Osservatorio di Genere

Osservatorio di Genere

Organizzazioni civiche e sociali

Macerata, Marche 253 follower

Associazione culturale per gli studi di genere, la promozione delle pari opportunità e della cittadinanza attiva.

Chi siamo

L’Osservatorio di Genere è un’associazione culturale per gli studi di genere, la promozione delle pari opportunità e della cittadinanza attiva. Dal 2011, anno di fondazione, ha realizzato diverse progettazioni, anche europee, su tematiche di genere e di parità, con rilevanza scientifica (seminari, convegni, studi, laboratori). L’associazionismo, come motore indispensabile della cittadinanza attiva, richiede un impegno diffuso e condiviso. L’Osservatorio di Genere è aperto ai pensieri e alle volontà di coloro che riconoscano l’urgenza di una partecipazione politica sentita ed autentica. Dal 2015 è membro del network Educare alle differenze. Dal 2016 collabora con l'associazione Toponomastica femminile e dal 2017 grazie alla sottoscrizione di una convenzione tra Tf e OdG, l'associazione è referente territoriale per la provincia di Macerata. L'Osservatorio di Genere è impegnato a: Promuovere attività di ricerca, di formazione, di istruzione, di didattica per la piena valorizzazione delle differenze (culturali, sociali, di genere). Sviluppare e realizzare attività formative per la piena attuazione della cittadinanza attiva e per l’accesso al lavoro delle donne. Valorizzare l'empowerment femminile nel mondo contemporaneo, contro ogni forma di discriminazione, nelle diverse età generazionali. Sensibilizzare soprattutto i giovani per promuovere azioni di contrasto della violenza maschile contro le donne, in rete con enti e associazioni. Dare impulso a progettazioni di prevenzione della violenza di genere nelle giovani generazioni.

Settore
Organizzazioni civiche e sociali
Dimensioni dell’azienda
2-10 dipendenti
Sede principale
Macerata, Marche
Tipo
Non profit
Data di fondazione
2011
Settori di competenza
gender studies, empowerment femminile, donne, storia e pari opportunità

Località

Dipendenti presso Osservatorio di Genere

Aggiornamenti

  • Giusto Taryn! Questo il messaggio che hai condiviso con noi e che ha rafforzato alcune questioni imprenscindibili sull'indipenza economica delle donne. La libertà econimica delle donne è pre-condizione di qualsisi altra forma di libertà. La lotta per il gender pay gap va continuata perchè le disuguaglianze economiche persistono, nonostante le leggi. Conoscere il campo economico e finanziario aiuta a sapere quali solo le conseguenze delle nostre scelte professionali (quella che chiami consapevolezza). La violenza economica passa attarverso tante pratiche quotidiane, pratiche che tolgono, che mettono ai margini. Ancora grazie a Fidapa per questa opportunità di riflessione e analisi e per avermi fatto conoscere tante donne con consapevolezza di genere.

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    Formatrice e consulente di orientamento professionale | Docente progetti formativi finanziati Forma.Temp | Founder Un lavoro per mamma. Parlo di genitorialità & lavoro e mi piacciono più le soluzioni dei problemi.

    A cosa mi serve lavorare se tutto quello che guadagno lo spendo in nido e baby sitter? A cosa mi serve lavorare se tanto faccio un lavoro che non mi piace e che non mi dà niente? A che serve pagare una persona che cresce mio figlio al posto mio? Sono solo alcune delle tante domande che tante mamme mi fanno ogni giorno.  È vero che ogni caso è a sé e ci vogliono soluzioni personalizzate, ma c’è un consiglio che mi sento di dare a tutte indistintamente: non mettiamo mai in discussione la nostra indipendenza, perché è preziosa. Lavorare è fondamentale per una donna, per una mamma, per chiunque, perché lavorare ci consente di mantenere un’autonomia finanziaria ed essere indipendenti economicamente è il primo passo per essere indipendenti che è il primo passo per essere libere. Di questo abbiamo parlato durante il convegno “conta su di te. L’indipendenza economica come strumento di libertà femminile”, organizzato da FIDAPA (federazione italiana delle donne che operano nelle campo delle arti, delle professioni e degli affari) dove ho partecipato con grande piacere insieme ad altre voci autorevoli sul tema: la vicepresidente del Distretto Catiuscia Ceccarelli, che ringrazio per l'invito, Germana Giombini, docente di Economia politica all’Università di Urbino, Annalisa Monfreda, giornalista e cofondatrice di Rame.Platform, e Claudia Santoni, presidente Osservatorio di genere. Io ho portato il tema della maternità come fattore di allontanamento delle donne dal mondo del lavoro evidenziando i principali problemi, ma soprattutto le principali soluzioni per combattere il problema. Ne cito 3 tra tutte: •⁠ ⁠1. INFORMAZIONE: aiutare le mamme sempre di più e in ogni modo a conoscere i propri diritti e le proprie possibilità ed iniziare a rendere questo tipo di informazioni sempre più accessibili economicamente ed organizzativamente. •⁠ ⁠2. FORMAZIONE finanziaria in primis, affinchè si impari a gestire le spese e di conseguenza anche tutto il resto, equamente all’interno della famiglia così da consentire alle mamme di mantenere con più serenità il proprio lavoro. •⁠ ⁠3. CONSAPEVOLEZZA professionale, per aiutare le mamme ad orientarsi nel mondo del lavoro, valutare con lucidità una strada, definire un obiettivo professionale, valutare le diverse possibilità di crescita o ricollocamento professionale, orientarle nella ricerca di aziende family friendly e supportarle a 360 gradi nel percorso professionale e del rientro post maternità. Il punto 3 è il mio lavoro, sono aperta ad ogni tipo di proposta e collaborazione per lavorare sinergicamente anche sui punti 1 e 2 affinchè avere un proprio lavoro torni ad essere per le donne non solo una priorità, ma anche una possibilità.

