Fondazione Adecco

La violenza psicologica contro le donne è devastante e capace di lasciare cicatrici profonde. Chi la perpetra utilizza strumenti subdoli come l’isolamento, la manipolazione e il controllo: opprime le vittime fino a intaccarne l’identità e l’autostima, rendendo così difficile riconoscere e interrompere il ciclo dell’abuso.  Nel contesto lavorativo, questa forma di violenza può manifestarsi in modo altrettanto insidioso. Diventa quindi cruciale conoscere e riconoscere i segnali di tali dinamiche per affrontarle in modo efficace.  Sensibilizzazione, formazione e supporto rappresentano strumenti indispensabili per combattere questa forma di violenza e promuovere ambienti di lavoro sicuri.  Approfondisci il tema nell’ultima uscita della nostra newsletter dedicata al tema della violenza psicologica.

Oggi, 25 novembre, si celebra la Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza Contro le Donne, una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1999 in memoria delle sorelle Mirabal, attiviste della Repubblica Dominicana impegnate nella lotta alla violenza di genere. La violenza contro le donne è una piaga sociale che, purtroppo, colpisce ancora milioni di persone in tutto il mondo. In Italia, i dati dell’Istat indicano che il 31,5% delle donne di età compresa tra i 16 e i 70 anni ha subito violenza fisica o sessuale almeno una volta nella vita. Per contrastare questo fenomeno è fondamentale intervenire anche sui luoghi di lavoro, promuovendo programmi di formazione, empowerment e supporto professionale, creando ambienti sicuri e aiutando le donne a ritrovare fiducia e indipendenza. Scopri di più, leggendo il post.

Creare un network di aziende e organizzazioni civili per favorire l'inserimento professionale delle persone beneficiarie di protezione internazionale e temporanea, richiedenti asilo e apolidi: è questo l’obiettivo del progetto Wel(I)connected - Building bridges for successful inclusion, sviluppato da Fondazione Adecco in collaborazione con UNHCR.   Questa iniziativa ha visto l’adesione di numerose aziende partner, tra cui anche Deltha Pharma, che proprio grazie a Wel(l)connected è riuscita a raggiungere importanti e tangibili risultati in termini di inclusione. Un esempio? L’assunzione a tempo indeterminato di una giovane donna rifugiata.   Il suo ingresso in azienda le ha permesso di riscrivere il suo presente e futuro, e ha dato all’organizzazione che l’ha inclusa e ai suoi lavoratori l’opportunità di lavorare con una professionista estremamente capace e qualificata, capace di portare in azienda una cultura e un punto di vista differenti.   Per saperne di più sul progetto guardando il video.

Matilde è una donna di 58 anni che ha dedicato la sua vita allo studio e all’insegnamento delle lingue. Un percorso ricco di soddisfazioni, che però si interrompe bruscamente a causa di una serie di terribili eventi: una malattia, una separazione e una relazione segnata da abusi psicologici. Ad aiutare Matilde a riprendere in mano la sua vita è stata Fondazione Adecco, che con il progetto #DOTS le ha fornito il giusto supporto, professionale e psicologico, permettendole di ricostruire la sua autostima e di riscoprire il suo valore come donna e professionista. Oggi Matilde guarda al domani con fiducia, pronta ad affrontare ogni sfida per sé e per i suoi figli. Scopri la sua storia: https://bit.ly/3UWF1Az

Percorsi individualizzati di formazione, orientamento al lavoro e sviluppo delle competenze trasversali per superare le barriere occupazionali: questi sono i pilastri del progetto #Artemisia, promosso da Fondazione Adecco, in partnership con Fondazione Arché. Un'iniziativa volta a supportare le donne che vivono in una condizione di fragilità sociale ed economica, offrendo loro strumenti concreti per ricostruire la propria vita e garantirsi un futuro lavorativo solido e indipendente. Scopri di più: https://lnkd.in/d_Vr27df 

Celebrata il 15 novembre, la Giornata Europea per la Parità Retributiva (o European Equal Pay Day) è stata istituita per sensibilizzare l’opinione pubblica circa la disparità salariale di genere. Di recente, l’UE ha compiuto un passo importante in termini di trasparenza retributiva grazie alla Direttiva (UE) n. 2023/970 del 2023, che mira a combattere la discriminazione salariale e incoraggia le aziende a monitorare e ridurre il Gender Pay Gap. Come Fondazione Adecco, lavoriamo ogni giorno per sostenere l’uguaglianza, sensibilizzando le imprese e promuovendo l’accesso a pari opportunità professionali. Obiettivi ambiziosi che nascono da una missione: costruire un mondo del lavoro più equo e inclusivo. Scopri di più, sfogliando il post.

La violenza psicologica sulle donne può manifestarsi in molti modi, parole, comportamenti e atti manipolatori che minano profondamente la persona, provocando ansia, insicurezza e isolamento. Per contrastare questo fenomeno, è fondamentale formare e informare uomini e donne, contribuendo alla diffusione di modelli positivi di mascolinità, e creare ambienti sani, sicuri e positivi, capaci di favorire l'uguaglianza di genere. Solo attraverso queste azioni, che devono essere un punto di partenza e non di arrivo, possiamo prevenire tali comportamenti e sostenere chi ne è vittima. Ne parliamo nel nuovo appuntamento della nostra rubrica Approfondiamo. Guarda il video per saperne di più.

Autodeterminarsi è per molte donne un viaggio, talvolta difficile, verso la consapevolezza, il coraggio di scegliere e la forza di costruire il proprio futuro, anche di fronte agli ostacoli. Fondazione Adecco è da sempre al fianco delle donne più vulnerabili che, superando incertezze e sfide, cercano nuove opportunità per riprendere in mano la propria vita. È a loro che offriamo percorsi di orientamento al lavoro e formazione, per supportarle nel riscoprire il proprio valore e la propria indipendenza e aiutarle a tracciare un percorso personale e professionale appagante. Perché l’autodeterminazione può essere il primo passo per costruire una vita ricca di significato e realizzazione.

Quello della salute mentale sul lavoro è un tema sempre più sentito, in particolare dalla Gen Z e dai Millennial, che chiedono contesti professionali capaci di favorire il benessere psicologico dei dipendenti.   In questo scenario, le aziende hanno un ruolo chiave: con leadership empatiche e politiche di supporto, possono infatti creare ambienti in cui i collaboratori si sentano valorizzati e a proprio agio nel condividere eventuali preoccupazioni, avendo così un impatto considerevole sulla salute mentale dei lavoratori.   Approfondisci il binomio lavoro e benessere psicologico nell’ultima uscita della nostra newsletter "DE&I nel mondo del lavoro". 

Rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, per offrire a tutte le persone pari dignità ed eque opportunità di partecipazione all’organizzazione lavorativa del Paese. Questo è il principio costituzionale che ha ispirato la nuova edizione del nostro “Vademecum per l’Inclusione”, uno strumento pensato per aiutare aziende e organizzazioni a navigare il mondo normativo e fiscale della DE&I, supportandole così nel promuovere un mercato del lavoro più equo e inclusivo. La nuova edizione del Vademecum è un altro passo concreto verso un futuro lavorativo più giusto, dove l’inclusione non sia solo un ideale, ma una realtà. Per scoprire di più: https://bit.ly/3YDnUGj