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COSTRUTTIVO DIALOGO TRA MEDICI LEGALE E PSICOLOGI IN UN IMPORTANTE CONVEGNO A ROMA Si è svolta nel prestigioso contesto della Scuola Superiore di Polizia un’interessante giornata di studio che ha visto il confronto tra medici legali e psicologi dal titolo: Nuove Frontiere della Valutazione del Danno. Dopo il saluto della dr.ssa Anna Maria Di Paolo, Direttore della Scuola, ha introdotto i lavori la prof. Anna Maria Giannini, Professore Ordinario di Psicologia Generale e Direttrice del Dipartimento di Psicologia alla Sapienza, ideatrice del convegno ed animatrice della giornata. E’ seguito l’intervento del dr. Umberto Guidoni, co-Direttore Generale dell’Ania e Segretario Generale della Fondazione Ania che nel suo intervento ha ricordato il progetto ANIA Cares, ideato dalla Fondazione ANIA in collaborazione con La Sapienza Università di Roma e con la Polizia Stradale, che fornisce assistenza psicologica alle vittime di incidenti stradali e ai loro familiari. Un progetto di grande rilievo che mette a disposizione di chi ne ha bisogno un aiuto qualificato per reagire dopo un incidente stradale. Quindi si è svolto un interessante e stimolante confronto tra medici legali e psicologici che ha confermato la sterilità delle inutili polemiche in corso tra professioni che hanno differenti specificità di ruolo. In particolare, discutibile è apparso il contenzioso tra Ordine dei Medici e Psicologi con il ricorso, prima al Tar e a seguire al Consiglio di Stato insorto sulla Consulenza Tecnica d’Ufficio e sulle relative competenze in ambito giudiziario, così come previsto dall’ Allegato A del D.M: 4 agosto 2023 N.109. Tale decreto che ha aggiornato profondamente l’elenco degli ausiliari del giudice dà ampio spazio alle nuove professioni e agli psicologi viene riconosciuta una specifica competenza in molteplici aree per la valutazione delle problematiche relative al lavoro, al disagio sociale, alle differenti difficoltà di adulti e minori. Dalle relazioni è emersa la necessità che, anche nella valutazione del danno psichico, ci si attenga rigorosamente alla criteriologia valutativa medico legale con assoluta priorità del rispetto della causalità materiale ed è indubbio, che la psicologia attraverso lo studio del funzionamento della mente e del comportamento, oltre che delle possibili risorse di compensazione è in grado di inquadrare i vari aspetti delle dimensioni della sofferenza e dell’impatto sugli aspetti relazionali sulla qualità della vita e quindi di evidenziare l’esistenza o meno del nesso causale quale risultato di un evento traumatico. La lodevole iniziativa di questo convegno, promosso dalla prof.ssa Anna Maria Giannini, ha aperto la strada ad un nuovo percorso, fatto di confronto e collaborazione tra le varie categorie, che deve mantenere prioritario l’obiettivo della tutela del danneggiato e più in generale della persona sofferente. Obiettivo che può essere garantito solo dalla collaborazione tra professionisti, esperti, qualificati ed aggiornati.