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  • La libertà economica delle donne è pre-condizione delle altre forme di libertà. Felice di contribuire al convegno del 7 settembre.

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    Giornalista freelance presso Donna In Affari

    A PESARO, CAPITALE DELLA CULTURA 2024, L’ASSEMBLEA DISTRETTUALE DELLA FIDAPA Incontri, laboratori e un convegno sull’indipendenza economica delle donne come strumento di libertà La Fidapa BPW Italy Distretto Centro sta per vivere una due giorni di lavori assembleari ricca di appuntamenti e di contenuti di alto spessore. Cornice dell’Assemblea Distrettuale in programma il 7 e l’8 settembre 2024 è la città di Pesaro, Capitale delle Cultura 2024. Da ben quattro regioni, Marche, Umbria, Lazio e Toscana, arriveranno nella città di Rossini, centinaia di socie della Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari. Ad ospitare il ricco programma dei lavori assembleari, la sede istituzionale per eccellenza: il Comune di Pesaro. Grazie alla fattiva collaborazione tra la Presidente Fidapa Distretto Centro Grazia Marino, la sezione di Pesaro e l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Andrea Biancani, l’Assemblea Distrettuale si terrà tra la Sala Consiliare e la Sala Rossa del Comune, in Piazza del Popolo. La due giorni a Pesaro2024 inizia sabato 7 settembre nella Sala Consiliare del Comune con i saluti istituzionali e il Convegno Distrettuale sul Tema Nazionale da titolo” Conta su di Te. L'indipendenza economica come strumento di libertà femminile" A cura della Vicepresidente Fidapa Distretto Centro Catiuscia Ceccarelli. Dalle 15.30 alle 17. Intervengono, Germana Giombini, Professoressa Ordinaria Economia politica Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Taryn Di Ventura, Formatrice e Business Coach, Annalisa Monfreda, Giornalista e Co-Founder Rame.Platform, Claudia Santoni, Presidente Osservatorio di Genere. Dopo il successo ottenuto ad Arezzo, torna anche a Pesaro l’appuntamento con la Young Hub, l’innovativo contenitore di idee voluto dalla Presidente Marino per le socie under 35 del Distretto Centro, il futuro della Federazione. I lavori della Young Hub si svolgeranno tra sabato e domenica nella Sala Rossa del Comune di Pesaro, coordinati da Simonetta Cavalieri, Presidente Social Innovation Society. Domenica 8 settembre, intera mattinata dedicata ai lavori assembleari nella Sala Consiliare di Pesaro2024 in Piazza del Popolo. La Fidapa è un movimento di opinione e tra le sue mission lavora affinché le donne ottengano indipendenza economica, pari opportunità e rappresentatività nella vita economica, civile e politica; inoltre mira a incoraggiare e sostenere le donne e le ragazze nello sviluppo del proprio potenziale professionale e di leadership usando le proprie capacità per il bene degli altri, a livello locale, nazionale e internazionale. #fidapa #fidapadistrettocentro #assembleadistrettuale #fidapabpwitaly #pesaro2024 #younghub #indipendenzaeconomica #contasudite Taryn Di Ventura Annalisa Monfreda Claudia Santoni @Germana Giombini Simonetta Cavalieri

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  • Insieme all'Istituto Storico Gramsci Marche per raccontare il percorso di una cittadinanza femminile. Primo incontro a Jesi sulle filandaie.

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    Adjunct professor of Sociologia Generale, Docente di Sostegno Scuola Secondaria di Secondo Grado, Presidente Osservatorio di Genere

    Donne e Filande. Un dialogo tra storia e sociologia per dare pieno riconoscimento a questa forza lavoro femminile che ha sviluppato il sistema manifatturiero marchigiano.

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