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🔗 La Banca d'Italia si è espressa sulla tassazione delle crypto-attività!    Recentemente, la Banca d'Italia ha pubblicato la sua audizione preliminare sulla manovra economica 2025-2027, con l'intervento di Andrea Brandolini, Vice Capo del Dipartimento Economia e Statistica.    💼 Nel documento sono riassunte le principali novità economiche, approfondendo diverse misure fiscali, tra cui l'innalzamento dell'aliquota di prelievo sulle #cryptoattività.    📊 Secondo la Banca d'Italia, l’aumento dell'aliquota potrebbe avere effetti indesiderati: un clima normativo instabile e una tassazione più elevata rischiano di spingere i contribuenti a nascondere o trasferire le loro cripto-attività fuori dall'UE, vanificando così il gettito fiscale atteso.    💡 L'aliquota maggiore si applicherebbe anche alle #stablecoin (Asset-Referenced Token e E-Money Token), per cui il regolamento #MiCA prevede già controlli rigorosi, mentre resterebbe al 26% per i security #token e investment token.    🏦 Questa posizione invita a riflettere sugli effetti della tassazione proposta e sottolinea la necessità di un quadro normativo equilibrato, capace di supportare la crescita del settore senza incentivare la delocalizzazione delle attività. Ad oggi, sembra che l’aumento dell’aliquota sia stato ridimensionato con un incremento previsto “solo” al 28% anziché al 42%. Questa posizione espressa dalla Banca d'Italia in via ufficiale è incoraggiante per il lavoro svolto dall'Osservatorio in questi 7 anni. L'osservatorio da sempre cerca di creare una collaborazione proficua tra accademia, istituzioni e aziende su temi molto controversi come la blockchain, il web3 e le cryptovalute. Ricordiamoci che l'utopia del web3 sarà difficilmente realizzabile senza la blockchain e il "motore" della blockchain sono le cryptovalute o crypto asset.   Osservatori Digital Innovation Francesco Bruschi Giacomo Vella Jacopo Fracassi Davide Ghezzi Ettore Zauli Giacomo Weiss Michela Franzese Vincenzo Rana Tommaso Paulon Marco Esposito

 ▶️ Sostenibilità e Responsabilità Sociale nella Crisi d'Impresa 🌏 Il tema della #sostenibilità e della #responsabilità sociale d'impresa si sta affermando come pilastro nelle normative economiche e sociali, coinvolgendo non solo le aziende in salute, ma anche quelle in situazioni di crisi e insolvenza. In un panorama normativo sempre più orientato alla tutela degli interessi collettivi, emerge con forza l’idea che le procedure di #liquidazionegiudiziale e di #concordatopreventivo debbano considerare, oltre all'interesse dei #creditori, anche quello di altri #stakeholder 👥, come lavoratori, fornitori e il contesto ambientale 🌱. Questo nuovo approccio interpreta la sostenibilità non solo come vincolo formale, ma come un principio operativo, capace di orientare le scelte degli organi della procedura concorsuale. L’obiettivo non è unicamente quello di ottenere la massima soddisfazione economica dei #creditori nel minor tempo possibile, ma di perseguire un “bilanciamento di interessi” ⚖️ che possa garantire anche la tutela di diritti costituzionalmente rilevanti. In tale contesto, appare legittimo, ad esempio, che nei processi di vendita di aziende soggette a procedura concorsuale si inseriscano criteri di selezione dell’aggiudicatario che vadano oltre il prezzo di offerta, includendo impegni a tutela della sostenibilità e della responsabilità sociale 🌐, purché non compromettano il minimo garantito ai creditori. Questo nuovo equilibrio richiede un ripensamento delle competenze e dei poteri degli organi della procedura e, più in generale, solleva interrogativi sui limiti della #discrezionalità concessa loro in sede di liquidazione. Se da un lato, infatti, la valorizzazione di parametri di sostenibilità potrebbe incrementare il contenzioso ⚖️, dall’altro rappresenta un’occasione unica per rendere più resiliente e inclusivo il nostro sistema economico. Un’evoluzione normativa che rafforzi questi principi è oggi non solo auspicabile, ma necessaria per adeguarsi al panorama #europeo 🇪🇺 e alle nuove sfide #ambientali e #sociali. #sostenibilità #dirittodellacrisi #innovazione #responsabilitàsociale #governance #liquidazione NG | Nicosia Guagliardo & Partners | Avvocati e Commercialisti Associati Giacomo D'Attorre Diritto della Crisi Crisi d'impresa e da sovraindebitamento

