MBT & Associati

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Architettura e pianificazione

MBT & Associati è uno studio multidisciplinare che si distingue in ambiti di architettura, arte e design.

Chi siamo

Strategie e strumenti di comunicazione efficaci per la visibilità aziendale e per il consolidamento del marchio. Mettere nelle mani di un’agenzia i valori, la passione, l’identità dell’azienda per creare surplus istituzionale, che sia punto di forza e di riferimento per gli acquirenti del settore, è oggi l’obiettivo a cui mira Dbt: offrire soluzioni di comunicazione integrata e rendere l’investimento in pubblicità utile alle politiche economiche e sociali del prodotto e dell’azienda.

Settore
Architettura e pianificazione
Dimensioni dell’azienda
11-50 dipendenti
Sede principale
Tremestieri Etneo
Tipo
Società privata non quotata
Data di fondazione
2018
Settori di competenza
advertising, marketing, design, packaging, 2.0 strategy, smm, seo, photography, visual culture, contemporary art, architettura, progettazione, arte contemporanea, architettura d'interni, architettura d'esterni, efficienza energetica, eco-sostenibilità, progettazione grafica, pianificazione strategica e marketing territoriale

Località

Dipendenti presso MBT & Associati

Aggiornamenti

  • La teoria dei fattori duali di Herzberg ci insegna che per migliorare il benessere e la motivazione degli individui, non basta intervenire sui fattori igienici. È fondamentale lavorare anche sui fattori motivanti, creando ambienti che offrano opportunità di crescita, riconoscimento e partecipazione attiva. Applicando questi principi alla scuola e alla città, possiamo sviluppare comunità più sane, felici e resilienti, dove ogni individuo si sente valorizzato e parte integrante di un ecosistema che promuove il benessere collettivo. L'ecologia delle comunità ci invita a considerare l'importanza delle relazioni umane e delle dinamiche sociali nella costruzione di ambienti che non solo soddisfano le nostre necessità di base, ma ci ispirano a vivere vite piene e significative.

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    Strategic Consultant presso Moscabianca | Studio Associato

    La teoria dei fattori duali di Herzberg, conosciuta anche come "teoria della motivazione-igiene", ha rivoluzionato il modo di comprendere la motivazione sul lavoro. Herzberg distingue tra fattori igienici, che prevengono l'insoddisfazione, e fattori motivanti, che alimentano la motivazione e la soddisfazione intrinseca. Questi concetti non solo si applicano al mondo del lavoro, ma possono essere estesi a diverse aree della nostra vita, come la scuola e la città, per comprendere meglio come creare ambienti che promuovano il benessere e la crescita delle comunità. https://lnkd.in/du2m6hBU

  • Meditate, condividete e denunciate!

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    Strategic Consultant presso Moscabianca | Studio Associato

    Lo Stato dei bambini del mondo 2024 sottolinea l'importanza di porre i diritti dei bambini al centro di tutte le strategie, le politiche e le azioni, come indicato nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Meditate, condividete e denunciate! Siate liberi e non ignavi. ///////////////////////////////////////// Tre bambini al giorno. Non è una statistica, è una conta macabra che si consuma nel silenzio generale mentre noi beviamo il nostro caffè mattutino. In Libano, mentre il mondo è distratto da altro, si sta consumando una tragedia che ha il volto dell'infanzia perduta. I numeri sono impietosi: più di 200 bambini uccisi in due mesi. Ma dietro i numeri ci sono storie, come quella di Celine Haidar, giovane promessa del calcio libanese, ora in coma per una scheggia alla testa. O come quei sette bambini di un'unica famiglia, spazzati via mentre cercavano rifugio sul Monte Libano. Fuggivano dalla morte e la morte li ha raggiunti comunque. La comunità internazionale? Assiste con la stessa indifferenza con cui si guarda un temporale dalla finestra. L'UNICEF fa quello che può, con un budget ridicolo - finanziato per meno del 20% del necessario - mentre gli operatori sanitari cadono come soldati in prima linea: 200 morti, 300 feriti. Le scuole? Chiuse. Gli ospedali? Sotto attacco. L'acqua potabile è diventata un lusso per 450.000 persone. E i bambini sopravvissuti portano cicatrici che nessun cerotto potrà mai coprire: il trauma psicologico di chi cresce tra le bombe diventa la normalità di una generazione perduta. Ma ciò che fa più male è il silenzio. Un silenzio che pesa come piombo sulla coscienza di chi potrebbe fare qualcosa e sceglie di non farlo. La morte dei bambini in Libano è diventata una notizia di sottofondo, come il ronzio di un televisore dimenticato acceso. E mentre scriviamo editoriali indignati, altri tre bambini moriranno oggi. Altri tre domani. In un crescendo di orrore che si è trasformato in routine. L'orrore, quando diventa quotidiano, rischia di perdere il suo potere di sconvolgere. E sullo sfondo c’è la distruzione di Gaza. di Giulio Cavalli

