Medici con l'Africa Cuamm/ Doctors with Africa CUAMM

📰 «Si lavora con una tecnologia più limitata, ma con la possibilità di potenziare molto l’aspetto clinico, cioè portare una medicina del 2024 ma con meno risorse. Si impara che certe cose si possono fare bene anche in un contesto diverso da quello a cui siamo abituati». Così Alberto Rigolli, da oltre 30 anni ginecologo del Cuamm con esperienza tra Tanzania, Angola, Sierra Leone e Uganda, intervistato da Chiara Vitali per Avvenire. Leggi l'articolo ⬇️

[English below] In Uganda, assieme al Ministero della Salute, il Cuamm ha avviato un progetto per incrementare l’accesso ai servizi materno e neonatali nelle regioni della Karamoja e del Lango, grazie al sostegno di The ELMA Philanthropies. Nonostante si siano registrati miglioramenti nella riduzione della mortalità materna, nelle due regioni permangono ancora problemi legati alla gestione delle emergenze ostetriche durante il periodo perinatale e ai conseguenti esiti. “I distretti coinvolti sono stati scelti perché hanno un accesso limitato ai servizi materni e neonatali pur avendo un carico elevato di pazienti. Questo progetto cercherà quindi di affrontare la sfida della morte neonatale e di aumentare la sopravvivenza dei bambini sotto i 5 anni”, ha dichiarato Peter Lochoro, Rappresentate Paese Cuamm in Uganda. Il progetto prevede il miglioramento delle pratiche di screening del cancro al collo dell’utero e al seno, il supporto agli operatori sanitari di villaggio e ai gruppi di madri affinché possano sensibilizzare la comunità sui servizi materno e neonatali. Non solo: l’intervento intende rafforzare anche i sistemi di riferimento delle emergenze, oltre a garantire la disponibilità di medicinali e attrezzature mediche e assicurare una formazione avanzata al personale sanitario sulla rianimazione neonatale con tecnologie innovative, facilitando l’adozione di pratiche di prevenzione e controllo delle infezioni 🔎 Leggi di più: bit.ly/49pOl66 --------- In Uganda, CUAMM has launched a project to increase access to maternal and newborn services in the Karamoja and Lango regions, with support from the The ELMA Philanthropies. Although there have been improvements in the reduction of maternal mortality in the two regions, there still remain problems related to the management of obstetric emergencies during the perinatal period and the resulting outcomes. “The districts involved were chosen because they have limited access to maternal and neonatal services while having a high patient load. This project will therefore seek to address the challenge of neonatal death and increase the survival of children under 5 years old,” said Peter Lochoro, Uganda Country Representative for CUAMM. The project involves improving cervical and breast cancer screening practices and supporting village health workers and mothers' groups to raise awareness of maternal and newborn services in the community. In addition, the intervention also aims to strengthen emergency referral systems, ensure the availability of medicines and medical equipment, and provide advanced training to health workers on neonatal resuscitation with innovative technologies, facilitating the adoption of infection prevention and control practices. 🔎 Read more: bit.ly/3Vn3MWQ #MediciConlAfrica #Cuamm #DoctorsWithAfrica #SaluteNeonatale #NeonatalHealth

Circa 25 mila trasporti effettuati da 4 ambulanze in 3 anni di messa in funzione del servizio che collega 17 centri di salute della Provincia di Sofala, in Mozambico, all'ospedale della città di Beira. E poi 36 operatori, tra autisti e infermieri impiegati nel servizio disponile 24h su 24, insieme ad altri 8 operatori della centrale operativa, che smistano le chiamate e facilitano l’organizzazione del servizio. Questi sono i numeri presentati oggi, tra Venezia, Roma, Beira e Maputo, del progetto “UR-Beira: rafforzamento dei servizi di emergenze urgenza medica nella città di Beira”, realizzato dalla Regione Veneto in collaborazione con Cuamm e finanziato dall’ Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. 🔎 Tutti i dettagli del progetto: bit.ly/49kQLmp

