🧐Gli “unconscious bias” (pregiudizi impliciti) sono degli automatismi mentali, che la nostra mente attiva in maniera inconsapevole, per decodificare e incasellare una persona, una cosa o una situazione, nel minor tempo possibile. 😥Un bias è un errore sistematico nel pensiero che distorce il nostro giudizio e la nostra presa di decisione, spesso causato da influenze emotive e sociali. 🥶E tu, pensi di avere mai sperimentato questo tipo di bias?” Scoprilo compilando il questionario che trovi qui 👇🏻 https://lnkd.in/dd8mCadv #paritadigenere #25novembre #uguaglianza
Legacoop Romagna
Organizzazioni civiche e sociali
Ravenna, RA 2.353 follower
Dalla parte delle cooperative
Chi siamo
Legacoop Romagna nasce il 5 dicembre 2013 dall’impegno congiunto delle Legacoop di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Ad essa aderiscono 478 imprese, che danno lavoro a più di 28mila persone. I soci sono quasi 380mila, a conferma del forte radicamento del movimento cooperativo nel tessuto romagnolo. numeri-cartaservizi Legacoop Romagna tutela gli interessi delle imprese associate in ogni sede (sociale, politica, economica, culturale, sindacale e istituzionale). Si occupa poi di promuovere lo sviluppo di nuove imprese e la diffusione dei principi e dei valori che stanno alla base dello sviluppo cooperativo. Infine organizza direttamente ed eroga attraverso la propria rete, servizi di consulenza, di assistenza, di innovazione e di formazione di alta qualità.
- Sito Web
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http://www.legacoopromagna.it
Link esterno per Legacoop Romagna
- Settore
- Organizzazioni civiche e sociali
- Dimensioni dell’azienda
- 11-50 dipendenti
- Sede principale
- Ravenna, RA
- Tipo
- Non profit
- Data di fondazione
- 2013
- Settori di competenza
- Agroalimentare, Produzione Lavoro e Servizi
Località
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Principale
via Faentina 106
Ravenna, RA 48123, IT
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via Luigi Galvani 36
Forlì, FC 47122, IT
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via Caduti di Marzabotto 40
Rimini, RN 47922, IT
Dipendenti presso Legacoop Romagna
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Giorgia Gianni
Press and Communications officer, Journalist
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Emilio Gelosi
Responsabile Comunicazione
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Mirco Bagnari
Coordinatore territoriale di Ravenna Resp.le agro-industriale, ristorazione, GDO, industriali, servizi ambientali, pesca, progetto speciale…
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Stefano Patrizi
Responsabile settore agroalimentare di Legacoop Romagna
Aggiornamenti
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Sono sette i cooperatori romagnoli che entrano a far parte della nuova direzione nazionale di Legacoopsociali decisa dal congresso svolto il 28 e 29 novembre a Roma. Si tratta di Michele Babini, direttore Zerocerchio, Romina Maresi, presidente San Vitale, Elisabetta Cavalazzi Legacoop Romagna, Renata Mantovani, presidente Cad, Barbara Biserni, presidente Formula Servizi alle Persone, Simona Benedetti, Legacoop Romagna e Alfio Fiori, vice presidente Csr. Durante la due giorni nella capitale è stata presentata anche la recente fusione fra le cooperative Zerocento e Il Cerchio di Ravenna. Michele Babini, direttore della nuova cooperativa Zerocerchio, ha raccontato nel corso di una tavola rotonda il complesso percorso intrapreso, che ha coinvolto direttamente i soci, invitandoli a riflettere sul loro ruolo all’interno della cooperativa e sull’importanza della loro consapevolezza rispetto alle singole funzioni e alla centralità della democrazia partecipativa. Le cooperative sociali che fanno parte di Legacoop Romagna danno lavoro a più di 5.500 occupati, con circa 7.200 soci e 314 milioni di euro di valore della produzione. Il settore include una cinquantina di imprese di Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena, attive sia nell’inserimento lavorativo di persone fragili e vulnerabili, sia nella fornitura di servizi di ogni tipo, sociosanitari e non solo. L’appuntamento congressuale di Roma si è concluso con l’elezione a presidente di Massimo Ascari, classe 1965, presidente della cooperativa sociale Gulliver di Modena. «I dati dell’Area Studi di Legacoop presentati nella seconda giornata congressuale - dice il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi - sottolineano che a livello nazionale le cooperative sociali hanno aumentato del 10,8% il numero degli occupati tra il 2018 e il 2023. E’ l’ennesimo dato che ci ricorda il ruolo fondamentale che questo tipo di imprese ha nel nostro tessuto sociale. Auguriamo buon lavoro al nuovo presidente Ascari, di cui abbiamo condiviso la relazione, incentrata su un modello di società ed economia che promuova la partecipazione e lo sviluppo sostenibile. Il suo mandato è chiaro: serve un nuovo patto che coinvolga tutte le comunità, in cui gli enti gestori riconoscano alle imprese un ruolo di co-programmazione e co-progettazione che valorizzi la capacità delle cooperative sociali di rispondere ai bisogni delle persone».