  • «Perché le differenze non si trasformino in discriminazione è necessario educare controvento, mettere in atto una ribellione nonviolenta. Educare alla libertà è un artigianato difficile, che ha bisogno di ispirarsi a chi ha saputo incarnare una rivolta tenace e quotidiana, in grado di costruire strumenti culturali capaci di accrescere le possibilità di scelta di tutte e tutti. Ma per educare controvento è necessario moltiplicare le domande e seminare inquietudine». Franco Lorenzoni

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    Strategic Consultant presso Moscabianca | Studio Associato

    La nostra voce è un elemento chiave nel processo educativo. Utilizzare la voce in modo consapevole e gentile può trasformare le relazioni in classe, promuovendo un ambiente di apprendimento positivo e inclusivo. Ricordiamo che la voce, con la sua connessione diretta alle nostre emozioni più profonde, è un veicolo potente per trasmettere amore, rispetto e comprensione. Solo attraverso una voce educata alla gentilezza e all'ascolto possiamo sperare di costruire una società più giusta e democratica, dove ogni bambino e bambina si senta valorizzato e rispettato.

    La voce dell'educazione: un potente strumento di trasformazione

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    isla-media.com

  • L'ironia insita nelle favole della volpe e dell'uva mette in luce una saggezza paradossale: disprezzare ciò che non si può ottenere come forma di autoconservazione. Questa filosofia, seppur apparentemente saggia, può portare a una visione distorta della realtà, dove l'inganno e la manipolazione diventano mezzi accettabili per affrontare le sfide della vita.

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    Strategic Consultant presso Moscabianca | Studio Associato

    Le favole della volpe ci invitano a riflettere sulle virtù e sui vizi della natura umana. Esse ci ricordano che l'astuzia, sebbene utile, è una lama a doppio taglio che può tagliare tanto chi la impugna quanto chi ne è vittima. È compito di ciascuno di noi discernere quando l'astuzia è necessaria e quando, invece, diventa un ostacolo alla vera saggezza e integrità. La vera saggezza risiede nell'equilibrio: riconoscere il valore dell'ingegno senza sacrificare l'onestà, e promuovere una società dove l'amore e il rispetto prevalgano sull'arroganza e la maleducazione.

    L'astuzia della volpe nelle favole: una riflessione filosofica

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    isla-media.com

  • Il diritto di protesta è un pilastro fondamentale di una società democratica. Permette agli individui e ai gruppi di esprimere le proprie opinioni, di richiedere cambiamenti e di difendere i propri diritti. In relazione agli eventi di Torino, dove recentemente si sono verificati scontri durante una manifestazione studentesca, è importante ricordare che il diritto di protesta non deve mai essere confuso con la violenza. Le recenti proteste a Torino, legate alle politiche del governo e alle questioni internazionali, hanno visto episodi di violenza che hanno portato al ferimento di diversi agenti di polizia. Il diritto di protesta è giusto perché permette di dare voce a chi potrebbe non essere ascoltato attraverso altri canali. È un modo per esprimere dissenso, richiedere giustizia e promuovere il cambiamento. Tuttavia, è altrettanto importante che le proteste siano condotte in modo pacifico e rispettoso, senza ricorrere alla violenza. La questione è complessa e richiede un approccio bilaterale. Inoltre, il Consiglio Europeo ha recentemente sollevato preoccupazioni riguardo alla presenza di tendenze di destra all'interno delle forze dell'ordine italiane, accusando la polizia di profilazione razziale e discriminazione nei confronti delle comunità Rom e di persone di origine africana. Questo contesto rende ancora più urgente il bisogno di riforme e di un dialogo aperto e rispettoso da entrambe le parti. Il diritto di protesta è fondamentale, ma deve essere esercitato con responsabilità e rispetto per tutti. Le forze dell'ordine devono agire con imparzialità e rispetto per i diritti umani, mentre i manifestanti devono cercare di esprimere il loro dissenso in modo pacifico e costruttivo. Solo attraverso un dialogo sincero e un impegno reciproco possiamo sperare di risolvere i problemi e costruire una società più giusta e inclusiva. Insomma, il diritto di protesta è essenziale per una società democratica, ma deve essere esercitato con responsabilità e rispetto per gli altri e per le istituzioni da entrambe le parti. Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Siate il peso che inclina il piano. Siate sempre in disaccordo perché il dissenso è un’arma. Siate sempre informati e non chiudetevi alla conoscenza perché anche il sapere è un’arma. Forse non cambierete il mondo, ma avrete contribuito a inclinare il piano nella vostra direzione e avrete reso la vostra vita degna di essere raccontata. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai. Bertrand Russell