Dall'ospedale di Tosamaganga, in #Tanzania, lo scrittore Niccolò Ammaniti su Vanity Fair Italia racconta del suo incontro con l'Africa e dell'impegno quotidiano di #Cuamm per la salute dei più fragili. "Io, nella mia ingenuità ero sicuro di trovare a Tosamaganga bambini ricoperti di mosche con il ventre gonfio come tamburi [..]. Come se l'Africa fosse un unico lazzaretto dimenticato da Dio. Ma sotto la superficie ribolliva un magma incandescente, a illuminarmi". (Foto di Nicola Berti) ⬇️ In tutte le edicole

[English below] Maria è una madre single di 30 anni che ha dovuto abbandonare la sua città natale, Zaporizhzhia, in #Ucraina, per fuggire gli attacchi missilistici e cercare riparo per sé e suo figlio. La storia di Maria è simile a quella di 4 milioni di #sfollati interni, ovvero un terzo della popolazione ucraina. La guerra ha costretto loro ad abbandonare le proprie case e fuggire in aree più sicure, all'interno del Paese o attraversando i confini. Nell'ambito dell'Emergency Call to Support, finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo con 46,5 milioni, il Cuamm, in collaborazione con l'organizzazione locale Vidchuij, distribuisce kit alimentari e igienici a sfollati interni, rifugiati, comunità ospitanti e rimpatriati nelle aree di Chernivtsi e Kiev. Ad ottobre 2024: 📌 662 madri sole come Maria hanno ricevuto kit nutrizionali e generi di prima necessità 📌 2.200 kit non alimentari consegnati 📌 2.200 kit alimentari distribuiti 📌 3.711 persone assistite 🔎 Leggi di più: bit.ly/3CYysY4 #MediciConlAfrica #Cuamm #RiseUkraine #HumanitarianResponse ---------------------- Maria is a 30-year old single mother who fled Zaporizhzhia, #Ukraine, to seek shelter in a safer place when the missile attacks targeted her hometown killing her brother. Maria’s story is similar to that of 4 million internally displaced people, meaning one third of Ukraine’s total population who have been forcibly #displaced by the war and forced to flee to safer areas within Ukraine or across borders to neighboring countries, with little if nothing to live with. As part of the Emergency Call to Support, funded by Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo with 46.5 million, CUAMM, in collaboration with the local Organisation Vidchuij, distributes Food and Hygiene Kits to Internally Displaced Persons, refugees, host communities, and returnees in the areas of Chernivtsi and Kyiv. As of October 2024: 📌 662 single mothers like Maria received nutritional and essential items kits 📌 2,200 non-food kit distributed 📌 2,200 food kit distirbuted 📌 3,711 people in need of humanitarian aid assisted. 🔎 Read more: bit.ly/4imi3N4 #DoctorsWithAfrica #CUAMM #RISEUkraine #HumanitarianResponse

Quarto appuntamento con il reportage di TGR Rai Veneto dal #Mozambico, dove il Cuamm è impegnato a rispondere agli effetti della crisi climatica sulla salute delle persone e a supportare la formazione di personale sanitario locale. Guarda il servizio di Davide Calimani #MediciConlAfrica #Cuamm #Mozambico #CrisiClimatica #Salute #Formazione