LA TUN E’ LEGGE Approvata dal Consiglio dei Ministri. Tra circa 20 giorni dovrebbe essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Niente di nuovo rispetto a quanto anticipato e già noto. Ci auguriamo che la sua applicazione renda equi ed uniformi i risarcimenti riducendo il contenzioso ed i tempi di liquidazione. Un altro passo avanti per la tutela dei danneggiati garantita da una legge dello Stato. IL TESTO INTEGRALE CON LE TABELLE sul sito: https://lnkd.in/drJW6g7r

SCIENZIATO ITALIANO AI PRIMI POSTI DELLA GRADUATORIA MONDIALE DI SCIENZE FORENSI   ScholarGPS®, società americana con sede in California, considerata la più importante fonte per l'analisi dell'attività nel mondo accademico, ha pubblicato recentemente le sue graduatorie. ScholarGPS® è una raccolta continuamente aggiornata e completamente indicizzata di metadati corrispondenti a oltre 200 milioni di pubblicazioni d'archivio (documenti di riviste, libri, capitoli di libri, documenti di conferenza e brevetti) provenienti da tutto il mondo. Utilizzando questo enorme corpus e altre informazioni di supporto, le piattaforme proprietarie di intelligenza artificiale,vengono analizzati i profili di oltre 30 milioni di studiosi accademici, industriali e governativi provenienti da 55.000 istituzioni che includono la storia completa delle attività di un individuo: pubblicazioni, affiliazioni istituzionali, collaboratori e metriche di classifica universitaria. Le attività accademiche sono classificate in 14 ampi campi (come medicina, ingegneria e informatica, diritto, arti e scienze umane, ecc.) Come si può visualizzare dalla scheda allegata il prof. Vittorio Fineschi, Professore Ordinario di Medicina Legale e Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Legale e delle Assicurazioni dell’Università degli Studi Sapienza di Roma   e Presidente dell’Italian Network for Safety in Health Care, si colloca tra i primi nella graduatoria mondiale basata sull’analisi di ben 43.690 profili di studiosi. In particolare, risulta al 4° posto per la produttività, al 22° per le citazioni, al 19° per la qualità dei lavori con un Rank finale di 11°. A notevole distanza, anche di migliaia di posizioni, altri noti studiosi di medicina legale italiani. Per il numero di pubblicazioni che raggiungono le 349 nei cinque anni analizzati, per l’elevato impatto del lavoro e l’eccezionale qualità dei contributi accademici, il prof. Vittorio Fineschi si colloca tra gli “Highly Ranked Scholar”, ossia tra i professionisti di più alto livello in base alle prestazioni nel campo delle Forensic Science. Al prof. Fineschi gli auguri di tutti noi di continuare a lungo l’oneroso, ma prestigioso percorso di ricerca e formazione dei giovani che tiene alto nel mondo il nome della Medicina Legale Italiana.  

KEEP UP MORALE Il collega Carmelo Galipò, presidente e fondatore dell’Accademia della Medicina Legale, annuncia con una certa enfasi (Annunciazione, Annunciazione…. ) la nascita di un nuova associazione definita “Community assicurativo-forense”. https://lnkd.in/dXyzvmN2. Che dire!  Non si può che plaudire ad ogni iniziativa che abbia la lodevole finalità di rivitalizzare un settore asfittico, povero di idee e di prospettive come risulta essere attualmente la medicina legale nel più ampio mondo della scienza medica, dove per contro, colleghi a noi vicini come igienisti e medici del lavoro continuano a svolgere un ruolo più che dignitoso. Mai come in questi ultimi decenni è mancata alla disciplina un dibattito dottrinario che è stato sostituito da tronfi comunicati che annunciavano lavori scientifici epocali di cui non si vede il seguito, di convegni descritti come parate di eserciti trionfanti, spacciando per successo i numeri dei partecipanti e non il contenuto. Basta ripercorrere la storia dell’anno in corso. A primavera l’importante ricorrenza del convegno annuale della più importante società scientifica si è svolta all’ombra di un evento inqualificabile come quello di docenti che ballavano e schiamazzavano durante un’autopsia e salvo poche eccezioni, non vi è stata alcuna autocritica proprio da quei soggetti danneggiati da tale evento, ovvero coloro che sono chiamati a formare le nuove generazioni dei medici legali.  Recentemente in un importante convegno romano un relatore ha dato il “suo contributo scientifico” plagiando integralmente il lavoro di un altro collega universitario scaricandolo dal sito di uno studio legale.  A margine della stessa manifestazione un importante esponente della stessa associazione, in stato di agitazione, ha aggredito verbalmente il funzionario di un ente, reo di non aver dato adeguato spazio alle loro iniziative. Sul sito della medesima società, ieri, la dottrina è stata sostituita dall’esaltazione della follia. https://lnkd.in/deWZY_Xj Non so se vi sia bisogno di un’altra associazione, il rischio è di aumentare ulteriormente la confusione.  Forse servirebbe una pausa di riflessione, un passo indietro da parte di tutti, cui far seguire una sorta di Assemblea Costituente, che porti al confronto le fin troppo numerose sigle oggi esistenti, per cercare una via di uscita a questa poco esaltante situazione, il cui esito è scontato: l’inarrestabile declino della medicina legale.

