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📢 Comunicare la sostenibilità non è solo una questione di marketing, è una promessa che fai ai tuoi clienti e al pianeta. Il green marketing va oltre la semplice promozione: significa costruire fiducia, dimostrare impegno e creare valore reale per la società. Le aziende che lo fanno bene non solo attraggono clienti più consapevoli, ma rafforzano la loro reputazione nel tempo, perché trasparenza e azioni concrete parlano più di qualsiasi slogan. Scorri il carosello per scoprire come rendere il tuo brand un esempio di autenticità e sostenibilità. 💬 Qual è il consiglio che ti ha colpito di più? Faccelo sapere nei commenti! #tips #greenmarketing #sostenibilità #onearth #marketing

Tra grandi promesse e passi indietro, la COP29 lascia più dubbi che risultati. I Paesi più ricchi si sono impegnati a versare $300 miliardi l’anno entro il 2035 per sostenere la transizione ecologica nei Paesi in via di sviluppo, ma questa somma è ben lontana dai $1.300 miliardi richiesti dai PVS entro il 2030. A complicare il quadro, resta incerto quanti di questi finanziamenti saranno a fondo perduto e quanti invece sotto forma di prestiti, alimentando il rischio di un ulteriore indebitamento per i Paesi in via di sviluppo. Sul fronte della mitigazione e delle fonti fossili, invece, il passo indietro è evidente. Non si è parlato di addio graduale ai combustibili fossili, né sono stati definiti nuovi impegni concreti per contenere l’aumento della temperatura entro +1,5°C. Questi temi sono stati rimandati, con la promessa di riprenderli nella prossima edizione della conferenza. Unico vero progresso concreto è l’approvazione dell’Articolo 6 dell’Accordo di Parigi. Questo articolo permette di creare un mercato globale dei crediti di carbonio. In pratica, un Paese che supera i propri obiettivi di riduzione delle emissioni potrà “vendere” i suoi crediti a un altro Paese che ne ha bisogno per rispettare i propri impegni climatici. Con regole finalmente più chiare e trasparenti, questo sistema potrebbe incentivare progetti di rimozione della CO₂ e collaborazioni internazionali. 💬 Cosa pensi dei risultati della COP29? Faccelo sapere nei commenti! #cop29 #baku #cambiamentoclimatico #sostenibilità #finanza

🛒 Abbiamo davvero bisogno di tutto ciò che compriamo? Nel Black Friday del 2011, mentre tutti impazzivano per le offerte, Patagonia ha fatto qualcosa di incredibile: ha lanciato la sua campagna più iconica e controversa, “Don’t buy this jacket”. La campagna iniziò con l’acquisto di una pagina sul New York Times, dove Patagonia mostrava la foto di una delle sue giacche più iconiche, accompagnata da un manifesto e una serie di consigli. Il messaggio puntava l’attenzione sull’impatto della produzione: 135 litri d’acqua, equivalenti al fabbisogno giornaliero di 45 persone, ⅔ del peso del capo in rifiuti, e 10 kg di CO₂. In più, Patagonia evidenziava l’uso del 60% di materiali riciclati e la qualità delle cuciture, pensate per garantire durata nel tempo. Questa campagna provocatoria ottenne effetti incredibili: entro un anno, le vendite crebbero del 30%, e, grazie a iniziative simili, l’azienda raggiunse un valore stimato di $3 miliardi con profitti di circa $100 milioni l’anno. Oggi, “Don’t buy this jacket” resta un modello di come i brand possano costruire valore e sostenibilità reale senza compromessi 🛍️🌍 💬 Conosci altre iniziative simili? Parliamone nei commenti #patagonia #sostenibilità #consumoconsapevole #blackfriday #ambiente

Il greenwashing è una pratica pericolosa in cui le aziende cercano di apparire più sostenibili di quanto siano in realtà, ingannando consumatori e stakeholder. Questo comportamento compromette direttamente la reputazione del brand e mina i rapporti con investitori e consumatori, che oggi sono sempre più orientati verso aziende trasparenti e autentiche. Il greenwashing, però, non ha solo conseguenze per le aziende che lo attuano, ma anche per il pianeta. Questo perché distoglie risorse ed attenzione dalle vere iniziative di sostenibilità ambientale, rallentando il progresso verso un futuro più green. Inoltre, quando i consumatori diventano più sospettosi, anche le aziende che adottano pratiche realmente sostenibili possono incontrare difficoltà a ottenere il riconoscimento e la fiducia che meritano. Di recente, l’Unione Europea ha introdotto una legge per contrastare questa pratica, imponendo maggiore trasparenza e responsabilità alle imprese che fanno dichiarazioni ambientali. Questo è un chiaro segnale che il tempo delle semplici dichiarazioni non supportate dai fatti è finito. 🌍 In ONEarth affianchiamo le imprese nel loro percorso verso la sostenibilità ambientale. #greenwashing #europa #onearth #comunicazione #sostenibilità

