A contatto con la pelle, riconosce le sue condizioni e attiva i sali minerali più adatti per riequilibrarla, offrendo un'azione mirata e personalizzata.   È prodotta e commercializzata da Frais Monde, marchio che nasce dall'eredità della famiglia Gualtieri, che tramanda la tradizione farmaceutica da cinque generazioni.   Oggi La tradizione di famiglia continua, basandosi su tre principi fondamentali: la passione per lo studio e la ricerca scientifica di prodotti innovativi, il rispetto per l’ambiente e per le persone, e l’amore per la natura e il legame con la terra calabra.   #ConsiliaBM #ConsiliaBusinessManagement #UnRaccontodiSuccesso #AcquadiRepole #FraisMonde #acquatermale

  • Un Racconto di Successo SAIM Group: Visione e Innovazione che Anticipano il Domani   Il gruppo SAIM S.p.A., fondato nel 1951 da Donato Donà, nasce come un piccolo ufficio nel cuore di Milano e diventa rapidamente un punto di riferimento per i settori automobilistico, marino e industriale. L’azienda si distingue per la qualità dei suoi prodotti e per il servizio altamente specializzato che offre. È articolata in tre aree operative: SAIM Marine, SAIM Industrial e SAIM Engineering.   SAIM Marine, fondata nel 1993, anticipa il boom della nautica italiana, offrendo tecnologie avanzate ai più prestigiosi cantieri navali. L’azienda opera a livello globale e vanta un network di oltre 100 centri autorizzati, che consolidano la sua posizione di leader nel settore nautico.   SAIM Industrial è la business unit dedicata alla configurazione e vendita di motori per applicazioni industriali, servendo settori come l’agricoltura, il movimento terra, le macchine da cantiere e la generazione di energia.   SAIM Engineering, specialista nel settore automotive, offre soluzioni su misura per veicoli commerciali, industriali e agricoli e sviluppa progetti in co-design con i clienti.   Oggi il Gruppo SAIM dispone di una superficie di 9000 mq, un fatturato di 46 milioni di euro (2024), 28.000 articoli in gestione e 5.000 clienti.   Sostenendo una visione imprenditoriale che si tramanda di generazione in generazione, la famiglia Donà è il motore del successo del Gruppo SAIM. Dall'intuizione di Donato Donà nel 1951, l’azienda ha saputo evolversi grazie alla guida illuminata di Giorgio Ettore Donà, Presidente del Gruppo fino al 2019, e al contributo determinante della nuova generazione: Massimo Donà, Marco Donà e Cristina Donà.   Con una leadership saldamente ancorata ai valori familiari, il Gruppo SAIM guarda al futuro con determinazione e visione strategica, senza mai perdere di vista le solide radici che ne hanno fatto un'eccellenza nel panorama industriale globale.   #ConsiliaBM #ConsiliaBusinessManagement #UnRaccontodiSuccesso #Saim #Saimmarine #Saimindustrial #Saimengineering

  • Cripto-Assets: relazione congiunta di EBA ed ESMA sui recenti sviluppi Negli ultimi anni, il mercato dei cripto-asset ha registrato una crescita significativa, attirando l’attenzione di investitori e regolatori. La recente relazione congiunta dell’Autorità Bancaria Europea (EBA) e dell’Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati (ESMA), pubblicata il 16 gennaio 2025, analizza le tendenze e i rischi legati ai cripto-asset, con particolare attenzione alla Finanza Decentralizzata (DeFi) e alle attività di prestito e staking. La Finanza Decentralizzata mira a sostituire gli intermediari finanziari tradizionali con protocolli basati su blockchain. Pur costituendo ancora una nicchia (4% del valore globale dei cripto-asset), la DeFi registra in Europa un’adozione superiore alla media globale. Tuttavia, emergono rischi legati ad attacchi informatici (sia on-chain che off-chain) e all’anonimato, che potrebbe potenzialmente favorire il riciclaggio di denaro e altre attività illecite. La relazione esamina inoltre il mercato dei prestiti e dello staking di cripto-asset, evidenziando la varietà di modelli di business offerti da fornitori centralizzati e decentralizzati. Tra i principali rischi associati al prestito di cripto-asset emerge l’eccessiva leva finanziaria. Per quanto riguarda lo staking, si evidenziano i rischi legati alla volatilità del mercato e alla custodia, tra cui la possibile perdita degli asset in caso di fallimento del custode, co-mingling o registri inadeguati. Gli approfondimenti sono disponibili cliccando il link: https://lnkd.in/dyJ697Ek #ConsiliaBM #ConsiliaBusinessManagement #cryptoassets #defi #cryptoregulation

