Legambiente

#SaveTheDate 📅 3 dicembre | ore 10:00 Presenteremo a Roma il dossier "Stop pesticidi nel piatto 2024. Analisi dei residui di fitofarmaci negli alimenti". L'evento sarà trasmesso anche in streaming 👇

Quanto sono conosciute le #rinnovabili in Italia? Ce lo raccontano i dati della nuova indagine Ipsos "Gli italiani e l'energia" presentata oggi durante la seconda giornata del nostro Forum QualEnergia realizzato insieme a Kyoto Club e La Nuova Ecologia a Roma. Stando ai risultati, l’85% degli italiani associa le #fontipulite alla sostenibilità ambientale, mentre il 44% ritiene che i benefici ci saranno entro dieci anni. Sul fronte dei vantaggi apportati dalle rinnovabili, quello di avere maggiore indipendenza dalle importazioni estere (35%) si affianca alla riduzione del #costoenergetico, avvertito come un ulteriore effetto positivo dal 37% degli italiani, e alla possibilità di autoprodurre la propria energia (35%). Parlando invece di svantaggi legati alla #transizioneenergetica, il 41% dei cittadini annovera i costi iniziali elevati per la riconversione/installazione dei sistemi di produzione di energie. Ma nonostante questo, la maggioranza (58%) è concorde che la transizione energetica sarà conveniente. D'altronde, le imprese nel mondo stanno investendo quasi esclusivamente sull'energia pulita: lo scorso anno, secondo i dati di IRENA, gli impianti a #fontirinnovabili hanno rappresentato l'86% della nuova potenza installata per produrre elettricità a livello globale, mentre quelli a fonti fossili e gli impianti nucleari hanno contribuito solo per il 14%. Basterebbero questi pochi dati per non riaprire in Italia una discussione che pensavamo di aver chiuso ormai da tempo: il nucleare è morto e la giusta strada da seguire per attuare la #transizioneecologica è quella delle energie pulite. Scopri tutti i dati del sondaggio: https://lnkd.in/dnQKWKSz

L’Italia è in forte ritardo nel realizzare gli impianti a #fontirinnovabili e nel centrare l’obiettivo 2030 fissato dal decreto aree idonee, ossia nuovi 80 GW. Nonostante ad oggi sia stato raggiunto e superato l’obiettivo del Decreto Aree Idonee al 2024, l’andamento delle installazioni è ancora troppo basso e di questo passo rischiamo di non raggiungere l'obiettivo 2030. È quanto emerge dalla prima giornata del nostro Forum QualEnergia, realizzato insieme a Kyoto Club e La Nuova Ecologia, nel corso del quale abbiamo messo in fila dati e numeri accompagnati da un pacchetto di dodici proposte al Governo per la valutazione delle aree idonee. A rallentare la realizzazione di nuovi impianti a fonti rinnovabili in Italia è una strada tutta in salita, piena di ostacoli, di ostruzionismo e burocrazia. Per contrastare la #crisiclimatica e per ridurre la pesante bolletta energetica, il nostro Paese deve invece accelerare il passo con leggi che facilitino la diffusione di impianti a fonti pulite, invece che penalizzarli o escluderli come sta facendo la Sardegna. E che rischiano di copiare anche altre Regioni. Il paesaggio non è qualcosa di immutabile, anzi nel corso della storia è continuamente cambiato. Gli impianti vanno fatti subito e bene, bisogna far in modo che sia ben integrati nei diversi territori o ambiti urbani, per questo è fondamentale anche il confronto con le comunità e i territori. Puoi approfondire il nostro report qui 👉 https://lnkd.in/ecEmTQyF

Questo #Natale regala o regalati una confezione con prodotti #biologici, tipici e dal gusto unico! Scegli le confezioni dell’Econatale realizzate da #Festambiente Legambiente, non solo porterai in tavola eccellenze agroalimentari, ma allo stesso tempo sosterrai il #ProgettoRugiada, una campagna nata per aiutare concretamente le comunità che vivono nelle aree più contaminate di Chernobyl. Grazie a questo progetto, in questi anni, centinaia di bambine e bambini hanno avuto la possibilità di essere sottoposti a monitoraggi sanitari per tenere sotto controllo le patologie causate dalle radiazioni e di seguire una dieta a base di cibo non contaminato. Quest'anno scegli un Natale #sostenibile. Scegli l'#EcoNatale! Scopri tutte le confezioni qui 👇 https://lnkd.in/d37A2kdB

Quello raggiunto a Baku durante le battute finali della #Cop29 è un pessimo accordo per i Paesi più poveri in prima linea contro la #crisiclimatica. Un impegno fortemente inadeguato che tradisce le rassicurazioni, fatte in questi 3 anni di faticosi negoziati, di garantire loro le necessarie risorse per #decarbonizzare le loro economie e rispondere con mezzi adeguati ai sempre più frequenti e devastanti disastri climatici. Il contributo di 300 miliardi di dollari è di gran lunga inferiore rispetto a quello realmente necessario: servono infatti almeno 1.000 miliardi di dollari all’anno di #risorsepubbliche da parte dei Paesi industrializzati, altrimenti si rischia di aggravare ulteriormente la crisi debitoria dei Paesi più vulnerabili, visto che gli aiuti ricevuti sino ad ora sono stati soprattutto sotto forma di prestiti. Risorse che possono essere rese disponibili grazie al phasing-out dei sussidi alle #fossili e alla tassazione delle attività a forte impatto climatico, in grado di mobilitare sino a 5.000 miliardi di dollari l’anno. Chiediamo all’#Europa, fortemente colpita dalla crisi climatica, di mettere in campo una forte leadership globale e di fare da apripista dotandosi di un’ambiziosa politica climatica in grado di ridurre le emissioni climalteranti di almeno il 65% entro il 2030 e dell’82% per il 2035, così da poter raggiungere la #neutralitàcarbonica già entro il 2040. Leggi di più: https://lnkd.in/d3F6DUkd