VALUTAZIONE DEL MACRODANNO TEMA PRIORITARIO DI CONFRONTO ED APPROFONDIMENTO Il XXXII° Congresso Melchiorre Gioia ha dedicato un’intera sessione alla valutazione del Macrodanno e da consolidata esperienza dell’Associazione è stato discusso con un confronto tra medici legali, giuristi ed assicuratori. Nostra volontà è focalizzare nel corso del 2005 l’attenzione scientifica su questa materia che peraltro sarà oggetto di cambiamenti con la pubblicazione della TUN ed il parziale superamento, almeno in parte, delle tabelle di tribunale. Ma la di là dei valori economici del punto di invalidità percentuale, molteplici sono gli aspetti relativi alla liquidazione di questa tipologia di danni. Nelle prossime settimane sarà pubblicato dalle Edizioni Minerva Medica un volume che approfondisce un aspetto particolare, ovvero, la “sofferenza correlata” a cura dei colleghi Enrico Pedoja ed Enrico Cieri. La sofferenza Correlata - Dr Enrico Pedoja Il concetto di "Invalidità permanente" si riferisce ad un parametro convenzionale di disfunzionalità, fisica o psichica dell'uomo, finalizzato a determinare il disvalore biologico realizzatosi a seguito di lesione di un determinato organo o apparato. La valutazione medico legale si basa dunque sull'interpretazione di elementi di prova scientifica, derivanti dall'acquisizione di oggettivi dati clinici e/o strumentali, suscettibili di traduzione "quantitiva" con riferimento a variabili convenzionali (definite nei Barèmes medico legali). L'invalidità permanente, tuttavia, non chiarisce, né è in grado di determinare in via automatica, quale sia l'effettiva ricaduta, di quella determinata disfunzionalità accertata, sulla componente "esistenziale" dell'uomo, che si integra nel concetto di "danno biologico". Ne consegue, dunque, che la mancanza di rapporto "causa-effetto" tra Invalidità permanente e danno biologico, non consente, di fatto, di prospettare un rapporto liquidativo automatico della componente base danno alla persona, sulla quale si fonda qualsiasi Tabella di Liquidazione. L'evoluzione del pensiero tecnico medico legale ha consentito l'elaborazione di nuovi principi e parametri valutativi finalizzati a riequilibrare il reale valore risarcitorio della Invalidità permanente rispetto alla sua intrinseca componente di "menomazione". L'autore ne ripercorre la genesi e lo studio che ha portato all'elaborazione del principio della "sofferenza correlata", alla condivisione tecnica, alla successiva applicazione in sede di CTU e raccolta casistica fornendo un proprio contributo metodologico.

32° ANNUAL MEETING MELCHIORRE GIOIA UN BILANCIO POSITIVO   NELLA GIORNATA DIVENERDI’ LECTIO MAGISTRALIS, INTERVENTI DEL VICE MINISTRO PROF. FRANCESCO PAOLO SISTO, RELAZIONE DEL DR. PAOLO FICHERA VICE DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO PER L’INNOVAZIONE DIGITALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA, DEL DR. UMBERTO GUIDONI CO-DIRETTORE GENERALE DELL’ANIA, DEL CONSIGLIERE DI CASSAZIONE DR. MARCO ROSSETTI, DEL PROF. MASSIMO FRANZONI, DEL DR. PATRIZIO ROSSI SOVRINTENDENTE GENEALE INAIL. FOCUS SULLO SVILUPPO DIGITALE DELLE NOSTRE PROFESSIONI NEL RISARCIMENTO DEL DANNO ALLA PERSONA CON ESPOSIZIONE DI ESPERIENZE CONCRETE ED INNOVATIVE GIÀ’ OPERATIVE CHE STANNO CAMBIANDO L’ATTIVITA’ PROFESSIONALE. FOCUS SULLA RESPONSABILITA’ SANITARIA CON PROPOSTE PER UNA RIFORMA DELLA NORMATIVA RITENUTA NON ADEGUATA ALLE NECESSITÀ’ DELL’ATTUALE REALTÀ’ DELLE STRUTTURE SANITARIE PUBBLICHE E PRIVATE. SABATO MATTINA MONOTEMATICO DEDICATA AL MACRODANNO. GLI OPINION LEADER