OMTRA1956 Società Benefit

È stato un piacere partecipare alla Cena di Gala di Santa Lucia organizzata dalla Camera di Commercio Italo-Svedese Assosvezia. La serata ha rappresentato un momento di connessione e scambio con aziende che, come la nostra, promuovono un modello economico responsabile e sostenibile, capace di unire successo imprenditoriale e impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Assosvezia rappresenta una cultura imprenditoriale all'avanguardia, dove la sostenibilità è il cuore pulsante delle strategie aziendali e uno strumento per affrontare le sfide del futuro con visione e concretezza. Desideriamo congratularci con Paolo Maggi di Tetra Pak per aver ricevuto il prestigioso Sustainability Award, un riconoscimento che valorizza l'impegno concreto verso la sostenibilità e con GIOVANNA ARDOINO di SKF INDUSTRIE SPA per la prestigiosa onorificenza ricevuta da Carlo XVI Gustavo, Re di Svezia, come Cavaliere dell’Ordine della Stella Polare. Un ringraziamento speciale va a Jessica Karlsson di Assosvezia e ad Antonio Tubiolo di Mercuri Urval per la splendida serata.

Giovanna Giulia S. e Giorgio Spadoni, rispettivamente CEO e Presidente di OMTRA1956 Benefit Corporation certificata B Corp, hanno incontrato a Bruxelles Pierfrancesco Maran MEP, europarlamentare membro della Commissione per il mercato interno dell’UE, con l’obiettivo di creare un collegamento diretto tra le aziende familiari italiane e il Parlamento Europeo. Tra i temi affrontati, si è discusso della legislazione europea, spesso percepita come lontana dalle reali necessità delle imprese familiari, del cambiamento climatico e dei suoi impatti sull’industria, come le inondazioni sempre più frequenti che richiedono soluzioni infrastrutturali e strategiche, che creano lavoro nei territori, anziché costosi e ripetitivi interventi emergenziali. Un altro punto di discussione è stato il movimento delle B Corp, che con i loro obiettivi ambientali e sociali, storicamente ispirati da figure come Adriano Olivetti, stanno provando a ridefinire il rapporto tra imprese, lavoratori ed economia globale. In questo contesto, i parlamentari italiani giocano un ruolo cruciale nel rappresentare le imprese italiane a Bruxelles. Al di là degli steccati politici, aprire un canale di dialogo e scambio concreto di opinioni e competenze su temi specifici con la nuova Commissione e l'europarlamento è fondamentale per garantire che le istanze delle aziende familiari siano prese in considerazione sul nascere, prima che le direttive europee siano strutturate e difficilmente modificabili. Un sentito ringraziamento a Pierfrancesco Maran MEP per la disponibilità e l’impegno dimostrato nell’aprire un dialogo tra le aziende familiari italiane e il Parlamento Europeo, con particolare attenzione al mondo delle aziende familiari e B Corp e alle loro strategie di lungo periodo, utili alle comunità di persone oltre che alle imprese.

OMTRA Società Benefit e certificata B Corp, nella persona dell'AD Giovanna Spadoni, ha avuto il piacere di partecipare come relatrice, insieme a appresentanti della società civile, studenti, imprenditori e delle istituzioni e sindacati ad un evento sul tema "La disconnessione dal lavoro" e ospitato da Avanzi - Sostenibilità per Azioni. Questo tema, sempre più attuale con il diffondersi di nuove tecnologie, è fondamentale per migliorare il benessere delle persone e promuovere una gestione aziendale sostenibile: per questo motivo i giovani di "L'asSociata" hanno scritto una proposta di legge sul tema del diritto alla disconnessione dei dipendenti fuori dall'orario di lavoro. OMTRA condivide che la disconnessione sul lavoro tutela il diritto dei lavoratori a non essere reperibili al di fuori dell'orario lavorativo, contribuendo a garantire un giusto equilibrio tra vita privata e professionale, consentendo così ai dipendenti di avere tempo per sé, per la famiglia e le proprie passioni, riducendo così lo stress. Durante la discussione si è giunti anche alla conclusione che laddove il tempo libero viene riconosciuto e rispettato, i dipendenti sono naturalmente più produttivi e il luogo di lavoro è percepito come più sano. 