  • Consilia Business Management ha diffuso questo post

    Avvio del Palinsesto Formativo 2025 di AIBE con gli Esperti di Consilia Business Management Srl   Il 28 gennaio 2025 ha preso il via il Palinsesto Formativo 2025 organizzato da anni mediante la consolidata collaborazione tra AIBE e Consilia Business Management. Il tema della giornata: "La responsabilità amministrativa degli enti: profili di rischio per le Banche". L'incontro ha approfondito i seguenti aspetti cruciali: La portata innovativa del Decreto Legislativo 231/2001: sono stati esplorati gli effetti del Decreto per l’ordinamento giuridico italiano, con un focus sul principio di territorialità del codice penale (art. 6 c.p.), che comporta, come noto, l’applicabilità del Decreto anche alle succursali e filiali di banche estere operanti in Italia, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 4 del Decreto stesso. I reati previsti dal Decreto 231/2001 nel contesto bancario delle succursali estere: gli esperti hanno analizzato i principali rischi legati a reati come market abuse, riciclaggio, corruzione, e abuso di informazioni privilegiate, con un approfondimento su casi giuridici di rilevanza internazionale che hanno visto coinvolti intermediari bancari. Il processo di elaborazione del Modello 231: dalla mappatura dei rischi alla redazione del risk assessment, fino alla predisposizione del Modello Organizzativo e del Codice Etico (art. 6 D.Lgs. 231/2001), che definisce le linee guida per evitare la commissione dei reati presupposto e responsabilizzare adeguatamente tutti i livelli aziendali. Il sistema di segnalazione delle violazioni interne ed esterne: un approfondimento sul Decreto Whistleblowing (Legge 179/2017), che impone alle banche di adottare un sistema di segnalazione anonima delle violazioni. Inoltre, sono stati trattati i riferimenti alla Circolare della Banca d'Italia n. 285/2013, che stabilisce le disposizioni relative alla vigilanza prudenziale, e le modalità di segnalazione alle Autorità competenti: Banca d’Italia, CONSOB e ANAC. Grazie all'approfondimento degli esperti di Consilia, sono stati offerti contributi pratici sia sui profili di rischio legati alla responsabilità amministrativa delle banche e delle succursali estere, sia sulle reali misure da adottare per prevenire potenziali violazioni. #Formazione #Decreto231 #Compliance #RiskManagement #Whistleblowing #ResponsabilitàAmministrativa #Aibe2025 #ConsiliaBusinessManagement #Banchestere

