“Le microplastiche sono state trovate in cima alle montagne artiche e nelle profondità della Fossa delle Marianne, con un recente studio che prevede che l’inquinamento potrebbe più che raddoppiare nel prossimo decennio”. A parlare Giovanna Laudisio, amministratore delegato di Naturbeads, #startup con sede a Bath che ha sviluppato una tecnologia unica e innovativa che consente di sostituire le microsfere di plastica con prodotti biodegradabili a base di cellulosa. La startup britannica si è assicurata un round di finanziamento di serie A da 9,3 milioni di euro per completare lo scale up della sua tecnologia pionieristica che affronta l'inquinamento da microplastica in tutto il mondo. Ce ne parla Gabriella Rocco ⤵
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Notizie, analisi, studi, approfondimenti e interviste sull’universo dell'ambiente e della sostenibilità a cura del Gruppo Gedi
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- ambiente, sostenibilità, tecnologie, climate change, cambiamenti climatici, clima, natura, riscaldamento globale, environment, nature e green
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Dario d'Elia
Giornalista per Italian Tech / Wired / Green & Blue/ La Repubblica & GEDI / Condé Nast / co-fondatore Contentable /consulente Agricola Multimedia
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Barbara Gasperini
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Giulia Negri
Giornalista pubblicista, collaboratrice esterna presso Green&Blue Repubblica, Il Tascabile, Le Scienze, Zanichelli
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Giacomo Talignani
Giornalista, La Repubblica. Anche su Geo (Rai3), Il Venerdì, Natura, Onb e altro. In libreria con "Come balene in bottiglia"
Aggiornamenti
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Alessandro Benetton, presidente di Edizione S.p.A., la #holding d’#investimento della famiglia veneta, e vicepresidente di Mundys, attiva nel settore delle infrastrutture aeroportuali, autostradali, e dei servizi di mobilità, sintetizza gli ultimi tre anni che lo hanno visto protagonista della discontinuità nelle strategie dei business familiari. “Quando parlo di valori, faccio riferimento soprattutto all’internazionalizzazione, all’attenzione alle persone, nonché alle comunità di riferimento”, aggiunge. Nei giorni scorsi il manager-imprenditore ha tenuto una lecture all’Harvard University, dove è stato invitato a parlare a margine di uno studio condotto da ricercatori e docenti dell’ateneo - attraverso una serie di visite e interviste realizzate direttamente sul campo - sul turnaround effettuato in Edizione e nelle principali società del gruppo, profondamente cambiato dopo l’uscita di Autostrade dal perimetro. Ce ne parla Luigi dell'Olio ⤵
Harvard studia la svolta di Mundys
repubblica.it
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L’#urbanizzazione è in crescita esponenziale, con il 70% della popolazione globale che vivrà in aree urbane entro il 2050, portando a impatti ambientali significativi: le città sono oggi responsabili del 75% dei consumi energetici globali e dell’80% delle emissioni di gas serra. Per rispondere a questa sfida, la missione "Climate-Neutral and Smart Cities" di #HorizonEurope promuove la neutralità climatica per 100 città europee entro il 2030. L'European Commission ha lanciato una nuova call con un budget di 98 milioni di euro per progetti volti a sviluppare #CittàIntelligenti e a impatto zero, con scadenza l’11 febbraio 2025. Ce ne parla Sibilla Di Palma ⤵
Horizon Europe, una nuova call da 98 milioni di euro per rendere le città più intelligenti
repubblica.it
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Fondata nel 2024, con sede a Helsinki, da William Carbone, Stéphanie Vitale-Havreng , Sevan Gerard, Aviogel ha sviluppato una #tecnologia per la gestione e il contenimento degli incendi boschivi. Al centro di questa innovazione ci sono le sfere idrogel biodegradabili, progettate per essere rilasciate da mezzi aerei antincendio. Le sfere, a contatto con l'acqua o altri liquidi, li assorbono, aumentando il loro peso e garantiscono così una maggiore precisione nei lanci aerei, anche da altitudini più elevate. Questa caratteristica riduce il rischio per i piloti e rende le operazioni di spegnimento degli incendi più sicure ed efficienti. Con un potenziale in più: la sua capacità di combinare la lotta agli incendi con la rigenerazione immediata delle foreste. Le sfere, oltre ad aiutare a domare le fiamme, rilasciano anche semi e nutrienti, avviando il processo di riforestazione subito dopo l’intervento. In questo modo, ogni intervento aereo non si limita a combattere l'emergenza, ma semina già le basi per la rinascita dell'ecosistema. Inoltre, questa tecnologia riduce problema dell’evaporazione di una parte significativa dell’acqua rilasciata sugli incendi boschivi prima che essa raggiunga il suolo. Ce ne parla Gabriella Rocco ⤵
La startup finlandese che combatte gli incendi con sfere di idrogel
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Quanti di noi sanno smaltire in modo corretto uno degli oggetti più usati per l’igiene personale? Il tubetto del dentifricio. Una delle più importanti aziende mondiali che produce il dentifricio ha iniziato nel 2019 una fase di #transizione per rendere il tubetto completamente riciclabile in tutti i paesi del mondo dove distribuisce il suo prodotto, con l’obiettivo di raggiungere un risultato ottimale entro il 2025. Fino ad allora non in tutti i Paesi, una volta consumato il dentifricio e buttato nella plastica il tubetto, questa sarà #riciclato. Per sapere se quello che state usando è riciclabile, basta cercare uno dei due simboli che reca la scritta #HDPE2 o #RecycleTube. Infatti il tubetto #HDPE sta per polietilene ad alta densità, una plastica ampiamente riciclata. Insieme al tubetto, anche il tappo (fatto di plastica PP polipropilene) va comunque buttato nell’apposito cassonetto per la plastica, perché tecnicamente sono riciclabili, ed il modo migliore per farlo è riavvitarli ai tubetti vuoti prima di gettarli; un gesto semplice che aiuta a ridurre la dispersione dei tappi. Ce ne parla Paolo Travisi ⤵