La sicurezza sul lavoro non è solo un obbligo normativo, ma una responsabilità sociale e un pilastro per la crescita sostenibile delle aziende. Gli infortuni e i decessi segnalati ogni anno, come i 585.356 infortuni e 1.041 morti registrati da INAIL nel 2023, ci ricordano l’urgenza di un cambio di approccio. È necessario passare da una visione reattiva a una proattiva, in cui la prevenzione, la formazione e la partecipazione attiva di tutti i lavoratori siano al centro. Perché la sicurezza sul lavoro è cruciale per il futuro delle aziende? Prevenzione come investimento, non costo: Le imprese spesso vedono le politiche di sicurezza come un peso economico. Al contrario, investire in prevenzione riduce i costi legati agli incidenti, migliora la produttività e rafforza la reputazione aziendale. Formazione per una cultura della sicurezza: La formazione non deve essere un’attività occasionale, ma un processo continuo che coinvolga lavoratori e manager. Solo con una maggiore consapevolezza si possono ridurre i comportamenti a rischio. Coinvolgimento attivo dei lavoratori: I dipendenti sono le prime sentinelle della sicurezza. Ascoltarli e coinvolgerli nei processi decisionali rende le misure di prevenzione più efficaci e aumenta il loro senso di responsabilità. Tecnologia e innovazione per la protezione: Sistemi di monitoraggio avanzati, sensori intelligenti e analisi dei dati possono anticipare i rischi, trasformando la sicurezza in un’area di innovazione strategica. Oltre la conformità normativa: Rispettare la legge è solo il punto di partenza. Un’azienda che va oltre, integrando sicurezza e sostenibilità, dimostra di essere lungimirante e attenta al benessere delle persone. Una sfida condivisa La sicurezza sul lavoro non riguarda solo l’azienda, ma coinvolge l’intera comunità. Sindacati, istituzioni e imprenditori devono collaborare per costruire un sistema che metta al centro il benessere e la dignità dei lavoratori. Discutere di sicurezza sul lavoro significa quindi riflettere sul modello di sviluppo che vogliamo promuovere: uno in cui le persone, la prevenzione e la sostenibilità siano il vero motore di crescita economica e sociale.

Oggi, 25 novembre, è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Secondo le Nazioni Unite si stima che nel 2023 siano stati commessi 85.000 femminicidi a livello globale, con il 60% degli aggressori rappresentato da familiari o partner. In Italia, solo nel 2023, sono stati registrati 120 femminicidi e una donna su tre ha subito almeno una volta nella vita violenza fisica o sessuale. È importante riconoscere che la responsabilità di questa violenza ricade sugli uomini che la commettono, non sulle donne che ne sono vittime. Viviamo in una società patriarcale che sostiene il dominio maschile, alimentando una cultura che spesso giustifica, sminuisce e normalizza gli abusi. È indispensabile superare la tendenza a colpevolizzare le vittime, puntando invece sull’educazione, sulla responsabilizzazione degli uomini e sull’eliminazione degli stereotipi di genere che continuano ad alimentare queste dinamiche tossiche. Il silenzio è un nemico che alimenta questa piaga. Ognuno di noi può contribuire al cambiamento: denunciare i maltrattamenti, riconoscere i segnali di relazioni tossiche e offrire supporto alle vittime sfidando gli stereotipi che colpevolizzano chi subisce violenza. Anche OMTRA oggi sceglie di non rimanere in silenzio, impegnandosi a fare rumore per sostenere le vittime di violenza e contribuire a rompere il ciclo della violenza.

