Larin

Connettere i puntini significa essere in grado di cogliere i reali bisogni e individuare i veri obiettivi di una realtà, così da aiutarla a raggiungerli un passo alla volta. Questo è ciò che è successo con Milper Group. Conquistato il lavoro di re-branding per i cinque marchi B2B della holding, è stata delineata la necessità di raggiungere una nuova vetta: la creazione dell’intera brand-identity per MICA, la divisione B2C. Il primo passo è stato realizzare un’analisi approfondita che potesse permettere di identificare i confini di azione. Sono stati individuati i punti di forza, il target e le nuove sfumature del brand, i pilastri da tenere in considerazione nella definizione di ogni passaggio operativo. Per MICA abbiamo sviluppato gli elementi costitutivi del logotipo e del pittogramma, il font, la palette e un brand book completo contenente le nuove linee guida e gli esempi di applicazioni consentite, in modo da facilitare l’adozione della nuova identità visiva e la creazione di nuovi materiali aggiornati on e offline. Se desideri scoprire di più su questo progetto ti invitiamo a leggere il case study sul nostro blog. Link nel primo commento. #casestudies #marketing #laringroup

Quando si collabora con una realtà che dialoga con molti interlocutori diversi, al di là della richiesta specifica, occorre sempre tenere in considerazione il bisogno di continuità, soprattutto nel caso di un gruppo formato da 5 sub-brand B2B. Ogni cambiamento, piccolo o grande che sia, deve essere studiato con l’obiettivo di infondere rinnovata fiducia ai clienti, non paura e disorientamento, in maniera sempre coerente. Milper Group, infatti, si è rivolta a noi per sviluppare un nuovo Branding che comprendesse: - analisi preliminare  - realizzazione di nuovi loghi, payoff e identità visive del Gruppo e dei 5 sub-brand - sintetizzazione degli output in un brand book pratico - progettazione ed elaborazione grafica dei materiali per la nuova comunicazione interna ed esterna. La sfida era interessante, la voglia di fare un ottimo lavoro tanta, i Lariners pronti a connettere i puntini e a realizzare un output degno del nome che portano. Ce l’avranno fatta? Scoprilo. Il link è nei commenti. Ah, e non è finita qui: Milper ci ha scelto per portare avanti anche tanti altri cantieri, te li racconteremo presto! #casestudies #marketing #laringroup

C’era una volta la storia, oggi c’è lo storytelling. Cambia qualcosa? A dire il vero no. Se pensi che questo post sia indirizzato a filosofi, scrittori e registi non hai  torto, ma se pensi che non riguardi te o la tua azienda solo perché “A me serve il marketing vero, non raccontare storielle.” beh, connetti ‘sti puntini. Cosa significa davvero fare storytelling? Perché serve a qualsiasi azienda? Se non hai le risposte a queste domande forse ti serve il supporto di un’agenzia… noi ne conosciamo giusto una che potrebbe fare al caso tuo. Non ti abbiamo convinto? Chissà, forse il problema è che ti abbiamo detto tutto e niente. La realtà è che non ci piacciono gli spoiler, figurati farli. Quindi, leggi l’articolo. Il link lo trovi nei commenti. #storytelling #contentmarketing #social #socialmediamarketing

Hai presente quel meme con Giovanni Storti che dice “Cioè, si sta ribaltando la situazione”? Ecco, sarebbe la copertina perfetta per raccontarvi il nostro ultimo articolo. Sì, perché a quanto pare se fino ad un anno fa era Instagram a copiare le funzionalità di TikTok, nel tentativo di mantenere i propri utenti sulle piattaforme Meta, adesso è TikTok che inizia a far tremare Instagram dopo l’annuncio dell’ultima novità che vogliono lanciare. Curioso di scoprire quale sia? Unisci ‘sti puntini e scoprilo nel nostro ultimo articolo. Link nei commenti ⤵️ #tiktok #tiktoknotes #instagram #social #socialmediamarketing

La nostra fonte di energia? Le persone. I "Lariner" sono il cuore pulsante della nostra azienda, insieme alla relazione che costruiamo con i nostri clienti. Come ogni energia, anche quella di un'azienda deve essere incanalata e modulata, specialmente per chi, come noi, ha adottato il "work from anywhere" prima che fosse di moda. Accumuliamo questa energia ogni giorno, grazie alle iniziative di Sabrina Norcen, la nostra People & Culture Manager, ma è soprattutto nei Larin Camp, i nostri meeting aziendali itineranti, che questa energia si amplifica. Questi Camp sono momenti fondamentali, dove veterani come Sofia Baudino e Alessandro Vettoruzzo si incontrano con i "grandi" nuovi arrivi, come Massimiliano Böhm - MBA. Ed è qui che l'energia delle persone diventa continuità e innovazione, la forza che permette al nostro gruppo di aziende di crescere e portare valore reale. Oggi, giunti ormai al 13° anno di vita di Larin Group, è bellissimo vedere ancora l'energia dei Lariner, persone "vere" che ogni giorno plasmano un’azienda viva, sana, forte dell’esperienza accumulata, e allo stesso tempo libera di cambiare ed evolvere senza timore.

