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Partnership strategiche e investimenti virtuosi. Questo il tema dell’evento a tema #clubdeal organizzato ieri da ABC Company S.p.A. Studio Alcor e Giotto Cellino Sim S.p.A. - Società di Intermediazione Mobiliare a Padova, con la partecipazione di autorevoli relatori tra cui Valter Conca Direttore Laboratorio Private Equity & Finanza Università Bocconi. Parlando del #clubdeal, nella valutazione degli investimenti, la nostra managing partner Stefania Piredda ha portato all’evidenza l’importanza dell’analisi della governace e del management oltre a quella degli aspetti finanziari. Come ha ricordato Stefania, superare la visione strettamente finanziaria della classica #duediligence è un cambio di paradigma essenziale per una corretta gestione dell’investimento. #pdd #governance #management #persone

I ruoli di #Presidente e #Ceo sono sovrapposti nel 25% delle società mid cap e nell’11% delle small cap. È questo il dato saliente dell’EG Index 2024 con cui The European House-Ambrosetti misura l’eccellenza delle #governance aziendali. Una sovrapposizione che non dà spazio ad un ulteriore confronto e produce anche potenziali “conflitti d’interesse” interni tra due figure che dovrebbero perseguire finalità complementari ma distinte. La buona notizia riguarda invece la presenza femminile nei #board, che è aumentata del 40% in tutti i segmenti. Ma anche su questo fronte, il lavoro da fare è ancora molto.   #governance #eccellenza #quotate #cda

Il dibattito continua. Oggi la buona composizione dei #cda trova spazio anche nella prima pagina de L’Economia del Corriere della Sera. L’articolo a firma Ferruccio de Bortoli centra alcuni temi salienti come la necessità di condividere norme e valori indispensabili per il buon funzionamento della #governance. De Bortoli evidenzia anche il contributo garantito dai #consiglieriindipendenti alla crescita delle #imprese e alla diversificazione delle loro #strategie. Considerazioni che valgono non solo per le #quotate, ma anche per tutte le #imprese che possono trovare nel #cdaaperto un importante fattore di crescita. #cda #cdaaperto #consiglierindipendenti #amministratoriindipendenti #membriindipendenti

Il #consigliereindipendente è una figura sempre più centrale nei #cda delle #imprese. Lo dicono i dati della #Consob, secondo cui il numero medio di #consiglieriindipendenti è passato da 4,3 nel 2011 a 5,2 nel 2022 (+10,8%). E lo conferma Marcello Bianchi Vice Direttore generale di Assonime, dichiarando che la frammentazione del sistema di #nomina ha provocato “la presenza contemporanea dell'amministratore indipendente e di quello eletto dalle minoranze, senza una chiara distinzione del ruolo e delle funzioni" e che quindi "è giunto il momento per semplificare il sistema, riconoscendo la centralità del ruolo degli #amministratoriindipendenti”. Una visione che concilia la “diversificazione dei ruoli” e il “disegno unitario” che devono animare i cda, e che corrisponde al nostro impegno per una #governance adeguatamente strutturata e allargata.

Considerando che il censimento riguarda 146 Paesi, non raggiungiamo nemmeno la metà della classifica. Il #GlobalGenderGapReport 2024 pubblicato dal World Economic Forum vede scendere l’Italia all’87esimo posto, otto in meno rispetto al 2023. Affari&Finanza spiega che il risultato dipende soprattutto dal dato sulla #partecipazione delle #donne all’economia e al #lavoro, che colloca l’Italia all’ultimo posto nell’Ue. L’arretramento trova riscontro nell’indagine di MANAGERITALIA sulla presenza delle donne nei #cda delle #imprese, che in Italia sono solo il 20,2% del totale. E come riporta il Piccolo di Trieste, solo il 10,9% è formato interamente da donne, contro il 66,7% di soli uomini. Il #GenderEqualityIndex 2023 elaborato da European Institute for Gender Equality, dove l’Italia è tredicesima e negli ultimi dieci anni ha registrato il progresso più significativo nell'Ue (+14,9%), è confortante ma non basta. Bisogna fare di più e bisogna farlo partendo da un contesto culturale più evoluto e aperto al contributo #femminile! #gendergap #paritàdigenere #presenzafemminile #cda #manager

Sono eloquenti i risultati del quarto Esg Monitor di SEC Newgate Italia, anticipati ieri da L’Economia del Corriere della Sera. Nonostante il recente “balzo all’indietro” di #imprese e governi nel contenimento delle #emissioni e negli investimenti in finanza #green, l’indagine conferma che la #sostenibilità - declinata in chiave non solo ambientale ma anche sociale e di #governance - resta una priorità per la maggioranza dei cittadini. Colpisce il diffuso sentimento che spinge molti a chiedere non solo più impegno, ma anche più #trasparenza e più #coerenza. Perché se la #comunicazione delle imprese viene ritenuta poco chiara e perfino poco veritiera, è evidente che c’è un problema e che bisogna affrontarlo. Mettersi in ascolto delle istanze provenienti dall’opinione pubblica vuol dire rimettere l’impatto positivo sul benessere delle #comunità al centro delle proprie azioni, ma anche ricalibrare e - se necessario - ripensare la #comunicazionedimpresa su attività e #performance Esg, che deve generare più #fiducia e #comprensione.  #esg #sostenibilità #comunicazionedimpresa #opinionepubblica #fiducia