DELLA MATERIA, DAL PROF. GIULIO PONZANELLI AL DR. ANDREA BERTALOT, DAL DR. DAMIANO SPERA AL PROF. UMBERTO GENOVESE, DAI DR. PEDOJA E DE TANTI AL DR. STEFANO ARGINE, SI SONO CONFRONTATI NEL RISPETTO DELLE DIVERSE POSIZIONI. L’APPROVAZIONE DELLA TUN, A BREVE, CHIUDE UN’ANNOSA VICENDA E METTERA’ FINALMENTE UN PUNTO FERMO E DI CERTEZZA DI UNIFORMITA’ NELLA QUANTIFICAZIONE DEL DANNO ECONOMICO. RIMANE, COMUNQUE, CHE I RISARCIMENTI NEL NOSTRO PAESE PUR ENFATIZZANDO IL DANNO NON PATRIMONIALE E VOCI DI DANNO CORRELATE, SONO BEN AL DI SOTTO DI PAESI DEL NOSTRO CONTINENTE CHE CON PERCORSI MENO TORTUOSI DI VOCE DI DANNO, TUTELANO LA VITTIMA CON RISARCIMENTI PIÙ’ SOSTANZIOSI CHE RIFLETTONO LA REALTÀ’ DEL DANNO SUBITO SOPRATTUTTO SOTTO IL PROFILO PATRIMONIALE. NUOVI SCENARI SI APRONO PER GLI ASPETTI MEDICO LEGALI ESSENDO QUELLI IN USO ORMAI OBSOLETI E MERITEVOLI DI PROFONDA REVISIONE ALLA LUCE DELL’EVOLUZIONE DELLA CLINICA E DEI PERCORSI RIABILITATIVI. NESSUNO HA LA BACCHETTA MAGICA E LA POSSIBILITA’ DI PROPORRE SOLUZIONI RAPIDE ED IMMEDIATAMENTE SODDISFACENTI, MA IL TERRENO E’ STATO LAVORATO PER COSTRUIRE UNA NUOVA VISIONE DELLA MATERIA CON IL CONTRIBUTO DI MEDICI E GIURISTI. SÌ E’ CHIUSA UNA MANIFESTAZIONE, RITENUTA UNANIMAMENTE DAI PRESENTI, RICCA DI SPUNTI E DI STIMOLI CULTURALI, SCIENTIFICI E PROFESSIONALI. I NOSTRI INCONTRI SI CONFERMANO LABORATORIO DI IDEE E DI PROGETTAZIONE DI NUOVE INIZIATIVE DA METTERE IN CANTIERE. PROCEDIAMO PIÙ’ FORTI E MOTIVATI DI IERI.  SE LA STRADA E’ IN SALITA E’ PERCHÉ ANDIAMO IN ALTO…

VENERDÌ SI APRIRANNO I LAVORI DEL 32º CONGRESSO MELCHIORRE GIOIA. CONFERMATA IN QUESTI GIORNI LA RIPROPOSIZIONE DA PARTE DEL MIMIT DELLA TABELLA UNICA PER LE MACROLESIONI Da settimane circolava la voce che il MIMIT ha ristrutturato lo schema del Decreto Presidenziale da riproporre al vaglio del Consiglio di Stato. Tutti ricordiamo che a febbraio il DPR fu bocciato proprio dal CdS. Adesso a distanza di poco tempo è certo che il Governo ha pronta la sua proposta e sembra che rispetto al precedente impianto non sia cambiato molto. Forse sono stati persi una decina di mesi ma sembra che questa volta ci sia la volontà a chiudere questa annosa vicenda. La sessione del sabato mattina dedicata al Macrodanno avrà modo di approfondire, alla luce di nuove informazioni, questa importante novità dando un significativo contributo pratico a tutti i professionisti che operano in questo settore. Certezza del Diritto, Equità ed Uniformità dei risarcimenti è l’augurabile target del futuro del risarcimento delle macrolesioni. Ma, tematiche come la riduzione della capacità lavorativa specifica, le spese mediche future, l’aspettativa di vita, la compensatio lucri cum damno, il danno parentale, il danno differenziale restano fondamentali per una corretta gestione del caso specifico e saranno sempre di competenza del professionista qualificato ed esperto. Mancheranno le tabelle del Danno Biologico che dovranno essere aggiornate da parte del Ministero della Salute. Ma questa è un’altra storia. Del resto nel campo della valutazione del danno fisico è ormai realtà l’inizio dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale che, elaborando i dati clinici, può fornire indicazioni valutative basate su principi scientifici ed obiettivi. Quindi, teniamo il passo con l’innovazione in corso. Sono ormai rimasti in pochi tra noi i “luddisti” o chi ancora propone posizioni ideologiche di retroguardia e per fugare ogni dubbio abbiamo anche dedicato alcuni interventi all’importanza dell’Etica nell’utilizzo dell’AI, tenuto