[English below] «Semplici manovre di rianimazione, se effettuate in tempo e nel modo corretto, sono sufficienti a salvare la vita di un neonato nell’80-90% dei casi, senza il bisogno di ricorrere a procedure più invasive come l’intubazione, il massaggio cardiaco o anche la terapia farmacologica» ha dichiarato la dottoressa Antonia Tomasoni Purtroppo, nei Paesi a basse risorse, la mancanza di conoscenze da parte degli operatori sanitari e le scarse opportunità di apprendimento hanno un evidente impatto sugli indicatori sanitari, in particolar modo su quelli relativi alla salute materna e #neonatale. Per questo motivo ad #Abidjan, in Costa d'Avorio, la scorsa settimana abbiamo coinvolto in una formazione di 7 giorni 40 operatori sanitari provenienti da strutture religione e governative. Il #corso ha fornito ai professionisti coinvolti nelle cure ostetriche e neonatali una formazione teorica di due giorni seguita da attività cliniche per approfondire le tecniche di assistenza, rianimazione e stabilizzazione neonatale, con l'obiettivo di rafforzare competenze quindi garantire #cure di qualità. L'attività, organizzata da #Cuamm in collaborazione con la Direzione di Coordinamento del Programma Nazionale per la Salute Materna e Infantile (Dc-Pnsme), è sostenuta da Chiesi Foundation nell'ambito del progetto "Garantire cure neonatali di qualità ad Abobo, Abidjan". 🔎 Per saperne di più: bit.ly/3ZgFX4a ------------------------ «Simple resuscitation procedures if adequately performed at the early stage of the emergency can save the life of a newborn in 80-90% of the cases» said Dr. Antonia Tomasoni. Unfortunately, in low-resource countries both lack of knowledge and poor learning opportunities often jeopardize the ability of health professionals to adequately perform such life-saving procedure resulting in concerning health indicators especially those related to maternal and #neonatal health. For this reason, CUAMM offered a 7-days #training on neonatal care to 40 health professionals working in both religious and governmental facilities in Abidjan, Ivory Coast. Midwives, nurses and doctors from 3 different facilities participated in the training which overall objective was to provide health professionals with the knowledge, skills and competencies to effectively practice the essential functions of neonatal #care. The activity, offered by CUAMM in collaboration with the Coordination Directorate of the National Program for Maternal and Child Health (DC-PNSME) is supported by Chiesi Foundation as part of the project “Ensuring quality neonatal care in Abobo, Abidjan”. 🔎 Read more: bit.ly/4ifyoTX

[English below] Integrare la ricerca operativa con l’attività sul campo per accelerare gli sforzi nella risposta alla #tubercolosi in #Etiopia. È questo l’approccio del progetto Fighting TB: rafforzare la prevenzione, la diagnosi precoce e il trattamento, realizzato da #Cuamm in collaborazione con l'Università degli Studi di Bari e The Global Fund, in partenariato con l’Oromia Health Bureau e finanziato da Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. L'intervento su più livelli ha interessato i distretti di Goro, Wolisso Rural e Wolisso Town. È stata aumentata la consapevolezza e, quindi, la domanda di servizi per la Tb attraverso la formazione di 277 operatori sanitari di base e leader comunitari, sono stati organizzati oltre 40 eventi di sensibilizzazione e quasi 500mila persone sono state sottoposte a screening. Non solo: più di 70 operatori sanitari sono stati formati nella gestione clinica della Tb ed è stato fornito materiale per i servizi diagnostici e attività cliniche in 16 strutture sanitarie e all’Ospedale St. Luke di Wolisso. L’intervento ha migliorato la capacità delle autorità sanitarie zonali e nazionali di pianificare, coordinare e monitorare i servizi per la diagnosi, il trattamento e il follow-up dei pazienti in un Paese come l’Etiopia che è tra quelli con la maggiore incidenza di tubercolosi al sud del Sahara. 🔎Leggi di più: bit.ly/3CNva9Y ----- Operational research is an essential tool to understand contexts of intervention, identify effective actions and unlock good practices to be integrated into health planning. This was the approach of Fighting #TB strengthening the prevention, early diagnosis and treatment project implemented by #CUAMM in partnership with Università degli Studi di Bari and The Global Fund in collaboration with the Oromia Health Bureau, funded by Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo Working in collaboration with Ethiopian health authorities in Wolisso Town, Wolisso Rural and Goro districts, CUAMM has implemented interventions on multiple levels. First, it has increased awareness and the demand for TB services by providing #training to a 277 Health Extension Workers and community leaders. Additionally, it engaged the community in #advocacy activities during 40 events. These efforts were complemented by #screenings conducted for a 499,047 individuals. Secondly, CUAMM strengthened the capacity of health personnel in early diagnosis, treatment and management of TB patients within health facilities by training 72 healthcare workers on clinical management of TB. This was achieved through on-the-job training and the provision of essential supplies for diagnostic services and clinical activities in 16 health facilities and at St. Luke Hospital: Finally, the intervention enhanced the ability of zonal and national health authorities to plan, coordinate and monitor services for the diagnosis, treatment and follow-up of TB patients. 🔎 Read more: bit.ly/4ePUQ31

