LA GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA

LA GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA

Consulenza e servizi aziendali

Treviso, Treviso 34 follower

FORMAZIONE, CONSULENZA, PER ENTRARE NELLA GDO

Chi siamo

Mario Giampetruzzi 54 anni, genovese di nascita, trevigiano d'adozione, dopo la Laurea in Scienze Politiche conseguita nel 1993, si forma nella Grande Distribuzione Organizzata, con una borsa di studio del Fondo Sociale Europeo. Inizia pertanto la propria carriera nel 1995 percorrendo, tutti i gradini professionali del Supermercato, da capo reparto scatolame, a capo settore alimentare, fino a diventare direttore di filiale, in diverse aziende del settore. attualmente è impiegato nel settore dell'arredamento sempre della GDO. La passione per l'enogastronomia ed il mondo alimentare lo porta ad approfondire diverse merceologie tra i quali il vino, diventando Sommelier, i formaggi, diventando assaggiatore di formaggi, senonché partecipando a vari corsi di formazione sulle spezie, l'olio extra/vergine di oliva, ed i salumi . Oggi ha aperto un canale You Tube, cercando, attraverso la sua esperienza, di aiutare le famiglie a risparmiare quando vanno a fare la spesa, attraverso una spesa consapevole e ragionata. Attraverso questa esperienza porta ad avvicinare la piccola media impresa alla GDO, per creare loro opportunità di business.

Settore
Consulenza e servizi aziendali
Dimensioni dell’azienda
1 dipendente
Sede principale
Treviso, Treviso
Tipo
Lavoratore autonomo
Data di fondazione
2022
Settori di competenza
COMMERCIO, VENDITE, MARKETING, FORMAZIONE, GDO, ENOGASTRONOMIA e TRAINING

Località

Dipendenti presso LA GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA

Aggiornamenti

  • LA GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA ha diffuso questo post

    Visualizza il profilo di Mario Giampetruzzi, immagine

    Consulente GDO | Store Manager | Commerciale

    Buongiorno a @tutti, mi dispiace doverlo dire, ma lo avevo detto piu' di un anno fa, (a volte le consulenze servono). Ebbene siamo arrivati alla deflazione, ovvero alla diminuzione dei prezzi al consumo alimentare ( a dir la verita' non su tutte le merceologie). E' finita dunque l' onda inflattiva ovvero la salita vorticosa dei prezzi, dovuta a sua volta a diversi fattori. E adesso la Gdo come fa? come fanno i Supermercati a far fronte al calo dei prezzi? Calo che comporta il naturale aumento dell'incidenza dei costi, in ordine d'importanza:lavoro, logistisca, utenze. Ma soprattutto la GDO come fa a far fronte al calo dei volumi di spesa, dovuto al cambiamento di abitudini di acquisto degli italiani. Cambiamento attuato proprio per far fronte, all'aumento dei prezzi, tendenza da me ampiamente trattata nel mio canale youtube. Finora l'aumento dei prezzi, ci ha salvato dal calo dei volumi, ed ha salvato le controcifre, i budget ed i conti economici. Ve lo dico subito si salvera' chi ha notato i piccoli cambiamenti che precedono i grandi cambiamenti. Ad ogni modo la ricetta per uscirne e' la seguente ( ve la do' gratis eccezionale!) : politica di breve periodo implementare e fidelizzare il consumatore sul MDD e sui freschi assolutamente che garantisce marginalita' ( mi dispiace per gli EDLP, tutti focalizzati sullo scatolame, dovete puntare sui freschi), politica di lungo periodo, puntare sulla spesa online ( signori miei dovete alleggerire i punti vendita)..grazie per l'attenzione, naturalmente nei commenti dite la Vostra opinione, il confronto e' la chiave per la crescita #lagrandedistribuzioneorganizzata, #GDO, #supermercati, #spesa, #marketing,