Anche basta. Si stanno moltiplicando (o almeno è quello che LinkedIn decide di farmi vedere) i post i cui "noi del marketing" esplicitiamo frustrazioni o persino derisioni nei confronti dei clienti. Clienti che non comprendono i dettagli delle attività. Clienti che hanno aspettative elevate. Clienti che vogliono pagare poco. Clienti che hanno fretta. Ma è davvero questo il messaggio che vogliamo trasmettere, specialmente noi agenzie? È naturale che un cliente non possieda una completa comprensione delle sfide tecniche o degli aspetti operativi del nostro lavoro. Se l'avessero probabilmente non avrebbero bisogno di noi. No? Ho sentito più volte dire che non è compito delle agenzie educare i clienti rispetto a queste dinamiche (e alle innegabili complessità del nostro mestiere). Non sono d'accordo. Se non noi, chi dovrebbe farlo? Nel aziendale di Larin Group e NeoCode Studio, usiamo spesso l'espressione "guidare mettendosi a fianco". Questo rappresenta la nostra visione del rapporto che vogliamo costruire con i clienti: guidare il progetto, certo, ma anche educazione e condivisione. È un'utopia? Non credo. La stiamo applicando concretamente e, garantisco, che è fattibile. Ci sono momenti in cui questa visione è più semplice da realizzare, e altri in cui è più difficile, ma rimaniamo convinti che questo sia il modo giusto di procedere. L'unico e il solo pre-requisito è un rapporto basato sul rispetto reciproco. Un rispetto che è giusto pretendere (sempre reciprocamente), ma anche conquistarsi nelle azioni di tutti i giorni. Il rispetto del cliente non ci è dovuto solo perché siamo noi gli esperti. La mia esperienza mi dice che i casi in cui questo rispetto da parte dei cliente manca sono, fortunatamente, la minoranza. Invece di lamentarci sui social media, dovremmo concentrarci e lavorare insieme per mettere nelle condizioni i clienti di comprendere le dinamiche del nostro campo (e del nostro tempo) affinché si possano portare avanti progetti solidi e di successo. Pareri? #livinglarin #agenziadicomunicazione #vitadaagenzia #ceo

“Vuoi accettare i miei cookie di terze parti? Sono buonissimi” “No, voglio solamente leggere un articolo, non li voglio i tuoi cookie” “Eddai, ci vuole un attimo” “Ti ho detto di no” “Ok, allora pagami” “Cosa? Ma tu sei fuori. Dai fammi vedere sti cookie va” “Basta che clicchi su ‘accetta tutto’ “ “No, se permetti voglio sapere cosa sto accettando” “Ok, eccoti una lista di 47 pagine scritte in piccolo. Buona lettura” E fu così che rinunciò a leggere quel maledetto articolo… Se leggendo queste parole un pochino ti sei immedesimato, ti capiamo bene. L’accettazione dei cookie quando navighiamo sui siti web è un aspetto di internet che molti sottovalutano, ma con le ultime novità introdotte da Google qualcosa sta cambiando. Per scoprire cosa, ti basta connettere i puntini e leggere il nostro ultimo articolo, ti promettiamo che l’esperienza con i cookie sul nostro sito non sarà come quella che hai letto nelle prime righe di questo post. Quindi, connetti ‘sti puntini. Il link lo trovi nei commenti! #cookie #advertising #digitalmarketing #webmarketing

Se la tua azienda ha un sito web, ti consigliamo vivamente di soffermarti su questo post (e se non ce l’ha… ma sei serio? Siamo nel 2024, bro). L’IA sta impattando praticamente qualunque settore, e la SEO non fa eccezione. L’Intelligenza Artificiale non sta solamente impattando su come creiamo contenuti e analizziamo i dati, ma anche al modo in cui troviamo le informazioni. O meglio, al modo in cui ci verranno fornite durante la navigazione online. Nel nostro ultimo articolo parliamo proprio di come il modo di fare SEO e di creare contenuti per il nostro sito è destinato a cambiare radicalmente e di come questi cambiamenti potrebbero portare fino ad un calo del 25% del traffico generato ai siti web delle aziende (se non saremo in grado di adattarci ad essi). Ciò avverrà attraverso la SGE (che non è una superca**ola, ma l’acronimo che sta per Search Generative Experience). Perciò, se vuoi scoprire come cambierà la SERP e il modo di fare SEO, connetti i puntini e scoprilo nel nostro ultimo articolo. Il link, come sempre, lo trovi nei commenti! E se non sai cosa sia la SEO, e non sai che il tuo sito web può essere ottimizzato per ottenere traffico organico (e di conseguenza potenziali clienti), alza la cornetta... #sge #seo #IA #digitalmarketing #sitoweb