  • 𝐀𝐯𝐯𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐏𝐚𝐥𝐢𝐧𝐬𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐅𝐨𝐫𝐦𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓 𝐝𝐢 𝐀𝐈𝐁𝐄 𝐜𝐨𝐧 𝐠𝐥𝐢 𝐄𝐬𝐩𝐞𝐫𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐢𝐥𝐢𝐚 𝐁𝐮𝐬𝐢𝐧𝐞𝐬𝐬 𝐌𝐚𝐧𝐚𝐠𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐒𝐫𝐥   Il 28 gennaio 2025 ha preso il via il 𝐏𝐚𝐥𝐢𝐧𝐬𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐅𝐨𝐫𝐦𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓 organizzato da anni mediante la consolidata collaborazione tra AIBE - Associazione Italiana Banche Estere e Consilia Business Management. Il tema della giornata:  "𝐋𝐚 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐚𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐞𝐧𝐭𝐢: 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐢𝐥𝐢 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐞 𝐁𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞". L'incontro ha approfondito i seguenti aspetti cruciali: • 𝐋𝐚 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐢𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐃.𝐥𝐠𝐬. 𝐧. 𝟐𝟑𝟏/𝟐𝟎𝟎𝟏: sono stati esplorati gli effetti del Decreto per l’ordinamento giuridico italiano, con un focus sul principio di 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐝𝐢𝐜𝐞 𝐩𝐞𝐧𝐚𝐥𝐞 (art. 6 c.p.), che comporta, come noto, l’applicabilità del Decreto anche alle  𝐬𝐮𝐜𝐜𝐮𝐫𝐬𝐚𝐥𝐢 𝐞 𝐟𝐢𝐥𝐢𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐢 𝐛𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐞𝐬𝐭𝐞𝐫𝐞 operanti in Italia, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 4 del Decreto stesso. • 𝐈 𝐫𝐞𝐚𝐭𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐢𝐬𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐥 𝐃𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭𝐨 𝟐𝟑𝟏/𝟐𝟎𝟎𝟏 𝐧𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐛𝐚𝐧𝐜𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐮𝐜𝐜𝐮𝐫𝐬𝐚𝐥𝐢 𝐞𝐬𝐭𝐞𝐫𝐞: gli esperti hanno analizzato i principali rischi legati a reati come 𝐦𝐚𝐫𝐤𝐞𝐭 𝐚𝐛𝐮𝐬𝐞, 𝐫𝐢𝐜𝐢𝐜𝐥𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨, 𝐜𝐨𝐫𝐫𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, e 𝐚𝐛𝐮𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐩𝐫𝐢𝐯𝐢𝐥𝐞𝐠𝐢𝐚𝐭𝐞, con un approfondimento su casi giuridici di rilevanza internazionale che hanno visto coinvolti intermediari bancari.  • 𝐈𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐞𝐥𝐚𝐛𝐨𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐨𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝟐𝟑𝟏: dalla 𝐦𝐚𝐩𝐩𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢 alla redazione del 𝐫𝐢𝐬𝐤 𝐚𝐬𝐬𝐞𝐬𝐬𝐦𝐞𝐧𝐭, fino alla predisposizione del 𝐌𝐨𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐎𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐨𝐝𝐢𝐜𝐞 𝐄𝐭𝐢𝐜𝐨 (art. 6 D.Lgs. 231/2001), che definisce le linee guida per evitare la commissione dei reati presupposto e responsabilizzare adeguatamente tutti i livelli aziendali. • 𝐈𝐥 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐞 𝐞𝐝 𝐞𝐬𝐭𝐞𝐫𝐧𝐞: un approfondimento sul 𝐃𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭𝐨 𝐖𝐡𝐢𝐬𝐭𝐥𝐞𝐛𝐥𝐨𝐰𝐢𝐧𝐠 (D.lgs 24/23), che impone alle banche di adottare un sistema di segnalazione anonima delle violazioni. Sono stati trattati i riferimenti alla 𝐂𝐢𝐫𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐁𝐚𝐧𝐜𝐚 𝐝'𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 𝐧. 𝟐𝟖𝟓/𝟐𝟎𝟏𝟑, che stabilisce le disposizioni relative alla vigilanza prudenziale, e le modalità di segnalazione alle 𝐀𝐮𝐭𝐨𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐞𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢: 𝐁𝐚𝐧𝐜𝐚 𝐝’𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚, 𝐂𝐎𝐍𝐒𝐎𝐁 e 𝐀𝐍𝐀𝐂. Grazie all'approfondimento degli esperti di Consilia, sono stati offerti contributi pratici sia sui profili di rischio legati alla responsabilità amministrativa delle banche e delle succursali estere, sia sulle reali misure da adottare per prevenire potenziali violazioni.   #Formazione #Decreto231 #RiskManagement

  • Nuove Prospettive Urbane: Riconversione e Soluzioni Innovative per la Residenzialità   La riconversione degli spazi dismessi verso nuove funzioni residenziali e commerciali sta diventando una delle soluzioni più promettenti per affrontare le sfide urbane contemporanee. Negli Stati Uniti, la crisi dei centri commerciali in disuso ha aperto nuove opportunità per la trasformazione di queste vaste strutture in risorse per le comunità locali. Secondo una stima del 2022, almeno 192 centri commerciali hanno previsto l’aggiunta di spazi residenziali, trasformando le aree commerciali in veri e propri modelli di uso misto (mixed-use), dove abitazioni, negozi, spazi ricreativi e servizi convivono in modo funzionale, integrando diversi aspetti della vita quotidiana in un unico luogo.   Un esempio altrettanto significativo è il progetto di riqualificazione della Battersea Power Station a Londra, che evidenzia come un'imponente struttura industriale possa essere riqualificata in un polo multifunzionale. Nonostante le differenze nei contesti e nelle tipologie di edifici, questi progetti si collocano nello stesso filone di riqualificazione urbana mirato a restituire vita a spazi che, un tempo, sembravano destinati all'abbandono, ponendo particolare attenzione alla conservazione delle risorse e alla riduzione dell’impatto ambientale.   Anche in Italia, la riconversione degli spazi inutilizzati potrebbe rispondere all’urgenza abitativa, aiutando, ad esempio, gli studenti fuori sede a fronteggiare affitti proibitivi e carenza di alloggi. Anche i progetti di riconversione avviati dai comuni, come quelli sugli ex scali ferroviari, rappresentano esempi concreti di questa visione. Milano, in particolare, si distingue per le iniziative che trasformano queste aree in quartieri vivaci e multifunzionali. Gli approfondimenti sono disponibili cliccando il link: https://lnkd.in/dyMKgPnP #ConsiliaBM #ConsiliaBusinessManagement #rigenerazioneurbana #crisiabitativa