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  • Buongiorno, oggi parliamo di marca privata, con un interessante post, che mette al centro i comportamenti d'acquisto dei clienti. Nei commenti la mia opinione. E' un argomento piu' volte trattato nel mio canale tou tube. Allego a tal proposito il link di in video per approfondire. https://lnkd.in/dZT3xb7m #lagrandedistribuzioneorganizzata, #marketing, #b2b, #supermercato, #privatelabel, #lamarcaprivata,

    Visualizza il profilo di ⭕️Andrea Longhi, immagine

    CEO & Founder at NEXUS Marketing B2B Lab®| Autore del Libro: IL FUTURO DEL MARKETING B2B | Marketing Professor

    Ti sei mi chiesto perché nei negozi Eurospin trovi tanti marchi diversi e non uno con il loro nome? Ecco il motivo. Eurospin utilizza una strategia di marketing (come fanno altri gruppi) basata sulle private label, cioè marchi propri, per differenziare la sua offerta senza mai apparire direttamente. Questa tecnica è studiata per evitare che i clienti percepiscano l'offerta come limitata o di qualità inferiore, cosa che potrebbe accadere se tutti i prodotti avessero lo stesso marchio Eurospin. Presentando i prodotti per categoria con nomi diversi come: Land, Tre Mulini e Dolciando etc… la catena crea la “sensazione” di una maggiore varietà e scelta, aumentando così la fiducia del consumatore e la propensione all'acquisto. La mente umana è fortemente influenzata dalla percezione di varietà e scelta. Quando ci troviamo di fronte a più opzioni, tendiamo a pensare di avere un controllo maggiore e di poter fare la scelta migliore per noi. Se, invece, vediamo un'unica opzione—ad esempio, un solo marchio per tutti i prodotti—possiamo percepire una mancanza di qualità, originalità o possibilità di trovare ciò che meglio risponde alle nostre esigenze. Questo fenomeno è legato a diversi bias cognitivi. Uno di questi è l'effetto di diversificazione, che ci porta a preferire un assortimento più ampio perché crediamo che diversifichi meglio il rischio di insoddisfazione. Inoltre, il "bias di marca" entra in gioco quando vediamo marchi diversi: associamo inconsciamente a ciascuno di essi caratteristiche specifiche, come qualità, specializzazione e affidabilità, anche quando questi marchi provengono dalla stessa fonte. Eurospin sfrutta queste tendenze psicologiche presentando i suoi prodotti con marchi diversi, in modo da stimolare una percezione di varietà e di valore superiore. Di fatto, è come se creassero una concorrenza tra marchi interni, facendo sì che il cliente senta di poter scegliere tra aziende realmente differenti anche se provengono tutti da Eurospin. Questo aumenta la fiducia e la soddisfazione del cliente, favorendo la fedeltà al punto vendita e, di conseguenza, incrementando le vendite. Conoscevi queste tecniche? Cosa ne pensi? ===>NEXUS Marketing B2B Lab® #marketing #brand #hr #business

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  • Molto interessante, Ristorazione e Grande Distribuzione organizzata sono settori diversi ma con dinamiche simili, in particolare stanno vivendo una fase in comune, ovvero i loro clienti in entrambi i settori sono molto piu' attenti rispetto al passato a quello che spendono ai prezzi. E' sparito quello che gli esperti di Marketing chiamano il "terzo figlio" ovvero il bidone dell'immondizia, in pratica si spende meno. Mettersi insieme per far diminuire i prezzi? la GDO lo fa da anni cosa che gli consente di avere il coltello dalla parte del manico con l'industria #grandedistribuzioneorganizzata, #gdo, #mettersinsieme, #marketing