conto che l’Unione Europea in tema è comunque all’avanguardia dal punto di vista normativo. Ulteriore argomento del convegno sarà la Responsabilità Professionale Sanitaria. In un contesto in cui la Sanità Pubblica è dichiaratamente allo sbando gli aspetti innovativi della normativa appaiono vanificati e da più parti ormai si avanza la richiesta della sostanziale riforma di una legge nata stentatamente ed è assolutamente indispensabile pensare di procedere in questa direzione. In conclusione, un congresso su temi di attualità che sarà non solo una disamina delle problematiche esistenti ma soprattutto come sempre sarà propositivo ed in grado di orientare, senza condizionare, le scelte professionali del settore. Con sano ottimismo pensiamo che dobbiamo procedere verso il futuro digitale, certi che siamo solo agli albori di un nuovo modo di vivere le nostre professioni cristallizzate da non poche decenni in un quadro non più sostenibile in un mondo sempre più smart.

PUBBLICATO SULLA PRESTIGIOSA RIVISTA: EUROPEAN JOURNAL OF PHYSICAL AND REHABILITATION MEDICINE 2024 JUN 05 L'IMPORTANTE ARTICOLO SULL'ASPETTATIVA DI VITA DEI MACROLESI, FRUTTO DELL'ESPERIENZA CLINICA E DELLA MEDICINA LEGALE, E' GIA' SICURO PUNTO DI RIFERIMENTO PER L'ATTIVITA' VALUTATIVA https://lnkd.in/gggg-egw CHI LO DESIDERA POTRA' RICHIEDERCI L'ARTICOLO NELLA VERSIONE ITALIANA

IL DANNO DA PERDITA DEL RAPPORTO PARENTALE: ANALISI STATISTICA E COMPARATIVA Il Dr. Stefano Argine, ricercatore in Scienze Giuridiche presso l’Università Statale di Milano e Large Claims Specialist presso Prima Assicurazioni, anticipa i temi che tratterà al 32° Annual Meeting: “Un grande onore, anzitutto, per Prima Assicurazioni poter partecipare al 32° Annual Meeting della Società Scientifica Melchiorre Gioia, appuntamento divenuto ormai tradizionale per gli operatori del settore assicurativo in Italia. Il risarcimento del danno alla persona e, non da ultimo, del danno da morte, complice l’assenza attuale di un intervento normativo in materia, è oggetto costante di variazioni interpretative da parte della Giurisprudenza. Più in particolare, con specifico riferimento al danno da perdita del rapporto parentale, i Tribunali di Milano e Roma hanno da tempo impostato ed aggiornato delle specifiche tabelle di liquidazione basate sul conteggio “a punti”, così come indicato dalla giurisprudenza della Suprema (sentenza Scoditti). Prima Assicurazioni, la quale ha strutturato ormai da diversi anni lo specifico Ufficio di Direzione per la gestione e la liquidazione dei macrodanni, ha inteso svolgere una ricerca statistica sulla giurisprudenza di merito pubblicata da giugno 2022 a dicembre 2023, allo scopo di costruire valori medi delle liquidazioni presumibili secondo le tabelle pretorili “a punti”: un’attività di estremo interesse scientifico e metodologico, utile non solo a livello liquidativo, ma anche assuntivo ed attuariale. L’esito della ricerca, fondata sull’analisi di circa 300 sentenze di merito, mostra quale primo risultato consolidato la piena prevalenza applicativa sui Fori di tutta Italia della Tabella licenziata dall’Osservatorio del Tribunale di Milano, nella sua versione “a punti” vigente dal 2022 e recentemente aggiornata a giugno 2024. Non mancherà un’analisi comparativa del danno da perdita del rapporto parentale tra l’ordinamento italiano e i principali ordinamenti stranieri ed europei, all’esito della quale si ritiene necessario indagare i profili di effettiva sostenibilità e tenuta del sistema nazionale nel settore della RCA. Seguirà infine l’analisi