Caro Marco Sinico, ti ringraziamo di cuore per le tue parole e per il supporto che hai sempre dato alla nostra crescita. Il tuo contributo nella caratterizzazione e miglioramento del nostro materiale sono stati essenziali per permetterci di arrivare fin qui. È stato un piacere condividere con te il percorso di Nazena, soprattutto durante un evento così rilevante come ECOMONDO - ITALIAN EXHIBITION GROUP, dove il tema della sostenibilità è stato al centro di numerosi incontri e riflessioni. Le sinergie tra le aziende che credono nei principi di sostenibilità, come la nostra, sono fondamentali. È emozionante vedere come ogni realtà possa contribuire con il proprio pezzo di innovazione per un cambiamento positivo. La fiera è stata anche un'occasione unica per dialogare con molti professionisti tra cui, Daniel Ku, marco benedetti, Massimiliano Marin, Matteo Lovatti, Adriano Verneau ascoltare nuove idee e rafforzare l'impegno collettivo verso un futuro più sostenibile. Il confronto con i giovani laureati è un altro aspetto che ci sta molto a cuore. È vero, il cambiamento culturale è alla base di qualsiasi trasformazione significativa, e dobbiamo educare le nuove generazioni a ridurre l'impronta ambientale in tutti gli ambiti. Come hai detto tu, seguire il proprio istinto, unito ad un pò di follia e alla voglia di fare, può davvero fare la differenza. Ancora grazie per la tua continua collaborazione e per il tuo prezioso contributo al nostro progetto. Cogliamo l’occasione per ringraziare alcune delle realtà Safe - Hub Consorzi per le Economie Circolari, con cui continueremo insieme, a crescere e a fare la nostra parte per un mondo più sostenibile. #Nazena #Upcycling #Sostenibilità #Innovazione #Ecomondo #CrescitaSostenibile #ImprontaAmbientale #FuturoSostenibile
Aumento le prestazioni dei prodotti selezionando i materiali e processi più adatti | Ingegnere dei Materiali
Una settimana fa ero a #ecomondo, la fiera di Rimini dedicata alla #sostenibilità. È un tema molto delicato, perché se ne parla sempre di più, talvolta a sproposito, talvolta per ripulirsi la coscienza (#greenwashing), e le dimensioni della fiera testimoniano quanto sia centrale questo tema. Restando positivi però ci sono moltissime aziende che credono fermamente negli obiettivi di sviluppo sostenibile, e si impegnano quotidianamente per raggiungerli o quantomeno avvicinarsi ad essi. Quando ho conosciuto Giulia De Rossi di Nazena, nel 2019, sono rimasto colpito dalla sua intraprendenza che definirei simpaticamente “follia”: aveva un’idea rivoluzionaria e le serviva un aiuto tecnico per realizzarla. Eccoci qui, qualche anno dopo, in un contesto importantissimo a presentare questo materiale, derivato dai tessuti, che continua ad evolversi e crescere, garantendo l’#upcycling di materie prime che altrimenti sarebbero incenerite o sotterrate. Che viaggio! Quando penso a cosa dire ai giovani, penso all’esempio di Nazena: un’azienda nata da null’altro che un’idea e che, con tanta caparbietà, coraggio e impegno da parte di Giulia e il suo staff, è diventata una realtà (aggiungiamo anche che è gestita da una donna, con tutte le difficoltà che, purtroppo, ancora oggi ne conseguono). Sono davvero orgoglioso di questa collaborazione. Per questo, se un ragazzo o una ragazza mi chiedono un consiglio per il proprio futuro, gli dico di fare bene i conti, ma di essere anche un po’ folli nel seguire il proprio istinto. Come dissero a me, “male che vada, non avrai il rimorso di non averci provato”.