    Visualizza il profilo di Mario Gasbarrino, immagine

    Amministratore Delegato presso Deco’ Italia

    In questi giorni di vacanza mi capita un po’ piu spesso di andare al ristorante , ed osservando i miei comportamenti ed ancor più quelli degli altri commensali riflettevo sul fatto che ormai sempre più , sarà perche’ non abbiamo più fame , perché stiamo invecchiando , perché stiamo costantemente a dieta , perché il potere d’ acquisto è diminuito, ormai la gente ( nb : quella fortunata che ancora può andare al ristorante ) prende uno o al massimo due piatti , di porzioni tra l altro sempre più piccole , ma nonostante ciò il conto non tende a diminuire , anzi ! Sembra quasi ( ma io toglierei il quasi ) che il prezzo del pasto non è fatto in funzione di quanto si consuma , ma a persona !!!! Questa pratica , comprensibile perché è la più sicura per garantire l equilibrio economico dei Ristoranti , mi ricorda molto nella impostazione concettuale la #shrinkflaction ( sgrammatura dei prodotti senza diminuzione del prezzo ) dei prodotti del #largoconsumoconfezionato, anche se se ne parla molto meno. Ecco quindi un altro esempio di chiaro scuro del nostro paese , dove l’attenzione alla #concorrenza ( anche da parte della stampa ) ed alla #difesadeiconsumatori sembrerebbe dover essere competenza solo di poche categorie , tra cui il #Retail ( ma più x tafazziana competizione interna che per intervento dello Stato , sia chiaro ) Ps : a questo punto un dubbio x gli amici retailers : ma non sarebbe il caso di cominciare a fare un salto di qualità nella politica dei prezzi di vendita ? In qualsiasi comparto i prezzi di vendita si fanno in funzione dei costi di funzionamento e non di quelli della concorrenza ( come il retail fa da 40 anni ) : quindi x abbassare i prezzi bisogna cominciare ad abbassare i costi ( non solo merci , ma anche gli altri : deposito , sede , energia , stock , allestimento , etc etc ) e per farlo bisogna aumentare massa critica ( #mettersiinsieme )

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  • Come ho gia' avuto modo di commentare. Ribadisco che si e' vero la vendita dei posti a scaffale, sono una voce omoortante nei conti economici delle aziende retail. Caso emblematico e' quello delle avancasse, contese tra due/tre players importanti a coloi di migliaia di Euro.Avancasse tra l'altro che detengono, all'interno della superficie del punto vendita, il primato della maggior redditivita' per metro quadro. E' vero che le aziende dell'industria aumentano i propri listini, sapendo di andare incontro a questo tipo di costi, questo aumento poi si riversa sui prezzi al consumo, e quindi va a pensalizzare le tasche dei consumatori. Poi non lamentiamoci che i volumi di vendita continuano a diminuire #lagrandedistribuzioneorganizzata, #marketing, #commercio, #gdo, #vendite, #supermercato

    Visualizza il profilo di Lorenzo Ferrari, immagine

    CEO & Founder @ smarTalks & Insolutions 🚀 TEDx & Keynote Speaker | Content Creator | Top 10 LinkedIn Italia | LinkedIn strategist per aziende