[English below] Si è tenuto ieri, a #Bangui, l’evento di chiusura del progetto che ha visto #Cuamm impegnato insieme ad ACTION CONTRE LA FAIM nell’Ospedale pediatrico CHUPB di Bangui grazie ad un intervento supportato da #Aics e realizzato in collaborazione con il Ministero della Salute della Repubblica Centrafricana. Al centro di questo comune impegno, la #formazione come strumento per migliorare la disponibilità, la qualità e la copertura dei servizi sanitari pediatrici a Bangui e Bégoua. Tra i risultati ottenuti: ✔️ rafforzamento dei servizi di cura pediatrici  ✔️ miglioramento dei sistemi di prevenzione e controllo delle infezioni ✔️ potenziamento dei servizi sanitari sul trattamento della malnutrizione acuta grave nei bambini sotto i cinque anni. ------------------------- Yesterday in #Bangui we gathered for the closing event of the project carried out by Cuamm in collaboration with ACTION CONTRE LA FAIM at CHUPB - Bangui Pediatric Hospital. The initiative was supported by #Aics and carried out in partnership with the Ministry of Health of the Central African Republic. #Training was the backbone of the intervention that aimed to improve the availability, quality, and coverage of pediatric healthcare services in Bangui and Bégoua. Key achievements include: ✔️ Strengthening pediatric care services ✔️Improving infection prevention and control systems ✔️Enhancing healthcare services for the treatment of severe acute malnutrition in children under five years old. #MediciConlAfrica #CUAMM #Rca #CAR #PaediatricCare

[English below] Terapie inefficaci, ricoveri ospedalieri prolungati e costi sanitari eccessivi sono gli effetti a cascata dell’antibiotico-resistenza, un’emergenza sanitaria globale su cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha da poco richiamato l’attenzione. 📈 Le stime dell’#Oms danno la dimensione di un fenomeno serio: l’antibiotico-resistenza è già causa di morte. A livello globale si stimano 1.27 milioni (dati Oms) di vittime di infezioni resistenti agli #antibiotici ogni anno, mentre nella regione africana si stimano 250.000 decessi direttamente attribuibili a batteri antibiotico resistenti. 🌍 Oltre all’uso eccessivo e scorretto di antimicrobici, nei paesi a sud del #Sahara sono molteplici i fattori che rendono più severi gli effetti di questa crisi globale: migrazioni, tassi insufficienti di vaccinazione, contaminazioni ambientali, scarso accesso ad acqua pulita e sicura, inadeguate misure di prevenzione delle infezioni, solo per citarne alcuni. Una questione di #salute pubblica su cui è necessario lavorare, su più livelli, coinvolgendo istituzioni e partner di ricerca adottando un approccio integrato che riconosca la salute umana, animale e ambientale come un unicum. 🔎 Leggi cosa stiamo facendo: bit.ly/3VbhxHQ --------------- Uneffective therapies, prolonged hospitalization, and excessive healthcare costs are just some of the cascading effects of antibiotic resistance, a global health emergency recently recalled by WHO. 📈 World Health Organization estimates underscore the severity of the issue: antibiotic resistance is already a cause of death. Globally, an estimated 1.27 million lives are lost each year (WHO data) due to antibiotic-resistant infections, while in the African region, around 250,000 deaths are directly attributed to antibiotic-resistant bacteria annually. 🌍 In addition to the overuse and misuse of antimicrobials, multiple factors in sub-Saharan #Africa exacerbate the effects of this global health crisis: migration, insufficient vaccination rates, environmental contamination, limited access to clean and safe water, inadequate infection prevention measures, just to name a few. This is a public #health issue that requires a multi-level approach, involving institutions and research partners, with an integrated perspective that acknowledges human, animal, and environmental health as interconnected and inseparable. 🔎 Discover what we are doing: bit.ly/3COjAvh #MediciConlAfrica #CUAMM #WorldAMRAwarenessWeek #OneHealth