Eroi del Business

Hai già programmato il 2025? Quali sono i tuoi obiettivi? Sogni? Progetti? Ti sei mai chiesto come gestire al meglio il tuo tempo? Quanto spazio stai dedicando davvero a te stesso e a ciò che conta per te? È normale sentirsi sopraffatti quando si pensa al futuro, ma c’è una verità importante: tutto parte da te. Prendiamoci un momento per riflettere insieme su tre aspetti universali che influenzano ogni decisione e ogni piano: • L’amore: Chi o cosa stai scegliendo di amare? Come stai nutrendo i legami che contano? • La morte: Cosa stai evitando per paura del fallimento o del cambiamento? Quali scelte stai rimandando? • Il tempo: Stai utilizzando il tuo tempo per vivere o stai solo “passando il tempo”? Se queste domande ti risuonano, non sei solo. È umano sentire paura, ma ogni paura può trasformarsi in un’opportunità di crescita. “Hai paura di non farcela?” Questo è normale, e ti capisco. Ma cosa succederebbe se invece di combattere quella paura, iniziassi a guardarla con curiosità? “Non so da dove cominciare.” Ti capisco. Forse il primo passo non è agire, ma ascoltarti. Dove vuoi davvero arrivare? Il 2025 non è lontano. Non aspettare che sia il tempo a decidere per te. Scegli di pianificare ora, con consapevolezza e intenzione. Scegli di dedicarti a ciò che ami, di superare ciò che temi, e di vivere il tempo come il tuo più grande alleato. Cosa vuoi ottenere? Chi vuoi essere? Scrivilo, pianificalo, vivilo. A te la scelta

Guido Bruscia è un personal trainer professionista e preparatore atletico, creatore e direttore tecnico della Functional Training School, la prima scuola di allenamento funzionale in Italia.

“Guarda che NON SEI ALL’ALTEZZA!” Ti suona brutale? Bene, perché è una verità che devi affrontare. Ma ecco il segreto: non sentirti all’altezza va benissimo. È un segnale, non un limite. Significa che hai ancora spazio per crescere, imparare, migliorare e costruire la versione migliore di te stesso. Quando non ti senti all’altezza, stai vivendo uno dei momenti più importanti per la tua evoluzione. È lì che puoi iniziare un percorso di apprendimento, arricchendo le tue conoscenze e acquisendo nuovi strumenti. Ogni passo avanti ti renderà più consapevole delle tue capacità, più forte e più pronto a condividere con gli altri tutto ciò che hai imparato lungo la strada. Non raggiungerai forse la perfezione, ma ti avvicinerai a un traguardo importante: diventare una persona più completa e più preparata. Il bello di questa esperienza? Non è solo dove ti porterà, ma tutto ciò che ti insegnerà lungo il cammino e che potrai trasmettere agli altri. Tre azioni pratiche da fare quando non ti senti all’altezza: 1. Fermati e analizza il perché: Chiediti cosa ti fa sentire così. È una mancanza di competenze? Di esperienza? O solo paura? Sapere cosa manca è il primo passo per colmare il vuoto. 2. Fissa un micro-obiettivo: Invece di farti paralizzare dal traguardo finale, concentrati su un piccolo passo concreto. Iscriviti a un corso, leggi un libro specifico, chiedi un consiglio a un esperto. 3. Cerca esempi di chi ce l’ha fatta: Trova storie di persone che si trovavano nella tua situazione e hanno avuto successo. Prendi ispirazione, scopri le loro strategie e adattale al tuo contesto. Non sei all’altezza? Bene, è il punto di partenza perfetto per arrivare in alto.

