Nell’ambito della “Settimana Italia-Cina della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione”, è stato presentato oggi a Venezia il progetto #AquaBios, coordinato da ISPRA. #AquaBios è finalizzato allo sviluppo di un sistema di #acquacoltura biologica e sostenibile grazie a una filiera alimentare naturale per gli organismi marini di interesse commerciale, naturalistico e scientifico. Chi beneficerà del progetto? 🔹 Le imprese coinvolte, che rafforzeranno la loro competitività grazie alle innovazioni biotecnologiche sviluppate 🔹 Le aree marine protette e le zone costiere, nelle quali migliorerà la conservazione degli ecosistemi 🔹 Centri di ricerca, Università e Agenzie per la protezione dell'ambiente; gli organismi marini modello prodotti dal progetto contribuiranno, infatti, alle loro finalità scientifiche, didattiche e di tutela e monitoraggio ambientali Il ruolo dell’ISPRA, oltre a quello di coordinatore e capofila, sarà focalizzato sullo sviluppo di impianti di produzione di #plancton, sia nei propri laboratori che in quelli dei partner coinvolti. I partner di AquaBios, finanziato dal programma Interreg Italia-Francia Marittimo, sono: Plateforme Stella Mare - Università di Corsica/CNRS, Institut océanographique Paul Ricard, Agris, Aqua De Mâ e Cooperativa San Leopoldo.
Chi siamo
ISPRA è l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ente pubblico di ricerca italiano dedicato alla protezione dell'ambiente.
- Sito Web
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http://www.isprambiente.it
Link esterno per ISPRA
- Settore
- Servizi ambientali
- Dimensioni dell’azienda
- 1001 - 5000 dipendenti
- Tipo
- Ente governativo
Località
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Principale
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Rome, IT
Dipendenti presso ISPRA
Aggiornamenti
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La valutazione di impatto ambientale nella costruzione del #gasdotto in Puglia: l’intervista ad Alessandro Monastero di #TAP nella nuova puntata del Podcast ISPRA “Incontri sulla V.I.A”. Ascoltala qui: https://lnkd.in/eACWWcGV
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🗨 “Un fattore che potrebbe contribuire ad una riduzione della produzione dei #rifiuti speciali è la creazione di distretti circolari, basati sulla simbiosi industriale: una collaborazione tra imprese dello stesso #territorio finalizzata allo scambio di risorse come scarti, sottoprodotti, energia e acqua e alla condivisione di servizi per bisogni comuni. Questa pratica favorisce la riduzione sia dei costi di produzione che degli impatti #ambientali.” Il Direttore Generale ISPRA MARIA SICLARI è intervenuta stamattina alla tavola rotonda “Waste management e #transizioneenergetica: sfide e opportunità nel nuovo scenario dell’#economiacircolare” organizzata da Comin & Partners e NativeStrategy.
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🇮🇹🇨🇳 ISPRA protagonista della XIII Edizione della Settimana Italia-Cina della scienza, della tecnologia e dell’innovazione 🇮🇹🇨🇳 Promosso dal Ministero dell'Università e della Ricerca italiano e dal Ministero della Scienza e della Tecnologia della Repubblica Popolare Cinese, l’evento in corso a Napoli vuole rafforzare la cooperazione tra i due Paesi sulla ricerca e sull’innovazione in tema di riduzione dei rischi di disastri, conservazione del patrimonio artistico e culturale, tutela delle coste e dei mari. Gli esperti ISPRA contribuiranno condividendo i risultati dei loro studi sugli effetti geologici dei recenti terremoti in Italia e in Cina per la valutazione dell’intensità sismica e sulla protezione del patrimonio culturale italiano dai rischi naturali in un contesto di cambiamento climatico. Un focus sarà dedicato anche alla collaborazione decennale tra ISPRA e la Zhejiang Ocean University che ha dato vita a un laboratorio congiunto di biologia funzionale e genomica del biota marino. Nel corso della cerimonia di apertura dell’evento, alla presenza dei Ministri Anna Maria Bernini e Yin Hejun, è stato firmato il Primo Project Annex al Protocollo di Intesa tra ISPRA e il Servizio Geologico cinese per la collaborazione nello studio e nel monitoraggio di faglie attive trascorrenti.
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Dopo 6 anni di intenso lavoro, giunge al termine il progetto #LifePerdix, coordinato da ISPRA, che ha reintrodotto la Starna italica nella Valle del Mezzano. L'evento conclusivo si articolerà in due giornate durante le quali presenteremo i risultati ottenuti dal progetto, dialogheremo con esperti internazionali sulle diverse esperienze di gestione della specie e approfondiremo l'importanza delle unità cinofile per la conservazione della fauna selvatica e gli aspetti naturalistici del Parco del Po. L'appuntamento è per il 28 e 29 novembre all'Ecomuseo Impanto Idrovoro di Marozzo (FE) e in diretta sulla pagina Facebook di Life Perdix. Programma e iscrizioni: https://bit.ly/3CJfjtb
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ISPRA ha diffuso questo post
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Secondo la comunità scientifica, la probabilità che il chiurlottello si sia estinto sono al 96%. L'ultima osservazione accertata risale al 1995, nonostante le numerose iniziative internazionali di ricerca mirata e il crescente numero di rilevatori impegnati sulle due sponde del Mediterraneo nei monitoraggi invernali degli uccelli acquatici nell'ambito dell'International Waterbird Census, coordinato da ISPRA a livello italiano. Il chiurlottello è (o, meglio, era) un uccello presente dalle coste del Mediterraneo fino alle regioni occidentali dell’Asia, particolarmente abbondante in Italia a giudicare dal numero di avvistamenti prima del 1995 e dal numero di reperti museali raccolti fra '800 e '900. La probabile estinzione della specie non è imputabile ad una singola causa, ma ad una serie di fattori, molti dei quali correlati all’impatto delle attività umane. Leggi l'articolo completo sul nostro sito: https://lnkd.in/dCN2i3zk
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🌫 Scuola Odori 2024 - organizzata da SNPA - Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente e Ricerca sul Sistema Energetico - RSE SpA, in collaborazione con UNI Ente Italiano di Normazione, Accredia e Unichim. 📅 4, 6 e 13 dicembre 2024 Tre sessioni formative sulle più moderne conoscenze relative alle emissioni odorigene di origine industriale. Per iscriversi: https://lnkd.in/e6SBFD32
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🌍 Sul nostro pianeta, 46.000 specie sono a rischio di estinzione. Se consideriamo anche la stima di quelle che ancora non conosciamo, il numero arriva a circa 2 milioni. Questo significa che alcune di queste specie potrebbero scomparire senza che l'umanità abbia mai avuto la possibilità di conoscerle. 📊 A fine ottobre, l’Unione mondiale per la conservazione della natura - IUCN, riunita ad Abu Dhabi, ha lanciato una chiamata mondiale all’azione per invertire questa tendenza. 🔬 Più di 10.000 esperti e scienziati da tutto il mondo, tra i quali anche un esperto ISPRA, hanno condiviso ricerche e dati e dimostrato che le azioni per la conservazione della natura sono efficaci. La sopravvivenza della biodiversità è quindi ancora possibile, ma dobbiamo agire rapidamente. È fondamentale un impegno coordinato a livello globale: dalle politiche governative alle agenzie internazionali, dal mondo dell'economia e della finanza alla società civile. Per approfondire: https://bit.ly/3AUUSbS