Italia prima in classifica, ma non c’è nulla di cui vantarsi. Secondo il nuovo rapporto #Ocse sull’istruzione, nel nostro Paese le donne ottengono risultati scolastici migliori rispetto agli uomini, ma poi le donne laureate guadagnano in media il 58% (praticamente la metà) dei loro colleghi maschi. Un #divarioretributivo che supera ampiamente la media Ocse (17%) e rappresenta il #genderpaygap più alto tra i 38 Paesi membri dell’organizzazione. Il problema è noto da tempo, ma nonostante questo continua ad aggravarsi, con forti ripercussioni anche in termini di accesso ai ruoli manageriali. L’ultimo Osservatorio di Teha Club sul #WomenEmpowerment nei Paesi del #G20, per esempio, ha evidenziato che nel 2023 le donne amministratore delegato erano solo il 4,5% del totale.    Ampliare lo spazio nelle donne nel lavoro è un dovere morale che chiama in causa tutte e tutti: imprese, politica, istituzioni, società civile. Noi siamo pronte e pronti a fare la nostra parte, aiutando le #imprese a capire che l’equilibrio di genere è anche un #valore aggiunto che può generare un vantaggio competitivo. #istruzione #divarioretributivo #genderpaygap #manager #paritàdigenere

Gli attuali sforzi di governi e aziende per contenere il #riscaldamentoglobale sotto la soglia di non ritorno non sono sufficienti. A rilanciare l’allarme degli scienziati sul rallentamento della #transizione energetica è Affari&Finanza, che questa settimana dedica la prima pagina alla “grande frenata dell’economia verde”.   L’inchiesta mette in evidenza la mancata riduzione dei carburanti #fossili e il calo degli investimenti nella finanza #green, che penalizzano la crescita delle fonti #rinnovabili e il contenimento delle #emissioni. È la conferma che la #sostenibilità ambientale resta un traguardo meno scontato di quel che sembra, e che il #cambiamento è legato a #leadership responsabili e competenti.   Generare un impatto positivo sull’ #ambiente, infatti, è un obiettivo che deve rimanere al centro delle strategie di ogni impresa che abbia realmente a cuore il benessere della propria comunità. In qualità di #societàbenefit noi ci crediamo e siamo al fianco delle #imprese che vogliono definire un paradigma di #business ispirato ai valori #esg, per superare la frenata e contribuire a vincere la battaglia sul #clima.       #esg #sostenibilità #buonagovernance #bcorp

C’è ancora molta strada da fare per ridurre il #gendergap nel mondo del lavoro. Questa settimana Affari&Finanza cita uno studio della società di consulenza Mercer sui vertici delle 40 maggiori aziende quotate in #Borsa, da cui emerge che solo un #manager su cinque è #donna. Raggiungere, consolidare ed aumentare questa quota in linea con gli standard #ESG deve essere un obiettivo condiviso da tutte le aziende che hanno a cuore la #sostenibilità del proprio business, ma non solo. L’aumento del #genderbalance infatti deve essere al centro di uno sforzo corale che chiama in causa anche le istituzioni e il #SistemaPaese, per ridurre i gap culturali che ancora oggi rappresentano il vero freno alla piena realizzazione delle #donne nella società e nel mondo del lavoro. #buonagovernance #leadershipfemminile #management #imprese 

Il contenimento delle #emissioni sembra avere un ruolo sempre più marginale nelle strategie delle istituzioni e delle #imprese. Questo almeno è il quadro che emerge da un articolo di Affari&Finanza, che parla espressamente di un Grande Balzo all’Indietro nella battaglia sul #clima, citando diversi casi di multinazionali che hanno posticipato le scadenze delle iniziative per ridurre il loro #impatto sull’ambiente, o le hanno addirittura accantonate. La fotografia scattata dall’articolo corrisponde alla tendenza che osserviamo nei #leadership team di molte aziende, dove la sostenibilità (non solo ambientale, ma anche #sociale e di #governance) fatica a mantenere la centralità che viene annunciata e che dovrebbe avere. Il successo aziendale a lungo termine, infatti, è indissolubilmente legato alla capacità di operare in modo responsabile e sostenibile, ma pochi sembrano ricordarsene al momento di pianificare e prendere decisioni. Come società di Executive Search, certificata B Corp dal 2022 proprio per l’adesione a elevati standard di performance sociale, ambientale e di governance, continuiamo a considerare la sostenibilità come uno strumento capace di ispirare un #cambiamento positivo nel mondo del business, generando un impatto positivo su persone, #ambiente e mercato. Se c’è un Grande Balzo che dobbiamo impegnarci a fare tutti insieme, è solo ed esclusivamente in Avanti! #esg #sostenibilità #board #buonagovernance