Come smaltire i tubetti di dentifricio (in attesa che diventino riciclabili)
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Il mondo ha sempre più bisogno di #EnergiaElettrica ed è noto che la produzione da fonti rinnovabili abbiano il grande vantaggio di essere ecologiche ed adatte alla transizione energetica, verso cui l’Europa ed il mondo stanno andando. Ma allo stesso tempo sono fonti energetiche intermittenti, per cui c’è necessità di conservare l’energia prodotta in batterie sempre più capienti ed efficienti. E se la risposta, ancora una volta, venisse dalla natura? Anzi dagli alberi? Questa l’idea di Samuel Bedek, un giovane colombiano di appena 20 anni, che abbiamo incontrato al GITEX GLOBAL Largest Tech & Startup Show in the World, una delle fiere di #tecnologia e #startup più grandi del mondo, che si è tenuta a Dubai dal 13 al 17 ottobre. Ce ne parla Paolo Travisi ⤵
La batteria green che nasce dagli alberi. L’idea di un giovane colombiano
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"L'Italia procede su un sentiero di #sviluppo insostenibile e, nonostante gli impegni presi a livello internazionale anche con la firma del Patto sul Futuro, le scelte del Paese risultano insufficienti per raggiungere i 17 Obiettivi dell'#Agenda2030. Non solo. Dei 37 obiettivi legati a impegni sia europei che nazionali, solo otto sono raggiungibili entro il 2030; 22 non lo sono e per altri sette il risultato è incerto". È quanto emerge dal nono Rapporto ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, dal titolo “Coltivare ora il nostro futuro”, che come ogni anno fa il punto sull’avanzamento degli Obiettivi dell’Agenda 2030, che in Italia non sembrano godere di buona salute. E i dati lo dimostrano. Siamo in drammatico ritardo. Ce ne parla Fiammetta Cupellaro ⤵
Rapporto ASviS: “L’Italia in ritardo sull’Agenda 2030, peggiora la povertà”
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“I dati che si forniscono devono essere giusti, ma la vera difficoltà è che la discussione sia contestualizzata", avverte #EnricoGiovannini, #economista, direttore scientifico di ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, con un passato da Capo del dipartimento di statistica all’#Ocse e presidente dell’#Istat. Sull’analfabetismo statistico (diffuso non solo in Italia) si è già molto discusso durante la pandemia da Covid, quando un decesso collegato alle vaccinazioni era sufficiente a oscurare i dati sui milioni di vite salvate. Lo stesso meccanismo si attiva con il nuovo negazionismo climatico. E allora come si fa a distinguere tra i dati buoni e quelli parziali o manipolati? “Occorre guardare le fonti”, risponde Giovannini. Ce ne parla Luca Fraioli ⤵
Enrico Giovannini: “Così usano dati corretti per raccontare balle sul riscaldamento globale”
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🗞️ Nel nuovo numero di Green&Blue in edicola da oggi, martedì 8 ottobre, in allegato con La Repubblica, parliamo del fatto che dicano, ed è la bugia più odiosa, che ci divertiamo a fare gli apocalittici. Ma non è questa la visione del futuro che abbiamo: la #TransizioneEcologica non è una minaccia ma un’opportunità. Vuoi vedere che il cambiamento climatico fa anche bene? Dietro questa narrazione affascinante c’è un nuovo negazionismo, più accorto, più preparato di quello stolido che afferma che “il cambiamento climatico non esiste” o peggio, è l’invenzione di una setta di esaltati per levarci le nostre libertà. Questo nuovo negazionismo riconosce che il cambiamento climatico esiste ma non è questo grande problema: ce la stiamo cavando benissimo e se non facciamo drammi, investendo sull’adattamento, potremo continuare la stessa identica vita di prima. Le alluvioni sono più violente? Vuol dire che costruiremo argini più alti. L’obiettivo di tutto ciò è fermare la transizione ecologica, la decarbonizzazione, l’abbandono progressivo di petrolio, carbone, plastica e in generale di un modello di sviluppo basato sul consumo e lo spreco a volte delle risorse e non sulla loro rigenerazione. Quella sì, dicono, sarebbe una sciagura per l’umanità che ci renderebbe tutti più poveri. Ti aspettiamo in edicola, nel frattempo rimani sempre aggiornato su greenandblue.it
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“Investire in #tecnologie che affrontano il cambiamento climatico non è solo una scelta strategica per il nostro pianeta e il nostro Paese, ma costituisce anche una straordinaria opportunità per generare valore economico e sociale su scala globale”. A parlare è il team di MITO Technology Venture, nuovo fondo di #VentureCapital che investe nelle tecnologie per la transizione ecologica e la decarbonizzazione, verso l'obiettivo di Net Zero, classificato come art.9 secondo la normativa SFDR. Il fondo ha raccolto impegni per 55 milioni di euro che sono stati sottoscritti da CDP Venture Capital SGR attraverso il Fondo Technology Transfer e dal FEI (Fondo europeo per gli investimenti). Ai due anchor investor si affiancano Iren Luce Gas e Servizi., player italiano nel settore multiservizi, Inarcassa e diversi #FamilyOffice, alcuni dei quali molto attivi negli investimenti impact. Ce ne parla Gabriella Rocco ⤵
Nasce un fondo italiano dedicato alle startup dell’ambiente
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