di alcuni casi concreti – direttamente gestiti dall’Ufficio Large Claims di Prima – a dimostrazione del quadro di persistente incertezza interpretativa in merito al novero effettivo dei congiunti della vittima, aventi diritto al risarcimento. Il “danno da perdita del rapporto parentale” pare trasformarsi nel nostro ordinamento in un “danno da perdita del rapporto”, non dissimile ad un (inammissibile) pregiudizio in re ipsa. Le incertezze interpretative segnalate richiamano l’attenzione circa la necessità di formare in sede legislativa regole omogenee, uniformi e condivise con il doveroso coinvolgimento di tutti gli operatori del settore. https://lnkd.in/dUBfmgeX

GUARDARE AL FUTURO NON DALLO SPECCHIETTO RETROVISORE L’AVV. ANDREA GIRARDI, AMMINISTRATORE DELEGATO ITAS LAW TECH, ANTICIPA IL SUO INTERVENTO AL XXXII° ANNUAL MEETING, DOVE FARÀ IL PUNTO SUL LIVELLO DI DIGITALIZZAZIONE DEGLI STUDI LEGALI PROPONENDO GLI SPUNTI PER UN FUTURO PPROFESSIONALE PIU’ SMART  Finalmente ci siamo (ma qualcuno penserà, invece, purtroppo…)! Volenti o nolenti il popolo dell’avvocatura italiana si vede, suo malgrado, costretto a misurarsi con gli effetti scatenati dall’arrivo dell’onda della cd digital trasformation. Oggi, più o meno tutti hanno un minimo di alfabetizzazione con il linguaggio digitale (tool, AI, Large Language Model, prompt etc.) e assistiamo al sorgere e proliferare ad un ritmo impressionante di aziende, esperti e tecnici che tutto propongono e sanno sull’intelligenza artificiale e suoi satelliti. Ecco oggi è forse importante fare chiarezza e ordine per potersi poi orientare alle scelte migliori che effettivamente contribuiscano a generare valore nella nostra professione (e in tal senso ci sono prodotti ed esperti di assoluto livello). Ordine e chiarezza dunque. Il Regolamento europeo (il cd. AI Act) è già un’importante pietra miliare per evitare la deregulation a cui si stava andando incontro, quantomai pericolosa dato che stava generando un’insormontabile diffidenza e rigetto verso strumenti che, invece, sono un potente ausilio per il professionista e non solo.  È chiaro ormai che l’uomo - e il professionista- non saranno mai messi in crioconservazione dagli strumenti digitali, ma saranno invece i protagonisti della loro evoluzione e applicazione. È chiaro anche che lo sviluppo di tali strumenti di portata planetaria necessita di ingentissimi investimenti in uomini e mezzi che inevitabilmente assegnano solo a pochi player la capacità di implementarli lasciando al variegato mondo che sta nascendo di società e professionisti con specializzazioni sempre più verticali, lo sviluppo di strumenti che aiutino invece ad applicarli ai diversi settori operativi. E’ chiaro pure che la velocità di sviluppo e di cambiamento si misura in mesi – pochi- e non certo in anni.  E’ chiaro, infine, che i timori iniziali di essere travolti e stravolti dalla digitalizzazione si stanno trasformando un po’ alla volta in consapevolezza che anche il mondo legale sta ed è cambiato e che l’apertura al cambiamento è foriera di formidabili occasioni professionali e di potenti motivazioni alla resilienza professionale per le nuove generazioni di avvocate e avvocati. Guardando al futuro - possibilmente non dallo specchietto retrovisore- sono convinto che gli studi legali dovranno sempre più a qualificarsi – pena una prevedibile decrescita professionale e una scarsa competitività/attrazione della clientela - come degli ecosistemi in cui convivono e si ibridano diverse competenze. CONTINUA nel sito .... https://lnkd.in/d9Y_DqVy