    I supermercati sono macchine da soldi e luoghi di studio e sperimentazione incredibili.💡 Qualche giorno fa stavo ascoltando la puntata di un podcast insieme a Giuseppe Caprotti, uno degli eredi della famiglia che ha contribuito alla nascita di Esselunga. Durante la chiacchierata sono stato attratto da un aspetto in particolare, ossia quello riguardante il modello di business di un supermercato che è in realtà molto più articolato di quel che pensassi. Giuseppe infatti racconta alcuni dati mettendo in luce come le aziende presenti al suo interno guidino in qualche modo le scelte del supermercato stesso. In un certo senso, sono degli inserzionisti al pari di chi paga per avere una pagina sul giornale. Questa cosa non la sapevo e da professionista del marketing mi affascina tantissimo. Non pensavo, ad esempio, che la vendita dei posti a scaffale potesse costituire fino al 16% del fatturato di un punto vendita e che ci fosse una vera e propria gara tra i brand per accedere a quelle migliori!😨 Coca-Cola, ad esempio, negli anni ha provato più volte a occupare tutto lo scaffale a discapito della concorrenza e questo l’ha persino trascinata in causa con Esselunga. A proposito di posizioni e scaffali: un falso mito è che se un prodotto risulta un po’ nascosto è perché c’è dietro una strategia di marketing atta a trattenere la persona più a lungo nel supercato, giusto? Ecco, in realtà probabilmente il motivo è che l’azienda che lo vende non ha fatto in tempo a comprare lo spazio a scaffale desiderato, o non se l’è potuto permettere.😅 Oltre a questo, sapevi che ci sono anche delle tariffe minime d’ingresso per accedere alle posizioni di un supermercato? Pensavo che questa decisione fosse esclusivamente del punto vendita ma in realtà, nel caso di Esselunga, le aziende pagano una fee per esporsi sugli scaffali. Tra queste, le più sfortunate che desiderano piazzare prodotti con minor margine di guadagno devono pagare una fee più alta.📈 Tutti questi contributi vengono chiamati “contributi promozionali” e nel bilancio concorrono al fatturato. Davvero interessante! Conoscevo queste chicche?💬 Te ne vengono altre in mente? —— 📌Scrivo ogni giorno un contenuto su LinkedIn in cui parlo di marketing, creatività e non solo. Se questo post ti è piaciuto, seguimi per i prossimi! 👉🏻 Lorenzo Ferrari #LorenzoFerrari #adv #advertising #creativity #ideas #marketing #business #businessmodel

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    Partnership del brand 34 follower

    Buonasera Mario Gasbarrino è sempre bello leggere i suoi post sempre molto intelligenti , efficaci e soprattutto istruttivi. Già una volta avevo paventato che prima o poi saremmo arrivati al punto critico, ovvero, il rallentamento della crescita dei prezzi, cosa che comporta una serie di difficoltà per i negozi, già alle prese con l'aumento delle utenze e dei costi in generale. In questi anni di spinta inflattiva, i consumatori hanno dovuto necessariamente cambiare le propri abitudini, dai Marchi Leader a MDD, da carne rossa a carne bianca, pressione dell'incidenza dei prodotti promozionali, ma soprattutto diminuzione dei volumi di vendita. E adesso che le abitudini i comportamenti di spesa sono cambiati, torneranno come prima? Secondo me no, e saranno dolori, calo di fatturati e aumento d'incidenza dei costi. Non vorrei essere nei panni di quei gerenti non solo alle prese con le controcifre, ma con i conti economici e con la produttività, ovvero il costo del personale e tutti i KPI...vedremo come andrà a finire

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    Amministratore Delegato presso Deco’ Italia

    La dura legge della #controcifra !!! Come ampiamente previsto e prevedibile anche se i prezzi ( tranne pochi casi ) non stanno ancora scendendo diciamo che non aumentano più come lo scorso anno , e questo si traduce in crescite a parità vicino allo zero nelle prime settimane dell anno (con inflazione a due cifre in contricifra ) , quindi bisogna mantenere la calma, anche perché ci aspettano ancora settimane gonfiate !!! #GDO #retail #food #inflazione

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    34 follower

    Buongiorno a tutti, a mio avviso il display per essere efficace deve necessariamente essere utile al consumatore, che solo così è messo al centro e considerato. Troppe volte facciamo i display, in base alle rotazioni, alla comodità di caricamento dell'addetto che ricarica lo scaffale, ed ai margini. Nella foto portata ad esempio, immaginatevi un consumatore, come fa a leggere lo scaffale, a capire e quindi a comprare. Nel caso specifico, ovvero la famiglia dei vini. Io devo rispondere alla domanda del cliente, "ho ospiti a pranzo, mangiamo pesce, che vino compro?" Ecco che il display sarà costruito, dividendo con questo concetto, le varie sotto famiglie. https://lnkd.in/dv7ZZNcg #lagrandedistribuzioneorganizzata, #supermercato, #GDO, #marketing, #display

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