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    Il diritto di protesta è un pilastro fondamentale di una società democratica. Permette agli individui e ai gruppi di esprimere le proprie opinioni, di richiedere cambiamenti e di difendere i propri diritti. In relazione agli eventi di Torino, dove recentemente si sono verificati scontri durante una manifestazione studentesca, è importante ricordare che il diritto di protesta non deve mai essere confuso con la violenza. Le recenti proteste a Torino, legate alle politiche del governo e alle questioni internazionali, hanno visto episodi di violenza che hanno portato al ferimento di diversi agenti di polizia. Il diritto di protesta è giusto perché permette di dare voce a chi potrebbe non essere ascoltato attraverso altri canali. È un modo per esprimere dissenso, richiedere giustizia e promuovere il cambiamento. Tuttavia, è altrettanto importante che le proteste siano condotte in modo pacifico e rispettoso, senza ricorrere alla violenza. La questione è complessa e richiede un approccio bilaterale. Inoltre, il Consiglio Europeo ha recentemente sollevato preoccupazioni riguardo alla presenza di tendenze di destra all'interno delle forze dell'ordine italiane, accusando la polizia di profilazione razziale e discriminazione nei confronti delle comunità Rom e di persone di origine africana. Questo contesto rende ancora più urgente il bisogno di riforme e di un dialogo aperto e rispettoso da entrambe le parti. Il diritto di protesta è fondamentale, ma deve essere esercitato con responsabilità e rispetto per tutti. Le forze dell'ordine devono agire con imparzialità e rispetto per i diritti umani, mentre i manifestanti devono cercare di esprimere il loro dissenso in modo pacifico e costruttivo. Solo attraverso un dialogo sincero e un impegno reciproco possiamo sperare di risolvere i problemi e costruire una società più giusta e inclusiva. Insomma, il diritto di protesta è essenziale per una società democratica, ma deve essere esercitato con responsabilità e rispetto per gli altri e per le istituzioni da entrambe le parti. Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Siate il peso che inclina il piano. Siate sempre in disaccordo perché il dissenso è un’arma. Siate sempre informati e non chiudetevi alla conoscenza perché anche il sapere è un’arma. Forse non cambierete il mondo, ma avrete contribuito a inclinare il piano nella vostra direzione e avrete reso la vostra vita degna di essere raccontata. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai. Bertrand Russell

  • Da guerrigliero Tupamaro a Presidente della Repubblica dell'Uruguay, passando per 14 anni di carcere sotto la dittatura: la parabola esistenziale di José "Pepe" Mujica è diventata per il mondo intero un'immagine di speranza e felicità. "El Pepe" è l'esempio vivente di come si possa pensare al bene comune senza avere brame di potere e di ricchezza, vivendo, anzi, come qualsiasi cittadino della propria nazione. Il libro citato nell'articolo ospita un'intervista esclusiva rilasciata a Montevideo a Cristina Guarnieri, una biografia autorizzata di Mujica scritta da Massimo Sgroi, nonché i discorsi più importanti e famosi del Presidente, fra cui spicca quello sulla felicità che dà il titolo al libro. Nuova edizione aggiornata con i contributi di Roberto Saviano e Milena Gabanelli.

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    José "Pepe" Mujica è una figura straordinaria nel panorama politico mondiale. Nato il 20 maggio 1935 a Montevideo, Pepe Mujica ha vissuto una vita piena di sfide e trasformazioni. Negli anni '60 e '70, Mujica è stato un membro attivo dei Tupamaros, un gruppo guerrigliero di sinistra che lottava contro la dittatura in Uruguay. Questa fase della sua vita lo ha portato a subire 14 anni di carcere, durante i quali ha subito torture e isolamento. Nonostante le difficoltà, Mujica è rinato come politico dopo il ritorno della democrazia in Uruguay. È diventato un simbolo di resistenza e perseveranza, impegnandosi nella politica per promuovere il bene comune. La sua ascesa culmina con l'elezione a Presidente della Repubblica dell'Uruguay, carica che ha ricoperto dal 2010 al 2015. José "Pepe" Mujica è davvero un uomo e politico unico nel suo genere. La sua visione della vita e della politica, basata sulla sobrietà e sulla ricerca della felicità, ha ispirato molte persone in tutto il mondo.