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Manovra di bilancio: cosa servirebbe per affrontare un 2025 che si annuncia complicato. Video completo sul nostro canale Youtube e #linkinbio
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Sono dati positivi e che fotografano una realtà solida e in continua crescita quelli presentati giovedì 28 novembre durante l’assemblea dei soci di Federcoop Romagna, la società di servizi di Legacoop Romagna. Il bilancio preconsuntivo - presentato dalla responsabile amministrativa Cristina Montaguti - vede il fatturato del 2024 toccare i 6,4 milioni di euro (+3% rispetto al preventivo), in ulteriore miglioramento rispetto all’anno precedente. Netto il passo avanti rispetto al 2019, quando il valore della produzione era di 4,8 milioni di euro, così come il numero di dipendenti e collaboratori è passato da 78 a 113. Federcoop Romagna, negli ultimi anni, si colloca ai primissimi posti tra le società di servizi nazionali del movimento cooperativo. «I dati che presentiamo oggi – dichiara Paolo Lucchi, presidente di Federcoop Romagna e Legacoop Romagna –, dimostrano che anche in un contesto complesso come questo, siamo stati in grado di tenere in ordine i conti. In questi ultimi anni siamo riusciti a crescere sul fronte del fatturato e anche della forza lavoro. Questo è stato possibile grazie alla professionalità di chi lavora in Federcoop Romagna e alla costante offerta di nuovi servizi sempre più innovativi, capaci di anticipare le esigenze delle cooperative». L’assemblea è stata presieduta da Antonella Conti, vice presidente di Federcoop Romagna. Ornella Rutigliano – coordinatrice della Direzione Operativa – ha presentato i nuovi servizi rivolti alle cooperative: la cybersecurity, per garantire la riservatezza e la disponibilità delle risorse digitali, riducendo al mimino le possibilità di furti di informazioni e il tema degli adeguati assetti organizzativi, che riguardano ogni tipologia di impresa. Mauro Gennaccari (sistemi informativi) e Monica Bolognesi (responsabile consulenza direzionale) e hanno presentato i due nuovi servizi. All’assemblea è intervenuto Marco Ceresa – group chief executive officer di Ranstad Italia – la realtà specializzata nella ricerca di personale. Ceresa ha analizzato i trend che stanno ridefinendo il mondo del lavoro in termini di demografia, specializzazione, tecnologie e globalizzazione. Federcoop Romagna è stata la prima società di servizi in ambito cooperativo a siglare un accordo con Ranstad per far incontrare domanda e offerta di figure professionali per le imprese, accordo pioniere a cui ora stanno seguendo altre realtà italiane.