Oggi, in occasione dell’Equal Pay Day, vogliamo mettere in luce un tema fondamentale: la disparità salariale di genere in Europa. Questa giornata simbolica segna il momento in cui le donne, a parità di condizioni, iniziano a lavorare ''gratuitamente" fino alla fine dell’anno, a causa del divario retributivo rispetto agli uomini.   I dati più recenti mostrano che, in media, le donne europee guadagnano il 12,7% in meno all’ora rispetto agli uomini. Tuttavia, la situazione varia notevolmente tra i Paesi. In Italia, la differenza di paga oraria tra uomini e donne è tra le più basse d’Europa, inferiore al 5%. Considerando però il reddito annuale complessivo, che include il tasso di occupazione e le ore lavorative, il divario sale al 43%, posizionando l’Italia al quarto posto tra i Paesi con le maggiori disparità.   Oltre al divario retributivo, le donne in Europa affrontano una partecipazione inferiore al mercato del lavoro: solo il 67,7% delle donne è occupato, contro il 78,5% degli uomini. Questa disuguaglianza si manifesta anche in altre aree:   - Accesso limitato a posizioni di leadership e a settori ad alta retribuzione. - Maggior carico di lavoro domestico e di cura, che limita le opportunità di carriera. - Bias di genere persistenti che influenzano assunzioni, promozioni e salari. Per affrontare questa sfida, il Consiglio dell’Unione Europea ha introdotto, il 24 aprile 2023, nuove norme sulla trasparenza salariale. Queste regole richiedono ai datori di lavoro di fornire informazioni chiare sulle retribuzioni, con l’obiettivo di combattere la discriminazione di genere.   Nonostante questi passi avanti, la disparità salariale di genere rimane un problema rilevante. L’Equal Pay Day ci ricorda quanto sia cruciale eliminare questo divario attraverso politiche trasparenti, interventi mirati e la promozione di una cultura inclusiva, in cui merito e talento siano i veri criteri di valorizzazione professionale. OMTRA ha eliminato la disparità salariale di genere al proprio interno, conseguendo la certificazione di "Parità di Genere UNI PdR/125:2022". Continuiamo il nostro impegno supportando i clienti in percorsi mirati a promuovere questo aspetto così importante.

OMTRA1956 Società Benefit è un'azienda familiare lombarda. Fa capo alla famiglia Spadoni, con Giorgio Spadoni presidente e la figlia Giovanna amministratrice delegata. Da decenni archivia e protegge (se necessario, distrugge con criterio, anche) i dati riservati di multinazionali, banche, forze pubbliche, studi legali. Per capirsi, ha archiviato e protetto le informazioni dell'ex Banco Ambrosiano, ma anche della Shell o dell'Eni. Ora cresce nei ricavi, nel pieno della transizione digitale ma anche dello spionaggio di dati (basti ricordare i recenti casi Intesa Sanpaolo ed Equalize). Avverte: "In Italia sulla sicurezza delle informazioni si fa ancora troppo poco, serve tracciabilità degli accessi e controllo dei fornitori, uno per uno". #cybersecurity AIDAF - Italian Family Business https://lnkd.in/dtMU8_Ue

Siamo lieti di condividere l’intervista a Giorgio Giuseppe Spadoni e Giovanna Giulia S., pubblicata sull’inserto economico del Corriere della Sera, in cui si racconta l’evoluzione di OMTRA, il nostro impegno verso la sicurezza delle informazioni e la connessione con la nuova divisione OMTRAdvisory ESG+S (cioè Security) con un approccio da “industria ad industria”. Quest’anno OMTRA ha aperto il primo ufficio dedicato alla consulenza a Milano, per accompagnare le aziende nel percorso parità di genere, certificazioni EcoVadis e B Corp. L'azienda opera nella logistica con imballaggi senza plastica e mezzi elettrici, con magazzini dotati di sistemi di spegnimento a Sprinkler e gas inerte, per la sicurezza di persone e cose. L’articolo offre uno spunto su come una realtà familiare possa adattarsi ai nuovi scenari evidenziando come la sostenibilità – certificata B Corp – sia un fattore di crescita che produce un marketing sociale che parte da azioni concrete verso la comunità circostante all’impresa.