Prendersi cura di sé: tre rimedi naturali per affrontare l'inverno L'inverno è arrivato in fretta, portando con sé il freddo e il desiderio di rifugiarci al caldo. È una stagione in cui il corpo e la mente hanno bisogno di attenzioni speciali per mantenersi in equilibrio. Ecco tre rimedi naturali per prenderci cura di noi stessi, fuori e dentro: 1. Tisane calde: il conforto della natura Le tisane sono alleate preziose per riscaldare il corpo e lenire lo spirito. Alcune combinazioni perfette per questa stagione includono: Zenzero e limone, per rinforzare il sistema immunitario e stimolare la circolazione. Camomilla e finocchio, per calmare la mente e aiutare la digestione. Melissa e lavanda, ideali per favorire il relax e combattere lo stress delle giornate più buie. 2. Integrazioni naturali: un supporto per il benessere Durante i mesi freddi, il nostro organismo può beneficiare di alcuni integratori naturali: Vitamina D, essenziale per compensare la minore esposizione al sole e sostenere l’umore. Magnesio, utile per ridurre la tensione muscolare e favorire un buon sonno. Propoli o echinacea, ottimi per prevenire e affrontare i primi malanni di stagione. 3. Cibi nutrienti: l’abbraccio del cibo per anima e corpo L’alimentazione è una fonte di cura fondamentale. Durante l’inverno, scegliamo cibi che scaldano e nutrono: Zuppe e minestroni, ricchi di verdure di stagione come cavolo nero, zucca e porri. Frutta secca e semi, per fare il pieno di energia e grassi buoni. Agrumi, per il loro apporto di vitamina C e per il loro effetto energizzante. In questo periodo dell’anno, la cura di noi stessi non è solo un gesto di amore fisico, ma anche un modo per riconnetterci con la natura e con i nostri bisogni più profondi. Ogni piccolo gesto contribuisce al tuo equilibrio. E tu, quale di questi rimedi vuoi provare per primo?

Alla ricerca della felicità: un insegnamento senza tempo Ci sono storie che ci toccano nel profondo, che parlano della vita, della resilienza, e di quel desiderio ardente che ci spinge a non arrenderci mai. Una di queste è quella di Chris Gardner, raccontata magistralmente nel film Alla ricerca della felicità. Chris è un uomo che affronta il dolore dell’incertezza, il peso del fallimento, e la pressione del tempo che sembra sempre troppo poco. Ma nonostante tutto, non smette mai di inseguire il suo sogno. Quel sogno di una vita migliore, non solo per sé, ma soprattutto per suo figlio. Perché la felicità, alla fine, non è fatta solo di successi personali, ma di condivisione, amore e presenza. Questo film ci insegna che inseguire i nostri obiettivi professionali è fondamentale, ma non deve mai avvenire a costo del sacrificio di ciò che conta davvero: il tempo con chi amiamo, i sorrisi condivisi, gli abbracci dati nei momenti difficili. La vera felicità non è solo il raggiungimento di un traguardo, ma il viaggio, fatto di cadute, di rialzate e di complicità. Chris ci ricorda che credere in noi stessi è il primo passo verso qualsiasi vittoria. Non importa quante volte cadiamo: ciò che conta è alzarci e continuare. Ma ci insegna anche che un sogno realizzato perde il suo valore se, nel frattempo, perdiamo le persone che ci rendono completi. Quindi, sì, inseguiamo i nostri obiettivi. Impegniamoci con tutto il cuore. Ma facciamolo con equilibrio, ricordandoci sempre che la vera ricchezza è il tempo che doniamo e riceviamo, e che la felicità non è mai fine a sé stessa: è un cammino condiviso. E voi, cosa state facendo oggi per inseguire i vostri sogni senza dimenticare chi siete e chi amate? A te la scelta

