Inarcassa

Come si è aperto questo 2025 per i mercati finanziari? Il primo mese dell'anno ha visto una forte volatilità sui mercati finanziari, influenzati da fattori macroeconomici, geopolitici e monetari. L’insediamento di Trump ha acceso il dibattito globale, con impatti su economia, commercio e inflazione. Certo è, come si legge nella shortletter finanziaria, a cura della Direzione Patrimonio di Inarcassa, sui principali eventi che a gennaio 2025 hanno regolato l’andamento dei mercati nel mondo, il nuovo anno si è aperto con un contesto complesso, in cui la capacità di interpretare le dinamiche macroeconomiche e geopolitiche sarà fondamentale per orientare le scelte di investimento. Maggiori approfondimenti a questo link: https://lnkd.in/dRnzMp28

Domani 6 febbraio si terrà la Giornata della Libera Professione. 🎤Con la moderazione di Andrea Picardi, saranno affrontate le diverse complessità economiche, normative e burocratiche che limitano il pieno potenziale degli ingegneri e architetti liberi professionisti, mettendo a confronto esperienze, proposte e strategie per superare le difficoltà e valorizzare le competenze dei liberi professionisti. È possibile partecipare in presenza, fino ad esaurimento posti, con il riconoscimento di 3 CFP: https://lnkd.in/dfXtfQie

In un contesto nel quale l’accesso alle cure e alla prevenzione è sempre più importante, Inarcassa continua a investire nel potenziamento delle tutele sanitarie verso i propri iscritti. L'obiettivo? Dedicare maggiore attenzione alle diverse fasi di vita degli associati, dando risposte sempre più efficaci in base all’età e al genere. Per questo la copertura sanitaria base è garantita gratuitamente dall'Ente per tutti gli associati e i pensionati iscritti. I beneficiari di pensione (diretta o ai superstiti) non iscritti, che sul mercato non troverebbero altre forme di copertura sanitaria a causa dell’età, possono invece aderirvi facoltativamente a proprie spese. Un impegno concreto per il benessere degli ingegneri e architetti, perché tutelare la salute significa tutelare il futuro. I piani sanitari e tutte le informazioni riguardo alle modalità e ai termini di adesione sono disponibili nella pagina dedicata all’assistenza sanitaria: https://lnkd.in/dpgYu_gz

Inarcassa, in collaborazione con Fondazione Inarcassa, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, Associazione AIDIA, Associazione ALA – Assoarchitetti & Ingegneri, Associazione Federarchitetti e INARSIND, organizza il prossimo 6 febbraio a Roma (Centro Congressi Roma Eventi, piazza della Pilotta 4) la Giornata della Libera Professione. Obiettivo dell'appuntamento: sostenere la centralità della Libera Professione per valorizzarne il ruolo, affinché gli ingegneri e architetti italiani liberi professionisti possano continuare a contribuire in modo determinante allo sviluppo e alla crescita del Paese, mantenendo alto il valore del “Made in Italy” nel mondo. A discuterne i rappresentanti del mondo delle professioni e della politica. Per maggiori info: https://lnkd.in/dfXtfQie

Il 2024 si chiude come un anno caratterizzato da sfide complesse e dinamiche eterogenee, che hanno messo alla prova la resilienza dei mercati finanziari globali e la capacità di adattamento degli operatori economici. In questo contesto di incertezza, Inarcassa ha saputo affrontare con determinazione i cambiamenti, registrando risultati significativamente positivi. A fine dicembre, come si legge nell'ultimo numero della shortletter, a cura della Direzione Patrimonio dell'Ente, appena pubblicato, il patrimonio dell'ente si attesta poco al di sotto dei 15,9 miliardi di euro, con un risultato gestionale lordo che supera il +7,6%, ben oltre il target di rendimento atteso per l’anno (+6,5%). E il resto dei mercati come si comporteranno? Cosa si attende per il 2025? Il testo completo dell'analisi a questo link: https://lnkd.in/dM-Rsqnm #mercati #finanza #patrimonio #inarcassa #previdenza #ingegneri #architetti

"Il piano nazionale della prevenzione sismica durerà almeno 10 anni, con un primo stanziamento da 250 milioni di euro”: così il Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci annuncia il nuovo piano nazionale per la prevenzione sismica durante la settima edizione della “Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica” organizzata da Fondazione Inarcassa, dal Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori e dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri. “La prevenzione strutturale rimane una priorità a qualsiasi livello" - ha detto il Ministro davanti a una platea di professionisti. Durante l’evento sono stati presentati anche alcuni numeri: dal 1968 il nostro Paese ha stanziato oltre 135 miliardi di euro, di cui 20 andranno spesi da qui al 2047, per far fronte ai danni provocati dagli ultimi 8 terremoti, e ancora, solo il 32% dell’intero costruito a scopo abitativo si trova in ottime condizioni. Non solo, oggi in Italia si stima che ci siano circa 18 milioni gli immobili a uso residenziale a rischio sismico che necessiterebbero di interventi immediati, per una spesa di 219 miliardi di euro. “Si intuisce che sarebbe più opportuno mitigare e prevenire, intervenendo almeno sulla quota parte di costruito più ad alto rischio (per criticità nello stato di conservazione e sicurezza statica o per localizzazione nelle zone a più elevata probabilità sismica) - commenta il presidente della Fondazione Inarcassa, Andrea De Maio. "Ecco perchè giornate come questa" ha dichiarato il Presidente di Inarcassa Giuseppe Santoro, “rappresentano un’occasione per riflettere su queste tematiche e per riaffermare il valore della collaborazione tra istituzioni, professionisti e cittadini. Come Ente di previdenza siamo chiamati a fare la nostra parte: da un lato intervenendo a sostegno dei liberi professionisti colpiti da eventi calamitosi, dall’altra ci attiviamo come partner nella promozione di interventi di prevenzione, attraverso investimenti mirati alla riqualificazione del patrimonio edilizio. Un sistema previdenziale moderno può contribuire alla sicurezza e al benessere collettivo, fornendo esempi concreti di solidarietà e responsabilità”.