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Lo scorso 26 luglio Legacoop Romagna condivise subito la posizione dei Sindaci di Bologna, Matteo Lepore, Rimini, Jamil Sadegholvaad, e Cesena, Enzo Lattuca, i quali affermavano che «i disagi e la disorganizzazione recenti ed evidenti dell’Aeroporto di Bologna, impongono che si concretizzi finalmente una politica regionale degli scali, armonica e in grado di valorizzare le destinazioni, senza sovrapposizioni o competizioni interne». La nostra posizione è sempre la stessa. Bologna, settimo scalo italiano per traffico passeggeri, con quasi 10 milioni di viaggiatori nel 2023, è un’opportunità anche per la Romagna. E da questa opportunità occorre partire per decidere come affrontare anche le difficoltà dello scalo forlivese. Non si possono, invece, ridurre le difficoltà dello scalo di Forlì, ad un’emergenza da affrontare a sé stante, come se le politiche regionali del trasporto aeroportuale potessero “piegarsi” ai problemi dei singoli territori. Soprattutto quando, lo ricordiamo, nei momenti durante i quali l’Aeroporto di Forlì sembrava pronto ad un positivo salto di qualità, proprio a Forlì trovarono il terreno meno fertile di confronto gli appelli a lavorare per un sistema unico — romagnolo, regionale — lanciati a più riprese negli ultimi due anni dal Sindaco di Rimini, da Confindustria e da Legacoop Romagna. Ciò premesso, ribadiamo come sia necessario un deciso salto di livello dell’agenda istituzionale della nostra Regione e del Governo, alle prese con il nuovo Piano nazionale degli aeroporti, in fase di approvazione. La Romagna ha dimostrato concretamente come anche sulle grandi infrastrutture si possa fare un virtuoso gioco di squadra, lavorando attorno al progetto della Zona logistica semplificata del Porto di Ravenna. Presentiamoci quindi ai Tavoli istituzionali con una posizione unica, non perché “presi per il collo” da un’emergenza, ma invece convinti della necessità di passare dalle parole ai fatti di un sempre più indispensabile sistema regionale del trasporto aereo. Come d’altra parte si è già fatto in Regioni vicine come il Veneto, nelle quali si sono dimenticati i campanili, per privilegiare l’interesse collettivo.
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Legacoop Romagna ha diffuso questo post
#25novembre il silenzio non è mai neutro. Con le donne contro ogni violenza. Per fermare e dire basta al fenomeno della violenza di genere bisogna agire insieme, cambiare prospettiva, educare e responsabilizzare gli uomini e tutt3. La Commissione Pari Opportunità di LegacoopNazionale, insieme alle commissioni regionali ed alle sue componenti tutte, ha co-costruito un messaggio che coinvolga la voce e la faccia degli uomini di Legacoop e delle cooperative per dire insieme basta alla violenza di genere. Aderisci alla campagna anche tu #ilsilenziononemaineutro. Insieme a Legacoop Bologna, Legacoop Emilia Ovest, Legacoop Estense, Legacoop Imola e Legacoop Romagna diciamo NO alla violenza di genere.
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🌎 Sai perché il 25 Novembre è la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne? 📅 Nel 1960, tre sorelle della Repubblica Dominicana — Patria, Maria Teresa e Minerva Mirabal — vennero torturate e uccise dai sicari del sanguinario generale Trujillo. 😔 I loro corpi furono gettati in un dirupo per simulare un incidente. 🦋🦋🦋 Vennero soprannominate “Mariposas”, il nome con cui combattevano per la libertà del loro paese. ✊ 🤝 Legacoop Romagna e Federcoop Romagna rinnovano con forza il loro impegno nella lotta contro la violenza sulle donne, una battaglia di civiltà e di giustizia sociale che ci riguarda tutte e tutti. ❤️🔥 ⚖️ È nostro dovere, come realtà cooperative, promuovere non solo una crescita economica sostenibile 🌱, ma anche un ambiente inclusivo, equo e sicuro 🛡️, che difenda i diritti di tutte le persone, perché la conoscenza 📖 è il primo passo verso il cambiamento 🌟.
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𝐏𝐞𝐫𝐜𝐞𝐧𝐭𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐨𝐥𝐞𝐬𝐭𝐢𝐞 𝐬𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐬𝐮𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 Le molestie sul lavoro colpiscono prevalentemente le giovani donne, 21,2% nella fascia di età compresa tra i 15 e i 24 anni, contro il 4,8% dei coetanei uomini. 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐞𝐧𝐭𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐟𝐞𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐜𝐢𝐝𝐢 Periodo 1 gennaio – 30 giugno 2024, sono stati registrati 141 omicidi, con 49 vittime donne, di cui 44 uccise in ambito familiare/affettivo.Di quest’ultime, 24 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. Nel triennio analizzato, si osserva un'inversione del trend delle vittime di genere femminile. Dopo un lieve aumento nel 2022 (da 123 a 130, +6%), nel 2023 il numero di vittime donne diminuisce del 10%, passando da 130 a 117, nonostante il totale degli eventi sia in crescita. Fonte immagini e testo: Istat, Report violenza sulle donne del servizio analisi criminale della direzione centrale polizia criminale