La gelosia è un'emozione complessa, radicata in insicurezze profonde, paure e desideri che ognuno di noi sperimenta in modo unico. È spesso causata dal timore di perdere qualcosa di prezioso, sia che si tratti di una relazione amorosa, di un'amicizia, o di un ruolo sociale. Questa paura di "perdere" nasce a sua volta dal confronto con gli altri, dall'insicurezza personale, e dalla percezione che qualcosa potrebbe essere sottratto al proprio controllo o alla propria vita. Ma perché la gelosia può diventare un'ossessione? Quando la gelosia è eccessiva o costante, smette di essere una normale reazione emotiva e può trasformarsi in una trappola mentale. Diventa ossessiva perché spesso alimentata da pensieri irrazionali e dalla continua ricerca di "prove" che confermino la propria paura. Più cerchiamo queste conferme, più la gelosia si autoalimenta e può sfociare in comportamenti di controllo o sospetto che danneggiano profondamente le relazioni. Quindi, come si può rompere questo circolo vizioso? Ecco tre rimedi pratici: Conoscere se stessi: Il primo passo è riconoscere le proprie insicurezze. Quando capiamo cosa ci rende vulnerabili, possiamo iniziare a lavorare su quei punti, costruendo la nostra autostima e cercando conferme non negli altri, ma dentro di noi. Comunicare con sincerità: La gelosia spesso nasce dal non detto e dalle supposizioni. Parlando apertamente dei propri timori con il partner o con l’amico, si può costruire una relazione basata sulla fiducia reciproca e smontare pensieri negativi che nascono dal fraintendimento o dalla mancanza di dialogo. Focalizzarsi sul proprio benessere: Essere troppo concentrati sugli altri (o su quello che temiamo possano fare) toglie energie che potremmo investire su di noi. Coltivare hobby, amicizie e interessi personali ci aiuta a mantenere una visione più ampia, riducendo la dipendenza affettiva. E infine, è importante capire come la nostra gelosia viene percepita dall’altro. La gelosia, infatti, può far sentire chi la subisce soffocato o giudicato. Un partner o un amico che si sente continuamente controllato potrebbe interpretare la gelosia come mancanza di fiducia o come un segno di insicurezza irrisolta, generando distanza anziché avvicinamento. In sintesi, superare la gelosia è un percorso che richiede autoconsapevolezza, pazienza e lavoro su di sé, ma può migliorare sensibilmente la qualità delle nostre relazioni, permettendoci di viverle con più serenità e fiducia. A TE LA SCELTA

Semplifichiamo i processi, non le persone Le persone sono complesse e questa complessità è una risorsa da valorizzare, non da ridurre. I processi, invece, sono complicati e, per funzionare davvero, hanno bisogno di essere semplificati. Troppo spesso, però, facciamo l’opposto, cercando di incasellare le persone e accettando processi che non funzionano davvero. Essere complessi significa portare con sé molte sfaccettature, esperienze, e un vissuto unico, come diceva: Walt Whitman: "sono vasto, contengo moltitudini." Ogni persona racchiude molte storie, molte prospettive, e proprio da questa varietà nascono idee fresche, soluzioni innovative, ma anche sfide che richiedono la sensibilità e l’intervento di chi lavora nelle risorse umane. D’altro canto, la complicazione è sinonimo di caos e confusione. I processi nelle organizzazioni di oggi possono essere così, ingarbugliati e a volte perfino limitanti. Accettare questi processi così come sono vuol dire arrendersi alla mancanza di innovazione e dire: "Si è sempre fatto così." Come imprenditori o professionisti HR, dobbiamo evitare di ridurre le persone a etichette, semplificandole, e al tempo stesso accettare la sfida di ottimizzare i processi. Ecco tre azioni concrete per iniziare: 1-Crea spazi di ascolto e confronto attivo: organizza momenti dedicati a scoprire le storie e le esigenze delle persone, valorizzando la loro unicità e dando loro un ruolo attivo nei progetti. 2- Ridisegna i processi pensando alle persone: mappa i processi più ostici con un gruppo di lavoro, coinvolgendo chi li utilizza ogni giorno, e identifica cosa è realmente utile per tutti e cosa invece complica inutilmente. 3- Sfida il "si è sempre fatto così": promuovi la cultura dell'innovazione e del cambiamento all'interno del tuo team HR, incoraggiando l'analisi critica di processi che non rispondono più alle necessità attuali. A te la scelta