La lead generation è una delle attività più delicate in ambito marketing. Non basta lanciare una campagna per ottenere risultati: è necessario individuare il target giusto e costruire una strategia che lo colpisca in maniera efficace. Quando il processo non viene eseguito correttamente, si rischia di ottenere lead poco qualificati o di sprecare il budget senza vedere ritorni concreti. Al contrario, una campagna ben strutturata permette di attirare contatti realmente interessati, aumentando le conversioni e migliorando la redditività. L’ottimizzazione costante e l’attenzione ai dettagli sono essenziali per mantenere la campagna stabile e performante nel tempo. Un monitoraggio continuo dei KPI principali garantisce che ogni fase della campagna sia funzionale agli obiettivi prefissati. Lead di qualità significano crescita e nuove opportunità per l’azienda! 📈 Per scoprire come possiamo aiutarti a generare lead di qualità, scrivici in DM. #marketing #leadgeneration #onearth #target #comunicazione

🌊 Il livello del mare non è mai stato una costante, ma negli ultimi decenni sta crescendo a una velocità senza precedenti. Il riscaldamento globale, alimentato dalle emissioni di gas serra, sta accelerando il processo: il tasso di innalzamento medio è passato da circa 1,5 mm all’anno nella prima metà del 20° secolo a circa 3,9 mm all’anno nell’ultimo decennio, e la tendenza non accenna a rallentare. 📈 Le proiezioni indicano che entro il 2100 il livello del mare potrebbe aumentare di 28 cm fino a oltre 1 metro, a seconda degli scenari di emissioni futuri. Con il rapido scioglimento dei ghiacciai, in particolare in Groenlandia e Antartide, i rischi per le città costiere e per gli ecosistemi sono sempre più concreti. 🚨 Questi dati ci ricordano che non possiamo ignorare il problema. La sfida per frenare l’aumento del livello del mare richiede interventi globali, un impegno su larga scala per ridurre le emissioni e strategie di adattamento per le aree più esposte. #cambiamentoclimatico #mitigazione #adattamento #sealevel #mare

Negli ultimi anni, il mercato della sostenibilità si è trasformato radicalmente. Quello che era considerato un settore di nicchia, legato solo a iniziative marginali, è diventato un pilastro fondamentale per lo sviluppo economico globale. Questa trasformazione è stata accelerata dalle nuove aspettative di clienti e investitori, che chiedono azioni concrete e risultati misurabili. Oggi, non si cerca più solo un prodotto o servizio di qualità, ma una visione che integri responsabilità sociale e ambientale. I consumatori vogliono brand che facciano la differenza, mentre gli investitori guardano con attenzione alle aziende che sanno combinare profitti e sostenibilità, premiando chi dimostra impegno a lungo termine. Le due cose sono ormai inseparabili, e chi non riesce a cogliere questo cambiamento rischia di restare indietro. Le aziende che scelgono oggi di investire nella sostenibilità non si limitano a rispettare le leggi, ma si mettono in una posizione di vantaggio. Adottare pratiche sostenibili ora significa prepararsi a un mercato che sarà sempre più dominato da chi ha scelto di intraprendere questo percorso. 🌍 In ONEarth affianchiamo le imprese nel loro percorso verso la sostenibilità ambientale. Scrivici in DM e prenota una call gratuita! #sostenibilità #comunicazione #marketing #consulenza #onearth

Forse conosci il termine greenwashing, ma scommettiamo che non hai mai sentito parlare di greenhushing. In poche parole, si tratta dell’opposto del greenwashing 👇🏻 Mentre il greenwashing riguarda il “pavoneggiarsi” delle proprie azioni sostenibili, il greenhushing è la scelta di non comunicare affatto le azioni sostenibili, per timore di essere accusati di greenwashing. Ad esempio, nel 2022, una grande società di investimento negli Stati Uniti aveva sul suo sito questa dichiarazione: “Siamo impegnati a supportare l’obiettivo di emissioni nette zero entro il 2050 o prima”. Ma, nel 2023, il Washington Post ha riportato che queste dichiarazioni erano state rimosse. Il fenomeno del greenhushing è sempre più frequente e, secondo un recente studio di South Pole, un’azienda su quattro ha scelto di non pubblicizzare i propri obiettivi di riduzione delle emissioni, nonostante abbia adottato iniziative concrete per raggiungere la neutralità climatica. Questa situazione contribuisce a rendere ancora più difficile per i consumatori responsabili identificare chi sta veramente facendo la differenza per il nostro pianeta e chi no. 🌱 Noi crediamo che la sostenibilità vada comunicata in modo chiaro, onesto e autentico. Perché se non lo comunichi, non lo saprà nessuno! 💭 Cosa ne pensi? Dicci la tua nei commenti #greenhushing #sostenibilità #comunicazione #consulenza #onearth