114 miliardi di Patrimonio, quasi 13 miliardi di entrate contributive, mezzo milione di prestazioni erogate, 212 milioni di euro messi in campo per il welfare integrato: sono alcuni dei numeri, contenuti nel Report annuale elaborato dal centro studi AdEPP e presentato oggi a Roma. I numeri fotografano un sistema in ottima salute, gestito da governance attente e consapevoli delle sfide che sono ancora in atto e dei cambiamenti che richiedono sempre più una visione politica/economica/sociale lungimirante. Tra i punti oggetto di attenzione, quello delle prestazioni erogate che non si limitano alle sole pensioni, ma includono un’ampia gamma di supporti per i professionisti, quello dei giovani sui quali è stata effettuata un’indagine specifica che evidenzia, sottolinea il vicepresidente vicario di AdEPP Tiziana Stallone come "nonostante il 65% dichiari di conoscere i sistemi previdenziali, solo il 35% afferma di essere a conoscenza degli strumenti di welfare integrato offerti dalle proprie Casse". Focus a parte infine sul tema del patrimonio degli enti previdenziali, illustrato dal Presidente di Inarcassa Giuseppe Santoro, che ha parlato in qualità di vicepresidente di Adepp. Un patrimonio cresciuto del 74% dal 2013 al 2023, passando da 65,6 miliardi a 114 miliardi di euro, con una media annua di crescita del 5,7%, e che si è evoluto in maniera significativa con una crescente diversificazione degli investimenti per mitigare i rischi in un contesto economico complesso. “C’è un futuro a cui dobbiamo guardare, “ha detto in chiusura Santoro, “un futuro nel quale dovremmo vigilare e non farci prendere quello che abbiamo costruito in tanti anni”.

Gli analisti prevedono scenari contrastanti con il rientro di Trump alla Casa Bianca: inflazione in aumento, politiche monetarie più restrittive e nuove sfide per le imprese, tra dazi e catene di fornitura da riorganizzare. Nonostante l’incertezza, si legge nella consueta analisi sull'andamento dei mercati finanziari realizzata dalla Direzione Patrimonio di Inarcassa, l’economia americana mostra resilienza, mentre l’Europa fatica, con crisi politiche ed economiche in paesi chiave come Germania e Francia. In Italia, l’economia continua a soffrire per le difficoltà del settore automotive e la debolezza del mercato tedesco. Tuttavia, gli investimenti del PNRR potrebbero rappresentare un’opportunità cruciale per sostenere la crescita. Sul fronte previdenziale, Inarcassa ha chiuso novembre con un patrimonio record di 15,5 miliardi di euro e un rendimento gestionale lordo del 7,6%. L'approfondimento a questo link: https://lnkd.in/dSvMDsac

Un flusso di entrate contributive al di sopra di 1,8 miliardi di euro e un avanzo economico di oltre 1,2 miliardi di euro. Sono le previsioni del budget per il 2025, approvate dal Comitato Nazionale dei Delegati di Inarcassa nella riunione di oggi 29 novembre 2024. Stime positive frutto di più fattori: il risparmio previdenziale che ne è il protagonista, e il risultato di una gestione finanziaria efficace, il cui contributo continuerà a essere fondamentale. Queste dinamiche hanno consentito al valore del monte redditi di Inarcassa di proseguire sulla strada dei massimi storici. A fine settembre 2024 il patrimonio dell’Associazione si è attestato a 15,2 miliardi di euro a valori correnti di mercato, contro i 13,2 miliardi di euro riportati nel bilancio di previsione dello scorso anno, con impegni importanti a sostegno dell’economia reale. Questo bilancio di previsione” ha commentato il Presidente Giuseppe Santoro, “riflette non solo stime economiche, ma anche un approccio orientato a garantire stabilità, innovazione e a rafforzare sempre più il ruolo di partner strategico per i nostri associati. Le sfide comunque non mancano. L'impegno costante nel preservare la nostra indipendenza non verrà mai meno. Lo ribadiremo in tutte le sedi più opportune. Non siamo soggetti pubblici, ma entità private con una funzione pubblica ben definita: garantire la sostenibilità previdenziale dei nostri associati attraverso una gestione oculata e responsabile di un patrimonio che appartiene esclusivamente a loro”.

Ci saremo anche noi a raccontare come saranno gli immobili del futuro. Le spinta delle metriche ESG, l'innovazione tecnologica renderanno gli immobili in grado di comunicarci di cosa hanno bisogno. Il percorso per quanto lungo, costoso e difficile è già in atto.