L'Importanza della Risata nella Nostra Vita Ridere è un vero e proprio toccasana per il corpo e la mente! La risata ha un impatto profondo su diversi livelli: lavora sul piano fisico, emozionale e anche energetico. Ridere rilascia endorfine, ormoni della felicità, e abbassa i livelli di cortisolo, riducendo lo stress e donandoci una sensazione immediata di benessere e leggerezza. Inoltre, il sorriso agisce sul chakra del cuore (Anahata), aprendo il nostro essere all'amore, alla connessione con gli altri e a un’energia più positiva e armoniosa. Ma come facciamo a ridere quando la giornata è storta? La risata può anche essere "provocata": iniziare con un sorriso, anche forzato, attiva una risposta neurochimica che stimola il buon umore. Insomma, "fingere" di ridere può portare a ridere davvero, e i benefici arrivano comunque! Ecco perché ridere fa bene: - Riduce lo stress: la risata ci libera dallo stress, abbassando la pressione sanguigna e aumentando il rilascio di endorfine. - Rafforza il sistema immunitario: ridere stimola la produzione di cellule che combattono le infezioni, proteggendoci da malattie e migliorando il nostro stato di salute. - Crea connessioni profonde: la risata ci unisce agli altri, favorisce la socializzazione e rende più forti i legami, anche in ambienti di lavoro. Tre Azioni Pratiche per Coltivare la Risata nella Vita Quotidiana: Cerca video divertenti: prendersi 5 minuti per guardare un video che ci fa ridere è un modo semplice ma efficace per stimolare la risata e l’umore. Partecipa a una lezione di yoga della risata: questa pratica, basata sulla risata indotta, aiuta a ridere liberamente, anche senza una ragione, portando tantissimi benefici. Ridere allo specchio: sì, può sembrare strano, ma sorridere davanti allo specchio aiuta a sciogliere la tensione e ad allenare la mente a percepire la risata come una risorsa disponibile. Mettiamo il sorriso in cima alla nostra lista! Ogni giorno ci offre almeno un motivo per ridere, anche piccolo, e se iniziamo a cercarlo attivamente, vedremo come tutto può diventare più leggero e pieno di energia positiva A TE LA SCELTA

Ma sai che non sei speciale? Sì, hai letto bene. Non sei speciale. I problemi che affronti tu non sono diversi da quelli che milioni di altre persone stanno affrontando proprio ora. Non esiste una vita senza problemi e rincorrere la felicità solo per essere “migliore” o “più simile” agli altri non ti porterà da nessuna parte. Ogni volta che pensi: “Ma guarda quanto è difficile la mia situazione”, ricorda che c’è sempre qualcun altro che sta vivendo qualcosa di simile, se non peggio. Non sei vittima del mondo: il mondo è così, pieno di sfide, ostacoli e problemi da risolvere. La vera domanda non è “Perché ho questo problema?”, ma piuttosto “Quale problema voglio affrontare oggi?”. Non puoi evitare i problemi, ma puoi decidere quali affrontare. Scegli i tuoi problemi, quelli che valgono la pena di essere risolti. Smettila di vedere te stesso come una vittima delle circostanze. Agisci. Assumiti la responsabilità della tua vita, delle tue scelte, del tuo percorso. Il problema non è che i problemi ci sono. Il problema è che spesso non vogliamo affrontarli perché richiede sacrifici, scelte difficili, e l’accettazione che potresti perdere qualcosa nel processo. Ma sai cosa? Solo agendo puoi fare la differenza. Smetti di aspettare che il mondo cambi per te, e inizia a cambiare tu per il mondo. Ricorda: non sei speciale. Ma puoi fare la differenza, se scegli di agire. A TE LA SCELTA

In questa intervista di Eroi del Business, Camillo Serena ci racconta la sua esperienza di successo in importanti aziende italiane. Una puntata ricca di spunti per imprenditori, manager e chi vuole emergere nel mondo del lavoro.