#SaveTheDate 📅 27 e il 28 novembre  📍 Roma Insieme a La Nuova Ecologia e Kyoto Club presentiamo la XVII edizione del Forum QualEnergia: Il futuro (incerto) delle rinnovabili e la nave va? Il Forum propone un confronto tra istituzioni, imprese, mondo dell’economia e della ricerca sulla #transizioneenergetica. Tema al centro di questa edizione il futuro delle #rinnovabili in Italia e l'importanza della #transizioneecologica. 

#BreakingNews Siamo finalmente online con il nostro nuovo #shop con tante idee anche per la tua azienda! Quest’anno scegli dei regali all’insegna della #sostenibilità. Scopri la nostra speciale proposta per il #Natale dedicata alle aziende, tanti bellissimi #regalidigitali da condividere con i tuoi dipendenti e clienti e dimostrare così l’impegno dell'azienda verso la #natura! Il tuo regalo andrà simbolicamente a loro, ma concretamente per difendere la #biodiversità, tutelare le specie a rischio e combattere la #crisiclimatica. Se cerchi, invece, una confezione con #prodottibiologici, tipici e dal gusto unico, abbiamo per te le confezioni dell’Econatale realizzate da Festambiente Legambiente! Scopri le nostre proposte dedicate alle aziende, visita: https://lnkd.in/dKXp_zXk

Quanti  litri d’#acqua occorrono per produrre un paio di jeans? E quanti #rifiutitessili produciamo? Conosciamo le condizioni del #lavoro nell’abbigliamento? Nella Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) e del #BlackFriday, facciamo un giro per le vie dello shopping romano per scoprire gli impatti della #moda sull’#ambiente. Vuoi contribuire anche tu al cambiamento? 🔸Ripara gli indumenti. 🔸Scegli marchi ecologici e sostenibili 🔸Noleggia abiti “importanti”. 🔸Dona ciò che non usi più. 🔸Informati: è il primo passo verso uno shopping consapevole e sostenibile! Segui il progetto VERDEinMED che ha l’obiettivo di prevenire e ridurre la montagna di rifiuti tessili nell'area del Mediterraneo e firma la nostra petizione per chiedere al Governo di disincentivare la #FastFashion: https://lnkd.in/dzqr2rKq #CambiamoStile Interreg Europe

L’#agricoltura italiana è una delle vittime più vulnerabili della #crisiclimatica. In Italia negli ultimi dieci anni si sono registrati 146 eventi meteo estremi che hanno causato danni all’agricoltura con una forte accelerata degli ultimi due anni. Tra le regioni più colpite ci sono Piemonte, Emilia-Romagna, Puglia, Sicilia, Veneto e Sardegna: territori dalla grande vocazione agricola sempre più in difficoltà con danni alle produzioni di frutta, ortaggi, mais, barbabietole, frutteti e vigneti sradicati. Ma al contempo l’agricoltura continua a contribuire anche a una quota significativa delle emissioni di gas serra. Mentre a Baku è in corso la #cop29 sul Clima, non si può non ribadire con forza che è tempo di agire con azioni e interventi concreti, cambiando passo, come ricorda anche il rapporto #germawacth diffuso oggi che vede l’Italia nella parte bassa della classifica mondiale sulle politiche climatiche. I nuovi dati del nostro rapporto Città Clima sono stati presentati oggi a Roma in occasione del VI Forum Agroecologia Circolare dove ci siamo confrontati con esperti del settore, associazioni agricole ed esponenti politici e istituzionali – presentando al Governo dieci proposte per ricordare che la #transizioneecologica non può non riguardare anche l’agricoltura. Al mondo agricolo chiediamo, invece, di cambiare narrazione e seguire il percorso tracciato dal Green Deal europeo, che costituisce il miglior alleato per tutelare il settore dai disastri climatici, come testimoniano le buone pratiche che abbiamo premiato oggi al Forum e che raccontano quanto e come sia praticabile l’agroecologia che garantisce un’agricoltura di qualità, attenta alla salute dei territori, dei cittadini e alla qualità del cibo. Scopri di più su: https://lnkd.in/dFthYzG5

Dal 21 al 24 novembre torna Festa dell’Albero, la nostra storica campagna, giunta alla sua 29esima edizione, che sarà celebrata in tutta Italia in occasione della #GiornataNazionaleDegliAlberi. Tanti gli eventi in programma in tutte le regioni italiane, organizzati dai Circoli di Legambiente, in collaborazione con scuole, istituzioni, associazioni e imprese. Una grande occasione per celebrare gli #alberi e la loro fondamentale funzione di adattamento alla #crisiclimatica per le nostre aree urbane. Gli alberi ci danno tanto. Ora tocca a noi! Trova l'iniziativa più vicina a te su: https://lnkd.in/dtDydbHD Le messe a dimora di #FestaDellAlbero contribuiscono all’European Tree Planting Day lanciato dal progetto europeo Life Terra Foundation. La campagna è realizzata con il supporto di: AzzeroCO2, FRoSTA AG Italia e Statkraft.