La tragedia industriale di Bologna e l’urgenza di nuove misure di sicurezza L'esplosione nello stabilimento Toyota di Bologna, verosimilmente causata da una fuga di gas in uno scambiatore di calore industriale, ha portato alla tragica morte di due persone. Questo drammatico incidente ci ricorda, ancora una volta, quanto la sicurezza sul lavoro sia una questione imprescindibile: le persone non dovrebbero mai rischiare la vita mentre svolgono il proprio lavoro. La gravità di questa situazione e i continui incidenti impongono una riflessione urgente sulla necessità di interventi sistematici per prevenire simili tragedie. È quindi fondamentale avviare un piano coordinato di prevenzione, a partire da un livello normativo nazionale, che permetta di identificare e valutare le aree a rischio nelle strutture industriali, favorendo una cultura della sicurezza che non lasci spazio a compromessi. Non è necessario ispezionare ogni singolo impianto industriale, ma è essenziale iniziare con decisione dalle situazioni più vulnerabili, stabilendo processi chiari per individuare i pericoli più gravi e promuovere misure preventive adeguate. Questo approccio consentirebbe di intervenire in modo mirato, responsabilizzando le aziende e incentivando un impegno collettivo per il miglioramento delle condizioni di sicurezza in tutti gli ambienti di lavoro. Nel corso degli ultimi anni, in Omtra abbiamo messo in campo misure concrete per ridurre i rischi legati alle attività lavorative e prevenire gli incendi nelle aree di archiviazione. Gli ultimi interventi hanno riguardato l’eliminazione dell’uso del gas per il riscaldamento e l’acqua calda, diminuendo di conseguenza il pericolo di fughe e di incidenti connessi a sostanze infiammabili, oltre all’installazione di un impianto di spegnimento automatico a sprinkler, pensato per garantire una protezione efficace delle merci stoccate.  Questo esempio dimostra come l’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate e pratiche attente alla sicurezza possa fare la differenza, mostrando un modello di gestione responsabile che altre aziende potrebbero seguire. Promuovere un ambiente di lavoro sicuro non è solo un dovere morale ma anche una scelta strategica che tutela la vita dei lavoratori e riduce il rischio di gravi incidenti. Investire in sicurezza significa investire nella protezione delle persone, nella stabilità delle aziende e nella qualità del lavoro stesso, con il potenziale di trasformare la sicurezza industriale in un valore condiviso e sostenibile.

Una governance aziendale efficace e strutturata è fondamentale per il successo a lungo termine di qualsiasi impresa. Essa garantisce trasparenza, responsabilità e un uso ottimale delle risorse, promuovendo così una gestione sostenibile e resiliente. Un aspetto cruciale di questa governance è l'attenzione alla parità di genere e all’inclusione, pilastri di una leadership moderna e diversificata. Questi principi non solo favoriscono una maggiore equità, ma sono anche essenziali per costruire una cultura aziendale capace di affrontare le sfide di un mercato globale in continua evoluzione. Siamo particolarmente fieri di avere come CEO Giovanna Giulia S., una donna al timone della nostra azienda, che con la sua visione e il suo impegno incarna perfettamente i valori di inclusione e innovazione che promuoviamo. Il suo esempio dimostra come la leadership femminile possa essere una forza trainante per il cambiamento positivo. Il nostro impegno in tal senso si è rafforzato attraverso la partecipazione al programma International Women on Board (IWOB) di PWN Milan. Questa iniziativa supporta attivamente l’ingresso delle donne nei consigli di amministrazione, fornendo competenze fondamentali per una leadership inclusiva e innovativa. Adottare una governance che valorizzi la diversità non è solo una scelta etica, ma anche una strategia di successo. Le aziende che promuovono l’inclusione a tutti i livelli dimostrano una maggiore capacità di adattamento e raggiungono migliori performance, grazie alla pluralità di idee e approcci decisionali.