🔍 #Concordato #Semplificato e Motivazione del #Tribunale di #Milano: un’analisi sulla #alternativa #liquidatoria 📅 Tribunale di Milano, 18 Aprile 2024 – Un'importante pronuncia del Tribunale di Milano approfondisce la valutazione dell’alternativa liquidatoria nel processo di omologa del concordato semplificato, come disciplinato dall’art. 25 sexies comma 5 del Codice della Crisi e dell’Insolvenza. Il Tribunale ha chiarito che l'omologa è giustificata non solo quando il piano di liquidazione assicura ai creditori un risultato equivalente rispetto alla liquidazione giudiziale, ma anche quando l'accordo offre un'utilità concreta a ciascun creditore, considerando anche fattori come la tempistica dei pagamenti e la fattibilità del piano. 🔹 Nel caso trattato, il Tribunale ha ritenuto che l’offerta del concordato risultasse migliorativa rispetto alla liquidazione giudiziale, garantendo una copertura migliore per i creditori. 💡 Tra i fattori determinanti: 1️⃣ l'assenza di azioni revocatorie e di responsabilità, 2️⃣ il mantenimento dei livelli occupazionali, e 3️⃣ la continuità di contratti strategici. Questa sentenza rappresenta un'ulteriore tappa nell'evoluzione della giurisprudenza in materia di crisi d'impresa, evidenziando l'importanza di un’analisi accurata e comparativa dell’alternativa liquidatoria per tutelare gli interessi dei creditori. 📈 #ConcordatoSemplificato #TribunaleMilano #DirittoFallimentare #Giurisprudenza #CrisiDImpresa #Liquidazione #Omologa NG | Nicosia Guagliardo & Partners | Avvocati e Commercialisti Associati https://lnkd.in/dUu-F9CD Franco Benassi

🆖🆕 📢 Riapertura in arrivo del #concordatopreventivo ⚠️ Nella prima fase,chiusasi il 31 ottobre, il concordato non ha dato i risultati sperati. In Consiglio dei ministri di oggi è atteso il decreto legge che permetterà di estendere il termine per la presentazione delle domande per il #CPB fino al 🗓️ 12 dicembre 2024, così da dare più tempo alle #imprese in difficoltà per accedere a questa opportunità di #ristrutturazione del #debito e avere più tempo per pianificare un piano di risanamento. #ConcordatoPreventivo #Imprese #RistrutturazioneDebitoria #partitaiva #imprese #forfettari #ISA NG | Nicosia Guagliardo & Partners | Avvocati e Commercialisti Associati 🔎📝 #ItaliaOggi ⤵️

🆖 #Societàcooperative#compensazione #impropria 🆖 #crediti da lavoro 🔴 🔴 La compensazione del TFR con crediti del datore di lavoro è legittima, posto che il divieto previsto dall’art. 1246, n. 3, c.c., in relazione ai crediti impignorabili, opera solamente con riguardo alla ↖️ #compensazione #“propria”, ↖️ che ricorre quando le reciproche ragioni di debito-credito nascono da distinti rapporti giuridici, e non anche per quella 📍 #“impropria” 📍 , ove le suddette ragioni provengono da un unico rapporto, quale è indubbiamente il rapporto di lavoro/rapporto societario 🔵 🔵 NG | Nicosia Guagliardo & Partners | Avvocati e Commercialisti Associati Diritto24 - Diritto del lavoro

❗ ❗ ‼La #Cassazione civile, prima sezione con la #sentenza n. 27345 del 22 Ottobre 2024, in materia di #concordato #preventivo fissa il principio secondo cui ▶ i #creditori che non votano non sono dissenzienti ◀ ➡ L'affermazione trova fondamento nell'articolo #178, comma 1, della #leggefallimentare, secondo cui i creditori che non esprimono il proprio #voto in merito alla proposta di concordato debbano essere elencati separatamente nel verbale dell'adunanza, distinti sia da coloro che hanno votato a favore sia da quelli che vi si sono opposti. ➡ La In materia di concordato preventivo, l'eliminazione della norma che interpretava l'astensione come #consenso (art. 178, comma 4, l.f.) non ha comportato l'introduzione di una regola opposta, che equiparasse l'astensione al #dissenso. NG | Nicosia Guagliardo & Partners | Avvocati e Commercialisti Associati https://lnkd.in/dsmaAhpE Crisi d'impresa e da sovraindebitamento Franco Benassi Diritto della Crisi

Dai risultati di un sondaggio l’80% dei commercialisti prevede un tasso di adesione al CPB tra i propri clienti inferiore al 10%. Leggi l’approfondimento a firma di Serena GIANNUZZI e Sebastiano ZANETTE https://cutt.ly/ceFxiAzV

🆖️ 💡Pagamenti tracciabili 💡 Riduzione termini accertamento. 💡#Dichiarazione Redditi. L’art. 3 del DLgs. 127/2015 prevede che i soggetti IVA che nel 2023 hanno garantito la tracciabilità di incassi e pagamenti, per le operazioni sopra i 500 euro, possono beneficiare della riduzione di 2 anni dei termini di accertamento ai fini IRES e IVA, rispetto ai 5 anni ordinari decorrenti dall’anno di trasmissione della dichiarazione. Requisiti: 👉 utilizzo esclusivo della fatturazione elettronica (tramite SDI) oppure dei corrispettivi telematici; 👉 effettuazione e ricevimento di pagamenti, di importo superiore a 500 euro, esclusivamente con mezzi tracciabili; 👉comunicazione della sussistenza dei relativi requisiti nella dichiarazione dei redditi, (rigo RS136 per i modelli PF e SP, rigo RS269 per il modello SC), pena la perdita di efficacia dell’agevolazione. #dichiarazione #pagamentitracciabili #terminiaccertamento #fatturazioneelettronica #corrispettivielettronici NG | Nicosia Guagliardo & Partners | Avvocati e Commercialisti Associati