  • Il Made in Italy è da sempre sinonimo di eccellenza e qualità sui mercati internazionali. L'export continua a rappresentare uno dei principali motori di crescita per l'economia italiana.   Con l’obiettivo di consolidare questa posizione e mantenere l’Italia tra i primi cinque esportatori mondiali, il Libro Verde "Made in Italy 2030", pubblicato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, propone una serie di misure strategiche. Tra queste, la diversificazione dei mercati si rivela cruciale per ridurre la dipendenza da specifiche aree geografiche e rafforzare la presenza italiana nei mercati emergenti. Parallelamente, il documento evidenzia l’importanza di potenziare le reti diplomatiche e commerciali, fondamentali per agevolare l’accesso delle imprese italiane all’estero e promuovere il Made in Italy a livello globale. Anche la digitalizzazione delle imprese esportatrici si rivela fondamentale, favorendo l’adozione di tecnologie avanzate per migliorare l’efficienza e la competitività delle operazioni internazionali.   In questo contesto, le PMI possono svolgere un ruolo cruciale, collaborando con i grandi esportatori per creare sinergie e aumentare la competitività complessiva del sistema.   Gli approfondimenti sono disponibili cliccando il link: https://lnkd.in/d265X8X5   #ConsiliaBM #ConsiliaBusinessManagement #libroverde #madeinitaly #MinisterodelleImpreseedelMadeinItaly #Export  

  • La ricerca e innovazione rappresentano un altro pilastro fondamentale della nuova politica industriale italiana delineata nel Libro Verde "Made in Italy 2030", pubblicato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L'Italia, nonostante il suo patrimonio culturale e industriale, presenta ancora un divario significativo rispetto ad altri Paesi leader in termini di investimenti in Ricerca e Sviluppo (R&S). Un modello di riferimento indicato nel Libro Verde è la Corea del Sud, che dedica circa il 5% del proprio PIL ad attività di ricerca e sviluppo, collocandosi al vertice mondiale per numero di brevetti pro capite. Questo impegno ha permesso al Paese asiatico di trasformarsi in un leader globale in settori ad alta tecnologia come l'elettronica, le telecomunicazioni e l'automotive. La Corea del Sud ha saputo coniugare politiche pubbliche lungimiranti con una forte collaborazione tra università, centri di ricerca e imprese, creando un ecosistema favorevole all'innovazione. In Italia, si sottolinea la necessità di aumentare gli investimenti in R&S, adottando un approccio integrato che coinvolga università, centri di ricerca e imprese. È necessario intensificare le connessioni tra questi attori, promuovendo l’adozione di tecnologie abilitanti come l’intelligenza artificiale, la robotica e le energie rinnovabili. Parallelamente, occorre semplificare l’accesso ai fondi europei per massimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili e incentivare la brevettazione, favorendo sia la registrazione sia la valorizzazione commerciale delle innovazioni.   Gli approfondimenti sono disponibili cliccando il link: https://lnkd.in/d265X8X5   #ConsiliaBM #ConsiliaBusinessManagement #libroverde #madeinitaly #MinisterodelleImpreseedelMadeinItaly #CoreadelSud #R&S #RicercaeSviluppo #Innovazione

  • Uno dei temi centrali affrontati dal Libro Verde "Made in Italy 2030", pubblicato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, riguarda la dimensione delle imprese italiane. L'Italia è storicamente caratterizzata da un tessuto produttivo composto prevalentemente da piccole e medie imprese (PMI). Sebbene queste rappresentino un pilastro fondamentale del modello economico nazionale, la loro frammentazione costituisce spesso un limite alla competitività internazionale. In tale ottica, si evidenzia come la crescita dimensionale delle imprese sia una priorità per affrontare le sfide globali. In particolare, viene sottolineata l'importanza di favorire processi di aggregazione e di consolidamento settoriale. La creazione di campioni nazionali ed europei – aziende di grandi dimensioni in grado di competere a livello globale – rappresenta una delle strategie chiave per rafforzare il posizionamento dell'Italia nel panorama internazionale. Gli approfondimenti sono disponibili cliccando il link: https://lnkd.in/d265X8X5   #ConsiliaBM #ConsiliaBusinessManagement #libroverde #madeinitaly #MinisterodelleImpreseedelMadeinItaly #PMI #campioninazionali  

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