    José “Pepe” Mujica: un esempio di libertà e umanità con felicità al potere

    José “Pepe” Mujica: un esempio di libertà e umanità con felicità al potere

    isla-media.com

  • La mitezza è una virtù che merita di essere riscoperta e valorizzata nella nostra società. Essa promuove relazioni armoniose e rispettose e anticipa un mondo migliore, dove la gentilezza e la comprensione prevalgono sulla conflittualità e sull'egoismo. Seguendo un percorso di crescita personale che integra filosofia, riflessione e pratica quotidiana, possiamo incorporare la mitezza nelle nostre vite e contribuire a costruire una comunità più gentile e compassionevole. In un mondo frenetico e competitivo, la mitezza può essere la chiave per ritrovare il senso di umanità e di equilibrio che tutti noi desideriamo.

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    La mitezza è una virtù che merita di essere riscoperta e valorizzata nella nostra società. Essa non solo promuove relazioni armoniose e rispettose, ma anticipa anche un mondo migliore, dove la gentilezza e la comprensione prevalgono sulla conflittualità e sull'egoismo. Riflettere su queste parole di Norberto Bobbio ci invita a incorporare più mitezza nelle nostre vite quotidiane, contribuendo a costruire una comunità più gentile e compassionevole. In un mondo che sembra sempre più frenetico e competitivo, la mitezza può essere la chiave per ritrovare il senso di umanità e di equilibrio che tutti noi desideriamo.

    La mitezza: una virtù rara e preziosa per un mondo migliore

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    isla-media.com

  • Negli ultimi due mesi, la situazione a Gaza è diventata sempre più drammatica. Israele ha sganciato oltre 85.000 tonnellate di esplosivo, utilizzato bombe al fosforo e ucciso più di 43.000 persone, tra cui circa 16.765 bambini. Molte vittime sono ancora sepolte sotto le macerie. Il 60% delle abitazioni è stato distrutto, i grattacieli sono stati bombardati senza preavviso, e sono stati colpiti ospedali, infrastrutture, luoghi di culto, scuole, mercati e campi profughi.

    Un cimitero di bambini: aggiornamento sulla crisi a Gaza

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    isla-media.com

  • La storia umana è una narrazione intrisa di personaggi che hanno lasciato un'impronta indelebile, non solo per le loro azioni, ma anche per la loro natura complessa e spesso controversa. Questi individui sono stati al centro di dibattiti, studi e riflessioni, incarnando le contraddizioni e le problematiche dell'esistenza umana.

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    Strategic Consultant presso Moscabianca | Studio Associato

    Considerando quello che sta accadendo nel mondo oggi, con guerre ingiuste e la trasformazione delle vittime in carnefici, possiamo vedere come la storia spesso si ripeta in forme diverse. È un monito potente per le nuove generazioni: la comprensione, la tolleranza e l'empatia sono essenziali per prevenire i cicli di odio e violenza. Forse, se la figura di Giuliano fosse stata trattata con più equanimità, avremmo imparato più rapidamente queste lezioni.

    Dalla gloria alla disfatta: il contraddittorio regno di Giuliano l'Apostata

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    isla-media.com

  • Vittorio Calabrese è una figura di spicco nel mondo dell'arte contemporanea, noto per il suo ruolo di direttore di Magazzino Italian Art, un museo e centro di ricerca dedicato all'arte italiana del dopoguerra e contemporanea situato a Cold Spring, New York.

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    Nel panorama artistico contemporaneo, una nuova generazione di artisti poco più che trentenni sta emergendo con forza, portando freschezza e innovazione. Questi giovani creativi, nati dal 1990 in poi, stanno ridefinendo il linguaggio dell'arte con opere che riflettono le loro esperienze, le loro visioni del mondo e le sfide del nostro tempo. Scopriamo insieme alcuni dei nomi più promettenti da tenere d'occhio.

    Gli artisti contemporanei emergenti: la nuova generazione che ridefinisce l’arte

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